Castello D Albertis Museo delle Culture del Mondo

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Transcript:

Castello D Albertis Museo delle Culture del Mondo Guida di lettura facilitata per le persone con disabilità intellettiva.

Questa guida ti aiuterà a visitare questo museo Questo museo si chiama Castello D Albertis Museo delle Culture del Mondo. Questo castello è a Genova. Questa guida ti spiegherà: quello che vedrai cosa puoi fare dentro il castello come chiedere aiuto. Questa guida è scritta in modo semplice per aiutare tutte le persone a visitare il castello. Questa guida vuole aiutare le persone ad imparare cose nuove. Questa guida contiene: la storia sociale per aiutarti a visitare il castello la spiegazione di cos è questo castello la spiegazione di cosa vedrai in questo castello: - il castello fuori - l ingresso - le sale del castello le mappe sensoriali che ti fanno vedere dove c è molta luce o poca luce o dove c è qualcosa che ti può dare fastidio. la spiegazione con i simboli di cos è questo castello.

Storia sociale per visitare il Castello D Albertis Museo delle Culture del Mondo Per entrare nel Castello devi attraversare il parco. Entra nel portone con i leoni e sali fino al piazzale. Arrivi al Castello. Il castello è una grande casa: vedi la torre, le grandi finestre e il portone di ingresso. Entra dal portone a vetri. Trovi la biglietteria.

Qui puoi chiedere informazioni alla persona con il cartellino. Usa la guida Museo per tutti. La guida Museo per tutti ti spiega quello che vedi nel Castello. Il museo ha tante sale. Per visitare le sale devi salire le scale. Al piano 1 c è la sala delle mostre. Nella guida Museo per tutti non c è la spiegazione per visitare le mostre. Una mostra è un insieme di opere d arte che possono essere viste solo per un certo tempo. Possono essere messi nelle sale nuovi quadri, nuove foto, nuovi oggetti. Sali ancora le scale e arrivi al piano 2.

Inizia a visitare le sale al piano 2: la sala colombiana la sala delle meridiane il salotto turco la sala con il tetto di vetro la sala dei popoli dell America del sud la cabina del capitano Poi scendi al piano 1 per vedere le sale: con Sensoriale e gli strumenti musicali la sala dei popoli dell America del nord la sala dei popoli dell Australia le sale delle medicine La visita è complicata perché ci sono tante sale su diversi piani. Se hai bisogno d aiuto chiedi alle persone con il cartellino. Nel museo cammina piano. Parla con un tono di voce basso. Se vuoi mangiare e bere devi chiedere alle persone con il cartellino dove puoi farlo. Se hai bisogno del bagno chiedi alle persone con il cartellino. Puoi fare fotografie senza flash. Puoi sederti per terra. Non puoi toccare gli oggetti e i mobili. Se la visita ti è piaciuta puoi tornare quando vuoi.

Che cos è il Castello D Albertis Museo delle Culture del Mondo Il Castello D Albertis è un museo dentro un parco. Il castello si trova a Genova su una collina. La collina è come una montagna molto bassa. Dal castello si vedono il mare e la città. Il capitano Enrico Alberto D Albertis ha costruito il castello più di 100 anni fa. Il capitano D Albertis ha abitato qui per molti anni. Questo castello è diventato un museo. Il Capitano D Albertis amava viaggiare e portare a casa oggetti raccolti durante i suoi viaggi. Molti di questi oggetti sono conservati nel Castello e possono essere visti da tutti. Tra gli oggetti ci sono: mobili fotografie armi vestiti vasi libri. Il Castello D Albertis è un luogo molto bello da visitare. Qui è possibile conoscere storie di popoli che abitano lontano da noi, ascoltare la musica, suonare degli strumenti musicali e rilassarsi.

Il castello fuori Nel parco intorno al Castello ci sono tanti alberi e delle palme molto alte. Nel parco puoi vedere anche alcuni animali: pesci rossi pappagalli gabbiani. Quando arrivi sul piazzale puoi guardare il Castello da fuori. Il castello è fatto di pietre e mattoni. Le porte e le finestre hanno la forma ad arco. L arco è fatto a punta come la prua delle navi La prua è la parte davanti di una nave. Il castello ha tre torri. Le torri hanno forma e altezze diverse. Al Capitano piaceva tanto il mare. Il Capitano guardava il mare dalle torri. Sui muri del Castello ci sono delle meridiane. Le meridiane sono orologi che funzionano con il sole. L ombra del sole indica le ore.

Ingresso All entrata del Castello D Albertis sul pavimento ci sono le parole OTIO ET AMICIS scritte in latino. Il latino è un modo di parlare molto antico che non si usa più. Le parole vogliono dire riposo e amicizia. Vuol dire che il Capitano al Castello si riposava e stava con i suoi amici. Dopo l ingresso c è la bicicletta del Capitano. La bicicletta è di legno e metallo. La bicicletta è molto pesante e molto alta. Il Capitano per salire e scendere dalla bicicletta usava uno sgabello. Dopo la bicicletta, dentro una cornice, c è un pezzo di muro. Sul muro ci sono le firme con i nomi degli amici del capitano. Prima delle scale, sui muri, ci sono: frecce lance coltelli spade scudi. Tutti questi oggetti sono armi.

Sale del Castello D Albertis La sala colombiana Nella sala colombiana c è una grande vetrina piena di oggetti. Una vetrina è un armadio con le ante in vetro per mostrare le cose che ci sono dentro. Questi oggetti sono dei ricordi dei viaggi del Capitano. Nella vetrina ci sono: uova molto grandi di un uccello che si chiama struzzo la sabbia che viene da un isola una collana di conchiglie un ventaglio giapponese un sandalo un telaio con un tessuto colorato alcuni animali di legno e imbalsamati. Il telaio è la macchina per fare la stoffa di un vestito. Un animale imbalsamato è un animale morto. La pelle dell animale viene riempita con la paglia così che ha la stessa forma del corpo di quando era vivo. Negli armadi ci sono i libri del Capitano. Il Capitano ha scritto alcuni dei libri che sono negli armadi. I libri scritti dal capitano raccontano i suoi viaggi. Al centro della sala c è un tavolo con i computer. Sugli schermi dei computer si vedono le fotografie del Capitano. Sulla terrazza della sala colombiana c è una statua.

La statua è fatta di marmo bianco. Il marmo è una pietra dura. Molte statue sono fatte di marmo. La statua raffigura Cristoforo Colombo quando era giovane e guardava il mare. Cristoforo Colombo era un navigatore di molto tempo fa. Navigatore vuol dire che guidava le navi. La sala si chiama colombiana perché c è la statua di Colombo. La sala delle meridiane Nella sala delle meridiane ci sono tante finestre e tanta luce. Al centro della sala c è un grande tavolo quadrato dove il Capitano e i suoi amici potevano anche pranzare. Le meridiane sono orologi che funzionano con il sole. L ombra del sole indica le ore. Il Capitano faceva i disegni delle meridiane e pensava come costruirle. Al Capitano piaceva molto costruire le meridiane. Le pareti della sala hanno molti disegni colorati. In alto puoi vedere: i dipinti di città le navi di Cristoforo Colombo le navi del Capitano D Albertis.

Il salotto turco Nel Salotto Turco c è poca luce. Il soffitto sembra una tenda. Ci sono tappeti, poltrone e tanti oggetti. Il capitano incontrava i suoi amici in questo salotto. La sala con il tetto di vetro Dalla sala con il tetto di vetro si entra in tante piccole stanze. Ogni piccola stanza ha gli oggetti di un popolo. Un popolo è un gruppo di persone che vive nello stesso posto. Questi popoli vivevano in paesi lontani.

La sala dei popoli dell America del sud Nella prima stanza c è il popolo che si chiama Moche. Il popolo Moche viveva nell America del sud. C è una vetrina con la forma di una casa. Dentro la vetrina ci sono dei vasi a forma di animale: il gufo il giaguaro il porcellino d India la rana. Ci sono anche vasi con la forma di visi o di corpi di uomini. I Moche seppellivano le persone importanti circondate da vasi, conchiglie e collane. È per questo che vedi l immagine di uno scheletro dentro la vetrina.

La cabina del Capitano Puoi vedere la cabina da una piccola finestra. La cabina è la stanza di una barca. La cabina è una stanza molto piccola. La cabina è di legno. Nella cabina ci sono: un lavandino uno specchio rotondo a forma di salvagente una cuccetta le palle di un cannone. Una cuccetta è un letto corto e stretto. Su una barca il letto si chiama cuccetta. Un cannone è un fucile molto pesante che sta per terra e spara proiettili di metallo molto pesanti. Questi proiettili si chiamano palle. Al capitano piaceva stare nella cabina per ricordare la barca e il mare.

La sala con Sensoriale e con gli strumenti musicali In questa sala puoi sederti, sdraiarti, toccare e suonare gli strumenti musicali, ascoltare i suoni. In questa sala vedi un oggetto che si chiama Sensoriale. Sensoriale è un grande oggetto formato da strumenti musicali. Puoi usare questi strumenti in tanti modi e ascoltare. Puoi sederti e sdraiarti. Sensoriale fa vedere immagini di fiori e luci. Sensoriale è profumato e rilassante. Gli strumenti musicali di Sensoriale hanno nomi un po difficili: Resonance È il triangolo di legno appoggiato per terra. Dentro ci sono le casse che fanno sentire la musica e le vibrazioni del suono quando ti siedi o ti sdrai. Le vibrazioni sono dei piccoli movimenti.

Trixilofono Sono tante piccole tavolette di legno una vicino all altra. Se le batti con un bastoncino senti suoni diversi. 16 corde È uno strumento musicale fatto di legno con delle corde. Le corde si possono toccare piano, con delicatezza. Quando si toccano le corde si sentono i suoni. Koshi Tower È uno strumento musicale fatto di legno, metallo e una pallina di vetro. Per suonarlo bisogna soffiare. Tricajòn È uno strumento musicale di legno con un tamburo che puoi suonare. Puoi suonarlo con le mani o con il bastoncino. Sensoriale è pensato per farti stare bene.

La sala dei popoli dell America del nord Una piccola sala ha un vetro rotondo sul pavimento. Sotto il vetro ci sono le cose dei popoli del Canada. Il Canada è un paese molto lontano. Il Canada è un paese dell America del nord. I popoli si chiamano Indiani e vivono in tribù. Una tribù è un gruppo fatto da tante persone che si assomigliano e vivono nello stesso modo. Gli indiani fanno dei giocattoli per i bambini con i materiali naturali cioè il legno, gli aculei dell istrice, le pelli degli animali. Sotto il vetro si vede anche una piccola canoa fatta di corteccia di betulla. La betulla è un albero con la corteccia molto chiara. Al centro puoi vedere una bambola in una culla. Una culla è il letto dei bambini molto piccoli. La culla di questi bambini si può mettere anche sulle spalle come uno zaino. In una fotografia sulla parete puoi vedere la mamma con la culla sulle spalle. Con la pelle degli animali le donne facevano i vestiti per tutta la famiglia. Ci sono tante scarpe fatte di pelle di cervo, delle borsette e anche una specie di valigia.

Puoi vedere anche una piccola tenda. Le tende degli indiani si chiamano Tipi. La tenda è fatta a punta con dei bastoni e sopra c è la pelle del bisonte. Nel Tipi gli indiani potevano accendere il fuoco. In alto infatti c era un buco dove poteva uscire il fumo. Col fumo gli indiani facevano i segnali per comunicare con le altre persone. Puoi vedere anche un vestito rosso di stoffa e dei pezzi di stoffa per coprire le gambe. I vestiti più antichi erano di pelle. Puoi vedere anche un cucchiaio con il manico a forma di testa di cervo. Ci sono anche delle piccole tartarughe fatte di pelle e perline colorate. Gli indiani mettevano queste tartarughe sulle culle. La tartaruga vive a lungo e porta fortuna. Con la tartaruga i grandi auguravano una lunga vita ai bambini piccoli. Nella stanza dopo si vedono in basso gli oggetti degli uomini indiani. Questa stanza sembra una tenda.

Ci sono le penne che gli uomini mettevano in testa. Ci sono le frecce e l arco che usavano per andare a caccia. Gli indiani cacciavano gli animali per mangiare. C è un tamburo. Un tamburo è uno strumento musicale che fa un suono molto forte. Ci sono delle mazze di pietra e un ascia. C è una sella e ci sono i vestiti molto belli e colorati. Ci sono anche molte collane. Una collana è fatta con i denti di orso. Ci sono tanti sonagli. Il sonaglio è un giocattolo per bambini molto piccoli. Il sonaglio è una piccola pallina che ha dentro un altra pallina. Quando si muove la pallina, si sente il suono. Questi suoni piacciono ai bambini piccoli. C è anche un pezzo di pipa che gli indiani fumavano insieme agli amici per fare la pace. Nella stanza dopo puoi vedere i reperti degli indiani Hopi. Il Capitano D Albertis nel suo secondo giro del mondo è andato a trovare gli Hopi in Arizona. Gli indiani Hopi vivono ancora oggi in Arizona. In Arizona c è il deserto.

Gli indiani Hopi coltivano mais, fagioli e zucca. Per terra infatti c è una macina. La macina è una pietra che rotolando schiaccia il mais e fa la farina. Gli indiani Hopi hanno per amici gli spiriti. Gli spiriti buoni sono persone che ti aiutano. Gli spiriti abitano sulle montagne intorno al deserto. Nella stanza puoi vedere anche delle bambole di legno. I papà delle bambine Hopi costruiscono delle bambole di legno. Le bambole rappresentano gli spiriti buoni e portano fortuna. Nella culla dei bambini Hopi i genitori mettono le bamboline di legno. Sulle pareti puoi vedere anche i quadri disegnati dagli Indiani Hopi. Nei quadri puoi vedere: le teste degli spiriti con le maschere un contadino che coltiva e semina uno spirito con le ali, la faccia blu e il naso rosso. I papà dei bambini Hopi costruivano per i loro figli archi e frecce per giocare. Le donne Hopi invece pettinavano i lunghi capelli con pettini di legno. Le donne Hopi non sposate raccoglievano i capelli a forma di ali di farfalla.

La sala dei popoli dell Australia Nella stanza dopo puoi vedere gli oggetti dei popoli che abitano in Australia. Il Capitano D Albertis è andato in Australia. L Australia è un paese molto lontano da noi. L Australia è il paese dei canguri. I canguri sono animali che saltano sulle zampe di dietro. Nella stanza c è uno spazio blu rotondo che sembra grande e profondo. Nello spazio blu si vedono i boomerang. I boomerang sono bastoni di legno piegati che servono a cacciare gli animali. Quando lanci un boomerang poi torna indietro.

Le sale delle medicine Nelle sale delle medicine puoi imparare come curano le malattie in altri paesi del mondo. L ultima stanza è il negozio dove puoi comprare libri e oggetti che ti fanno ricordare che hai fatto la visita al Castello. Da questa stanza ritorni alla biglietteria e esci.

Mappa sensoriale piano terra Legenda Qui puoi vedere e ascoltare un video Ascensore

Mappa sensoriale secondo piano Legenda Qui c è molta luce Qui c è buio Qui puoi vedere e ascoltare un video Qui puoi sentire l odore del legno Ascensore

Mappa sensoriale primo piano (bastione) Legenda Qui c è buio Qui puoi ascoltare la musica Qui puoi sentire odori e profumi Qui puoi toccare degli oggetti Ascensore

Il Castello D Albertis nei simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa Il Castello d'albertis è a Genova. Il Castello d'albertis è s u una collina dentro u n parco. Dal Castello d'albertis si vedono i l mare e l a città Genova. i l capitano D'Albertis viaggiava con l a sua barca e portava a casa oggetti dai viaggi. Questi oggetti sono nel Castello d'albertis

Puoi vedere mobili, fotografie, armi, vestiti, vasi e libri. Il Castello d'albertis è m olt o bello. Qui puoi imparare di persone che abitano m olt o lontano, ascoltare musica, suonare strumenti musicali e rilassarti. Non toccare gli oggetti. Non correre. Non gridare. L e persone con i l cartellino t i aiutano.

Quando vedi questo simbolo vuol dire che in quel luogo ci sono delle persone che ti possono aiutare. Ti aiutano a capire le opere d arte, un quadro, una statua, una casa, un castello. Progetto grafico: Cacao Design Milano Museo per tutti è un progetto fatto dall Associazione l abilità con la Fondazione De Agostini. L Associazione l abilità è un insieme di persone che assiste chi ha una disabilità. L Associazione l abilità vuole che le opere d arte siano capite da tutti. La Fondazione De Agostini sostiene questo progetto. Il Castello D Albertis Museo delle Culture del Mondo vuole che tutti entrino a vedere la casa del Capitano e gli oggetti dei popoli del mondo. Progettazione, testi, immagini e grafica sono realizzati su riferimento delle Linee guida europee per rendere l informazione facile da leggere e da capire per tutti, un progetto di Inclusion Europe. www.labilita.org Seguici anche su Facebook TWITTER