MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI



Documenti analoghi
MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI

Ministero della Difesa

ST 1243/UI SOPRAFASCIA PER BERRETTO PER IL PERSONALE DELLA M.M. - MODELLO 2003 Pagina 1 di 6

Foglio1 SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO: CAPONATINA DI MELANZANE

Ministero della Difesa Direzione Generale del Commissariato e dei Servizi Generali I Reparto 2^ Divisione 1^ Sezione Tecnica

M inistero della D ifesa

Specifiche tecniche Fornitura Tubazioni Gas Acqua

CAPITOLATO SPECIALE DI FORNITURA DI CONTATORI A TURBINA PER ACQUA FREDDA

ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

Allegato 2A CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI CARTA PER LA STAMPA DELLE SCHEDINE DEL GIOCO DEL LOTTO. (lotto n. 1)

ALLEGATO TECNICO A1 al Capitolato Speciale d Appalto Prescrizioni tecniche

Allegato 2B CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI CARTA PER LA STAMPA DEI MODULI IN CONTINUO. (lotto n. 2)

! " # ()&'*%+'&+*%, -. 1 "23%! ()!'%'+'%+'6, 3 $,". 26!4 $ " 8 )%''&+&&&+05

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

Con. Agro. Group SCHEDA TECNICA: CAVOLI DI BRUXELLES

Regolamento per la disciplina igienica della produzione e del commercio del caffè e dei suoi derivati

LA LEGGE SUL PESO NETTO

CAPITOLATO SPECIALE PER LA FORNITURA DI SACCHI IN LDPE E MATERIALE BIODEGRADABILE DA ADIBIRE AL CONTENIMENTO DI RIFIUTI

COMUNE DI EDOLO CAPITOLATO D APPALTO. Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI I Reparto - 3 a Divisione

Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi di una pianta del genere COFFEA. Le più utilizzate sono:

SCHEDA TECNICA: RADICCHIO CICORINO, CAPPOTTO ROSSO/VERDE

SEAL PROOF Dispositivo di validazione per il controllo delle termosaldatrici DOCUMENTAZIONE

Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali I Reparto 2^ Divisione 1^ Sezione Tecnica

PROVINCIA DI BRINDISI

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO DI CONCERTO CON. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE e IL MINISTRO DELLA SANITA'

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO

Disciplinare di produzione PANE DI PELLEGRINA

PROCEDURA APERTA PER L APPALTO RELATIVO ALL APPROVVIGIONAMENTO DI TITOLI DI VIAGGIO

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura

BANDO DI GARA D APPALTO - SETTORI ORDINARI FORNITURE

LICENZIATARIO INTERNAZIONALE SISTEMA CONFORME REG. CE 2023/2006 Gastronomia Big Paper Big One Big Bag

Allegato 4 CAPITOLATO SPECIALE

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

GELSIA AMBIENTE SRL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA SACCHI PER RACCOLTA DIFFERENZIATA

BISCIOLA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE. Art. 1 Denominazione. Art. 2 Zona di produzione

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Esempi di riscontro documentale della Dichiarazione di Conformità per materiali non regolamentati da normativa Comunitaria specifica

PREMESSA. La GIUNTA della Camera di Commercio di Brescia

COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE

MANUALE DELLE PROCEDURE PROCEDURA Gestione dei magazzini

PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

REGOLAMENTO (CE) N. 450/2009 DELLA COMMISSIONE

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

FORNITURA DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE DISCIPLINARE TECNICO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE

1. IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO

ALLEGATO 2) COMUNE DI PALERMO Settore Servizi Educativi

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO PASSATA DI POMODORO 680 GR

0,3-0,5 kg/m² ca. per rasature su pareti e contropareti in cartongesso trascurabile per applicazioni in condizioni normali

I.N.R.A.N. Settore Sementiero sez. Bologna A cura di: Dott. Massimo Montanari Milano, 27 febbraio 2013

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti

Allegato Tecnico al Capitolato Speciale d appalto

S C H E M A D I O F F E R T A T E C N I C A

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

!"#$%&!"!"'())***+ C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE

COMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO P R O V I N C I A DI P A V I A

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

Roma, 25 marzo 2003 QUESITO

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli

Ministero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE

LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

Riverniciatura della cabina. Parti in lamiera della cabina. Operazioni preliminari PGRT IMPORTANTE

Per le caratteristiche specifiche di ciascun lotto, si rimanda a quanto nel seguito indicato.

SCHEDA PRODOTTO. Data Revisione 20/07/2015 Cod. ST/815118/008/R00 Pag. 1 di 8 Codice Articolo /0008. BIO PR-PAR.REG.BOCC.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

Possibilità di stampaggio secondo le specifiche dell Amministrazione.

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI

0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Allegato n. 2 Delibera n. 545 del 13/09/2012

Oggetto: Bando di gara per la stipula di convenzione del servizio di cassa - quadriennio 01/01/ /12/ Codice CIG Z3715F0800

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6

BANDO DI GARA. 1 Importo fornitura e posa in opera chiavi in mano ,00 ( Prestazione principale )

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE

CARTE PER ONDULATORI. termini di accettazione per le verifiche tecniche delle forniture. Edizione 2010

CONVENZIONI PRIVATI TRA

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

Gestione dei Rifiuti

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI

Transcript:

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNITURA DI: CAFFE TOSTATO SCATOLATO IN GRANI Registrazione n 257/U.I./VIVERI Dispaccio n 1/1/1052/COM del 23.03.1999 Le presenti Specifiche Tecniche abrogano e sostituiscono le S.T. n.213/int di registrazione, diramate con foglio n.1/00004 del 09.01.1996. CAPO I REQUISITI DEL PRODOTTO. 1.1. Il caffè tostato dovrà provenire da caffè crudo appartenente alla specie del genere coffea arabica che, preventivamente sottoposto al collaudo, si stato riscontrato del tutto rispondente alle caratteristiche ed ai requisiti stabiliti dall apposita Specifica Tecnica per la fornitura di caffè crudo che si qualifica quale parte integrante del presente capitolato. 1.2. Il caffè tostato dovrà essere di colore scuro, a chicco rigonfio, friabile, di odore caratteristico del buon caffè torrefatto, esente da corpi estranei come pietrisco, frammenti metallici, ecc.. 1.3. Alla torrefazione, da effettuarsi sotto sorveglianza dell Amministrazione, il caffè dovrà subire un calo di circa il 20% e, comunque, non inferiore al 19,50%. 1.4. All analisi dovrà dare i seguenti risultati su sostanza secca: umidità non superiore al 2%; proteine non inferiori al 13%; sostanze grasse non inferiori al 16%; caffeina da 0,9% all 1,4%; trigonellina non inferiore a mg. 50; acido nicotinico non inferiore a mg. 35; acido clorogenico non superiore al 2,7%; acidi alifatici non superiori al 2,4%; minerali non superiori al 4,5%; di cui potassio non meno dell 1,8%; carboidrati non superiori al 38%; melanoidine non inferiori al 23%; avenasterolo (% sugli steroli totali) non superiore al 3,5%. 1.5. Il caffè dovrà essere privo di alterazioni derivanti da caffè crudo raccolto in stagioni piovose, collocato in contenitori senza un adeguata essiccazione oppure depositato in locali umidi, ammuffiti, etc., oppure derivanti da caffè avariati dalle acque marina (aspetto umido e sapore salato). 1

Il caffè dovrà, essere esente da: adulterazioni, quali ad esempio l aggiunta di sostanze coloranti, caramello, olio di noce, vasellina, etc.; sofisticazioni, quali ad esempio, l aggiunta di prodotti vegetali, leguminose, etc., essiccati triturati o macinati, trattati con appositi additivi ed aromi (datteri, carrube, barbabietole, gramigna, castagne, arachidi, etc.). L accertamento di eventuali adulterazioni e/o sofisticazioni dovrà essere effettuato mediante analisi microscopiche, nonché mediante la seguente prova pratica: mettere in un bicchiere di acqua fredda per almeno due minuti la polvere di caffè che, lasciata a riposo viene in superficie, mentre quella degli eventuali surrogati si deposita sul fondo e colora il liquido in bruno. 1.6. Alla prova in tazza l infuso dovrà risultare di aroma e sapore caratteristici, privo di sapori e di odori estranei, senza tracce di irrancidimento e di ammuffimento. 1.7. Per i limiti di impurità ed imperfezioni si rimanda alla tabella C allegata al D.P.R. 16.02.1973, n. 470 (G.U. dell 8.08.1973). CAPO II MODALITA DI COLLAUDO. 2.1. Ove non diversamente indicato nelle singoli prescrizioni, le determinazioni analitiche saranno eseguite secondo i metodi descritti nel manuale Official Methods of Analysis of the Association of Officiale Analytical Chemists ultima edizione nonché, per le determinazioni ivi non contemplate, secondo i metodi in uso presso l Istituto Superiore di Sanità in Roma ed i Laboratori delle A.S.L.. 2.2. Si specifica che il collaudo del caffè scatolato sarà eseguito dopo la consegna e, comunque, non prima di 30 (trenta) giorni dalla data di inscatolamento. Il caffè, oltre a rispondere alle caratteristiche stabilite, dovrà risultare in perfetto stato di conservazione. 2.3 L Amministrazione si riserva, peraltro, la facoltà di eseguire, o far eseguire, tutte le prove, le analisi ed i saggi che riterrà opportuni, al fine di verificare la qualità della fornitura ed il rispetto delle disposizioni legislative. CAPO III - IMBALLAGGIO. 3.1. Il caffè dovrà essere fornito in scatole di banda stagnata, di forma cilindrica, da allestirsi nei formati da gr. 250 e da gr. 500 (peso netto). Le scatole devono essere allestite in tre pezzi: corpo, fondo e coperchio, impiegando banda stagnata elettrolitica di tipo non inferiore alla E 2,8/2,8 di scelta standard, brillante. Per le caratteristiche della banda stagnata e per i metodi di prova, si fa riferimento a quanto previsto dalla norma EN 10203. 2

La linea di giunzione del corpo deve essere ottenuta mediante sovrapposizione dei lembi e saldatura elettrica, adeguatamente protetta su entrambe le facce con idonea pellicola di vernice. La vernice dovrà, inoltre, rispondere a quanto previsto dal D.M. 21.03.1973 sulla disciplina igienica degli imballaggi e successive modificazioni. Gli eventuali ulteriori controlli su detta conformità dovranno essere effettuati su scatole nuove. Il fondo e il coperchio devono essere aggraffati al corpo previa inserzione di mastice od altro materiale rispondente. Le scatole, devono realizzare una completa ermeticità. Devono risultare adeguatamente robuste, ben pulite, senza ammaccature, lesioni e tracce di ruggine. Le scatole non dovranno presentare bombature, e a tal fine la ditta dovrà eseguire con particolare attenzione il necessario processo di degassaggio precedente all inscatolamento. In considerazione, del normale residuo sviluppo di gas, successivo all inscatolamento, è tollerata che le scatole presentino una leggera bombatura del coperchio e/o fondello, purchè la sopravvenuta bombatura non pregiudichi la compattezza e la sovrapposizione delle aggraffature. Per assicurare la migliore conservazione del prodotto il caffè dovrà essere inscatolato sotto vuoto (650 700 millimetri di mercurio). I procedimenti saranno controllati all atto dell inscatolamento dal rappresentante dell Amministrazione. 3.2. A richiesta dell A.D., il caffè dovrà essere fornito in sacchetti da allestire nei formati da Kg. 0,250, da Kg. 0,500 e da Kg. 1 (peso netto). I sacchetti dovranno essere costituiti da strati sovrapposti di poliestere, alluminio e polietilene ed essere muniti di valvola unidirezionale per l eliminazione dei gas che si sviluppano successivamente alla tostatura. In particolare, lo strato di polietilene dovrà essere non inferiore a 100g./m. (micron 110), lo strato di alluminio non inferiore a 19g./m. (micron 10), lo strato di poliestere non inferiore a 17 g./m. (micron 12), per un peso totale non inferiore a 136 g./m.. 3.3. Sul corpo delle scatole dovranno essere riportate, impresse a rilievo o litografate in modo indelebile, oppure stampate su etichetta saldamente applicata, le seguenti indicazioni: denominazione e sede della ditta fornitrice; numero e data del contratto; denominazione del contenuto; quantità netta; anno, mese e giorno dell inscatolamento; numero di codificazione NATO; ogni altra indicazione prevista dalle leggi vigenti. Sul fondello superiore delle scatole deve essere impressa la seguente dicitura: Forze Armate o F.A.. 3

Le stesse indicazioni previste per le scatole dovranno essere impresse a stampa sui sacchetti, qualora richiesti. 3.4. In sede di collaudo verrà verificata rispondenza fra la quantità netta indicata sulla scatola o sul sacchetto ed il contenuto effettivo degli stessi. L eventuale eccedenza del contenuto effettivo rispetto alla quantità netta indicata non verrà presa in considerazione ai fini del pagamento. 3.5. La composizione, omogenea o percentuale dei lotti, nei precitati formati, sarà di volta in volta indicata dall Ente appaltante. CAPO IV IMBALLAGGIO ESTERNO. 4.1. Le scatole di banda stagnata dovranno, a loro volta, essere immesse in robusti scatoloni di cartone ondulato (in ragione di n. 40 scatole da gr. 250 o di n. 20 scatole da gr. 500 per ogni scatolone), tali da resistere a tutte le sollecitazioni di trasporto, maneggio e stivaggio. A richiesta dell A.D., i sacchetti potranno essere imballati con materiale plastico termoretraibile, tale da resistere a tutte le sollecitazioni di trasporto, maneggio e stivaggio. Nel caso di approvvigionamento di caffè in sacchetti, gli stessi dovranno essere immessi in robusti scatoloni di cartone ondulato (in ragione di n. 40 sacchetti da gr. 250 o di n. 20 da gr. 500 o di n. 10 da Kg. 1), tali da resistere a tutte le sollecitazioni di trasporto, maneggio e stivaggio. 4.2. Sui due fianchi più lunghi dello scatolone devono essere stampigliate, con caratteri ben visibili, le seguenti indicazioni: Forze Armate o F.A. da un lato; e, sull altro; ditta produttrice; numero e data del contratto; denominazione del prodotto; numero e quantità netta delle scatole contenute; mese ed anno di fabbricazione; numero di codificazione NATO; ogni altra indicazione prevista dalle leggi vigenti. 4.3. Gli scatoloni, infine, devono essere assicurati, trasversalmente, ai lati lunghi, con due reggette metalliche o di plastica o con nastro adesivo, in modo da garantirne la chiusura e la integrità durante il trasporto, il maneggio, lo stivaggio. 4

CAPO V VARIE. A richiesta dell A.D., il confezionamento e l imballaggio esterno potranno essere anche quelli di uso comune, purchè conformi alle norme di legge. F.to F.to F.to IL CAPO SEZIONE IL CAPO DIVISIONE IL CAPO REPARTO F.to IL DIRETTORE GENERALE 5