DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE



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D.D.G. n. 678 DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE Il Dirigente Generale VISTO lo Statuto della regione Siciliana; VISTA la Direttiva comunitaria 79/409//CEE del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici; VISTA la Direttiva comunitaria 92/43/CEE del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica; VISTO il D.P.R. 8 settembre 1997, n.357 Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli Habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica; VISTA il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio dell Unione Europea del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, pubblicato sulla GUCE L 161 del 26 giugno 1999; VISTO la Misura 1.11 del POR Sicilia 2000-2006 Sistemi territoriali integrati ad alta naturalità del Programma Operativo Regionale Sicilia 2000-2006 N. 1999.IT.16.1.PO.011 approvato dalla Commissione Europea; VISTO il Decreto Ministeriale 3 aprile 2000 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio. Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciali, individuati ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE, pubblicato nel Supplemento Ordinario n.65 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 95 del 22 aprile 2000; VISTO il Decreto Ministeriale 3 settembre 2002 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio. Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 24 luglio 2002, n. 224; VISTO il D.P.R. 12 marzo 2003, n.120 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 8 settembre 1997 n.357, concernente l attuazione della direttiva 92/43/CEE sulla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica ; VISTO il Progetto Integrato Regionale (P.I.R.) Rete Ecologica Siciliana, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 376 del 24 novembre 2004 esternata con Decreto del Presidente della Regione n. 25 del 06 dicembre 2004; VISTO il Decreto dell'assessore regionale per il territorio e per l'ambiente, del 21 febbraio 2005, n.46 "Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale ricadenti nel territorio della Regione, individuati ai sensi delle direttive n. 79/409/CEE e n. 92/43/CEE", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.41 del 7 ottobre 2005; VISTO il Decreto dell'assessore regionale per il territorio e per l'ambiente del 5 maggio 2006. "Approvazione delle cartografie delle aree di interesse naturalistico SIC e ZPS e delle schede aggiornate dei siti Natura 2000 ricadenti nel territorio della Regione", 1/11

pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.35 del 21 luglio 2006; VISTA la Decisione della Commissione della Comunità Europea del 19 luglio 2006, che adotta, a norma della direttiva n. 92/43/CEE del Consiglio, l'elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea; VISTO il Decreto dell'assessore regionale per il territorio e per l'ambiente, del 12 marzo 2007, n.45. Nuova delimitazione ed estensione di alcune zone di protezione speciale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.23 del 18 maggio 2007. VISTO il Decreto del Dirigente Generale del dipartimento regionale territorio e ambiente n.502 del 6 giugno 2007. VISTO il Decreto Ministeriale 17 ottobre 2007 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie generale n.258 del 6 novembre 2007. VISTI i Decreti del dirigente generale dell Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste, DDG n. 2945 del 24 dicembre 2008 e DDG n. 3220 del 28 dicembre 2007, che definiscono le norme di condizionalità che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare per l anno 2009. VISTO il Decreto dell Assessore Regionale per il territorio e per l ambiente del 22 ottobre 2007 così come modificato dal Decreto del 25 ottobre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 56 del 30 novembre 2007. VISTO il Protocollo d Intesa stipulato dal beneficiario finale Provincia regionale di Siracusa in data 28.09.2007 e approvato con DDG n. 927 del 26.10.2007. CONSIDERATA la documentazione tecnica, di cui al suddetto Protocollo d Intesa, consegnata dal Dipartimento Territorio e Ambiente al beneficiario finale. VISTO il Piano di Lavoro presentato dal beneficiario finale con nota prot. n. 6809 del 24/01/2008. VISTA la Relazione intermedia del Piano di Gestione Saline della Sicilia orientale presentata dal beneficiario finale con nota prot. n. 78285 del 16.10.2008. CONSIDERATO il percorso istruttorio che ha coinvolto il beneficiario finale mediante diversi incontri tecnici organizzati dalla Task Force Rete Ecologica Siciliana (TF- RES) del Dipartimento Territorio e Ambiente. VISTA la relazione finale del Piano di Gestione Saline della Sicilia orientale presentata dal beneficiario finale con nota prot. n. 86001 del 14.11.2008. VISTA la nota prot. n. 90757 del 03.12.2008, con la quale il Dipartimento Territorio e Ambiente trasmetteva al beneficiario la richiesta di modifiche e integrazioni da apportare agli elaborati del Piano di Gestione Saline della Sicilia orientale formulata dalla Task Force Rete Ecologica con rapporto istruttorio prot. n. 386 del 02.12.2009. VISTE le modifiche ed integrazioni al Piano di gestione, trasmesse dal beneficiario finale con nota prot. 40489 del 28.05.2009, in ottemperanza alla richiesta del Dipartimento Territorio e Ambiente. VISTA la comunicazione del Dipartimento Territorio e Ambiente prot. n. 83976 del 07.11.2008, ai beneficiari finali, avente per oggetto l esatta classificazione delle specie riferibili ai querceti caducifogli. CONSIDERATA la comunicazione inerente la Relazione sulla procedura di approvazione dei Piani di gestione, trasmessa al Dirigente Generale DTA con F.V. n. 57 Serv.6 2/11

DTA del 31.03.2009. VISTO il rapporto istruttorio di verifica delle integrazioni del beneficiario trasmesso dalla Task Force Rete Ecologica con nota prot. n. 186 del 30.06.2009. ESAMINATO il Piano di Gestione Saline della Sicilia orientale che interessa i Siti Natura 2000 denominati: ITA090014 Saline di Augusta, ITA090006 Saline di Siracusa e F. Ciane, ITA090013 Saline di Priolo, redatto dal beneficiario finale Provincia regionale di Siracusa ai sensi del Decreto Ministeriale 3 settembre 2002 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio - Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000, costituito dai seguenti elaborati che fanno parte integrante del presente Decreto: 1. PREMESSA 1.1 LA RETE NATURA 2000 1.2 I PIANI DI GESTIONE DEI SITI NATURA 2000: FINALITÀ, INDIRIZZI GENERALI ED OBIETTIVI 1.3 LA RETE NATURA 2000 IN SICILIA 1.4 LA RETE NATURA 2000 DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA 1.5 GRUPPO DI LAVORO 2. STRUTTURA DEL PIANO DI GESTIONE DEL SIC ITA090008 2.1 METODOLOGIA 2.2 MACRO-OBIETTIVI DEL PDG 2.3 STRUTTURA DEL PDG 2.3.1 QUADRO CONOSCITIVO 2.3.2 DESCRIZIONE DELLE ESIGENZE ECOLOGICHE DELLE SPECIE E DELLE BIOCENOSI DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO PRESENTI ALL INTERNO DEI SITI NATURA 2000 2.3.3 ELABORAZIONE DEL PIANO DI GESTIONE I PARTE - QUADRO CONOSCITIVO A. DESCRIZIONE FISICA DEL SITO A.1 DESCRIZIONE DEI CONFINI DEI SITI NATURA 2000 A.2 INQUADRAMENTO CLIMATICO DELL AREA VASTA E LOCALE A.3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO A.3.1 DESCRIZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGIA DELL AREA VASTA A.3.2 DESCRIZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGIA DEL SIC A.3.3 CONDIZIONI IDROGEOLOGICHE E FALDE IDRICHE A.3.4 INDIVIDUAZIONE DI AREE CLASSIFICATE AD ELEVATA PERICOLOSITÀ PER FRANOSITÀ E PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO A.3.5 INDIVIDUAZIONE DI SISTEMI DI MONITORAGGIO GIÀ ESISTENTI NEL TERRITORIO A.4 IDROLOGIA A.4.1 CORPI IDRICI PRESENTI, CONDIZIONI IDROGRAFICHE, IDROLOGICHE E IDRAULICHE, USI ATTUALI DELLA RISORSA IDRICA E USI PREVISTI, IVI COMPRESA LA VOCAZIONE NATURALE A.4.1.1 CONDIZIONI IDROGRAFICHE A.4.1.2 CONDIZIONI IDROLOGICHE A.4.1.3 USI ATTUALI DELLA RISORSA IDRICA B. DESCRIZIONE BIOLOGICA DEL SITO I B. ASPETTI FLORISTICO-VEGETAZIONALI I B.1 VERIFICA ED AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DEGLI HABITAT I B.2 INQUADRAMENTO BIOCLIMATICO I B.3 VERIFICA ED AGGIORNAMENTO DEI DATI DELLA SCHEDA NATURA 2000 I B.4 RICERCA BIBLIOGRAFICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA RILEVANTE SUL SITO I B.5 INQUADRAMENTO DELLA FLORA DEI SIC I B.6 INQUADRAMENTO DELLA VEGETAZIONE DEI SIC DAL PUNTO DI VISTA FITOSOCIOLOGICO I B.7 DEFINIZIONE DELLA METODOLOGIA UTILIZZATA PER L INDIVIDUAZIONE DEL VALORE FLORISTICO DEGLI HABITAT I B.8 SPECIE INVASIVE II B. ASPETTI FAUNISTICI II B.1 VERIFICA ED AGGIORNAMENTO DEI DATI DELLA SCHEDA NATURA 2000 RELATIVAMENTE AI CAMPI 3.2 A 3.2 F E 3.3 II B.2 RICERCA BIBLIOGRAFICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA RILEVANTE SUI SITI 3/11

II B.3 DEFINIZIONE DELLA METODOLOGIA UTILIZZATA PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI HABITAT UTILIZZATI DALLE SPECIE II B.4 DEFINIZIONE DELLA METODOLOGIA UTILIZZATA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE FAUNISTICO DEGLI HABITAT ED INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI INTERESSE FAUNISTICO II B.5 HABITAT DELLE SPECIE II B.6 INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DELLE AREE DI INTERESSE FAUNISTICO II B.7 SPECIE ALIENE PRESENTI ALL INTERNO ED IN PROSSIMITÀ DEI SIC E VALUTAZIONE DEL LORO GRADO DI INVASIVITÀ II B.8 DEFINIZIONE DELLE RELAZIONI DEL PIANO DI GESTIONE CON LA RETE ECOLOGICA ED INDIVIDUAZIONE DELLE RETI E DEI CORRIDOI ECOLOGICI PRESENTI E POTENZIALI SIA ALL INTERNO DEL PIANO SIA ALL INTERNO DI CIASCUN SITO II B.9 CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE AGRICOLE E FORESTALI RISPETTO ALLE SPECIE DELLA DIR.92/43/CEE E DELLA DIR.79/409/CEE II B.10 VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE AGROFORESTALI SULLE SPECIE ALL INTERNO DEI SITI C. DESCRIZIONE AGROFORESTALE DEL SITO C.1 METODOLOGIA C.1.1 CONTROLLO E AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DELL USO DEL SUOLO C.2 DESCRIZIONE AGROFORESTALE DEI SITI C.2.1 DESCRIZIONE GENERALE DEI SITI C.2.2 CARATTERI GENERALI DELL ATTIVITÀ AGRICOLA C.3 DESCRIZIONE DELL USO DEL SUOLO C.3.1 ANALISI DELLA STRUTTURA DEL PAESAGGIO AGRARIO C.4 CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE AGRICOLE E FORESTALI RISPETTO AGLI HABITAT E LE SPECIE DELLA DIRETTIVA 92/43/CE E DELLA DIRETTIVA 79/409/CEE C.5 VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE AGROFORESTALI SU HABITAT E SPECIE ALL INTERNO DEL SITO D. ASPETTI SOCIO-ECONOMICI D.1 PRESENZA DI AREE PROTETTE,SUDDIVISE PER TIPOLOGIA D.2 PRESENZA DI VINCOLI AMBIENTALI D.3 PREVISIONI STRUMENTI URBANISTICI (PRG, PROGRAMMI DI FABBRICAZIONE, PIANI TERRITORIALI, ECC.) D.4 INVENTARIO DEI SOGGETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI CHE HANNO COMPETENZE SUL TERRITORIO NEL QUALE RICADONOI SITI D.5 COERENZA CON PIANI, PROGETTI, POLITICHE SETTORIALI CHE INTERESSANO IL TERRITORIO NEL QUALE RICADONO I SITI D.6 INVENTARIO E LOCALIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE (PIT, PATTI TERRITORIALI, PRUSST, ECC.), PROGRAMMI D INIZIATIVA COMUNITARIA (LEADER, INTERREG, ECC.) AZIONI COMUNITARIE SULL AMBIENTE (LIFE NATURA, LIFE AMBIENTE, ECC.) RICADENTI E/O UTILIZZATI PER I SITI D.7 INVENTARIO DELLE REGOLAMENTAZIONI LEGATE AI VINCOLI ESISTENTI SUL TERRITORIO E IN GENERALE ALLE ATTIVITÀ ANTROPICHE D.8 SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI OPERANTI IN CAMPO AMBIENTALE D.9 VALUTAZIONE DELLA POPOLAZIONE PRESENTE NEL SITO D.9.1 NUMERO DI PERSONE IMPIEGATE E FLUSSI ECONOMICI PER SETTORE D.9.2 VARIAZIONI DEMOGRAFICHE D.9.3 TASSO DI ATTIVITÀ DELLA POPOLAZIONE IN ETÀ LAVORATIVA D.9.4 TASSO DI DISOCCUPAZIONE D.9.5 TASSO DI SCOLARITÀ D.9.6 ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE D.10 PRESENZA DI ATTIVITÀ SOCIO - ECONOMICHE SUL SITO NATURA 2000 D.11 DESCRIZIONE DEGLI ASSETTI INSEDIATIVI ED INFRASTRUTTURALI DEL SITO E. DESCRIZIONE DEI VALORI ARCHEOLOGICI, ARCHITETTONICI E CULTURALI E.1 STRUMENTI NORMATIVI E DI PIANIFICAZIONE VIGENTI SUL TERRITORIO E2 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE ARCHEOLOGICHE E.3 INDIVIDUAZIONE DI BENI ARCHITETTONICI E ARCHEOLOGICI SOTTOPOSTI A TUTELA NONCHÉ DI EVENTUALI AREE DI RISPETTO F. DESCRIZIONE DEL PAESAGGIO F.1 CARATTERIZZAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO CON RIFERIMENTO AGLI ASPETTI STORICO- TESTIMONIALI E CULTURALI ED ALLA PERCEZIONE VISIVA PER GLI ASPETTI NATURALI ED ANTROPICI F.2 DEFINIZIONE DEGLI ELEMENTI DEL PAESAGGIO ANTROPICO E NATURALE SIGNIFICATIVI E LORO STATO DI CONSERVAZIONE F.3 VARIAZIONI DEL PAESAGGIO 4/11

F.4 COERENZA CON LE LINEE GUIDA DEL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE F.5 COERENZA CON GLI OBIETTIVI DEL D.LGS. 42/04 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, AI SENSI DELL ART.10 DELLA LEGGE 6 LUGLIO 2002, N. 137 II PARTE - VALUTAZIONE DELLE ESIGENZE ECOLOGICHE DI HABITAT E SPECIE A. VALUTAZIONE GENERALE DEI SITI A.1 DESCRIZIONE DELLE ESIGENZE ECOLOGICHE DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO E DELLE SPECIE DEGLI ALLEGATI I DELLA DIRETTIVA CEE 409/79, II E IV DELLA DIRETTIVA CEE 43/92 E DEL CAMPO 3.3 (MOTIVAZIONE A E B) DELLA SCHEDA NATURA 2000 PRESENTI ALL INTERNO DEL SITO B. INDIVIDUAZIONE DEI DESCRITTORI-INDICATORI C. VALUTAZIONE DELL INFLUENZA DA PARTE DI FATTORI BIOLOGICI E SOCIO-ECONOMICI SUGLI INDICATORI INDIVIDUATI C.1 ANALISI DELLE PRESSIONI ANTROPICHE E NATURALI CHE INCIDONO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE SUL SITO NATURA 2000, SUDDIVISI PER HABITAT E SPECIE DELLA DIR. 92/43/CEE C.1.1 CRITICITÀ PER GLI HABITAT C.1.2 CRITICITÀ PER LA FLORA C.1.3 CRITICITÀ PER LA FAUNA C.2 INDIVIDUAZIONE DEI POTENZIALI FATTORI D IMPATTO PRODOTTI DA INTERVENTI PROGRAMMATI NON FINALIZZATI A GARANTIRE LO STATO DI CONSERVAZIONE DEL SITO NATURA 2000 C.3 SINTESI DELLE CRITICITÀ RISCONTRATE D. PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE D.1 FINALITÀ E SCOPI D.2 PIANO DI MONITORAGGIO D.3 PROPOSTE PROGETTI DI RICERCA III PARTE - OBIETTIVI A. OBIETTIVI GENERALI B. OBIETTIVI SPECIFICI B.1 TUTELA DELLE RISORSE NATURALI E DELL EQUILIBRIO ECOLOGICO B.2 TUTELA DELLE SPECIE RARE E MINACCIATE E DELLA BIODIVERSITÀ B.3 SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE B.4 INCENTIVAZIONI B.5 INTERVENTI DI REGOLAMENTAZIONE B.6 PROGRAMMI DI MONITORAGGIO B.7 IMPLEMENTAZIONE DELLE CAPACITÀ DI GESTIONE DEI SIC B.8 PROGRAMMI DIDATTICI C. OBIETTIVI SPECIFICI A BREVE-MEDIO TERMINE D. OBIETTIVI SPECIFICI A LUNGO TERMINE IV PARTE - STRATEGIE DI TUTELA E GESTIONE A. IDENTIFICAZIONE DELLE MISURE DI CONSERVAZIONE A.1 HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO ED AREE DI ELEVATO INTERESSE FAUNISTICO A.2 RECEPIMENTO DEI REGOLAMENTI DELLE R.N.O. FIUME CIANE-SALINE DI SIRACUSA E SALINE DI PRIOLO A.3 RECEPIMENTO DEI CRITERI MINIMI UNIFORMI PER LA DEFINIZIONE DI MISURE DI CONSERVAZIONE RELATIVI ALLE ZPS ED ALLE ZSC (D.M. 17/10/07) B. IDENTIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI GESTIONE B.1 STRATEGIE PER LA TUTELA DELLE RISORSE NATURALI E DELL EQUILIBRIO ECOLOGICO, B.2 STRATEGIE PER LA TUTELA DELLE SPECIE RARE E /O MINACCIATE E DELLA BIODIVERSITÀ B.3 STRATEGIE PER LA REALIZZAZIONE DI UN MODELLO DI SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE C. INTERVENTI DI GESTIONE PIANO DI COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI ELABORATI CARTOGRAFICI ALLEGATI ALLEGATO 1 ELENCO FLORISTICO ALLEGATO 2 ESIGENZE ECOLOGICHE - HABITAT E FLORA ALLEGATO 3 - ESIGENZE ECOLOGICHE FAUNA ALLEGATO 4 - SCHEDE INTERVENTI CARTOGRAFIA A1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE, SCALA 1:10.000 5/11

A2. ASPETTI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI, SCALA 1:10.000 A3. CARTA DELLA PERICOLOSITÀ AMBIENTALE, SCALA 1:10.000 A4. CARTA IDROGEOLOGICA, SCALA 1:10.000 B1. CARTA DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO, SCALA 1:10.000 B2. CARTA DELLA VEGETAZIONE, SCALA 1:10.000 B3. CARTA DELLE AREE DI INTERESSE FAUNISTICO, SCALA 1:10.000 B3.A. CARTA DEL VALORE FAUNISTICO DEGLI HABITAT PER GLI ANFIBI, SCALA 1:10.000 B3.B. CARTA DEL VALORE FAUNISTICO DEGLI HABITAT PER I RETTILI, SCALA 1:10.000 B3.C. CARTA DEL VALORE FAUNISTICO DEGLI HABITAT PER GLI INVERTEBRATI, SCALA 1:10.000 B3.D. CARTA DEL VALORE FAUNISTICO DEGLI HABITAT PER GLI UCCELLI, SCALA 1:10.000 B4. CARTA FLORISTICA, SCALA 1:10.000 B5. CARTA DEL VALORE FLORISTICO, SCALA 1:10.000 B6. CARTA DEL VALORE DEGLI HABITAT IN RELAZIONE ALLE SPECIE, SCALA 1:10.000 B7. CARTA DEI CORRIDOI ECOLOGICI, SCALA 1:50.000 C1. CARTA DELL USO DEL SUOLO, SCALA 1:10.000 C2. CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE HABITAT USO DEL SUOLO, SCALA 1:10.000 C3. CARTA DI SOVRAPPOSIZIONE USO DEL SUOLO VALORE TOTALE DEGLI HABITAT, SCALA 1:10.000 D1. CARTA DEI VINCOLI, SCALA 1:10.000 D2.A. CARTA DELLE ATTREZZATURE ANTROPICHE (SIC ITA 090006), SCALA 1:10.000 D2.B. CARTA DELLE ATTREZZATURE ANTROPICHE (SIC ITA 090013), SCALA 1:10.000 D2.C. CARTA DELLE ATTREZZATURE ANTROPICHE (SIC ITA 090014), SCALA 1:10.000 D3. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO, SCALA 1:10.000 E1. CARTA DELLE EMERGENZE STORICO ARCHITETTONICHE E ARCHEOLOGICHE, SCALA 1:10.000 PG1. CARTA DELLE AREE CRITICHE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIE, SCALA 1:10.000 PG2. CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALI, SCALA 1:10.000 RITENUTO che al quadro di contesto regionale della Rete Natura 2000 siciliana devono essere rimandati, al fine di una loro eventuale integrazione, i contenuti già elaborati dal beneficiario inerenti il monitoraggio, l aggiornamento e la mosaicatura delle schede di habitat e specie, le norme di salvaguardia e il piano di comunicazione. Per tali aspetti, quindi, resta a carico del Dipartimento Territorio e Ambiente provvedere all armonizzazione dei contenuti del Piano di gestione in ottemperanza a quanto rilevato nel rapporto istruttorio di cui alla nota prot. n. 186 del 30.06.2009. RITENUTO che, sulla scorta dell esame delle schede delle azioni proposte dal beneficiario finale, è opportuno suddividere gli interventi in due categorie che andranno riportate distintamente all interno del Piano di gestione. La prima categoria riguarderà quelle schede d azione che contengono soltanto interventi mirati alla conservazione (regolamenti) e alla migliore conoscenza (monitoraggi) di habitat e specie, mentre, la seconda categoria riguarderà le restanti schede d azione la cui coerenza e concordanza con le strategie del Piano andrà valutata una volta acquisito un maggior dettaglio tecnico. La prima categoria di interventi, richiedendo un minore per la realizzazione, rivestirà un interesse immediato soprattutto ai fini del mantenimento di habitat e specie in uno stato di conservazione soddisfacente (ai sensi della Direttiva Habitat). Le schede sulla regolamentazione, in particolare, costituiranno il primo impianto del più generale dispositivo sulle misure di conservazione regionali dei Siti Natura 2000 siciliani, da predisporre a valle della raccolta delle esigenze ecologiche, degli obiettivi e delle strategie contenute nei singoli Piani di gestione. La seconda categoria di schede conterrà quelle azioni che presentano spesso più obiettivi (quali ad esempio la fruizione dei Siti, la ristrutturazione di patrimonio immobiliare, la realizzazione di nuove strade e/o sentieri, la produzione di energia da fonti rinnovabili, ecc.) e per le quali non è disponibile, in questa fase, una progettazione tecnica capace di individuarle territorialmente e di stimarne adeguatamente i conseguenti costi e impatti ambientali (sia in fase di cantiere che di esercizio). Essa, tuttavia, sarà ritenuta quale valido elenco di interventi da cui il futuro gestore potrà attingere, sulla scorta di un maggior dettaglio tecnico da acquisire e delle valutazioni contenute negli stessi Piani (analisi 6/11

ambientale, socio-economica, piano di comunicazione, ecc.), al fine di regolamentare la fruizione ed incentivare lo sviluppo socio-economico delle aree di pertinenza dei Siti, pur garantendone la tutela ambientale di habitat e specie. Tali azioni costituiranno, inoltre, un parco progetti di riferimento, utile all amministrazione regionale, con cui poter meglio e velocemente indirizzare le scelte tecniche da sottoporre al finanziamento sia mediante i regimi di aiuto sia mediante i fondi FESR, FEARS ed FSE. Per entrambe le suddette categorie, si osserva che il valore dei costi indicati nelle schede, superando talvolta, complessivamente, la disponibilità finanziaria delle pertinenti linee di intervento della Programmazione comunitaria, non potrà essere ritenuta in alcun modo vincolante per l Amministrazione regionale. Si ritiene, pertanto, che le stime dei costi degli interventi proposti dovranno essere successivamente riviste, anche alla luce della capienza finanziaria effettivamente disponibile dai vari programmi di finanziamento richiamati nelle schede. RITENUTO di poter valutare meritevole di approvazione il Piano di Gestione Saline della Sicilia orientale. FATTI SALVI i vincoli e gli obblighi derivanti da ogni altra disposizione di legge, DECRETA ART. 1) Per quanto in premessa, si approva il Piano di gestione (PdG) Saline della Sicilia orientale da integrare, a cura del beneficiario Provincia regionale di Siracusa, secondo le osservazioni di cui al rapporto istruttorio di questo Assessorato, formulato con nota prot. n. 186 del 30.06.2009, rimandando al Dipartimento Territorio e Ambiente l armonizzazione in scala regionale dei contenuti, già elaborati dal beneficiario, inerenti il monitoraggio, l aggiornamento e la mosaicatura delle schede di habitat e specie, le norme di salvaguardia e il piano di comunicazione. In particolare il beneficiario finale dovrà integrare il Piano di gestione secondo le seguenti prescrizioni: 1. Nella carta dell inquadramento territoriale occorre rappresentare i confini delle Riserve naturali e degli altri Siti Natura 2000 limitrofi a quelli del PdG. 2. Occorre redigere la carta della vegetazione su base fitosociologica adeguandola alla relativa parte del testo del PdG. 3. Occorre rielaborare la cartografia dei vincoli apportando le seguenti modifiche: 1) inserire il vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 3267 del 1923; 2) fare riferimento al D.Lgs. 42/2004 (vincolo paesaggistico) in luogo delle leggi 431/85 e 1497/39 da esso abrogate; 3) aggiungere il riferimento normativo della Riserva naturale (art. 142, lettera f del D.Lgs. 42/2004); 4) inserire il vincolo dell area archeologica di Thapsos (art. 142, lettera m del D.Lgs. 42/2004). 4. Occorre produrre gli elaborati cartografici digitali anche in formato shapefile (.shp), come richiesto al punto 7. dell Allegato II al Protocollo d Intesa. Si raccomanda, inoltre, di fornire tali dati nella versione non superiore ad ArcView 9.0 della ESRI, o in altri formati compatibili, incluse le legende dei tematismi (file.lyr) e i file di progetto (file.mxd). 5. Occorre suddividere gli interventi proposti nelle due seguenti categorie che andranno riportate distintamente all interno del Piano stesso: 7/11

Lista n.1 Azioni ammissibili per le quali non è necessario un IA 1 Prevenzione incendi IA 20 Estensione dei SIC con l inclusione di aree limitrofe IA 21 Potenziamento dell'esistente vivaio dell'azienda Foreste Demaniali in c.da Spinagallo e realizzazione di un centro di conservazione del germoplasma finalizzato alla tutela della biodiversità delle specie autoctone locali IA 22 Realizzazione di interventi non produttivi finalizzati ad una gestione integrata degli agroecosistemi, del paesaggio e della biodiversità, con particolare riferimento alla creazione e mantenimento di fasce di vegetazione tra le zone coltivate e le zone umide IA 23 Riconversione delle pratiche agricole verso sistemi di produzione o specifiche tecniche colturali orientate alla gestione sostenibile delle risorse naturali ed alla salvaguardia della biodiversita' e del paesaggio agricolo IA 37 Attuazione di sistemi di produzione agricola o di specifiche tecniche colturali orientati alla riduzione degli effetti negativi dell'agricoltura sulla biodiversità IN 1 Incentivazioni per la promozione di metodi di produzione agricola e zootecnica orientati alla gestione sostenibile delle risorse naturali tramite la riduzione dei fattori di pressione del settore agricolo sulle stesse IN 2 Incentivazioni all'introduzione/mantenimento dei metodi dell'agricoltura biologica MR 1 Incremento servizi di sorveglianza del territorio, installazione di un sistema a circuito di chiuso di videosorveglianza MR 10 Monitoraggio dell'evoluzione naturale degli habitat di interesse comunitario riferibili alle tipologie 3260, 92A0 e 92D0 MR 11 Censimento delle popolazioni di Aythya nyroca e Porphyrio porphyrio MR 12 Monitoraggio delle specie ornitiche stanziali e migratrici MR 13 Stima della dimensione e dell'andamento stagionale della popolazione di Trachemys scripta per la valutazione dell'efficacia dell'azione del suo controllo numerico e della popolazione di Emys trinacris MR 14 Censimento delle popolazioni e dei siti riproduttivi delle specie di Anfibi finalizzato alla stima del loro stato di conservazione con individuazione dei Lista n.2 Azioni per le quali è necessario un IA 11 Manutenzione e pulizia del litorale finalizzate alla tutela delle zone intertidiali IA 17 Sfalci mirati e puntuali dei popolamenti a Phragmites lungo il corso del fiume Ciane, finalizzati alla sua diversificazione strutturale, al suo ringiovanimento, allo sviluppo del papireto ed al mantenimento di specchi d'acqua liberi IA 19 Rinaturazioni polivalenti in fasce di pertinenza fluviale con formazioni di Salix sp., Populus sp. e Tamarix sp. IA 2 Riduzione dell inquinamento luminoso con ammodernamento e rimodulazione degli impianti di illuminazione limitrofi alle saline di Augusta IA 3 Interventi di sistemazione idraulica basati su criteri di ingegneria bionaturalistica in aree suscettibili di esondazione all'interno dei SIC IA 4 Consolidamento e stabilizzazione del tombolo che separa le ex-saline di Siracusa dal mare. IA 5 Sistemazione e/o consolidamenti di dissesti per crollo e ribaltamento allo stato attivo di aree all'interno dei SIC basati su criteri di ingegneria bionaturalistica IA 6 Bonifica e ripristino ambientale delle aree attualmente occupate da materiale inerte e da rifiuti industriali nelle Saline di Priolo IA 7 Bonifica dei terreni siti in C.da Pantanelli interessati da discariche di inerti e sede di ex centro di rottamazione auto IA 8 Bonifica dei terreni siti in prossimità delle Saline Migneco-Lavaggi e di Punta Cugno IA 9 Rimozione dei serbatoi interrati ex Avoil e bonifica del sito IA 10 Eliminazione delle microdiscariche ed eventuale bonifica dei relativi suoli IA 12 Eliminazione dell attuale scarico di acque reflue del depuratore di Siracusa nel Porto Grande di Siracusa IA 13 Utilizzazione delle acque reflue del depuratore di Siracusa a scopi irrigui, finalizzata alla riduzione 8/11

Lista n.1 Azioni ammissibili per le quali non è necessario un fattori di criticità ed alla valutazione dell'efficacia delle misure di tutela e conservazione degli stessi MR 15 Monitoraggio dei popolamenti ittici dei corpi idrici presenti nei SIC MR 16 Monitoraggio della fauna del suolo finalizzato alla stima dell efficacia dell azione di eradicazione della formica argentina MR 17 Creazione di un sistema informativo territoriale finalizzato alla migliore gestione delle risorse del SIC, al loro monitoraggio, alla predisposizione di misure di salvaguardia ed al supporto di programmi di educazione ambientale MR 18 Realizzazione di una rete di telerilevamento e monitoraggio degli incendi MR 19 Monitoraggio delle cenosi bentoniche degli ambienti acquatici delle Saline, finalizzato alla loro caratterizzazione ed all analisi delle loro dinamiche evolutive MR 2 Monitoraggio della qualità dell aria MR 3 Monitoraggio dell'erosione costiera MR 4 Monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee finalizzato alla predisposizione di un piano di azioni e regolamentazioni per la gestione sostenibile della risorsa idrica MR 5 Monitoraggio dei suolo finalizzato alla predisposizione di un piano di azioni e regolamentazioni per la sua gestione sostenibile MR 6 Monitoraggio dell'oleodotto ENIMED metanodotto SOMICEM e del MR 8 Monitoraggio dell'evoluzione naturale degli habitat costieri di interesse comunitario riferibili alle tipologie 1240, 1310, 1410, 1420 e 2210 MR 9 Monitoraggio dell'evoluzione naturale degli habitat di interesse comunitario riferibili alle tipologie 5330 e 6220 PD 1 Promozione e sostegno di azioni informative sul SIC con coinvolgimento di alunni e docenti delle scuole medie mediante l'organizzazione di seminari tematici e promozione di progetti di educazione ambientale PD 2 Formazione ed informazione dei conduttori ed Lista n.2 Azioni per le quali è necessario un dei prelievi dalla falda acquifera IA 14 Realizzazione di invasi artificiali per fornitura idrica all industria, finalizzata alla riduzione dei prelievi dalla falda acquifera IA 15 Ripristino e riattivazione del sistema di gestione dei livelli idrici nelle ex saline al fine di favorire la nidificazione dell avifauna e dell erpetofauna IA 16 Contenimento dei popolamenti infestanti di canna domestica (Arundo donax) all interno dei SIC, con particolare riferimento al corso del fiume Ciane, finalizzato a favorire la vegetazione palustre (canneto e papireto) IA 18 Eradicazione di specie alloctone arboree (Eucalyptus) ed arbustive (Acacia ssp.) ed impianto di specie autoctone provenienti dal vivaio forestale di C.da Spinagallo IA 24 Interventi sulle linee elettriche sospese a tutela dell avifauna IA 25 Controllo del randagismo canino e felino IA 26 Ripristino di aree umide in coltivi o ex-coltivi soggetti ad impaludamento, finalizzato all incremento delle popolazioni dell erpetofauna e dell avifauna, con particolare riferimento a Aythya nyroca e Porphyrio porphyrio IA 27 Eradicazione della specie alloctona Trachemys scripta (Testuggine palustre dalle orecchie rosse) sul fiume Ciane e sul canale Mammaiabica ai fini della tutela della specie autoctona ed endemica Emys trinacris IA 28 Eradicazione della specie alloctona ed invasiva Formica argentina (Linepithema humile) IA 29 Realizzazione della sentieristica pedonale e ciclabile per una fruizione didattica dei siti IA 30 Recupero e ripristino di strutture ed infrastrutture finalizzate alla fruizione del sito IA 31 Ricostruzione di un mulino a vento a sei pale radiali, opere tradizionali del luogo legate alla attività della salicoltura IA 32 Ripristino a scopo didattico dell attività della salicoltura nell area delle Saline Bussichella IA 33 Realizzazione del Museo del sale in locali già 9/11

Lista n.1 Azioni ammissibili per le quali non è necessario un operatori delle aziende ricadenti nell'area SIC PD 3 Realizzazione di materiale informativo e di un sito Web dedicato ed organizzazione di convegni illustrativi sulle varie azioni del Piano PD 4 Formazione, informazione e sensibilizzazione di operatori da utilizzare sia per il monitoraggio che per le attività di educazione ambientale PD 5 Campagna promo-educativa "Uomo e Natura degli Iblei" PD 6 Una Cartolina per la Natura degli Iblei. Campagna di informazione e promozione dei valori naturalistici e culturali del SIC PD 7 Uomo e Natura degli Iblei in mostra. Realizzazione di strutture espositive itineranti dedicate ai valori naturali e culturali degli Iblei e della Sicilia in generale. RE1 Piano di regolamentazione per la gestione sostenibile della risorsa idrica, basato sullo studio preventivo degli usi idrici e la loro valutazione in relazione al mantenimento in buono stato di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario RE2 Piano di regolamentazione per la gestione sostenibile del suolo, basato sul suo monitoraggio preventivo e valutazione in relazione al mantenimento in buono stato di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario Lista n.2 Azioni per le quali è necessario un acquisiti (ex deposito del sale) IA 34 Recupero e valorizzazione di fabbricati rurali tradizionali da adibire ad uso pubblico (Casa Saline, Case in C.da Pantanelli) IA 35 Realizzazione del giardino degli uccelli, dei suoni e dei profumi IA 36 Ristrutturazione dell approdo sul canale Mammaiabica e sostituzione delle imbarcazioni a motore con barche elettriche a fondo piatto e trasparente IA 38 Riduzione degli impatti da frammentazione lungo l'asta fluviale del fiume Ciane e ripristino dei canali di scolo attualmente interrati IA 39 Risanamento ambientale di un'area presso la foce del fiume Ciane finalizzato alla valorizzazione ed alla fruizione delle potenzialità naturalistiche del sito IN 3 Investimenti non produttivi finalizzati alla gestione integrata degli agroecosistemi, del paesaggio e della biodiversità mediante rinaturazioni polivalenti in fasce di pertinenza fluviale ed il ripristino di bivieri, stagni e laghetti naturali. MR 7 Piano di caratterizzazione ambientale del sito "Saline di Priolo (cod. 577) ART. 2) La mancata presentazione, da parte del beneficiario finale, delle integrazioni al Piano di gestione individuate all articolo 1, comporterà la decadenza del presente Decreto. ART. 3) L inclusione degli interventi nel Piano di gestione, di cui alle schede d azione elencate all articolo 1, non costituisce preventivamente motivo di esclusione dalla Valutazione di incidenza ambientale degli stessi. ART. 4) Il presente Decreto viene rilasciato esclusivamente per gli aspetti ambientali, gli obiettivi, le strategie gestionali e gli interventi presenti nel Piano di gestione, in coerenza con i contenuti di cui all Allegato II al Protocollo d Intesa concordato con il beneficiario finale. ART. 5) Per i Siti Natura 2000 compresi nel Piano di gestione, si intendono recepite le pertinenti misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) di cui al Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 17 ottobre 2007 e ss.mm.ii., pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 6 novembre 2007, n. 258. ART. 6) Il beneficiario finale dovrà trasmettere a questo Dipartimento gli elaborati finali del Piano di gestione, perfezionati secondo le prescrizioni richiamate all articolo 1, entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente Decreto e secondo i formati ed il numero di copie stabiliti nel Protocollo d Intesa. 10/11

Il presente Decreto sarà pubblicato per estratto sulla G.u.R.S. ed integralmente sul sito ufficiale dell Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (www.artasicilia.it). Il Piano di gestione Saline della Sicilia orientale è consultabile presso gli uffici del Servizio 6 Protezione Patrimonio Naturale del Dipartimento regionale territorio e ambiente. Palermo, li 30 giugno 2009 Il Dirigente Generale Avv. Rossana Interlandi FIRMATO 11/11