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Siculturezza Foglio informativo per la cultura della sicurezza nel Comune di Pisa n.2 anno 2017 L importanza di proteggersi L editoriale di Manuela Mariani Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione I dispositivi di protezione individuale (DPI) rappresentano un misura di prevenzione fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori quando le altre misure organizzative e procedurali ed i sistemi di protezione collettiva non sono sufficienti per ridurre l esposizione del lavoratore al rischio. Esistono diversi tipi di DPI, classificati in base alla parte del corpo che deve essere protetta o ai rischi a cui il lavoratore è esposto. Nel Comune di Pisa, poiché si svolgono attività lavorative molto varie (agenti di polizia municipale, tecnici con attività di controllo su cantieri edili, addetti cimiteriali, ecc..), i DPI forniti ai lavoratori sono molteplici: a pag.5 è riportata una tabella con la corrispondenza tra Gruppi Omogenei di lavoratori e relativi DPI. L individuazione dei DPI più da utilizzare è effettuata dal Servizio di Prevenzione e Protezione che, sulla base dell analisi dei rischi presenti, fornisce la tipologia e le caratteristiche tecniche dei dispositivi da utilizzare per proteggere il lavoratore esposto. In questo secondo numero del nostro foglio informativo troverete la procedura operativa attualmente in vigore per l approvvigionamento, la consegna e l uso corretto dei DPI. Buona lettura Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche, organizzative o procedurali di prevenzione o da mezzi di protezione collettiva. REQUISITI 1. Essere conformi alle norme di cui al D.Lgs. 475/1992, e s.m.i. 2. Essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore. 3. Essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro. 4. Tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore. 5. Poter essere adattati all utilizzatore secondo le sue necessità. 6. Riportare la marcatura CE in modo visibile, leggibile e indelebile ed essere in possesso di tutte le certificazioni previste; 7. Essere corredati di istruzioni d uso chiare, in lingua italiana o comunque in lingua comprensibile dal lavoratore. 8. In caso di rischi multipli che richiedono l uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra loro compatibili e mantenere la propria efficacia nei confronti dei rischi corrispondenti. NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.Lgs. 81/08 - Titolo III Capo II (artt.74 79) e Allegato VIII. D.Lgs. 475/92 Attuazione della direttiva 89/686/CEE relativa ai dispositivi di protezione individuali. D.M. 02.05.2001 Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale.

1. Gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute del lavoratore; 2. le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio; 3. le attrezzature di protezione individuale delle forze armate, delle forze di polizia e del personale del servizio per il mantenimento dell ordine pubblico; 4. le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto; 5. i materiali sportivi quando utilizzati a fini specificamente sportivi e non per attività lavorative; 6. i materiali per l autodifesa o per la dissuasione; 7. gli apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi. Il D.Lgs. 475/92 classifica i dispositivi di protezione individuale in 3 categorie: : DPI di semplice progettazione per salvaguardare le persone da rischi fisici di lieve entità (contatto, o urto con oggetti caldi non superiori a 50 C; vibrazioni urti e radiazioni tali da non raggiungere organi vitali e/o provocare lesioni permanenti; azioni lesive di lieve entità prodotte da strumenti meccanici o prodotti detergenti; ordinari fenomeni atmosferici; azione lesiva dei raggi solari). : raggruppa i dispositivi che non rientrano nelle altre due categorie. : DPI destinati a salvaguardare da rischi di morte, lesioni gravi e permanenti (apparecchi di protezione respiratoria filtranti, caschi, visiere, DPI destinati ad attività che espongono a tensioni elettriche, a temperature superiori a 100 C ed inferiori a 50 C; cadute dall'alto; aggressioni chimiche e radiazioni ionizzanti). Suddivisione dei D.P.I. Allegato VIII D.Lgs.81/08 PROTEZIONE DEI CAPELLI PROTEZIONE DEL CAPO PROTEZIONE DEGLI OCCHI PROTEZIONE DELLE MANI PROTEZIONE DEI PIEDI PROTEZIONE DEL CORPO CINTURE DI SICUREZZA MASCHERE RESPIRATORIE 2

Ai fini di una organica e completa fornitura ai dipendenti di adeguati DPI è stata redatta una procedura operativa approvata con determina DN-20/756 del 07.08.2014, distribuita a tutti i Dirigenti e pubblicata nell area riservata del sito del SPP. La procedura si articola attraverso le seguenti fasi: 1) CRITERI DI SCELTA I DPI sono scelti dal SPP a seguito della valutazione dei rischi. In base all attività lavorativa svolta ed al programma delle misure di Prevenzione e Protezione il SPP, consultando MC ed RLS, individua le tipologie di DPI più idonee. 2) MODALITÀ DI ACQUISTO Ciascun Dirigente provvede all acquisto dei DPI necessari per il personale della propria Direzione, tenuto conto delle normative specifiche vigenti e delle indicazioni del SPP. Nell acquisto del DPI dovrà essere verificato il possesso dei requisiti previsti: marchio CE conforme con riferimento ad eventuali norme EN; presenza di «nota informativa» rilasciata dal fabbricante contenente le istruzioni di impiego, pulizia, manutenzione e corretto immagazzinamento; indicazione delle classi di protezione adeguate ai livelli di rischio e corrispondenti limiti di utilizzo; data e termine di scadenza, se previsto; dichiarazione di conformità; dovrà inoltre essere prevista la formazione e l addestramento a cura del fornitore al momento della consegna nei casi previsti dalla normativa e potrà essere richiesta l acquisizione di campioni per consentire di valutare l'ergonomia del DPI. 3) CONSEGNA E ADDESTRAMENTO Il Dirigente, anche attraverso il Preposto, provvede a: consegnare il DPI al Lavoratore facendo firmare l apposita scheda consegna DPI ; informare preliminarmente il Lavoratore sui rischi dai quali il DPI lo protegge; assicurare che sia effettuata una formazione adeguata e, nei casi previsti, l'addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico del DPI; vigilare affinché il DPI sia mantenuto in efficienza e accertarsi del corretto utilizzo, mantenimento e manutenzione del DPI secondo le indicazioni del fabbricante; garantire l approvvigionamento dei DPI; conservare e rendere disponibile copia della nota informativa e della scheda tecnica relative al DPI in dotazione nell ambito della propria struttura. è indispensabile: a) per ogni DPI che appartenga alla III categoria; b) per i dispositivi di protezione dell'udito. 4) IMMAGAZZINAMENTO I DPI devono essere conservati dal Lavoratore presso il luogo di lavoro. Il Dirigente dovrà provvedere al reintegro delle scorte e, laddove si renda necessario, acquisirà le eventuali parti di ricambio indispensabili a garantire una corretta manutenzione dei DPI da parte degli utilizzatori. 3

5) PULIZIA E MANUTENZIONE DEI DPI Il Lavoratore provvede alla pulizia dei propri DPI in base alle istruzioni dello stesso ed alle indicazioni del Preposto e segnala immediatamente al Datore di lavoro o al Dirigente o al Preposto qualsiasi difetto o inconveniente rilevato nei DPI utilizzati. 6) AGGIORNAMENTO DELLA DOTAZIONE I Dirigenti in seguito all'introduzione di nuove attività lavorative informano il Servizio Prevenzione e Protezione e il Medico Competente e li consultano sulla necessità di aggiornare la valutazione dei rischi e di conseguenza aggiornare o integrare la dotazione dei DPI. 7) VIGILANZA SUL CORRETTO IMPIEGO Il Preposto vigila sul corretto ed effettivo utilizzo dei DPI da parte dei Lavoratori della propria struttura. Il Dirigente Responsabile, anche attraverso il Preposto, in caso di inadempienze nell uso dei DPI, attiverà le sanzioni disciplinari ai sensi del vigente C.C.N.L.. 8) RICONSEGNA Al termine del rapporto di lavoro o per cambio mansione il Lavoratore provvede alla riconsegna dei DPI a lui assegnati. Gli obblighi dei Lavoratori Art. 78, D.Lgs.81/08 Sottoporsi ai programmi di formazione e addestramento nei casi necessari. Utilizzare i DPI messi a disposizione conformemente all informazione e alla formazione ricevute e all eventuale addestramento. Provvedere alla cura dei DPI messi a loro disposizione. Non apportare modifiche ai DPI di propria iniziativa. Al termine dell utilizzo seguire le procedure aziendali in materia di riconsegna dei DPI. Segnalare immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente rilevato nei DPI messi a loro disposizione. Gli obblighi di Datore di Lavoro e Dirigenti Artt. 18 e 77, D.Lgs.81/08 Individuare i DPI necessari sulla base della valutazione del rischio. Mantenere in efficienza i DPI e assicurare le condizioni di igiene mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie. Provvedere affinché i DPI siano utilizzati solo per gli usi previsti. Fornire istruzioni comprensibili. Assicurare formazione e informazione adeguata e, se necessario, uno specifico addestramento. Destinare i DPI ad un uso personale. Nel caso di utilizzo da parte di più persone, prendere adeguate misure affinché non si abbiano problemi sanitari ed igienici. 4

GRUPPO OMOGENEO MANSIONE DPI G.O._01 Personale Educativo Guanti in lattice G.O._02 G.O._03 G.O._04bis G.O._09 G.O._10 G.O._13 G.O._14 G.O._14bis Personale Ausiliario Personale Refezione Impiegato amministrativo Archivio Storico Operatore di Polizia Municipale Impiegato tecnico amministrativo della Polizia Municipale Magazzinieri Addetti al supporto logistico Addetti alle Manifestazioni Storiche Addetti alle Manifestazioni con manutenzione legno Guanti in gomma per pulizia ambienti; guanti in lattice per igiene bambini; occhiali di protezione; scarpe antiscivolo. Guanti da forno; guanti in gomma per pulizia ambienti; scarpe antiscivolo. Guanti in lattice; mascherina monouso Scarpe antinfortunistiche, guanti antitaglio, indumenti protettivi per motociclisti, stivali per motociclisti, guanti per motociclisti, gilet alta visibilità, tuta monouso, mascherine monouso, guanti in lattice. Scarpe antinfortunistiche, guanti antitaglio, gilet alta visibilità, tuta monouso, mascherine monouso, guanti in lattice. Scarpe antinfortunistiche, guanti protettivi, gilet o giacca alta visibilità. Scarpe antinfortunistiche, guanti protettivi. Scarpe antinfortunistiche, guanti protettivi, guanti antivibranti, occhiali protettivi, maschere antipolvere a facciale filtrante di classe FFP2 o semi maschera con filtri di classe P2, cuffie auricolari. G.O._15 Addetto alla tipografia Cuffia insonorizzante G.O._16 G.O._16bis G.O._17 G.O._19 G.O._20 Addetto alle strutture sportive Addetto alle strutture sportive con manutenzione del verde Addetto ai cimiteri Impiegato tecnico con mansioni svolte c/o cantieri Addetto protezione civile Guanti per rischio chimico, guanti da lavoro, scarpe antiscivolo. Guanti per rischio chimico, scarpe antinfortunistiche, guanti in crosta, mascherina antipolvere, cuffie antirumore, guanti antivibranti, semicalotta con visiera, pantaloni antitaglio. Scarpe antinfortunistiche, camice ignifugo e termoisolato, copricapo con visiera ignifugo e termoisolato, guanti ignifughi e termoisolati con maniche prolungate, maschera antipolvere a carboni attivi FFP2, cuffia, camice a manica lunga in tessuto non tessuto, guanti da lavoro, guanti in lattice, occhiali di protezione, tappi auricolari. Scarpe antinfortunistiche, elmetto, guanti protettivi, gilet o giacca alta visibilità, maschere antipolvere, cuffie auricolari o tappi, occhiali protettivi. Scarpe antinfortunistiche, stivali di gomma, guanti protettivi, gilet o giacca alta visibilità, maschere antipolvere. 5

In fin dei conti il lavoro è ancora il mezzo migliore di far passare la vita. (Gustave Flaubert) Siculturezza Foglio informativo sulla cultura della sicurezza nel Comune di Pisa A cura del Servizio di Prevenzione e Protezione 6