NETWORK I TREND TECNOLOGICI. Paolo Gianola, Gianni Luca Guglielmi, Paolo Solina

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38 I TREND TECNOLOGICI Paolo Gianola, Gianni Luca Guglielmi, Paolo Solina

39 La forte crescita del traffico dati nelle reti di telecomunicazione attuali pone importanti sfide per gli operatori che saranno chiamati nei prossimi anni a forti investimenti per potenziare le attuali infrastrutture. Nel presente articolo sono analizzati, al fine di comprenderne meglio il valore strategico, i principali abilitatori tecnologici nelle varie aree di rete e di servizio che giocheranno un ruolo chiave nell evoluzione delle reti di telecomunicazione dei prossimi anni. SERVIZI INFORMATICA 1 Introduzione Partendo da un analisi sui vincoli regolatori e sugli enti di standard, nel presente articolo sono analizzati i principali abilitatori per ogni segmento di rete, che permetteranno all operatore di rispondere alle crescenti esigenze di banda e all evoluzione dei nuovi servizi. Per ciascun abilitatore sono identificate le opportunità, le minacce e gli eventuali cambi di paradigmi legati all adozione o meno di tale abilitatore. Particolare enfasi è stata posta sulla tematica dell evoluzione del FBB (Fixed Broadband) e del MBB (Mobile Broadband) ed in particolare sugli impatti derivanti dall introduzione della tecnologia LTE, analizzando le innovazioni delle interfacce radio, delle architetture e del dimensionamento del backhauling. È stato inoltre approfondito l ecosistema device e servizi in un contesto di insieme che tiene conto dei vari player, come le altre Telco e gli OTT (Over The Top). Infine sono stati svolti approfondimenti relativi alle milestone tecnologiche relative al trasporto e all intelligenza di rete in ottica evolutiva. Per esigenze editoriali si è scelto di evidenziare solo alcuni degli abilitatori più rappresentativi, che però mostrano come segmenti tecnologici che apparentemente sembrano separati verticalmente in realtà in ottica prospettica evolveranno secondo principi che li porterà ad integrarsi sempre di più allo scopo di migliorare il livello di servizio offerto al cliente. 2Verso la Cloud RAN È comunemente diffusa l opinione tra i maggiori produttori di tecnologie radio e tra gli operatori delle telecomunicazioni mobili che le attuali RANs (Radio Access Networks) dovranno evolvere secondo nuovi paradigmi architetturali volti a maggiore flessibilità ed efficienza per reggere la competizione nel futuro mondo del mobile internet. In un contesto altamente competitivo si dovranno garantire livelli di qualità della connessione radio che richiederanno ingenti investimenti sulle infrastrutture di rete e sulle tecnologie di accesso wireless. Gli investimenti potranno risultare vantaggiosi, se la RAN potrà essere gestita con flessibilità, introducendo quegli abilitatori di riconfigurabilità in grado di garantire efficienza sulle risorse disponibili e sui costi operativi. Gli investimenti nella ricerca di soluzioni tecnologiche ed architetturali che consentano un dispiegamento con costi per bit sempre più contenuti saranno fondamentali per assicurare a tutti i fruitori dei servizi a larga banda mobile velocità di connessione sempre più elevate, come quelle consentite dalle tecniche previste dagli standard attuali e in fase di sviluppo (LTE e LTE- Advanced). In particolare è stato dimostrato che per avere elevate qualità del canale radio e velocità di connessione prossime ai picchi previsti dai livelli protocollari dell accesso UBB (Ultra Broad-Band), le antenne devono avvicinarsi ai clienti. Le reti tradizionali costituite da siti macro-cellulari, con antenne posizionate sopra i tetti delle abitazioni, devono integrarsi con livelli di copertura di dimensioni ridotte, quali quelli garantiti da siti micro-cellulari situati a livello strada in zone al coperto ad alta affluenza (Pico celle per coperture indoor e Femto celle per coperture private business o domestiche). Inoltre è opportuno che le antenne diventino intelligenti per avvicinarsi elettromagneticamente ai clienti, confinando dinamicamente l energia, inseguendo i clienti in mobilità e riducendo l interferenza attraverso tec-

40 SERVIZI INFORMATICA niche di Digital Signal Processing (e.g. BeamForming). In questo contesto sta emergendo una nuova concezione di rete di accesso mobile, denominata Cloud RAN (o C- RAN). La C-RAN (Figura 1) è una rete eterogenea (macro, micro, pico indoor) di punti di accesso connessi in fibra tramite tecniche di remotizzazione della banda base che consente una riduzione dei consumi energetici e degli spazi occupati nei siti di antenna. Gli abilitatori tecnologici della Cloud RAN sono: la diffusione della fibra in accesso ottenibile grazie alla sinergia con i piani di sviluppo NGAN; la disponibilità di Stazioni Radio Base distribuite, riconfigurabili (in tecnologia SDR (Software Defined Radio) e con funzionalità basate sul CR (Cognitive Radio) [1]) e ad alta efficienza energetica; le tecniche avanzate di signal processing per incrementare l efficienza spettrale come il BeamForming, il MU-MIMO (Multi User Multiple Input Multiple Output) e la trasmissione e ricezione coordinata CoMP (Coordinated Multi-Point); le funzionalità evolute di network management come il SON (Self Organizing Network). La C-RAN eterogenea e riconfigurabile potrà quindi mantenere profittevole il business degli operatori mobili nella competizione sulle applicazioni mobile internet e sulla qualità, anche grazie all introduzione delle tecniche di signal processing avanzate e di network management e nuovi elementi di rete di seguito brevemente descritti: il Beam-Forming permetterà di concentrare la potenza del segnale utile verso il cliente, diminuendo l interferenza verso i clienti serviti dalle altre stazioni, grazie all utilizzo di schiere di antenna opportunamente pilotate dal segnale trasmesso (reconfigurable beam, adaptive antennas); con il MU-MIMO si potranno trasmettere i bit simultaneamente verso due o più clienti sulle medesime risorse fisiche della stessa cella, aumentando la capacità del sistema; grazie al CoMP sarà possibile coordinare più punti trasmissivi separati per servire uno stesso insieme di clienti, in questo modo si aumenteranno le prestazioni dei clienti posizionati a bordo cella uniformandone la qualità radio a quella dei clienti disposti a centro cella; un dispiegamento mirato di Relay- Nodes agevolerà una continuità di copertura sui layer micro/pico/ femto anche dove non ci sia disponibilità immediata di fibra; RAT1 RAT2 SDR/CR OLT/MSAN RAT1 RAT2 PON PON PON PON CU GbE GbE GbE CU OPM Reconfiguration Entity AAS NEM SON Network Management MU/MIMO Armadio + urru Relay Node Armadio + urru CoMP Un femto ADSL Figura 1 - Evoluzione della rete di accesso mobile: verso la Cloud RAN

41 l SDR consente già oggi, seppur in maniera limitata, di introdurre in rete nodi multi-standard e multi-banda, riconfigurabili via SW. La disponibilità futura di nodi multi-rat (Radio Access Technology) riconfigurabili con funzionalità adattative e cognitive consentirà all operatore una gestione dinamica ed efficiente delle risorse La regolamentazione (nazionale ed internazionale) e gli standard tecnologici giocano un ruolo di rilievo nel guidare l innovazione tecnologica. Gli aspetti di regolamentazione che maggiormente impatteranno i trend tecnologici nei prossimi anni sono: spettro radio per regolarne l uso, assicurando la coesistenza tra i sistemi radio e definendo quali tecnologie possano utilizzarne una data porzione (es. refarming da GSM ad UMTS e/o LTE). In questo processo rientrano anche le regole per l assegnazione delle licenze d uso delle frequenze: tutela del cliente e rete NGN core per garantire un adeguato livello di qualità del servizio ed evitare al contempo fenomeni di bill shock (tetti per le tariffe) e la net neutrality ; rete NGA per regolare la posizione di dominanza di Telecom nei confronti degli altri operatori, definire i diritti di accesso alle infrastrutture ed alla fibra come supporto fisico (dark fibre) e l estensione degli obblighi di unbundling per la rete in rame alla fibra; Digital Agenda per definire gli obiettivi per una società digitale entro il 2020. Gli standard permettono la riduzione dei prezzi grazie alla maggiore concorrenza tra vendor e alle economie di scala, garantendo allo stesso tempo l interoperabilità tra apparati di fornitori diversi ed integrazione a livello di infrastrutture. I principali aspetti su cui stan- radio nel proprio spettro ed investimenti relativi (anche prima dell avvento del full Cloud RAN) [1]; le tecniche abilitate dal SON vedranno l introduzione di funzionalità di auto-configurazione e di ottimizzazione dei parametri radio all interno dei nodi di rete e di O&M. L integrazione tra le architetture ibride Standard e regolamentazione nel processo di innovazione no lavorando i diversi enti di standardizzazione sono brevemente illustrati nel seguito: Rete mobile e convergente la Release 8 (dic. 2008) del 3GPP definisce il sistema LTE/EPS, basato su di una nuova rete core completamente IP con velocità di 100 Mbps e latenza ridottissima. La release introduce anche Common IMS, gestione automatica della rete LTE, femto celle, aggregazione di portanti HSPA e funzionalità atte a garantire il servizio voce anche in assenza di controllo IMS (CS Fallback). La Release 9 (dic. 2009) introduce alcune ottimizzazioni per LTE/EPS mentre la Release 10 (mar. 2011) introduce l interfaccia radio LTE-advanced (con velocità di centinaia di Mbps e pienamente compatibile con LTE), oltre a nuove prestazioni di rete per un maggiore controllo del traffico IP broadband (es. Deep Packet Inspection e IP flow mobility). La Release 11 (fine 2012) apporterà ottimizzazioni degli accessi radio HSPA ed LTE, soluzioni di rete per M2M ed innovazioni architetturali per convergenza fisso-mobile. Rete fissa L obiettivo è di incrementare la velocità di accesso a casa del cliente (rete in rame ed in fibra) e le prestazioni della rete di trasporto (fino a 100 Gbps), garantendo al contempo la gestione di qualità di servizio differenziate a seconda del cliente composte dalle reti legacy (GSM/ UMTS) e dalle reti con SON nativo (LTE/LTE-Advanced), potrà essere garantita da applicazioni di Planning e Optimization opportunamente realizzate a livello di Network Management, permettendo anche di mantenere i relativi processi sotto il controllo dell operatore [2]. per evitare che il ruolo dell operatore telco sia quello di semplice fornitore di connettività di rete. L attività riguarda anche l ambiente domestico: home gateway, come interfaccia tra mondo telco e mondo entertainment; soluzioni per servizi media, quali IPTV; servizi evoluti di controllo e gestione dell ambiente domestico. Applicazioni e servizi L obiettivo è definire soluzioni interoperabili ed innovative per evitare o limitare che i fornitori di servizi Over The Top releghino l operatore (in particolare quello mobile) a mero fornitore di connettività. I lavori riguardano la definizione di abilitatori di servizio modulari (Rich Communication Suite per la personal communication, servizi di localizzazione, Augmented Reality, ), StandardWeb (W3C), servizi machineto-machine, componenti per il cloud computing e le soluzioni di gestione per il mondo OSS/BSS. A metà 2010 è stato creato il consorzio WAC con lo scopo di definire e dispiegare un Application Store centralizzato, a cui gli operatori possono agganciare il proprio e offrire agli sviluppatori una piattaforma comune. Le API individuate da WAC sono quelle pubblicate da GSMA e specificate da OMA. giovanni.romano@telecomitalia.it SERVIZI INFORMATICA

42 SERVIZI INFORMATICA Trend di evoluzione della rete di 3 accesso fissa Lo sviluppo di nuovi servizi sempre più band consuming sta guidando l evoluzione delle tecnologie da impiegare in rete di accesso verso una progressiva introduzione in rete di tecnologie ottiche. Tale orientamento, condiviso dalla totalità degli operatori a livello mondiale, comporterà ingenti investimenti infrastrutturali per il dispiegamento della rete in fibra ottica. Gli investimenti dovranno essere ovviamente valorizzati per un lungo periodo di tempo: questa esigenza dovrà pertanto essere tenuta in conto nella definizione delle future tecnologie ottiche. La soluzione di riferimento oggi maggiormente adottata a livello mondiale (vedi Figura 2) è basata su uno sviluppo di rete secondo un architettura di tipo punto-multipunto; su tale rete la soluzione tecnica oggi maggiormente vantaggiosa è basata sulla tecnologia GPON 1. Considerando queste premesse, Telecom Italia ritiene che la strategia per l introduzione in rete delle tecnologie ottiche evolutive debba rispettare i seguenti criteri: valorizzazione degli investimenti; progressiva introduzione delle tecnologie evolute lato centrale e lato cliente. È bene sottolineare che l evoluzione della rete di accesso ottica debba consentire non solo la fornitura di servizi ad alta velocità verso l utenza fissa, ma essere anche sinergica con l evoluzione dei servizi di rete mobile, per la quale dovrà offrire adeguate soluzioni di backhauling. Tale esigenza viene oggi soddisfatta raggiungendo i siti delle stazioni radio base secondo una topologia punto-punto dagli attuali stadi di linea. In alternativa, esiste la possibilità di adottare soluzioni punto-multipunto attuali (GPON, XG-PON1) e/o di nuova generazione (NG-PON2); infatti l evoluzione delle tecnologie radiomobili verso IMT-Advanced ed i relativi requisiti influenzeranno fortemente l evoluzione della rete di accesso fisso. Agganciando queste parte al testo precedente mediante l inserimento di un punto e virgola al posto del punto inserito nella versione precedente. Trasporto ottico e reti IP verso il cloud 4 computing 4.1 Rete di trasporto ottico Backbone fotonico Kaleidon a 4.1.1 100 Gbit/s Il nuovo backbone fotonico Kaleidon 2 di Telecom Italia (Figura 4), basato sulla tecnologia WSON, permetterà di soddisfare nei prossimi anni l aumento di banda nel backbone a costi contenuti e con funzionalità innovative. La rete consente, infatti, di configurare in modo automatico i percorsi dei canali ottici mediante l azione del piano di controllo sui nodi ROADM. Il costo dei circuiti trasportati da Kaleidon è notevolmente inferiore a quello delle tecnologie precedenti (DWDM punto-punto), e di conseguenza aumenta la competitività di Telecom Italia nel mercato del trasporto nazionale ad altissima capacità. Supercanale a 1 Tbit/s 4.1.2 Figura 2 - La scelta architetturale maggiormente diffusa nel mondo è punto-multipunto Nell ambito della trasmissione DWDM ad altissima capacità la ricerca si sta orientando verso lo sviluppo di canali ottici con bit rate fino a 1 Tbit/s. Questa nuova tecnologia di trasmissione dovrebbe sostenere l aumento di banda delle reti di trasporto in scenari di lungo periodo caratterizzati da un elevatissimo tasso di crescita del traffico (> 50%/anno). 1 Per maggiori dettagli sulla GPON si veda il numero di aprile 2001 del Notiziario Tecnico, pagg. 8 17. 2 Per maggiori dettagli sul backbone fotonico Kaleidon si veda l articolo precedente in questo Notiziario Tecnico: Tutti i bit passano per il trasporto pagg. 28-37.

43 SERVIZI INFORMATICA Figura 3 - Il nuovo backbone fotonico Kaleidon Uno degli obiettivi fondamentali connessi al Supercanale a 1 Tbit/s è l aumento di efficienza spettrale della trasmissione. Si punta ad accrescere l efficienza spettrale dagli attuali 2 bit/s/hz dei sistemi a 100 Gbit/s fino a 6 bit/s/hz mediante l aumento del symbol rate di trasmissione, l impiego di formati di modulazione con elevato numero di bit per simbolo e l impiego di diverse portanti ottiche fittamente raggruppate. Con l introduzione in rete di supercanali a 1 Tbit/s il costo del trasporto potrà subire un ulteriore riduzione a patto che la gittata dei sistemi sia para- gonabile almeno a quella degli attuali sistemi a 100 Gbit/s (~1000 km). 4.2 Reti dati e funzionalità di servizio Nodi IP/MPLS con interfacce 4.2.1 100 Gb/s Il progresso delle tecnologie e degli standard di riferimento ha portato alla disponibilità commerciale di una nuova generazione di nodi IP/MPLS con capacità aggregate molto elevate, dell ordine di varie decine di Tb/s. Le architetture di questi nodi sono caratterizzate anche dalla significativa crescita della capacità per slot, che consente loro di ospitare le nuove interfacce a velocità di linea 100 Gb/s, fino ad oggi non supportate dagli apparati IP/MPLS presenti sul mercato, riducendo anche i costi a parità di capacità. Infine, il sostanziale allineamento con la parallela crescita delle velocità trasmissive sulle reti ottiche di trasporto abilita lo sviluppo sinergico delle infrastrutture di rete, al fine di sostenere la continua crescita del traffico registrata sulle reti dati.

44 SERVIZI INFORMATICA Evoluzione verso paradigmi di 4.2.2 information-centric networking In una prospettiva di medio-lungo periodo, sta riscuotendo sempre maggiore interesse la proposta di adottare un modello information-centric per realizzare il livello di networking della rete Internet 3. La rete, attraverso meccanismi di routing-by-name, è in grado di instradare la richiesta del cliente, utilizzando direttamente il nome del dato, verso una qualsiasi copia disponibile. La tecnica di instradamento basata sul nome, unitamente all integrazione di cache nei nodi, rende la rete particolarmente adatta alla distribuzione efficiente dei contenuti. Le funzioni di caching ed il routing-by-name, infatti, abilitano la rete a svolgere in modo nativo funzioni di content delivery, senza il ricorso a piattaforme esterne (es. CDN) di tipo overlay. Se la prerogativa saliente del paradigma information-centric è quella di rendere lo scambio e la disseminazione dei contenuti digitali particolarmente semplice ed efficiente, esso consente anche di incrementare la sicurezza delle informazioni, grazie ai meccanismi di self-certification dei dati. 4.2.3 IPv6 3 Febbraio 2011 sarà ricordato come il giorno in cui gli indirizzi IPv4 pubblici si sono esauriti. Per soddisfare le richieste dei provider, il RIPE NCC, il gestore europeo, sta già attingendo alle proprie riserve. Si è quindi ormai prossimi all esaurimento definitivo degli indirizzi disponibili per Internet: l unica soluzione strutturale a disposizione degli operatori è il dispiegamento di IPv6 (Figura 4), preceduto dall uso di indirizzi IPv4 privati, dispiegando un NAT centralizzato nella rete dell operatore, dimensionato per gestire il traffico di un gran numero di utenti finali CGN (Carrier Grade NAT). Nonostante IPv6 comporti l aggiornamento di gran parte della rete e dei servizi in campo, esso rappresenta un opportunità importante. Con IPv6, infatti, si conterranno gli investimenti e i costi di esercizio dovuti ai CGN, poiché una quota sempre più ampia di traffico potrà essere instradata su IPv6 senza attraversare il CGN. Non vi sarà nessun ostacolo a nuove applicazioni e/o servizi basati sulla trasparenza end-to-end di Internet, ad esempio quelle applicazioni in cui un terminale mobile funziona da server e deve perciò essere raggiungibile in ogni momento. I clienti infine avranno una migliore esperienza d uso: la presenza di NAT sul cammino di instradamento impatta negativamente la durata delle batterie dei terminali mobili e può diminuire le prestazioni di alcune applicazioni peer-to-peer. Anche i fornitori di contenuti non sperimenteranno problemi: per garantire l interlavoro con i servizi IPv4, all u- Terminale IPv6 capable Terminale IPv4 only Terminale IPv6 capable AG PDP context Trasporto IPv4 su IPv6 GGSN BRAS Rete IPv6 Figura 4 - Modalità di dispiegamento di IPv6 in rete fisso/mobile tenza IPv6-capable sarà offerta connettività IPv4 e IPv6. 4.3 Il controllo nella Cloud Nel campo del controllo di rete fisso/ mobile vi è un trend evidente: la separazione fra la funzione di forwarding dei dati e il controllo del loro instradamento. Questo concetto è già oggi realtà nelle reti mobili attuali e future (LTE/ EPC). Recentemente, sta emergendo un framework interessante, che sfrutta questo principio: OpenFlow, un protocollo che serve a manipolare la forwarding table degli switch L2/L3. La logica per instanziare le regole di forwarding è contenuta in un OpenFlow Controller, aperto e programmabile; lo switch riceve le regole e le usa per smistare i pacchetti. L idea base è quella di aprire la rete alla possibilità di implementare nuovi meccanismi di controllo del traffico. Si può pensare di utilizzare questo paradigma per implementare funzio- CGN Rete dual-stack IPv6 IPv4 IPv6 IPv4 IPv4 only node/server IPv6 capable node/server IPv4 only node/server IPv6 capable node/server 3 Il paradigma information-centric prevede di utilizzare i nomi dei dati in luogo dei tradizionali indirizzi IP e si basa sui seguenti principi: i dati sono richiesti alla rete per nome, utilizzando qualunque mezzo di comunicazione disponibile (es. IPv4, IPv6, Ethernet, broadcast, ecc.); ogni dato è firmato e sicuro, self-certifying, ossia fornito di tutte le informazioni necessarie a verificarne l integrità e l associazione valida con il suo nome.

45 nalità specifiche di rete mobile (e.g. mobility management, policy management), concentrandole tutte in un Controller, specificato, gestito e personalizzato dall operatore e realizzando il piano di forwarding su hardware general purpose (meno potente e quindi più numeroso dei nodi attuali). Un passo successivo è quello di implementare il Controller mediante Cloud Computing (Figura 5): esso cioè sarà un processo software, istanziato in un infrastruttura di virtualizzazione altamente affidabile. I possibili benefit includono risparmi sugli apparati di forwarding, maggiore flessibilità, maggiore robustezza e disponibilità della rete e la possibilità di introdurre rapidamente nuove logiche di servizio in rete, agendo solo sul Controller. L operatore può idealmente diventare padrone delle logiche di controllo della propria rete. 5 Device, applicazioni e servizi Il mondo dei device, applicazioni e servizi è un arena in cui si confrontano Cloud (Data Center) Controller (SW process) attori di industry diverse, dalla Consumer Electronics ai grandi player OTT agli operatori. È caratterizzato da dinamiche molto rapide, in cui spesso le idee nascono da piccole realtà, spesso localizzate in distretti industriali ben definiti, con modelli di business anche molto lontani da quelli tipici di un telco operator. Sono molti i trend in essere o anche solo ipotizzabili per il futuro, brevemente sintetizzati nel seguito. 5.1 Device Nel campo dei device assisteremo nei prossimi anni, con la diffusione della rete 4G, all introduzione di veri e propri edge servers, dispositivi sempre connessi con capacità di computazione e storage molto elevati che porteranno l intelligenza della rete ancora più verso la periferia e abiliteranno nuovi modelli di servizio e di business. Già oggi però la produzione di componenti low cost porta allo sviluppo di smartphone nella fascia sotto i 200 euro e a tendere anche sotto i 100 euro, Legay router grazie anche alla diffusione sempre più estesa del sistema operativo Android, che da un lato non presenta costi di licenza e dall altro porta integrati con sè una suite di servizi riconosciuta universalmente, quelli di Google, di sicuro valore per i costruttori di terminali. Questo accentramento dei servizi intorno allo smartphone fa sì che questo, inteso sia come hardware sia come sistema operativo, sia il fulcro attorno a cui si stanno affermando alcuni ecosistemi di servizi dominati dagli stessi produttori (Apple, Google, Microsoft). In questa logica la crescita delle vendite di Smartphone trascinerà anche la crescita del mercato delle Applicazioni Mobili (Figura 6) e dei Servizi, offrendo un potenziale di crescita anche agli Operatori nell accrescere l ARPU dei propri clienti (dati+vas). Sarà una battaglia difficile perché applicazioni e contenuti, gaming, pubblicità e social networking sono i campi in cui gli OTT hanno già il predominio, mentre a rischio sono servizi e asset dell operatore come le comunicazioni voce e video, la customer identity e l home environment. I Telco, in ogni caso, con la costituzione del WAC e di altre iniziative, intendono partecipare attivamente a questa corsa, unendo le loro forze per poter contrastare insieme la forza di questi grandi player. Anche perchè alcune feature, centrali per un insieme di futuri servizi (come NFC e mobile payment) dipendono fortemente dal ruolo e dalla velocità che i Telco terranno sullo sviluppo di OS e smartphone. SERVIZI INFORMATICA Forwarding (L2/L3 switches) Figura 5 - Il controllo di rete si sposta nella Cloud 5.2 La casa digitale Anche la casa è oggetto di una forte digitalizzazione dei servizi, a partire dalla diffusione dei televisori connessi, fino alla domotica o alle reti di sensori per il controllo dei consumi energetici. La proliferazione di questi servizi offre

46 Ad Hoc Networks SERVIZI INFORMATICA Una nuova generazione di social network localizzate (es: Foursquare e Shopkick) si diffonde con l obiettivo di incentivare i clienti ad entrare (fare il check-in) nei negozi fisici. All ingresso, i punti vendita più evoluti offrono al cliente connettività e la possibilità di registrarsi ad un server (es: Aruba) in grado di identificarlo, fornire al commesso suggerimenti sui suoi interessi e gestire i pagamenti. Lo smartphone del cliente può scaricare le mobile app del negozio in grado di fornire informazioni sui prodotti e giochi a tema. Non solo. Sui nuovi smartphone arrivano tecnologie come WiFi Direct (WiFi Alliance) o Mobile Hotspot (es: Android ed iphone), che abilitano la creazione di reti ad-hoc e la condivisione degli accessi ad internet (wireless tethering). In futuro, reti tipo FON e FlashlinQ amplieranno le possibilità anche di copertura. Oltre ai negozi, se ne avvantaggeranno anche le reti sociali fisiche, composte da vicini di casa, amici o frequentatori dello stesso circolo, entro le quali si sviluppano molte delle comunicazioni che ora si rivolgono alla rete WAN. OEM come Apple (AirPlay) e RIM (BlackBerry Bridge) hanno rapidamente sfruttato queste opportunità per fornire esperienze di utilizzo differenzianti all interno di un proprio eco-sistema ed Apple ha già definito un insieme di API per permettere agli sviluppatori di aggiungere valore con nuove applicazioni. Eco-sistemi aperti possono nascere da iniziative cross-platform come AllJoyn (Qualcomm) che permette lo sviluppo di applicazioni basate su reti adhoc, abilitando nuovi scenari di utilizzo. La rete WWAN in questi contesti è percepita come una risorsa necessaria, ma costosa da utilizzare come backup: una forma di traffic offloading auto-gestito dal cliente. Siamo di fronte ad una dimensione del tutto nuova e gli operatori per giocare un ruolo devono agire con la velocità degli attori citati, tenendo presente alcuni fattori competitivi importanti: Il mobile payment diventa progressivamente parte di un ecosistema locale, in cui i punti vendita devono attirare clienti nel negozio, riconoscerli, fornire loro informazioni e promozioni personalizzate, gestire i programmi di fidelizzazione e di post-vendita. Il disegno di un offerta integrata permette di acquisire in questo ambito un ruolo di orchestrator. Le social network localizzate si propongono come owner del cliente e della sua identità, considerando il check-in al negozio fisico come un estensione del concetto di visita di un sito web. L operatore può opporre i propri servizi di Identity Management ancorati alla SIM. Le reti ad-hoc sono un alternativa nell interazione tra gruppi di persone tanto più appetibile quanto più è percepito come costoso dal cliente l accesso alla rete WAN. Ѐ importante che i device abbiano connection manager evoluti e coerenti con le strategie aziendali sul traffic-offload. Mobile App e widget, sviluppati con la possibilità di accedere a dati e connessioni locali sono un importante mezzo per semplificare la vita del cliente verso i nuovi servizi. L utilizzo di molteplici connessioni ed il GPS sono due ingredienti importanti, ma hanno un impatto forte sulla batteria. Il cliente si troverà a dover gestire dei compromessi tra questa total immersion in ambiente locale, la connettività WAN e le varie funzioni dello smartphone. Soluzioni aperte, infine, permettono al cliente di usufruire di funzionalità evolute senza essere intrappolato in ecosistemi proprietari comodi ma costosi. fabio.malabocchia@telecomitalia.it innanzitutto un ruolo potenziale di orchestrazione e gestione remota di questi servizi a chi, come Telecom Italia, ha una forte presenza nelle case, dove oltre a portare connettività è già presente con un Access Gateway che può essere il fulcro attorno a cui far crescere l intelligenza che governa almeno parte di questi nuovi servizi. Particolare attenzione va posta alla diffusione rapida dei televisori connessi. La loro presenza permette nuovi modelli di fruizione dei contenuti video di qualità via via crescente grazie all evoluzione della rete fissa descritta prima e di cui la TV connessa rappresenta la naturale valorizzazione in ottica nuovi servizi. Infatti, non appena superata la massa critica di televisori connessi, Internet potrebbe diventare una sorgente sempre più adeguata di contenuti, attraverso le sue capacità di includere dinamicamente informazioni o contenuti provenienti da più fonti (mash-up) con una rapidità impressionante e di renderlo personale e centrato sugli interessi del fruitore (a riprova l offerta Cubovision di Telecom Italia).

47 9.0 8.0 7.0 6.0 5.0 4.0 3.0 2.0 1.0 0 Mobile Application Stores Revenue (Billions of US Dollars) 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Source: IHS Screen Digest Research, May 2011 Figura 6 - Previsioni di crescita del mercato mobile application 5.3 Customer Identity Si è già detto come i grandi player OTT portino nelle mani del cliente un ecosistema di servizi, facendo leva su un forte controllo dei device e dei sistemi operativi che sono il veicolo per portare questi servizi ovunque, fino all aggregazione di grandi community di sviluppatori. Sotteso a tutto ciò, quello che avviene è che l identità del cliente presso l OTT acquisisce una centralità sempre più forte e sempre più trasversale fino a creare fenomeni di attrazione (come Facebook). In questo campo sicuramente gli operatori, unendo le loro forze, uniformando le modalità di accesso, e facendo leva sul controllo end to end della qualità percepita dal cliente, possono avere una loro offerta di identity management, portando inoltre in dote un identita riconosciuta come la più sicura, quale quella garantita dalla SIM, caratteristica fondamentale per servizi come il mobile payment. Conclusioni Nel presente articolo è stata affrontata la descrizione di importanti abilitatori tecnologici chiave nella futura evoluzione delle reti di telecomunicazione al fine di far fronte alla crescente richiesta di traffico dati. In particolare sul fronte dell accesso fisso si è visto come l evoluzione dell architettura e della tecnologia della rete in fibra consentirà prestazioni sempre maggiori abilitando servizi broadband per i clienti in ambienti fissi e mobili. Infatti anche il MBB capace di abilitare servizi a bit rate sempre più elevato e con migliore qualità del servizio potrà beneficiare dell evoluzione della rete in fibra guidandone i requisiti in termini di banda e latenza offerte. In una prima fase il backhauling a larga banda assicurato principalmente dalla fibra e dal ponte radio consentirà alla rete di accesso mobile HSPA+ prima e LTE poi di estendere a tutte le condizioni d uso il servizio broadband TI. A medio e lungo termine, come evi- denziato nel testo, il paradigma della cloud RAN permetterà alla rete radio di sfruttare al meglio la pervasività della rete NGAN impiegando nuove tecniche trasmissive molto efficienti nel caso di architetture in fibra pervasive. Questo consentirà di aumentare ancor di più la qualità del servizio offerta al cliente rendendo la rete capace di inseguire in modo flessibile le esigenze dei clienti in termini di banda richiesta, mobilità e condizioni di fruizione su diversi device. Anche il trasporto e il piano del controllo di rete evolve in tal senso e sempre di più la conoscenza delle caratteristiche del servizio trasportato verrà utilizzata per migliorare la qualità end to end. In pratica questo trend permea l evoluzione degli abilitatori nei differenti filoni tecnologici. Infatti l ecosistema del servizi NGN sarà strettamente correlato ai device sempre più convergenti a prescindere dal fatto che il broadband sia trasportato dalla rete fissa o mobile ma purché sia pervasivo ovvero ne consenta la fruizione in varie condizioni, a casa, in mobilità, in ufficio; da questo punto di vista il device può essere il PC, lo smartphone, il tablet, il televisore purché la customer identity e la percezione cliente possa essere gestita in modo seamless. In sintesi in ottica evolutiva le tecnologie di accesso di controllo e di trasporto saranno sempre più compenetrate dal punto di vista architetturale e della tecnologia IP nell ottica di abilitare una qualità di rete end to end in ogni condizione di fruizione e in modo che l ecosistema di servizi e device NGN possa beneficiare degli abilitatori di rete citati paolo.gianola@telecomitalia.it gianniluca.guglielmi@telecomitalia.it paolo.solina@telecomitalia.it SERVIZI INFORMATICA