Istituto Comprensivo Statale "CESCO BASEGGIO" Via Trieste, Venezia Marghera

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Transcript:

Istituto Comprensivo Statale "CESCO BASEGGIO" Via Trieste, 203-30175 Venezia Marghera Anno Scolastico 2013-2014 RELAZIONE FINALE DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Interventi e servizi per studenti: per una scuola inclusiva (s.s. I ) Docente: Ceccon Renato 1. ATTIVITA SEGUITE PER QUANTO CONCERNE L' AREA PRIORITARIA DELLA INTEGRAZIONE SCOLASTICA. Realizzazione di attività di documentazione, promozione e diffusione della cultura dell inclusione/integrazione degli allievi disabili, informazione sulle norme e le leggi che regolano tale materia, consulenza didattica. Promozione dell utilizzo delle Nuove Tecnologie nella didattica speciale. Gestione dei calendari degli incontri con i servizi di neuropsichiatria infantile degli allievi certificati dei due plessi. Gestione incontri G.L.H.O. Supporto ai docenti relativamente alle norme attuative (PEI-PDF) Supporto Docenti non di ruolo Coordinamento Commissione disabilità C.T.I. Mestre CTS Venezia Consulenza P.O.F. Consulenza strumenti compensativi DSA e normativa 2. OBIETTIVI PREFISSATI: supporto ai docenti curricolari e di sostegno per: metodologia didattica, normativa, nuove tecnologie

Sensibilizzazione dei docenti e dei genitori relativamente alle problematiche dell inclusione 3. AZIONI Attività per il sostegno espresse in modo particolareggiato: 1.1. Studio della normativa che regola l'integrazione/inclusione degli allievi disabili 1.2. Analisi dei nuovi allievi certificati 1.2.1. Documentazione pregressa 1.2.2. Coordinamento con l'ust per la documentazione incompleta di alcuni allievi e per l'assegnazione delle ore di sostegno 1.2.3. Coordinamento con i servizi sociali del Comune di Venezia per l'attivazione dei servizi di accudienza 1.2.4. Riunione presso i servizi sociali del Comune di Mira per informazioni circa l'attivazione dei servizi di accudienza 1.2.5. Contatti con l'ufficio servizi sociali del Comune di Venezia e con l'ust per informazioni per il caso di una alunna espatriata 1.2.6. Contatti con alcune scuole per la mancanza di documentazione pregressa 1.3. Analisi della situazione degli allievi certificati ed in particolare di quelli che si iscrivono per la prima volta sulla base della certificazione e delle ore assegnate 1.3.1. Proposta assegnazione docenti alle classi 1.4. Supporto docenti di sostegno specializzati e non per: 1.4.1. Didattica 1.4.2. Normativa

1.4.3. Modulistica 1.4.5. Nuove Tecnologie per l'integrazione e per i BES/DSA 1.5. Accordi con i servizi per appuntamenti GLHO 1.5.1. ULSS 12 Marghera 1.5.2. ULSS 13 Mira 1.5.3. ULLS 10 San Donà 1.5.4. Altri: specialisti privati 1.6. Rapporti con le comunità terapeutiche e di tutela dei minori 1.6.1. incontri vari: -presso la loro sede -presso la scuola 1.7. Interventi presso la sede di Catene "U.Foscolo"supporto docenti: Due incontri specifici 1.8. Incontri con referenti CTIMestre 1.8.1. Analisi situazione finanziaria e programmazione attività annuale 1.8.2. Programmazione e attivazione corsi : - LIM -Relazione con il docente di Sostegno 1.8.3. Analisi e proposte di modifica nuovi Accordi di programma 1.9. Richiesta di consulenza dott. Nocera per normativa sulla valutazione, sulla redazione del PEI e rispetto agli esami alla conclusione del I ciclo a conclusione del primo ciclo

2.0. Coordinamento via Mail con il collega Picunio per incontro con i genitori e i docenti di sostegno 2.1.Incontro con i docenti di sostegno di tutti i plessi sulla normativa e didattica, successivamente coni genitori solo per la parte normativa, elezione dei rappresentanti dei genitori e dei docenti per la costituzione del GLHI 3.2. Partecipazione al GLHI di Maggio 3.3. Consulenza relazioni finali 3.4. Consulenza per la presentazione agli esami finali del primo ciclo degli allievi certificati 3. SCOSTAMENTO RISPETTO A QUANTO PREFISSATO Come negli anni precedenti si sono riscontrati ritardi e problemi nella acquisizione della documentazione di alcuni allievi, inoltre si è verificato un significativo ritardo nella nomina dei docenti non di ruolo che ha compromesso la possibilità di avere la continuità didattica per alcuni di loro. Anche quest anno si sono verificate notevoli difficoltà nella programmazione degli incontri con i rappresentanti dei servizi di neuropsichiatria infantile delle varie ASL o ULSS (GLH Operativo), necessari alla stesura collegiale del PEI. Gli incontri sono stati calendarizzati più volte a causa di disguidi e contrattempi che si sono verificati nell incastrare gli impegni dei soggetti rispondenti alle varie istituzioni. Alla fine si è arrivati, dopo un iter fatto di scambio di mail, telefonate e fax alla loro predisposizione nella seconda metà del mese di dicembre. In alcuni casi i GLHO si sono tenuti nei locali delle Aziende sanitarie, privi della necessaria collegialità a causa dell ostinato rifiuto degli specialisti di spostarsi dal loro luogo di lavoro. Voglio ribadire ancora una volta in questa sede, la mia estrema contrarietà alla delibera regionale n 2248 che attua il DPCM n 185 del 2006 dove si stabilisce la gravità dell allievo disabile unicamente rispetto al comma 3 art. 3 della legge 104 dato che questo comma prevede unicamente l analisi dei parametri relativi all autonomia personale e relazionale per stabilire il grado di disabilità. E quindi le ore di sostegno assegnate in deroga! In questo modo non si tiene conto, nel definire la gravità, dell aspetto legato all apprendimento e al funzionamento cognitivo dell allievo, che nell ambito scolastico rivestono particolare importanza. Un altro punto di criticità risiede nello scollamento che avviene in alcuni casi nell azione di sostegno tra docenti curricolari e docenti di sostegno. Questo è dovuto soprattutto alle oggettive difficoltà di inserimento in classe degli allievi con particolari e a volte gravissime patologie per cui una reale inclusione scolastica diviene per questi allievi un punto interrogativo. 4. AZIONI CORRETTIVE: MESSE A PUNTO Vedi punto 3 (alla voce Azioni)

5. LINEE DI SVILUPPO DEL PROGETTO O DELL ATTIVITA Il nostro Istituto è suddiviso in sette plessi, io mi sono occupato dei due plessi della scuola secondaria di primo grado e cioè dei plessi di Malcontenta e di Catene. Questi plessi accolgono allievi appartenenti ad un territorio gravato da problemi sociali rilevanti, da varie comunità di accoglienza per minori con problemi familiari e sottoposti alla tutela giudiziaria e da due comunità terapeutiche che accolgono allievi affetti da patologie particolarmente gravi. E evidente che a fronte di questo quadro i problemi che la nostra scuola si trova ad affrontare sono molteplici e di diversa natura. L inserimento di allievi con vissuti difficili e/o con problemi di comportamento, l accoglienza di allievi che presentano patologie a volte al limite della possibile scolarizzazione, la presenza di allievi con problemi caratteriali o di apprendimento non certificati o non certificabili, rendono, a volte, difficile una didattica serena e caratterizzata dalla collaborazione tra attori. Tutto ciò si riverbera negativamente anche nella didattica speciale a favore dell integrazione degli allievi disabili quando questi sono presenti in classe con i problemi accennati. In generale i docenti di questa scuola e gli insegnanti di sostegno si sono dimostrati molto sensibili a questi problemi e hanno dimostrato, in alcune situazioni, disponibilità a collaborare anche a forme di integrazione diverse e recupero di allievi non certificati. La responsabilità dell integrazione degli allievi disabili, secondo la legge, è comunque di tutta la comunità scolastica nel suo complesso, quindi rinnovo il suggerimento già espresso precedentemente (quando eravamo ancora SS I L. Einaudi ) rispetto ad una futura azione formativa su questi temi rivolta a tutto il collegio dei docenti. La circolare sui BES. Sarà nostro compito futuro e ineludibile lo studio delle nuova direttive e conseguente Circolare Ministeriale sui B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali) per capire quali novità normative ci attendono a riguardo, cosa cambierà nella responsabilità e nella organizzazione scolastica, vedi la predisposizione del PAI (Piano per l Accoglienza e Integrazione) documento piuttosto complesso e il GLI ( Gruppo di Lavoro per l Inclusione ) che sostituisce il GLHI, e se, oltre alle cogenti indicazioni e buone intenzioni descritte, vi saranno le risorse per attuarle. Malcontenta 10/06/2014 FIRMA