PUBBLICATA ALL'ALBO ON-LINE IL,^ r= _. 7 K H ~ 3 GEN - 2013 / O U» p p v E p 9(117 DELIBERAZIONE N. DEL ' P u ' ^ * U I OGGETTO: Approvazione Regolamenti per il funzionamento del Dipartimento della Programmazione per l'integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS) e del Comitato di Dipartimento PIPSS. L'anno 2017 il giorno del mese di dicembre, in Monza nella sede legale dell'ats della Brianza, il Direttore Generale dr. Massimo Giupponi prende in esame l'argomento in oggetto e delibera quanto segue IL DIRETTORE GENERALE PREMESSO che con D.G.R. n. X/6326/17 è stato approvato il Piano di Organizzazione Aziendale Strategico di qs ATS di cui alla deliberazione n.37 del 30/01/2017 redatto sulla base della LR n.23/2015 e delle Linee Guida ex D.G.R. n.x/5113/16 ; CONSIDERATO che il P.O.A.S. definisce ruolo, compiti, nonché struttura organizzativa del Dipartimento PIPSS; DATO ATTO CHE l'attività del Dipartimento PIPSS sulla base delle indicazioni contenute al punto A.5.2.3 (Organi del Dipartimento) delle Linee Guida regionali citate è disciplinata per gli aspetti generali (es. ordine del giorno, quorum) dal Regolamento quadro aziendale e per gli aspetti particolari di funzionamento da specifico Regolamento; VISTI i testi di Regolamento per il funzionamento del Dipartimento della Programmazione per l'integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (ID 03465) e del Comitato di Dipartimento (ID 03466), redatti dai Responsabili UOC Accesso ai Servizi e Continuità Assistenziale, UOC Fragilità e Cronicità e dal Direttore del Dipartimento PIPSS, allegati alla presente quale parte integrante e sostanziale; SU PROPOSTA del Direttore del Dipartimento PIPSS; VISTA l'attestazione di regolarità tecnica e di legittimità del presente provvedimento espressa dal Direttore del Dipartimento PIPSS; ACQUISITI i pareri favorevoli espressi dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Direttore Sociosanitario DELIBERA per le motivazioni indicate in premessa: - Di approvare i Regolamenti per il funzionamento del Dipartimento della Programmazione per l'integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (ID 03465) (All.l) e del Comitato di Dipartimento (ID 03466) (A11.2), allegati alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; - di dare atto che ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dei commi 4 e 6 dell'art. 17 della L.R. n. 33/2009, come modificata dall'art. 1 della L.R. n. 23/2015, il presente provvedimento è immediatamente esecutivo; 1
- di disporre, ai sensi del medesimo art. 17, comma 6, della L.R. n. 33/2009, la pubblicazione del presente provvedimento all'albo on line dell'ente; - di disporre l'invio della presente deliberazione ai Settori ed.uffici interessati. IL DIRETTÓRE QEJ^ERALE (Dr. N^ssit^/Giupponi) (Dr. Pao O éppe Cogliati) IL DIRETTORE SAM-TARK (Dott. Salvatore pilvano z) IL DIRETTORE SOCpSAMTARJO / (Dott./ÒlMero Rinaldi) / X 2
ATTESTAZIONE DI REGOLARITÀ' TECNICA E CONTABILE SERVIZIO/U.O PROPONENTE: Direttore Dipartimento PIPSS Si attesta la regolarità tecnica e la legittimità del provvedimento essendo state osservate le norme e le procedure previste per la specifica materia. IL RESPONSABILE prt. j^laurizio/resen/ini (firma) SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO Si attcsta la regolarità contabile e la copertura finanziaria della spesa complessiva scaturente dal presente provvedimento: Bilancio anno : Sanitario ' H Socio Sanitario Integrato (ASSI) ' J Sociale Impegno: Conto n. : Importo: IL RESPONSABILE SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO (Dr.ssa Elena Sartori) NOTE: Parte riservata ad acquisti di beni e servizi al di fuori delle Convenzioni CONSIP. ARCA e MEPA SERVIZIO/U.O. PROPONENTE: Si attesta che i beni/servizi oggetto di acquisto con il presente provvedimento non rientrano nelle categorie trattate dalla Concessionaria Servizi Informatici Pubblici (CONSIP S.p.A.) del Ministero dell'economia e delle Finanze, per cui nella fattispecie non è applicabile il disposto di cui all'art. 26, comma 3, della Legge n. 488/1999 e successive modificazioni ed integrazioni e neppure in quelle trattate dall'agenzia Regionale Centrale Acquisti (ARCA) di cui alla L.R. n. 33 del 28.12.2007 e ss.mm.ii. Si attesta che il bene/servizio da acquisire, oggetto del presente provvedimento, né si è reperito né è presente sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) di cui all'art. 11 DPR 101/2002 ovvero è presente ma trattasi di prodotto/servizio comune e standardizzato non idoneo, in quanto tale, a soddisfare le esigenze specifiche e particolari dell'azienda. IL RESPONSABILE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'albo pretorio on line dell'azienda per la durata di giorni quindici consecutivi dal al inclusi. Monza, lì Il Funzionario addetto 3
c Sistema Socio Sanitario 1 8 D i C 2G17 REGOLAMENTO DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE PER L' INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE CON QUELLE E SOCIALI (PIPSS) ID 03465 rev data di verifica Descrizione delle modifiche FIRMA DI REDAZIONE NOMINATIVO (FUNZIONE) FIRMA DI VERIFICA NOMINATIVO (FUNZIONE) 0 04/12/2017 Prima emissione A. De Vitis (lipe^ Accesso ai sèrvi» e continuità f asctstenzi»)é) P.Passoni \ _. (UOC Fraiijjfà \ e Cronicità)~~~xÌ3 \ M. Resentini (Direttore (tìrettorcìtjip.pipss) Approvato con deliberazione nr del... DOCUMENTO DI PROPRIETÀ' DELLA ATS DELLA BRIANZA
dipartimento-assi@ats-brianza.it Sommario Premessa 3 Art. 1: Finalità e funzioni del dipartimento 3 Art. 2: Struttura di governo del Dipartimento PIPSS 5 Art. 3: L'articolazione del Dipartimento 6 ID 03465 Rev.O Pag. 2 di 6
Premessa Il presente regolamento definisce, ai sensi del Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (di seguito POAS), proposto e approvato con atto del Direttore Generale della ATS della Brianza n. 37 del 30/01/2017 le modalità di funzionamento del Dipartimento PIPSS. Il Dipartimento della "programmazione per l'integrazione delle prestazioni sociosanitarie con quelle sociali" (di seguito PIPSS) è un dipartimento gestionale costituito da strutture complesse e semplici, rappresenta un elemento innovativo nell'organizzazione delle ATS e punta a rafforzare il ruolo dell'agenzia rispetto alla promozione dell'integrazione dei servizi sanitario, sociosanitario e sociale e a favorire la realizzazione di reti sussidiarie di supporto. Il Regolamento esplicita il ruolo delle diverse strutture nell'assicurare i processi di programmazione, gestione e valutazione delle attività proprie del Dipartimento e gli altri Centri di responsabilità dell'azienda e le Istituzioni extra - aziendali. Art. 1: Finalità e funzioni del dipartimento In attuazione di quanto previsto dalla LR 23/2015, che prevede lo spostamento dell'attenzione dal "governo dell'offerta" al "governo della domanda", spostamento finalizzato a una presa in carico che promuova l'integrazione e la realizzazione di reti essenziali, secondo il principio della sussidiarietà, per una reale gestione dei percorsi assistenziali, il Dipartimento PIPSS ha il mandato di garantire la "presa in carico globale" dei bisogni del paziente. Tale garanzia si attua favorendo il realizzarsi di modelli di cura orientati alla valutazione multidimensionale del bisogno, all'appropriatezza dei percorsi di cura, alla proattività della presa in carico, alla personalizzazione dei percorsi di cura e alla garanzia di continuità assistenziale. Il Dipartimento PIPSS adempie al mandato istituzionale attraverso le seguenti funzioni: a. raccordo tra il sistema sociosanitario nel suo complesso ed il sistema sociale. Il Dipartimento svolge la funzione di raccordo con il territorio coordinando la programmazione sociosanitaria con la programmazione sociale e contribuendo alla definizione, realizzazione e verifica degli interventi secondo percorsi e processi condivisi. Tale compito si realizza attraverso: - analisi dei bisogni e individuazione delle risorse disponibili, sia in termini di servizi/unità d'offerta pubbliche, private accreditate e a contratto, sia in termini di risorse economiche nell'ambito istituzionale e, eventualmente, extraistituzionale; - promozione e sostegno del lavoro di rete fra i diversi attori del territorio, compresi associazioni di categoria, terzo settore e volontariato; ID 03465 Rev.O Pag. 3 di 6
pi f^jjg Viale Elvezia 2, 20900 Monza - Corso Carlo Alberto,120 23900 Lecco - individuazione di modelli di intervento per lo sviluppo di un approccio integrato in ordine alla valutazione e alla presa in carico dei bisogni da realizzarsi anche attraverso l'integrazione di risorse e strumenti; - monitoraggio di modelli di intervento integrati attraverso strumenti condivisi; - istituzione e gestione di tavoli tematici. b. coordinamento e monitoraggio delle progettualità innovative nell'ambito dell'offerta di servizi di integrazione tra le reti sociosanitaria e sociale. Nell'ambito della programmazione regionale, il Dipartimento promuove, sviluppa e monitora le progettualità finalizzate ad assicurare la continuità assistenziale e l'appropriata collocazione delle persone, in particolare dei soggetti fragili, all'interno delle reti di servizi, sia nell'ambito del sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili, delle dipendenze, della salute mentale e di altre fragilità. Il Dipartimento promuove, inoltre, modelli innovativi di presa in carico in grado di integrare le diverse risposte ai bisogni complessi degli utenti fragili. c. supporto al governo della presa in carico e dei percorsi assistenziali. Il Dipartimento promuove e adotta protocolli e procedure per il governo della presa in carico e per assicurare la continuità assistenziale in tutta la filiera dei servizi, al fine di integrare le prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali nei percorsi di assistenza, cura e riabilitazione, assicurando la libera scelta tra i vari erogatori (ASST e privati accreditati). Nell'ambito del governo della presa in carico definisce, in accordo con le indicazioni regionali, i criteri e le modalità di attuazione della valutazione multidimensionale e personalizzata del bisogno e, secondo il principio di appropriatezza e garanzia della continuità assistenziale da parte degli erogatori pubblici e privati, ne monitora gli esiti. In raccordo con il Dipartimento di Cure Primarie e con il Dipartimento PAAPSS, promuove la continuità assistenziale attraverso la definizione di percorsi finalizzati a tutelare la persona fragile, che si avvalgono di protocolli per le dimissioni protette e dell'individuazioni di reti, compresa l'area della NeuroPsichiatria Infantile (NPI), reti cure palliative, ecc. Sulla scorta dei dati epidemiologici e dell'analisi dei bisogni, attua il governo della domanda, identificando i target di popolazione prioritari e definendo le modalità di presa in carico delle persone fragili da parte degli enti erogatori, anche in modo proattivo. Assicura l'integrazione anche attraverso l'adozione di sistemi informativi orientati alla gestione dei percorsi e alla condivisione delle fonti (sanitarie, sociosanitarie e sociali) per una migliore identificazione dei bisogni e dei servizi utilizzati dai singoli target di utenti. Per assolvere ai compiti istituzionali il Dipartimento PIPSS è supportato dal Dipartimento Interaziendale Informazione, Accesso alle cure e Continuità assistenziale (di seguito DIAC). Il Dipartimento opera di concerto con il Dipartimento programmazione, accreditamento, acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie (Dipartimento PAAPSS), con il Dipartimento di cure primarie, e le Articolazioni Distrettuali nell'ambito del governo della domanda, dando attuazione alle linee di indirizzo ed alla programmazione locale della ATS. ID 03465 Rev.O Pag. 4 di 6
Per l'assolvimento delle funzioni assegnate sono definite specifiche procedure aziendali (es. autorizzazione assenze ex DGR 1953/2014, inserimento in strutture residenziali non a contratto di pazienti psichiatrici minori e adulti ex circolare regionale 43-san/2005, ecc.) e linee guida relative a singole attività (es. valutazione diagnostica multidimensionale, dimissioni protette, assistenza domiciliare integrata, ecc.). Art. 2: Struttura di governo del Dipartimento PIPSS Il Direttore del Dipartimento: l'incarico è attribuito dal Direttore Generale ad uno dei responsabili di Unità Organizzativa Complessa afferenti al Dipartimento ed è sovraordinato, sul piano organizzativo, ai responsabili di Unità Organizzativa Complessa. Per tutta la durata dell'incarico mantiene la responsabilità della medesima struttura.; L'incarico è triennale, rinnovabile, non può superare il periodo dell'incarico del Direttore Generale e decade in caso di decadenza di questi, restando in carica fino alla nomina del nuovo Direttore del Dipartimento. E' responsabile del raggiungimento degli obiettivi del Dipartimento, promuove le attività del Dipartimento, coordina le attività delle strutture di riferimento di concerto con i relativi responsabili, perseguendo la massima integrazione possibile tra le diverse strutture organizzative, l'ottimizzazione dell'organizzazione, l'uniforme applicazione di procedure comuni ed il raggiungimento degli obiettivi assegnati al Dipartimento. Le sue funzioni sono indennizzate nei modi previsti dalla normativa contrattuale vigente nella misura determinata, secondo contratto, dal Direttore Generale. Il Comitato di Dipartimento: presieduto dal Direttore del Dipartimento è un organismo collegiale consultivo con funzioni di indirizzo e verifica ed è composto dai responsabili delle Strutture Organizzative Complesse e delle Strutture Organizzative Semplici. Possono farne parte altri dirigenti ed operatori del comparto, qualora designati dal Direttore di Dipartimento, tra cui un operatore con funzione di segretario verbalizzante. In considerazione delle funzioni attribuite dal POAS alle Aree Distrettuali, è prevista la partecipazione dei Direttori delle Aree Distrettuali qualora il Direttore di Dipartimento lo ritenga necessario o qualora i Direttori delle Aree Distrettuali propongano il loro intervento su argomenti posti all'ordine del giorno o ne prospettino di specifici Le regole di funzionamento sono contenute nel Regolamento del Comitato di Dipartimento, cui si rimanda per il dettaglio. Altri comitati o organi consultivi a supporto del Dipartimento PIPSS: nell'esercizio delle funzioni allo stesso assegnate il Dipartimento deve garantire pluralità, trasparenza e pari dignità nei rapporti tra le varie componenti. Pertanto sono previsti anche i seguenti ulteriori organismi: a) Comitato interdipartimentale: composto dal Direttore dei Dipartimenti PIPSS e PAAPSS e dai Responsabili di Struttura e/o collaboratori individuati a seconda dei temi da trattare. ID 03465 Rev.O Pag. 5 di 6
Può coinvolgere se ritenuto opportuno anche gli altri Dipartimenti dell'agenzia e/o le Aree Distrettuali. b) Cabina di Regia istituita con Delibera dell'ats n.71 del 07/02/2017 in ottemperanza alle DGR X/5113/16 e X/5513/16. Su indicazione della Cabina di Regia si riunisce il tavolo tecnico ATS-Ambiti; c) Tavoli di governance previsti sia da normativa regionale che a livello di Agenzia. Sono istituiti i seguenti tavoli di governance: Organismo di Coordinamento per la salute mentale (OCSM) e gruppi di lavoro collegati, tavolo per la rete Conciliazione famiglia - lavoro, tavolo per la rete antiviolenza. E' previsto uno specifico regolamento "quadro" e regolamenti dei singoli tavoli laddove previsto. E' possibile inoltre la attivazione di altri tavoli di governance, a seconda delle opportunità e necessità. Le Riunioni di servizio: il Direttore di UOC organizza, generalmente a cadenza mensile, organizzazioni di servizio con i Dirigenti e lo gli operatori assegnati alla UOC ed alle UOS afferenti. In tale contesto vengono affrontati gli argomenti relativi al corretto funzionamento della UOC, all'andamento degli obiettivi assegnati, a proposte di iniziative o progetti, da portare in sede di Comitato di Dipartimento. Art. 3: L'articolazione del Dipartimento Si riporta l'organigramma previsto dal POAS PROGRAMMAZIONE PER L1NTEGRAZ10NE DELLE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE CON QUELLE SOCIALI PROGRAMMAZIONE E \ INTEGRAZIONE TERRITORIALE Raccordo c«l«o.i.omh FRAGILITÀ' E CRONICITÀ IOOU!.umorali ikcorda con tre omton /COORO. RETI INTEGRATE CI AREA SOCIO SANITARIA ACCESSO Al SERVIZI ' INFORMAZIONE ACCESSO ALLE CURE E CONTINUITÀ' ASSISTENZIALE CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Ent«CKXfla ATS ti I.'.'.M ID 03465 Rev.O Pag. 6 di 6
1 8 D s C 2017 Sistema Socio Sanitario REGOLAMENTO COMITATO DI DIPARTIMENTO ID 03466 PIPSS rev data di verifica Descrizione delle modifiche 04/12/2017 Prima emissione 158 \SM.1OA-\ Approvato con deliberazione nr del... DOCUMENTO DI PROPRIETÀ' DELLA ATS DELLA BRIANZA
Sommario Premessa 3 Art. 1: Composizione 3 Art. 2: Funzioni Art. 3: convocazione 4 Art. 4: Verbali 4 ID 03466 Rev.O Pag. 2 di 4
Premessa Come previsto dal regolamento del Dipartimento PIPSS, cui si rimanda per il dettaglio, il Comitato di Dipartimento è organo di governo del Dipartimento. Art. 1: Composizione Il Comitato di Dipartimento viene presieduto dal Direttore del Dipartimento o in caso di sua assenza da suo delegato, ed è composto di norma dai responsabili delle Strutture Complesse e Semplici del Dipartimento stesso. Possono farne parte altri dirigenti ed operatori del comparto, qualora designati dal Direttore di Dipartimento, tra cui un operatore con funzione di segretario verbalizzante. Su proposta del Direttore e/o del Comitato è possibile la partecipazione alle sedute anche di altri operatori, utili allo svolgimento dei lavori, con particolare riferimento alle strutture di Staff della Direzione Generale, ad integrazione delle riunioni del previsto Comitato Interdipartimentale tra Dipartimento PIPSS e Dipartimento PAAPS e Cure Primarie. In considerazione delle funzioni attribuite dal POAS alle Aree Distrettuali, è prevista la partecipazione dei Direttori delle Aree Distrettuali qualora il Direttore di Dipartimento lo ritenga necessario o qualora i Direttori delle Aree Distrettuali propongano il loro intervento su argomenti posti all'ordine del giorno o ne prospettino di specifici. Art. 2: FUNZIONI Il Comitato di Dipartimento è deputato a: - proporre iniziative o progetti a carattere programmatorio sugli argomenti inerenti le attività del Dipartimento; - recepire gli obiettivi aziendali ed elaborare i programmi del Dipartimento; - verificare il raggiungimento degli obiettivi dipartimentali; - collaborare con gli altri Dipartimenti/Servizi per le attività per le quali si ritiene necessario; - controllare e verificare lo stato dell'avanzamento dei lavori e/o progetti; - valutare la corretta allocazione delle risorse professionali nei servizi del dipartimento ed eventualmente formulare proposte; - valutare l'adeguatezza della dotazione strumentale e delle attrezzature assegnate ai servizi dipartimentali ed eventualmente formulare proposte. ID 03466 Rev.O Pag. 3 di 4
Art. 3: Convocazione Deve essere convocato, di norma, almeno una volta al mese. In via straordinaria può essere convocato dal Direttore qualora venga fatta richiesta dalla maggioranza dei membri del comitato stesso. La convocazione è disposta dal Direttore di Dipartimento, che provvedere ad avvisare i componenti del Comitato, ed eventuali ulteriori partecipanti (Direttori delle aree Distrettuali, operatori di altri dipartimenti, operatori estemi, ecc.) con almeno 5 giorni lavorativi di preavviso rispetto alla data fissata per la riunione, riportando nella comunicazione: - l'ordine del giorno; - il giorno, il luogo e l'ora di convocazione. L'ordine del giorno è stabilito dal Direttore. Ogni componente del Comitato di Dipartimento ha facoltà di presentare al Direttore di Dipartimento, proposta di argomenti da inserire nell'ordine del giorno. I Direttori delle Aree Distrettuali possono proporre al Direttore del Dipartimento temi da porre in discussione. II Direttore del Dipartimento dispone, altresì, le convocazioni d'urgenza in tutti i casi in cui, nell'interesse del Dipartimento, lo ritenga opportuno; le convocazioni d'urgenza devono anch'esse indicare l'ordine del giorno degli argomenti da trattare. Tutte le volte che il Comitato è chiamato ad esaminare e discutere problematiche che coinvolgono operativamente determinate strutture aziendali, invita alle riunioni i responsabili delle stesse. Le riunioni avranno validità quando vi sia la presenza della metà più uno dei componenti. E' ammessa la facoltà di delega formalmente espressa. Le assenze dei membri devono essere motivate. Art. 4: Verbali Nelle riunioni devono essere redatti i verbali, i quali, vanno sottoscritti dal Direttore e dal segretario verbalizzante. I verbali approvati sono trasmessi ai componenti del Comitato di Dipartimento, ai Direttori delle Aree Distrettuali se partecipanti all'incontro, alla Direzione di competenza e alla Direzione Generale. Dei verbali deve essere garantita la massima diffusione a livello dipartimentale attraverso la trasmissione a tutto il personale del dipartimento. Copia del verbale deve essere trasmessa anche ai Direttori degli altri Dipartimenti dell'ats qualora coinvolti nella riunione. ID 03466 Rev.O Pag. 4 di 4