SEMINARI FORMATIVI I TIPI FORESTALI DELLA LIGURIA PAOLO VARESE - PAOLO CAMERANO

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SEMINARI FORMATIVI I TIPI FORESTALI DELLA LIGURIA PAOLO VARESE - PAOLO CAMERANO Corso Casale, 476-10132 TORINO www.ipla.org - ipla@ipla.org

STRUMENTI ESISTENTI CARTE FISONOMICHE Unità su base esclusivamente fisionomica, talora fisionomico-strutturali Leccete Fustaie di conifere Fustaie di faggio e conifere Querceti Facilmente editabili e leggibili Sono spesso generiche (possono essere utili a scale superiori a 1:100.000)

STRUMENTI ESISTENTI CARTE VEGETAZIONALI SU BASE FITOSOCIOLOGICA Unità su base esclusivamente floristica considerando spesso solo il sottobosco all:. Quercion pubescentipetraeae Br. - Bl. 32 ass.: Physospermo-Quercetum petraeae Oberd. et Hofm. 67 Utili da un punto di vista ecologico ed evolutivo; sono documenti di importante valore conoscitivo Eccessivamente dettagliata per gli scopi della pianificazione forestale; il loro interesse prevalente è la vegetazione del sottobosco

PERCHE UNA TIPOLOGIA FORESTALE?? Processo pianificatorio Quali sono le caratteristiche dei boschi e quanta superficie occupano Cosa si può fare Come si può agire PIANIFICAZIONE FORESTALE

PRESUPPOSTI Quali quanto? Cosa Come Fisionomia vegetazione caratteristiche stazionali Dinamicatendenze evolutive Selvicoltura

DEFINIZIONE Modello di classificazione delle aree forestali che ha l obiettivo di definire unità floristico-fisionomicoselvicolturali da utilizzare nella pianificazione forestale

LE UNITA GERARCHICHE CE 1 1 B Categoria: fisionomico principale Tipo: ecologico - floristico Sottotipo: ecologico - dinamico Variante: fisionomico secondario

I GRUPPI ECOLOGICI DI SPECIE Gruppi ecologici di specie (Delpech et al. 1985 e Rameau et al., 1986) ovvero insiemi di specie aventi simili esigenze in rapporto ad uno o più fattori o descrittori ecologici.

I GRUPPI ECOLOGICI DI SPECIE caratteristiche Specie particolarmente legate ad uno o più Tipi forestali sp. indicatrici differenziali Specie che permettono di distinguere tra loro Tipi e sottotipi forestali

I GRADIENTI BILANCIO IDRICO Iperxerofilo Xerofilo Mesoxerofilo Mesofilo Mesoigrofilo Igrofilo -H2 O + H2 O LIVELLI TROFICI Acidofilo Mesotrofico Mesoneutrofilo Neutrocalcifilo Calcifilo Carbonatico ph 4 ph 8

I CARATTERI DETERMINANTI Piani ed orizzonti altitudinali Uso di specie guida e dei gruppi ecologici di specie Considerazioni di tipo fitogeografico Vocazioni e potenzialità a livello gestionale

LE CHIAVI DI RICONOSCIMENTO IN BOSCO 1. DETERMINAZIONE CATEGORIA CRITERI FISIONOMICI 2. DETERMINAZIONE TIPO E/O SOTTOTIPO VERIFICA SU SCHEDA DESCRITTIVA DEL TIPO LITOLOGIA- SUOLI MORFOLOGIA PIANI ALTITUDINALI SPECIE INDICATRICI ASPETTI FITOGEOGRAFICI

LE CHIAVI DI RICONOSCIMENTO ESEMPIO DELLE LECCETE popolamenti a predominante leccio (> 50% di copertura) LECCETE popolamenti a predominante sughera (> 50% di copertura) QUERCETO DI SUGHERA

LE CHIAVI DI RICONOSCIMENTO versanti caldi assenza di carpino nero presenza di specie termoxerofile presenza di arbusti della macchia mediterranea specie indicatrici: corbezzolo, mirto, filliree, lentisco o alaterno LECCETA XEROFILA LECCETE substrati silicatici Specie indicatrici: sughera, Erica spp, Ulex europaeus, Cistus salvifolius st. dei substrati silicatici versanti freschi, in impluvi o su suoli colluviali presenza importante di carpino nero Presenza di specie differenziali mesoxerofile e mesofile Specie indicatrici: Laurus nobilis, Coronilla emerus, Hedera helix. LECCETA MESOXEROFILA

DOCUMENTAZIONE INVENTARIO FORESTALE MULTIRISORSE CARTA FORESTALE SPIRL PIANI D ASSESTAMENTO PUBBLICAZIONI SU FLORA E VEGETAZIONE TIPOLOGIE DI REGIONI LIMITROFE REALIZZAZIONE NUOVI RILIEVI VEGETAZIONALI

ELABORAZIONE DATI E DOCUMENTI INVENTARIO FORESTALE + NUOVI RILEVAMENTI + SOPRALUOGHI = CARTOGRAMMI, DIAGRAMMI, ECOGRAMMI, ECC ADS CON RILIEVO FITOSOCIOLOGICO + NUOVI RILEVAMENTI CAVALLETTAMENTO + RILIEVI DENDROMETRICI PUNTUALI 15% PISY 4% 3%2% CASA QUPE QUPU 7% 55% OSCA PINI 14% ALCO XX DATI STAZIONALI (PEDOLOGIA, MORFOLOGIA, PENDENZE, ESPOSIZIONI) X MX M MH aa a na nc ca

LE CATEGORIE Esempio slide: Il carattere VERDANA ha il vantaggio di essere ben visibile anche quando viene usato in dimensioni ridotte, visualizzato su monitor o proiettato. 19 CATEGORIE FORESTALI 16 BOSCO 2 ARBUSTETI E MACCHIE 1 CESPUGLIETI

I TIPI FORESTALI Esempio slide: Il carattere VERDANA ha il vantaggio di essere ben visibile anche quando viene usato in dimensioni ridotte, visualizzato su monitor o proiettato. 60 TIPI FORESTALI che comprendono 13 SOTTOTIPI 93 VARIANTI

SCHEDA DI DESCRIZIONE DESCRIZIONE Cod. Tipo CORINE, Nat. 2000, Fitosociologia, Cartogramma DATI STAZIONALI E DEL POPOLAMENTO Variabilità, possibili confusioni e ecogrammi SPECIE INDICATRICI Elenco specie con range di copertura INDIRIZZI GESTIONALI Dinamica, indirizzi d intervento selvicolturali

INDIRIZZI D INTERVENTO SELVICOLTURALI Gli indirizzi d intervento sono stati definiti tenendo conto dei seguenti elementi: - Caratteri ecologici -Caratteristiche dendrometriche regionali - Programma Forestale Regionale - Funzioni specifiche (protezione diretta, Natura 2000, ecc ) Caratteristiche degli indirizzi - Non sono normativa forestale - Forniscono le diverse possibilità d intervento senza tener conto delle situazioni socio-economiche - Aiutano nella scelta degli interventi selvicolturali a livello di piano, tenendo conto delle situazioni socio-economiche SELVICOLTURA PROSSIMA ALLA NATURA CATEGORIA FORESTALE Dinamica evolutiva TIPO FORESTALE, SOTTOTIPO E/O VARIANTE Esigenze ecologiche delle singole specie

APPLICAZIONI CARTA FORESTALE Base informativa sulla distribuzione e consistenza del patrimonio forestale Caratteristiche della carta: 1. Valenza territoriale: Delimitazione al continuo delle coperture forestali 2. Scala di rilievo e restituzione: i dati sono rilevati alla scala 1:10.000 e collaudati per la produzione alla scala 1:25.000 3. Struttura gerarchica: le coperture sono raggruppate per grandi ambiti fisionomici (Categorie) e successivamente dettagliate.

APPLICAZIONI PIANI FORESTALI REGIME PATRIMONIALE (carta patrimoniale) TIPO FORESTALE STRUTTURA (carta dei Tipi strutturali) INDIRIZZI D INTERVENTO SELVICOLTURALE (carta degli interventi) DESTINAZIONI FUNZIONALI (carta delle destinazioni) Suddivisione dei boschi in: Produttivi, produttivo-protettivi Protettivi naturalistica SITUAZIONE SOCIO- ECONOMICA, VIABILITA

CONCLUSIONI? Processo pianificatorio La Tipologia forestale permette di: -Collegare la conoscenza delle superfici forestali con la pianificazione -Quantificare la consistenza del patrimonio forestale -Avere un linguaggio comune -Elaborare i dati cartografici con GIS -Legare la pianificazione forestale con altre esigenze di gestione: Natura 2000 boschi di protezione. - Modello pragmatico di facile comprensione PIANIFICAZIONE DI COMPRENSORIO O AZIENDA