: L INTOSSICAZIONE DELLA SINISTRA E IL GRANDE IMBROGLIO DELLA COMUNICAZIONE

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Transcript:

www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com 1994-2013: L INTOSSICAZIONE DELLA SINISTRA E IL GRANDE IMBROGLIO DELLA COMUNICAZIONE 9 gennaio 2013 a cura di Renato Brunetta

EXECUTIVE SUMMARY 2 Nei talk show televisivi è sempre più diffusa l abitudine di accusare Berlusconi di aver governato per 20 anni e di non aver fatto niente. Anzi, una cosa in questi 20 anni, secondo la sinistra televisiva, Berlusconi l ha fatta: ha distrutto i conti pubblici. La conseguenza più eclatante di tutto ciò, sempre secondo l intelligentia di sinistra, è stata l esplosione dello spread nel 2011, che il governo Monti prima e il governo Letta poi, sono invece riusciti a far diminuire. Falso che più falso non si può!

EXECUTIVE SUMMARY 3 Ebbene, innanzitutto dei 20 anni di seconda Repubblica Berlusconi ha governato solo per meno della metà: 9 anni. E adesso vediamo punto per punto perché: non è vero che Berlusconi non ha fatto le riforme; con Berlusconi i conti pubblici erano in ordine; è ormai universalmente riconosciuto che quello dello spread è stato solo un grande imbroglio, frutto della speculazione finanziaria internazionale.

EXECUTIVE SUMMARY 4 Non sono stati, infatti, i governi Monti e Letta a ridurre lo spread, ma l intervento del governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, che il 26 luglio 2013 si è impegnato a fare whatever it takes per difendere l euro. E inoltre: con Berlusconi la disoccupazione eraaiminimistorici,con Monti e Letta ai massimi; con Berlusconi, il debito pubblico, pur alto, era sotto controllo, con Monti e Letta è esploso; con Berlusconi c è stato sì un aumento della spesa pubblica, ma legato al maggior ricorso agli ammortizzatori sociali, conseguenza della crisi finanziaria internazionale;

EXECUTIVE SUMMARY 5 dal 2008 al 2011, l ultimo governo Berlusconi ha fatto manovre finanziarie per un valore cumulato (fino al 2014) di 265 miliardi di euro, prevalentemente fatte da tagli e sviluppo e senza nuove tasse; Monti ha fatto una sola manovra per 60 miliardi, tutta incentrata sull aumento della pressione fiscale; con il governo Letta zero manovre, solo mance a clienti e amici; nel 2011, con Berlusconi, il gettito totale derivante dalla tassazione sulla casa è stato pari a 10 miliardi. Nel 2012, con Monti, è stato di 24 miliardi. Nel 2014, con Letta, il gettito supererà 30 miliardi: più che triplicato rispetto agli anni di Berlusconi, e il 30% in più rispetto al 2012 di Monti.

INDICE 6 Berlusconi ha governato 9 anni su 20. E ha governato bene A fronte delle 40 riforme di Berlusconi, la sinistra ne ha fatte a malapena 5 Pressione fiscale Rendimento medio dei titoli di Stato Tasso di disoccupazione Crescita del Pil Rapporto deficit/pil e spesa pubblica corrente Rapporto debito/pil Grafico: indicatori di finanza pubblica (andamento 1995-2013)

BERLUSCONI HA GOVERNATO 9 ANNI SU 20. E HA GOVERNATO BENE 7 Da quando c è la seconda Repubblica Berlusconi ha governato meno di 9 anni su 20, per lunghi periodi soprattutto dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. In questi anni 2 grandi crisi hanno sconvolto il mondo: l attacco alle Twin Towers (11 settembre 2001); la crisi della finanza privata americana causata dai mutui subprime, che ha portato al fallimento di Lehman Brothers (15 settembre 2008). I risultati degli anni dei governi Berlusconi vanno letti anche alla luce di questi drammatici eventi esterni.

BERLUSCONI HA GOVERNATO 9 ANNI SU 20. E HA GOVERNATO BENE 8 Nonostante tutto si può dire, come emerge dai grafici, che Berlusconi ha governato bene e ha fatto più di 40 riforme. Basta vedere, a contrariis, cosa è successo: nel 2012 con il governo Monti; nel 2013 con il governo Letta quando tutti gli indicatori economici hanno assunto segno negativo.

A FRONTE DELLE 40 RIFORME DI BERLUSCONI, LA SINISTRA NE HA FATTE A MALAPENA 5 9 Alcune delle nostre 40 riforme: riforma Maroni delle pensioni; eliminazione dell imposta di successione; bonus bebè; abolizione della leva militare obbligatoria; abolizione dell Ici sulla prima casa; aumento delle pensioni minime; riforma della Pubblica Amministrazione; riforma della scuola e dell università; patente a punti; divieto di fumo nei locali pubblici; riforma costituzionale per l abolizione del bicameralismo perfetto e la riduzione del numero dei parlamentari (cancellata dal referendum voluto dalla sinistra nel 2006); riforma dei servizi pubblici locali (anch essa cancellata dal referendum voluto dalla sinistra).

A FRONTE DELLE 40 RIFORME DI BERLUSCONI, LA SINISTRA NE HA FATTE A MALAPENA 5 10 Le riforme del centrosinistra: innalzamento dell obbligo scolastico; pacchetto Treu sul lavoro interinale; riforma del Titolo V della Costituzione (pessima a giudizio dello stesso centrosinistra); Legge Draghi sulle Opa; lenzuolate Bersani, con l abolizione del tariffario per gli ordini professionali, una forte tracciabilità dei pagamenti e la portabilità gratuità del mutuo da un istituto di credito a un altro.

PRESSIONE FISCALE 11 La pressione fiscale è stata mediamente più bassa negli anni di governo Berlusconi, sia rispetto al centrosinistra, sia rispetto ai governi Monti e Letta. Dati: Banca d Italia

RENDIMENTO MEDIO DEI TITOLI DI STATO 12 Per quanto riguarda il rendimento medio dei titoli di Stato, si può vedere che nei periodi di governi Berlusconi esso è stato mediamente più basso che nei periodi del centrosinistra e di Monti-Letta, segno, checché se ne dica, della fiducia dei mercati. Dati: Mef Dipartimento del Tesoro

TASSO DI DISOCCUPAZIONE 13 Il tasso di disoccupazione è stato tendenzialmente decrescente fino al 2007, per poi crescere negli anni successivi, fino al picco del 2013 (governo Letta). Dati: Istat

CRESCITA DEL PIL 14 Quanto alla crescita del Pil, negli anni di governo Berlusconi essa è stata sempre positiva, con l eccezione del 2008-2009, quando la crisi finanziaria iniziata nel 2007 negli Stati Uniti con la bolla dei mutui subprime ha iniziato a colpire duramente l Europa. Al contrario, con Monti nel 2012 e con Letta nel 2013 il Pil ha assunto sempre segno negativo, e ha chiuso a -2,5% con Monti e a -1,8% con Letta.

RAPPORTO DEFICIT/PIL E LA SPESA PUBBLICA CORRENTE 15 Allo stesso modo, l andamento del rapporto deficit/pil èstato certamente influenzato dalle variabili esterne. La spesa pubblica corrente, che negli anni di governo Berlusconi è aumentata fino a sfiorare gli 800 miliardi, dipende dall andamento della congiuntura. In quegli anni, le dinamiche negative del reddito si sono trasformate in maggiore spesa pubblica (cassa integrazione, assegni di disoccupazione e welfare in generale). Non si può non riconoscere, però, a Berlusconi di aver mantenuto costante la pressione fiscale e di aver preservato la coesione sociale. Basti pensare ai 38 miliardi di cassa integrazione erogati tra il 2008 e il 2011.

RAPPORTO DEBITO/PIL 16 Il rapporto debito/pil si riduce tra il 1995 e il 2007, per poi aumentare ininterrottamente fino al 2013. Merito di Berlusconi quando andava bene e colpa di Berlusconi dopo? Su questo punto l Europa ha richiamato innumerevoli volte, negli ultimi 2 mesi, Letta e Saccomanni, così come aveva fatto nel 2012 con Monti.

17 INDICATORI DI FINANZA PUBBLICA (ANDAMENTO 1995-2013) Dati: Eurostat e Istat

CONCLUSIONI 18 Da un analisi ragionata dei dati emerge pertanto che i risultati negli anni dei governi Berlusconi, in termini di crescita, rapporto deficit/pil, debito, rendimento dei titoli di Stato e disoccupazione, sono stati mediamente migliori rispetto agli anni di governo del centrosinistra prima e di Monti e Letta poi.