I Lunedì della FILT 23 ottobre 2017 LEGGE REGOLAMENTAZIONE DIRITTO DI SCIOPERO NEI SERVIZI ESSENZIALI STORIA, MODIFICHE LEGISLATIVE, SERVIZI MINIMI E PROCEDURE a cura di Valeria Mizzau Responsabile Ufficio Legge 146/90 Filt Cgil Nazionale 1
Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali diritti dei cittadini utenti e diritti dei cittadini lavoratori
Articolo 39 della Costituzione L'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. E` condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Articolo 40 della Costituzione Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.
Il diritto di sciopero per i lavoratori è un diritto costituzionalmente garantito al pari di altri diritti legati all'erogazione dei servizi pubblici essenziali. Nel caso dei trasporti si parla per lo più di diritto alla mobilità.
Articolo 16 Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dai territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
Non solo il diritto alla libera circolazione sancito dall art.16 cos. Visti nel loro insieme gli articoli 1, primo comma, articoli 2, 3, 4, 16, 33 e 34 della Costituzione determinano il principio di diritto alla mobilità attraverso l'offerta di un servizio pubblico garantito, come unico strumento per eliminare le disparità sociali e per conferire ad ogni cittadino un equo diritto al lavoro, allo studio e alla reale mobilità, anche in assenza di un mezzo di trasporto privato.
Il problema centrale è l equilibrio costituzionale tra diritti costituzionali
La Storia della disciplina nel settore dei trasporti La prima regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali risale ad un accordo del 1967 nelle Ferrovie, poi aggiornato nel 71.
Il 21 dicembre del 1979 dal codice dei ferrovieri, la Federazione sindacale unitaria CGIL-CISL-UIL approvò un documento, una sorta di codicequadro di regolamentazione sindacale, che nel marzo del 1980 si sviluppò in un vero e proprio codice di autoregolamentazione dello sciopero in tutti i trasporti pubblici
Successivamente con gli stessi principi e lo stesso intento viene sottoscritto, sotto la supervisione del Governo un Protocollo d intesa nel luglio del 1984, che prevedeva un codice di comportamento datoriale (contenente, ad esempio, l obbligo di informazione all utenza)
Dall evoluzione di questi accordi e codici di comportamento, che al loro interno contenevano già i principi basilari ed essenziali della disciplina
..LEGGI 12 GIUGNO 1990, N.146 E 11 APRILE 2000, N.83 Norme sull esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati. Istituzione della Commissione di Garanzia dell attuazione della legge. Modifiche e integrazioni alla legge.
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA LEGGE NEI TRASPORTI ARTICOLO 1 Comma 2 b) per quanto concerne la tutela della libertà di circolazione: i trasporti pubblici urbani ed extraurbani autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole;
Ma attenzione al campo di applicazione della Legge Come inevitabilmente avviene per molte leggi, l impianto di una norma riflette il passato dell organizzazione economico-sociale del Paese più che l attuale e la futura evoluzione. La Legge 146/90 era pensata per il passato monopolistico delle Società di produzione dei servizi pubblici essenziali e l adeguamento normativo della Legge 83/00 non risolve la questione.
ALITALIA e FS erano il servizio essenziale. La privatizzazione e/o la societarizzazione con il successivo downsizing delle grandi imprese monopolistiche, la concorrenza sulla produzione dello stesso servizio essenziale complicano l applicazione della Legge, già solo se pensiamo al tema della rarefazione, ma, anche e soprattutto, se pensiamo in termini di servizi strumentali
Allo stesso modo, Cgil Cisl e Uil con le loro Federazioni di categoria erano il sindacato nei servizi pubblici essenziali
Oggi, invece, in alcuni settori più che in altri si ha una moltiplicazione della presenza di sigle sindacali e/o Associazioni Professionali, che per acquisire e allargare il loro consenso o nella ricerca di un ruolo negoziale con le controparti sono in perenne stato di vertenza e di proclamazione di sciopero.
La migliore soluzione per contemperare in questo caso l equilibrio costituzionale fra diritti costituzionali risiede nell opportuna correlazione, ed una corrispondente regolamentazione delle Organizzazione Sindacali proclamanti, quest ultima definita dall Accordo Interconfederale sulla rappresentanza e rappresentatività del 10 gennaio 2014
PRECONDIZIONI GENERALI PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI SCIOPERO Articolo 2 Legge 146/90 e s.m.i. Erogazione delle prestazioni indispensabili; Preavviso minimo (10 giorni); Comunicazione scritta della proclamazione; Predeterminazione della durata; Procedure di raffreddamento e conciliazione obbligatorie; Obbligo di comunicazione all utenza (5 giorni prima dell azione) da parte delle Amministrazioni e/o imprese erogatrici; Possibile Deroga all articolo 2 (ai sensi del comma 7) solo in difesa dell ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell incolumità e della sicurezza dei lavoratori.
IL SISTEMA SANZIONANTE *Articolo 4 Nei confronti dei lavoratori sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell infrazione, purché non estinguano o modifichino in modo definitivo il rapporto di lavoro ; Nei confronti della Organizzazioni Sindacali sanzione pecuniaria, per un ammontare dai 2.500 agli euro 50.000 euro**, a secondo della consistenza associativa, della gravità dell infrazione e della eventuale recidiva, importi destinati come sopra in aggiunta possibilità di sospensione dai tavoli negoziali per due mesi; Stessa sanzione nei confronti dei dirigenti amministrativi o legali rappresentati di impresa e anche delle associazioni di impresa, in caso di lavoratori autonomi, se provata la corresponsabilità (ad esempio durante le serrate dell autotrasporto); * In materia di sanzioni è ammesso ricorso al Giudice del lavoro ai sensi dell art.20bis. ** Gli importi sono raddoppiati se si è ignorato invito formale della Commissione (art.13 co 1 lettere c),d) e h))
PROCEDURA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ai sensi del comma 4-quater articolo 4 La Commissione di garanzia apre il procedimento di valutazione del comportamento delle organizzazioni sindacali che proclamano lo sciopero o vi aderiscono, o delle amministrazioni e delle imprese interessate (.). L apertura del procedimento viene notificata alle parti, che hanno 30 giorni per presentare osservazioni e per chiedere di essere sentite. Decorsi altri 30 giorni la Commissione emette giudizio di valutazione ed eventualmente commuta la sanzione.
Invito a desistere/ordinanza di differimento Articolo 8 Legge 146/90 e s.m.i. Per grave e imminente fondato pericolo di pregiudizio ai diritti della persona costituzionalmente tutelati su segnalazione della Commissione o previa sua informazione, la Presidenza del Consiglio o Ministro delegato (nei casi locali/regionali i corrispettivi organi competenti); L ordinanza è adottata non meno di quarantotto ore prima dell inizio dell astensione collettiva; E ammesso ricorso amministrativo; Ignorare un'ordinanza di differimento porta a sanzioni pecuniarie (sanzione individuale/lavoratori autonomi 500/1000 die sanzione per le organizzazioni sindacali 2.500/50.000 die secondo consistenza associativa e gravità dell infrazione).
Articolo 12 Istituzione Funzionamento Articolo 13 Compiti: a)facoltà di valutare accordi o in loro assenza di emettere regolamentazione provvisoria (dettagliata procedura); b) Esprime giudizio su questioni interpretative e interviene con correzioni; c) Facoltà conciliativa; d) Indicazioni immediata di irregolarità riguardanti la fase precedente l astensione collettiva;
e) Facoltà di intervenire nei casi di scioperi concomitanti per differire eventualmente l ultimo in ordine di proclamazione; f) Segnalazione di imminente e fondato pericolo che possa pregiudicare i diritti costituzionali alla persona, da cui può derivare un ordinanza ministeriale ai sensi dell art.8; g) Facoltà di assumere informazioni relativamente alle sanzioni da lei irrorate; h) Delibera nei confronti delle amministrazioni o imprese con comportamenti non conformi alle previsioni della legge o degli accordi o responsabili dell inasprimento del conflitto; i) Valuta i comportamenti e Delibera le sanzioni previste nel caso di violazione della disciplina complessiva (Legge, accordi, regolamentazione provvisoria, ecc ); j) Rende pubbliche e trasmette le delibere emesse; k) Riferisce ai Presidenti delle camere su aspetti di propria competenza dei conflitti nazionali e locali; l) Trasmette gli atti di propria competenza ai Presidenti delle Camere.
DISCIPLINE DI SETTORE NEI TRASPORTI Accordi Accordi Trasporto Ferroviario - Accordi Aziendali Trenord Accordo Trasporto Marittimo - Accordo Servizio ormeggio e battellaggio Codici Autotrasporto (datoriale) Regolamentazioni Provvisorie: Appalti ferroviari Circolazione e sicurezza Taxi Trasporto Aereo Trasporto marittimo- servizio Trasporto Merci su rotaia Trasporto pubblico locale - Accordi aziendali TPL -ATAC
Comparazione Discipline di alcuni settori Filt Cgil
Comparazione Discipline di alcuni settori Filt Cgil
Comparazione Discipline di alcuni settori Filt Cgil
Comparazione Discipline di alcuni settori Filt Cgil
Circolazione e sicurezza stradale Regolamentazione provvisoria settore del soccorso e della sicurezza sulla rete autostradale, adottata dalla Commissione di garanzia con deliberazione n.01/112 del 4.10.2001, pubblicata in G.U. n. 273 del 23 novembre 2001 Ambito oggettivo di applicazione: a) per quanto concerne il servizio di soccorso meccanico, alle ipotesi di veicolo fermo, per avaria, incidente, o altra situazione di pericolo, sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle corsie di emergenza, nonché nelle aree di servizio o di parcheggio; b) per quanto concerne le prestazioni connesse con la sicurezza, alle ipotesi di soccorso sanitario, nonché agli interventi tesi alla salvaguardia e al ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilità. E gli esattori??????
Autorità trasparente: il sito della Commissione di Garanzia, uno strumento utile e necessario
COME FARE PER PROCLAMARE UN SCIOPERO E PER INDIVIDUARE UNA DATA CERTA? Osservare sempre il calendario degli scioperi aggiornato, valutando le disponibilità in termini di concentrazione ed evitando rarefazione e concomitanza con altri scioperi nel medesimo bacino di utenza Controllare e rileggere l accordo o la regolamentazione provvisoria del settore in tutte le fasi preparatorie dell azione e prima della proclamazione, con particolare attenzione ai periodi franchigia
Il Calendario degli scioperi sul sito della Commissione di Garanzia
ATTIVITA DELLA COMMISSIONE SU PROCLAMAZIONI DI SCIOPERI ANNO 2015
INTERVENTI PREVENTIVI ai sensi dell articolo 13 comma 1 lettera d) Violazioni ricorrenti: Da un punto di vista contenutistico, la maggior parte degli interventi preventivi ha riguardato la violazione della regola della rarefazione oggettiva * I provvedimenti adottati dalla Commissione, ai sensi dell articolo 13, comma 1, lett. d) della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni, hanno avuto ad oggetto, prevalentemente, contestazioni relative alla violazione della regola della rarefazione. * * Estratti dalla relazione alle Camere del luglio 2016 sull attività della Commissione nel 2015, rispettivamente per il settore Trasporto Aereo e Trasporto Ferroviario
Ora uno sguardo ai DdL in discussione nelle commissioni (principalmente Lavoro e Affari Costituzionali) al Senato dal giugno-luglio 2017: Le proposte bis di Ichino e Sacconi a confronto
La Legge 146/90 ha permesso di esercitare il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Gli interventi della Commissione di Garanzia, susseguitisi nel corso dell ultimo decennio, ne stanno distorcendo spirito e lettera, comprimendo ben oltre il lecito l esercizio del diritto di sciopero. Alessandro Rocchi (Segretario Generale FILT Nazionale)