REGOLAMENTO PER I TIROCINI PER LA CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (34) E DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN PSICOLOGIA (58)



Documenti analoghi
Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

REGOLAMENTO TIROCINIO CURRICULARE CORSI DI LAUREA IN: SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

REGOLAMENTO DEI TIROCINI PROFESSIONALIZZANTI DEI LAUREATI TRIENNALI (509 e 270) E SPECIALISTICI (509) /MAGISTRALI (270) DELLA FACOLTA DI PSICOLOGIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

NORME GENERALI IN MATERIA DI TIROCINIO E ATTIVITÀ FORMATIVE E PROFESSIONALI SOSTITUTIVE DEL TIROCINIO

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

Scuola di Lettere e Beni culturali

Testo aggiornato affisso Prot del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO


Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

VADEMECUM PER IL TIROCINIO CURRICULARE CORSO DI STUDI TRIENNALE IN SCIENZE PSICOLOGICHE Approvato nella riunione di Dipartimento del 20 febbraio 2015

IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)



GUIDA AL TIROCINIO FORMATIVO. Master Universitario in MANAGEMENTE E FUNZIONI DI COORDINAMENTO DELLE PROEFESSIONI SANITARIE. a.a.

ART: 1 - Definizione del tirocinio

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

LINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Scuola di Lettere e Beni culturali

REGOLAMENTO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN FLAUTO (DCPL27)

Regolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRE-LAUREA. per gli studenti delle Classi L-24 e LM-51 (ex XXXIV e 58/S)

MPSI LAUREE MAGISTRALI in PSICOLOGIA REGOLAMENTO TIROCINIO CURRICULARE INTERNO

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

VADEMECUM DEL TIROCINANTE PRE-LAUREAM

motivo 5 Ed in linea con il soddisfacimento dei requisiti previsti dalla normativa (es. formazione professionale continua)

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

TFA RICONOSCIMENTO CREDITI. Il tirocinio formativo attivo comprende quattro gruppi di attività:

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

Università degli Studi del Molise Corso di Laurea in Economia Aziendale

T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ACCORDO. tra L ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI LECCE e L UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI ECONOMIA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

REGOLAMENTO DEI CORSI DI STUDIO ACCADEMICI DI I e II LIVELLO AI SENSI DEL REGOLAMENTO DIDATTICO

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A.

Scuola di Lettere e Beni culturali

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Area Didattica e Orientamento Facoltà di Studi Umanistici Ufficio Tirocini

I nuovi corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena PRO MEMORIA PER GLI STUDENTI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41)

Il tirocinio post laurea in Psicologia

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi

EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L)

Direzione Generale Ufficio IV. DDG 16 marzo 2007 Graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo. FAQ

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Università degli Studi di Genova. Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N DEL 10/09/2015

Corsi Specialistici in Design della Comunicazione e Design del Prodotto. Procedure di ammissione

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

Università degli Studi Milano Bicocca

Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Regolamento dell Istituto di Psicologia

REGISTRO di tirocinio curriculare

EQUIPARAZIONE DEI TITOLI

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

PASSAGGI DI CORSO E RICONOSCIMENTO CREDITI

IL DIRETTORE GENERALE VISTA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 555 DEL 17 DICEMBRE 2013 RELATIVA ALL APPROVAZIONE DEL BUDGET ;

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera

Transcript:

REGOLAMENTO PER I TIROCINI PER LA CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (34) E DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN PSICOLOGIA (58) Art. 1 Definizione Il tirocinio è un periodo di formazione obbligatorio per gli studenti iscritti alla classe delle lauree in Scienze e tecniche psicologiche e alla classe delle lauree specialistiche in Psicologia ed ha la funzione di realizzare i seguenti obiettivi: - integrare le conoscenze teoriche con le conoscenze pratiche; - apprendere procedure collegate a conoscenze psicologiche; - potenziare la capacità di riflettere e discutere sulle attività proprie ed altrui; - iniziare a lavorare in uno specifico setting professionale con altre persone. Art. 2 Modalità di accesso all albo professionale Il tirocinio è inoltre un periodo di formazione obbligatoria per sostenere l esame di Stato al fine dell iscrizione: - alla sezione B dell albo professionale per ottenere il titolo di Dottore in tecniche psicologiche; - alla sezione A dell albo professionale per ottenere il titolo di Psicologo. Per l iscrizione alla sezione B è necessario aver svolto un tirocinio della durata di 6 mesi pari a 500 ore di attività. Il tirocinio deve essere continuativo e può essere svolto tutto (500 ore di tirocinio) prima del conseguimento della laurea di I livello, secondo le modalità descritte dal presente regolamento; in alternativa lo studente svolge le ore necessarie (250 ore di tirocinio pari a 10 cfu) per maturare i crediti previsti dal piano di studi, utili a completare i complessivi 180 crediti per conseguire la laurea di I livello, poi se intende sostenere l esame di Stato ai fini dell iscrizione nella sezione B dell Albo professionale, prosegue il tirocinio (ulteriori 250 ore), continuativo e senza interruzioni fino al suo completamento, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia: 6 mesi pari a 500 ore di attività; questo anche nella prospettiva di accumulare le prime cinquecento ore delle 1000 necessarie all iscrizione nella sezione A. dell Albo professionale. Lo studente che abbia raggiunto i crediti necessari per conseguire la laurea in base a quanto previsto dall ordinamento didattico del proprio corso, deve presentare all ufficio Orientamento e Stage, secondo le modalità e i tempi indicati nell art. 16, il documento (libretto di tirocinio) che attesta le ore svolte al fine dell attribuzione dei crediti formativi. 2.2 Per l iscrizione alla sezione A è necessario aver svolto complessivamente un tirocinio della durata di un anno pari a 1000 ore di attività formativa. A coloro che abbiano validamente svolto 500 ore durante il corso di laurea di I livello sarà richiesto di effettuare, durante la laurea specialistica (II livello), ulteriori 6 mesi di tirocinio pari a 500 ore di attività secondo le modalità disciplinate dal presente regolamento. Anche per lo studente della laurea specialistica vale quanto previsto per la laurea di I livello, ossia il tirocinio va comunque continuato senza interruzioni fino al suo completamento (6 mesi pari a 500 ore di attività) per poter sostenere l esame di Stato ai fini dell iscrizione nella sezione A dell Albo.

2 Lo studente che abbia raggiunto i crediti necessari per conseguire la laurea, in base a quanto previsto dall ordinamento didattico del proprio corso, deve presentare all ufficio Orientamento e Stage il documento (libretto di tirocinio) che attesta le ore svolte al fine dell attribuzione dei crediti formativi. Art. 3 Crediti formativi I crediti formativi del tirocinio nella laurea di I livello e nella laurea specialistica sono distribuiti come di seguito specificato: 3.1 Iscritti alla classe 34 (laurea I livello) Il tirocinio deve essere svolto durante il III anno. Il tirocinio di cui all art. 53 del DPR 328/01, che regola le modalità di svolgimento dell esperienza per sostenere l esame di Stato necessario per l'iscrizione alla sezione B, dovrà corrispondere a 20 crediti. Questi 20 crediti sono così suddivisi: a) 10 crediti, obbligatori per il raggiungimento dei 180 necessari al conseguimento della Laurea; - equivalenti a 250 ore; - da svolgersi in un unica sede; - da distribuirsi su un numero di giornate che verranno indicate sul libretto di tirocinio e che dovranno essere non meno di 60 e non più di 90; - le giornate di tirocinio, comunque, sono da intendersi come giornate formative a carattere professionalizzante e devono essere svolte entro 6 mesi al massimo, calcolati dal primo giorno di tirocinio. b) I restanti 10 crediti sono necessari per sostenere l'esame di Stato valido per l iscrizione alla sezione B dell Albo e possono essere effettuati eventualmente anche dopo la laurea triennale, sempre in un unica sede. Le 500 ore di tirocinio svolte nel triennio utili per sostenere l Esame di Stato e accedere alla sezione B dell Albo, non possono essere calcolate ai fini dell acquisizione dei crediti necessari per conseguire la laurea specialistica, pertanto gli iscritti al corso di laurea specialistica dovranno comunque maturare i crediti previsti dal piano di studi con un tirocinio formativo. 3.2 Iscritti alla classe 58/S (laurea specialistica II livello) a) Il numero di ore di tirocinio da svolgersi durante il biennio della laurea specialistica dovrà corrispondere a 10 crediti: - equivalenti a 250 ore; - da effettuarsi in un unica sede; - da svolgersi in parte nel I e in parte nel II anno oppure interamente in uno dei 2 anni, secondo le indicazione contenute nell ordinamento didattico del corso di laurea. - da distribuirsi su un numero di giornate che verranno indicate sul libretto di tirocinio e dovranno essere non meno di 60 e non più di 90; tali giornate sono comunque da intendersi come giornate formative a carattere professionalizzante e devono essere svolte entro 6 mesi al massimo, calcolati dal primo giorno di tirocinio. b) I 10 crediti di tirocinio acquisiti durante il biennio della laurea specialistica saranno ritenuti validi insieme ai 10 crediti obbligatori già acquisiti nel triennio (cfr. art. 3.1 lett. a) per sostenere l Esame di Stato per l iscrizione alla sezione B dell Albo.

3 Lo studente che abbia maturato nel triennio le 500 ore di tirocinio necessarie per sostenere l'esame di Stato e accedere alla sezione B dell'albo deve comunque acquisire nel biennio di specialistica i crediti obbligatori previsti dall ordinamento didattico del corso di laurea. per il conseguimento del titolo. L iscrizione nella sezione A dell Albo è subordinata al superamento dell Esame di Stato, per l ammissione al quale è richiesto il possesso della laurea specialistica e il tirocinio della durata di 1 anno Art. 4 Crediti formativi post lauream I crediti non maturati durante il corso di studi e necessari per l iscrizione all albo possono essere acquisiti anche mediante la frequenza di attività a valenza di tirocinio nell ambito di un Master di II livello, previo accertamento della presenza di un tutor iscritto alla sezione A dell Albo. La Commissione tirocini valuterà la richiesta di equipollenza dei tirocini effettuati all'interno dei Master e ne quantificherà il corrispettivo in crediti. Art. 5 Modalità di svolgimento del tirocinio Le ore previste per i tirocini del corso di laurea di I livello (250) sono articolate come segue: 150 ore da svolgersi in Università o nell Ente convenzionato; 50 ore da impiegare in attività di laboratorio o di formazione connesse al tirocinio o legate agli obiettivi specifici del progetto di tirocinio del singolo studente; queste attività saranno promosse dal corso di laurea e dagli enti convenzionati in collaborazione con l Università; a integrazione delle ore di laboratorio e formazione potranno eventualmente essere conteggiate attività promosse senza il coinvolgimento dell università, quando riconosciute equipollenti dalla Commissione Tirocini; 50 ore da dedicare alla stesura del progetto di tirocinio, alla compilazione del libretto di tirocinio e alla elaborazione della relazione finale, nonché agli incontri con il docente supervisore, con il tutor d orientamento e con il tutor del tirocinio (non meno di 20 ore). Le ore previste per i tirocini del corso laurea specialistica (250) sono interamente dedicate al progetto di tirocinio, nel conteggio delle ore si valuterà l opportunità di momenti di formazione, consulenza con i tutor e documentazione delle attività. Art. 6 Domanda di tirocinio Gli studenti per svolgere attività di tirocinio sono tenuti a presentare una specifica domanda: i termini e le modalità di presentazione sono stabiliti dal Consiglio di Facoltà e vengono riportati nel sito internet dell Università, nella pagina tirocini della facoltà. Art. 7 Aree disciplinari Gli studenti tirocinanti vengono assegnati funzionalmente dalla Commissione tirocini a tre aree tematiche di tirocinio, sulla base delle parole-chiave indicate dallo studente nella domanda di tirocinio e pubblicate sul sito nella pagina tirocini della facoltà. Le aree sono definite: a) psicologia clinica e neuropsicologia clinica; b) interventi psicosociali nei contesti istituzionali, educativi e nelle organizzazioni; c) psicologia della salute, del ciclo di vita, della comunità e dei contesti sociali.

4 Art. 8 Sedi del tirocinio Le sedi di svolgimento del tirocinio della laurea di I livello e della laurea specialistica (II livello) possono essere: - strutture interne della facoltà di Scienze della Formazione, dei corsi di laurea di I e II livello attivati, del dipartimento di Scienze della Persona o comunque all interno dell Ateneo; - strutture esterne convenzionate (enti e aziende pubbliche e private, associazioni, cooperative), secondo modalità di realizzazione definite, in base a specifici progetti formativi, dal referente della struttura ospitante. Art. 9 Convenzione di tirocinio Il rapporto tra l'università e le organizzazioni all'interno delle quali, o in collegamento con le quali, si svolgono le attività di tirocinio è regolato da una specifica convenzione, come previsto dal D.L. 25/3/98 n. 142. Art. 10 Attività di tutorato Le disciplina dell attività di tutorato si articola come segue: - nel caso in cui il tirocinio venga svolto nelle strutture interne all Università degli Studi, tutor del tirocinio dovranno essere docenti di discipline psicologiche del Corso di Laurea in Psicologia, ovvero Docenti di discipline psicologiche di altri Corsi di Laurea, ovvero altri docenti iscritti all Albo degli Psicologi sezione A, secondo la normativa vigente in materia di tutorato per i tirocini dell area psicologica; - nel caso di tirocinio in enti esterni, il tutor dovrà essere uno psicologo iscritto all'albo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia. Secondo quanto indicato all art. 4 del regolamento tirocini emanato dall Ordine Nazionale degli Psicologi, al supervisore spettano, per l intera durata del tirocinio, le seguenti funzioni: - introdurre al contesto entro il quale si svolge il tirocinio - effettuare, insieme al tirocinante, una specifica programmazione dell esperienza - verificare l esperienza svolta dal tirocinante, aiutandone la comprensione critica e apportando i relativi suggerimenti per integrare o correggere l esperienza medesima - procedere infine a una valutazione consuntiva del tirocinio. Art. 11 Tutor nelle srutture ospitanti Il tirocinio in enti convenzionati in cui non sia presente uno psicologo iscritto all albo è ammesso secondo i limiti e le modalità descritte di seguito. I tirocini potranno essere effettuati anche in Enti pubblici e privati convenzionati dove non siano presenti psicologi, soltanto se tali Enti avranno preso preventivamente accordi con docenti universitari di discipline psicologiche dei Corsi di Laurea in Psicologia (Classe 34 o Classe 58) che accettino di supervisionare i tirocinanti. In questo caso il Responsabile dell ente o del servizio dovrà concordare con il docente, che accetta il ruolo di supervisore, un piano delle attività di tirocinio. Il Responsabile dell ente o del servizio dovrà controllare le presenze del tirocinante. Il docente supervisore sarà tenuto a verificare le attività svolte, controfirmare la dichiarazione di avvenuto tirocinio e la relazione finale sul tirocinio svolto. La stessa procedura si adotta per tirocini svolti in istituzioni scolastiche (compresi gli asili nido); in questi casi il Responsabile della struttura ospitante è individuato nel dirigente scolastico o nel direttore dell istituto.

5 Art. 12 Obblighi dello studente Lo studente è tenuto a concordare con il tutor assegnatogli il progetto individualizzato di tirocinio, rispettare le norme previste dalla convenzione e dal progetto formativo e di orientamento, redigere un elaborato scritto al termine dell esperienza. Art. 13 Tirocini all Estero É ammissibile il tirocinio all'estero. In questo caso l'interessato dovrà farsi carico personalmente di prendere i contatti necessari e farsi rilasciare le relative autorizzazioni, che permetteranno poi all Università di procedere alla sottoscrizione della convenzione. Coloro che fossero interessati a svolgere il tirocinio negli Stati membri della U.E.. devono rivolgersi ai docenti della facoltà responsabili dei progetti internazionali per verificare con le Università partecipanti al programma la possibilità di inserire il tirocinio in un programma internazionale di cooperazione (P.I.C.). Sarà la Commissione tirocini a concedere l'eventuale autorizzazione dopo aver valutato i documenti di rito. Alla richiesta vanno allegati i seguenti documenti: una dichiarazione in cui si attesti la disponibilità dell'ente straniero ad accogliere il tirocinante, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa italiana - una dichiarazione da parte dell'ente che attesti la presenza di uno psicologo che possa svolgere la funzione di supervisore del tirocinio. Qualora nel Paese di destinazione esista un Albo degli Psicologi, la dichiarazione del numero di iscrizione il progetto dell'attività di tirocinio che si andrà a svolgere un espressa dichiarazione che il periodo di tirocinio non consiste in alcun modo in un periodo di specializzazione configurabile, ad esempio, in un master, secondo quanto stabilito a livello nazionale circa l'incompatibilità tra tirocinio e Scuole di specializzazione. Art. 14 Commissione tirocini Le modalità di partecipazione degli studenti ai tirocini sono definite dalla Commissione tirocini. Nell ambito della Facoltà di Scienze della Formazione è costituita una Commissione tirocini composta da tre docenti indicati dalla Facoltà, un referente per ogni area di tirocinio e un rappresentante dell'ordine degli Psicologi della Lombardia, designato da Consiglio dell Ordine. La Commissione assegna ad uno dei docenti incaricati il compito di coordinare le attività della commissione. La Commissione indica al Preside di Facoltà i criteri per la scelta dei soggetti da ammettere alla convenzione con l'università e definisce: i criteri per l'elaborazione del progetto formativo e di orientamento da parte della struttura accreditata; le funzioni dei tutor; le funzioni e gli obblighi dei tirocinanti; i criteri per il monitoraggio dei tirocini al fine di valutarne l'efficacia; quant'altro si reputi necessario per il proficuo svolgimento dei tirocini. La Commissione assegna gli studenti tirocinanti alle aree di tirocinio e agli enti convenzionati, secondo modalità definite con i singoli Enti. Ogni docente referente di un area assume la supervisione dei tirocini ad essa afferenti, ne controfirma i progetti, propone alla Commissione la valutazione a partire dall'analisi complessiva del libretto di tirocinio, dell'elaborato scritto e del giudizio del tutore della struttura ospitante e del referente di orientamento di tirocinio (tutor universitario). Il docente referente di ciascuna area può avvalersi per i propri compiti della collaborazione di altri docenti della Facoltà. Partecipa ai lavori della Commissione il coordinatore dei tutor d orientamento.

6 Art. 15 Referenti di orientamento (Tutor universitari) Il Consiglio di Facoltà nomina annualmente i referenti di orientamento (tutor d orientamento universitario) per le attività di sostegno del tirocinio. I referenti collaborano alle attività pianificate dalla Commissione tirocini e all'orientamento degli studenti. I referenti di orientamento per le attività di tirocinio sono individuati secondo criteri di professionalità, tra i professionisti iscritti all albo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia. Il tutor d orientamento tutela la dimensione processuale della formazione durante il tirocinio. In prima istanza lo studente si rivolge al tutor d orientamento per verifiche sul percorso e sulle attività, per segnalare situazioni di difficoltà o opportunità di riformulazione del progetto, sia negli aspetti organizzativi del tirocinio che in quelli formativi. Egli deve aiutare lo studente nella fase di avvio del tirocinio a precisare attese, interessi, bisogni di apprendimento, acquisizione di competenze ottenute nel corso degli studi e utili per le attività di tirocinio, favorire nel corso del tirocinio attitudini all auto-osservazione e al confronto di esperienze, supportare i tirocinanti quando siano impegnati in proposte, momenti di gestione, produzione di documentazione, momenti di ricerca e di intervento, organizzare periodicamente con gli altri tutor momenti di riflessione e confronto sulle esperienze di tirocinio per gruppi di studenti, collaborare a organizzare e/o effettuare laboratori, setting nelle organizzazioni ospitanti, momenti di formazione su aspetti specifici (lo studio di caso, l osservazione partecipante, la lettura dei servizi in chiave organizzativa, la ricerca-azione, l apprendimento cooperativo, le reti territoriali, la valutazione del prodotto sociale, il coordinamento, la consulenza e il colloquio con categorie specifiche di utenti, la raccolta delle informazioni, l analisi delle richieste degli utenti. Al termine dell esperienza di tirocinio il tutor universitario deve compilare la parte di libretto di sua competenza. Il Consiglio di Facoltà assegna a uno dei tutor funzioni di coordinamento delle attività del gruppo. Art. 16 Libretto di tirocinio I tutor di tirocinio nelle sedi esterne e i docenti della facoltà sono tenuti a firmare il libretto di tirocinio debitamente compilato dallo studente, in cui verranno indicate le ore e la tipologia di attività svolte quotidianamente. Il libretto di tirocinio potrà essere scaricato da internet dall interessato oppure rilasciato dall ufficio Orientamento e Stage. Il libretto di tirocinio deve essere restituito all ufficio, compilato in tutte le sue parti, entro due mesi dal termine del tirocinio, in caso di impossibilità dovrà essere consegnato entro il mese che precede la discussione della prova finale; in caso contrario non potrà essere certificato lo svolgimento dell attività ai fini dell assegnazione dei crediti formativi previsti dal piano di studi. Art. 17 Esonero parziale dal tirocinio Gli studenti in grado di certificare, per precedenti o attuali esperienze formative o professionali, il possesso di una sufficiente esperienza negli ambiti professionali nei quali abitualmente operano le figure professionali corrispondenti ai curricula previsti dal Manifesto agli Studi, possono richiedere l'esonero parziale dalle attività di tirocinio, tramite specifica domanda alla Commissione tirocini. L'esito della valutazione delle domande di esonero da parte della Commissione tirocini verrà reso noto in tempo utile ai fini dell assegnazione dei crediti formativi.

7 Art. 18 Elaborato scritto sull'esperienza di tirocinio Al termine delle attività di tirocinio, gli studenti sono tenuti a redigere un elaborato scritto sull'esperienza di tirocinio o sulle esperienze che hanno consentito l'esonero parziale o totale dalle attività di tirocinio. L'elaborato dovrà essere redatto secondo le indicazione della Commissione tirocini e da questa valutato; l esito della valutazione sarà comunicato all ufficio Orientamento e Stage in tempo utile per l assegnazione dei crediti formativi. Art. 19 Valutazione del tirocinio La valutazione finale dell'attività di tirocinio a cura della Commissione tirocini, verrà effettuata a partire dall'analisi complessiva del libretto di tirocinio, che riporta il giudizio del tutore della struttura ospitante e del referente di orientamento di Tirocinio (tutor universitario), e dell'elaborato scritto. Art. 20 Sospensione del tirocinio La sospensione del tirocinio è prevista solo per i casi contemplati dalla legge. In entrambi i casi occorre documentare i motivi che giustificano la sospensione. La sospensione è ammessa nel limite massimo di un massimo di un anno solare. Art. 21 Interruzione del tirocinio Qualora si determinassero gravi motivi, tali da ostacolare di fatto lo svolgimento dell'attività di tirocinio, lo studente deve darne tempestivamente notizia alla Commissione allegando una relazione dettagliata. La Commissione, sentite entrambe le parti e, nel rispetto dei criteri di obiettività e imparzialità, nel rispetto del principio di riservatezza, provvederà, ove possibile, alla tutela del tirocinante e all'eventuale salvaguardia del periodo di tirocinio già effettuato. Qualora il tirocinante venga allontanato dall'ente per giustificati motivi inerenti la sua condotta, deve darne tempestivamente notizia all'ufficio Orientamento e Stage e al referente d orientamento (tutor universitario), consegnando all ufficio il libretto di tirocinio affinché si possa procedere all'annullamento del periodo di tirocinio svolto. I periodi di tirocinio interrotti non possono più essere recuperati con un eventuale altro tirocinio, in quanto viene a mancare il requisito della continuità prevista dalla legge. Art. 22 Termini per la conclusione del tirocinio Le attività di Tirocinio, comprensive della valutazione, devono concludersi nei tempi indicati dall art. 16 comma 2 ai fini dell assegnazione dei crediti formativi previsti dal piano di studi. Art. 23 Carattere esclusivamente formativo del tirocinio Il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro, né deve comunque essere sostitutivo di manodopera aziendale, né di prestazione professionale avendo natura esclusivamente formativa. Art. 24 Certificazione dell' attività di tirocinio L Ufficio Orientamento e Stage, su richiesta dell'interessato, rilascerà certificazione relativa all' attività di tirocinio pre-lauream svolta, fermo restando la comunicazione alla segreteria studenti di avvenuto svolgimento dell attività formativa, ai fini dell attribuzione dei crediti previsti dal piano di studi necessari al conseguimento del titolo di studio.