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Strumenti Volontari evoluzione dal 2003 da misura e gestione delle performance ambientali certificazione di gestione: miglioramento continuo a comunicazione certificata eccellenza: basata sul confronto tramite l informazione 2
Comunicazione Ambientale (ISO 14021) Accurata Verificabile Rilevante Non Ingannevole e, possibilmente, Certificabile 3
da strumento di gestione ambientale esclusivo delle imprese industriali singole (EMAS I) a strumento di gestione del territorio da parte delle PA (EMAS II) da strumento esclusivo di certificazione di prodotto a strumento di certificazione di prodotti e di servizi 4
A livello comunitario e nazionale: partendo da un approccio INCENTRATO SUL PROCESSO PRODUTTIVO INCENTRATO SUL SISTEMA PRODOTTO PROSPETTIVA SVILUPPO SOSTENIBILE 5
[Aarhus (Danimarca) il 25/6/98 alla 4a Conferenza Environment for Europe ] Accesso all informazione, la partecipazione pubblica alle decisioni e l accesso alla giustizia in materia ambientale Dimensione : globale (2003 sottoscritta da 39 Paesi e ratificata da 24) L Italia ha reso esecutiva la convenzione con L. 108 del 16/3/01 D.L.vo 19/08/2005 n. 195 riguardante Attuazione della Direttiva 2003/4/CE sull accesso del pubblico all informazione ambientale. 6
Introduce per i Paesi aderenti obblighi che delineano una nuova I 3 pilastri : 1. l accesso all informazione ambientale 2. la partecipazione del pubblico ai processi decisionali 3. l accesso alla giustizia miglioramento delle politiche/decisioni pubbliche in materia ambientale in termini di Qualità, Equità, Efficacia, Efficienza Tutela dei diritti delle generazioni future oltre alle presenti 7
La partecipazione del pubblico ai processi decisionali Autorizzazione di attività con impatto ambientale significativo Elaborazione di piani, programmi, politiche ambientali Regolamenti atti normativi Lungo tutte le fasi del processo decisionale vanno fornite le informazioni (ex ante in itinere ex post) Va garantita la possibilità di: Intervenire (tempistica fasi ragionevole) Presentare osservazioni/opinioni 8
Agenzia per l Ambiente Quale ruolo in questo contesto? processi primari espressione pareri / relazioni tecniche vigilanza attività istituzionali obbligatorie analisi e monitoraggio 9
Utilizzo e diffusione degli strumenti EMAS Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) Life Cycle Assessment (LCA) Green Public Procurement (GPP) Ecolabel UE EcoDesign Accordi Volontari Strumenti di comunicazione ed informazione ambientale Bilancio Ambientale Contabilità Ambientale Supporto tecnico nei processi di Agenda 21 Locale Approccio regolamentato da Regolamenti Comunitari (rif.to Comunità Europea) Approccio basato su Norme standard di riferimento 10
I Programma Triennale Regione Emilia Romagna Azione Ambientale per un futuro sostenibile (2001-2003) 2003) definisce l obiettivo strategico dello sviluppo sostenibile quale asse portante delle politiche regionali Richiama le Politiche Ambientali di Prodotto Integrated Product Policy Ecodesign (progettazione verde) Life Cycle Assessment (analisi del ciclo di vita) 11
II Programma Triennale Regione Emilia Romagna Azione Ambientale per un futuro sostenibile (2004-2006) 2006) Mantiene e aggiorna gli obiettivi strategici del I Piano riduzione della vulnerabilità ambientale dei sistemi regionali promozione di comportamenti responsabili nei confronti dell ambiente da parte di cittadini, produttori e consumatori 12
II Programma Triennale Regione Emilia Romagna Azione Ambientale per un futuro sostenibile (2004-2006) 2006) Fra i Progetti coordinati a livello regionale Promozione e sostegno alle gestioni improntate all efficienza ambientale delle Amministrazioni locali : Green Public Procurement Contabilità Ambientale Sistemi di Gestione Ambientale negli Enti Locali/EMAS II 13
Arpa Emilia Romagna: Ecomanagement Area Sistemi di Area Sistemi di Gestione Ambientali Gestione di Prodotto Nodo regionale EMAS/SGA 14
EMAS AMBIENTE ANALISI AMB.LE INIZIALE DICHIARAZIONE AMBIENTALE Verifica conformità legislativa (proc. ARPAER 1997 Sistema Agenzie 2003 Linee Guida APAT 2005) 15
Procedura di Registrazione: Per lo svolgimento delle istruttorie tecniche di registrazione il Comitato si avvale di: APAT (UNITA' di Supporto tecnico EMAS) ARPA Al termine l organizzazione viene inserita nell'elenco delle organizzazioni registrate pubblicato ogni anno dalla Commissione Europea sulla GUCE Informazione al pubblico!!! 16
Ruolo Sistema APAT/ARPA/APPA Messa a sistema su tutto il territorio nazionale Tempistiche cogenti Documentazione esplicita (non solo conformità di legge) Non conformità da parte delle organizzazioni registrate: segnalazione al Comitato Ecolabel Ecoaudit Sezione EMAS Italia Ruolo delle Agenzie riconosciuto dal Comitato EMAS nella: Procedura per la Registrazione delle Organizzazioni ai sensi del Reg.to CE/761/01 rev 4 del 22.12.05 17
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Distretto Ceramico Modena e Reggio Emilia (1999) Attori coinvolti: RER, Province (2), Comuni (10) - Assopiastrelle e relativi Stabilimenti giugno 99 : protocollo di intesa RER, Assopiastrelle,Province impostazione e realizzazione del progetto (studio di fattibilità) febbraio 2001 : accordo di programma RER, 2 Province, Assopiastrelle, Comitato Ecolabel Ecoaudit per la realizzazione del progetto con stanziamento finanziamenti febbraio 2002 : completamento Analisi ambientale iniziale d Area dicembre 2002 : programma ambientale di miglioramento (134 azioni 800 milioni euro) giugno 2003: validazione della relazione di analisi ambientale iniziale e del programma di miglioramento da parte di Verificatore Accreditato febbraio 2004 : riconoscimento da parte del Comitato Ecolabel Ecoaudit 19
14 novembre 2002 Accordo di Programma per la promozione di EMAS Nei Comuni del Distretto Agroalimentare I soggetti Provincia di Parma - 19 Comuni ARPAER - Comitato Ecolabel/Ecoaudit 26 aprile 2004 Accordo di Programma per la promozione di EMAS Nelle imprese del Distretto Agroalimentare I soggetti Provincia di Parma Imprese - Regione Emilia Romagna - ARPAER 20
Ravenna ieri Area Chimica Ravenna (2000) Attori coinvolti: RER, Provincia, Comune, ASSIND, OO.SS., API e CCIAA e 16 Stabilimenti Completamento Analisi Ambientale Iniziale d Area (Provincia, ARPA ed Imprese) Certificazione ISO 14001 di 10 su 16 Aziende (multinazionali) In attesa di nuovo protocollo per prosecuzione progetto (proiezione registrazione EMAS Aziende) 21
Ravenna oggi 5 GENNAIO 2005 Protocollo d intesa per la certificazione ambientale delle aziende dell area chimica ed industriale ravennate I soggetti Provincia di RA Comune di RA - Regione Emilia-Romagna - Comitato Ecolabel-Ecoaudit - Associazione Industriali di RA Organizzazioni sindacali contribuire al miglioramento dell ambiente dell Area Contribuire allo sviluppo economico e sociale dell Area Ottenimento attestato d EMAS d Area da parte di Comitato promotore (realizzato 12.07.06) Ottenimento registrazione EMAS d Area, mediante creazione di 22 modello organizzativo adeguato
Ferrara ieri 7 maggio 2001 Accordo di programma sulla riqualificazione del Polo chimico di Ferrara I soggetti MICA RER- Provincia di FE Comune di FE - Associazione Industriali di FE FEDERCHIMICA Organizzazioni sindacali Aziende Compatibilità tutela ambiente sviluppo settore chimico Inserimento nuove attività (anche non chimiche) In tema di : Presidio ambientale Sistema infrastrutture Individuazione di aree espansione 23
Ferrara.. oggi 2006 Protocollo d intesa per la diffusione dei SGA Nel Polo chimico e industriale I soggetti Provincia di FE Comune di FE - Associazione Industriali di FE Organizzazioni sindacali ARPAER- Aziende contribuire al miglioramento dell ambiente dell Area Diffondere SGA Contribuire allo sviluppo economico e sociale dell Area Ottenimento attestato d EMAS d Area da parte del Soggetto promotore Ottenimento registrazione EMAS d Area, mediante creazione di modello organizzativo adeguato 24
Attori coinvolti: Provincia di Bologna 4 Comunità montane (28 Comuni - 4 Parchi) Obiettivo: Valorizzazione territoriale sfruttando le sinergie degli strumenti di politica agricola (Piano regionale di sviluppo rurale, Servizi di sviluppo agricolo, rintracciabilità dei prodotti e relativa certificazione di prodotto) tramite la registrazione EMAS dell organizzazione. 25
OBIETTIVI POLITICA della QUALITA attraverso una tutela globale e rigorosa dell Ambiente AMBIENTE = ECONOMIA = Sviluppo per le attività caratteristiche (Agricoltura/Turismo/Artigianato/Servizi) EMAS= Garanzia di sviluppo sostenibile => Fiducia per i soggetti economici 26
Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi 16/03/2006 Comunità Montana Valle del Samoggia 18/05/2006 Comunità Montana Alta Media Valle Reno ISO 14001 e convalida DA giugno 07 Registrazione entro 2007 27
Obiettivo di miglioramento ambientale delle Comunità Montane Introduzione del nelle strutture turistiche del territorio 28
Promozione/diffusione Ecolabel/UE per strutture turistiche recettive Attivazione collaborazione mirata con il sistema delle Agenzie (2004) APAT Tradurre adeguatamente i criteri teorici nelle realtà locali Facilitare il più possibile l applicazione dal punto di vista burocratico e pratico Facilitare l accesso alla concessione del marchio alle strutture ricettive interessate www.apat.gov.it/site/it it-it/temi/certificazione_ambientale 29
Promozione/diffusione Ecolabel /UE in Emilia Romagna 2004 2005-2006 Progetti presentati Implementazione del marchio Ecolabel UE in Emilia Romagna: applicazione al territorio della provincia di Ravenna e promozione nelle province di Bologna e Rimini Approvazione Incarico di servizio APAT 2004/2005/2006 30
OBIETTIVO Studio dell applicabilit applicabilità dello schema di certificazione EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) ad organizzazioni che operano nel settore chimico e agro-alimentare alimentare che sono già in possesso di certificazioni/registrazioni inerenti la qualità dei prodotti e/o tutela dell ambiente dei processi di produzione 31
SCOPO Studio delle possibilità offerte dalla EPD per valorizzare: nel settore chimico impegno ambientale nel settore agroalimentare tutela ambientale finalizzata alla tutela della collettività 32
CAMPO DI APPLICAZIONE Organizzazioni dell Emilia Romagna significative nel segmento di mercato in cui operano sia a livello nazionale che internazionale eccellenti per qualità di prodotto ed impegno ambientale PARTNER DI PROGETTO ARPA Emilia Romagna Confindustria Emilia Romagna Imprese Eccellenti registrate EMAS Ente di certificazione 33
STEP DI PROGETTO Lancio progetto 13/01/2005 Identificazione prodotti e scelta Unità funzionale Definizione culla-tomba Scelta software e data base Effettuazione LCA Predisposizione PSR/PCR 34
.STEP DI PROGETTO Contatti con Competent Body Workshop su obiettivi e stato d avanzamento progetto (valorizzazione) I Meeting Tecnico: 24/11/05 II Meeting Tecnico:28/02/06 Open Consultation Redazione Dichiarazione Ambientale di Prodotto Convalida EPD Registrazione EPD 35
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Le scuole EMAS ed Ecolabel Formazione: strategica rispondente al territorio coerente con le attività produttive armonica con il sistema di governo a contenuti superiori ma a didattica operativa (ruolo docenti) Gli attori : Enti Locali Camere di Commercio Associazioni di Categoria Società di Servizi Università Legante: Il Sistema delle Agenzie 37
Le scuole EMAS ed Ecolabel: stato dell arte in Emilia Romagna Anno accademico 2005 2006 Ferrara (Università Ferrara CPF CESTA ARPAER) Corso per Revisori e Consulenti Ambientali EMAS Settore Settore Agro alimentare Settore Pubblica Amministrazione Anno accademico 2005 2006 Forlì (Cise Forlì) Corsi per: Revisori e Consulenti Ambientali EMAS Settore Settore Metalmeccanico Settore Pubblica Amministrazione Consulenti Aziendali Ecolabel 38
Le scuole EMAS ed Ecolabel: in progress Anno accademico 2006 2007 Forlì (Cise Forlì) Corso per Revisori e Consulenti Ambientali EMAS Settore Agroalimentare Anno accademico 2006 2007 2007-2008 2008 Ferrara (Università Ferrara CPF CESTA ARPAER) Corso per Revisori e Consulenti Ambientali EMAS Settore Chimico Master Universitario in EMAS: Settore Pubblica Amministrazione 39
Le scuole EMAS ed Ecolabel: in futuro Anno accademico 2007 2008 (ALMA MATER Bologna ARPAER) Master Universitario in EMAS: Settore Chimico 40
Le scuole EMAS ed Ecolabel: vincoli ed opportunità Criticità Scarsa integrazione con percorsi formativi e modalità per corsi post laurea Povertà piani formativi per argomenti e distribuzione ore Opportunità: percorsi formativi sugli strumenti di Gestione Ambientale: ARPA ed Università ruoli a confronto e prospettive future 41
Rapporto nuovo fra P.A Impresa Territorio / Popolazione / Consumatori Ruolo e Valore per una Agenzia (una P.A. che è anche Agenzia ) «attività istituzionale non obbligatoria» «elevati standard di competenza per rispondere da un lato alla progettualità del territorio e dall altro a chi abita quel territorio» 42
«resa tramite dati certi e validati elaborazioni affinate ed affidabili (analisi e monitoraggio) (pareri e relazioni tecniche) verifiche di conformità ex lege ed ultra legem con approccio integrato (vigilanza)» 43
Aspetti positivi diretti per il contesto territoriale / contesto sociale / Enti e Istituzioni di governo popolazione progettualità per rispondere a criticità affinamento tecnico scientifico per esprimere solide elaborazioni approccio integrato per verifiche di rispondenza 44
Aspetti positivi indiretti per l Impresa / l Organizzazione per la Certificazione (valore e significato) 45