Modulo A.1: Organizzazione sanitaria (Formazione di base) sanzionatoria (applicata all art. 26) Dlgs. 81/08 e s.m.i. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Consigliere con delega alla SSLL fulvi.francesco@gmail.com In collaborazione con Docente: cog Organizzato da 17/06/2015
Parliamo dell art. 26 Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione L art. 26 del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. prescrive per il Datore di Lavoro Committente l obbligo di elaborare il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, in breve denominato DUVRI, indicando le misure da adottare per eliminare o, ove ciò non risulti possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze, e i relativi costi della sicurezza, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all Impresa appaltatrice, o a lavoratori autonomi, all interno della propria Azienda 2
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Definizione di interferenza lavorativa Determinazione n.3 del 5 marzo 2008 di AVCPLSF [ ] contatto rischioso tra il personale del Committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di Imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. Per individuare e valutare i rischi da interferenza occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui sarà espletato il lavoro/servizio/fornitura con i rischi derivanti dall'esecuzione del contratto. 3
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Definizione di interferenza lavorativa - Determinazione n.3/2008 di AVCPLSF Si possono considerare interferenti i seguenti rischi: RISCHI IN ENTRATA immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle lavorazioni dell'appaltatore; RISCHI DA CONTIGUITÀ FISICA E DI SPAZIO derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di Appaltatori diversi; RISCHI IN USCITA esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove è previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore; RISCHI DA COMMISSIONE derivanti da modalità di esecuzione particolari, richieste esplicitamente dal Committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata). 4
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Definizione di interferenza lavorativa - Determinazione n.3/2008 di AVCPLSF Cosa non costituisce interferenza? Mera fornitura; Servizi che NON si svolgono all interno dei luoghi di lavoro (della stazione appaltante) Servizi di natura intellettuale 5
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Definizione di interferenza lavorativa - Determinazione n.3/2008 di AVCPLSF e quindi: quando avviene questa interferenza? quando vi è una sovrapposizione di attività lavorativa tra lavoratori che rispondono a Datori di Lavoro diversi, sia in termini di contiguità fisica e di spazio, sia in termini di condivisione di attività lavorativa (sovrapposizione temporale). 6
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Esempio 1 Fonte INAIL L ELABORAZIONE DEL DUVRI, Valutazione dei rischi da interferenze, Edizione 2013 7
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Esempio 2 Fonte INAIL L ELABORAZIONE DEL DUVRI, Valutazione dei rischi da interferenze, Edizione 2013 8
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Esempio 3 Fonte INAIL L ELABORAZIONE DEL DUVRI, Valutazione dei rischi da interferenze, Edizione 2013 9
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) Esempio 4 Fonte INAIL L ELABORAZIONE DEL DUVRI, Valutazione dei rischi da interferenze, Edizione 2013 10
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) In quale caso? In caso di affidamento di lavori, servizi e forniture Quali i soggetti compresi? Datore di lavoro/datore di lavoro committente Coordinatore delle interferenze impresa appaltatrice (ed eventuali subappaltatori) lavoratori autonomi Quali sono i luoghi interessati? all interno della propria azienda (o anche di una singola unità produttiva) nell ambito dell intero ciclo produttivo DISPONIBILITÀ GIURIDICA DEI LUOGHI 11
Disponibilità giuridica? Nel linguaggio giuridico, per disponibilità giuridica si intende il diritto di disporre, ossia di utilizzare in senso giuridico il bene. Tale diritto si concretizza nella possibilità, per il titolare del diritto, di alienare il bene in questione, o di costituire sul bene stesso diritti reali minori (o di godimento). In Italia, l'articolo 832 del codice civile, che definisce il contenuto del diritto di proprietà, stabilisce che il proprietario ha il diritto di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, con le limitazioni previste dalla legge. C.C. Art. 832 Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico. Note Non esiste alcun limite per il proprietario in relazione alla possibilità di godere o disporre della cosa. Il titolare della cosa può escludere chiunque dal godimento della stessa: inoltre è impossibile, inoltre, che ad uno stesso bene, facciano capo diversi diritti di proprietà. 12
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI) UNICO DINAMICO 13
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l appalto o la prestazione di lavoro autonomo: a) verifica, con le modalità previste dal Decreto di cui all articolo 6, comma 8, lettera g), l idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del Decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla CCIAA; 2) acquisizione dell autocertificazione dell impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell articolo 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al DPR del 28 dicembre 2000, n. 445; Art. 26, co. 1, lett. a) arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.096,00 a 5.260,80 euro 14
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l appalto o la prestazione di lavoro autonomo: b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Art. 26, co. 1, lett. b) arresto da due a quattro mesi o ammenda da 822,00 a 4.384,00 euro 15
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 2. Nell ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. Sentenza della Cassazione Penale Sez. IV del 20.09.2002 Sono definite azioni di cooperazione le azioni finalizzate alla predisposizione ed applicazione delle necessarie misure di prevenzione e protezione, sia da parte del DLC che da parte del/i Datore/i di lavoro esecutore/i. Sono definite azioni di coordinamento le azioni finalizzate ad evitare disaccordi, sovrapposizioni ed intralci nell esecuzione delle attività oggetto dell appalto. Art. 26, co. 2 e 3, primo periodo arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.644,00 a 6.576,00 euro 16
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze ovvero individuando, limitatamente ai settori di attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali di cui all art. 29 co. 6-ter, con riferimento sia all attività del datore di lavoro committente sia alle attività dell impresa appaltatrice e dei lavoratori autonomi, un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione all incarico conferito, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell ambiente di lavoro, per sovrintendere a tali cooperazione e coordinamento. [continua] Cassazione: sentenza n.5420/2012 La mancata elaborazione del DUVRI, in caso di interferenze lavorative tra il Committente e l appaltatore, genera colpe e responsabilità per entrambi Art. 26, co. 2 e 3, primo periodo arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.644,00 a 6.576,00 euro 17
Decreto del Fare, Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 (convertito con Legge 9 agosto 2013, n. 98) INAIL, «L ELABORAZIONE DEL DUVRI - Valutazione dei rischi da interferenze» [ ] i poteri dell incaricato consistono essenzialmente in: a) verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l applicazione da parte delle Imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni normative e aziendali di sicurezza del lavoro, dei verbali di coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure; b) organizzare tra i Datori di Lavoro presenti, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività e la reciproca informazione; c) segnalare al DLC o al Dirigente, ove allo scopo delegato, previa contestazione scritta alle Imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni di legge, e aziendali, di sicurezza del lavoro, di eventuali verbali di coordinamento e delle relative procedure adottate; d) proporre la sospensione dei lavori, l allontanamento delle Imprese o dei lavoratori autonomi dai luoghi di lavoro, o la risoluzione del contratto; e) sospendere, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle Imprese interessate. 18
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 [dal precedente] 3. In caso di redazione del documento esso è allegato al contratto di appalto o di opera e deve essere adeguato in funzione dell evoluzione dei lavori, servizi e forniture. [ ] Dell individuazione dell incaricato di cui al primo periodo o della sua sostituzione deve essere data immediata evidenza nel contratto di appalto o di opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nell ambito di applicazione del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, tale documento è redatto, ai fini dell affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto Art. 26, co. 3, quarto periodo, e 3-ter arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.644,00 a 6.576,00 euro 19
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 3. bis Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l obbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello elevato, ai sensi del decreto del Ministro dell interno 10 marzo 1998, pubblicato nel supplemento ordinario n. 64 alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1998, o dallo svolgimento di attività in ambienti confinati, di cui al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 177, o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all allegato XI del presente decreto. Ai fini del presente comma, per uomini-giorno si intende l entità presunta dei lavori, servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie all effettuazione dei lavori, servizi o forniture considerata con riferimento all arco temporale di un anno dall inizio dei lavori. 20
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 3. ter Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali. Art. 26, co. 3, quarto periodo, e 3-ter arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.644,00 a 6.576,00 euro 21
Scopriamo in breve cos è e come funziona il DUVRI Art. 26 7. Per quanto non diversamente disposto dal Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163, come da ultimo modificate dall articolo 8, comma 1, della Legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizione del presente Decreto. 8. Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. Art. 26, co. 8 sanzione amministrativa pecuniaria da 109,60 a 548,00 euro per ciascun lavoratore 22
Una proposta di strumento operativo 23
Fase 0 Predisposizione affidamento Valutazione della disponibilità giuridica dei luoghi oggetto della prestazione 24
Fase 1 Predisposizione dell affidamento Indicazioni sul contratto da stipulare oggetto della prestazione 25
Fase 2 Prima del contratto Redazione del DUVRI Standard e della stima dei costi a percentuale 26
Fase 3 Prima dell esecuzione della prestazione Redazione del DUVRI e della stima dei costi 27
Fase 4 Durante l esecuzione della prestazione Aggiornamento del DUVRI e della stima dei costi analitica 28
Modulo A.1: Organizzazione sanitaria (Formazione di base) GRAZIE Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Consigliere con delega alla SSLL fulvi.francesco@gmail.com In collaborazione con Docente: cog Organizzato da 17/06/2015