I.S.I.S.S. «Marco Polo»

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Transcript:

Art.4 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 24.6.98) introdotto nelle scuole dalla C.M. n.371 del 02/091998 e modificato dal D.P.R. 235/2007 Compilatore: AB-Amm E.C.D.L. TEST CENTER ACCREDITATO Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore «Marco Polo» Con Sezione associata: Istituto Tecnico Commerciale Istituto Tecnico Agrario «Carlo Cattaneo» Indirizzi: Liceo Grafico - Professionale per i Servizi Commerciali Tecnico Economico e Tecnologico Agrario Agroalimentare e Ambientale Sede legale: via Montesanto, 1 57023 Cecina (LI) - 0586681936-0586686396 Sede Sez.Associata: via Marrucci 57023 Cecina (LI) - 0586680696-0586630360 Codice fiscale: 92020930498 Sito web Istituto: www.polocattaneo.it email: liis00200n@istruzione.it 1

PREMESSA Il presente regolamento è previsto dall art.4 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti ( DPR 24.6.98) introdotto nelle scuole dal C.M. n. 371 del 2.9.98 e modificato dal DPR 235/2007. Tale statuto fa proprie e sviluppa le indicazioni della Convenzione Internazionale sui diritti del fanciullo (il trattato internazionale adottato dall Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il 20.11.1989 e ratificato dall Italia con Legge del 27 maggio 1991 n. 176). Esso, che per la prima volta raccoglie in un testo unico i diritti ed i doveri degli studenti, va ad integrare il Regolamento d Istituto contenente già le norme generali per il funzionamento ottimale della scuola. Il suddetto Art. 4 dello Statuto prevede la creazione di un Regolamento disciplinare ispirato ad un nuovo modello educativo ( sostituisce gli art. 19-20-21-23-24 del R.D. del 4/05/1925 n. 6553), in linea con il processo dell autonomia e con il percorso delineato dal DPR 567/96 sulle attività integrative e la partecipazione studentesca. Il Regolamento di disciplina è dettato da spirito educativo e non repressivo, avendo il fine di sviluppare negli studenti il rispetto degli altri e la responsabilità personale, presupposti fondamentali di una crescita culturale e della formazione del cittadino. Art. 1 PRINCIPI DEL PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE Il provvedimento disciplinare si attua sui principi e sulle procedure enunciati nel suddetto Statuto (Art. 4 comma 2, 3, 4 ) che sono i seguenti: 1) la responsabilità è personale e deve quindi essere chiaramente individuata ; 2) nessuno può essere sottoposto a sanzioni senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni; 3) nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione di profitto; 4) non può essere sanzionata la libera espressione di opinioni non lesive dell altrui personalità; 5) le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all infrazione disciplinare, ispirate al principio della gradualità e a quello della riparazione del danno, e tengono conto della situazione personale dello studente; 6) le sanzioni hanno finalità educative, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica e al reinserimento dello studente. Art. 2 MANCANZE DISCIPLINARI Gli studenti sono tenuti ad osservare un comportamento corretto verso tutti i soggetti che operano nella scuola, nel rispetto delle persone e delle cose; devono inoltre osservare il Regolamento dell Istituto, la cui violazione e sanzionata secondo le norme del presente Regolamento. Costituiscono mancanze disciplinari i comportamenti che promuovono od operano discriminazioni per motivi riguardanti convinzioni religiose, morali e politiche, estrazione sociale, stato di salute, razza, sesso e orientamento sessuale. Sono considerati particolarmente gravi gli episodi che comportano violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone, indipendentemente dai profili di responsabilità civile o penale che ne conseguano. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola; e pertanto loro dovere osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza in vigore nell Istituto, anche nel caso in cui l attività didattica dovesse svolgersi al di fuori dell edificio scolastico. Le assenze, i ritardi numerosi o metodici e le assenze ingiustificate costituiscono mancanze disciplinari di cui il Consiglio di Classe deve tenere conto nell attribuzione del voto di condotta. I casi di numerose assenze o di dubbia giustificazione sono periodicamente segnalate alle famiglie. Il superamento del numero massimo di ritardi ammessi (secondo le norme del Regolamento d Istituto) viene comunicato dal Coordinatore di classe alla famiglia e può dar luogo ad un provvedimento disciplinare. La segnalazione di comportamenti contrari al Regolamento d Istituto può provenire da tutte le componenti della comunità scolastica. In caso di danneggiamenti e previsto che il responsabile o la classe per intero risarciscano il danno secondo la procedura prevista dal Consiglio d Istituto. Art. 3 SANZIONI DISCIPLINARI e RELATIVA PROCEDURA Le sanzioni disciplinari sono la Nota, il Rapporto e la Sospensione dalle lezioni. La forma più semplice, non ancora sanzionatoria, è il richiamo verbale che effettuato sia dal docente che dal Coordinatore di Classe su indicazione dei docenti e del personale ATA. 1

Successivamente, in funzione della gravità del fatto, il docente applica la nota e/o il rapporto che devono essere sempre adeguatamente motivati sul registro di classe. La sanzione viene comunicata al Coordinatore di classe e notificata allo studente interessato sul libretto personale e alla famiglia con contatto telefonico. Nel caso in cui lo studente sia recidivo o il fatto sia particolarmente grave,il Coordinatore convoca il Consiglio di classe al completo per definire la durata della sospensione dalle lezioni, in funzione della gravità del fatto. A titolo esemplificativo si allegano al presente Regolamento e ne fanno parte integrante le Tabelle A, B,C, D che si riferiscono a possibili ipotesi di infrazioni disciplinari; qualsiasi comportamento che comunque violi i regolamenti potrà in ogni caso essere preso in considerazione ai fini disciplinari. Le sanzioni disciplinari, irrogate per iscritto, possono essere impugnate innanzi all organo di garanzia, nelle forme di cui al successivo art. 7. Nel caso sia prevista una conversione della sanzione e lo studente la accetti, il provvedimento di ammonizione non verrà inserito nel fascicolo personale. Art. 4 SOSPENSIONE e RELATIVA PROCEDURA La sospensione si applica in caso di gravi o reiterate mancanze disciplinari. Sospensione da uno a tre giorni: il Coordinatore di classe accoglie le segnalazioni dei docenti e accerta la veridicità delle infrazioni anche sentendo lo studente. Il Consiglio di classe (solo componente docente) propone il periodo di sospensione dalle lezioni e individua l attività necessaria alla conversione della sanzione ai sensi del successivo art.6. Alla famiglia e allo studente si comunica che e in corso un procedimento disciplinare e successivamente alla decisione viene notificato l esito. Nel verbale viene riportato l accaduto, le eventuali dichiarazioni dello studente e l esito della votazione. In caso di parità prevale il voto del Dirigente scolastico o del suo delegato. Sospensione da quattro a quindici giorni : il Coordinatore accoglie le segnalazioni dei docenti e accerta la veridicità delle infrazioni anche sentendo lo studente. Il procedimento di sospensione ha inizio con la convocazione, da parte del Dirigente scolastico, del Consiglio di classe al completo (componente docenti, genitori e studenti). Al termine della discussione la votazione avviene a scrutinio palese. Nel verbale viene riportato l esito della votazione. In caso di parità prevale il voto del Dirigente scolastico. Nei periodi di sospensione lo studente ed i suoi genitori vengono preparati al rientro nella comunità scolastica attraverso interventi di counseling. Sospensione oltre quindici giorni /Esclusione dallo scrutinio finale / Non ammissione all esame di stato: il Dirigente scolastico, previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi di atti di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità, tale da ingenerare un elevato allarme sociale, convoca il Consiglio d Istituto che e organo competente ad irrogare sanzioni superiori ai 15 giorni. Art. 5 CONVERSIONE DELLE SANZIONI L organo che commina la sanzione offre la possibilità di convertirla in attività a favore della comunità scolastica ( es lavori di ricerca,di riflessione,attività di lavoro durante l intervallo, attività di pulizia) liberamente individuate nello stesso provvedimento sanzionatorio in modo proporzionale alla mancanza disciplinare. Per l evidente necessità di disporre di risorse specifiche si rimanda al Consiglio d Istituto la verifica delle effettive possibilità di conversione. La conversione dell ammonizione comporta il non inserimento del provvedimento nel fascicolo personale. La conversione della sospensione comporta la possibilità per lo studente di evitare l allontanamento dalla comunità. Art. 6 IMPUGNAZIONI Avverso la sanzione di ammonizione scritta e di sospensione e ammesso ricorso per iscritto, da parte di chiunque ne abbia interesse, all Organo di Garanzia ai sensi del successivo art 7 entro tre giorni dalla comunicazione del provvedimento disciplinare. L avvenuta conversione della sanzione comporta la rinuncia all impugnazione. Art. 7 ORGANO DI GARANZIA L Organo di Garanzia e l organo competente a decidere sui ricorsi contro le sanzioni disciplinari. Detto organo e competente a dirimere, su richiesta degli studenti e/o dei genitori se minorenni, i conflitti interpretativi che potrebbero sorgere in relazione al presente regolamento. Esso e organo propositivo in merito ad eventuali modifiche del Regolamento d Istituto da sottoporsi all approvazione del Consiglio d istituto. Sulla proposta di modifica deve essere acquisito il parere del Collegio docenti. 2

L Organo di Garanzia e composto da cinque membri: il Dirigente scolastico che lo presiede, un docente, uno studente, un genitore e un ATA. Il docente e l ATA sono individuati dalla componente docenti del Consiglio d Istituto nella prima riunione dell anno scolastico. Lo studente e il genitore sono designati annualmente dai propri rappresentanti nel Consiglio d istituto. La designazione deve prevedere anche l indicazione di un rappresentante supplente nel caso di assenza o incompatibilità del titolare. Nelle deliberazioni, in caso di parita, prevale il voto del Presidente. Per il funzionamento dell Organo di Garanzia, si rinvia al regolamento dell organo stesso. Art. 8 ORGANO DI GARANZIA REGIONALE L organo di garanzia regionale è composto da due studenti, tre docenti, un genitore ed è presieduto dal Direttore dell Ufficio Regionale o da un suo delegato ( Art 5 comma 3,4,5 dello Statuto). Questo Organo decide in via definitiva contro le violazioni del Regolamento d Istituto, sulla base della documentazione presentata da chi propone il reclamo. 3

TABELLA A INFRAZIONI DISCIPLINARI CHE HANNO COME SANZIONE LA NOTA E/O IL RAPPORTO DOVERI Art. 3 dello statuto; art. 1 Reg COMPORTAMENTI Che si caratterizzano come infrazione ai doveri CHI Accerta e stabilisce la sanzione RICADUTA dell infrazione FREQUENZA REGOLARE E IMPEGNO SCOLASTICO elevato numero di assenze/assenze ingiustificate ritardi e uscite anticipate oltre il consentito ritardi al rientro da intervalli e al cambio d ora mancata esecuzione delle specifiche attività in classe ed a casa dimenticanza ripetuta del libretto personale o mancata cura Il Docente annota sul registro di classe l inosservanza. Il Coordinatore di classe: accoglie le segnalazioni e accerta la veridicità delle infrazioni; comunica alla famiglia attraverso il libretto personale e con contatto telefonico ed eventualmente la convoca. RISPETTO DEGLI ALTRI linguaggio non adeguato ripetuti interventi inopportuni durante le lezioni non rispetto del materiale altrui atti o parole che consapevolmente tendano a creare situazioni di emarginazione Il Docente annota sul registro di classe l inosservanza. Il Coordinatore di classe accoglie le segnalazioni e accerta la veridicità delle infrazioni; comunica alla famiglia attraverso il libretto personale e con contatto telefonico ed eventualmente la convoca. RISPETTO DELLE ATTREZZATURE E DELLE STRUTTURE mancanza di mantenimento della pulizia dell ambiente scritte sui muri, porte e banchi danneggiamento di strutture e/o attrezzature Il Docente, anche su segnalazione del personale ATA, registra l inosservanza sul registro di classe e, se si tratta di danneggiamento, avvisa la segreteria della scuola perché provveda alla valutazione del danno. 4

TABELLA B INFRAZIONI DISCIPLINARI CHE HANNO COME SANZIONE LA SOSPENSIONE da 1 a 3 GIORNI DOVERI Art. 3 dello statuto; art. 1 Reg COMPORTAMENTI Che si caratterizzano come infrazione ai doveri CHI Accerta e stabilisce la sanzione RICADUTA dell infrazione FREQUENZA REGOLARE E IMPEGNO SCOLASTICO Reiterazione dei comportamenti previsti nella tabella A Il docente segnala. Il Coordinatore: verifica, convoca il Consiglio di classe (solo componente docenti) e notifica allo studente e alla famiglia la sanzione. RISPETTO DEGLI ALTRI Reiterazione dei comportamenti previsti nella tabella A Il docente segnala. Il Coordinatore: verifica, convoca il Consiglio di classe ( solo componente docenti) e notifica allo studente e alla famiglia la sanzione. RISPETTO DELLE ATTREZZATURE E DELLE STRUTTURE Reiterazione dei comportamenti previsti nella tabella A Il docente segnala. Il Coordinatore: verifica, convoca il Consiglio di classe ( solo componente docenti) e notifica allo studente e alla famiglia la sanzione. 5

TABELLA C INFRAZIONI DISCIPLINARI CHE HANNO COME SANZIONE LA SOSPENSIONE da 4 a 15 GIORNI DOVERI Art. 3 dello statuto; art. 1 Reg COMPORTAMENTI Che si caratterizzano come infrazione ai doveri CHI Accerta e stabilisce la sanzione RICADUTA dell infrazione RISPETTO DEGLI ALTRI Ricorso alla violenza/atti che mettono in pericolo l incolumità altrui insulti e termini volgari e/o offensivi atteggiamenti di bullismo propaganda e teorizzazione della discriminazione nei confronti di altre persone compimento di fatti di reato (uso di cellulari e divieto di fumo) Il Docente registra sul registro di classe l inosservanza. Il Coordinatore di classe: accoglie le segnalazioni e accerta la veridicità delle infrazioni e informa lo studente e la famiglia; convoca il Consiglio di classe al completo ed applica la sanzione della sospensione Il CdC offre la possibilità della conversione della sanzione, individuando le attività necessarie alla conversione; la sanzione viene notificata per iscritto allo studente e alla famiglia. e fascicolo personale - RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA CHE TUTELANO LA SALUTE - RISPETTO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZA- TURE Violazione intenzionale delle norme di sicurezza e di regolamenti degli spazi attrezzati; danneggiamento volontario di strutture e/o attrezzature (vetri, banchi, sedie, strumenti di laboratorio, attrezzi e suppellettili nelle palestre ecc.) infrazioni non gravi che si ripetono dopo sanzioni già applicate Il Coordinatore di classe : accoglie le segnalazioni e accerta la veridicità delle infrazioni e informa lo studente e la famiglia; convoca il Consiglio di classe al completo ed applica la sanzione della sospensione Il CdC offre la possibilità della conversione della sanzione, individuando le attività necessarie alla conversione ed il pagamento del danno in base alla valutazione dello stesso da parte della segreteria della scuola; la sanzione viene notificata per iscritto allo studente e alla famiglia. e fascicolo personale 6

TABELLA D INFRAZIONI DISCIPLINARI CHE HANNO COME SANZIONE LA SOSPENSIONE OLTRE 15 GIORNI /ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE/ NON AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO COMPORTAMENTI Che si caratterizzano come infrazione ai doveri Reati che violano la dignità della persona umana o vi sia pericolo per l incolumità delle persone; reati penali CHI Accerta e stabilisce la sanzione Il Dirigente scolastico verifica la sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l infrazione disciplinare sia effettivamente commessa Il Consiglio d Istituto adotta la sanzione 7