La famiglia marinara saluta nave Maestrale Al termine del suo impegno a Chioggia in occasione dell ormai tradizionale appuntamento Ottobre Blu, nave Maestrale ha fatto rotta verso la base navale di La Spezia, portando a termine quella che è stata la sua ultima campagna navale prima del collocamento in disarmo. In questa sua ultima missione, però, l unità non è stata sola: ad accompagnarla lungo il periplo della penisola, l Associazione Nazionale Marinai d Italia e la Lega Navale Italiana, che con i loro Soci hanno raccolto intorno alla nave tutto l affetto della grande famiglia marinara. Nei principali porti italiani, le Sezioni LNI hanno contribuito attivamente all organizzazione delle varie soste e hanno partecipato con i propri soci alle visite a bordo, alle conferenze e anche alle uscite in mare, coinvolgendo soprattutto i giovani in una serie di iniziative a carattere storico, culturale, promozionale e benefico. Di seguito, pubblichiamo i contributi che sono pervenuti alla Redazione. Sezione di Trieste A Trieste, oltre agli L ultima campagna del Maestrale e i porti toccati durante la navigazione Briefing di sicurezza sul ponte di volo prima di un esercitazione antincendio eventi collaterali, tra i quali una conferenza sulla Grande Guerra 60
Nave Maestrale ormeggiata nella Riva degli Schiavoni a Venezia sul mare tenuta dall amm. Romano Sauro, Commissario Straordinario LNI e nipote dell eroe, è stata effettuata una breve uscita in mare e alcuni soci hanno avuto il privilegio di continuare la navigazione verso Venezia. In una bella giornata autunnale, mare piatto e vento quasi assente, essi hanno potuto approfondire la visita della nave e la conoscenza delle operazioni che scandiscono la vita di bordo, venendo anche coinvolti attivamente, dopo un rapido indottrinamento, in un esercitazione di sicurezza antincendio. Emozionante, poi, la cerimonia dell ammaina bandiera in mare, mentre il Maestrale naviga silenzioso verso Venezia nella livida foschia che, pian piano, ha inghiottito il sole al tramonto. La laguna ha accolto la nave con le luci verdi e rosse dell ingresso nel canale delle isole di Sant Erasmo, Lido e Sant Andrea. Superata Sant Elena, entra in Canal Grande e si ormeggia tra due boe di fronte a Piazza San Marco, in un teatro in cui è lei l attrice protagonista. Al Comandante e a tutto l equipaggio i nostri doverosi ringraziamenti per la generosa accoglienza e la pazienza dimostrata accogliendo a bordo la nostra impudente curiosità. Sezione di Venezia I soci sono stati accolti da alcuni sottufficiali e suddivisi in piccoli gruppi accompagnati ciascuno da un membro dell equipaggio che ha fatto da cicerone (ognuno bravissimo e preparato). Purtroppo, ponte di coperta e plancia sono state le sole zone della nave visitabili e quindi non è stato possibile accedere all interno della nave (sala macchine, mense, cucine, Un gruppo di soci della Sezione di Venezia sul ponte della fregata locali equipaggio, ecc.). Al termine della visita, il gruppo, rappresentato dal consigliere Tosetto, segretario della Sezione di Venezia, ha consegnato il crest della Sezione al comandante del Maestrale. Nonostante la breve visita, il Gruppo Fotografico Fotonau- Cronache delle Sezioni e Delegazioni 61
ti ha potuto realizzare un bel reportage, pubblicato alla pagina GALLERIE della Portale della Sezione www.leganavale.it/str utture/venezia/. Sezioni di Ortona e Pescara Proseguendo nella sua navigazione in Adriatico, il Maestrale ha fatto sosta nel porto di Ortona. La Sezione locale, ha partecipato ad una cerimonia che si è tenuta presso la sala consiliare del comune, alla presenza di autorità civili e militari della cittadina, offrendo un rinfresco e un omaggio al comandante dell unità, che ha contraccambiato con il crest della nave. Il giorno successivo, circa 40 soci hanno partecipato alla conferenza sulla Sicurezza in mare dei diportisti Giovani della Sezione di Pescara sul ponte di volo, di fronte all ingresso dell hangar organizzata a bordo e, nella mattinata di sabato 31 ottobre, il gruppo sportivo vela, comprendente 10 allievi e i loro istruttori, accompagnati dal presidente della Sezione, ha potuto visitare la fregata in tutte le sue strutture principali e, Foto di gruppo per i giovani soci appartenenti al Gruppo Vela di Ortona successivamente, insieme ai ragazzi della squadra agonistica Optimist della Sezione di Pescara, ha vissuto l emozione dell uscita in mare nelle acque antistanti il porto di Ortona. Sezione di Bari Per la Sezione è stato un onore essere coinvolta nell avvenimento. Per l occasione, i propri soci e gli studenti di diverse scuole della città hanno avuto modo di conoscere da vicino questa unità della Marina Militare italiana, che si è distinta in tutti questi ultimi anni in missioni militari e umanitarie. Un positivo e perenne ricordo di questo evento rimarrà in tutti coloro che l hanno vissuto: dall ospitalità del comandante, capitano di fregata Rizzi e dell equipaggio tutto, all attaccamento del personale di bordo alla nave, fino all alto livello di professionalità dimostrato dagli ufficiali, dai sottufficiali e dai marinai nelle esaurienti spiegazioni tecniche sul funzionamento delle strutture dell unità e delle operazioni che scandiscono la vita di bordo. Un particolare ricordo, poi, rimarrà in noi dell uscita in mare del 16 novembre, nel cor- 62
I soci della Sezione di Bari ospitati nel quadrato ufficiali della nave so della quale, oltre ad assistere ad una esercitazione militare, si è vissuto l emozionante momento della liberazione in mare di due testuggini, operato con l assistenza di operatori qualificati del WWF. Un grazie, pertanto, al comandante e a tutto l equipaggio per averci fatto vivere questa bella esperienza. Presidenza Nazionale Durante la sosta a Civitavecchia, il Commissario Straordinario, amm. Romano Sauro, è intervenuto al convegno sulla Sicurezza Marittima dell Italia nel Mediterraneo: importanza e prospettive, organizzato dall Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (ISAG) per riflettere sul tema, anche alla luce dell imminente uscita dal servizio di nave Maestrale. Nel suo intervento, l ammiraglio Sauro ha ribadito l importanza strategica del settore marittimo in tutti i suoi aspetti, da quello economico, alla protezione dell ambiente marino, dalla salvaguardia della vita umana in mare, alla protezione degli interessi nazionali, in particolar modo per un Paese come l Italia, il cui destino è indissolubilmente legato al mare, evidenziando però, una scarsa consapevolezza della propria marittimità da parte dei cittadini. E proprio in questo contesto che si colloca la missione della Lega Personale del WWF a bordo con i soci di Bari libera due Caretta caretta da una lancia del Maestrale Navale Italiana, che con le sue attività parla ai giovani di mare, per avvicinarli ad esso e per introdurli alla cultura che esso rappresenta. Cenni storici Nave Maestrale, che deve il suo nome all antico vento proveniente da nord-ovest che soffia periodicamente sul Mar Mediterraneo, è stata la prima di otto navi gemelle, la cosiddetta Classe Venti, composta dalle fregate Maestrale, Grecale, Libeccio, Scirocco, Aliseo, Euro, Espero e Zeffiro. Si tratta di navi che hanno rappresentato la vera spina dorsale della Squadra Navale, partecipando con successo a numerose operazioni a tutela degli interessi nazionali nei mari del mondo. Più di trenta anni fa, la costruzione e l entrata in servizio di queste unità rappresentò il rilancio operativo della nostra flotta e testimoniò al mondo l eccellenza della cantieristica italiana. L unità è stata progettata e costruita alla fine degli anni 70 dai Cantieri Navali Riuniti di Riva Trigoso, nei pressi di Genova ed è stata varata il 2 febbraio 1981, unendosi successivamente alla Cronache delle Sezioni e Delegazioni 63
1ª Divisione Navale a La Spezia. È la seconda unità nella storia della Marina Militare a portare questo nome che fu in passato del cacciatorpediniere Maestrale. Quest ultimo, infatti, prestò servizio durante la Seconda Guerra Mondiale nella 4ª Squadriglia Incrociatori e, successivamente, nella 10ª Squadriglia Cacciatorpediniere della Regia Marina. Varato il 15 aprile 1934, il cacciatorpediniere Maestrale prese parte a 157 missioni e navigò nel corso della sua vita operativa per oltre 50.000 miglia. L odierno Maestrale è stato impiegato in numerose esercitazioni e missioni, sia in ambito nazionale che NATO, tra le quali si ricordano la missione in Golfo Persico nel 1991 in supporto alle operazioni per la liberazione del Kuwait e l assistenza ai tre cacciamine della classe Lerici che hanno effettuato il successivo sminamento della zona. Nel 2002 ha preso parte all operazione Enduring Freedom nel Golfo Persico, l anno seguente alla Active Endeavour Strong Patrol. Nel 2005 ha partecipato all operazione Resolute Behaviour, in supporto alla lotta al terrorismo internazionale. Il Commissario Straordinario LNI, ammiraglio Romano Sauro a bordo durante la sosta a Civitavecchia Nel 2009 da aprile a settembre il Maestrale è stato impegnato in Oceano Indiano sotto la bandiera dell Unione europea all operazione Atalanta per il contrasto alla pirateria al largo delle coste della Somalia. Il 5 maggio 2009 (missione dell Unione Europea Atalanta), ha inseguito e dissuaso tramite il Uno splendido tramonto veneziano per nave Maestrale suo elicottero di bordo un barchino veloce che tentava l abbordaggio della nave gasiera italiana Neverland, durante la sua attività di pattugliamento antipirateria al largo delle coste somale nell ambito della EUNAVFOR; varie altre analoghe operazioni erano state effettuate nei giorni immediatamente precedenti a protezione di altre unità mercantili di vari paesi che navigavano nell area. Durante la stessa missione sono state scortate numerose navi del World Food Programme delle Nazioni Unite e della missione dell Unione Africana impegnata a fornire aiuti umanitari alla popolazione somala. A seguito di questa operazione il Maestrale è stato insignito di un attestato di benemerenza rilasciato dall Organizzazione Marittima Internazionale (IMO). Infine, dopo essere nuovamente stata presente in Active Endeavour, nel 2014 ha preso parte all operazione Mare Nostrum a salvaguardia della vita umana in mare. 64