Laici Missionari Comboniani negli ultimi quattro capitoli MCCJ

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Laici Missionari Comboniani negli ultimi quattro capitoli MCCJ 1997 2003 2009 2015 Atti Capitolari (AC): XV Capitolo Generale, in 1997 11. La Chiesa tutta si scopre missionaria: sorgono nuovi apostoli e nuove forme di annuncio; ( ); i laici assumono la missione in prima persona (cf. RM 71-72). 72. Comboni condivise la sua opera con altri: è la sapienza di chi riconosce i propri limiti ed è aperto alle capacità degli altri. Sentendo fortemente la necessità di riunire tutte le forze interes-sate all Africa, raccolse, quindi, attorno a sé chiunque potesse contribuire in qualche modo alla rigenerazione del continente (uomini e donne, sacerdoti, laici, religiosi, africani o europei). Sempre a questo scopo, mantenne stretti contatti con molte istituzioni, incoraggiando la cooperazione tra di esse in vista di accrescerne l efficacia apostolica. 79. A livello locale favoriamo la formazione di comunità apostoliche composte da agenti pastorali che lavorano nello stesso posto (sacerdoti, religiosi e religiose, laici missionari, catechisti, ecc.). Questo tipo di comunità è caratterizzato dall armonia e dallo spirito di amicizia e richiede attività di programmazione, momenti di revisione del lavoro pastorale, incontri di preghiera e qualche forma di comunione dei beni, pur nel rispetto dell autonomia di ciascun gruppo (cf. RV 68). Famiglia Comboniana 80. Nell ambito delle istituzioni missionarie favoriamo in modo particolare la collaborazione con le Missionarie Comboniane, le Missionarie Secolari Comboniane e i Laici Missionari Comboniani. Comboni non è stato soltanto il fondatore dei due Istituti originari, ma anche l ispiratore di una missione unitaria che coinvolgeva nel lavoro la suora come il laico, il sacerdote come il fratello. Vogliamo cercare una comunione sempre maggiore con le diverse realtà della Famiglia Comboniana condividendone gli ambiti di impegno, i progetti di animazione, ecc. 81. Ringraziamo il Signore per i molti laici che aiutano con disinteresse le nostre comunità e collaborano con noi condividendo la spiritualità comboniana e il servizio missionario. LAICI MISSIONARI COMBONIANI 82. Tutto il popolo di Dio è chiamato a vivere la missione evangelizzatrice della Chiesa. Su questo principio il Comboni ha impostato il suo lavoro. Tra i suoi collaboratori ebbe dei laici che considerava importanti per l evangelizzazione e l animazione missionaria della Chiesa. 83. I Laici Missionari Comboniani (LMC) partecipano all attività missionaria della Chiesa secondo il carisma del fondatore (cf. RV 14; 77.6). Per il popolo di Dio essi sono un segno di cooperazione con le chiese locali dove la famiglia comboniana è impegnata. Dato che ogni chiesa locale ha bisogno sia di condividere che di ricevere, i LMC possono provenire da ogni provincia comboniana ed essere inviati a qualunque di esse. 84. Il capitolo del 1991 ha descritto le motivazioni per un impegno più diretto nel progetto e ha fornito delle direttive pratiche (cf. AC 91, 60-63). Nel frattempo si sono sviluppati vari gruppi di LMC che hanno arricchito il carisma del fondatore al di là dei confini dell istituto (cf. AC 91, 61.3; VC 54). 85. Le esperienze fatte negli ultimi sei anni ci incoraggiano a confermare il progetto dei LMC. Ci sono tuttavia difficoltà e interrogativi che vanno chiariti sia da parte dei LMC che delle province comboniane: l identità dei vari modelli di missionari laici; la loro preparazione religiosa, missionaria, culturale e professionale; il rapporto tra la chiesa che invia e quella che accoglie; ~ 1 ~

il rapporto tra le province comboniane che inviano e quelle che ricevono; il rapporto con la comunità comboniana locale; il loro inserimento nelle comunità apostoliche. 86. Il pluralismo del progetto LMC, anche se conferisce alla missione una ricchezza umana a livello di persone e di progetti, esige una certa visione unitaria e perciò una definizione dei punti essenziali comuni a tutti i gruppi LMC. LAICITÀ 87. L'impegno dei LMC è motivato dalla fede in Cristo e dal senso di appartenenza alla Chiesa. Fondamentale diventa la testimonianza di vita cristiana laicale per trasformare dal di dentro, con i valori del Regno, le realtà secolari. 88. Il loro servizio missionario è visto non come un progetto individuale, ma comunitario. Ciò richiede la formazione a vivere e lavorare comunitariamente, sia come gruppo di LMC sia nelle relazioni con i comboniani e altri agenti pastorali (comunità apostolica) nel contesto dei programmi della chiesa locale. MISSIONARIETÀ 89. I LMC si rendono disponibili al servizio missionario nel mondo secondo il carisma di Daniele Comboni e sono pronti a recarsi tra quei popoli o gruppi umani non ancora o non sufficientemente evangelizzati (RV 13; cf. 15). 90. In alcune province, a fianco dei LMC, esistono altri gruppi di laici a sostegno di questo progetto e per l animazione missionaria a livello locale, dai quali possono sorgere altri LMC. 91. La vocazione missionaria laicale si realizza: Attraverso la sensibilità e l apertura ad altre culture e la capacità di adattamento ai loro valori, ritmi di vita di-versi, costumi, espressioni comunitarie e religiose, ecc.; Nella testimonianza personale e nella capacità di vivere la propria fede assieme alla comunità cristiana, nell animazione missionaria della chiesa locale e nella forma-zione di operatori pastorali; Nel lavoro professionale a servizio della promozione umana, nell'impegno socio-politico per la giustizia e la pace, nella formazione professionale di quadri locali. COMBONIANITÀ 92. I LMC si inseriscono nella famiglia comboniana attraverso la conoscenza del fondatore e l identificazione col suo carisma e la sua spiritualità, che si concretizzano: Nella scelta preferenziale degli ultimi; Nella vita comunitaria; Nella stretta collaborazione con la comunità comboniana locale e provinciale. 93. Il capitolo chiede alle province di valutare e se necessario rivedere i loro programmi per i LMC. Ogni provincia può stabilire ulteriori criteri e principi per l accettazione e l invio dei LMC notificandoli a tutto l istituto. 94. Il Comitato per i laici costituito dal CG precedente sia ristrutturato e arricchito con altri laici e missionari comboniani per proseguire il compito ad esso affidato nella lettera del CG del 6 gennaio 1994. 97. Benché non manchino le difficoltà, si intravedono nuove opportunità: * La nuova presa di coscienza della responsabilità missionaria dei laici; 104. L'animatore missionario ai vari livelli: 104.5 Integri i laici nostri collaboratori nelle iniziative di AM, in modo da rispondere più efficacemente alle richieste di questo nostro servizio, assicurandone la continuità. ~ 2 ~

Atti Capitolari (AC): XVI Capitolo Generale in 2003 B) Il contesto ecclesiale 10. Positivamente evidenziamo gruppi e movimenti di laici impegnati nel campo sociale ed ecclesiale, la nascita di una nuova ministerialità, il coinvolgimento delle donne e dei giovani e l impegno nel dialogo ecumenico e interreligioso. 12. Non pochi cristiani, pastori, consacrati e laici, stanno riprendendo coscienza della loro vocazione profetica e missionaria. Si mettono in ascolto del grido dei poveri, luogo teologico privilegiato e volto sofferente di Cristo; facendo una chiara opzione per essi, si impegnano in iniziative di GPIC. La Chiesa diventa così un popolo messianico, pasquale e missionario. D) Con il Piano 42. Il Piano di Comboni e la nostra tradizione sono le fonti principali del metodo missionario. Ispirandoci ad esse e operando sempre in modo comunitario nel rendere presente Gesù Cristo ed il suo Regno: 42.3 lavoriamo nella Chiesa locale in collaborazione con tutte le forze, secondo i vari carismi e ministeri: clero, istituti religiosi, laici, organismi e movimenti che si impegnano a favore della dignità umana; Progetti di promozione umana 50. Si favoriscano delle équipes di Fratelli impegnati in progetti di promozione umana. Siano una delle priorità nella loro destinazione soprattutto per la prima tenendo conto della professione di ciascuno. I progetti rispondano ai seguenti criteri: 50.3 secondo la tradizione comboniana siano aperti alla collaborazione con altre forze locali e missionarie, specialmente i LMC; B) Ministerialità e collaborazione Nella comunità comboniana 99. I diversi ministeri interagiscono in maniera complementare nella comunità apostolica. 99.3 Il ministero dei Laici Missionari Comboniani è una partecipazione all attività missionaria della Chiesa secondo il carisma del Fondatore (AC 97 n. 83). Motivati dalla fede in Cristo e dall appartenenza alla Chiesa, essi collaborano dal di dentro alla trasformazione delle realtà secolari con i valori del Regno di Dio (cfr. AC 97 n. 87). Collaboriamo nella loro promozione e formazione e li aiutiamo a raggiungere una maggiore autosufficienza. 100. Nella comunità ecclesiale 100.3 Nella stessa linea, dobbiamo promuovere più decisamente, le strutture locali che preparano laici e agenti pastorali per una sempre più qualificata partecipazione nell evangelizzazione e promozione umana. 101.4 Vogliamo operare su basi di corresponsabilità con le comunità ecclesiali locali, i movimenti ed altri organismi per fare convergere e rendere più efficaci tutti i ministeri per il Regno. D) Animazione Missionaria 105. Con l AM, da sempre parte integrante della nostra identità (cfr. AC 97 nn. 95-106), aiutiamo la Chiesa locale ad aprirsi alla dimensione missionaria ad gentes e siamo strumento di comunione e condivisione fra tutte le Chiese (RV 72) come fin dall inizio ha fatto il nostro Fondatore. 105.7 In questo settore ci sia la preoccupazione di collaborare con gli organismi missionari e vocazionali, diocesani e locali, e di coinvolgere il più possibile i laici, singolarmente e come gruppi. ~ 3 ~

Laici Missionari Comboniani 125. Confermiamo la validità della riflessione e delle proposte dell ultimo Capitolo riguardo ai LMC (AC 97 nn. 82-94). 126. Appoggiamo il desiderio del comitato centrale dei LMC di realizzare due progetti pilota nel corso dei prossimi sei anni, uno in Africa e l altro in America; come pure la sua proposta di convocare la quarta assemblea generale per i LMC nel 2004. Atti Capitolari (AC): XVII Capitolo Generale in 2009 UNA IDENTITÀ PROFESSATA C. Elementi ispiratori 5.6 Confermiamo la nostra volontà di essere cenacolo di apostoli (S 2648; 4088): c. c. condividiamo il carisma con gli altri membri della Famiglia Comboniana (Comboniane, Secolari, LMC); Identità e appartenenza all Istituto. 9. Per riaffermare il senso di appartenenza all Istituto tra memoria e profezia: 9.3 Favorire la comunione e la collaborazione con gli altri membri della Famiglia Comboniana (Comboniane, Secolari, LMC) e con-dividere il nostro carisma con i laici. Riqualificazione e scelte profetiche 62. Verifica e riqualificazione delle nostre presenze secondo le convenzioni stipulate. 62.4 Europa: situazioni di frontiera nella Chiesa e nella società, AM, GPIC, immigrati, collaborazione con i LMC e revisione delle strutture materiali. Animazione missionaria 68. 68. Rinnovare la nostra AM 68.1 L AM ponga tra i propri obiettivi la creazione di reti di solidarietà tra le Chiese a favore degli ultimi, collaborando con le forze apostoliche esistenti e particolarmente con i laici. D. Orientamenti programmatici e scelte operative 178. Prendersi cura della persona dei confratelli anziani e degli ammalati 178.6 La collaborazione di volontari laici nell assistenza ai confratelli anziani e ammalati è già una tradizione positiva e molto apprezzata. I CP continuino a favorirla e a incoraggiarla. E. Scelte operative 189. 189. Durante il sessennio, le Circoscrizioni dove ancora non vi sono LMC autoctoni, facciano il possibile per favorirne la presenza e la formazione. LE 14 PRIORITÀ: MISSIONE Verifica delle nostre presenze (n. 62) 5. Verifica e riqualificazione delle nostre presenze secondo le convenzioni stipulate. 5.4 Europa: situazioni di frontiera nella Chiesa e nella società, AM, GPIC, immigrati, collaborazione con i LMC e revisione delle strutture materiali. ~ 4 ~

Atti Capitolari (AC): XVIII Capitolo Generale in 2015 Estratto del verbale del capitolo in cui, in un modo o nell'altro, viene fatto riferimento ai LMC o di lavoro come Famiglia Comboniana. PERSONE 34 Siamo sollecitati a riscoprire la famiglia comboniana (MCCJ, SMC, MSC e LMC) come luogo carismatico al di fuori del quale non possiamo cogliere nella sua interezza l intuizione profetica di san Daniele Comboni. 35 Riconosciamo il cammino realizzato dai Laici Missionari Comboniani e intendiamo continuare ad accompagnare quei processi di formazione, strutturazione e autosufficienza che aiutino a consolidare la loro identità come famiglia laicale, missionaria e comboniana a servizio della missione. In questo cammino siamo guidati dagli accordi assunti dagli stessi LMC nei vari paesi e a livello internazionale. 44 Riflessione e revisione degli impegni Indicazioni operative A. LA MISSIONE 44.14 Il Capitolo incoraggia nuove forme di comunione in cui MCCJ, SMC, MSC e LMC, nel rispetto della loro identità, possano vivere in comunità ispirate dal carisma di Comboni e dalla passione per l annuncio. 44.15 Il Capitolo riconosce, inoltre, l emergere di nuove forme di comunità inter-congregazionali e aperte ai laici come possibili modelli di comunione in missione. 45 Evangelizzazione e servizi pastorali specifici 45.3 45.3 Una via importante per riqualificare la nostra presenza missionaria è l opzione per servizi pastorali specifici: dialogo interreligioso, GPIC, educazione, salute, mass media, animazione missionaria, pastorale urbana, pastorale fra i popoli indigeni, gli afro, i nomadi pastori, i migranti, i rifugiati e i giovani. Questi servizi pastorali siano in linea con le priorità continentali (AC '03, n. 43 e 50; AC '09, n. 62 e 63), condivisi da più circoscrizioni e vissuti in una più ampia collaborazione, a livello interprovinciale o continentale. In questo modo, pur riducendo le comunità in ciascun paese, lavorando in rete (famiglia comboniana, altri agenti pastorali, organizzazioni, centri di riflessione e ricerca), potremo sviluppare una pastorale specifica. Oltre alle specializzazioni previste a livello di circoscrizioni, si potranno condividere personale e competenze e fare piani di specializzazione a livello interprovinciale. 46 La missione comboniana in Europa 46.4 Questa riqualificazione dovrà valorizzare la pastorale giovanile, l accompagnamento vocazionale e l animazione di gruppi ecclesiali che condividono il carisma comboniano come forma di evangelizzazione. C. LA RIORGANIZZAZIONE Coordinamento dell Istituto e Direzione Generale 64 Il Capitolo decide l unificazione dei Segretariati generali di evangelizzazione e animazione missionaria e dei settori GPIC e LMC in un unico Segretariato generale della missione, diretto da un Segretario generale della missione. Questi lavora in équipe con altri confratelli secondo le disposizioni direttoriali che sono stabilite dal CG a questo scopo. ~ 5 ~