Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Luglio 2013

Documenti analoghi
Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2013

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Febbraio 2015

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Aprile 2015

Fig. 1 Flusso medio-giornaliero di CO 2 dal suolo dal 01 luglio ad oggi

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2015

Senato della Repubblica

Laboratorio di monitoraggio Cavone

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia,

I terremoti in Italia

Via Diocleziano, 328. Telefax: (39) Al Vesuvio. al Vesuvio dell ultimo

-5% -10% -15% -20% -25% -30%

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 15 AGOSTO 2014 ORE locali (15.00 UT)

REPORT INFORMATIVO SULLA SEQUENZA SISMICA DELL ITALIA CENTRALE DEL 26 AGOSTO 2016 (aggiornamento del 13/09/2016)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 29 OTTOBRE 2014 ORE locali (10.00 UTC)

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA nel II trimestre 2009

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 25 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO LUGLIO 2016

sismicità di bassa energia, da attività fumarolica ed idrotermale e, nel caso dei Campi Flegrei e di Ischia, da deformazioni del

LA DINAMICA DEI PREZZI

Ministero dello Sviluppo Economico

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

Procedure di Gestione della Diga di Ridracoli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO LUGLIO 2016

Frumento tenero. Panificabile francese

5.4. La matrice di correlazione

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015

Le consistenze e la natimortalità

Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI

DATI NAZIONALI E MONITORAGGIO DEI TRIBUNALI CAMPIONE

Lusevera 25/05/2002 Md 2.5, distanza 4 km

Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013

SETTORE VIA-VAS NODO AV DI FIRENZE - ACQUE SOTTERRANEE. Supporto Tecnico all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)

Ecommerce: le Spese degli Italiani con Carta di Credito. Febbraio 2014

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

Nel grafico si evidenzia l andamento mensile dei controlli

Il vulcanismo. Lava incandescente che erompe in superficie insieme a gas e vapori. (L. A. Thomas) Copyright 2008 Zanichelli editore

La congiuntura. internazionale

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015

ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO

Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014

TASSO PRESENTE E ASSENZE DEL PERSONALE Circolare n. 3/ Presidenza del Consiglio dei Ministri DPF del 17/07/2009

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua.

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a

ORTOFRUTTA. 1. Uva Lattughe Meloni Angurie Pesche gialle Albicocche... 7

CERTIFICAZIONE RESA MACERO TESTATE QUOTIDIANE E PERIODICHE: IL SISTEMA DI AUDIT, MONITORAGGIO E CONTROLLO

Ottobre La Cigo, la Cigs e la Cassa in deroga (settembre 2012 e primi nove mesi 2012)

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Barometro Cashless: le Spese degli Italiani con Carta di Credito

INDAGINE CONGIUNTURALE FRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA. Torino, 10 marzo 2010

GRAFICI MEDIE I SEMESTRE 2016 PERUGIA BOLOGNA BORSA MERCI TELEMATICA

SCHEDA 4A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME MINITAURO

Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea. Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEL GIORNO 14 OTTOBRE 2014 REGISTRATO SUL BACINO DEL FIUME ALBEGNA


Cassa Integrazione, licenziamenti e disoccupazione

La congiuntura. internazionale

Segnale RAI. Rilevazione Co.re.com. Piemonte

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO

SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

settentrionale e Val Padana: uno strumento di controllo sul territorio

Letture fatte e da fare, tempi di lettura delle pagine, e previsione di conclusione letture scolastiche

Relazione di monitoraggio mensile

ORTOFRUTTA. 1. Mele Fragole Pomodori a grappolo Radicchio Asparagi Zucchine... 7

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO. Guida alla compilazione del questionario per la Valutazione della Didattica

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

8. I fenomeni vulcanici

NESSUNO NESSUNO NESSUNO

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

PREVISIONI DI PRODUZIONE 2013/2014 E L IMPATTO ECONOMICO DELLA BATTERIOSI

COMUNE DI POPPI PROGETTO DI BONIFICA E CONSOLIDAMENTO DEL MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITÁ QUOTA Pag. 1 di 5 MONITORAGGIO IN FASE D'OPERA E POST-OPERA

La diseguaglianza nella distribuzione del reddito

Indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati

Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Parco veicolare pugliese D ACI. Disponibilità dati *** P

Rilevazione sulle forze di lavoro

La La TV che non vedi: Segnale Rai o Segnali di Fumo? Torino - Palazzo Lascaris, 11 marzo 2016

Analisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini

La stagione dei saldi invernali /01-15/01. Marketing CartaSi

LA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016

Scuola dell'infanzia Mons. E. Bullian - Ampezzo

L OCCUPAZIONE AUTUNNALE NELLE STRUTTURE RICETTIVE LIGURI E LE PRENOTAZIONI PER L INVERNO

I LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI

Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015

Comune di Senigallia Assessorato alla Promozione dei Turismi e Manifestazioni SENIGALLIA ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE GENNAIO/AGOSTO 2011

9. I fenomeni sismici

LABCAVONE: UN ESEMPIO DI COLLABORAZIONE MISE REGIONE - OPERATORI

Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali

Analisi meteorologica mensile. giugno Sentieri Val di Fiemme (26 giugno 2016) Lorenza Panizza

Transcript:

Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI - Italia Tel.: (39) 081.6108111 Telefax: (39) 081.6100811 email: aoo.napoli@pec.ingv.it website: www.ov.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Luglio 2013 1 VESUVIO L attività del Vesuvio non mostra particolari anomalie o variazioni rispetto alle osservazioni precedenti. La sismicità, con 46 eventi rilevati nell ultimo mese, permane dal 2000 ad un livello di bassa energia, ed è localizzata nella parte centrale della struttura vulcanica, molto superficiale. Le deformazioni del suolo, valutate su base annuale, mostrano un processo di lenta subsidenza della parte sommitale della struttura vulcanica, verosimilmente associata ad un effetto di scivolamento e/o compattazione, comunque dovuto a una processo gravitativo. In considerazione delle priorità imposte dal livello di monitoraggio dei Campi Flegrei ed in funzione delle unità di personale e delle risorse disponibili, nel periodo di riferimento l UF di Geochimica dei Fluidi non effettuato nuove misure sulle emissione fumaroliche e sui flussi di gas al Vesuvio (vedere anche bollettino Marzo 2013). 1.1 - Sismicità Nel corso dell ultimo mese al Vesuvio sono stati registrati 46 terremoti (Fig. 1.1.1). E stato possibile determinare l ipocentro di 5 eventi. La magnitudo massima registrata è pari a 1.9. I loro ipocentri sono localizzati al di sotto dell area craterica a profondità inferiori ai 2 km (Fig. 1.1.2, 1.1.3). Non si evidenziano trend significativi nei parametri sismologici (Fig. 1.1.3, 1.1.4, 1.1.5). Figura 1.1.1 A sinistra il numero di eventi registrati al Vesuvio nel corso degli ultimi 12 mesi (in totale 701), mentre a destra quelli avvenuti nell ultimo mese (in totale 46). Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 0

Figura 1.1.2 Localizzazioni ipocentrali al Vesuvio nel corso degli ultimi 12 mesi (in blu) e dell ultimo mese (in rosso). La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo, come indicato nel riquadro in basso. A destra è mostrata la mappa con la rete sismica del Vesuvio. Figura 1.1.3 Profondità ipocentrali degli eventi registrati al Vesuvio nel corso degli ultimi 12 mesi (a sinistra) e dell ultimo mese (a destra). Figura 1.1.4 Magnitudo degli eventi registrati al Vesuvio nel corso degli ultimi 12 mesi (a sinistra) e dell ultimo mese (a destra). Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 1

Figura 1.1.5 Rilascio cumulativo di energia sismica al Vesuvio nel corso degli ultimi 12 mesi (a sinistra) e dell ultimo mese (a destra). 1.2 - Deformazioni del Suolo Non si evidenziano deformazioni del suolo imputabili a fenomeni vulcanici. Le sole stazioni GPS ubicate nella parte alta dell edificio vulcanico mostrano una moderata subsidenza (es. BKE1 in figura 1.2.1 e 1.2.2), verosimilmente dovuta a processi di compattazione e/o scivolamento di terreni poco coerenti ed in forte pendenza. Fig. 1.2.1: Serie temporale delle variazioni settimanali in quota della stazione di BKE1 (Vesuvio) dal 2007 al 31 luglio 2013 Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 2

Fig. 1.2.2: Serie temporale delle variazioni settimanali in quota della stazione di BKE1 (Vesuvio) dal 01 gennaio 2012 al 31 luglio 2013 2 - CAMPI FLEGREI Dopo l incremento della velocità di sollevamento del suolo degli inizi di dicembre 2012 (2.0-3.0 cm/mese), a partire dalla seconda metà del mese di marzo 201 è stato riscontrato un rallentamento del fenomeno. Dal mese di maggio 2013 non sono stati più rilevati eventi sismici né evidenziati ulteriori sollevamenti del suolo. Il monitoraggio dell area Flegrea permane ad un livello di attenzione. 2.1 - Sismicità Ai Campi Flegrei, nel corso dell ultimo mese, non sono stati registrati terremoti. Figura 2.1.1 Numero di eventi registrati ai Campi Flegrei nel corso degli ultimi 12 mesi (in totale 326). Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 3

Figura 2.1.2 Localizzazioni ipocentrali ai Campi Flegrei nel corso degli ultimi 12 mesi (92 eventi). La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo, come indicato nel riquadro in basso. A destra è mostrata la mappa con la rete sismica dei Campi Flegrei. Figura 2.1.3 Profondità ipocentrali degli eventi registrati ai Campi Flegrei nel corso degli ultimi 12 mesi. Figura 2.1.4 Magnitudo degli eventi registrati ai Campi Flegrei nel corso degli ultimi 12 mesi. Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 4

Figura 2.1.5 Rilascio cumulativo di energia sismica ai Campi Flegrei nel corso degli ultimi 12 mesi. 2.2 - Deformazioni del Suolo Dopo l incremento della velocità di sollevamento del suolo degli inizi di dicembre 2012 (2-3 cm/mese), la velocità media del sollevamento si è ridotta a circa 1cm/mese a gennaio 2013 per poi diminuire ulteriormente fino a valori prossimi allo zero durante il mese di febbraio. Dalla metà di marzo a fine aprile 2013 si è registrato un lieve sollevamento dell area con velocità massima di circa 0.5 cm/mese. Dagli inizi di maggio 2013 non si evidenziano significative deformazioni del suolo ai Campi Flegrei (Fig. 2.2.2) Alla stazione GPS di RITE, localizzata a Pozzuoli nell area di massima deformazione verticale, il sollevamento complessivo dal 2005 ad oggi è stato di circa 23 cm (Fig. 2.2.1), di cui circa 12 cm dal 2012 (3 cm nel primo semestre 2013) (Fig. 2.2.2). Fig. 2.2.1: Serie temporale delle variazioni settimanali in quota della stazione di RITE (Pozzuoli) dal 2000 al 31 luglio 2013 Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 5

Fig. 2.2.2: Serie temporale delle variazioni in quota della stazione di RITE (Pozzuoli) dal 01 gennaio 2012 al 05 agosto 2013 (vedi bollettino settimanale) 3 ISCHIA Ad Ischia non sono segnalate particolari variazioni dei parametri monitorati. Non sono stati rilevati fenomeni sismici, mentre l andamento delle deformazioni del suolo conferma unicamente la lenta subsidenza nel settore sud dell isola, già rilevata anche in passato con la stazione SERR (Serrara Fontana) della rete GPS permanente e con campagne di misura periodiche estese (GPS e Livellazione). 3.1 - Sismicità Nel corso degli ultimi 12 mesi ad Ischia non sono stati registrati terremoti. L ultimo evento è stato registrato il 05/06/2011 alle 15.55 UTC con Md 1.2. 3.2 - Deformazioni del Suolo L analisi delle serie temporali GPS conferma la generale subsidenza dell isola con valori più elevati nel settore meridionale dell isola (fig 3.2.1 e 3.2.2). Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 6

Fig. 3.2.1: Serie temporale delle variazioni settimanali in quota della stazione di SERR (Ischia) dal 2004 al 31 luglio 2013 Fig. 3.2.2: Serie temporale delle variazioni settimanali in quota della stazione di SERR (Ischia) dal 01 gennaio 2012 al 31 luglio 2013 Bollettino_Vulcani_Campani_ 2013_07 7