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Marzo 2013 l Azionista di Snam LA GUIDA PER VIVERE ATTIVAMENTE IL PROPRIO INVESTIMENTO Snam Il chi è di Snam. Risultati, organizzazione e strategie. Snam in Borsa Conoscere e capire. Per investire consapevolmente. Vivere attivamente l investimento in Snam Come esercitare il proprio ruolo. Gli appuntamenti e le informazioni da non perdere.

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Marzo 2013 Gentili azionisti, questa Guida si propone di fornire con cadenza semestrale una sintesi di informazioni rilevanti per tutti gli azionisti attuali e potenziali di Snam: è uno degli strumenti che, a partire dal 2010, abbiamo pensato di adottare per rafforzare la comunicazione nei confronti degli investitori privati. Crediamo che la fiducia che ci avete dimostrato nel tempo debba essere coltivata attraverso un dialogo sempre più efficace. La prima parte della Guida traccia un profilo della struttura del Gruppo, della performance dei suoi business e delle linee strategiche. Seguono alcuni elementi relativi alle caratteristiche dell azione Snam e informazioni di carattere pratico per esercitare appieno il proprio ruolo di azionisti. Speriamo che queste pagine siano una lettura agevole e interessante, utile per le vostre esigenze. Per sua natura la Guida non è uno strumento esaustivo: per un informativa più completa vi invitiamo a visitare il nostro sito web www.snam.it o, per specifiche richieste, a contattare l ufficio Investor Relations. Marzo 2013 l Azionista di Snam La guida per ViVere attivamente il proprio investimento Snam Il chi è di Snam. Risultati, organizzazione e strategie. Snam in Borsa Conoscere e capire. Per investire consapevolmente. Vivere attivamente l investimento in Snam Come esercitare il proprio ruolo. Gli appuntamenti e le informazioni da non perdere. Snam 4 Il chi è di Snam 5 Profilo 6 Le tappe-chiave di un lungo percorso 7 I business di Snam 8 Regolazione 9 Numeri-chiave 10 Linee strategiche 11 Governance 12 Management Snam in Borsa 14 Il titolo Snam 16 I ritorni per l azionista 17 Principali dati di borsa per il titolo 18 Snam: un investimento in sostenibilità 19 Azionariato Vivere attivamente l investimento in Snam 22 Gli appuntamenti con Snam 23 Il percorso per investire 24 Partecipare all Assemblea 25 Aggiornarsi e partecipare agli eventi 26 Glossario 27 Per approfondire 3

SNAM MISSIONE Siamo tra i primi operatori in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture gas in termini di capitale investito a fini regolatori. Siamo attivi nel trasporto, nello stoccaggio, nella rigassificazione e nella distribuzione del gas naturale. Gestiamo una rete nazionale di trasporto lunga oltre 32.000 chilometri, 8 siti di stoccaggio, 1 rigassificatore e un network di distribuzione gas cittadina che si estende complessivamente per oltre 50.000 chilometri. Ai nostri clienti garantiamo un servizio sicuro e affidabile nel tempo. Lo facciamo favorendo lo sviluppo delle infrastrutture e la flessibilità del sistema del gas secondo i principi della concorrenza e assicurando a tutti parità d accesso e di trattamento. Il nostro obiettivo è la creazione di valore in grado di soddisfare le attese di tutti gli stakeholder. Un impegno che perseguiamo grazie a competenze professionali uniche e alle oltre 6.000 persone che quotidianamente lavorano per realizzare una crescita sostenibile, rispettosa dell ambiente e responsabile verso il territorio e le comunità con cui operiamo. 3.621 milioni di euro ricavi totali 2.111 milioni di euro utile operativo 992 milioni di euro utile netto adjusted * 0,25euro dividendo per azione 6.051 persone a fine 32.245 km di rete di trasporto 75,78 miliardi di m³ di gas trasportato 15,63 miliardi di m³ di gas movimentato in stoccaggio 52.586 km di rete di distribuzione 5,9 milioni di clienti finali nella distribuzione *Ottenuto escludendo gli oneri finanziari derivanti dall estinzione anticipata di contratti derivati di copertura Interest Rate Swap IRS (-213 milioni di euro, al netto del relativo effetto fiscale) in essere tra Snam e le sue Controllate ed eni. 4

SNAM È LEADER EUROPEO NELLE ATTIVITÀ REGOLATE DEL GAS Snam è un gruppo integrato, che presidia le attività regolate del settore del gas in Italia. In Europa è leader in termini di capitale investito ai fini regolatori (RAB). È attiva nel trasporto e dispacciamento del gas naturale, nella rigassificazione di gas naturale liquefatto, nella distribuzione e nello stoccaggio del gas naturale, attraverso quattro società operative controllate al 100% dalla Corporate Snam SpA: si tratta rispettivamente di Snam Rete Gas, GNL Italia, Italgas e Stogit. Nel nuovo assetto di Gruppo, in vigore dal 1 gennaio, Snam ha infatti adottato il modello dell Independent Transmission Operator (ITO), conferendo le attività di trasporto alla nuova società, che ha preso il nome di Snam Rete Gas. Snam S.p.A. Trasporto 100% Rigassificazione 100% Stoccaggio 100% Distribuzione 100% Distribuzione 99,69% 1 centro di dispacciamento 19 centrali di compressione 1 impianto di rigassificazione 8 campi di stoccaggio 1.435 concessioni di distribuzione del gas 5,9 milioni di contatori attivi 5

SNAM Come Snam è arrivata ad essere un grande gruppo integrato? 1941-1999 Snam compie una grande opera di metanizzazione dell Italia e di costruzione di gasdotti di importazione. La Snam, nata nel 1941, opera per 60 anni in modo integrato nelle attività di approvvigionamento, trasporto e vendita del gas naturale in Italia. Realizza la progressiva espansione di un articolato sistema di metanodotti, fino a coprire l intero territorio nazionale, e costruisce importanti gasdotti, che oggi consentono al Paese di disporre di differenziate linee di importazione: dalla Russia, dall Olanda, dall Algeria, dal Mar del Nord e dalla Libia. Nel 1971 Snam progetta e costruisce il primo impianto in Italia di rigassificazione del GNL, il gas naturale liquefatto, a Panigaglia, nel Golfo di La Spezia. 2000-2008 Dalla separazione societaria del trasporto nasce Snam Rete Gas. Snam Rete Gas nasce il 15 novembre 2000, per ricevere in conferimento tutte le attività svolte da Snam in Italia nel trasporto, dispacciamento e rigassificazione del GNL. La separazione societaria di tali attività viene decisa in seguito al Decreto Letta (n.164/2000), che recepisce la direttiva europea per la liberalizzazione del mercato del gas. Il 6 dicembre 2001, dopo l emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas della delibera che stabilisce i criteri per la definizione delle tariffe di trasporto, Snam Rete Gas viene quotata in borsa. 2009-2011 Snam acquisisce il business dello stoccaggio e della distribuzione. La Società acquista nel 2009 il 100% di Stogit, la più grande società italiana nella gestione dei campi di stoccaggio di gas naturale, e il 100% di Italgas, il più importante operatore nella distribuzione del gas in Italia. Integra così gli altri due business della filiera delle attività regolate del gas in Italia: lo stoccaggio e la distribuzione. Con il completamento di questa operazione, dal giugno 2009 Snam diventa un operatore integrato di assoluta rilevanza nelle attività regolate del settore del gas, al primo posto per dimensione del capitale investito a fini regolatori (RAB, Regulatory Asset Base) nell Europa continentale. - oggi Snam opera con un nuovo assetto societario e allarga il suo raggio d azione alla scena europea. Il 1 gennaio del la Società modifica la propria denominazione sociale da Snam Rete Gas in Snam e conferisce il business del trasporto gas a una nuova società, che prende il nome di Snam Rete Gas, per continuare a valorizzare un nome che è un punto di riferimento nel settore. Un ulteriore passo riguarda la separazione proprietaria da eni, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio. CDP, dopo avere acquistato da eni il 30% del capitale di Snam, dal 15 ottobre è il nuovo azionista di riferimento. Nei primi mesi del Snam stringe un alleanza strategica con Fluxys; in joint venture con l operatore belga acquista la partecipazione del 31,50% nell Interconnector UK, il gasdotto sottomarino che collega il Regno Unito con il Belgio e, quindi, con le più importanti piazze europee di trading del gas. Contestualmente Snam e Fluxys acquistano anche il 51% in Interconnector Zeebrugge Terminal e il 10% di Huberator. Le due Società hanno inoltre firmato un Memorandum of Understanding per lo sviluppo della capacità di flussi bidirezionali sull asse Sud- Nord tra Italia e Regno Unito (da Passo Gries, passando per Svizzera e Germania); il progetto consiste nel creare un corridoio per il transito del gas che colleghi in modo bidirezionale il sud con il centro e il nord dell Europa, in cui l Italia, attraverso Snam, potrebbe ritagliarsi un ruolo di hub. A conferma di una prospettiva fortemente europea e del ruolo di protagonista che la società intende giocare nel contesto internazionale, a inizio 2013 Snam ha partecipato, con una quota del 45%, al consorzio costituito con EdF e CIG, il fondo sovrano di Singapore, per rilevare gli asset di TIGF (Transport et Infrastructures Gaz France), l operatore controllato da Total che vanta nel Sud Ovest della Francia una rete di trasporto gas di 5.000 km e due campi di stoccaggio. Il 5 febbraio 2013 Total ha dato il via alla trattativa in esclusiva con il consorzio, la cui offerta prevede un Enterprise Value di 2,4 miliardi di euro. 6

Snam / I business di Snam Una volta importato o rigassificato, il gas viene immesso nella Rete di Trasporto nei Punti di Entrata, per essere movimentato fino alle reti di distribuzione locale, ai Punti di Riconsegna della Rete Regionale, o a grandi clienti finali, che possono essere rappresentati da centrali termoelettriche o da impianti di produzione industriale. Snam Rete Gas utilizza 11 Centrali di Compressione, posizionate sulla Rete Nazionale, per aumentare la pressione del gas nelle condotte e riportarla al valore necessario per assicurarne il flusso. Il dispacciamento riguarda le attività di monitoraggio e di controllo a distanza della Rete di Trasporto. Le infrastrutture di Snam Rete Gas sono gestite da otto Distretti, con funzioni di supervisione e controllo delle attività di 55 Centri di Manutenzione distribuiti su tutto il territorio nazionale, e da un Centro di Dispacciamento che coordina le 11 Centrali di Compressione, in modo da garantire il rispetto delle normative in tema di sicurezza e tutela ambientale. Snam Rete Gas conferisce capacità di trasporto agli Shipper che ne fanno richiesta. In questo modo gli Shipper acquisiscono il diritto, in qualità di Utenti, di immettere o di ritirare, in qualsiasi giorno dell anno termico, un quantitativo di gas non superiore alla portata giornaliera conferita. Le condizioni di accesso al servizio sono contenute nel Codice di Rete aggiornato da Snam Rete Gas sulla base dei criteri definiti dall Autorità. Sulla Rete Nazionale gli Shipper hanno la possibilità di effettuare cessioni e scambi di gas, presso un Punto di Scambio Virtuale, grazie a una piattaforma informatica sviluppata e resa disponibile da Snam Rete Gas. Anno termico 2010-2011 Anno termico 2011- Anno termico -2013 Capacità Capacità Saturazione Capacità Capacità Saturazione Capacità Capacità Saturazione disponibile conferita disponibile conferita disponibile conferita 368,4 330,8 89,8% 370,0 318,3 86,0% 368,0 318,9 86,7% (Dati di capacità di trasporto in milioni di m³/giorno) INFRASTRUTTURE DI RETE SNAM RETE GAS SAN DONATO MILANESE PASSO GRIES TARVISIO GORIZIA CAVARZERE (RIGASSIFICATORE) PANIGAGLIA GNL Rete Nazionale di Gasdotti Terminale di Rigassificazione del GNL Centro di Dispacciamento Punti di Importazione Centrale di Compressione MAZARA DEL VALLO GELA 7 punti di entrata della Rete Nazionale per il gas proveniente dall estero: Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Gela, oltre ai terminali GNL di Panigaglia e di Rovigo (Cavarzere). 60 punti di entrata della Rete Nazionale in cui viene immessa la produzione nazionale. 2 punti di entrata virtuale, uno per ogni operatore di stoccaggio (Stogit SpA ed Edison Stoccaggio SpA). 75,78 miliardi di m³ di gas naturale immesso nella Rete Nazionale nel. 32.245 km di Rete dei gasdotti in esercizio a fine. Snam / I business di Snam Grazie al sistema di stoccaggio è possibile compensare le diverse esigenze tra la fornitura e il consumo di gas che derivano dal fatto che la domanda presenta caratteristiche di stagionalità. La fase di iniezione di gas naturale dalla Rete Nazionale negli stoccaggi è generalmente concentrata tra aprile e ottobre, mentre la fase di erogazione dagli stoccaggi, trattamento e riconsegna agli Utenti attraverso al Rete di Trasporto ha normalmente luogo tra novembre e il mese di marzo dell anno successivo. Stogit, il maggiore operatore italiano e uno dei principali in Europa, costituito come società da eni nel 2000 e acquisito da Snam nel 2009, opera in regime di concessione e si avvale, secondo criteri di efficienza tecnica ed economica, di un sistema integrato di infrastrutture composto da giacimenti, da impianti di trattamento gas, da 8 Centrali di Compressione e da un sistema di dispacciamento operativo. Stogit utilizza giacimenti di gas già sfruttati per la produzione situati a 1.000-1.500 metri di profondità. Il cushion gas è il quantitativo minimo di gas che deve essere presente nel giacimento per consentire l erogazione del working gas - presente in fase di stoccaggio - e contrastare la risalita dell acquifero senza pregiudicare nel tempo le caratteristiche minerarie del giacimento. L impianto di trattamento è l insieme di infrastrutture dedicate a rendere il gas erogato dai giacimenti conforme ai requisiti di qualità, pressione e temperatura necessari all immissione nella Rete di Trasporto. Le Centrali di Compressione hanno invece il compito di comprimere il gas naturale proveniente dalla Rete di Trasporto perché possa essere iniettato nel giacimento di stoccaggio. Infine il dispacciamento operativo consente, mediante telecontrollo, l acquisizione dei parametri di esercizio delle centrali e la loro gestione in telecomando, assicurando l attività di iniezione e di erogazione del gas in base ai dati forniti dalla programmazione commerciale e operativa, garantendo al tempo stesso la sicurezza del sistema. 10 concessioni. 8 campi di stoccaggio 4 in Lombardia, 3 in Emilia Romagna e 1 in Abruzzo. 2 concessioni, ad oggi, non operative. Stoccaggio strategico: 4,5 miliardi di m³ di capacità massima resi disponibili da Stogit nel. Stoccaggio minerario: 10,7 miliardi di m³ di capacità massima resi disponibili da Stogit nel. 15,63 miliardi di m³ di gas movimentato in stoccaggio nel. LA PRESENZA DI STOGIT Sede Legale Sede Operativa Siti di Stoccaggio Snam / I business di Snam La distribuzione consiste nel servizio di vettoriamento del gas attraverso le reti di gasdotti locali, a partire dai punti di consegna presso i c.d. city-gates, cabine per il prelievo gas, fino ai punti di riconsegna presso i clienti finali, famiglie o imprese. Come lo stoccaggio, anche la distribuzione si svolge in regime di concessione tramite affidamento del servizio da parte degli Enti Pubblici locali. Il Decreto Letta prevede che tutti gli affidamenti fossero posti in gara entro la fine del e che la nuova durata delle concessioni non possa superare i 12 anni. Il Decreto Letta prevede che il servizio di distribuzione sia effettuato a favore delle società di vendita autorizzate alla commercializzazione del gas naturale (gli shipper) nei confronti dei clienti finali (famiglie e imprese) attraverso le reti cittadine. Il rapporto con le società di vendita è regolato dal Codice di Rete di Italgas. A fine Italgas, che Snam ha acquisito da eni nel 2009, risulta concessionaria del servizio distribuzione gas in 1.435 comuni. E quindi il leader in Italia nel settore della distribuzione del gas metano su reti urbane. Svolge tale attività avvalendosi di un sistema integrato di infrastrutture, in larga parte di proprietà, composto dalle cabine per il prelievo del gas dalla Rete di Trasporto, dagli impianti di riduzione della pressione, dai 50.301 km di reti di trasporto locale e di distribuzione e dai punti di riconsegna (apparecchiature tecniche su cui sono posti i misuratori presso i clienti finali - famiglie, imprese commerciali e del terziario o piccole imprese industriali). Nel perimetro di consolidamento di Italgas figura anche Napoletanagas, che opera in Campania nel settore della distribuzione gas metano su reti urbane. Nel settembre Italgas si è aggiudicata la gara per la distribuzione gas nel territorio comunale di Roma Capitale, assicurandosi per 12 anni la gestione della maggiore concessione in Italia per estensione (5.000 km di rete) e per numero di utenze (circa 1,3 milioni di punti di riconsegna). TERRITORI COMUNALI IN CONCESSIONE ITALGAS 52.586 km di rete a fine. 7.462 milioni di m 3 di gas vettoriato nel. 1.435 concessioni di distribuzione a fine. 5,9 milioni di contatori attivi a fine. Snam / I business di Snam Per essere importato da giacimenti lontani, il gas può essere liquefatto e trasportato attraverso navi metaniere. Successivamente, per essere immesso nella Rete di Trasporto e utilizzato, il gas deve essere riscaldato e rigassificato. Il terminale di Panigaglia, di proprietà di Snam, è il primo impianto di rigassificazione costruito in Italia. GNL Rigassificato (miliardi di m³) 2008 2009 2010 1,52 1,32 1,98 17.500 m³ di GNL capacità di rigassificazione giornaliera massima dell impianto di Panigaglia. 3,5 miliardi di m³ di GNL massima quantità annua di gas che può essere immessa nella Rete. 2011 1,89 1,12 I BUSINESS DI SNAM Un operatore integrato, con una presenza da leader nel sistema di infrastrutture del gas naturale. Il gas riveste un ruolo cruciale nel contesto energetico italiano. I consumi sono cresciuti in misura significativa, dai 71 miliardi di m 3 del 2001 agli 83 miliardi circa del 2010. Negli ultimi due anni tuttavia, in particolare a seguito della minore domanda proveniente dal settore termoelettrico, i consumi di gas in Italia si sono sensibilmente ridotti: nel sono infatti stati pari a circa 75 miliardi di m 3. La crescita della domanda di gas è stata soddisfatta negli ultimi anni facendo ricorso alle importazioni, il cui peso sul totale degli approvvigionamenti è passato dal 77% del 2001 a circa il 91% del. Snam, attraverso la società operativa Snam Rete Gas, svolge il servizio di trasporto e dispacciamento del gas naturale rendendo disponibile, attraverso l utilizzo e lo sviluppo della propria Rete di Trasporto, la capacità di trasporto necessaria per far fronte alla domanda di mercato e soddisfare le richieste di accesso alla propria Rete di Trasporto presentate dagli Shipper. In seguito all acquisizione di Stogit e di Italgas, il nuovo Gruppo svolge anche le attività di stoccaggio e di distribuzione del gas naturale: Snam è quindi oggi un unico operatore integrato a presidio di tutte le attività regolate del settore del gas in Italia e un operatore di assoluta rilevanza in Europa. Potete trovare ulteriori informazioni sulle attività del Gruppo nella Relazione Finanziaria Annuale di Snam, disponibile sul sito www.snam.it. APPROVVIGIONAMENTO ATTIVITÀ DI SNAM VENDITA PRODUZIONE IMPORTAZIONE CENTRALI TERMOELETTRICHE IMPIANTI INDUSTRIALI TRASPORTO E DISPACCIAMENTO STOCCAGGIO DISTRIBUZIONE RIGASSIFICAZIONE DEL GNL CLIENTI RESIDENZIALI E INDUSTRIALI SHIPPER TRaSPORTO e dispacciamento STOCCaGGIO distribuzione RIGaSSIFICaZIOne Grazie agli interventi di sviluppo e potenziamento delle infrastrutture, la capacità di trasporto della rete è costantemente aumentata negli ultimi anni. A seguito del Terzo Pacchetto Energia la società si è impegnata, tramite investimenti specifici, a rendere possibili flussi di gas transfrontalieri, sviluppando infrastrutture di trasporto in reverse-flow. La capacità di stoccaggio di Snam, grazie a elevati investimenti in termini di potenziamento di campi esistenti e di sviluppo di nuovi campi, è considerevolmente aumentata nell ultimo decennio. La rete di distribuzione è multiregionale: si estende su tutta la penisola e in Sicilia. Snam è costantemente impegnata nel garantire massima qualità, efficienza e sicurezza su tutta la rete, attraverso investimenti di manutenzione e di sviluppo. Attraverso l impianto di rigassificazione di Panigaglia Snam assicura al sistema gas italiano la necessaria diversificazione delle fonti e un elevato grado di flessibilità in termini di approvvigionamento. 7

SNAM / I BUSINESS DI SNAM TRASPORTO E DISPACCIAMENTO Grazie agli interventi di sviluppo e potenziamento delle infrastrutture, la capacità di trasporto della rete è costantemente aumentata negli ultimi anni. A seguito del Terzo Pacchetto Energia la società si è impegnata, tramite investimenti specifici, a rendere possibili flussi di gas transfrontalieri, sviluppando infrastrutture di trasporto in reverse-flow. Una volta importato o rigassificato, il gas viene immesso nella Rete di Trasporto nei Punti di Entrata, per essere movimentato fino alle reti di distribuzione locale, ai Punti di Riconsegna della Rete Regionale, o a grandi clienti finali, che possono essere rappresentati da centrali termoelettriche o da impianti di produzione industriale. Snam Rete Gas utilizza 11 Centrali di Compressione, posizionate sulla Rete Nazionale, per aumentare la pressione del gas nelle condotte e riportarla al valore necessario per assicurarne il flusso. Il dispacciamento riguarda le attività di monitoraggio e di controllo a distanza della Rete di Trasporto. Le infrastrutture di Snam Rete Gas sono gestite da otto Distretti, con funzioni di supervisione e controllo delle attività di 55 Centri di Manutenzione distribuiti su tutto il territorio nazionale, e da un Centro di Dispacciamento che coordina le 11 Centrali di Compressione, in modo da garantire il rispetto delle normative in tema di sicurezza e tutela ambientale. Snam Rete Gas conferisce capacità di trasporto agli Shipper che ne fanno richiesta. In questo modo gli Shipper acquisiscono il diritto, in qualità di Utenti, di immettere o di ritirare, in qualsiasi giorno dell anno termico, un quantitativo di gas non superiore alla portata giornaliera conferita. Le condizioni di accesso al servizio sono contenute nel Codice di Rete aggiornato da Snam Rete Gas sulla base dei criteri definiti dall Autorità. Sulla Rete Nazionale gli Shipper hanno la possibilità di effettuare cessioni e scambi di gas, presso un Punto di Scambio Virtuale, grazie a una piattaforma informatica sviluppata e resa disponibile da Snam Rete Gas. Anno termico 2010-2011 Anno termico 2011- Anno termico -2013 Capacità disponibile 368,4 Capacità conferita 330,8 Saturazione 89,8% Capacità disponibile 370,0 Capacità conferita 318,3 (Dati di capacità di trasporto in milioni di m³/giorno) Saturazione 86,0% Capacità disponibile 368,0 Capacità conferita 318,9 Saturazione 86,7% INFRASTRUTTURE DI RETE SNAM RETE GAS Rete Nazionale di Gasdotti SAN DONATO MILANESE PASSO GRIES Terminale di Rigassificazione del GNL Centro di Dispacciamento PANIGAGLIA GNL TARVISIO GORIZIA CAVARZERE (RIGASSIFICATORE) 7 punti di entrata della Rete Nazionale per il gas proveniente dall estero: Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Gela, oltre ai terminali GNL di Panigaglia e di Rovigo (Cavarzere). 60 punti di entrata della Rete Nazionale in cui viene immessa la produzione nazionale. 2 punti di entrata virtuale, uno per ogni operatore di stoccaggio (Stogit SpA ed Edison Stoccaggio SpA). 75,78 miliardi di m³ di gas naturale immesso nella Rete Nazionale nel. Punti di Importazione Centrale di Compressione MAZARA DEL VALLO GELA 32.245 km di Rete dei gasdotti in esercizio a fine.

SNAM / I BUSINESS DI SNAM STOCCAGGIO La capacità di stoccaggio di Snam, grazie a elevati investimenti in termini di potenziamento di campi esistenti e di sviluppo di nuovi campi, è considerevolmente aumentata nell ultimo decennio. Grazie al sistema di stoccaggio è possibile compensare le diverse esigenze tra la fornitura e il consumo di gas che derivano dal fatto che la domanda presenta caratteristiche di stagionalità. La fase di iniezione di gas naturale dalla Rete Nazionale negli stoccaggi è generalmente concentrata tra aprile e ottobre, mentre la fase di erogazione dagli stoccaggi, trattamento e riconsegna agli Utenti attraverso al Rete di Trasporto ha normalmente luogo tra novembre e il mese di marzo dell anno successivo. Stogit, il maggiore operatore italiano e uno dei principali in Europa, costituito come società da eni nel 2000 e acquisito da Snam nel 2009, opera in regime di concessione e si avvale, secondo criteri di efficienza tecnica ed economica, di un sistema integrato di infrastrutture composto da giacimenti, da impianti di trattamento gas, da 8 Centrali di Compressione e da un sistema di dispacciamento operativo. Stogit utilizza giacimenti di gas già sfruttati per la produzione situati a 1.000-1.500 metri di profondità. Il cushion gas è il quantitativo minimo di gas che deve essere presente nel giacimento per consentire l erogazione del working gas - presente in fase di stoccaggio - e contrastare la risalita dell acquifero senza pregiudicare nel tempo le caratteristiche minerarie del giacimento. L impianto di trattamento è l insieme di infrastrutture dedicate a rendere il gas erogato dai giacimenti conforme ai requisiti di qualità, pressione e temperatura necessari all immissione nella Rete di Trasporto. Le Centrali di Compressione hanno invece il compito di comprimere il gas naturale proveniente dalla Rete di Trasporto perché possa essere iniettato nel giacimento di stoccaggio. Infine il dispacciamento operativo consente, mediante telecontrollo, l acquisizione dei parametri di esercizio delle centrali e la loro gestione in telecomando, assicurando l attività di iniezione e di erogazione del gas in base ai dati forniti dalla programmazione commerciale e operativa, garantendo al tempo stesso la sicurezza del sistema. 10 concessioni. 8 campi di stoccaggio 4 in Lombardia, 3 in Emilia Romagna e 1 in Abruzzo. 2 concessioni, ad oggi, non operative. Stoccaggio strategico: 4,5 miliardi di m³ di capacità massima resi disponibili da Stogit nel. LA PRESENZA DI STOGIT Stoccaggio minerario: 10,7 miliardi di m³ di capacità massima resi disponibili da Stogit nel. Sede Legale Sede Operativa Siti di Stoccaggio 15,63 miliardi di m³ di gas movimentato in stoccaggio nel.

SNAM / I BUSINESS DI SNAM DISTRIBUZIONE La rete di distribuzione è multiregionale: si estende su tutta la penisola e in Sicilia. Snam è costantemente impegnata nel garantire massima qualità, efficienza e sicurezza su tutta la rete, attraverso investimenti di manutenzione e di sviluppo. La distribuzione consiste nel servizio di vettoriamento del gas attraverso le reti di gasdotti locali, a partire dai punti di consegna presso i c.d. city-gates, cabine per il prelievo gas, fino ai punti di riconsegna presso i clienti finali, famiglie o imprese. Come lo stoccaggio, anche la distribuzione si svolge in regime di concessione tramite affidamento del servizio da parte degli Enti Pubblici locali. Il Decreto Letta prevede che tutti gli affidamenti fossero posti in gara entro la fine del e che la nuova durata delle concessioni non possa superare i 12 anni. Il Decreto Letta prevede che il servizio di distribuzione sia effettuato a favore delle società di vendita autorizzate alla commercializzazione del gas naturale (gli shipper) nei confronti dei clienti finali (famiglie e imprese) attraverso le reti cittadine. Il rapporto con le società di vendita è regolato dal Codice di Rete di Italgas. A fine Italgas, che Snam ha acquisito da eni nel 2009, risulta concessionaria del servizio distribuzione gas in 1.435 comuni. E quindi il leader in Italia nel settore della distribuzione del gas metano su reti urbane. Svolge tale attività avvalendosi di un sistema integrato di infrastrutture, in larga parte di proprietà, composto dalle cabine per il prelievo del gas dalla Rete di Trasporto, dagli impianti di riduzione della pressione, dai 52.586 km di reti di trasporto locale e di distribuzione e dai punti di riconsegna (apparecchiature tecniche su cui sono posti i misuratori presso i clienti finali - famiglie, imprese commerciali e del terziario o piccole imprese industriali). Nel perimetro di consolidamento di Italgas figura anche Napoletanagas, che opera in Campania nel settore della distribuzione gas metano su reti urbane. Nel settembre Italgas si è aggiudicata la gara per la distribuzione gas nel territorio comunale di Roma Capitale, assicurandosi per 12 anni la gestione della maggiore concessione in Italia per estensione (5.000 km di rete) e per numero di utenze (circa 1,3 milioni di punti di riconsegna). TERRITORI COMUNALI IN CONCESSIONE ITALGAS 52.586 km di rete a fine. 7.462 milioni di m 3 di gas vettoriato nel. 1.435 concessioni di distribuzione a fine. 5,9 milioni di contatori attivi a fine.

SNAM / I BUSINESS DI SNAM RIGASSIFICAZIONE Attraverso l impianto di rigassificazione di Panigaglia Snam assicura al sistema gas italiano la necessaria diversificazione delle fonti e un elevato grado di flessibilità in termini di approvvigionamento. Per essere importato da giacimenti lontani, il gas può essere liquefatto e trasportato attraverso navi metaniere. Successivamente, per essere immesso nella Rete di Trasporto e utilizzato, il gas deve essere riscaldato e rigassificato. Il terminale di Panigaglia, di proprietà di Snam, è il primo impianto di rigassificazione costruito in Italia. GNL Rigassificato (miliardi di m³) 2008 1,52 2009 1,32 2010 1,98 2011 1,89 1,12 17.500 m³ di GNL capacità di rigassificazione giornaliera massima dell impianto di Panigaglia. 3,5 miliardi di m³ di GNL massima quantità annua di gas che può essere immessa nella Rete.

SNAM Il 96% circa dei ricavi consolidati di Snam sono regolati, soggetti quindi alla regolazione del settore del gas naturale, per assicurare che i servizi di trasporto, rigassificazione, stoccaggio e distribuzione siano resi a terzi a parità di condizioni e a tariffe definite in coerenza con quanto prevede il Decreto Letta sulla liberalizzazione del settore. Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) L Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, operativa dal 1997, è preposta alla regolamentazione del mercato nazionale del gas naturale e dell energia elettrica. Determina l aggiornamento delle tariffe sulla base dei criteri definiti per i diversi periodi di regolazione e predispone le regole per l accesso alle infrastrutture e per l erogazione dei servizi relativi alle attività di trasporto e dispacciamento del gas naturale, di rigassificazione del GNL, di stoccaggio e di distribuzione del gas naturale. REGOLAZIONE Regime operativo Snam Rete Gas è il principale operatore italiano nel trasporto e dispacciamento di gas naturale, grazie alla proprietà di 32.245 chilometri di gasdotti, che rappresentano circa il 94% dell intero sistema di trasporto. Nelle attività di rigassificazione, Snam è presente in Italia attraverso la società operativa, controllata al 100%, GNL Italia S.p.A., proprietaria dell impianto di Panigaglia (La Spezia). Stogit (stoccaggio) e Italgas (distribuzione) operano invece in regime di concessione le rispettive attività, nelle quali detengono la posizione di principale operatore nel Paese. Tutti i business sono soggetti alla regolazione da parte dell Autorità. Periodi di regolazione Sulla base del Decreto Letta, che nel 2000 ha recepito la direttiva europea per la liberalizzazione del mercato del gas, l AEEG ha disciplinato i sistemi tariffari nei singoli settori, stabilendo i criteri di determinazione delle tariffe per i diversi periodi di regolazione, che di norma hanno durata quadriennale. Nel corso del 2013 l AEEG rivedrà la regolazione di trasporto, rigassificazione e distribuzione. Il nuovo periodo regolatorio entrerà in vigore dal gennaio 2014. TRASPORTO E DISPACCIAMENTO gennaio 2010 - dicembre 2013 RIGASSIFICAZIONE DEL GNL ott. - dic. 2013 * STOCCAGGIO gennaio 2011-dicembre 2014 DISTRIBUZIONE gennaio 2009 - dicembre ** (*) Periodo transitorio (**) Periodo prorogato fino al 31 dicembre 2013. I sistemi tariffari per le quattro attività si basano su principi comuni, che prevedono che i ricavi siano calcolati in funzione: di un costo riconosciuto della RAB, attraverso l applicazione di un tasso di remunerazione della stessa, di aliquote di ammortamento economico tecnico, e dei costi operativi. Per gli investimenti di sviluppo, destinati al potenziamento delle infrastrutture, è previsto un incremento del tasso di remunerazione, variabile in base alla tipologia degli investimenti stessi. Tasso di remunerazione sulla RAB Incentivi sui nuovi investimenti Efficienze Fattore x (recupero produttività) TRASPORTO E DISPACCIAMENTO 6,4% (trasporto) 6,9% (misura) 1-3% per 5-15 anni in funzione della tipologia di investimento 2,1% sui costi operativi (al netto effetto volumi) RIGASSIFICAZIONE DEL GNL STOCCAGGIO DISTRIBUZIONE 8,2% 6,7% 7,7% (distribuzione) 8,0% (misura) 2% per 8 anni per potenziamento capacità esistente <30% 4% per 8 anni per potenziamento campi esistenti 4% per 16 anni per costruzione nuovi campi 2% per 8 anni per sostituzione condotte in ghisa e ammodernamento sistemi di odorizzazione 0,5% sui costi operativi 0,6% sui costi operativi 2,4% sui costi operativi (distribuzione) 2,8% sui costi operativi (misura) 8

NUMERI CHIAVE RICAVI TOTALI* (milioni di euro) UTILE OPERATIVO (milioni di euro) 12M 2011 3.245 12M 2011 1.958 12M 3.621 12M 2.111 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 UTILE NETTO ADJUSTED** (milioni di euro) INVESTIMENTI (milioni di euro) 12M 2011 12M 2011 978 1.585 12M 12M 12M 992 1.300 0 200 400 600 800 1.000 1.200 0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 12 mesi 2011 12 mesi GAS IN RETE MILIARDI DI M 3 78,30 75,78 RICAVI TOTALI* MILIONI DI EURO 3.245 3.621 UTILE OPERATIVO MILIONI DI EURO 1.958 2.111 UTILE NETTO MILIONI DI EURO 978 992 INVESTIMENTI TECNICI MILIONI DI EURO 1.585 1.300 CAPITALE INVESTITO NETTO MILIARDI DI EURO 16,99 18,33 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO MILIARDI DI EURO 11,20 12,40 PATRIMONIO NETTO MILIARDI DI EURO 5,79 5,92 (*) I ricavi totali non includono l effetto dell IFRIC 12, relativo agli Accordi per i servizi in concessione. (**) È calcolato al netto degli special item, ovvero delle componenti costituite dall onere (188 milioni di euro) derivante dall adeguamento una tantum della fiscalità differita al 31.12.2010 per le società operanti nel settore di trasporto e distribuzione di gas naturale, per le quali risulta applicabile, a partire dall esercizio 2011, l addizionale IRES del 10,5% per tre anni (2011-- 2013), per poi passare dal 2014 all aliquota addizionale del 6,5%. Nel gli special item sono rappresentati dagli oneri finanziari derivanti dall estinzione anticipata di 12 contratti derivati di copertura Interest Rate Swap - IRS (per 213 milioni di euro, al netto del relativo effetto fiscale) in essere tra Snam e le sue Controllate ed eni. 9

SNAM LINEE STRATEGICHE Vogliamo mantenere un limitato profilo di rischio. Ecco perché siamo focalizzati sulle attività regolate del business del gas. Investimenti Investire per incrementare la sicurezza e la flessibilità del sistema e per creare un hub del gas nel Sud Europa Il cuore della strategia di Snam è nel piano di investimenti. Nel quadriennio 2013-2016 il piano di investimenti complessivo ammonta a 6,9 miliardi di euro. 6,2 miliardi di euro in Italia (di cui 1,3 miliardi nel 2013) Più in particolare Snam prevede di aumentare la capacità di trasporto, attraverso l estensione di circa 1.000 km della rete, che attualmente è lunga 32.245 km, e un aumento del 17% della potenza installata nelle centrali di compressione rispetto al (864 Mw); al contempo sarà elevata del 25% circa la capacità di modulazione degli stoccaggi rispetto ai 10,7 miliardi standard di m 3 del, con un incremento della relativa capacità di punta del 14% circa. Sul versante della distribuzione gas l obiettivo centrale è quello di massimizzare l efficienza operativa, anche facendo leva sull ampliamento previsto fino a 6,7 milioni di utenze al 2016, rispetto ai 5,9 milioni di contatori del. 0,7 miliardi di investimenti internazionali In linea con l evoluzione del settore del gas europeo e con i principi della Terzo Pacchetto Energia, Snam intende proseguire nella realizzazione di una strategia di importante crescita internazionale. L impegno finanziario previsto in ambito europeo per il solo anno 2013 è pari a 0,7 miliardi di euro. Dividendi Attraente e sostenibile remunerazione per i nostri investitori Dividendo 2013 atteso in linea con il dividendo Per il 2013 Snam prevede di distribuire un dividendo per azione in linea con quello di competenza per l anno fiscale e pari a 0,25 euro. Efficienza operativa Continua ricerca di nuove efficienze L integrazione di Italgas e di Stogit ha già consentito di beneficiare di significative sinergie negli ultimi esercizi, con risparmi complessivi per 81 milioni di euro nel periodo 2009-2011. Nel è continuato l attento controllo dei costi con la parte fissa controllabile stabile in valori nominali. Nel nuovo Piano è attesa una: Crescita dell EBITDA margin dal 77% del a circa l 80% del 2016 Snam prevede di conseguire tale crescita attraverso costi operativi invariati in termini reali nel periodo, nonostante la crescita del perimetro di business, investimenti che godano di extra-incentivi e, infine, un incremento del ritorno medio sul capitale investito. Efficienza finanziaria Solida struttura patrimoniale e finanziaria Snam ha intrapreso e concluso con successo, nei tempi previsti, il programma di rifinanziamento del debito che le ha permesso di raggiungere l indipendenza da eni, in seguito alla separazione proprietaria disciplinata con decreto del 25 maggio. In particolare Snam ha ottenuto 11 miliardi di euro di finanziamenti bancari da 11 istituti, che le hanno permesso di contare su risorse disponibili già nel breve periodo. Nel giugno al debito Snam è stato assegnato il rating di due agenzie, rispettivamente A- da parte di Standard & Poor s e Baa1 da parte di Moody s; nei mesi seguenti, tra luglio e novembre, Snam ha collocato emissioni obbligazionarie presso investitori istituzionali europei per un totale di 6 miliardi di euro, portando così a termine il rimborso per il finanziamento bancario ponte messo in atto nell ambito del processo di raccolta di capitali per raggiungere la piena indipendenza finanziaria. La struttura del debito di Snam si presenta perciò attualmente equilibrata e caratterizzata da costi competitivi. Non saranno peraltro necessari ulteriori rifinanziamenti del debito fino al 2015. Rapporto tra Debito e Attività (RAB consolidata e associates non consolidate) previsto rimanere mediamente attorno al 55% nel periodo 2013-2016 10

GOVERNANCE Snam si è dotata sin dalla sua costituzione di una governance in linea con le best practice internazionali. Snam adotta il sistema tradizionale di amministrazione e controllo, caratterizzato dalla presenza del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dell Assemblea dei soci. Snam, sin dalla quotazione in Borsa nel 2001, aderisce al Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A. Il 23 aprile, il Consiglio di Amministrazione ha aderito anche all ultima versione del dicembre 2011, apportando al sistema di governance gli adeguamenti necessari al fine di garantirne il puntuale recepimento.l Assemblea tenutasi il 27 aprile 2010 ha fissato in nove il numero dei consiglieri e la durata in carica in tre esercizi con scadenza alla data dell Assemblea per l approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre, convocata per il 25 e 26 marzo 2013. A seguito della cessione della partecipazione del 30% in Snam da eni S.p.A. a CDP Reti s.r.l., società interamente controllata da CDP S.p.A., in ottemperanza al DPCM 25 maggio e perfezionatasi in data 15 ottobre, i tre componenti del Consiglio di Amministrazione di Snam dirigenti a ruolo eni S.p.A. (Salvatore Sardo, Alessandro Bernini e Massimo Mantovani) hanno rassegnato le dimissioni dalle cariche rispettivamente di Presidente e Consigliere e di Consiglieri con decorrenza dal Consiglio di Amministrazione del 15 ottobre, che ha provveduto alla loro sostituzione. Gli attuali Consiglieri sono: Lorenzo Bini Smaghi, Carlo Malacarne, Davide Croff, Roberto Lonzar, Roberta Melfa, Andrea Novelli, Elisabetta Oliveri, Renato Santini e Mario Stella Richter. Lo stesso Consiglio di Amministrazione ha nominato Presidente Lorenzo Bini Smaghi. Carlo Malacarne, Davide Croff e Renato Santini sono i Consiglieri candidati nella lista presentata dall azionista eni S.p.A., della quale facevano parte anche i consiglieri dimessi Salvatore Sardo, Alessandro Bernini e Massimo Mantovani. Lorenzo Bini Smaghi, Roberta Melfa e Andrea Novelli sono i Consiglieri cooptati dal Consiglio di Amministrazione in sostituzione dei Consiglieri dimessi. Roberto Lonzar, Elisabetta Oliveri e Mario Stella Richter sono i Consiglieri candidati nella lista presentata congiuntamente da alcuni azionisti di minoranza. Davide Croff, Roberto Lonzar, Elisabetta Oliveri, Renato Santini e Mario Stella Richter sono i Consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla Legge e dal Codice di Autodisciplina. Il numero (5) e l autorevolezza dei membri indipendenti è tale da garantire che il loro giudizio possa avere un peso nelle decisioni consiliari. Il CdA del 30 aprile 2010 ha nominato Amministratore Delegato Carlo Malacarne, attribuendogli le funzioni di Chief Executive Officer. Il Consiglio ha istituito al proprio interno i seguenti Comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, con funzioni consultive e propositive: a) il Comitato Controllo e Rischi, b) il Comitato per la Remunerazione e c) il Comitato Nomine. I citati Comitati sono composti da tre membri. In vista dell Assemblea del 25 e 26 marzo 2013 per il rinnovo degli organi sociali sono state depositate due liste per il CdA e per il Collegio Sindacale: la prima da parte di CDP Reti Srl, che rappresenta il 30,000% del capitale sociale Snam; la seconda da un gruppo di azionisti istituzionali che complessivamente rappresentano l 1,055% del capitale. Il CdA del 27 luglio 2010 ha costituito il Gestore Indipendente Combinato, quale organismo collegiale (comitato) preposto alla gestione congiunta delle attività regolate di Snam. E composto dai soggetti che, pro-tempore, ricoprono la carica di AD di Snam, AD di GNL Italia, AD di Italgas, AD di Stogit e AD di Snam Rete Gas. Il CdA ha conferito al Gestore tutti i poteri per l espletamento delle proprie funzioni. L AD di Snam presiede il Gestore e rappresenta la struttura organizzativa, parte del Gestore medesimo, preposta a esprimere parere vincolante al CdA per tutte le decisioni assunte dal medesimo organo che riguardano aspetti gestionali ed organizzativi delle attività di business, nonché per l approvazione del piano di sviluppo delle infrastrutture. I compensi agli amministratori sono deliberati dall Assemblea; la remunerazione degli amministratori esecutivi è determinata dal CdA su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale. Nel corso del il Consiglio di Amministrazione si è riunito 8 volte. Il Collegio Sindacale è nominato dall Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti. Il 27 aprile 2010 l Assemblea ha nominato sindaci, per la durata di tre esercizi con scadenza alla data dell Assemblea che sarà convocata per l approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre : Massimo Gatto (Presidente), Roberto Mazzei e Francesco Schiavone Panni, sindaci effettivi, Giulio Gamba e Luigi Rinaldi, sindaci supplenti. Nel corso del il Collegio Sindacale si è riunito 14 volte. 11

SNAM Lorenzo Bini Smaghi Presidente Carlo Malacarne Amministratore Delegato MANAGEMENT In Snam la struttura organizzativa è snella e funzionale, per una chiara distinzione di ruoli e competenze. Il top management, costituito da una squadra di professionisti che vantano rilevanti esperienze tecniche e specialistiche, ha un comune impegno: la creazione di valore. Marco Porro Rapporti con gli Investitori Silvio Bianchi Internal Audit Patrizia Rutigliano Marco Reggiani Bruno Burigana Antonio Paccioretti Relazioni istituzionali e comunicazione Affari legali, societari e compliance Personale, organizzazione e security Pianificazione, amministrazione finanza e controllo 12 Gaetano Mazzitelli Affari regolatori e sviluppo Gloria Gazzano ICT Paola Bonandrini HSEQ, property e facilities management

SNAM IN BORSA Dal 6 dicembre 2001, data della quotazione in borsa, all 8 marzo 2013: +154% il ritorno complessivo per l azionista, misurato in termini di Total Shareholder Return. Da 5,5 a 12,2 miliardi di euro dell 8 marzo 2013 la crescita della capitalizzazione di mercato. 5,8 miliardi di euro circa il totale dei dividendi per gli esercizi dal 2001 al. Il titolo Snam ha offerto grandi soddisfazioni nel tempo ai suoi azionisti.

SNAM IN BORSA IL TITOLO SNAM I momenti più rilevanti in undici anni di quotazione. Da sempre blue chip del mercato italiano Il 6 dicembre 2001 è il primo giorno di quotazione del titolo Snam sul mercato azionario italiano, a seguito di un collocamento di successo, che vede una significativa adesione all Offerta da parte di privati e di investitori istituzionali, domestici e internazionali, di elevato profilo, nonostante le incertezze che dominano le settimane immediatamente successive all 11 settembre 2001. Grazie alla significativa dimensione del flottante e agli elevati volumi fatti registrare negli scambi giornalieri, il titolo Snam è incluso nell indice MIB30 alla prima occasione possibile, il 18 marzo 2002. Da quel momento il titolo è sempre nel paniere dei titoli a maggior capitalizzazione del listino italiano, adottato come benchmark del mercato azionario, il MIB40, divenuto S&P MIB dal giugno 2003 e successivamente FTSEMIB, a partire dal 1 giugno 2009. Novembre 2005: dividendo straordinario e lancio del buyback La creazione di valore per gli azionisti vede un momento importante nella delibera dell assemblea del 24 novembre 2005, che approva la distribuzione di un dividendo straordinario di 1 euro per azione (1.955 milioni di euro complessivi) e il lancio di un piano di acquisto di azioni proprie (buyback), conclusosi il 2 maggio 2007 con un totale di azioni acquistate pari al 9,96% del capitale sociale, al prezzo medio per azione di 4,06 euro*, per un controvalore di 791 milioni di euro. L ottimizzazione della struttura finanziaria conseguente a tali operazioni ha dato luogo a effetti positivi sul costo del capitale di Snam. * La quota di azioni proprie e il prezzo medio sono espressi a valori antecedenti l aumento di capitale. ANDAMENTO DEL TITOLO CONFRONTO CON GLI INDICI DI RIFERIMENTO (BASE 2.1. =100) Prezzo Snam all 8 marzo 2013: 3,62 SNAM DJ UTILITY FTSEMIB 120 110 100 90 80 70 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen 2013 Feb 2013 Mar 2013 14

2009: aumento di capitale e rafforzata presenza negli indici etici Il 23 aprile 2009 Snam ha lanciato un importante operazione di ricapitalizzazione, nell ambito del piano di finanziamento dell acquisizione di Stogit e di Italgas. Le 1.614.292.394 nuove azioni sono state emesse a un valore pari a 2,15 euro, per un controvalore complessivo di 3.470.728.647 euro. L operazione si è conclusa il 1 giugno 2009 con l integrale sottoscrizione delle azioni offerte, corrispondenti al 45,21% del nuovo capitale sociale, pari a 3.570.768.494,00 euro. Nel settembre 2009 il titolo Snam è entrato a far parte del più prestigioso indice etico globale, il Dow Jones Sustainability Index; indice nel quale il titolo Snam è stato confermato anche negli anni successivi. Il titolo è stato inoltre sempre presente, a partire dal 2002, in un altro prestigioso indice globale, il FTSE4Good. : riduzione della quota eni e annullamento di azioni proprie Il 15 giugno eni, azionista di maggioranza di Snam con una quota in quel momento pari al 52,53%, ha formalizzato con Cassa Depositi e Prestiti la cessione di una quota corrispondente al 30% meno un azione del capitale votante di Snam Spa, al prezzo di 3,47 euro per azione. Il closing dell operazione si è realizzato il 15 ottobre. Tale transazione ha offerto una tempestiva risposta a quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio scorso, che ha definito i criteri di cessione della partecipazione di eni in Snam e individuato CDP come il soggetto idoneo a garantire la formazione di un nucleo stabile nell azionariato della Società attraverso l acquisto di una quota non inferiore al 25,1%. Attraverso un collocamento accelerato presso investitori istituzionali selezionati, il 16 luglio eni ha inoltre venduto il 5% del capitale di Snam. A fine luglio l Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha deliberato l eliminazione dell indicazione del valore nominale delle azioni ordinarie e l annullamento di 189.549.700 azioni proprie senza valore nominale, mantenendo invariato il capitale sociale a 3.571.187.994,00 euro. 2013: ulteriore riduzione della quota eni Un ulteriore operazione che si colloca nella prospettiva della riduzione della partecipazione eni in Snam ha avuto luogo all inizio del 2013: il 15 gennaio eni ha infatti collocato 1,25 miliardi di euro di bond senior unsecured convertibili in azioni Snam a un prezzo di 4,33 euro, con un premio del 20% circa rispetto al prezzo di riferimento dell azione, pari a 3,61. I bond presentano una durata di tre anni e cedola annuale dello 0,625%. Il sottostante dei bond è costituito da circa 288,7 milioni di azioni Snam, pari a circa l 8,54% del capitale della Società. CAPITALIZZAZIONE IN BORSA DI SNAM (MILIARDI DI EURO)* Primo anno di quotazione: 1.955.000.000 azioni in circolazione 5,5 5,8 6,3 6,6 8,4 7,2 Completamento piano di buyback: 1.956.318.100 azioni in circolazione 6,8 8,4 2.570.768.494 azioni in circolazione 9,2 12,4 3.571.187.994 azioni in circolazione 13,3 3.381.638.294 azioni in circolazione dopo l annullamento di 189.549.700 azioni proprie 12,2 12,2 11,9 6/12/01 31/12/01 31/12/02 31/12/03 31/12/04 31/12/05 31/12/06 31/12/07 31/12/08 31/12/09 31/12/10 31/12/11 31/12/12 8/3/13 Aumento di capitale per acquisizione Stogit e Italgas * La capitalizzazione è calcolata moltiplicando tutte le azioni del capitale sociale per il prezzo di chiusura del titolo alla data indicata. 15

SNAM IN BORSA I RITORNI PER L AZIONISTA Dalla quotazione in borsa Snam ha sempre chiuso i bilanci in utile e distribuito dividendi. Chi ha sottoscritto l azione in sede di Offerta iniziale ha maturato un significativo ritorno, pari al 154%. Dal 2001 Snam ha distribuito circa 5,8 miliardi di euro di dividendi, corrispondenti in media a oltre l 80% dell utile netto. DIVIDENDO PER AZIONE ( ) E0,16 E0,20 E0,20 E0,17 E0,19 E0,21 0,13 E0,23 0,14 E0,20 0,14 E0,23 0,14 E0,24 0,14 E0,25 0,15 E0,09 0,08 0,09 0,06 0,09 0,10 0,10 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 DIVIDEND YIELD (%) (DIVIDENDO ORDINARIO/PREZZO A FINE ANNO) 3,2 4,9 5,9 4,7 4,9 4,4 4,8 5,8 5,8 6,2 7,1 7,1 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Dividendo I buoni risultati conseguiti nell esercizio hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a proporre all Assemblea degli Azionisti del 25-26 marzo 2013 di approvare la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione, di cui 0,10 euro distribuiti nell ottobre a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di 0,15 euro per azione sarà messo in pagamento a partire dal 23 maggio 2013, con stacco cedola fissato al 20 maggio 2013. Rispetto al dividendo per azione distribuito per l esercizio 2011, l incremento è pari al 4,2%. NOTA: Il dividendo 2008 rettificato per effetto dell aumento di capitale è pari a 0,185 euro. I valori dei dividendi antecedenti il 2009 sono espressi in valore nominale e non tengono conto degli effetti dell aumento di capitale. 16