Il disco come un Picasso



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NAGO TORBOLE PERIODICO D INFORMAZIONE DEL COMUNE DI NAGO TORBOLE ANNO 18 - N. 2 - DICEMBRE Notizie

"Dietro ogni impresa di successo c è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa.

Transcript:

Il disco come un Picasso L altra mattina facendo un giro per i negozi del centro di Milano mi sono soffermato ad osservare una vetrina interamente dedicata all uscita del nuovo album degli U2. Niente di strano naturalmente. Non è una novità, stiamo parlando degli U2... La cosa che mi ha colpito e che mi ha dato il la per una riflessione più generale, è stato vedere un enorme espositore in cui erano raccolte almeno sei versioni differenti dell album appena uscito, affincate da una sorta di listino prezzi che tanto assomigliava alla pagina del menù di un ristorante. Ce n era per tutti i gusti: cd semplice, quasi una vergogna entrare a comprarlo, cd limited edition, cd corredato da libro fo- tografico, una scatola enorme collector s edition comprendente oltre al cd gadget, cartoline e rarità, e poi immancabile il re vinile... Insomma una vera babele nella quale orientarsi. Questo mi è servito da spunto per riflettere su come il mercato dei dischi stia cambiando e si stia adattando ai tempi per fronte alla crisi che da anni sta colpendo il settore. Oggi come ogggi ci si rivolge principalmente ad un pubblico di cultori del disco in quanto oggetto, di fan e di collezionisti che impaziscono davanti a queste genere di cose. Cambia la funzione dell oggetto disco, non più strumento per ascoltare musica (per quello oggi basta scaricare), ma vero e proprio cimelio, oggetto da collezione da limitarsi a riporre su una mensola, guardare e spolverare, magari senza mai essere inserito in un lettore cd o addirittura scartato. Il massiccio ritorno al vinile degli ultimi mesi e le costanti riedizioni dei grandi classici del passato ne sono la conferma. Il collezionismo è una droga. Spesso ha effetti collaterali devastanti: perdita del sonno o della lucidità mentale, per non parlare dei danni al patrimonio. Il collezionismo di dischi è una delle patologie più diffuse e più dannose. Non si limita a indurre un soggetto a cercare canzoni rare o inedite, ma lo spinge a cercare copertine diverse, edizioni americane, inglesi e tedesche con diversi numeri di catalogo... Gianni Sibilla Anno 3 - numero 31 Direttore generale Roberto Virgilio Responsabile musica Mr Bugs! andergraundmusica@email.it Responsabile spettacoli Dj HnF andergraundspettacolo@email.it Responsabile rubriche sir3n3tta andergraundlettere@email.it Redazione: Chef Mene Valeriano Ha collaborato: Andrea Dasso Bruno Allevi Un mercato che sta cercando di opporsi in ogni modo alla crisi che lo sta investendo, alla quale si somma la difficile situazione economica che sta colpendo un po tutti. Così quindi capita di entrare una grande catena e trovare cd appena usciti a prezzi veramente stracciati (qualche esempio: U2 a 12,90, The Fray a 10,90, Bruce Springsteen cd+dvd limited edit. a 14,90). Per noi una bella cosa, ma ci fa capire quanto il mercato sia in crisi oggi. Personalmente spero che il giocattolo non sia sul punto di rompersi. Che brutto sarebbe un mondo senza dischi? Ciao e Buona lettura. Alla prossima! Si ringrazia lo staff di: Web editor Valeriano Redazione redazione@andergraund.it Manoscritti, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. E vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto.

News... pag 6 Tutte le ultime novità dal pianeta musica No line On The Orizon... pag 10 La nuova fatica degli U2 Il secondo album dei The Fray... pag 16 Il ritorno della band di Denver Killers Mania... pag 20 Un fenomeno inaspettato Total Pop... pag 24 Erasure: 42 canzoni per una celebrazione pop Glasvegas... pag 28 Una nuova promessa del rock direttamente da Glasgow Classifiche... pag 32 I dischi più venduti nelle ultime settimane Recensioni... pag 34 Le ultime uscite discografiche ascoltate per voi Testo del mese... pag 38 Le parole delle canzoni più ascoltate Crasc test... pag 56 Le ultime novità dal mondo dei motori provate per voi Ai - Tek... pag 58 Scopri tutti i segreti della Tecnologia Botteghino... pag 40 I film più visti negli ultimi giorni Coming Soon... pag 40 Casa arriverà a breve nei cinema News... pag 41 Il ritorno di IT e molto altro Recensioni... pag 42 Gli ultimi film usciti in sala visti per voi Telecomando... pag 52 Le ultime novità dal tubo catodico Teledipendente... pag 54 La furia di Iacchetti In bianco e nero... pag 55 La tv dei ricordi: I Visitors FM... pag 55 I programmi più belli da seguire in radio Segnalibro... pag 60 Un consiglio letterario dalla vostra Ary Spuntino... pag 62 Come sorprendere in cucina col minimo sforzo S.O.S. Cuoco... pag 63 Dubbi gastronomici? Chiedete allo chef Mene! DiAry... pag 64 Cosa accadeva nel mondo in questo mese Cronache Marziane... pag 66 Notizie assurde ma realmente accadute Mercatino... pag 68 Curiosità, idee regalo, oggettistica varia C è post@ per Ary... pag 70 Vuoi raccontarci qualcosa, vuoi sfogarti o hai bisogno di un buon consiglio? La nostra Ary ti dà voce Foto del Mese... pag 72 Il mondo raccontato per immagini

Il seguito di These streets del 2006 uscirà il prossimo 2 giugno Il nuovo album dei Placebo, "Battle for the sun", sarà pubblicato il prossimo 8 giugno, a tre anni dall'uscita "Meds". Il nuovo lavoro della band britannica ufficializzerà la rinnovata formazione del trio, composto da Brian Molko alla voce e chitarra, Stefan Olsdal al basso e alla batteria Steve Forrest, ventiduenne californiano che ha preso il posto di Steve Hewitt. "Sono ottimista riguardo al futuro", ha dichiarato Molko in merito all'evoluzione della band. "Mi trovo in uno stato di pace dei sensi, sono entusiasta e mi sento pronto a tornare sul palco". I Placebo hanno esordito nel 1996 con un album omonimo e si sono fatti conoscere con il singolo "Pure Morning" nel 1998. Nei negozi dal 20 marzo, ecco Dluvio Universale il tanto atteso album in studio degli Stadio. La storica band dopo circa 30 anni di carriera torno a deliziare il pubblico con quest album il la cui title track porta la prestigiosa firma di Vasco Rossi, storico amico e collaboratore del frontman Gaetano Curreri. Per promuovere In arrivo il nuovo album di Paolo Nutini Il nuovo album di Paolo Nutini sarebbe stato intitolato, secondo indiscrezioni che non trovano ancora riscontro, Sunny side up. Certa invece la data di pubblicazione del disco: il successore di These streets del 2006, che in tutto il mondo ha venduto più di 2 milioni di copie, uscirà il prossimo 2 giugno. La seconda prova del cantante scozzese dalle origini italiane è stata registrata nel corso di una dozzina di mesi di lavoro tra Dublino ed il Galles più aggiunte a New York e Los Angeles. Si ritiene probabile che il titolo dell album possa essere ufficializzato poco prima del prossimo 7 aprile, quando Nutini, il cui padre è della provincia di Lucca, si esibirà in uno speciale showcase a Londra. Si intitolerà 'Battle for the sun' e uscirà il prossimo giugno Con gli Stadio è Diluvio Universale l album gli S t a d i o inizieranno subito dopo l uscita del CD un tour teatrale con date già sicure a Bologna, Roma, Milano, Genova ed altre città italiane. Nuovo album anche per i Placebo Instancabili Systems In Blue: arriva Heaven & Hell - The Mixes A poco più di un mese dalla release del singolo System In Blue, il duo Scholz-Wiedeke (I Systems In Blue) torneranno il prossimo 14 aprile con il CD di remix chiamato Heaven & Hell - The Mixes. Non volendo accontentare i fans che chiedevano la release del singolo Haeven&Hel, i SIB sono andati oltre realizzando una raccolta di remix e versione rimasterizzate con canzoni dai 2 primi dischi della band e includendo anche le collaborazioni con Patty Ryan e Mark Ashley. Oasis Censurati! I Fratelli Gallagher e soci non sono ospiti graditi in Cina: suonarono a favore del Tibet Il governo cinese reputa la band 'inadatta' e annulla due concerti Il governo cinese annulla due concerti degli Oasis. I live erano previsti a Pechino il prossimo 3 aprile e a Shanghai il 5. La notizia è stata data in due tronconi che solamente ora, a distanza di ore, è stato possibile unire. Dapprima è stata diffusa la notizia che gli Oasis erano stati costretti a cancellare due loro date previste in Cina nel prossimo aprile; ma, non essendo stata fornita alcuna spiegazione, la comunicazione aveva lasciato tutti piuttosto interdetti. Scarsità di prevendita? Le bizze della complicata burocrazia cinese? Impreviste difficoltà tecniche? Poi la ragione dell annullamento dei concerti è stata acclarata: le autorità di Pechino hanno revocato le licenze dopo aver scoperto che gli Oasis, nel 1997, parteciparono ad una manifestazione musicale denominata Free Tibet benefit concert. La regione del Tibet, come noto, fu invasa dalle truppe cinesi nel 1950 e di fatto annessa alla Repubblica Popolare Cinese. Solo adesso, a prevendite ampiamente iniziate, i funzionari del Ministero della Cultura di Pechino si sono resi conto dell appoggio dei fratelli Gallagher alla causa ritenuta contraria al governo. Da qui la revoca di tutti i permessi. Il governo di Pechino ha già dato l ordine di rimborsare tutti i biglietti acquistati. "Siamo estremamente sconcertati" si legge in un comunicato diramato dal gruppo e gli Oasis sperano che la decisione possa essere rivista. C a m b i a n d o decisamente argomento, ma rimanendo in 'zona Oasis', il frontman Liam Gallagher ha comunicato che la band comincerà a lavorare al nuovo album subito dopo la fine dell'attuale tour mondiale. Eros Ramazzotti torna con un nuovo album e un tour Eros Ramazzotti si appresta a tornare con un nuovo disco e un tour. Il cantante romano sta ultimando a Los Angeles la registrazione delle 11 tracce che faranno parte di "Ali E Radici", il suo undicesimo album di inediti. Il disco arriverà nei negozi a fine maggio, anticipato dal singolo "Parla Con Me", in radio a fine aprile. Nel mese di ottobre, invece, partirà dall'italia il tour mondiale di Eros per la promozione di "Ali E Radici". tornate da queste parti per sapere quando saranno ufficializzate le date. Jack White, leader dei White Stripes, ha fondato con la leader dei Kills Alison Mosshart una nuova band, i Dead Weather. Il gruppo, che vede in formazione anche Jack Lawrence dei Raconteurs (altro progetto collaterale di White) e Dean Fertita dei Queens of the Stone Age, si è esibito lo scorso 11 marzo negli studi dell'etichetta di White, la Third Man Records di Nashville, davanti ad un pubblico selezionato per l'occasione. I Dead Weather stanno lavorando al loro primo album, in uscita il prossimo giugno, che sarà anticipato dal singolo "Hang you from the heavens". Dovrebbe uscire in Italia il prossimo maggio, il quarto album di Lene Marlin. La cantante pubblicherà entro fine marzo le 11 canzone di Twist The Truth nel suo paese natale, la Norvegia, mentre in maggio anche nel nostro paese. Madonna vuole girare il suo prossimo video "Incredible" a Venaria, in provincia di Torino. La diva del pop starebbe infatti valutando la possibilità di ambientare le riprese nella cornice della seicentesca reggia dopo averla vista in un documentario della CBS. Le indiscrezioni vogliono Madonna alla reggia, costumi d'epoca e oltre 100 figuranti. Le voci non sono confermate ma non appaiono infondate.

Together Through Life: e' il nuovo album, il 46esimo, di Bob Dylan, in uscita il 24 aprile. Prodotto da Jack Frost, conterra' 10 brani inediti. Il disco e' stato registrato alla fine dello scorso anno, partendo dalla composizione di un inedito, Life Is Hard, scritto per il nuovo progetto cinematografico del regista francese Oliver Dahan (La Vie En Rose). Dylan anticipera' i brani del nuovo lavoro nel suo prossimo tour in Italia: il 15/4 a Milano, il 17 a Roma, il 18 a Firenze. Il I Baustelle tornano con il nuovo singolo "Piangi Roma", già in rotazione radiofonica. Il brano è stato composto e registrato per "Giulia Non Esce La Sera", il nuovo film di Giuseppe Piccioni con protagonisti Valeria Golino e Valerio Mastandrea. La bella attrice, infatti, canta insieme a Francesco Bianconi (frontman della band toscana) in questo pezzo e lo fa splendidamente. La canzone è un omaggio dei Baustelle a Roma, al cinema, a un'italia che c'era e che forse adesso non c'è più. Uno struggimento, una preghiera. O magari soltanto il sentimento folle di chi si incammina a testa alta verso la Fine, per poi ripartire da zero. Molte immagini del testo evocano un'apocalisse imminente, un nuovo Diluvio Universale, ma allo stesso tempo la forza e il coraggio dell'uomo nel cercare di superare il Dolore. "Piangi Roma" sarà distribuito come singolo attraverso i diversi canali digitali e sarà incluso nel disco della colonna sonora originale del film, nei negozi a fine aprile. Together through life In arrivo il nuovo album di Bob Dylan nuovo lavoro di Dylan avrebbe un approccio definito più romantico rispetto al precedente Modern times del 2006, album che esordì al numero uno nelle chart statunitensi. La lista dei brani di Together through life non è ancora disponibile ma si ritiene fortemente probabile che contenga questi pezzi: "Beyond here lies nothin'", "Life is hard", "My wife's hometown", "Forgetful heart", "Shake shake mama", "I feel a change coming on", "It's all good. Il nuovo singolo dei Baustelle con la partecipazione di Valeria Golino Esce a metà giugno "Monuments and Melodies" il best of degli Incubus, con i due inediti "Black Heart Inertia" e "Midnight Swim". La band americana raccoglierà i maggiori successi, alcune rarities e due brani inediti in un doppio CD a distanza di tre anni dall'ultimo album Piangi Roma Best of Incubus in studio "Light Grenades". L'album è già ordinabile sul sito della band, chi lo farà avrà accesso agevolato anche all'acquisto dei biglietti del tour estivo Melodies Summer Tour in partenza da San Diego il 9 luglio, anche se per ora non è prevista alcuna data europea.

Finalmente è uscito. Dopo quasi cinque anni di attesa dall'ultimo loro album di inediti "How to dismantle an atomic bomb", risalente all'ormai lontano autunno del 2004, gli U2, per la gioia dei numerosissimi fan che li seguono assiduamente facendoli assurgere al ruolo di rock band più importante esistenete in circolazione, sono tornati nei negozi con un nuovo, e a dir poco attesissimo disco. "No Line on The Horizon" è infatti nelle case dei fan italiani dallo scorso 27 febbraio. Quasi tutti i pezzi presenti nella tracklist dell'album, a partire dalla titletrack che apre la sequenza di inediti che compongono il disco, sono firmati da U2, Brian Eno e Danny Lanois, che sono anche i produttori. Firmate solo dagli U2, oltre all'ipertrasmesso primo singolo, "Get on Your Boots", la veramente uduesca «I'll Go Crazy If You Don't Go Crazy Tonight», e «Stand Up Comedy»: un pezzo nervoso e più pop, autoconfessione di Bono sulla propria doppia vocazione di istrione e idealista. 'No Line On The Horizon' è stato scritto e registrato a Fez in Marocco, a Dublino agli Hanover Quay Studios, al Platinum Sound Recording Studios a New York e completato agli Olympic Studios di Londra. Un'uscita importante, preceduta da una campagna promozionale senza precedenti, che ben rende l'idea dell'importanza di questa uscita. Prima di tutto il mini concerto sul tetto della sede londinese della BBC, nei pressi di Regent Street, che gli U2 hanno tenuto a sorpresa, all'insaputa di tutti, in piena ora di punta, mandando letteralmente in tilt il traffico della capitale britannica. In scaletta sono stati inseriti due brani estratti dal nuovo album, ovvero i primi due singoli estratti "Get on your boots" e "Magnificent", oltre a due classici del proprio repertorio, "Vertigo" e "Beautiful day". Doverosa una citazione beatlesiana (i Fab Four si esibirono nella loro ultima, leggendaria esibizione dal vivo sul rooftop della Apple, sempre a Londra, a Savile Row, nel 1969, a poche centinaia di metri da Regent Street), nel corso dell'accenno a "She loves you". Naturalmente questo è stato l'apice della promozione del disco, che ha compreso diversi altri eventi collaterali; una rilevanza mediatica così forte che scatenato addirittura le ire della politica. Nigel Evans, parlamentare conservatore, ha puntato l'indice contro la BBC affermando che l'ente radiotelevisivo britannico ha accordato al nuovo album di Bono e soci una pubblicità senza precedenti e del valore di milioni di sterline senza in pratica avere in cambio alcunché. Evans ha anche evidenziato che la BBC, la quale riceve gli introiti del canone, come in Italia con la RAI, ha addirittura dedicato una parte del proprio sito alla vendita dei biglietti dei concerti degli U2. "Perché i contribuenti devono addossarsi il costo per la pubblicità degli U2?", si chiede il politico Tory.

I nostri, nel quadro della campagna promozionale, sono anche apparsi a sorpresa, alle 8 di mattina, davanti agli increduli studenti che stavano entrando alla Fordham University di New York. Il breve concerto di Bono e soci è stato trasmesso in TV da Good morning America. La band ha esordito eseguendo tre brani da No line on the horizon ; poi, dopo una breve interruzione, è tornata sul palco proponendo altri tre pezzi. Bono, ricordando al pubblico il suo esordio nel mondo della musica, ha detto agli studenti: Sono entrato in un gruppo rock per poter andarmene dal college. Gli U2 hanno suonato Get on your boots, Magnificent, I'll go crazy if I don't go crazy tonight, Beautiful day, Breathe e Vertigo. Campagna promozionale fittissima nel quale sono state spese, come normale che sia, un sacco di parole, sul disco e non solo. In particolare avevano fatto il giro del mondo le dichiarazioni non molto accomodanti di Bono su Chris Martin, frontman dei Coldplay, rivelatasi poi solo un enorme malinteso. La notizia: il leader degli U2 avrebbe definito il cantante dei Coldplay come "segaiolo" e "cretino". Bono infatti interrogato dallo speaker della celebre radio inglese BBC avrebbe apostrofato malamente il caro Martin solo per ironia, e le sue dichiarazioni sono state mal riportate dalla stampa mondiale. Alla fine Bono ha choisato dicendo: "Detto questo (i finti insulti) Chris è un grande autore di melodie, un genio e ha una grande anima. Naturalmente prima stavo solo scherzando". Cose che possono capitare... Ma non solo di Martin gli U2 hanno parlato nel corso delle interviste. Anzi, Bono e soci hanno rilasciato dichiarazioni ben più interessanti circa i progetti futuri del gruppo. Prima di tutto il 16 gennaio 2010 debutterà a Broadway il musical "Spider-Man", la cui colonna sonora è firmata proprio da Bono e The Edge. Il musical, diretto da Julie Taymor e più esattamente titolato "Spider-Man: turn off the dark", ha un budget da 31 milioni di dollari ma i ruoli non sono ancora stati assegnati.lo show, con coreografie affidate a Daniel Ezralow, pare destinato all'hilton Theatre, sala tra la Settima e l'ottava Avenue. Alcune prevendite USA hanno già iniziato a prendere prenotazioni, che saranno però confermate solamente verso la fine di marzo. Polemiche a parte passiamo oltre oceano, e ci trasferiamo negli Stati Uniti, dove la promozione è stata, se possibile ancora più massiccia. Basti pensare che addirittura il sindaco di New York Michael Bloomberg, in occasione dell'uscita del disco, ha deciso di intitolare (temporaneamente) agli U2 una parte della 53esima a Manhattan. La "U2 Way" è stata inaugurata qualche giorno fa con una cerimonia alla quale hanno naturalmente preso parte anche Bono e compagni. Un evento più unico che raro. Unico come il fatto che gli U2 sono stati il primo gruppo nella lunga storia di uno dei programmi più importanti e seguiti negli States, a suonare per un'intera settimana come resident band al David Letterman show. Gli U2 si apprestano a diventare la prima entità musicale a soggiornare per tutta la settimana alla popolare trasmissione televisiva statunitense Late show with David Letterman. Bono e soci sono stati ospiti per cinque puntate componenti fissi del cast del programma, che va in onda su CBS dal 1993, dal 2 al 6 marzo (In realtà il Late show di Letterman, 61 anni, è iniziato nel 1982 su NBC ma dopo undici anni si è trasferito sulla CBS). Il gruppo per l'occasione ha eseguito vari estratti da No line on the horizon, uscito negli USA, ovviamente, proprio in quella settimana.

Un successo del genere, tra l'altro anche un po' scontato e ampiamente preannunciato, non poteva che essere celebrato alla maniera degli U2, ovvero con un tour mondiale masiccio e potente. Il 360 tour debutterà al Nou Camp Stadium di Barcellona il 30 giugno ed è il primo negli stadi dal Vertigo Tour 05/06. Prodotto da Live Nation Global Touring, il 360 tour degli U2 farà tappa in 14 città in tutta Europa, tra cui Milano (Stadio San Siro) dove Bono e compagni si esibiranno il 7 e l'8 luglio prossimi Göteborg, Amsterdam, Parigi, Nizza, Dublino, Chorzow, Berlino, Gelsenkirchen, Londra, Sheffield e Glasgow, prima di concludere al Millennium Stadium di Cardiff il 22 agosto (Per la data di Milano del 7 luglio i biglietti sono stati polverizzati nel giro di pochi minuti. Da quì la decisione di fissare una seconda data. Anche per questa l'impresa di aggiudicarsi un biglietto sarà tutto fuorchè semplice...). Il tour europeo sarà seguito da date in Nord America, la prima delle quali sarà il 12 settembre 2009 al Soldier Field di Chicago. Willie Williams, produttore degli spettacoli degli U2 da ormai diversi anni, ha lavorato nuovamente con l architetto Mark Fisher (ZooTV, PopMart, Elevation e Vertigo) per creare l innovativo design a 360 che offre al pubblico una visione perfetta. Il 360 tour segna inoltre la prima tournée di stadi con una struttura così unica ed originale (che può essere visualizzata su U2.com). Gli U2 sono sempre stati al meglio quando circondati dal loro pubblico, e questo allestimento fa un enorme passo avanti. Con l 85% dei biglietti a costo inferiore ai 95 euro, biglietti per il prato a 55 euro e almeno 10.000 biglietti per ciascuno stadio al prezzo di circa 30 euro, ci siamo impegnati molto affinché i fan degli U2 possano acquistare un biglietto a buon prezzo ed assistere ad uno spettacolo con una visuale perfetta dice il manager degli U2, Paul McGuinness. Come vuole la loro tradizione, gli U2 daranno il benvenuto sul palco a diverse band di supporto di tutto rispetto, nomi del calibro di Glasvegas, Elbow, Kaiser Chiefs, Snow Patrol e Black Eyed Peas, solo per citare i primi gruppi che sono già stati confermati. Non ci resta che attendere luglio e la loro trionfale discesa nel nostro bel paese, per la gioia dei fortunati possessori dei preziosissimi tagliandi. E poi si pensa già anche al nuovo disco. Secondo il sito www.gigwise.com, gli U2 pubblicherebbero un nuovo album già nel 2010: il titolo sarebbe "Song of ascent", e l'album sarebbe anticipato dal singolo "Every breaking wave" (un brano escluso all'ultimo momento da "No line on the horizon"). "Song of ascent" sarebbe, secondo le parole di Bono, "un lavoro meditativo e riflessivo". E poi c'è in cantiere il progetto 'Boy, album del 1980 che il gruppo avrebbe intenzione di risuonare. Bono, durante un'intervista, rivelando il lontano particolare che il gruppo fu gettato fuori dallo studio perché non poteva permettersi di registrare per un'ora in più, ha affermato che gli piacerebbe molto poter ricantare l'intero disco sia perché non gli sembra completo, sia perché oggigiorno trova d'aver registrato "Boy" con un "finto accento britannico". The Edge, pur appoggiando apertamente il cantante, è parso leggermente più tiepido nei confronti del progetto; il chitarrista ha detto "chissà, forse più avanti potremmo ripubblicare qualcuno dei nostri primi album con qualche cambiamento". In ogni caso una cosa è certa. La campagna pubblicitaria ha portato i suoi frutti. No line on the horizon si è aggiudicato immediatamente il primo posto nella classifica britannica, dove nel solo primo giorno di uscita, ha venduto 65.000 copie. E al secondo giorno di disponibilità il disco di Bono e soci avrebbe venduto, riferisce la Official Charts Company, quattro volte più di quello del suo rivale più prossimo. No line on the horizon è il decimo album degli U2 ad ottenere il primo posto; la band irlandese si è messa così al pari con Madonna e Rolling Stones. A quota undici c è Elvis Presley. Solitari, in cima a quota quindici, rimangono i Beatles. Per una volta la regola che l album funziona bene solo se anche il primo estratto funziona bene viene disattesa: nel Regno Unito Get on your boots è andato male, ottenendo un magro numero 12. anche neli Stati Uniti l'album sta letteralmente volando: primo posto con 484.000 unità vendute. E ora Bono e soci sono appaiati ai Led Zeppelin nella classifica generale degli artisti con più album al numero uno nelle classifiche USA; davanti ad U2 e Led Zep ci sono solamente i Beatles. E naturalmente anche un po' in tutto il resto del mondo l'album si piazza fisso al primo posto delle classifiche.

Vi ricorderete sicuramente dei The Fray, rock band statunitense nata a Denver in Colorado, diventata popolare quì in Italia un paio di anni fa grazie al suo album di debutto "How to Save a Life", da cui è stata estratta la title track come primo singolo, trasmissime dalle radio, che li ha portati a diventare una delle band più famose del momento scalando le classifiche di Canada, Australia, Nuova Zelanda e di tutta Europa per non parlare degli Stati Uniti d'america dove "How to Save a Life" è tra le prime dieci canzoni più ascoltate. Il loro primo album, uscito nella primavera del 2007 ha venduto oltre 3 milioni di copie in tutto il mondo. Bene, a distanza di anni i The Fray sono tornati con un nuovo disco, intitolato per l'appunto "The Fray", che siamo sicuri il pubblico apprezzerà tanto quanto il suo predecessore. Ricordiamo che la band nasce nel 2002 dal sodalizio di Isaac Slade (voce e piano) e Joe King (chitarra e voce). I ragazzi devono il precoce successo, oltre che alla loro singolare determinazione, al legame profondo con il pubblico di Denver. Si sono dati da fare alla vecchia maniera e il successo se lo sono realmente guadagnato, seguendo un percorso ormai inconsueto ai giorni nostri: i concerti della band nella città natale suscitano da soli l entusiasmo del pubblico, l ammirazione della stampa ed il supporto delle radio locali. Joe e Isaac sono ex compagni di scuola che il destino fa inaspettatamente ritrovare. Si sa, da cosa nasce cosa e i ragazzi cominciano a scrivere musica insieme. I brani sono avvincenti quanto basta per attirare l attenzione di due dei componenti della prima band di Slade (il batterista Ben Wysocki e il chitarrista Dave Welsh) che presto si uniscono al gruppo completando la formazione attuale. La band scelse il nome "The Fray" in seguito a un evento accaduto durante la festa di diploma di Caleb Slade. Il nome, dicevano, si addiceva alla band perché litigavano sempre (Fray in inglese significa disputa) durante la composizione delle loro canzoni.

The Fray conquistano un primo seguito grazie a numerosissime date organizzate nella zona di Denver e al supporto delle radio locali. Queste riescono a creare un vero fenomeno e a dare il via, con l appoggio degli ascoltatori, ad una campagna a favore di un contratto discografico per la band. Grazie alla fervida propaganda il gruppo si aggiudica l ambito riconoscimento di 'Best New Band' dal magazine di Denver Westword che vale alla band uno straordinario airplay su due delle stazioni rock principali di Denver: la versione demo di 'Over My Head (Cable Car)' entra, con soli 4 mesi di programmazione, a far parte della KTCL Top 30, che racchiude i brani most played del 2004. E la campagna inaugurata dagli ascoltatori dà presto i suoi frutti: la band firma un contratto con Epic Records proprio nel 2004. Anziché suggellare l accordo in ufficio o in una stanza di hotel, firmeranno sul palco del Fox Theatre di Boulder, Colorado. Questo percorso singolare verso la notorietà è la chiave di progetti a lungo termine: Credo sia fondamentale per la longevità di una band, spiega Joe King. Naturalmente Denver è il luogo in cui tutto è cominciato, ma le nostre canzoni hanno attraversato il paese via internet ancor prima che le radio le includessero nell airplay. Ricordo che in occasione del nostro primo tour da headliner abbiamo suonato in città dove le radio non ci consideravano affatto, ma era pieno di ragazzi che cantavano le nostre canzoni. Alcuni dicono che siamo usciti repentinamente dal nulla, ma la verità è che abbiamo lavorato sodo per anni prima che il grande pubblico si accorgesse di noi. Dave Welsh aggiunge: E tra le proprie radici che la musica vive e respira, trova la sua energia e la sua passione. La musica può comunque sopravvivere quando entra a far parte della corrente mainstream, ma solo se ha solide basi e leali sostenitori nella terra di origine. Credo che uno diventi un musicista tra le mura della propria casa per poi semplicemente affinare le proprie inclinazioni e l esperienza on the road... magari come band di una major. Il primo singolo tratto da How To Save A Life, Over My Head (Cable Car), scala la top 10 della Singles Chart di Billboard, ottiene la certificazione Platino e supera il milione di streaming su MySpace in un solo mese. MySpace ha giovato molto alla band: scaricati in streaming più di 47 milioni di volte, hanno ottenuto 15 milioni di accessi e 300.000 registrazioni sul web. The Fray non possono essere facilmente racchiusi in una definizione di nicchia. A dire il vero non ne hanno bisogno: il passaparola (o meglio, il passaparola digitale) è stato estremamente efficace. I brani raccolgono infatti il favore del pubblico senza bisogno di argute azioni di marketing o abbinamenti forzati a generi musicali. E alla fine la loro musica sbarca anche in tv. Grazie ai telefilm Scrubs e Grey's Anatomy, che passano i loro brani durante alcuni episodi, il pop rock dei The Fray raggiunge un numero impressionante di persone anche fuori dai confini americani. Per i quattro ragazzi, che devono la loro fortuna alla Rete, si para davanti la nuova sfida di scalare il difficile mercato europeo: nel 2007 "How To Save A Life" viene pubblicato anche nel vecchio continente ed è subito un enorme successo. E ora il pubblico attende al varco i The Fray per la prova più difficile: il secondo album. Riusciranno con questo a bissare il successo dell'esordio e far amare al pubblico questo nuovo disco tanto quanto il precedente se non addirittura di più. Lo scopriremo solo vivendo. Fatto sta che il primo singolo estratto da "The Fray", "You Found Me", utilizzato anche nella colonna sonora dell'ultima serie del telefilm Lost, sta andando molto bene nelle ardio, e il pubblico sembra gradire. E questo non può essere che un buon segno. Il video della canzone è stato girato a Chicago dal regista Josh Forbes. La band ha teminato la registarzione dell'album, uscito in Italia lo scorso 20 marzo, nel luglio del 2008, con la produzione di Aaron Johnson e Mike Flynn, gli stessi produttori che hanno lavorato anche al disco d'esordio del gruppo. Il disco uscirà anche in special edition contenente un dvd contenente un documentari esclusivo sulla preparazione del disco intitolato "Fair Fight", diretto da Rod Blackhurst, fotografo e filmaker che già da parecchio segue il gruppo nella sua avventura discografica.

I The Killers sono un gruppo musicale alternative rock / indie statunitense, più precisamente di Las Vegas, già conosciuti nell'ambiente da parecchio tempo ma che ultimamente stanno suscitando l'attenzione dei media e dei mezzi di comunicazione per l'interesse sempre crescente che il pubblico sta dimostrando nei loro confronti negli ultimi mesi. Un vero e proprio exploit, inatteso e sorprendente ma del tutto meritato, e che ci fa molto piacere. Una bella sorpresa. Oltre che un bel segno per la musica in generale; il fatto chr che il pubblico inizi finalmente a interessarsi in maniera autonoma e consapevole a gruppi che sicuramente non appartengono al classico mondo del mainstream, al giro degli artisti osannati e patinati che tutti conosciamo alla perfezione è sicuramente una cosa positiva. Qual'è il termomentro di questo fenomeno? La clamorosa e inaspettata richiesta di biglietti per il loro imminente concerto milanese, che ha costretto gli organizzatori a spostare l'evento originariamente previsto il 17 marzo all'alcatraz di Milano (capienza circa 3000 posti), al Datchforum (capienza 12000 posti), tra l'altro già tutti esauriti! Non è di certo cosa da tutti riempire il Forum... Ecco quindi che per accontentare tutti i fan italiani che vogliono assistere ad una delle loro imperdibili performance live sono state annunciate due nuove date: all'arena di Verona l'8 Giugno e all'ippodromo Capannelle di Roma il 14 Luglio. Ma diamo due dati per chia ncora non conoscesse bene il gruppo. I Killers sono il cantante Brandon Flowers, il chitarrista Dave Keuning, il bassista Mark Stoermer e il batterista Ronnie Vannucci Jr. Tutto parte da Flowers nel 2003, a suo dire ispirato da un concerto live tenuto dagli Oasis nell'aprile di quell'anno, dopo che egli aveva abbandonato il suo gruppo precedente, i Blush Response, che si erano trasferiti a Los Angeles. Fu proprio Flowers a contattare il chitarrista Keuning mediante un annuncio da quest'ultimo posto sul magazine locale Las Vegas Weekly. Dopo una prima serie di concerti, vennero infine scelti Vannucci e Stoermer per riempire i posti rispettivamente di batterista e bassista. Il nome della band deriva da un video dei New Order, intitolato Crystal, in cui è presente una band fittizia, appunto denominata The Killers. La band, grazie a una serie di concerti nel Regno Unito, viene subito notata dal noto magazine rock New Musical Express. Il vero successo, tuttavia, arriva con l'uscita dell'album di esordio, Hot Fuss, nel 2004, trascinato da singoli di alto profilo quali "Somebody Told Me","All These Things That I've Done" e "Smile Like You Mean It". Nel 2005 hanno partecipato a diversi megaconcerti, tra cui in particolare il Festival di Glastonbury e il Live 8 londinese. Hanno anche suonato come gruppo di supporto agli U2 durante gran parte del tour europeo della band irlandese. Il secondo album dei Killers "Sam's Town" è uscito il 3 ottobre 2006, anticipato di qualche giorno dal nuovo singolo "When you were young".

Il terzo e ultimo album dei The Killers, "Day & Age" è uscito il 25 novembre 2008 (il 24 novembre in Gran Bretagna), anticipato dal singolo "Human", il cui debutto a livello mondiale è avvenuto il 22 settembre 2008, presentato dal vivo lo scorso 6 novembre agli MTV Europe Music Awards di Liverpool. Il disco è stato prodotto da Stuart Price, una delle figure chiave della musica elettronica (Les Rhythmes Digitales) che aveva lavorato in precedenza coi The Killers in occasione del singolo Don t Shoot Me Santa e su alcune canzoni della raccolta Sawdust, e già all opera con Madonna e Missy Elliott. Segno che c'è molta attesa attorno a questa band il cui leader ha paragonato con una certa spavalderia agli U2 dei tempi d'oro. Brandon Flowers aveva infatti detto "Siamo maturi per fare il grande salto di qualità. I primi due dischi sono andati benissimo e so che cresceremo ancora" per poi concludere "Sono sempre stato un grande fan degli U2, ma già da qualche disco la loro vena sembra essere esaurita. Al massimo ci sono un paio di canzoni alla loro altezza. Forse sono diventati vecchi". All'inizio l'affermazione era sembrata piuttosto azzardata, ma forse, alla luce degli ultimi fatti, un fondo di verità nelle paroe volutamente esagerate e provocatorie di Flowers forse c'è.

Il nome Erasure associato ad una band musicale purtroppo in Italia dice poco e niente. Al limite a chi ha superato la trentina può ricordare in maniera sfumata un duo anni 80 che cantava Sometimes e Oh L Amour ma di cui si sono perse le tracce. Ma giudicare così la band formata da Andy Bell (voce) e Vince Clarke (tastiere) sarebbe ingiusto oltre che ingeneroso e la raccolta Total Pop! The First 40 Hits è qui a dimostrarcelo. Innanzitutto aiuta a ricordare ai più smemorati che gli Erasure non sono esistono ancora ma sono più attivi che mai dopo aver venduto oltre 20 milioni di dischi in tutto il mondo. Ormai uno degli ultimi gruppi superstiti delle decine che l avvento del synth-pop portò alla ribalta nel Regno Unito a partire dagli anni 80, anche se non possono competere a livello di successo e di fanbase con gruppi per certi versi simili e contemporanei come i Depeche Mode (fondati tra l altro proprio da Vince) e i rivali Pet Shop Boys, bisogna tuttavia riconoscere alla band di essere sempre rimasta leale a sé stessa continuando a percorrere vie innovative che dopo i successi commerciali tra la fine degli anni 80 e la prima metà dei 90 li ha portati a mantenere una devota fanbase e a rimanere uno dei gruppi di riferimento nel mondo pop britannico, come dimostrato dai 3 tour che la band ha tenuto tra il 2005 e il 2007 tutti con ottimi riscontri. In attesa del nuovo album in studio, che dovrebbe essere pronto entro fine 2010, gli Erasure nel frattempo ci regalano Total Pop l antologia fin ora- definitiva che comprende tutti i singoli realizzati a partire da Who Needs Love Like That del 1985 fino alla versione 2009 di Always. E proprio grazie ad una raccolta come questa (giunta a 17 anni dalla prima Pop! e a 6 dall incompleta Hits, un progetto davvero nato male visto i molti brani ingiustamente trascurati) che si può apprezzare il cammino artistico di una band partita come tipico alfiere dei pop anni 80 ma che nel corso del tempo, senza curarsi troppo dei successi di vendite, ha esplorato diversissime sonorità fino a toccare il country con l ottimo Union Street o i suoni eterei e sperimentali di Erasure del 1995 o il pop raffinato di Loveboat, prodotto dal celebre Flood, fino alla riscoperta del sound delle origini ma con molta più maturità dell ultimo e splendido Light At The End Of The World del 2007. Pubblicato come doppio CD e anche in una monumentale edizione limitata a 4 dischi con in aggiunta un CD dal vivo, un DVD con tutte le apparizioni della band nelle trasmissioni TV della BBC e un corposo booklet con la storia della band e un intervista inedita, e preceduto dall EP Pop Remixed (vedi per la recensione lo scorso numero di Andergr@und) Total Pop è uscito lo scorso 23 febbraio in UK mentre in USA uscirà il prossimo 17 aprile e in Germania (storico feudo della band) il 1 maggio. La tracklist base comprende: Pop! (CD Disc 1) 1 Who Needs Love (Like That) 2 Heavenly Action 3 Oh L'Amour 4 Sometimes 5 It Doesn't Have To Be 6 Victim Of Love 7 The Circus 8 Ship Of Fools 9 Chains Of Love 10 A Little Respect 11 Stop! 12 Drama! 13 You Surround Me 14 Blue Savannah 15 Star 16 Chorus 17 Love To Hate You 18 Am I Right? 19 Breath Of Life 20 Take A Chance On Me 21 Who Needs Love (Like That) (Hamburg Mix) Pop2! (CD Disc 2) 1 Always 2 Run To The Sun 3 I Love Saturday 4 Stay With Me 5 Fingers & Thumbs (Cold Summer's Day) 6 Rock Me Gently 7 In My Arms 8 Don't Say Your Love Is Killing Me 9 Rain (Al Stone Mix) 4:09 10 Freedom 2:55 11 Moon & The Sky (Jason Creasey's Heaven Scent Radio Re-Work) 12 Solsbury Hill 13 Make Me Smile (Come Up And See Me) 14 Breathe 15 Don't Say You Love Me 16 Here I Go Impossible Again 17 I Could Fall In Love With You 18 Sunday Girl 19 Storm In A Teacup 20 Always (2009 Mix)

Inoltre, scaricando il CD da itunes è possible aggiungere un digital bundle comprendente Oh L'Amour (August Mix), 22 Boy (Acoustic) e All This Time Still Falling Out Of Love. Ad eccezione dell August Remix di Oh L Amour che uscì come singolo nel 2003 le alter due canzone sono parte dell EP uscito per promuovere Union Street (Boy) e parte del doppio a-side Here I Go Impossible Again- All This Time Still Falling Out Of Love uscito nel 2005 come 3 singolo di Nightbird. Il primo CD della raccolta non è altro che la riproposizione dello storico Pop! (triplo disco di platino in UK e disco d oro in USA) uscito nel 1992 con all interno i brani di una band all ora sulla cresta dell onda, canzoni che ancora oggi sono quelle più conosciute alle orecchie del pubblico dei non fans. Pezzi come Sometimes, Oh L Amour e A Little Respect sono veri e proprio inni degli anni 80 che portarono la band a farsi conoscere in tutto il mondo. Non da meno sono i pezzi dei primissimi anni 90 come la splendida ballad Blue Savannah, la latineggiante Love To Hate You (che ebbe un tale successo da venir cantata dallo stesso Andy anche in spagnolo ed italiano, con il titolo di Amo Odiarti) fino alla ritmata Breath Of Life e al tributo agli Abba con Take A Chance On Me. Non a caso, tolta Take A Chance On Me, andando ad un concerto degli Erasure si può essere quasi certi di ascoltare le canzoni appena elencate e anche altre del primo CD a testimoniare come queste canzoni siano ormai diventate parte integrante della storia degli Erasure e di come siano ancora amatissime dai fans a distanza di 20 anni e oltre. Nel CD2, invece, si raccolgono tutti i singoli realizzati dal 1994 anno dell ultimo album arrivato al #1 della UK chart, I Say I Say I Say- fino alla versione 2009 di Always realizzata per promuovere la raccolta. Le prime 3 canzoni sono gli estratti proprio di I Say I Say I Say (triplo platino in UK) prodotto da Martyn Ware degli Human League e si va dalla dolcezza della ballata Always ai ritmi di dance di Run To The Sun fino al pop puro di I Love Saturday. Il terzetto seguente di canzoni è tratto da Erasure, uno degli album più innovativi della band e controversi tra i fans, e si tratta di due ballad (Stay With Me ma soprattutto la meravigliosa Rock Me Gently) e di una frizzante canzone pop anche se con sfumature nuove per la band a quei tempi, Finger&Thumbs (Cold Summer's Day). Le 3 canzoni successive arrivano invece dal frotunato Cowboy del 1997 che sembrava poter riportare la band ai fasti di 10 anni prima. Ottimer In My Arms, ballad sullo stile di Always e Don t Say Your Love Is Killing Me mentre la versione remix di Al Stone, nonostante la bontà del pezzo, perde qualcosa rispetto all album version originale. Freedom e Moon & The Sky sono invece gli estratti da Loveboat, album che ha avuto una vita davvero travagliata (canzoni rifatte a seguito dell arrivo di Flood alla produzione, edizione americana uscita con anni di ritardo per liti con la locale label per via delle scarse vendite in Inghilterra e via dicendo). Anche qui una canzone più lenta (anche se Freedom accompagnata da un frizzante riff di chitarra acustica non è una ballad classica) e una che si rifà quasi alla trance (e ottimo successo nei club ai tempi) come Moon&The Sky. Le due canzoni successive fanno invece parte di Other People s Songs il fortunato album di cover del 2003, gli estratti in origine furono cantati da Peter Gabriel (Solsbury Hill) e Harley and Cockney Rebel (Come Up And See Mee), con la seconda decisamente meglio della prima che alla lunga un po stufa, risultando ripetitiva. Le tracce dalla 14 alla 16 sono invece gli estratti di Nightbird album che grazie al fortunato Breathe (#4 in UK) riportò gli Erasure alla ribalta anche grazie ad un ampio tour tra Europa e USA. Tutte e tre sono canzoni piuttosto lenti e soprattutto Breathe e Here I Go dimostrano la maturità raggiunta dagli Erasure nella fase compositiva sia per la musica che per i testi. Prima dell ultima traccia (un remale purtroppo troppo uguale all originale di Alwyas) c è tempo per ascoltare i singoli dall ultimo album in studio degli Erasure (Light At The End Of The World del 2007) caratterizzato dall uso di synth anni 80 e di un certo ritorno al sound degli esordi dopo anni di sperimentazioni. Se i primi due estratti sono molto dance e nel solco della tradizione Erasure, quella che spicca come qualità è Storm In A Teacup splendida nella delicatezza del testo e nella sua drammaticità (racconta i problemi di alcol della madre di Andy). Per chi volesse acquistare la versione deluxe, del CD live, che per una volta è quasi privo delle tracce più famose suonate ad ogni live ma si concentra su perle dimenticate, da segnalare Am I Right?, la cover di Everybody's Got To Learn Sometime, la delicata Piano Song, la splendida Hideaway e la versione countryacoustic di Breathe. Le perle sono però i due easter-eggs nascosti al termine di due canzoni del CD: la breve versione acappella di Mama Mia eseguita da Andy e il breve spezzone di A Little Respect più cantata dal pubblico che da Andy. Total Pop a differenza del suo predecessore non ha avuto un impatto così forte nella chart inglese, accontentandosi del #21 posto ma dà modo di conoscere, per chi non li ha mai apprezzati, un duo di musicisti ingiustamente e troppo sottovalutato mentre per chi già li apprezza è il modo migliore per riascoltare le loro migliori canzoni in un unica raccolta e rivivere le emozioni che Andy&Vince sanno sempre donare ai loro fans con ogni album.

Dei Glasvegas si parla in giro da qualche tempo: il loro album di esordio è uscito lo scorso autunno, esaltato dalla critica d'oltremanica e finito in diversi referendum di fine anno. Il disco è stato stampato da poco anche negli Stati Uniti e adesso anche in Italia. Insomma, i Glasvegas stanno diventando la "Next big thing". ma vediamo di conoscere il gruppo un po' più da vicino. È stato James Allan - frontman della band - a coniare il nome del gruppo, una combinazione post-moderna che evoca il coraggio della classe operaia industriale della sua città natale, Glasgow, e il luccicante mondo di Las Vegas, con la sua seducente facciata glamour, la surreale frenesia non-stop di intrattenimento e gioco d azzardo. Un nome concepito ancor prima di avere una canzone. In passato si è vista una Scozia abbastanza incline all accondiscendenza, tutti cantavano con una vaga inflessione americana. Volevo per la nostra band un nome fiero ed ambizioso. Certe parole semplicemente sgorgano da sole, senza pensarci." In effetti i testi e le musiche nascono spontaneamente dalla testa di James Allan per poi passare attraverso la prospettiva travolgente, maestosa ed impenitente dei Glasvegas, una tra le poche band che ancora riescano a creare un filo diretto con il pubblico grazie a un sound, a una sensibilità e a un temperamento del tutto singolari. L album omonimo di debutto, prodotto da James Allan e Rich Costey (Interpol, Muse, Franz Ferdinand, Mew), ha fatto il suo ingresso al N.2 della classifica UK degli album poco dopo la data di pubblicazione (settembre 2008) e ha fatto esplodere il fenomeno Glasvegas - inteso come band, sonorità, modo di essere già definiti da New Musical Express "The Greatest New Rock and Roll Band in the World" (da NME del 21 giugno 2008). La musica non solo ha rappresentato per James Allan (il cui curriculum pre-glasvegas include un paio d anni con il sussidio di disoccupazione) lo strumento per dare libera espressione alle idee e alle sonorità che affollavano la sua immaginazione, ma anche la via d uscita da una realtà operaia che solo raramente offriva concrete prospettive di lavoro. James inizia i suoi esperimenti poetici all età di 9 o 10 anni con una poesia che spiegava quanto la scuola fosse raccapricciante. Quasi istintivamente poi inizia a collegare le sue poesie alle melodie pop che gli ronzano nella testa. "Un ragazzo che frequentava mia sorella le comprò una chitarra" ricorda. "Ho provato a strimpellarla e la sensazione mi è piaciuta. Così ho imparato qualche accordo. Dalle mie parti nessuno suonava la chitarra o cose del genere, quindi quando ho annunciato ai miei che suonavo la chitarra mi sembrava si trattasse di un grande evento era il mio modo di uscire allo scoperto e tutti hanno semplicemente esclamato, 'Ok. Che bello.'"

Il primo ad accompagnare James in questa sua avventura musicale è Rab Allan, cugino di primo grado. "Le nostre madri sono gemelle," spiega James, "ma non identiche. Una ha i capelli biondi e gli occhi azzurri; l altra è mora con gli occhi scuri. Rab ed io siamo cresciuti insieme. Qualcuno gli aveva regalato una chitarra classica, così abbiamo cominciato a suonare insieme. Eravamo una sorta di Everly Brothers di Glasgow." Paul Donoghue, il futuro bassista dei Glasvegas, frequentava la stessa scuola e lo stesso anno di Rab, mentre Caroline McKay, la futura batterista della band, lavorava in un negozio di abbigliamento vintage che spesso James frequentava. "Siamo diventati subito amici" ricorda James. "Sembrava uscita da un film. Ha sempre avuto l aspetto di chi suona in una band o cose di questo tipo, ma non aveva mai suonato la batteria. Andavamo tutti insieme a casa di Caroline, ascoltavamo musica e ci divertivamo. Mettevamo molte canzoni che ci piacevano ma non si sentivano nei club Jerry Lee Lewis, Suicide, Dion & the Belmonts. Innanzitutto abbiamo comprato una drum machine e abbiamo dato a Caroline una batteria. Io invece ho cominciato a scrivere canzoni. Era divertente." Una delle prime performance dei Glasvegas al King Tut's Wah Wah Hut di Glasgow (un locale della capienza di 300 persone, molto conosciuto in UK come vetrina per nuovi talenti e passato alla storia per aver ospitato artisti allora emergenti del calibro di Oasis, Radiohead, Beck, Travis) cattura l attenzione del magnate musicale Alan McGee, che definisce immediatamente i Glasvegas come "La cosa più emozionante che ho sentito da Jesus and Mary Chain." Va in onda con "Death Disco TV" di McGee la prima performance televisiva dei Glasvegas. "Le cose hanno cominciato a muoversi," ricorda James, "quando abbiamo suonato per la serata di Alan a Londra, la 'Death Disco'. Percepivamo un sincero entusiasmo del pubblico ai nostri concerti." I Glasvegas pubblicano da soli il primo singolo "Go Square Go!" il 30 ottobre 2006. Il seguito del 2007 - l edizione limitata in formato 7" dal titolo "Daddy's Gone" - si guadagna il 2 posto nella classifica Single of the Year stilata da NME. Poco dopo la pubblicazione del terzo singolo in edizione limitata, "It's My Own Cheating Heart That Makes Me Cry" (14 febbraio 2008, giorno di San Valentino), i Glasvegas si aggiudicano il Philip Hall Radar Award (prestigioso premio riservato alle nuove band in base ai voti dello staff di NME) in occasione della cerimonia per i Shockwaves NME Awards 2008. I Glasvegas dedicano parte del 2008 a consolidare la reputazione che li annovera tra le principali live band nel Regno Unito. Le date del tour in Scozia segnano il tutto esaurito in meno di una settimana, mentre la stampa UK di settore elogia i Glasvegas per le memorabili performance in importanti festival, inclusi gli eventi SRO a Glastonbury e T In The Park. Il gruppo approda in America all inizio del 2008 per registrare l album di debutto presso i Brooklyn Recording Studios. Il progetto include nuove versioni degli storici singoli della band, "Daddy's Gone" e "It's My Own Cheating Heart That Makes Me Cry", accanto a brani inediti come "Geraldine", singolo di lancio del nuovo album. Per James, Rab, Paul e Caroline i Glasvegas rappresentano un modo di essere e uno stile di vita. "Andiamo d accordo e ci vogliamo bene" ammette James. "Proprio perché abbiamo cominciato la nostra avventura come amici le nostre basi sono molto solide e siamo in grado di sopportare notevoli pressioni. Un fatto molto positivo, proprio ciò che desideravo. Posso esprimermi al meglio suonando in una rock & roll band, non potrei dare altrettanto se giocassi a football." Un po' in ritardo, anche le radio e tv italiane si stanno accorgendo del talendo dei Glasvegas. La band di Glasgow sarà in Italia dal 10 maggio al 12 con tre date a Ravenna, Roma e Milano per presentare al pubblico italiano il primo, omonimo album.

U2 - No Line On The Orizon ANTONELLO VENDITTI - Le Donne MARCO CARTA - La Forza Mia ANNIE LENNOX - The Collection ARISA - Sincerità MINA - Sulla Tua Bocca lo Dirò TIZIANO FERRO - Alla Mia Età GIUSY FERRERI - Gaetana JOVANOTTI - Safari FRANCO BATTIATO - Fleurs 2 KELLY CLARKSON - All I Ever Wanted THE-DREAM - Love VS Money U2 - No Line On The Orizon J.HOLIDAY - Round 2 TAYLOR SWIFT - Fearless LADY GAGA - The Fame NICKELBACK - Dark Horse BEYONCE' - I Am Sasha Fierce JAMIE FOXX - Intuition CHRIS CORNELL - Scream ARISA - Sincerità MARCO CARTA - La Forza Mia AMY MACDONALD - This Is The Life MALIKA AYANE - Come Foglie POVIA - Luca Era Gay TIZIANO FERRO - Il regalo più Grande J.MORRISON feat. N.FURTADO - Broken Strings ALESHA DIXON - The Boy Does Nothing NEGRAMARO - Meraviglioso KATY PERRY - Hot n' Cold RONAN KEATING - Songs For My Mother ANNIE LENNOX - The Collection KINGS OF LEON - Only by The Night FARYL - Faryl TAKE THAT - The Circus U2 - No Line On The Orizon LADY GAGA - The Fame KELLY CLARKSON - All I Ever Wanted BETTE MIDLER - The Best Bette LIONEL RICHIE - Just Go

In moltissimi lo attendevano, me compreso. Le aspettative nei confronti di questo disco erano così alte che sinceramente non posso nascondervi una punta di delusione quando per la prima volta ho sentito il singolo "Take On your Boots". Non un brutto pezzo, di sicuro non immediatissimo (dopo diversi ascolti ho iniziato a digerirlo già di più), ma certamente non quello che mi aspettavo, e in ogni caso non lo annovero assolutamente tra i grandi classici targati U2. Ascolto l'album, sperando che il primo estratto sia stato un po' forviante, e non posso dire di trovarmi di fronte ad un brutto disco, sarei bugiardo, posso dire di ascoltare un disco di belle canzoni, ma senza i picchi altissimi a cui Bono e soci ci avevano abituati. No Line On The Orizon U2 Mercury 11 Si tratta di un disco di ritorno alle origini ben amalgamate con interessanti sterzate dal sapore elettro-rock. Parte della critica ha gridato al miracolo. Mi sembra un tantino esagerato. Forse è la venerazione troppo esagerata nei confronti di un artista che ci spinge ad aspettarci l'impossibile, ma da un gruppo come gli U2 io mi aspetto anche più dell'impossibile. Dopo una lunga pausa dal precedente lavoro discografico Nek torna con il nuovo album Un altra direzione, preceduto dal singolo La voglia che non vorrei. E il decimo lavoro in studio e, in quasi vent anni di carriera, ha venduto sette milioni di dischi nel mondo. Il nuovo disco è prodotto insieme con Alfredo Cerruti e Dado Parisini, e rappresenta un ulteriore passo in avanti nella maturazione artistica della popstar di Sassuolo. In questo progetto prendono vita multiformi universi sonori, come nel brano sinfonico d apertura Tira su il volume, quelli acustici ( Un altra direzione ), o dall impronta simil dark ( Un ora in più ), infine il sound diretto di Perdere il controllo (l attacco alla Zombies dei Cranberries) e La musica che c è. Questo rispetto all'ultimo lp è un disco più duro con tante chitarre elettriche, istintivo, fatto più con il cuore che con la testa. Se il precedente Nella stanza 26 era più quieto, caldo, questo è completamente l opposto con ognuno dei brani che a Nek piace chiamare "isole". Il brano che da il titolo all album rappresenta la voglia di cambiare, di cercare strade nuove. Direi che questa sua ultima fatica più che una vera e propria rivoluzione è un evoluzione, anche se fedele alla sua personalità artistica, dove in ogni brano ci sono colori diversi che danno l idea di un tentativo di sperimentare. L idea di proporre due versioni dell album, standard ed economica, con sei brani al prezzo di 9,90 euro è una scelta presa d accordo tra il cantante e la casa discografica per dare la possibilità di avere qualcosa in più, ad un prezzo minore ma nello stesso tempo rispettosa dell essenza del disco. Un altra Direzione Nek Warner Music 13 The Fray The Fray Epic Sony 10 This Is The Life Amy MacDonald Mercury 11 Come si diceva nell'articolo che precede di qualche pagina questa recensione, e come già molte volte ricordato in queste sedi, il secondo album per un artista e sempre quello più complicato. Ci vuole un attimo ad inciampare e a non rialzarsi più. E' successo a molti, anche dopo dischi d'esordio che avevano ottenuto un successo straordinario. Nel primo album sono raccolti i pezzi che magari si avevano messo nel cassetto nel corso di anni e anni di gavetta. Col secondo album è tutto diverso: si azzera tutto e ci si trova a dover fare i conti con pressioni e scadenze con cui prima non si aveva a che fare. Ma i the Fray a mio modo di vedere hanno superato egregiamente la prova. Un disco nettamente spaccato in due. Nella prima parte un bel rock melodico, raffinato e coinvolgente, tutta da cantare, e nella seconda parte una raccolta di ballads intime e introspettive che emozionano e ti arrivano dritte allo stomaco. E il piano di Isaac slade impreziosisce i pezzi e gli conferisce quel tocco unico e inimitabile. Un ottimo disco. Niente da aggiungere. Avrete sicuramente sentito per radio negli ultimi mesi il singolo di questa giovane promessa del pop chiamata Amy MacDonald. Il suo modo di cantare, il suo timbro di voce, le atmosfere e anche l'aspetto fisico ricordano per certi versi la Dolores O'Riordan di qualche anno fa, quella un po' più allegra e leggera, quella di "Bury the Hatchet" che portava al successo planetario i Cranberries grazie a singoli come "Animal Instinct" o "Just My Imagination". In questa ventiduenne scozzese fin dal primo ascolto ho colto qualcosa di quella Dolores. E il suo disco di debutto "This Is The Life", rispecchia in pieno le atmosfere leggere e gioiose che caratterizzano il primo estratto dal cd, la titletrack. La sua chitarra acustica e un piacevole accento britannico sono gli ingredienti vincenti di questa cantautrice. Anche se a tratti l'apparente maturità della voce contrasta spesso con l'ingenuità dei testi. Ma va bene. Del resto stiamo parlando di una ragazza di ventidueanni. Canzoni semplici, colorate dalle tinte del folk rock e i cui tempi incalzanti tengono una piacevole compagnia.

La forza mia è senz'altro un buon album e Marco Carta ormai è una vera e propria mania che dilaga ovunque. In undici tracce il cantante riesce ad emergere in maniera netta e precisa. Il primo brano del disco è La Forza mia di cui abbiamo parlato ampiamente nello speciale Sanremo. Vorrei tenerti qui è la seconda traccia del disco, che narra di un amore finito; la musica è molto orecchiabile e la voce in stile black di Marco Carta ottimamente poggiata sul pezzo. Dentro questa musica, Prima di te e Resto dell'idea - esattamente terzo, quarto e quinto brano - hanno in comune da parte di Marco Carta la capacità di dare alle canzoni un tono intimista e lieve. Seguono certe regole auree del pop rock non solo nella vocalità ma specie nei termini di costruzione delle melodie stesse e degli arrangiamenti veramente densi. Un giorno perfetto, sesta traccia del disco, segue una linea ben precisa, per non far perdere l'orientamento all'ascoltatore. Dentro ad ogni brivido e Resta con me La Forza Mia Marco Carta Atlantic 11 oscillano sempre con un testo inneggiante all'amore, ma estremamente fresco nella melodia e innovativa nella costruzione strumentale. L'Amore che non hai, nono pezzo del cd, è intrisa di fiammeggianti riff, energici e vitaminici allo stesso tempo. Chiudono il disco i brani Il segno che ho di te e Grazie a te, dove, se i riff hanno un chè di intenso e pop, non sono rare le aperture ad un livido e moderno stile pop romantico. La Forza mia è decisamente un'anima emotiva condita da pezzi che ti entrano in testa all'istante per poi uscirne davvero con difficoltà. [Giusy dal web] "Glasvegas", il disco di debutto dei Glasvegas per l'appunto,rock band emergente di Glasgow, rappresenta sicuramente uno dei più interessanti e bei dischi d'esordio dell'ultimo anno. A dire la verità si tratta di un disco piuttosto "autunnale", un po'cupo e malinconico, ma è talmente brillante e originale da non risultare per nulla pesante. Anzi. Nel disco vengono affrontate anche tematiche piuttosto impegnative con una freschezza e una naturalezza spiazzanti. Esemplificativo di quello che sto dicendo e una coppia di canzoni bellissime e interessantissime se analizzate insieme, che parlano della morte analizzandola due punti di vista antitetici: il singolo "Daddy's Gone" parla di un figlio che perde il padre e rimpiange il rapporto non idiallaco avuto con lui, mentre "Flowers And Football Tops" racconta dello svuotamento di una coppia di genitori che ricevono la notizia della morte prematura del figlio. Due canzoni bellissime, a mio modo di vedere le migliori del disco, che paradossalmente ad un ascolto superficiale appaiono le più spensierate e gioiose del disco. Un album molto bello. Emozioni garantite. Glasvegas Glasvegas Sony BMG 10 Sincerità Arisa Warner Music 10 Ironia e positività sono il fil rouge che unisce le dieci tracce dell album Sincerità. «Ogni essere umano è l artefice del proprio destino. Le avversità possono ferirci, ma non devono abbatterci: anche la vicenda più triste può essere vissuta come uno stimolo per ripartire alla ricerca di una nuova gioia». racconta l artista. Nelle canzoni di Arisa c è un lieto fine per tutti: per le donne tradite di Abbi cura di te e Te lo volevo dire, che reagiscono con orgoglio e nuova forza; per la donna in carriera di L uomo che non c è, che ha sacrificato la vita privata per il lavoro; per la bambina protagonista di Piccola rosa, per le persone con esagerata timidezza o scarsa autostima a cui è dedicata Pensa così. L autore principale dei testi dell album è Giuseppe Anastasi: i brani Abbi cura di te e Te lo volevo dire sono firmati anche da Marco Conidi; mentre Maurizio Filardo è co-autore di Piccola rosa. Dal punto di vista musicale Sincerità è un disco con molteplici orizzonti sonori, fra cui gli echi R&B e reggae di Abbi cura di te, lo stile da geniale filastrocca alla Sergio Endrigo di Pensa così, le emozioni acustiche di Piccola rosa, le chitarre surf con cadenze jazz di Te lo volevo dire, la bossanova moderna e armonicamente ricca di Com è facile, gli archi enfatici di Buona notte, fino all impronta Anni 70/80 di L uomo che non c è «che richiama orgogliosamente Donatella Rettore e Raffaella Carrà». Life in Technicolor Coldplay Dougal Wilson Life in Technicolor è il nuovo video dei Coldplay. Il videoclip si aprea un classico spettacolo di burattini durante una festa a scuola. Le cose cambiano quando entrano in scena quattro marionette molto speciali, che cominciano ad eseguire un brano rock. A questo punto i pupazzi prendono letteralmente vita offrendo ai piccoli spettatori presenti le stesse emozioni e sensazioni che regala uno spettacolo live. Il video è stato diretto da Dougal Wilson e i burattini utilizzati per il format, realizzati in stile Punch and Judy, le maschere più famose del teatro dei burattini inglese, sono stati creati appositamente per i Coldplay. La band non ha voluto utilizzare nessun effetto speciale, niente è stato ricostruito con l ausilio del computer. Come Foglie Malika Ayane Sugar In mezzo alla decina di nuove proposte presentatosi ai blocchi di partenza dell ultima edizione del festival di Sanremo spiccava un nome già ben conosciuto da molti spettatori: quello dell italomarocchina Malika Ayane, ospite delle programmazioni radiofoniche durante lo scorso anno, grazie alla gettonatissima Feeling Better. Malika si è esibita all Ariston portando un brano, Come Foglie, scritto per l occasione da Giuliano Sangiorgi; prestando attenzione al testo, non si può che essere certi dell autore: l impronta lasciata dal frontman dei Negramaro in questo senso è evidente, tanto che sembra di ascoltare un ipotetico seguito di Estate. Un brano molto bello, intenso, emozionante e coinvolgente.

THE FRAY You Found Me The Fray The Fray I found god On the corner of first and Amistad Where the west was all but won All alone, smoking his last cigarette I Said where you been, he said ask anything Where were you? When everything was falling apart All my days were spent by the telephone It never rang And all I needed was a call That never came To the corner of first and Amistad Lost and insecure You found me, you found me Lying on the floor Surrounded, surrounded Why'd you have to wait? Where were you? Where were you? Just a little late You found me, you found me In the end everyone ends up alone Losing her, the only one who's ever known Who I am, who I'm not, who I want to be No way to know how long she will be next to me Lost and insecure... Early morning, City breaks I've been calling for years and years and years and [years And you never left me no messages You never send me no letters You got some kind of nerve, taking all I want Lost and insecure You found me, you found me Lying on the floor Where were you where were you Lost and insecure... Why'd you have to wait? To find me, to find me EPIC Sony Music Ho trovato Dio all'angolo del First in Amistad Dove l'occidente era frammentato Tutto solo, fumando la sua ultima sigaretta, gli ho detto dove sei stato? e lui ha detto chiedimi qualsiasi cosa Dov'eri quando tutto andava a rotoli? Tutti i miei giorni spesi vicino a quel telefono Che non suonò mai Tutto ciò di cui avevo bisogno era una chiamata Che non è mai arrivata. All'angolo di First e Amistad Perso ed insicuro Mi hai trovato, mi hai trovato Sdraiato sul pavimento Circondato, circondato Perché hai dovuto aspettare? Dov'eri? Dov'eri? Solo un po' in ritardo Mi hai trovato, mi hai trovato Alla fine Tutti ci ritroviamo da soli Perdendola, l'unica che ha mai saputo chi sono, chi non sono e chi voglio essere non c'è modo di sapere quanto tempo resterà accanto a me Perso ed insicuro... Il mattino presto la città collassa Ho chiamato per anni e anni e anni e [anni Non mi hai mai lasciato messaggi Mai mi hai spedito lettere Hai un bel coraggio a sopportare tutto ciò che voglio Perso ed insicuro Mi hai trovato, mi hai trovato Sdraiato sul pavimento Dov'eri? Dov'eri? Perso ed insicuro... Perché hai dovuto aspettare Per trovarmi? Per trovarmi? Mi hai trovato Abbiamo conosciuto The Fray grazie al brano "How to save a life", colonna sonora della serie televisiva "Grey's Anatomy". Il gruppo di Denver sta confermando il proprio successo a livello mondiale grazie ad una nuova canzone: "You Found Me", estratta dall'album "The Fray". Anche questa volta il singolo è stato scelto come colonna sonora per la quinta stagione di un popolare serial TV, celebre negli USA ma anche da noi: "Lost". "Meraviglioso" è stato suonato per la prima volta dai Negramaro il 31 maggio 2008 allo Stadio Meazza di Milano, e successivamente inserito nell'album San Siro Live. Si tratta di una cover di un pezzo di Domenico Modugno ed è entrata in rotazione radiofonica il 24 novembre 2008. Il videoclip del brano è stato girato interamente in bianco e nero nel quartiere EUR di Roma, e vede la partecipazione di Carlo Verdone e Riccardo Scamarcio. NEGRAMARO Meraviglioso Io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo sotto un cielo di stelle e di satelliti tra i colpevoli le vittime e i superstiti un cane abbaia alla luna un uomo guarda la sua mano sembra quella di suo padre quando da bambino lo prendeva come niente e lo sollevava su era bello il panorama visto dall'alto si gettava sulle cose prima del pensiero la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero ora la città è un film straniero senza sottotitoli le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli il ghiaccio sulle cose la tele dice che le strade son pericolose ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente il profumo dei fiori l'odore della città il suono dei motorini il sapore della pizza le lacrime di una mamma le idee di uno studente gli incroci possibili in una piazza di stare con le antenne alzate verso il cielo io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango la città un film straniero senza sottotitoli una pentola che cuoce Domenico Modugno San Siro Live Sugar pezzi di dialoghi come stai quanto costa che ore sono che succede che si dice chi ci crede e allora ci si vede ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te ma ti guardi intorno e invece non c'è niente un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia d i svegliarsi e di alzarsi smettere di lamentarsi che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto l'appetito la sete l'evoluzione in atto l'energia che si scatena in un contatto io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango e mi fondo con il cielo e con il fango e mi fondo con il cielo e con il fango