GUIDA ALLA SICUREZZA, PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE AZIENDE DEL TURISMO

Documenti analoghi
ESPERIENZE E NUOVE METODOLOGIE DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEL LAVORO DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

L Ente Bilaterale dell Industria Turistica di Milano

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008

Tra. Premesso. Visto. le disposizioni contenute nel già citato D.Lgs 626/94 ed in particolare, quelle contenute nell'art.20;

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

Corso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza - Prevenzione incendio

AREA LEGALE. RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) (Cod. 01LEG)

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Le buone pratiche sono divenute un tema molto attuale, oggetto di grande dibattito anche nel contesto sanitario.

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Corso di formazione per RSPP Datore di lavoro - Aggiornamento quinquennale -

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Essere competenti per essere utili. Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

8 ottobre 2010 Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

Scuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche Roma Corso d Italia, 25

CORSO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI PER LA SICUREZZA.

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

ESPERTO NELLA PROGETTAZIONE DEL MODELLO 231 MASTER PART TIME. When you have to be right

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

PROGRAMMA DEL CORSO. Docente/i : Formatori esperti sulla sicurezza sul lavoro in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Presentazione del corso

Il D.Lgs.151/2015. D.Lgs.14 settembre 2015 n.151

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza

GUIDA AI SERVIZI ASCOM - ROVIGO

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)

PROGRAMMA CORSO RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.)

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

La Sfida dell Integrazione. Integrazione e Inclusione nella scuola dell Autonomia

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.

Ruolo delle associazioni di impresa nella informazione corretta sui pericoli da sostanze e miscele

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

SCHEDA PRESENTAZIONE ATTIVITA e PROGETTI DELL ISTITUTO Anno scolastico 2014/2015

Ruolo primario dei Ccnl per la definizione del tempo di lavoro retribuito del Rls

Corso di formazione per RSPP (MOD. C) - Corso abilitante alla funzione -

MACROSETTORE RISTORAZIONE, ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO

Qualificazione dell'offerta ricettiva

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

ACCORDO QUADRO SINDACALE PROVINCIALE SULLA MATERIA DEI CONTRATTI PART TIME INTEGRATIVO AL CCNL TURISMO PARTE SPECIALE PUBBLICI ESERCIZI

PROTOCOLLO D INTESA tra la Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Treviso e gli altri soggetti del territorio

RISORSE UMANE e BUSINESS

ASQ SINERGIE SRL ACCORDO STATO REGIONI PER LA FORMAZIONE SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

COMUNICAZIONE 6/2012 D.LGS 81/2008 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI E DATORI DI LAVORO

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA


Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

RICHIESTA DI PARERE DI CONFORMITÀ PER L ASSUNZIONE CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE 1

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Spett.le. Oggetto: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.). Procedure di nomina e ruolo. Scheda di aggiornamento

Scheda di sintesi Accordo Stato Regioni in materia di Formazione per Lavoratori Preposti Dirigenti

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

CORSO DI FORMAZIONE PER ASPP - RSPP

L esperienza dei controlli nelle aziende agricole

Creazione di valore per le PMI: il progetto Imprese Responsabili Regione Marche (I.Re.M.)

NUOVI OBBLIGHI FORMATIVI PER DATORI DI LAVORO - RSPP

FABBISOGNI FORMATIVI Aree Valdichiana e Val D Elsa

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE

Ruolo e attività del punto nuova impresa

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

Transcript:

GUIDA ALLA SICUREZZA, PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE AZIENDE DEL TURISMO A cura di Ornella Pancino Chiara Pesce Giancarlo Magarotto Roberto Montagnani Domenico Simone

Preface Hospitality sector and tourism play an important global role. Increasingly risk assessment is used as an instrument to improve safety and health in the enterprises of this branch. And the respective measures lead as a rule to an improvement of the competitiveness of the enterprises and the health and capability of the employees. Essentially the risks are the same worldwide. Only a few examples: Stress plays an important role as work-related health hazard. In common in the enterprise an improved handling with stress contributes to the well-being of the employees and the capability of the enterprises. Accidents caused by tripping, slipping and falling are not only in the hospitality sector and tourism but in all branches the accident cause No. 1. Accident statistics from different countries show that 1/3 of all accidents is caused in this way. In the hospitality branch with restaurants when dealing with foods there are critical points which shall be considered anywhere and evaluated within a risk assessment and measures have to be taken. For the hotel and restaurant trade there are general procedures with examples of good practice in order to work efficient, economical, safe and healthy. To this belong: (1) give clear targets, inform all persons in the enterprise and set a good examples as boss; (2) analyze the procedures and working processes systematically and improve them together; (3) rule clearly the tasks and responsibilities with targets and contents. This is also valid for the employees of outside companies and temporary personal for cases of need. (4) appoint personal efficiently with clear tasks and targets for each. And use the capabilities and experiences of the employees and appreciate their good work; (5) optimize information and communication, that means employees and guests will be informed, the communication ways are fixed. (6) Purchase and maintenance are well organized. This leads to less complaints and lack of time and increase at the same time the satisfaction of guests and employees. (7) The design of the location shall be considered in the interest of satisfied guests, working procedures without disturbances, positive economic operating figures reading the use of the building including the saving of energy costs. (8) Finally the individual working fields have to be organized well, in particular the work in the kitchen, service, work in the hotel (reception desk, house keeping, spa area). This Guida alle sicurezza, prevenzione e protezione nelle aziende del turismo of EBT Venezia describes possible steps and measures for a successful working in a comprehensive and target oriented way. It considers the manifold laws and rules which have to be obeyed and gives many practical remarks how risks can be dealt with in this branch. The engaged exchange of experiences in a binational project between experts of EBT Venezia and BGN (Berufsgenossenschaft Nahrungsmittel und Gastgewerbe) in Germany with exact knowledge and experiences in this branch has brought benefit to all participants. We want to forward this benefit to owners of enterprises, managers and employees in order to promote the capability of enterprises and employees by safe and healthy work. Now we have the single target to interest the named target group for the knowledge and experiences and to make them usable in an appropriate way. With this guida, the guide developed before Guida alla Salute e Sicurezza sul lavoro nelle aziende turistiche (which is short and clear) and the online seminar based on the content of these publications EBT Venezia has already made essential steps, similar to the BGN. The internationality of enterprises, managers and employees from different countries in the hospitality sector and tourism is a special challenge. Not only because of the different languages and the manifold cultural and social dimensions we want to face this challenge by a deepened international cooperation of branch representatives, also in a partnership with ISSA (International Social Security Association). Together we can contribute to make the work in this branch safer and healthier and at the same time more efficient and successful in the interest of all persons concerned. Hans-Jürgen Bischoff ISSA International Social Security Association

Prefazione La prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro L Ente Bilaterale Turismo dell area veneziana è un ente di formazione e aggiornamento professionale accreditato presso la Regione Veneto, costituito dalle Organizzazioni Sindacali del settore turistico (Filcams CGIL Fisascat CISL Uiltucs UIL) e dalle Associazioni Imprenditoriali (AVA AEPE FIAVET FAITA). La sua attività interessa circa 18.000 addetti per complessive 3.000 aziende. L Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, è un organismo paritetico costituito nel 1991 dalle organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative nel settore Turismo: Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita, Federreti, Filcams - CGIL, Fisascat - CISL, Uiltucs - UIL. EBNT, è un ente senza fini di lucro e costituisce uno strumento per lo svolgimento delle attività individuate dalle parti stipulanti il CCNL Turismo in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali. EBNT svolge e promuove attività di studio e ricerca, sperimentazione, documentazione, informazione e valutazione. Fornisce un supporto tecnico- scientifico alla rete degli Enti Bilaterali Territoriali sulle politiche e sui sistemi della formazione e dell apprendimento continuo, del mercato del lavoro e dell inclusione sociale, ne coordina il lavoro e ne definisce le linee operative di indirizzo. E N T E BILATERALE T U R I S M O S P I A G G E VENETE ED ENTROTERRA PROVINCIA DI VENEZIA L Ente Bilaterale Spiagge Venete ed Entroterra Provincia di Venezia è un ente di formazione e aggiornamento professionale costituito dalle Organizzazioni Sindacali del settore turistico (Filcams CGIL Fisascat CISL Uiltucs UIL) e dalle Associazioni Imprenditoriali (CONFCOMMERCIO FIPE - FEDERALBERGHI). La sua attività interessa circa 15.000 addetti per complessive 2.800 aziende. Dalla Legge del Regno d Italia (1866) in cui veniva fissato in nove anni l età minima per essere ammessi al lavoro e in 8 ore giornaliere il massimo orario di lavoro per i fanciulli (Legge 11/02/1866 n. 3657) di passi, in tema di salute e sicurezza nel posto di lavoro, ne sono stati fatti indubbiamente molti. Anche se solo dai primi anni del secolo scorso la materia della tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia esce dal principio della responsabilità extracontrattuale per colpa (principio per cui il lavoratore veniva risarcito solo nel caso in cui fosse riuscito a provare che il danno subito era da attribuire a fatto o colpa del datore di lavoro) per diventare un tema di natura sociale. Un tema che rimane, comunque, in stasi legislativa almeno per i primi cinquant anni del secolo scorso; tema sostanzialmente riassumibile nell art. 2087 del Codice Civile (1942), nell art. 58 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza (1931) e negli articoli 437, 451, 582, 583, 589 e 590 del Codice Penale (1930). Dal 1948 La Costituzione della Repubblica Italiana colloca in una posizione di massimo rilievo il diritto all integrità fisica e psichica e al rispetto della sicurezza della persona nei luoghi di lavoro, attribuendo allo stato la responsabilità di tale tutela e subordinando ad essa ogni iniziativa economica. Luigi Puntar EBT area veneziana Pierfrancesco Contarini EBT spiagge venete Luigino Boscaro Vice EBT area veneziana EBT spiagge venete Dalla seconda metà del secolo scorso la legislazione ha esteso il campo di applicazione delle misure di protezione e sicurezza della salute nei luoghi di lavoro, precisando nel contempo i soggetti destinatari dell obbligo di garantirne la pratica attuazione. Ma con il processo di costruzione dell Unione Europea si è prodotto un radicale cambiamento del modello di prevenzione italiano (finalizzato sino a pochi anni or sono alla ricerca della massima sicurezza tecnologica) in un modello costruito sulla corresponsabilizzazione di tutti i soggetti privati e pubblici, collettivi ed individuali, nella tutela al massimo grado della salute e sicurezza dei lavoratori. Oggi, questa tutela dei lavoratori nelle nostre imprese prima che un dovere, è un valore condiviso da tutti i protagonisti del settore. Per questo come Enti Bilaterali abbiamo deciso di sviluppare uno sforzo comune per fornire a tutti gli operatori della sicurezza un opera che racchiuda, in modo compiuto, le esigenze conoscitive necessarie alla gestione della sicurezza nelle attività turistico ricettive. Un particolare ringraziamento agli autori che hanno cercato, a nostro avviso riuscendoci perfettamente, di sintetizzare in un unico volume le molteplici competenze necessarie a tutti coloro (Responsabili Aziendali della Sicurezza e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) che, della prevenzione nel posto di lavoro, hanno fatto il loro principale obiettivo operativo. Alfredo Zini Ente Bilaterale Nazionale Turismo Lucia Anile Vice Ente Bilaterale Nazionale Turismo

Nota degli autori Questa pubblicazione è, principalmente, una sintesi delle lezioni tenute presso l Ente Bilaterale Turismo per i corsi di sicurezza aziendale e di prevenzione incendi. Gli argomenti sono stati sviluppati in modo da permettere una sintetica ma compiuta consultazione sia per gli addetti ai lavori (Responsabili Sicurezza, Protezione e Prevenzione aziendale, Rappresentanti Sicurezza dei Lavoratori) sia per tutti coloro che intendono iniziare un percorso di informazione e formazione in tema di gestione della sicurezza e prevenzione nei posti di lavoro. Rispetto ai temi trattati, si è ritenuto opportuno sviluppare in modo particolare il rischio incendio (inserendo i contenuti previsti per la formazione degli addetti alla prevenzione incendi), in quanto rischio maggiore all interno delle aziende del terziario (alberghi, aziende commerciali, etc). La metodologia adottata, infine, cerca di dare una risposta più divulgativa" che scientifica" alle esigenze di conoscenza e comprensione di una materia oltremodo articolata e, per molti aspetti, specialistica. Rinviamo, quindi, tutti i lettori interessati ad un maggior approfondimento delle materie e argomentazioni trattate in questa sede, alla bibliografia suggerita in appendice. ssa Ornella Pancino ssa Chiara Pesce Giancarlo Magarotto Roberto Montagnani Domenico Simone Dirigente medico Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. Già responsabile del servizio Alimenti e Nutrizione dell ASL 12 Veneziana. Attualmente Dirigente Medico presso il Ministero Della Salute (Sanità Marittima di Venezia). Esperta in processi formativi e di comunicazione interpersonale È Responsabile delle Attività Formative dell Ente Bilaterale Turismo dell area veneziana dove si occupa di progettazione, gestione e sviluppo di nuove metodologie didattiche. Dirigente medico Specialista in medicina del lavoro. Attualmente direttore servizio SPISAL USL 12 Venezia. Medico del lavoro e medico legale Medico competente dell Ente Bilaterale Turismo dell area veneziana, componente del Gruppo Formazione per la prevenzione nel settore turistico alberghiero dell EBT. Direttore dell Ente Bilaterale Turismo dell area veneziana. Laurea in architettura e Master in progettazione per Handicap motorio. Coordinatore per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. Docente corsi Prevenzione incendi. Responsabile per la Sicurezza sul Lavoro nelle attività turistiche. Tecnico Ambientale.

Indice 1. Cenni sulle principali leggi in materia 2. I protagonisti della sicurezza, prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro 3. La valutazione e gestione dei rischi aziendali 4. Il rischio incendio 5. Valutazioni specifiche dei rischi 6. Le attività turistiche 7. Dossier ristorazione: guida per l applicazione del sistema HACCP a cura di Ornella Pancino 8. Guida sintetica dei principali rischi per singola attività professionale 9. La prevenzione degli infortuni nel settore turistico ricettivo a cura di Roberto Montagnani 10. Il documento di valutazione dei rischi aziendali e il piano di emergenza 11. Informazione e formazione sulla sicurezza Gli obblighi formativi previsti dall Accordo Stato/Regioni del 2011 a cura di Chiara Pesce 12. Azienda sicura azienda sana I modelli di gestione della salute e sicurezza sul lavoro e il ruolo del servizio pubblico di prevenzione a cura di Giancarlo Magarotto Bibliografia Note Pag. 10 Pag. 52 Pag. 62 Pag. 82 Pag. 104 Pag. 122 Pag. 128 Pag. 158 Pag. 166 Pag. 172 Pag. 186 Pag. 194 Pag. 198 Pag. 200