Recupero e riutilizzo acque. Sistemi per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane, grigie e nere



Documenti analoghi
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE

Zan Hotel BENTIVOGLIO (BO) 7 marzo Pierluigi DELL ONTE Ufficio Tecnico Starplast

Depurazione acque reflue. Depuratori e impianti in polietilene con marchio CE

FOSSE BIOLOGICHE SCHEDA TECNICA FOSSE BIOLOGICHE

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

Impianto di depurazione

SISTEMI INNOVATIVI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE

7.2 Controlli e prove

C H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n.

Stazioni di sollevamento, vasche di segregazione, pozzetti speciali

Riferimenti Normativi. D. Lgs. 152/06 (Testo Unico) Delib. Int. 04/02/1977 Leggi e Regolamenti locali D.M. 185/03 (riutilizzo acq.

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla.

Prodotti innovativi per un ambiente sicuro e pulito

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMUNE DI FERRARA, VIA BOLOGNA IN AREA CLASSIFICATA DAL PRG SOTTOZONA D

SCARICHI ACQUE NERE E BIANCHE VENTILAZIONE SCARICHI PARTE 2

IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA

RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI

Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALLA DOMANDA D AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO D ACQUE DOMESTICHE D ORIGINE ABITATIVA. D.Lgs n 152 del 3 aprile 2006.

IMPIANTI DI DEMINERALIZZAZIONE A OSMOSI INVERSA

Progettazione Costruzioni ed Impianti IMPIANTI TECNOLOGICI CAP. II IMPIANTO IDRICO : IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE INTERNA E FOGNATURA

1. PREMESSE _Piano_gestione_fase_avviamento_E.doc 1

Schema impianto depurazione biologica

I sistemi di trattamento delle acque meteoriche - Normativa

Alto livello igienico

Depuratore Biologico Villanuova Sul Clisi (Bs) Depuratore Biologico Casto (Bs) Depuratore Biologico Serle (Bs)

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI

Case history VILLA LA CASARINA - RIELLO

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

ALLEGATO TECNICO RELATIVO AGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE FUORI PUBBLICA FOGNATURA

COMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

Caratteristiche tecniche e Certificazione Serbatoi da Esterno Zetaplast

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, Montebello Vic. (VI)

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI DEPURAZIONE ACQUE REFLUE DOMESTICHE


TUBI PEAD CORRUGATI Per Fognatura Per Fognatura con rete di rinforzo Per drenaggio

TRATTAMENTO ACQUE REFLUE DOMESTICHE

CENNI SULLE RETI DI SCARICO

LA SERIE ZB I modelli ad osmosi inversa della serie ZB sono ZB01, ZB02, ZB04.

Dipartimento di Ingegneria Idraulica ed Applicazioni Ambientali Università di Palermo

2 RELAZIONE GENERALE ILLUSTRATIVA

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

COMUNE DI CAMPELLO SUL CLITUNNO PROVINCIA DI PERUGIA

Il sottoscritto. nato a il. residente a in via n. del fabbricato ad uso civile abitazione e/o laboratorio, sito in. via n. chiede

Cos è una. pompa di calore?

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio.

INTERVENTI ESEGUITI CON CARATTERE DI URGENZA PRESSO AREA DISCARICA LOC. VALLENONCELLO PORDENONE (PN)

DEPURATORE BIOLOGICO AUTOMATICO SENZA VASCHE IMHOFF SEMINTERRATO

Italia. Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA

Primel AG - Via Principale Castasegna, Bregaglia (GR) Tel: fedele.pozzoli@bluewin.ch

I collettori solari termici

Soluzioni per il risparmio idrico per i WC

Disinfezione con UV. Uccisione dei microrganismi. Luce ultravioletta

S i s t e m i p e r l a P r o d u z i o n e

FOGNATURA NERA SCHEMA TIPO PER ALLACCIO ALLA PUBBLICA PLANIMETRIE E SEZIONI. Futuro sostenibile. ELABORATO: File: schemi_allaccio2007.

FOGNATURE: DEFINIZIONI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ORGANIZZAZIONE

Tubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Rischi igienico-sanitari nelle piscine e in strutture simili: nuove prospettive e criticità

APPROVVIGIONAMENTO ACQUA POTABILE E RACCOLTA LIQUAMI PER MODULI SERVIZI/CUCINA.

Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo

Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.

MANUALE DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

Funzionamento garantito e risparmio energetico: una tecnologia che si paga da sola

Libretto di informazioni Per realizzare l allacciamento alla pubblica fognatura. Scarichi Acque Reflue Domestiche

GUIDA RAPIDA ALL USO Depuratore-Disoleatore MIXI D

Maiello pompe e sistemi costruzione e servizi by L.E.M. s.r.l. Gruppi di pressurizzazione con Inverter

ACO Separatori di grassi. Separatori di grassi ECO MAX in polietilene ad alta densità

INDICE. 1 PREMESSA 2 DESCRIZIONE IMPIANTO 2.1 Dimensionamento della rete... 3 IMPIANTO SMALTIMENTO ACQEU 4 VERIFICHE, COLLAUDO E CERTIFICAZIONI...

INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE

Scheda Tecnica Duolix MAX

valori, qualità, consigli Il corso della vita.

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

b. Discontinue o isolate zattere

Anno Rapporto ambientale

Grundfos SOLOLIFT2 DRENAGGIO E FOGNATURA

ADDITIVO SPECIFICO PER LA PROTEZIONE E LA PULIZIA DEL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE GPL

Consorzio della bonifica Reno Palata - Bologna

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

CHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS N. 152

Il sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...

la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO

Di seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13

Derivazioni su tubi di grande diametro, come risparmiare incrementando la qualita e la sicurezza: la soluzione Georg Fischer

MASAJA - MASAJA INOX DESCRIZIONE PER CAPITOLATO DIMENSIONI MASAJA / MASAJA INOX

PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE

2.7 RELAZIONE IMPIANTI TRATTAMENTO ACQUE DI PISCINA

DEPURATORE BIOLOGICO AUTOMATICO CON VASCA IMHOFF

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione

Le misure del Piano Regionale di Tutela delle Acque -Collettamento e trattamento acque reflue-

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione

RELAZIONE TECNICA CALCOLO IMPIANTI

Transcript:

Recupero e riutilizzo acque Sistemi per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane, grigie e nere

: la soluzione di ISEA per il recupero ed il riutilizzo delle acque A livello mondiale è ormai consolidato l impegno ad un uso sostenibile della risorsa acqua a livello ambientale e sociale. Il principio assoluto che l acqua è una risorsa finita e vulnerabile trova conferma negli eventi che si sono verificati nel nostro Paese nelle ultime estati. La necessità di proteggere le risorse idriche e di ottimizzarne la gestione è ampiamente recepita dalla legislazione, che stabilisce precise regole per la tutela e la disciplina degli scarichi. Il RISPARMIO IDRICO è oggi un elemento assai importante, per non dire fondamentale, nella concezione della società, nel nostro modo di vivere quotidiano, e soprattutto nel modo di pensare e costruire le nostre case e le nostre città. Oggi esistono tecnologie sviluppate e ampiamente testate che ci permettono di pensare al ciclo delle acque come ad un reale CICLO INTEGRATO, dove la qualità e la disponibilità delle acque primarie si lega alla qualità e disponibilità sia delle acque piovane che delle acque reflue depurate. ISEA ha da anni promosso e sviluppato un programma completo di progetti, soluzioni e prodotti destinati al recupero delle acque, che si distinguono in 3 diversi settori:. Recupero e riutilizzo delle acque piovane. Recupero e riutilizzo delle acque grigie. Recupero e riutilizzo delle acque nere Uso sostenibile delle risorse idriche Adeguamento alle normative vigenti Qualità delle acque reflue depurate Risparmio economico

In questo catalogo, ISEA presenta impianti e soluzioni per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane, grigie e nere, progettati per rispondere a bisogni di utenze pubbliche e private, in linea con le normative di legge per il risparmio idrico. 6 12 16 20 24 ACQUE PIOVANE USO IRRIGUO IRRIGA IRRIGA PLUS USO IRRIGUO E DOMESTICO RIUSA RIUSA PLUS 34 36 38 ACQUE GRIGIE USO IRRIGUO E DOMESTICO IMPIANTO CON DISINFEZIONE AD OZONO IMPIANTO AD ULTRAFILTRAZIONE 40 42 ACQUE NERE USO IRRIGUO E DOMESTICO ECO BOX

Recupero e riutilizzo delle acque piovane provenienti da tetti e coperture. L acqua è una risorsa preziosa e gratuita. Nelle abitazioni civili circa il 50% del fabbisogno giornaliero d acqua (che corrisponde a una richiesta procapite giornaliera variabile tra 150 e 200 litri) può essere fornito dal recupero delle acque piovane, per gli impieghi quali l innaffiamento delle aree verdi, il lavaggio di veicoli, le cassette dei WC e il lavaggio del bucato. Moltiplicando il volume di acqua piovana recuperata per il costo dell acqua potabile, si calcola facilmente il risparmio economico ottenuto dal fatto di non aver consumato acqua potabile proveniente dall acquedotto. La finanziaria 2008 - legge 144/2007, articolo 1, comma 288 - ha disposto che dal 2009 il rilascio del permesso di costruire sia subordinato, oltre che dalla certificazione energetica dell edificio, anche dalle caratteristiche strutturali dell immobile finalizzate al risparmio idrico e al reimpiego delle acque meteoriche. Già alcune regioni hanno legiferato in modo ancor più preciso, es. Lombardia, Toscana, Marche, Lazio, Puglia, Umbria, mentre le altre sono in fase di emanazione. 6 7

INTRODUZIONE RECUPERO E RIUTILIZZO ACQUE PIOVANE PERCHE RECUPERARE L ACQUA PIOVANA? Settore privato Si stima che nelle abitazioni civili circa il 50% del fabbisogno giornaliero d acqua (che corrisponde a una richiesta procapite giornaliera variabile tra 150 e 200 litri) possa essere fornito dal recupero delle acque piovane. Nello schema seguente vengono rappresentate le utenze tipiche delle residenze civili e viene evidenziata in percentuale la loro richiesta di acqua rispetto alla domanda totale; le porzioni contrassegnate dalle diverse tonalità di verde rappresentano le utenze che possono essere servite riutilizzando le acque piovane. Gli impieghi che si prestano maggiormente a essere serviti dalle acque piovane recuperate sono le cassette dei WC, il lavaggio del bucato, l innaffiamento delle aree verdi (giardino) e il lavaggio di veicoli. Quelli che è preferibile mantenere alimentati dall acquedotto sono invece la vasca da bagno, la doccia, il lavaggio delle stoviglie e altri usi più legati all igiene (cucinare, cura del corpo, ecc.). Un vantaggio aggiuntivo di questo sistema si ha nel caso della lavatrice: l acqua piovana recuperata è priva di calcare e comporta quindi l assenza di depositi calcarei nelle condutture e sulle resistenze elettriche delle macchine di lavaggio (lavatrici), con conseguente risparmio elettrico; inoltre, la minore durezza dell acqua piovana determina anche un minor consumo di detersivi (fino al 50%). Lavatrice Irrigazione verde Lavaggio veicoli Altri usi (cucinare, cura del corpo, ecc.) 12% 7% 3% 13% Lavaggio stoviglie 6% Settore pubblico Anche nel settore pubblico i benefici offerti dall installazione di impianti di raccolta dell acqua piovana sono consistenti e permettono di:. Evitare il sovraccarico della rete fognaria in caso di precipitazioni di forte intensità.. Aumentare l efficienza dei depuratori posizionati alla fine del sistema di raccolta fognario (laddove le reti bianca e nera non siano separate), sottraendo al deflusso importanti quote di liquido che, diluendo i reflui destinati al trattamento, ridurrebbero l efficacia della fase biologica.. Trattenere gli eccessi d acqua piovana dovuti a forti precipitazioni, che non vengono assorbiti dai terreni negli insediamenti urbani, a causa della loro crescente impermeabilizzazione, evitando o riducendo la necessità di potenziamenti delle reti pubbliche di raccolta. A fronte di tali importanti vantaggi, alcune amministrazioni locali hanno già messo in cantiere lo studio di forme di incentivazione (soprattutto in termini di sconti sugli oneri di urbanizzazione) per quanti adottino sistemi di recupero e riutilizzo delle acque piovane. QUALITA DELL ACQUA PIOVANA RECUPERATA Lavatrice Lavaggio veicoli Lavaggio stoviglie Cassette WC Irrigazione verde Altri usi (cucinare, cura del corpo, ecc.) Bagno/Doccia Cassette WC 29% Bagno/Doccia 30% La possibilità di riutilizzo dell acqua piovana dipende chiaramente dalla sua qualità, ovvero dalla possibile presenza di sostanze inquinanti che possono alterare le sue caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche. I principali contaminanti da tenere in considerazione sono:. Sostanze inquinanti presenti nell atmosfera, che possono associarsi all acqua durante l evento piovoso (si consideri ad esempio il noto fenomeno delle cosiddette piogge acide ).. Sostanze rilasciate dai materiali che compongono i sistemi di raccolta e/o stoccaggio delle acque (ad esempio piombo da converse o raccordi, idrocarburi e polimeri dalle guaine impermeabili, frammenti e polveri da tegole, coppi, lastre, ecc.).. Sostanze organiche che si depositano sulle coperture degli edifici e/o sulle superfici destinate alla raccolta della pioggia (residui di foglie, fango, sabbia, limo, ecc.).. Batteri e virus derivanti dallo sterco di uccelli o di altri animali che possono avere accesso alle coperture e alle superfici di raccolta. Escludendo a priori l uso potabile, gli studi condotti finora non hanno rilevato problemi di sorta relativamente all uso di acqua piovana recuperata e trattata per gli impieghi elencati nel precedente paragrafo. 8 ACQUE PIOVANE 9

INTRODUZIONE RECUPERO E RIUTILIZZO ACQUE PIOVANE Stima delle precipitazioni medie In meteorologia la pioggia si misura solitamente in millimetri, ma l altezza media di una precipitazione corrisponde anche al volume di acqua piovana caduta su una data superficie: per esempio, 10 mm di pioggia equivalgono a 10 litri d acqua distribuiti su una superficie di 1 m 2. I valori misurati sul territorio nazionale cambiano in maniera anche notevole nelle varie zone. I dati aggiornati si possono trovare negli annuari del Servizio Idrografico del Ministero dell Ambiente oppure chiedendo nel Comune di appartenenza. Il dato medio per l Italia equivale a un afflusso di circa 990 mm annui, pari a 990 litri/m 2 annui. CALCOLO DEL VOLUME DEL SERBATOIO DI ACCUMULO Calcolo della superficie totale di raccolta È la superficie totale (espressa in m 2 ) esposta alla pioggia che si intende utilizzare per il recupero, comprese grondaie, pensiline, tettoie ecc., indipendentemente dalla pendenza e dalla forma (si considera la proiezione orizzontale). Superficie di raccolta Tetto spiovente in tegole levigate di argilla Tetto spiovente in ardesia, calcestruzzo o tegole grezze Tetto piano ghiaioso Superficie lastricata Tetto verde Il valore ottenuto deve essere moltiplicato per un coefficiente di deflusso, che considera la differenza tra la pioggia caduta sulla superficie di raccolta e la quantità di acqua che effettivamente affluisce al serbatoio di accumulo; tale coefficiente assume valori diversi in funzione della pendenza e della natura della superficie di raccolta, come evidenziato nella tabella seguente. Coefficiente di deflusso 0,9 0,8 0,6 0,5 0,4 Valutazione della domanda idrica La stima del quantitativo di acqua richiesta per un sistema completo (uso domestico e uso irriguo) viene fatta in base al numero di abitanti, considerando: Calcolo del colume del serbatoio. una dotazione idrica giornaliera procapite di 150 litri/(abitante x giorno);. che, come detto, circa il 50% di tale dotazione di acqua potabile può essere sostituita dall acqua piovana recuperata;. un periodo medio di effettivo utilizzo di circa 300 giorni all anno. Verificato che l afflusso annuo di acqua piovana raccolta sia superiore al fabbisogno, per il calcolo della capacità Per assicurare un idonea riserva di sicurezza, si tiene conto di un periodo secco medio, ovvero del numero di giorni durante i quali si può verificare assenza di precipitazioni; il valore di letteratura Esempio: Per l edificio descritto nel punto precedente, supponendo che sia abitato da 4 persone: 75 [litri/(abitante x giorno)] x 300 [giorni/anno] x 4 [abitanti] = 90.000 [litri/anno] della vasca di accumulo si ritiene utile considerare il valore medio tra i due. Esempio: (126.000 [litri/anno] + 90.000 [litri/anno]) /2 = 108.000 [litri/anno] solitamente considerato è di 21 giorni. Il volume richiesto risultante dai calcoli è dunque ottenibile con la seguente formula: (volume utile medio) x (periodo secco medio) / (giorni dell anno) Esempio: Determinazione della quantità annuale di acqua piovana captabile In base a quano ottenuto nei punti precedenti, la formula da usare per determinare il volume di acqua piovana che è possibile accumulare in un anno è la seguente: (precipitazione media annua) x (superficie di raccolta) x (coefficiente di deflusso) 108.000 [litri/anno] x 21 [giorni] / 365 [giorni/anno] = 6.200 [litri] Un serbatoio di accumulo da circa 6.000 litri sarebbe il più idoneo nel caso ipotizzato. Esempio: Per un edificio di Milano con una copertura di 140 m 2 fatta di tegole levigate di argilla: 1.000 [litri/(m 2 x anno)] x140 [m 2 ] x 0,9 = 126.000 [litri/anno] Stima del risparmio economico Il costo dell acqua potabile al metro cubo in Italia varia da zona a zona in modo sensibile. Moltiplicando tale valore per il volume di acqua piovana recuperata, si calcola facilmente il risparmio economico ottenuto dal fatto di non aver consumato acqua potabile proveniente dall acquedotto. Esempio: Ipotizzando un costo dell acqua potabile di 2 euro/m 3, per il caso in esame si ha: (108.000 [litri/anno] / 1.000 [litri/m 3 ] ) x 2 [euro/m3] = 216 [euro/anno] 10 ACQUE PIOVANE 11

IRRIGA IMPIANTO BASE PER IL RECUPERO E RIUTILIZZO DELLE ACQUE PIOVANE PER USO IRRIGUO. irrigazione di aree verdi. lavaggio di veicoli. pulizia di aree cortilizie RIUTILIZZO PER:. irrigazione di aree verdi. lavaggio di veicoli. pulizia di aree cortilizie CATEGORIA PRODOTTO RECUPERO ACQUE PIOVANE NOME PRODOTTO IRRIGA APPLICAZIONE Recupero delle acque piovane a scopo irriguo (impianto manuale) UTENZA Da 3.500 a 41.000 litri coperchio a vite Serbatoio di accumulo in polietilene di forma cilindrica Tubazione di by-pass per troppo pieno valvola unidirezionale regolatore di livello elettropompa autoadescante filtro a cestello Filtro a cestello estraibile per grigliatura Tubo di aspirazione con valvola di fondo IRRIGA Pompa autoadescante con quadro elettrico temporizzato filtro a cestello pompa autoadescante quadro elettrico COD. 5001 5002 ARTICOLO IRRIGA 3500 IRRIGA 6000 Volume (litri) 3500 6000 Larghezza l 186 186 Lunghezza L 186 258 Altezza H 212 212 Coperchi (mm) 300 300 5004 IRRIGA 12500 12500 347 228 500 x 500 5005 IRRIGA 16000 16000 494 228 2 x (500 x 500) 5006 IRRIGA 21000 21000 696 228 3 x (500 x 500) 5007 IRRIGA 26000 26000 798 228 4 x (500 x 500) 5008 IRRIGA 31000 31000 950 228 5 x (500 x 500) 5009 IRRIGA 36000 36000 1102 228 6 x (500 x 500) 5010 IRRIGA 41000 41000 1254 228 7 x (500 x 500) 12 ACQUE PIOVANE 13

IMPIANTO PER USO IRRIGUO IRRIGA Serbatoio di accumulo in polietilene di forma rettangolare Data la sua altezza molto contenuta (h = 120 cm) è particolarmente adatto ad essere installato in tutte quelle circostanze dove fare scavi profondi diventa difficile o antieconomico. Irriga, impianto per il recupero delle acque piovane per uso irriguo, dotato di serbatoio di accumulo in polietilene, tubazione di by-pass per troppo pieno in PVC, filtro a cestello estraibile per grigliatura in PVC, tubo di aspirazione con valvola di fondo, pompa autoadescante con quadro elettrico temporizzato. Applicazione Le acque in uscita dall impianto possono essere riutilizzate per l irrigazione di aree verdi, il lavaggio di veicoli, la pulizia di aree cortilizie. E escluso l uso potabile, per l igiene personale, per il lavaggio o l irrigazione di colture destinate al consumo fresco. CONTROLLO E MANUTENZIONE: Almeno una volta l anno dovranno essere verificate l integrità, la pulizia e la stabilità della vasca. Procedere come indicato di seguito: - vuotare completamente la vasca; - asportare il materiale residuo; - pulire la vasca con acqua. Tutte le apparecchiature dovranno essere verificate e pulite. Verificare almeno quindicinalmente il funzionamento del filtro a cestello (è consigliabile operare almeno un operazione di pulizia settimanale). SCAVO: Vedi pagina 32. RIEMPIMENTO: Vedi pagina 32. RINFIANCO E RIFINITURA: Vedi pagina 32. IRRIGA FLAT COD. ARTICOLO Volume (litri) Larghezza l Lunghezza L Altezza H Coperchi (mm) 5003 IRRIGA FLAT 5000 200 350 120 2 x 400 RENDIMENTI E GARANZIE ISEA garantisce tutte le apparecchiature elettromeccaniche per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data di consegna. ISEA garantisce la conformità delle apparecchiature installate alla Direttiva Europea Macchine 98/37/CE. 14 ACQUE PIOVANE 15

I IRRIGA PLUS IMPIANTO AUTOMATICO PER IL RECUPERO E RIUTILIZZO DELLE ACQUE PIOVANE PER USO IRRIGUO. irrigazione di aree verdi. lavaggio di veicoli. pulizia di aree cortilizie RIUTILIZZO PER:. irrigazione di aree verdi. lavaggio di veicoli. pulizia di aree cortilizie CATEGORIA PRODOTTO RECUPERO ACQUE PIOVANE NOME PRODOTTO IRRIGA PLUS APPLICAZIONE Recupero delle acque piovane a scopo irriguo (impianto automatico) UTENZA Da 3.500 a 41.000 litri coperchio a vite Serbatoio di accumulo in polietilene di forma cilindrica Tubazione di by-pass per troppo pieno valvola unidirezionale uscita per riutilizzo centralina di comando ingresso acqua di rete regolatore di livello filtro a cestello Filtro a cestello estraibile per grigliatura Tubo di aspirazione con valvola di fondo L Centralina elettronica con elettropompa per la distribuzione dell acqua COD. ARTICOLO Volume (litri) IRRIGA PLUS Larghezza l Lunghezza L Altezza H Coperchi (mm) Valvola a tre vie integrata per il controllo automatico filtro a cestello centralina elettronica 5001-P IRRIGA PLUS 3500 3500 186 186 212 300 5002-P IRRIGA PLUS 6000 6000 186 258 212 300 5004-P IRRIGA PLUS 12500 12500 347 228 500 x 500 5005-P IRRIGA PLUS 16000 16000 494 228 2 x (500 x 500) 5006-P IRRIGA PLUS 21000 21000 696 228 3 x (500 x 500) 5007-P IRRIGA PLUS 26000 26000 798 228 4 x (500 x 500) 5008-P IRRIGA PLUS 31000 31000 950 228 5 x (500 x 500) 5009-P IRRIGA PLUS 36000 36000 1102 228 6 x (500 x 500) 5010-P IRRIGA PLUS 41000 41000 1254 228 7 x (500 x 500) 16 ACQUE PIOVANE 17

IMPIANTO PER USO IRRIGUO IRRIGA PLUS Serbatoio di accumulo in polietilene di forma rettangolare Data la sua altezza molto contenuta (h = 120 cm) è particolarmente adatto ad essere installato in tutte quelle circostanze dove fare scavi profondi diventa difficile o antieconomico. Irriga Plus, impianto per il recupero delle acque piovane per uso irriguo, dotato di serbatoio di accumulo in polietilene, tubazione di by-pass per troppo pieno in PVC, filtro a cestello estraibile per grigliatura in PVC, tubo di aspirazione con valvola di fondo, centralina elettronica con elettropompa per la distribuzione dell acqua e valvola a tre vie integrata per il controllo automatico. Applicazione Le acque in uscita dall impianto possono essere riutilizzate per l irrigazione di aree verdi, il lavaggio di veicoli, la pulizia di aree cortilizie. E escluso l uso potabile, per l igiene personale, per il lavaggio o l irrigazione di colture destinate al consumo fresco. CONTROLLO E MANUTENZIONE: Almeno una volta l anno dovranno essere verificate l integrità, la pulizia e la stabilità della vasca. Procedere come indicato di seguito: - vuotare completamente la vasca; - asportare il materiale residuo; - pulire la vasca con acqua. Tutte le apparecchiature dovranno essere verificate e pulite. Verificare almeno quindicinalmente il funzionamento del filtro a cestello (è consigliabile operare almeno un operazione di pulizia settimanale). SCAVO: Vedi pagina 32. RIEMPIMENTO: Vedi pagina 32. RINFIANCO E RIFINITURA: Vedi pagina 32. IRRIGA PLUS FLAT COD. ARTICOLO Volume (litri) Larghezza l Lunghezza L Altezza H Coperchi (mm) 5003-P IRRIGA PLUS FLAT 5000 200 350 120 2 x 400 RENDIMENTI E GARANZIE ISEA garantisce tutte le apparecchiature elettromeccaniche per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data di consegna. ISEA garantisce la conformità delle apparecchiature installate alla Direttiva Europea Macchine 98/37/CE. 18 ACQUE PIOVANE 19

I RIUSA IMPIANTO AUTOMATICO PER IL RECUPERO E RIUTILIZZO DELLE ACQUE PIOVANE PER USO IRRIGUO E DOMESTICO (SOLO WC) RIUTILIZZO PER:. irrigazione di aree verdi. lavaggio di veicoli. pulizia di aree cortilizie. cassette WC CATEGORIA PRODOTTO RECUPERO ACQUE PIOVANE NOME PRODOTTO RIUSA APPLICAZIONE Recupero delle acque piovane a scopo irriguo e domestico (solo WC). irrigazione di aree verdi. pulizia di aree cortilizie. lavaggio di veicoli. cassette WC UTENZA Da 3.500 a 41.000 litri coperchio a vite Serbatoio di accumulo in polietilene di forma cilindrica valvola unidirezionale Tubazione di by-pass per troppo pieno filtro multi-stadio uscita per riutilizzo centralina di comando ingresso acqua di rete regolatore di livello filtro a cestello Filtro a cestello estraibile per grigliatura Tubo di aspirazione con valvola di fondo L Centralina elettronica con elettropompa per la distribuzione dell acqua COD. ARTICOLO Volume (litri) RIUSA Larghezza l Lunghezza L Altezza H Coperchi (mm) Valvola a tre vie integrata per il controllo automatico filtro a cestello centralina elettronica filtro multi-stadio 5051 5052 RIUSA 3500 RIUSA 6000 3500 6000 5054 RIUSA 12500 12500 347 228 500 x 500 186 186 186 258 212 212 300 300 Filtro multi-stadio 5055 RIUSA 16000 16000 494 228 2 x (500 x 500) 5056 RIUSA 21000 21000 696 228 3 x (500 x 500) 5057 RIUSA 26000 26000 798 228 4 x (500 x 500) 5058 RIUSA 31000 31000 950 228 5 x (500 x 500) 5059 RIUSA 36000 36000 1102 228 6 x (500 x 500) 5060 RIUSA 41000 41000 1254 228 7 x (500 x 500) 20 ACQUE PIOVANE 21

IMPIANTO PER USO IRRIGUO E DOMESTICO RIUSA Serbatoio di accumulo in polietilene di forma rettangolare Data la sua altezza molto contenuta (h = 120 cm) è particolarmente adatto ad essere installato in tutte quelle circostanze dove fare scavi profondi diventa difficile o antieconomico. Riusa, impianto per il recupero delle acque piovane per uso irriguo e domestico (solo WC), dotato di serbatoio di accumulo in polietilene, tubazione di by-pass per troppo pieno in PVC, filtro a cestello estraibile per grigliatura in PVC, tubo di aspirazione con valvola di fondo, centralina elettronica con elettropompa per la distribuzione dell acqua, valvola a tre vie integrata per il controllo automatico e filtro multi-stadio. Applicazione Le acque in uscita dall impianto possono essere riutilizzate per le cassette WC, l irrigazione di aree verdi, il lavaggio di veicoli, la pulizia di aree cortilizie. E escluso l uso potabile, per l igiene personale, per il lavaggio o l irrigazione di colture destinate al consumo fresco. CONTROLLO E MANUTENZIONE: Almeno una volta l anno dovranno essere verificate l integrità, la pulizia e la stabilità della vasca. Procedere come indicato di seguito: - vuotare completamente la vasca; - asportare il materiale residuo; - pulire la vasca con acqua. Tutte le apparecchiature dovranno essere verificate e pulite. Verificare almeno quindicinalmente il funzionamento del filtro a cestello (è consigliabile operare almeno un operazione di pulizia settimanale). SCAVO: Vedi pagina 32. RIEMPIMENTO: Vedi pagina 32. RINFIANCO E RIFINITURA: Vedi pagina 32. RIUSA FLAT COD. ARTICOLO Volume (litri) Larghezza l Lunghezza L Altezza H Coperchi (mm) 5053 RIUSA FLAT 5000 200 350 120 2 x 400 RENDIMENTI E GARANZIE ISEA garantisce tutte le apparecchiature elettromeccaniche per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data di consegna. ISEA garantisce la conformità delle apparecchiature installate alla Direttiva Europea Macchine 98/37/CE. 22 ACQUE PIOVANE 23

I RIUSA PLUS IMPIANTO AUTOMATICO PER IL RECUPERO E RIUTILIZZO DELLE ACQUE PIOVANE PER USO IRRIGUO E DOMESTICO (WC E LAVATRICE). irrigazione di aree verdi. lavaggio di veicoli. pulizia di aree cortilizie. cassette WC. lavaggio del bucato RIUTILIZZO PER:. irrigazione di aree verdi. lavaggio di veicoli. pulizia di aree cortilizie. cassette WC. lavaggio del bucato CATEGORIA PRODOTTO RECUPERO ACQUE PIOVANE NOME PRODOTTO RIUSA PLUS APPLICAZIONE Recupero delle acque piovane a scopo irriguo e domestico (WC e lavatrice) UTENZA Da 3.500 a 41.000 litri Serbatoio di accumulo in polietilene di forma cilindrica Tubazione di by-pass per troppo pieno Filtro a cestello estraibile per grigliatura uscita per riutilizzo filtro multi-stadio debatterizzatore UV centralina di comando ingresso acqua di rete valvola unidirezionale regolatore di livello coperchio a vite filtro a cestello Tubo di aspirazione con valvola di fondo Centralina elettronica con elettropompa per la distribuzione dell acqua L RIUSA PLUS Valvola a tre vie integrata per il controllo automatico Filtro multi-stadio filtro a cestello centralina elettronica filtro multi-stadio debatterizzatore COD. 5051-P 5052-P ARTICOLO RIUSA PLUS 3500 RIUSA PLUS 6000 Volume (litri) 3500 6000 Larghezza l 186 186 Lunghezza L 186 258 Altezza H 212 212 Coperchi (mm) 5054-P RIUSA PLUS 12500 12500 347 228 500 x 500 300 300 Debatterizzatore con lampade a raggi UV per la disinfezione 5055-P RIUSA PLUS 16000 16000 494 228 2 x (500 x 500) 5056-P RIUSA PLUS 21000 21000 696 228 3 x (500 x 500) 5057-P RIUSA PLUS 26000 26000 798 228 4 x (500 x 500) 5058-P RIUSA PLUS 31000 31000 950 228 5 x (500 x 500) 5059-P RIUSA PLUS 36000 36000 1102 228 6 x (500 x 500) 5060-P RIUSA PLUS 41000 41000 1254 228 7 x (500 x 500) 24 ACQUE PIOVANE 25

IMPIANTO PER USO IRRIGUO E DOMESTICO RIUSA PLUS Serbatoio di accumulo in polietilene di forma rettangolare Data la sua altezza molto contenuta (h = 120 cm) è particolarmente adatto ad essere installato in tutte quelle circostanze dove fare scavi profondi diventa difficile o antieconomico. Riusa Plus, impianto per il recupero delle acque piovane per uso irriguo e domestico (WC e lavatrice), dotato di serbatoio di accumulo in polietilene, tubazione di by-pass per troppo pieno in PVC, filtro a cestello estraibile per grigliatura in PVC, tubo di aspirazione con valvola di fondo, centralina elettronica con elettropompa per la distribuzione dell acqua, valvola a tre vie integrata per il controllo automatico, filtro multi-stadio e debatterizzatore con lampade a raggi UV per la disinfezione. Applicazione Le acque in uscita dall impianto possono essere riutilizzate per le cassette WC, il lavaggio del bucato, l irrigazione di aree verdi, il lavaggio di veicoli, la pulizia di aree cortilizie. E escluso l uso potabile, per l igiene personale, per il lavaggio o l irrigazione di colture destinate al consumo fresco. CONTROLLO E MANUTENZIONE: Almeno una volta l anno dovranno essere verificate l integrità, la pulizia e la stabilità della vasca. Procedere come indicato di seguito: - vuotare completamente la vasca; - asportare il materiale residuo; - pulire la vasca con acqua. Tutte le apparecchiature dovranno essere verificate e pulite. Verificare almeno quindicinalmente il funzionamento del filtro a cestello (è consigliabile operare almeno un operazione di pulizia settimanale). SCAVO: Vedi pagina 32. RIEMPIMENTO: Vedi pagina 32. RINFIANCO E RIFINITURA: Vedi pagina 32. RIUSA PLUS FLAT COD. ARTICOLO Volume (litri) Larghezza l Lunghezza L Altezza H Coperchi (mm) 5053-P RIUSA PLUS FLAT 5000 200 350 120 2 x 400 RENDIMENTI E GARANZIE ISEA garantisce tutte le apparecchiature elettromeccaniche per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data di consegna. ISEA garantisce la conformità delle apparecchiature installate alla Direttiva Europea Macchine 98/37/CE. 26 ACQUE PIOVANE 27

COMPONENTI PER IRRIGA E RIUSA VASCA DI ACCUMULO POZZETTO DI BY-PASS CON FILTRO A CESTELLO L impianto è dotato di vasca di accumulo nervata da interro in polietilene lineare ad alta densità, con tronchetto d ingresso in PVC e tronchetto di by-pass in PVC (per modelli 3500, 6000 e FLAT), coperchi a vite per l ispezione e la pulizia, tubo di aspirazione con valvola di fondo. Pozzetto di by-pass dotato di filtro a cestello estraibile in PVC per grigliatura; installato prima dell ingresso nella vasca di accumulo, è in grado di trattenere foglie e altro materiale grossolano. Per modelli da 12500 a 41000 POMPA AUTOADESCANTE E QUADRO ELETTRICO FILTRO MULTI-STADIO Pompa autoadescante esterna (0,77 kw, 220 V) in acciaio inox. Per modelli 3500, 6000 e FLAT Quadro elettrico di comando. Prefiltro autopulente con contro lavaggio con grado di filtrazione 90 micron, una successiva filtrazione a 25 micron e un trattamento finale con carbone attivo in grado di rimuovere odori e colori che l acqua piovana assume nel percorso fino al serbatoio di accumulo. L unità a tre stadi è realizzata in un unico contenitore triplo di grande robustezza e compattezza. FILTRO A CESTELLO Cestello estraibile in PVC per grigliatura; installato prima dell ingresso nella vasca di accumulo, è in grado di trattenere foglie e altro materiale grossolano. Per modelli 3500, 6000 e FLAT 28 ACQUE PIOVANE 29

COMPONENTI PER IRRIGA E RIUSA CENTRALINA DI COMANDO DEBATTERIZZATORE L impianto è dotato di un sistema idoneo al controllo e monitoraggio della distribuzione dell acqua piovana raccolta; questa centralina controlla eventuali carenze idriche nel serbatoio di accumulo e si regola per assicurare il funzionamento dell impianto. La centralina è approvata per:. Il controllo della raccolta di acqua piovana.. Come impianto di distribuzione idrica domestico dell acqua piovana raccolta.. Per il funzionamento in aree residenziali e commerciali. Quando nel serbatoio di raccolta non è disponibile sufficiente acqua, il sistema commuta l aspirazione sulla rete idrica per fornire l adeguato flusso idrico. Il collegamento tra il serbatoio e la tubazione di aspirazione dal serbatoio idrico avviene tramite una valvola a tre vie integrata. Caratteristiche e benefici:. Commutazione automatica tra il serbatoio del sistema e il serbatoio di raccolta.. Commutazione manuale tra il serbatoio del sistema e il serbatoio di raccolta.. Allarme acustico in caso di accumulo superiore alla capacità del serbatoio integrato.. Sensore di livello per il serbatoio di raccolta In caso di recupero non solo per uso irriguo ma anche per uso domestico, l impianto è dotato di un debatterizzatore a raggi ultravioletti (UV), per eliminare tutti i pericoli legati alla presenza di batteri nelle acque piovane raccolte. Usando particolari materiali a base di quarzo le lampade UV sono capaci di generare l esatta lunghezza d onda della luce UV necessaria per la disinfezione. Un sistema di alimentazione appositamente studiato e controlli elettronici gestiscono e controllano queste lampade per la migliore performance. I benefici della disinfezione ultravioletta:. Efficace distruzione degli organismi pericolosi che possono essere presenti nell acqua piovana che dilava la superficie di raccolta, e che possono sopravvivere fino alla vasca di accumulo.. Nessuna sostanza residua o prodotto chimico dannoso o sottoprodotto viene aggiunto all acqua.. Gli UV non hanno alcuna conseguenza sul sapore, sull odore e sulla limpidezza dell acqua. Il sistema usa la tecnologia di queste lampade UV all interno di camere di disinfezione in acciaio inossidabile appositamente progettate. Questo assicura che l energia UV sia effettivamente distribuita quando l acqua passa attraverso l unità. Il risultato è che ogni organismo nocivo presente nell acqua viene sottoposto a una dose letale di energia UV.. Il sistema UV è facilmente installabile nella linea idrica di un abitazione; le lampade UV sono facilmente intercambiabili e necessitano di sostituzione solo dopo più di un anno di utilizzo.. Il sistema UV richiede meno energia di una normale lampada da abitazione ma in più possono disinfettare l intera portata d acqua della casa. 30 ACQUE PIOVANE 31

MODALITA D INTERRO Per manufatti utilizzati in impianti per il recupero e riutilizzo delle acque piovane. IMPIANTO BASE PER USO IRRIGUO IMPIANTO AUTOMATICO PER USO IRRIGUO IMPIANTI AUTOMATICI PER USO IRRIGUO E DOMESTICO Prima di procedere con le operazioni d interro, controllare l integrità dei manufatti. Realizzare lo scavo di dimensioni pari a quelle esterne dei manufatti aumentate di 20 cm. Predisporre un piano di posa, con strato di sabbia umida costipata o altro inerte di pezzatura da 0 a 5 mm, dello spessore pari a 10 cm. Livellare il piano d appoggio prima di posizionare i manufatti. Posizionare i manufatti al centro dello scavo avendo cura che rimanga uno spazio intorno di almeno 20 cm (prima di effettuare qualsiasi operazione di sollevamento verificare che nei manufatti non vi sia presenza ATTENZIONE: In presenza di ACQUA DI FALDA nello scavo, in zona in pendenza e in prossimità di un declivio è indispensabile realizzare la soletta ed il rinfianco in CLS a PERFETTA TENUTA IDRAULICA mediante Realizzazione di una soletta in CLS di spessore sufficiente a supportare il peso dei manufatti pieni di acqua (minimo 10 cm). Predisposizione di un piano di posa, con strato di sabbia umida costipata o altro inerte di pezzatura da 0 a 5 mm, dello spessore pari a 10 cm e di dimensioni inferiori alla soletta in CLS (inumidire la sabbia e livellare il piano d appoggio prima di posizionare i manufatti). Graduale (1/3-2/3 3/3) riempimento con acqua dei manufatti e parallelamente rinfianco con CLS sino a raggiungere il livello dell acqua, cercando di distribuire il più possibile il materiale, e quindi rinfianco sino alla sommità dei contenitori. IRRIGA IRRIGA PLUS RIUSA, RIUSA PLUS di acqua e che il mezzo di sollevamento sia adeguato al peso dei manufatti). Riempire i manufatti fino ad un livello pari a 1/3 della loro altezza e procedere a una prima fase di rinterro con CLS, sino a raggiungere il livello dell acqua (attenzione: non gettate in un solo punto, ma cercate di distribuire uniformemente il CLS intorno alle vasche). Realizzare le forature necessarie al contenitore e collegare le tubazioni di ingresso e uscita, avendo cura di ottenere le corrette pendenze delle stesse. Procedere al graduale (2/3 3/3) riempimento, con acqua, dei manufatti e parallelamente al rinfianco con CLS sino a raggiungere il livello dell acqua, cercando di distribuire il più possibile il materiale, e quindi procedere al rinfianco sino alla sommità dei contenitori. Posizionare il pozzetto d ispezione (quando richiesto e non di fornitura Isea) a valle dei manufatti per il collegamento al recettore finale e per il controllo dei reflui. Controllare la perfetta tenuta idraulica delle vasche e degli allacciamenti. Rifinire la sommità dei manufatti in base al tipo di finitura di superficie previsto, seguendo le istruzioni contenute nei paragrafi Pedonabilità e Carrabilità. N.B.: In caso di terreno argilloso, realizzare uno strato drenante intorno alla zona di rinfianco, in modo tale da evitare accumuli di acqua in prossimità dei manufatti. FINITURE DI SUPERFICIE Prima di procedere alla chiusura dello scavo, posizionare i pozzetti di ispezione in corrispondenza dei coperchi e delle apparecchiature idrauliche e controllare la tenuta idraulica delle vasche. 1. Pedonabilità (condizione di superficie senza carichi portanti) Se il dislivello tra il tetto del manufatto e la superficie del terreno è inferiore ai 20 cm, uniformare la superficie dello scavo con quella del terreno circostante utilizzando terreno vegetale. Se il dislivello è compreso tra 20 e 50 cm, preparare un agglomerato di argilla espansa e cemento, ben amalgamato e inumidito in modo da ottenere un impasto compatto, e stenderne uno strato direttamente sopra il manufatto per uno spessore di circa 5 cm. Successivamente, uniformare la superficie dello scavo con quella del terreno circostante utilizzando terreno vegetale. Se il dislivello da colmare tra il tetto della vasca è maggiore di 50 cm, realizzare una soletta in CLS armato portante, dimensionata in base ai carichi derivati dall applicazione (la larghezza deve essere pari ad almeno quella dello scavo aumentata di 50 cm lateralmente). 2. Carrabilità (condizione di superficie con carichi portanti) Per ottenere la carrabilità delle vasche, è necessario realizzare delle solette con caratteristiche diverse in funzione della profondità d interro, comunque con dimensioni pari ad almeno quelle dello scavo aumentate di circa 50 cm lateralmente. Se il dislivello è minore di 50 cm realizzare una soletta in CLS con spessore minimo pari ad almeno 25 cm, avendo cura di interporre 2 fogli di rete elettrosaldata (diametro 6 mm) prima del getto. Realizzare una prima gettata di circa 5 cm, aspettare che il materiale si consolidi, procedere alla successiva gettata (è comunque necessario verificare i carichi gravanti sulla soletta e dimensionarla di conseguenza). Se il dislivello è maggiore di 50 cm, realizzare un soletta portante dimensionata in base ai carichi derivati dall applicazione. Dotare il pozzetto di un chiusino carrabile avendo cura di non appoggiare il chiusino carrabile sul torrino del manufatto fino a quando non si è consolidata la gettata in CLS STOCCAGGIO Non sovrapporre alle vasche materiale pesante. Evitare di stoccare i manufatti vicino a fonti di calore. Durante il periodo invernale, evitare che si formino lenti di ghiaccio all interno dei manufatti. TRASPORTO Prima di movimentare le vasche, accertarsi che non vi sia all interno la presenza di acqua, in tal caso procedere allo svuotamento. Non far strisciare i manufatti sulla pavimentazione per evitare che si scalfiscano, compromettendone l integrità. Durante il trasporto evitare di imballare i manufatti con materiale rigido e, se indispensabile, interporre bandelle in materiale morbido; movimentare i manufatti con cura, preservandoli da danneggiamenti. COLLEGAMENTI Se si devono collegare più vasche tra di loro, è indispensabile utilizzare tubazioni flessibili, lunghe almeno due volte il diametro nominale del raccordo, oppure utilizzare un giunto elastico. Evitare di installare le vasche vicino a fonti di calore. Prima di procedere all interro delle vasche, accertarsi che i manufatti siano integri e completi in tutte le loro parti. Si raccomanda di attenersi alle istruzioni e alle modalità d interro. MANUTENZIONE Per il corretto funzionamento di ciascun impianto, è necessario attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nella scheda tecnica del manuale di uso e manutenzione o sul prontuario tecnico informativo. Rivolgersi sempre ad Aziende primarie in grado di fornire servizi professionali. Provvedere ad immettere acqua all interno dei manufatti immediatamente dopo ogni operazione di spurgo. Verificare periodicamente che non vi siano occlusioni, anche parziali, delle tubazioni di ingresso e di uscita. ASSISTENZA Per eventuali chiarimenti inerenti le modalità di installazione e di gestione degli impianti, contattate il nostro ufficio assistenza telefonando allo (0039) 0377/51.88.1. Nel caso si renda necessario un intervento da parte dei nostri tecnici specializzati, vi preghiamo di contattarci indicando il vostro indirizzo, numero telefonico e il rivenditore di zona che ha fornito l impianto. GARANZIA Ogni vasca viene controllata scrupolosamente sia durante la fase di stampaggio, che durante le operazioni di finitura e assemblaggio. Provvedere a controllare scrupolosamente il manufatto all atto della consegna ed indicare nel D.D.T. (documento di trasporto e consegna) eventuali difetti riscontrati. La garanzia decade per errata movimentazione, stoccaggio, trasporto ed utilizzazione del manufatto. La durata della garanzia è di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisto. ACQUE PIOVANE 32 33

Recupero e riutilizzo acque provenienti da insediamenti civili e produttivi da scarichi quali lavandini, bidet, docce e vasche da bagno. Oggigiorno la nostra società è chiamata ad affrontare il problema della scarsità d acqua, dovuta principalmente ai cambiamenti climatici, all incremento della popolazione e ad un uso del suolo sempre più esasperato. Mettendo a confronto le varie tariffe dei servizi (dall elettricità alle poste) è proprio l acqua potabile a presentare le maggiori percentuali di aumento negli ultimi anni. Inoltre occorre considerare che l abitudine corrente è quella di utilizzare acqua potabile per ogni fabbisogno d acqua, mentre riflettendo attentamente ci si accorge che per diversi utilizzi (WC, irrigazione aree verdi, pulizie domestiche ) non è necessario usufruire di acqua con caratteristiche di potabilità. Ne consegue che un riutilizzo delle acque si rende sempre più necessario e vantaggioso per ridurre le perdite ed evitare un eccessivo prelievo dalla rete idrica. In particolare ISEA SpA propone, unitamente al recupero delle acque nere e meteoriche, il recupero delle acque grigie, cioè quelle che derivano da docce e lavabi. In questo modo, riutilizzando le acque grigie dopo un adeguato trattamento, si potrebbe ridurre il consumo di acqua di rete di circa il 40-50%. Per il recupero delle acque grigie ISEA ha messo a punto due tipologie di impianti:. Impianto interrato con disinfezione finale ad ozono. Impianto fuori terra con tecnologia ad ultrafiltrazione 34 35

Nessuna vasca fuori terra Mantenimento di un alto livello di qualità dell acqua Consumo elettrico molto limitato Elevata sicurezza di funzionamento Sistema completamente automatizzato IMPIANTO CON DISINFEZIONE AD OZONO (INTERRATO) L ozono, tra tutti gli agenti disinfettanti omologati per la depurazione dell acqua, è quello che presenta il più elevato potere di ossidazione. Grazie a tale caratteristica, agisce rapidamente ed efficacemente contro batteri (il polo positivo dell O 3 attacca la parete cellulare dei batteri, disgregandone la struttura proteica) e virus (su di essi l azione dell ozono non consiste in una distruzione, come nel caso dei batteri, ma in una inattivazione dei recettori cellulari presenti sulla superficie virale, impedendo così il contatto tra virus e cellula bersaglio. Si determina in tal modo un arresto del meccanismo di riproduzione virale a livello della prima fase di invasione cellulare). L ozono è quindi in grado di migliorare tangibilmente la qualità dell acqua rendendola pura sotto ogni aspetto, estraendo tra l altro le clorammine che si formano dalla reazione tra composti organici ed il cloro. Inoltre l ozono si decompone durante l impiego formando ossigeno naturale. L ozono, formato da tre atomi di ossigeno (0 3 ), non è prodotto e commercializzato, ma è preparato mediante l utilizzo di apparecchi chiamati ozonizzatori, che convertono l ossigeno dell aria in ozono, tramite scariche elettriche. Un impianto che sfrutta tale sistema di disinfezione, necessita inoltre di un miscelatore acquaozono al fine di consentire un adeguato tempo di contatto con i reflui da trattare. PRE-FILTRAZIONE in caduta delle acque grigie in ingresso all impianto, mediante filtro (manuale o automatico) per trattenere capelli e altri materiali grossolani. BIO-FILTRAZIONE degli scarichi pre-filtrati, ottenuta in un apposito comparto all interno del quale sono installati i diversi strati filtranti, rispettivamente composti da ghiaia, zeolite e carbone attivo; i reflui attraversano gli strati filtranti dal basso verso l alto, subendo una graduale depurazione di tipo fisico. INGRESSO ACQUE GRIGIE (lavandini, bidet, docce, vasche da bagno) PRE-FILTRAZIONE in caduta Allontanamento (manuale o automatico) del materiale trattenuto dal filtro al collettore fognario Portata di lavoro BIO-FILTRAZIONE su strati filtranti costituiti da ghiaia, zeolite e carbone attivo Taglia FASI DEL TRATTAMENTO DEBATTERIZZAZIONE delle acque filtrate, tramite dosaggio di ozono in opportune concentrazioni all interno di una vasca di accumulo e contatto; l ozono ha un elevato potere sterilizzante ed è in grado di ridurre drasticamente (fino a 4 o 5 ordini di grandezza abbattimento di circa il 99,99%) ed in poco tempo le concentrazioni dei diversi agenti patogeni eventualmente presenti nelle acque di scarico ottenendo un acqua sanificata, consentendo così di poter riutilizzare le acque trattate con sicurezza per gli usi indicati. Abitanti Equivalenti DEBATTERIZZATORE con OZONO (O 3 ) diffuso attraverso pietre porose IMPIANTO CON DISINFEZIONE AD OZONO Volume bio filtro 500 litri / giorno 5 2000 litri 1000 litri / giorno 10 4000 litri 1500 litri / giorno 15 6000 litri 2000 litri / giorno 20 8000 litri Le acque così trattate possono essere riutilizzate, previo stoccaggio in un contenitore di accumulo (che può essere il medesimo del recupero acque meteoriche) per l adduzione alle cassette dei WC, per l irrigazione del giardino o per la pulizia dell edificio (non può essere invece utilizzata per uso potabile). Uscita acqua sanificata RIUTILIZZO Irrigazione aree verdi, adduzione cassette WC, pulizie domestiche BACINO STOCCAGGIO Acqua per riutilizzo (può essere lo stesso del recupero acque meteoriche) Troppopieno di sicurezza da indirizzare al collettore fognario 36 ACQUE GRIGIE 37

Ingombri contenuti Mantenimento di un alto livello di qualità dell acqua Consumo elettrico molto limitato Elevata sicurezza di funzionamento Sistema completamente automatizzato Manutenzione ridotta IMPIANTO AD ULTRAFILTRAZIONE (FUORI TERRA) Il processo di ultrafiltrazione, come qualunque filtrazione, ha lo scopo di separare una fase dispersa, costituita da particelle solide, ed un fluido (nel caso in esame un liquido), che forma una fase continua. La sospensione viene inviata contro un mezzo filtrante, la membrana, sfruttando un differenza di pressione (detta pressione transmembrana) per ottenere il passaggio del fluido; il fluido passa attraverso di essa e viene raccolto a valle con il nome di filtrato o permeato, mentre i solidi sospesi vengono trattenuti sulla superficie della membrana. Essi costituiscono il concentrato. La parte centrale del sistema di ultrafiltrazione sono le membrane che effettuano il vero e proprio processo di separazione: hanno un ottima capacità di trattenimento di colloidi, batteri e virus. Il sistema, completamente automatizzato, provvede ad effettuare lavaggi programmati durante il ciclo di funzionamento. L automazione dell impianto è assicurata da un quadro elettrico che gestisce il funzionamento e la gestione delle varie componenti. BACINO DI CARICO per alimentazione del filtro e della fase di ultrafiltrazione. PRE-FILTRAZIONE delle acque grigie in ingresso all impianto, mediante filtro* (manuale o automatico) per trattenere capelli e altri materiali grossolani; * Per utenze superiori ai 50 AE occorre prevedere un filtro a calza o in pressione. INGRESSO ACQUE GRIGIE (lavandini, bidet, docce, vasche da bagno) BACINO DI CARICO acque da filtrare Troppopieno di sicurezza da indirizzare al collettore fognario PRE-FILTRAZIONE in pressione Allontanamento (manuale o automatico) del materiale trattenuto dal filtro al collettore fognario FASI DEL TRATTAMENTO ULTRA-FILTRAZIONE. Dal bacino di carico, e dopo aver attraversato il filtro, viene prelevato il refluo che per mezzo di una pompa a bassa pressione attraversa la membrana che, operando la separazione tra la fase dispersa (contenente particelle solide) e il liquido, effettua la depurazione garantendo in uscita acqua priva di sostanze inquinanti (solidi in sospensione, colloidi, batteri, virus) che può essere così riutilizzata con sicurezza per gli usi indicati. ULTRAFILTRAZIONE mediante apposite membrane Le acque così trattate possono essere riutilizzate, previo stoccaggio in un contenitore di accumulo (che può essere il medesimo del recupero acque meteoriche) per l adduzione alle cassette dei WC, per l irrigazione del giardino o per la pulizia dell edificio (non può essere invece utilizzata per uso potabile). Uscita acqua sanificata RIUTILIZZO Irrigazione aree verdi, adduzione cassette WC, pulizie domestiche BACINO STOCCAGGIO Acqua per riutilizzo (può essere lo stesso del recupero acque meteoriche) Troppopieno di sicurezza da indirizzare al collettore fognario IMPIANTO AD ULTRAFILTRAZIONE Taglia Portata di lavoro Abitanti Equivalenti 1000 litri / giorno 2000 litri / giorno 3000 litri / giorno 5000 litri / giorno 10 20 30 50 Per utenze superiori contattare l Ufficio Tecnico ISEA. 38 ACQUE GRIGIE 39

Recupero e riutilizzo acque provenienti da insediamenti civili e produttivi da scarichi di bagni, WC, cucine, lavanderie. In Italia la sensibilità sulle problematiche legate all inquinamento del suolo e delle acque è aumentata sia per il recepimento delle Direttive CEE convertite in D.Lvo 152/06 Testo unico Sulle Acque che per la sensibilizzazione della collettività. Nei nuovi quartieri si inizia a realizzare reti fognarie separate: acque bianche (piovane), acque nere (scarichi dei bagni) e grigie (scarichi delle cucine). Questa differenziazione consente di convogliare le acque nere civili ad impianti di depurazione per il loro successivo riutilizzo. Il Decreto n. 185 del 12 giugno 2003 stabilisce le norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 152/99. Il riutilizzo deve avvenire in condizioni di sicurezza per l ambiente e per la salute dell uomo ed ha come obiettivi: 1. la limitazione del prelievo delle acque superficiali e sotterranee 2. la limitazione dell impatto degli scarichi sui corpi idrici recettori 3. il risparmio idrico Tutte le acque derivanti sia dalla singola abitazione che da nuclei abitativi isolati non serviti da pubblica fognatura possono essere trattate, stoccate e riutilizzate per tutti quegli usi per cui non è richiesto che l acqua sia potabile. Le destinazioni ammesse delle acque reflue domestiche urbane e industriali recuperate sono: IRRIGUO aree destinate a verde, colture non alimentari, ecc; CIVILE lavaggio strade nei centri urbani, alimentazioni di reti di aduzione separate da quelle potabili, esempio impianti di scarico dei servizi igienici; INDUSTRIALE acqua antincendio, di lavaggio o di processo. 40 41

ECO BOX IMPIANTO PER IL RECUPERO E RIUTILIZZO DELLE ACQUE NERE PER USO IRRIGUO, CIVILE ED INDUSTRIALE INGRESSO liquame grezzo Grigliatura SCHEMA DI FLUSSO Bacino stoccaggio / Dosaggio ipoclorito di sodio Estrema compattezza e upgradabilità Mantenimento di un alto livello di qualità dell acqua Consumo elettrico molto limitato Elevata sicurezza di funzionamento Sistema completamente automatizzato La soluzione proposta da ISEA per il trattamento e riutilizzo delle acque nere prevede una prima fase di depurazione mediante sedimentazione primaria ed impianto a fanghi attivi ad ossidazione totale SEDIMENTAZIONE PRIMARIA delle acque in ingresso all impianto, mediante biologica Imhoff per quelle nere e degrassatore per quelle delle cucine; OSSIDAZIONE BIOLOGICA degli scarichi pre-trattati, mediante un impianto a fanghi attivi; SEDIMENTAZIONE SECONDARIA delle acque in uscita dalla fase di ossidazione, mediante un compartimento di decantazione provvisto di estrattore fanghi per il ricircolo degli stessi. FASI DEL TRATTAMENTO seguita da un trattamento terziario. Si ricorda che le acque in uscita dall impianto ECO BOX non possono comunque essere riutilizzate per uso potabile o per l irrigazione di prodotti destinati al consumo alimentare. DEBATTERIZZAZIONE delle acque depurate dalle precedenti fasi mediante bacino di contatto per disinfezione ed accumulo per filtrazione in pressione su letto misto quarzite/carboni attivi. Le acque così trattate possono essere riutilizzate, previo stoccaggio in un contenitore di accumulo (che può essere il medesimo del recupero acque meteoriche) per l adduzione alle cassette dei WC, per l irrigazione del giardino, per la pulizia dell edificio o per la lavatrice (non può essere invece utilizzata per uso potabile). Eventuale Pre-trattamento sole acque cucine Abitanti equivalenti serviti COD. 10101 50 IMPIANTO A FANGHI ATTIVI Ossidazione surnatante fango di ricircolo Sedimentazione fango di supero Eventuale Ispessimento Fanghi Scarico acque di controlavaggio Bacino di contatto disinfezione Filtrazione in pressione Quarzite / Carboni attivi Eventuale debatterizzazione finale con raggi UV IMPIANTO RECUPERO ACQUE NERE - COMPLETO * Degrassatore Deg. Family 1600 Impianto a fanghi attivi POLI 1 Tipo 50 A.E. IMPIANTO ECOBOX Ecobox RAD 1 100 Deg. Family 3000 POLI 1 Tipo 100 A.E. RAD 2 150 Deg. Family 4000 POLI 1 Tipo 150 A.E. RAD 3 200 Deg. 6000 POLI 1 Tipo 200 A.E. RAD 4 * soluzione impiantistica completa di fase di grigliatura, digrassatura, ossidazione, sedimentazione e trattamento terziario ARTICOLO RAD1 220 V Utenti (A.E.) Fino a 50 100 Bacino di contatto l L H 144 108 USCITA Disinfezione e filtrazione 2000 litri 10102 RAD2 380 V 51-100 137 220 145 4000 litri 10103 RAD3 380 V 101-150 137 220 145 6000 litri 10104 RAD4 380 V 151-200 174 215 180 8000 litri 42 ACQUE NERE 43