Periodico del Codacons Ambiente, Consumatori e Utenti



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Periodico del Codacons Ambiente, Consumatori e Utenti Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11-20131- Milano E-mail: mailto:codacons.info@tiscalinet.it - Internet: www.codacons.it Tessera abbonamento 50,00- n. 21 16/22 maggio 2011 IN QUESTO NUMERO: Pag.2 INFLAZIONE: ISTAT, AD APRILE SALE AL 2,6% ANNUO Pag. 2 ANTITRUST: MULTA DI 250 MILA EURO A XANGO ITALY PER BEVANDE DIETETICHE Pag. 2 PARMALAT: DOMANI IL TAR DECIDERA' SE BLOCCARE L'OPA DI LACTALIS Pag.3 WEB: ARUBA ACCOGLIE LE RICHIESTE DEL CODACONS E RISARCISCE I CLIENTI DANNEGGIATI DALL'INCENDIO DEL 29 APRILE SCORSO Pag. 3 CARO TRAGHETTI: ANTITRUST APRE INDAGINE Pag. 4 BCE: ECOFIN FORMALIZZA CANDIDATURA MARIO DRAGHI Pag. 4 TARIFFE: DA FEDERALISMO FISCALE STANGATA PER GLI AUTOMOBILISTI ' Pag. 5 ISTAT: CALO RECORD DI MATRIMONI, -30 MILA IN DUE ANNI Pag. 5 PARMALAT: IL TAR SCEGLIE DI DECIDERE L'8 GIUGNO E CONSIGLIA AGLI AZIONISTI DI ATTENDERE QUELLA DATA PER ADERIRE ALL'OPA Pag.6 SALUTE: LA CASSAZIONE STABILISCE CHE NON POSSONO RITENERSI PRESCRITTI I DIRITTI DEI MEDICI AMMESSI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE TRA L'ANNO ACCADEMICO 1983/1984 E L'ANNO ACCADEMICO 1990/1991 Pag. 6 POVERTA': STUDIO SINTESI, UN CONTRIBUENTE SU 8 SOTTO LA SOGLIA Pag.7 FISCO: TREMONTI, LIMITE A GANASCE, C'E' ECCESSO Pag.7 VACANZE: QUEST'ANNO COSTERANNO IL 12% IN PIU'

16/05/2011 INFLAZIONE: ISTAT, AD APRILE SALE AL 2,6% ANNUO CODACONS: GOVERNO RESPONSABILE DEL RIALZO DELL'INFLAZIONE LE VACANZE COSTERANNO IL 12% IN PIU' RISPETTO AL 2011, MA IL 40% DEGLI ITALIANI NON POTRA' PERMETTERSELE Secondo i dati resi noti oggi dall'istat, nel mese di aprile si registra un'inflazione dello 0,5% rispetto al mese di marzo 2011 e del 2,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Per il Codacons è evidente la responsabilità del Governo se l'inflazione ha rialzato la testa. Con l'aumento delle accise sui carburanti, infatti, si sono innescati meccanismi speculativi, con il risultato che la voce trasporti ha fatto da traino all'aumento dei prezzi, registrando, con un più 1,8%, il record di incremento su base mensile. E' in arrivo, inoltre, una stangata senza precedenti per quei pochi italiani che potranno permettersi una vacanza. Secondo le stime dell'associazione, infatti, il 40% degli italiani quest'anno non potrà permettersi neanche una settimana di ferie. Chi ci andrà, invece, considerati gli aumenti congiunturali del 31,7% del trasporto marittimo, del 24,1% del trasporto aereo, del 2,5% dei servizi alloggio e del 3,6% dei pacchetti turistici (destinati, però, ad ulteriori rialzi a maggio e giugno), pagherà, rispetto alle vacanze del 2010, il 12 % in più. Anche chi ha tentato di mettersi al riparo dall'inflazione, acquistando con largo anticipo il pacchetto turistico, avrà una amara sorpresa per via della voce adeguamento carburante che determinerà una quota aggiuntiva media di 90 euro a persona, ossia 360 euro a famiglia. ALIMENTAZIONE 16/05/2011 avviata su segnalazione di Adusbef, Codacons e del Ministero della Salute, è una buona notizia per migliaia di consumatori abbindolati da un sistema di vendite piramidali, che riuscivano a "spillare' centinaia di euro dalle tasche dei cittadini con la promessa di effetti benefici sulla salute. L'Antitrust ha ritenuto scorretto il sistema di commercializzazione della bevanda ''Xango Juice'', che prevedeva il coinvolgimento e la partecipazione di consumatori in uno schema di acquisto e vendita del prodotto nel quale i consumatori erano incentivati a ricercare ed includere un numero sempre crescente di altri consumatori/venditori spinti dal miraggio di facili guadagni, in uno schema Ponzi o catena di Sant'Antonio, che ricompensava i vertici della piramide con sistemi premianti attinti dal reclutamento della base.* E' stata considerata scorretta, inoltre, l'attribuzione al prodotto, nei messaggi su internet e sugli opuscoli diffusi ai consumatori, di particolari proprietà salutistiche. Tale obiettivo veniva realizzato attraverso l'utilizzo di termini di stampo tipicamente medico. Secondo l'autorita' Garante per la Concorrenza e il Mercato tali messaggi sarebbero stati in grado di indurre il consumatore all'acquisto del prodotto nel convincimento che si trattasse di una bevanda speciale. Dalle verifiche effettuate dall'antitrust è emerso che a fronte di un altissimo numero di consumatori coinvolti, soltanto un 10% percepiva un compenso. Inoltre, la pubblicità sulle proprieta' antiossidanti della mangostina, uno degli ingredienti della bevanda, e' stata considerata dall'efsa journal, rivista scientifica specializzata nel settore, priva di sostegno scientifico ''in ragione dell'assenza di un qualsivoglia nesso eziologico tra il suo consumo e la protezione nei confronti del DNA, proteine e lipidi dai danni ossidativi''. Adusbef e Codacons valuteranno la possibilità di una class action nei confronti di Xango per far ottenere ai consumatori coinvolti nel sistema piramidale lucroso la restituzione di somme ingenti (una bottiglia di succo costava oltre 10 volte il normale succo di frutta),oltre ad azioni penali che potranno essere intentate dopo la sentenza dell'antitrust. 2 ANTITRUST: MULTA DI 250 MILA EURO A XANGO ITALY PER BEVANDE DIETETICHE ADUSBEF E CODACONS: VALUTERANNO CLASS ACTION CONTRO VERTICI XANGO La multa di 250.000 euro per Xango Italy, società operante nel settore del commercio al dettaglio di succhi di frutta, bevande, integratori alimentari e prodotti dietetici, decisa oggi dall'antitrust a seguito di un'istruttoria CODACONS NEWS n.21 16/22 maggio 2011 17/05/2011 PARMALAT: DOMANI IL TAR DECIDERA' SE BLOCCARE L'OPA DI LACTALIS IL CODACONS CHIEDE ALLA PROCURA DI MILANO IL SEQUESTRO DELL'AUTORIZZAZIONE FORNITA DALLA CONSOB

Domani il Tar del Lazio (ore 9, sez. I) deciderà se bloccare l'opa lanciata da Lactalis su Parmalat. I giudici amministrativi si pronunceranno sul ricorso presentato da Codacons e Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi, col quale le due organizzazioni di consumatori chiedevano la sospensione dell'intera operazione. Alla base del ricorso, la violazione dei principi del Testo Unico della Finanza e del Regolamento Emittenti, e le carenze sul fronte della trasparenza che non consentono scelte consapevoli per nessuno dei soggetti coinvolti nell'opa: investitori, Parmalat, parti sociali e consumatori. Il Codacons ha inoltre inviato un esposto al Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, chiedendo il sequestro del provvedimento con il quale la Consob, lo scorso 13 maggio, ha autorizzato l'opa di Lactalis. Autorizzazione - spiega l'associazione - giunta senza la dovuta pubblicazione integrale di tutti i documenti relativi all'operazione, e nonostante l'offerta violi le norme previste dal Testo Unico della Finanza. VARIE 17/05/2011 WEB: ARUBA ACCOGLIE LE RICHIESTE DEL CODACONS E RISARCISCE I CLIENTI DANNEGGIATI DALL'INCENDIO DEL 29 APRILE SCORSO CHI HA AVUTO DANNI SUPERIORI PUO' FARE CAUSA IN TRIBUNALE SUL BLOG W W W. CARLORIENZI. IT SI RACCOLGONO LE SEGNALAZIONI DI AZIENDE E UTENTI DANNEGGIATI Aruba, accogliendo le richieste del Codacons, provvederà ad indennizzare i clienti coinvolti nei disagi del 29 aprile scorso. Lo comunica la stessa azienda all'associazione. Come si ricorderà, in tale data un incendio scoppiato nella server farm del provider, provocò il black out dei servizi forniti da Aruba, e danni a migliaia di utenti e aziende che si ritrovarono per diverse ore nell'impossibilità di utilizzare posta elettronica e internet. Il Codacons, sommerso dalle proteste dei cittadini, annunciò la possibilità di intentare una class action in favore dei clienti del provider danneggiati dal disservizio. Class action che sarà evitata, dal momento che l'azienda, accogliendo le richieste dell'associazione, ha comunicato la decisione di risarcire i propri clienti con le seguenti modalità: - a tutti i clienti che utilizzano i servizi hosting e domini che includono la posta elettronica verrà attivata gratuitamente la Business Mail; coloro che già utilizzano questo servizio riceveranno invece una Gigamail; - tutti i contratti relativi a ServerDedicati, Housing e Virtuali saranno prolungati gratuitamente di 15 giorni solari; - tutti i clienti avranno l'opportunità di usufruire di un voucher del valore di 5 Euro per l'acquisto dei prodotti Fotoaruba. Le spese di spedizione sino ad Euro 1,90 e le spese di gestione dell'ordine saranno a carico di Aruba. "Siamo soddisfatti per la saggia decisione dell'azienda di indennizzare spontaneamente i propri clienti - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Tuttavia resta la possibilità, per utenti e aziende che a causa del disservizio hanno subito danni ingenti, di intentare causa di risarcimento in Tribunale. A tal fine, stiamo raccogliendo le segnalazioni di clienti Aruba sul blog www.carlorienzi.it ". 17/05/2011 CARO TRAGHETTI: ANTITRUST APRE INDAGINE CONSUMATORI: A FEBBRAIO PRESENTAMMO ESPOSTO AD AUTORITA'. RINCARI INGIUSTIFICATI E NON LEGATI A CARO-CARBURANTI I PASSEGGERI CONSERVINO I BIGLIETTI PER EVENTUALI AZIONI RISARCITORIE L'indagine dell'antitrust sul "caro-traghetti' nasce da un esposto presentato lo scorso febbraio da Casper - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) nel quale si denunciavano gli esorbitanti rincari dei traghetti con destinazione Sardegna e si chiedeva di verificare eventuali manovre speculative o di cartello a danno dei consumatori. Nel 2011 - spiegava Casper nell'esposto - le tariffe dei collegamenti da e per la Sardegna praticate dalle varie compagnie di navigazione, hanno subito aumenti medi superiori al 60%, e in alcuni casi sono addirittura più che raddoppiate rispetto al 2010. Pressochè sparite anche le offerte promozionali che consentivano risparmi a chi prenotava con largo anticipo. Una situazione che danneggia in particolar modo i cittadini dell'isola, costretti ad un maggior esborso per gli spostamenti. Tali rincari - affermano oggi Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale CODACONS NEWS n.21 16/22 maggio 2011 3

Consumatori - non sono in alcun modo collegabili all'andamento dei prezzi dei carburanti i quali, seppur aumentati, non possono certo giustificare rincari di tale entità. "Attendiamo di conoscere gli esiti dell'indagine dell'antitrust - concludono le associazioni di Casper - e intanto invitiamo i cittadini a conservare i biglietti dei traghetti poichè, in caso di illeciti, potranno essere avviate azioni risarcitorie'. 17/05/2011 BCE: ECOFIN FORMALIZZA CANDIDATURA MARIO DRAGHI CODACONS SI COMPLIMENTA CON DRAGHI, MA CHIEDE GARANZIE SUL SUCCESSORE I RISPARMIATORI DEVONO PARTECIPARE ALLA SCELTA DEL PROSSIMO GOVERNATORE L'Ecofin ha formalizzato oggi la candidatura di Mario Draghi come prossimo presidente della Banca centrale europea. Anche se la decisione finale verrà ufficialmente presa solo nella riunione del Consiglio europeo del 24 giugno, è evidente che ormai la nomina di Draghi è assodata. Il Codacons, quindi, si complimenta con Mario Draghi, un candidato di valore che, nel poco tempo rimasto in Banca d'italia, ha saputo dare una svolta rispetto alla fallimentare gestione del suo predecessore Fazio. Proprio per questo, però, si pone ora il problema del suo successore. Si proseguirà con la scelta di una persona capace di rinnovare e modernizzare il sistema bancario italiano, che continua ad essere il meno trasparente ed il più caro d'europa, oppure si farà una scelta conservativa? Il fatto che il Governo nei giorni scorsi abbia bloccato il decreto che rafforzava i poteri di controllo della Banca d'italia, metteva tetto ai bonus dei manager e consentiva di rimuovere dirigenti scorretti, non è un buon presupposto e non è certo indicativo della volontà di voler proseguire nella linea del cambiamento. Sarebbe giusto - conclude il Codacons - permettere agli utenti e ai risparmiatori di partecipare alla nomina del successore di Draghi, ad esempio attraverso l'audizione del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), che potrebbe dare la propria preferenza tra la rosa dei nomi dei possibili candidati. ASSICURAZIONI 18/05/2011 TARIFFE: DA FEDERALISMO FISCALE STANGATA PER GLI AUTOMOBILISTI AUMENTI IPT FINO AL 700%. PER RC AUTO RINCARO MEDIO DI 25 EURO A POLIZZA Il federalismo fiscale, introdotto dal D. Lgs. 6 maggio 2011, n. 68, malgrado non avesse dovuto produrre aumenti della pressione tributaria come recita l'art. 28 della legge delega 42/2009, rappresenterà una sciagura per una categoria specifica di cittadini: gli automobilisti. Lo afferma Casper - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, di cui fanno parte Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori. E' in arrivo infatti una ulteriore stangata per chi guida e possiede un'automobile, determinata dall'aggravio della pressione fiscale in favore delle casse provinciali. Il decreto in questione - spiega Casper - consente alle singole province di imporre una tassa aggiuntiva sulle polizze rc auto, con un'aliquota pari al 3,5% sull'importo netto del premio. Aliquota che si aggiunge a quel 12,5% di tasse che ogni automobilista già paga sulla propria assicurazione, e che produrrebbe un rincaro medio delle tariffe rc auto pari a 25 euro a polizza. Cattive notizie arrivano anche sul fronte dell' Imposta provinciale di trascrizione, meglio nota come IPT che si versa in sede di acquisto delle vetture nuove o del passaggio di proprietà di quelle usate. Grazie al federalismo fiscale - proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori - cambieranno i parametri utilizzati per il calcolo dell'imposta, che saranno individuati sulla base della potenza e della classe d'inquinamento dei veicoli nella legge di stabilità di fine anno. Da subito però verrà abrogata l'agevolazione oggi esistente per le auto nuove e usate acquistate presso concessionari e rivenditori. Qui il rincaro è stratosferico e può arrivare al 700%. "E' una follia - dichiarano le associazioni di Casper - E' impensabile, in un momento in cui gli automobilisti italiani sono massacrati dal caro-benzina e le polizze rc auto registrano rincari annui a due cifre, introdurre ulteriori aumenti per arricchire le casse delle province. Si tratta di provvedimenti sbagliati che tra l'altro danneggiano una categoria in particolare: quella degli automobilisti. E tutto questo avviene in attesa di sopprimere le Province, come recita la legge sul federalismo fiscale. Una vera e propria presa in giro per tutti gli italiani!'. 4 CODACONS NEWS n.21 16/22 maggio 2011

18/05/2011 ISTAT: CALO RECORD DI MATRIMONI, -30 MILA IN DUE ANNI CODACONS: E' IL SEGNO DELLA CRISI MATRIMONI TROPPO CARI: MEGLIO CONVIVERE O SCEGLIERE MATRIMONI LOW COST, RISPARMIANDO FINO AL 75% Secondo i dati resi noti oggi dall'istat negli ultimi due anni in Italia ci sono stati 30mila matrimoni in meno nel biennio 2009-2010. Per il Codacons è il segno della crisi. Da anni, infatti, si registra un andamento negativo dei matrimoni, ma solo dallo scoppio della crisi c'è stato un vero e proprio crollo, pari al 6% in due anni. Insomma, considerato il costo esagerato dei matrimoni, le coppie giovani preferiscono decisamente la convivenza o allungare comunque la permanenza nella famiglia d'origine. Non a caso a crollare sono proprio le prime nozze. In alternativa, sta prendendo sempre più piede il matrimonio low cost: gli invitati sono solo i parenti più stretti e gli amici più intimi, la macchina che accompagna la sposa è quella di un amico, le bomboniere sono fai da te, per le foto si incaricano gli invitati, ci si sposa in un giorno infrasettimanale (sul pranzo si risparmia in media il 20%), di pomeriggio (in modo da avere la cena e non il pranzo di nozze), in mesi alternativi rispetto a quelli più classici, il ristorante è low cost e le pietanze meno costose (no a pesci prelibati e vini d'annata), il viaggio di nozze è posticipato o inserito nella lista nozze, la data del matrimonio per la generalità degli amici è annunciata sui social network, via email o sms, addobbi floreali ridotti al minimo o assenti, ed, infine, nei casi più estremi, abiti nuziali presi a noleggio. In pratica un matrimonio low cost può arrivare a costare fino al 75% in meno rispetto a quello tradizionale. 18/05/2011 PARMALAT: IL TAR SCEGLIE DI DECIDERE L'8 GIUGNO E CONSIGLIA AGLI AZIONISTI DI ATTENDERE QUELLA DATA PER ADERIRE ALL'OPA Bancari e Assicurativi di sospendere l'opa su Parmalat. Lo afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, che aggiunge: Pur argomentando sul ricorso nel senso che "una più approfondita valutazione dell'autorizzazione Consob deve essere fatta dal collegio alla prossima udienza alla luce dell'impegno assunto da Consob in data odierna alla produzione in giudizio di tutti gli atti ad esso preordinati", il Tar rigetta la richiesta di sospensione immediata sulla base del fatto che gli azionisti possono attendere l'udienza collegiale dell'8 giugno (udienza nella quale si stabilirà se il procedimento è stato legittimo oppure no), considerato che l'adesione all'offerta può avvenire dal 23 maggio fino all'8 luglio, "di talchè - sentenzia il Tar - l'articolazione temporale dell'offerta stessa ben si rivela idonea a consentire una più approfondita delibazione della richiesta cautelare nella sede collegiale". Ma il provvedimento del Tar è importante perchè - spiega Rienzi - da atto della richiesta del Codacons di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica, poichè a tuttora la Consob si è rifiutata di depositare anche davanti al giudice l'istruttoria compiuta per autorizzare l'opa, riservandosi di farlo soltanto il prossimo 30 maggio. Tale richiesta del Codacons è stata rimessa dal Tar "al Presidente della sezione che dovrà decidere sull'eventuale remissione del fascicolo alla competente autorità giudiziaria penale". Una decisione salomonica secondo Codacons e Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi, che da una parte non ha voluto interrompere il procedimento per non influire sul valore dell'azione sul mercato, facendo quindi un grosso regalo alla Lactalis offerente e alla Parmalat emittente, dall'altro consiglia ai milioni di piccoli azionisti Parmalat di non aderire all'apertura dei termini all'opa, ma di attendere l'8 giugno per leggere gli atti di questa istruttoria che nessuno ancora conosce, così da fare una scelta ponderata su una eventuale adesione. Ci auguriamo che il Cda Parmalat, che già ha bocciato l'offerta ritenendo insufficiente il prezzo proposto, acquisisca per lo meno tutta la documentazione convocando una nuova riunione del Cda aperta al Codacons, per poter fornire ai piccoli risparmiatori quelle necessarie informazioni che la legge prevede come obbligatorie. Stamattina intanto i legali di Milano del Codacons hanno sollecitato il Pm Greco per un sequestro cautelare dell'autorizzazione Consob fino a quando l'autorità non renderà pubblici i documenti e l'istruttoria svolta che anche oggi ha rifiutato di depositare dinanzi al Tar. Ci sembra una decisione alla "Ponzio Pilato' quella della I sezione del Tar del Lazio, che oggi ha rigettato la richiesta del Codacons e dell'associazione Utenti Servizi Finanziari, CODACONS NEWS n.21 16/22 maggio 2011 5

6 SANITÀ / ARTICOLO 32 19/05/2011 SALUTE: LA CASSAZIONE STABILISCE CHE NON POSSONO RITENERSI PRESCRITTI I DIRITTI DEI MEDICI AMMESSI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE TRA L'ANNO ACCADEMICO 1983/1984 E L'ANNO ACCADEMICO 1990/1991 IMPORTANTE SENTENZA CHE FISSA ANCHE L'ENTITA' DEL RISARCIMENTO NELLA MISURA DI 21,5 MILIONI DI VECCHIE LIRE PER OGNI ANNO DI SPECIALIZZAZIONE, OSSIA CIRCA 40MILA EURO PER 4 ANNI OLTRE INTERESSI ORA LO STATO DOVRA' PAGARE DECINE DI MIGLIAIA DI MEDICI SPECIALIZZATI CON LE "BUONE' O CON SENTENZE DEI TRIBUNALI IL CODACONS DIFFIDA OGGI LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E IL MINISTRO DELL'ECONOMIA A DARE ESECUZIONE ALLA SENTENZA ANCHE PER CHI NON HA PROPOSTO RICORSO E RIAPRE I TREMINI PER ADERIRE ALLE AZIONI COLLETTIVE La suprema Corte di Cassazione, con una sentenza del 18 maggio scorso, ha accolto le tesi da sempre sostenute dal Codacons in materia di mancata remunerazione dei medici specializzati. In particolare, la Cassazione ha riconosciuto, sulla base anche degli argomenti prospettati dal Codacons, intervenuto nel relativo giudizio, che il termine di prescrizione decennale (già affermato da diverse sentenze emesse nel corso del 2009 e del 2010), è da ritenere decorrente dall'entrata in vigore (27 ottobre 1999), della legge n. 370/99, che stabiliva il diritto alla remunerazione in favore di quei medici destinatari all'epoca di alcune sentenze favorevoli emesse dal TAR Lazio, a metà anni 90. I giudici hanno anche stabilito l'entità del risarcimento nella misura di 21,5 milioni di vecchie lire per ogni anno di specializzazione, ossia circa 40mila euro per 4 anni oltre interessi. Nello specifico, la sentenza ha affermato espressamente che la prescrizione in materia di mancata remunerazione dei medici specializzati, si compie, in assenza di appositi atti interruttivi, il 27 ottobre 2009. Quindi tutti coloro che hanno promosso cause o hanno inoltrato - seguendo le indicazioni del CODACONS - una raccomandata per interrompere la prescrizione prima di tale data, hanno diritto, in base a tale sentenza, a vedersi CODACONS NEWS n.21 16/22 maggio 2011 riconosciuto il diritto alla remunerazione per gli anni di frequenza alle scuole di specializzazione. In sostanza, la Corte di Cassazione ha ritenuto che con tale legge lo Stato ha manifestato in modo definitivo la volontà di non voler adempiere all'attuazione della direttiva che prevedeva l'obbligo di remunerazione dei medici specializzandi, e che da tale momento pertanto inizia a decorrere il termine decennale di prescrizione. Tale sentenza poi riconosce, per taluni casi di omesso recepimento di direttive comunitarie, che la prescrizione non decorre sino a quando lo Stato rimane inadempiente all'obbligo di recepirle nell'ordinamento italiano. E su questa base si potrà lavorare per ottenere dei risultati anche per coloro i quali non hanno interrotto la prescrizione, non avendo proposto la causa prima di tale data, ovvero non avendo inviato apposita lettera raccomandata con cui si richiedeva la remunerazione in questione. Pertanto il Codacons ha deciso di diffidare oggi il Ministro dell'economia Giulio Tremonti e la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinchè diano esecuzione spontanea alla sentenza per ragioni di equità a favore anche di coloro che non hanno fatto ricorso. L'associazione intanto organizza nuove azioni collettive a tutela dei medici specializzati, che per saperne di più potranno visitare il sito dell'associazione www.codacons.it, dove troveranno un apposito spazio ad essi riservato, con ogni informazione e delucidazione necessaria sulla vicenda in questione, e su come aderire a tali azioni legali. LA SENTENZA INTEGRALE DELLA CASSAZIONE E' PUBBLICATA SUL BLOG WWW.CARLORIENZI.IT ED E' A DISPOSIZIONE DEI TANTI AVVOCATI CHE IN TUTTA ITALIA CONDUCONO QUESTA GIUSTA BATTAGLIA DI DIRITTI 19/05/2011 POVERTA': STUDIO SINTESI, UN CONTRIBUENTE SU 8 SOTTO LA SOGLIA CODACONS: UNA FAMIGLIA SU 3 NON ARRIVA A FINE MESE. IL GOVERNO RIVEDA IL MECCANISMO DELLA SOCIAL CARD Secondo una ricerca effettuata dal Centro Studi Sintesi di Venezia a livello territoriale, circa un contribuente su 8 in Italia si colloca sotto la soglia di povertà. Si tratta di dati che dovrebbero allarmare qualunque persona capace di intendere e di volere. Ma finora tutti i dati sulla povertà, da quelli Istat a quelli Caritas, hanno lasciato

indifferenti le istituzioni pubbliche e non hanno determinato scelte conseguenti da parte di chi ci governa. Inoltre il fatto che nella classifica si trovino ai primi posti ricche città del Nord, come ad es. Brescia, è l'ennesima conferma di quanto il Codacons va sostenendo da tempo: il costo della vita alto e la mancata difesa in termini reali di salari, stipendi e pensioni hanno impoverito le famiglie italiane. Dal 2002, con l'introduzione dell'euro, il costo della vita è raddoppiato mentre i redditi sono rimasti al palo. Per il Codacons questi dati, comunque, per quanto drammatici ed incompatibili per un Paese che vuole definirsi civile, non rendono l'idea della vera condizione di disagio in cui versa ormai un terzo delle famiglie italiane. Se, infatti, 1 su 8 sono sotto la soglia di povertà, per il Codacons più di 3 famiglie su 10, ossia un terzo degli italiani, non arriva a fine mese. Sono quelli che per vivere devono indebitarsi, che non possono permettersi di andare dal dentista, che non vanno più in vacanza, che pagano in ritardo le bollette perchè devono aspettare che entri lo stipendio e che vanno nei guai se per caso si guasta la macchina. In una parola sono quelli che la notte non riescono a dormire per la preoccupazione di non riuscire a farcela. Ecco perchè è scandaloso che il Governo abbia disfatto il meccanismo della social card invece di rafforzarla, passando ad esempio dalle elemosina di 40 ad 80 euro al mese e dandola almeno ai 7,8 milioni di individui poveri indicati ufficialmente dall'istat. CARTELLE PAZZE 19/05/2011 FISCO: TREMONTI, LIMITE A GANASCE, C'E' ECCESSO CODACONS: TREMONTI SCOPRE L'ACQUA CALDA Il ministro Tremonti ha dichiarato oggi che c'è un eccesso di applicazione delle ganasce fiscali. Per il Codacons, il ministro ha scoperto l'acqua calda. "Se Tremonti, sempre bravo a chiacchierare, qualche volta facesse seguire alle parole dei fatti conseguenti, sarebbe anche ora" ha dichiarato Marco Donzelli, presidente del Codacons. "Il Codacons fu la prima associazione a denunciare anni fa l'assurdità di bloccare la circolazione dei veicoli, il cosiddetto fermo di beni mobili registrati, per pagamenti irrisori spesso non dovuti o mai notificati al contribuente. Ma nulla è stato fatto per impedire cartelle pazze, sbagliate, con pretese economiche assurde per debiti inesistenti, prescritti, non dovuti o addirittura già pagati" ha proseguito Donzelli. "Quello che va invertito è lo strapotere della Pubblica Amministrazione che costringe il consumatore, indipendentemente dalle sue ragioni, a pagare pur di non veder bloccato il proprio veicolo, pignorati i beni o veder iscritta un'ipoteca sulla propria casa" ha concluso Donzelli 20/05/2011 VACANZE: QUEST'ANNO COSTERANNO IL 12% IN PIU' PREZZI E TARIFFE IN FORTE CRESCITA, +360 EURO A FAMIGLIA RISPETTO AL 2010 GLI ITALIANI ABBANDONANO NORDAFRICA E MEDIO ORIENTE: GRECIA, CROAZIA, SPAGNA E TURCHIA LE METE PIU' GETTONATE Saranno "salate' le vacanze estive degli italiani. Se ne sono accorti quei cittadini che in questi giorni stanno organizzando viaggi all'estero confrontando preventivi e ricercando destinazioni economiche su internet. La crisi dei paesi nordafricani e l'estenuante crescita dei carburanti, ha avuto ripercussioni dirette sui trasporti, sui pacchetti vacanza e più in generale sull'intero settore del turismo, provocando un forte incremento di prezzi e tariffe rispetto al 2010 - spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Ad oggi, una vacanza all'estero di durata compresa tra i 7 e i 10 giorni, costa complessivamente il 12% in più rispetto allo scorso anno. Ciò significa che chi deciderà di partire dovrà mettere in conto una maggiore spesa pari a 90 euro a persona (360 euro a famiglia). E per i prossimi mesi - prosegue Rienzi - si prevedono ulteriori rincari. Cambiano anche le mete scelte dagli italiani per le vacanze estive 2011: in discesa libera i paesi del nord Africa e il Medio Oriente a causa delle forti tensioni interne. In testa alle destinazioni abbandonate dai vacanzieri italiani troviamo la Siria, seguita da Giordania, Egitto, Mar Rosso, Tunisia e Marocco. Il tutto - spiega il Codacons - a vantaggio di altri paesi dell'area Mediterraneo come Grecia, Croazia, Spagna e Turchia, che registreranno una crescita del turismo italiano. @@@@@@@@@@@@@@@@@ CODACONS NEWS n.21 16/22 maggio 2011 7

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