La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati

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1 La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati Alla data odierna i bilanci approvati nei 120 giorni, entro cioè il 30 aprile, risulteranno essere tutti depositati. Per le società per le quali si è applicato, secondo le disposizioni di legge, il termine più ampio dei 180 giorni, il bilancio dovrà essere approvato entro il prossimo 30 giugno. Sicuramente, anche in questo ultimo caso, il progetto di bilancio, redatto dall organo amministrativo, risulterà essere depositato presso la sede legale a disposizione dei soci. Nonostante la stagione dei bilanci si possa considerare conclusa, riteniamo comunque utile occuparci, in questo e nel contributo della prossima settimana, di quei casi in cui l effetto economico delle operazioni e degli altri eventi posti in essere dall impresa, non si manifestano nel medesimo periodo in cui si concretizzano effettivamente i relativi movimenti di numerario. Normalmente a ridosso della data di chiusura dell esercizio, alcuni incassi e pagamenti non avvengono nello stesso esercizio in cui l impresa ha posto in essere le relative operazioni. In tali casi è necessario applicare uno dei principi contabili generali che devono essere rispettati nella redazione del bilancio di esercizio, il cosiddetto principio di competenza. Corollario fondamentale del principio di competenza è il principio di correlazione dei costi e ricavi attraverso il quale si contrappongono ai ricavi dell esercizio i relativi costi certi e presunti. Tra le scritture necessarie ad applicare i principi di cui sopra esamineremo la rilevazione dei ratei e risconti e dei costi e ricavi anticipati. Ratei e risconti Secondo l art bis del codice civile nella voce ratei e risconti attivi si riportano: i proventi di competenza dell esercizio esigibili in esercizi successivi, e i costi sostenuti entro la chiusura dell esercizio ma di competenza di esercizi successivi ; mentre i ratei e risconti passivi sono invece rispettivamente costi di competenza dell esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Sempre secondo il codice, art. 2424, i ratei ed i risconti attivi vanno iscritti nella macroclasse D) dell attivo patrimoniale, mentre i ratei ed i risconti passivi vanno iscritti nella macroclasse E) del passivo di stato patrimoniale. Presupposto per l esistenza del rateo o del risconto è che il costo o il provento si riferiscano a più esercizi, in tale caso la rilevazione dei ratei e dei risconti ha la funzione di imputare correttamente, i proventi ed oneri la cui competenza risulta essere anticipata o posticipata rispetto al momento in cui si verifica la manifestazione numeraria dell operazione. Ma cosa distingue i ratei dai risconti?

2 In applicazione del principio della competenza, rispetto a costi o ricavi la cui manifestazione finanziaria non coincide con quella economica, si rileverà con il risconto il costo/ricavo da rinviare e con il rateo il costo o il ricavo da imputare. Nel caso dei risconti essi avranno segno contrario rispetto al componente di reddito cui si riferiscono (il costo determina un risconto attivo, mentre un provento determina un risconto passivo), i ratei hanno lo stesso segno del componente di reddito cui si riferiscono. Il parametro di riferimento per l imputazione del rateo o risconto è, generalmente, quello temporale basato sull individuazione del periodo di competenza e, successivamente, alla valorizzazione del costo/provento del periodo. Il periodo di competenza viene individuato computando i giorni che decorrono dalla data in cui hanno inizio gli effetti economici fino alla data di chiusura dell esercizio, e da tale ultima data fino alla data in cui terminano gli effetti economici medesimi. L importo del rateo/risconto viene quindi calcolato proporzionalmente al periodo di competenza. Facciamo degli esempi. La società Alfa Spa, con esercizio coincidente con l anno solare, stipula un contratto di assicurazione, per un importo pari ad ,00 che decorre dal 1 marzo 2014 e termine 28 febbraio Il versamento del premio annuale avviene il 1 marzo E chiaro quindi che parte del costo sostenuto nel 2014 è di competenza del A fine 2014 sarà necessario effettuare le scritture di rettifica per la corretta imputazione del costo sia nel 2014 che nel In particolare dovremo stornare il costo imputato, a causa della manifestazione finanziaria, nel 2014 per spostarlo nel 2015 attraverso la rilevazione di un risconto attivo. Di seguito i conteggi:

3 I risconti attivi esprimono quindi quote di costi rilevati integralmente nell esercizio in corso e rappresentano la quota parte rinviata ad uno o più esercizi successivi. Di contro i risconti passivi esprimono quote di proventi rilevati integralmente nell esercizio in corso e rappresentano la quota parte rinviata ad uno o più esercizi successivi. In altre parole, i risconti attivi sono costi sostenuti nell esercizio, ma in parte di competenza del successivo, o dei successivi; i risconti passivi sono invece proventi percepiti nell esercizio, ma in parte di competenza dei successivi. Nella rilevazione contabile la contropartita dei risconti attivi e passivi sono rispettivamente il relativo conto di costo o di ricavo. Procediamo con le scritture contabili relative all esempio di cui sopra. Si esegue la registrazione del pagamento del premio annuo al 1 marzo 2014: Spese di assicurazione (CE) a Banca c/c (SP) ,00 Si rilevano, al 31 dicembre 2014 i risconti attivi: Risconti attivi (SP) a Spese di assicurazione (CE) 2.424,65 All inizio dell esercizio successivo si girocontano i risconti al costo imputando la corretta competenza: Spese di assicurazione (CE) a Risconti attivi (SP) 2.424,65 Facciamo anche un esempio relativo ai risconti passivi.

4 La società Beta Srl, con esercizio coincidente con l anno solare, riceve in pagamento un fitto attivo in relazione ad una locazione che decorre dal mese di aprile 2014 al mese di marzo I canoni, pari a euro ,00, sono semestrali e anticipati. In tal caso avremo: Le scritture saranno le seguenti: si esegue la registrazione dell incasso del canone semestrale in data 1 ottobre 2014: Banca c/c (SP) a Affitti attivi (CE) ,00 si rilevano, al 31 dicembre 2014 i risconti passivi: Affitti attivi (CE) a Risconti passivi (SP) ,16 All inizio dell esercizio successivo si girocontano i risconti al ricavo imputando la corretta competenza: Risconti passivi (SP) a Affitti attivi (CE) ,16 In particolare i ratei attivi misurano quote di proventi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio, ma di competenza, per la parte da essi misurata, dell esercizio a cui si riferisce il bilancio. Al contrario i ratei passivi misurano quote di costi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio, ma di competenza, per la parte da essi misurata, dell esercizio a cui si riferisce il bilancio. La contropartita contabile dei ratei attivi o passivi è il conto di provento o di costo.

5 Anche in questo caso, il criterio da utilizzare al fine di valutare la quota di provento/costo da imputare al conto economico dell esercizio in chiusura in base al criterio della competenza è quello del tempo fisico. Facciamo degli esempi. Alfa Srl, con esercizio coincidente con l anno solare, riceve in pagamento fitti attivi. Il contratto di locazione decorre dal 1 marzo 2014 con un canone annuale di ,00 che viene riscosso posticipatamente il 28 febbraio In tal caso avremo: Contabilmente avremo: al 31 dicembre 2014 si rileva il rateo attivo Ratei attivi a Fitti attivi ,10 al 28 febbraio 2015 rileverò, l incasso dell affitto con storno del rateo Banca c/c a Diversi ,00 a Ratei attivi ,10 a Fitti attivi ,90 Secondo esempio. Beta Srl, con esercizio coincidente con l anno solare, corrisponderà, il 30 aprile 2015, interessi passivi per euro ,00, relativi al semestre da novembre 2014 ad aprile Saranno quindi di competenza e di competenza Contabilmente avremo la rilevazione del rateo passivo il 31 dicembre 2014: Interessi passivi a Ratei passivi 4.000,00 Al 30 aprile 2015 rileverà il pagamento degli interessi con storno dei ratei passivi: Diversi a Banca c/c ,00

6 Interessi passivi a 6.000,00 Ratei passivi a 4.000,00 E quindi chiaro che con i ratei attivi e passivi andiamo ad imputare all esercizio di competenza proventi e costi che si manifesteranno numericamente solo successivamente. In generale, sia cioè con riferimento ai ratei che ai risconti, e come abbiamo già detto, il criterio di determinazione di essi è il tempo. Ricordiamo che l Oic 18 stabilisce che, ai fini di una corretta informazione, qualora nelle voci D) dell attivo ed E) del passivo dello stato patrimoniale siano iscritti ratei e risconti pluriennali necessita una loro separata indicazione nello stato patrimoniale al fine di evitare l accorpamento in un unica voce di valori eterogenei rispetto alla loro durata. Quanto alla nota integrativa, l art c.c. stabilisce che in essa debba essere indicata la composizione delle voci ratei e risconti attivi e ratei e risconti passivi [.] quando il loro ammontare sia apprezzabile. Fatture da emettere e fatture da ricevere Le fatture da emettere o da ricevere misurano la quota parte di ricavi o costi, per i quali, pur in assenza di contratti di durata, la manifestazione numeraria dell operazione non avviene per intero nell esercizio in cui si esplica la manifestazione economica. Le fatture da ricevere verranno rilevate quando a fronte di acquisti fatti nell esercizio trascorso, non è pervenuta fattura al 31.12, il costo, difatti, deve essere considerato comunque di competenza anche se non si è manifestato finanziariamente. Al contrario le fatture da emettere verranno rilevate quando a fronte di vendite effettuate nell esercizio trascorso non è stata ancora fatta alcuna rilevazione, non essendo stata emessa alcuna fattura. Il ricavo deve essere considerato comunque di competenza anche se non si è manifestato finanziariamente. Facciamo degli esempi. Alfa Srl, con esercizio coincidente con l anno solare, ha stipulato un contratto per la fornitura di un servizio alla società Beta spa. Il contratto, è stato stipulato il 15 novembre 2014, avrà durata biennale e sarà fatturato trimestralmente. La fattura relativa al trimestre novembre 2014-gennaio 2015 verrà emessa il 31 gennaio La prestazione fatturata al 31 gennaio ammonta a euro di cui relativi a novembre e dicembre 2014 e relativi a gennaio 2015.

7 Quali saranno le scritture contabili? Al 31 dicembre 2014 Alfa rileverà il ricavo di competenza 2014 con la seguente scrittura: Fatture da emettere a Ricavi 4.000,00 Al 31 gennaio, emessa la fattura, Alfa rileverà: Crediti vs clienti a Diversi 7.320,00 a Fatture da emettere 4.000,00 a Ricavi 2.000,00 a Iva a debito 1.320,00 Il 15 febbraio la fattura sarà saldata e Alfa rileverà la seguente scrittura: Banca c/c a Crediti vs cliente 7.320,00 Al contrario la società Beta spa al 31 dicembre 2014 rileverà il costo di competenza: Costo a Fatture da ricevere 4.000,00 Al 31 gennaio Beta riceverà la fattura da Alfa srl e provvederà a rilevarla: Diversi a Debiti vs fornitore 7.320,00 Fatture da ricevere a 4.000,00 Costo a 2.000,00 Iva a credito a 1.320,00

8 Quanto alla rilevazione tra le poste di bilancio il conto fatture da emettere deve essere iscritto nella voce D6, tra i debiti verso i fornitori, il conto fatture da emettere va iscritto nella voce CII 1) tra i crediti verso clienti.

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