Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-8 Ingegneria dell'informazione



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Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA L-8 - Ingegneria dell'informazione Ingegneria delle Telecomunicazioni adeguamento di: Ingegneria delle Telecomunicazioni (1012361) Telecommunications Engineering italiano 8723 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 05/05/2009 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 06/05/2009 Data di approvazione della struttura didattica 11/03/2009 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amistrazione 12/03/2009 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amistrativi EX facoltà di riferimento ai fini amistrativi 20/05/2008-09/01/2009 convenzionale www.telecomunicazioni.ingegneria.unige.it Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni (DITEN) INGEGNERIA Massimo numero di crediti riconoscibili 40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Ingegneria Biomedica approvato con D.M. del13/05/2013 Ingegneria Elettronica e Tecnologie dell'informazione approvato con D.M. del30/05/2011 Ingegneria Elettronica e Tecnologie dell'informazione approvato con D.M. del30/05/2011 Ingegneria Informatica approvato con D.M. del23/05/2012 Ingegneria Informatica approvato con D.M. del23/05/2012 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-8 Ingegneria dell'informazione I laureati nei corsi di laurea della classe devono: - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria; - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria dell'informazione nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; - essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi; - essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati; - essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale; - conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche; - conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi; - conoscere i contesti contemporanei; - avere capacità relazionali e decisionali; - essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano; - possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amistrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono: - area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione ed attuazione; - area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, anche di telemedicina; laboratori specializzati; - area dell'ingegneria elettronica: imprese di progettazione e produzione di componenti, apparati e sistemi elettronici ed optoelettronici; industrie manifatturiere, settori delle amistrazioni pubbliche ed imprese di servizi che applicano tecnologie ed infrastrutture elettroniche per il trattamento, la trasmissione e l'impiego di segnali in ambito civile, industriale e dell'informazione; - area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere, di servizi e pubblica amistrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, il project management ed il controllo di gestione, per l'analisi di

settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale; - area dell'ingegneria informatica: industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software; industrie per l'automazione e la robotica; imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e delle reti di calcolatori; imprese di servizi; servizi informatici della pubblica amistrazione; - area dell'ingegneria delle telecomunicazioni: imprese di progettazione, produzione ed esercizio di apparati, sistemi ed infrastrutture riguardanti l'acquisizione ed il trasporto delle informazioni e la loro utilizzazione in applicazioni telematiche; imprese pubbliche e private di servizi di telecomunicazione e telerilevamento terrestri o spaziali; enti normativi ed enti di controllo del traffico aereo, terrestre e navale; - area dell'ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione: sistemi di gestione e dei servizi per le grandi infrastrutture, per i cantieri e i luoghi di lavoro, per gli enti locali, per enti pubblici e privati, per le industrie, per la sicurezza informatica, logica e delle telecomunicazioni e per svolgere il ruolo di "security manager". Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione del corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, istituito ai sensi del D.M 509, in corso di Laurea ai sensi del D.M. 270 è finalizzata non solo al rispetto dei nuovi vincoli sull'ordinamento ma anche ad aggiornare la figura professionale che viene formata, tenendo conto delle esigenze del mondo del lavoro e del contesto culturale ed economicosociale, pur nella continuità del progetto formativo. Nella progettazione del nuovo ordinamento si è posta particolare attenzione a: una migliore definizione delle conoscenze e delle competenze del laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni una migliore definizione dei contenuti da collocare nei vari insegnamenti; una riduzione del numero di insegnamenti ed una migliore loro distribuzione negli anni. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo: - La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni; - L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti; - La presentazione e la discussione dell'offerta Formativa complessiva della Facoltà Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013. Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma: - Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato; - Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il C.L. in Ingegneria delle Telecomunicazioni ha l'obiettivo di assicurare agli studenti un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l'acquisizione di specifiche conoscenze professionali nell' dell'ingegneria delle telecomunicazioni. La relativa formazione è pertanto orientata alla creazione di figure professionali in possesso di una cultura scientifica e tecnica di base nell'ict e nell' dell'ingegneria delle telecomunicazioni. Su tali basi il laureato potrà successivamente costruire percorsi diversi, sia quelli orientati agli approfondimenti e alle finalizzazioni connessi all'offerta didattica avanzata (laurea magistrale, dottorato di ricerca, master), sia quelli che portano all'inserimento efficace nel mondo del lavoro (in attività che possono essere specifiche dell'ambito delle telecomunicazioni ma anche di respiro più ampio nel settore ICT). A tal fine i primi due anni del percorso formativo sono prevalentemente orientati a una preparazione di base, in cui lo studente acquisisce gli elementi essenziali delle discipline scientifiche e tecniche (matematica, fisica, elettronica, informatica e telecomunicazioni) necessarie per ogni curriculum di studi in ingegneria dell'informazione. La parte successiva del corso è poi dedicata principalmente a fornire, ad un livello di approfondimento opportuno, i metodi e gli strumenti per progettare, sviluppare e gestire apparati, sistemi, reti e servizi di telecomunicazioni da impiegare in applicazioni relative alla rappresentazione, elaborazione, trasmissione e distribuzione dell'informazione. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato in ingegneria delle telecomunicazioni acquisirà conoscenze di base della matematica, della fisica, dell'elettronica e dell'informatica e sarà inoltre in grado di comprendere e utilizzare le metodologie apprese in ambiti diversi e caratterizzanti dell'ingegneria delle telecomunicazioni. Sarà in grado di comprendere i contenuti di testi e pubblicazioni scientifiche del settore dell'ingegneria ed avrà quindi le capacità di analizzare e risolvere problemi ingegneristici di base, formalizzando e realizzando semplici algoritmi per la soluzione di problemi di livello non solo elementare, in particolare attinenti all'ingegneria delle telecomunicazioni. Le modalità e gli strumenti didattici impiegati a questi fini sono le lezioni frontali, lo studio individuale (guidato e autonomo) e le esercitazioni. La verifica dei risultati avviene gradualmente nei colloqui, nel tutoraggio, nelle verifiche intermedie e nelle prove d'esame scritte e orali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato in ingegneria delle telecomunicazioni avrà capacità di: applicare le conoscenze di base maturate e di comprendere, identificare, formulare e risolvere problemi dell'ingegneria utilizzando metodi consolidati; scegliere e applicare appropriati metodi analitici e di modellazione nello sviluppo di progetti di ingegneria di base; applicare schemi consolidati nella progettazione di apparati e sistemi d telecomunicazioni semplici; condurre rilievi sperimentali, con l'impiego di strumentazione di base, e di interpretarne i risultati. L'acquisizione di tali capacità è favorita dall'organizzazione delle attività formative, che includono seari ed esercitazioni di laboratorio. La capacità di utilizzare le competenze acquisite nell'apprendimento è verificata non solo con le prove di esame ma anche durante il tirocinio, dove all'allievo è richiesto di utilizzare ed eventualmente approfondire le metodologie e le conoscenze acquisite per affrontare problematiche applicative. acquisite per affrontare problematiche applicative.

Autonomia di giudizio (making judgements) Nel suo percorso formativo il laureato in ingegneria delle telecomunicazioni acquisirà autonomia di giudizio, dovendo gradualmente maturare capacità di raccogliere e interpretare dati e di identificare gli strumenti metodologici appropriati per condurre attività di studio e di sperimentazione su argomenti tecnici tipici dell'ingegneria delle telecomunicazioni e per ottenere la soluzione dei relativi problemi. Al fine di sviluppare autonomia di giudizio, lo studente viene guidato nel processo di analisi di tali problemi e nella progettazione e sviluppo delle soluzioni durante le lezioni, le esercitazioni, i laboratori. La maturazione dell'autonomia di giudizio viene verificata in varie fasi (lezioni, esercitazioni, prove di esame) del percorso formativo e soprattutto nell'impostazione, stesura e discussione della prova finale. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in ingegneria delle telecomunicazioni sono indirizzati ad acquisire abilità comunicative che consentano loro di operare efficacemente come componenti di un gruppo e di interagire con persone, strutture ed organismi, anche al di fuori dell'ambito specialistico. Uno stimolo in questo senso è costituito dalle modalità di accertamento del profitto, che prevedono prove sia scritte che orali e permettono quindi di verificare il grado di acquisizione di queste abilità. La capacità di stendere relazioni tecniche sulle attività svolte e di presentarle efficacemente mediante strumenti tecnologicamente adeguati sarà stimolata dalla necessità di preparare ed esporre elaborati durante il percorso formativo e soprattutto dalla stesura e discussione pubblica dell'elaborato relativo alla prova finale. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato avrà acquisito capacità di apprendimento continuo, da mettere a frutto sia nell'eventuale prosecuzione degli studi (laurea magistrale, master, dottorato di ricerca), sia nell'attività lavorativa e professionale, con particolare riferimento all'ingegneria delle telecomunicazioni, dove sarà quindi in grado di mantenere aggiornate le proprie conoscenze tecniche e scientifiche e di ampliare le proprie competenze sulle tecniche e gli strumenti da impiegare. Particolarmente orientate a stimolare l'acquisizione di tali capacità sono le attività formative di base e tutte quelle che enfatizzano gli aspetti metodologici, attività significativamente presenti nel curriculum. La verifica del raggiungimento di questa capacità è oggetto soprattutto delle prove di esame previste nel corso. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al Corso di Studio in Ingegneria delle Telecomunicazioni occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Si richiede altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale, in particolare buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità di ragionamento logico, conoscenza e capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali. Le relative modalità di verifica e gli obblighi formativi aggiuntivi attribuiti agli studenti saranno dettagliati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver regolarmente frequentato le attività formative e conseguito i crediti previsti dall'ordinamento. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto, relativo alla specifica attività svolta dallo studente al fine di acquisire conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato sugli argomenti coperti dal curriculum. Le modalità della prova, comprensiva di una esposizione dinanzi ad apposita commissione, e i criteri di valutazione sono precisati nel Regolamento Didattico del corso di studio. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Gli ambiti professionali tipici dei laureati in Ingegneria delle Telecomunicazioni sono quelli della progettazione assistita, della produzione, della gestione e dell'organizzazione, dell'assistenza e l'ambito tecnico-commerciale, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amistrazioni pubbliche che nella libera professione. I principali sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria delle Telecomunicazioni sono: imprese di progettazione, produzione ed esercizio di apparati, sistemi ed infrastrutture di rete riguardanti l'acquisizione, l'elaborazione ed il trasporto dell'informazione (dati, voce e immagini) su reti fisse e mobili; aziende operanti nei settori della telematica e della multimedialità in rete, quali ad esempio commercio ed editoria elettronica, servizi Internet, telemedicina e telesorveglianza; imprese pubbliche e private di servizi di telecomunicazione e telerilevamento terrestri o spaziali; enti normativi ed enti di controllo del traffico aereo, terrestre e navale; aziende dei settori più diversi, che necessitino (come sempre più spesso accade)di competenze per lo sviluppo, l'utilizzo e la manutenzione di sistemi e servizi di telecomunicazioni negli ambiti dell'organizzazione interna, della produzione e della commercializzazione. Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere dell'informazione junior perito industriale laureato Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Analisti di sistema - (2.1.1.4.2) Analisti e progettisti di applicazioni web - (2.1.1.4.3) Ingegneri in telecomunicazioni - (2.2.1.4.3) Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe Gli esiti formativi relativi al corso di laurea di Ingegneria delle Telecomunicazioni, finora offerto secondo il D.M 509 assieme agli altri della classe dell'informazione, unitamente alla rilevanza e allo sviluppo del settore delle telecomunicazioni all'interno dell'ict e alla costante richiesta di laureati da parte del mondo del lavoro, nonché i risultati della consultazione con le organizzazioni locali rappresentative di produzione, servizi e professioni, hanno confermato l'opportunità di mantenere questa differenziazione dell'offerta nella classe L-8. In particolare, il corso di laurea di Ingegneria delle Telecomunicazioni innesta su una solida radice comune agli altri della classe un percorso che privilegia gli aspetti della rappresentazione, elaborazione, trasmissione e distribuzione dell'informazione con vari metodi e su diversi supporti. Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.

Attività di base Matematica, informatica e statistica Fisica e chimica settore ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/02 Algebra MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilita' e statistica matematica MAT/07 Fisica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie FIS/01 Fisica sperimentale FIS/03 Fisica della materia Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 36: 40 imo da D.M. per l'ambito 30 45-10 20 - Totale Attività di Base 40-65 Attività caratterizzanti Ingegneria dell'automazione Ingegneria elettronica Ingegneria informatica Ingegneria delle telecomunicazioni settore ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine ING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettrici ING-INF/04 Automatica ING-INF/01 Elettronica ING-INF/02 Campi elettromagnetici ING-INF/07 Misure elettriche ed elettroniche ING-INF/04 Automatica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-INF/02 Campi elettromagnetici ING-INF/03 Telecomunicazioni Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 45: 70 imo da D.M. per l'ambito 10 15-10 20-10 15-40 60 - Totale Attività Caratterizzanti 70-110

Attività affini Attività formative affini o integrative settore CHIM/07 - Fondamenti chimici delle tecnologie FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici ING-IND/31 - Elettrotecnica ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale MAT/03 - Geometria MAT/05 - Analisi matematica MAT/07 - Fisica matematica SECS-P/06 - Economia applicata SECS-P/07 - Economia aziendale imo da D.M. per l'ambito 18 30 18 Totale Attività Affini 18-30 Altre attività A scelta dello studente 12 15 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Per la prova finale 3 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 6 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 0 4 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 0 6 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 1 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 19-37 Riepilogo totali per il conseguimento del titolo 180 Range totali del corso 147-242 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (CHIM/07 FIS/01 ING-IND/31 ING-IND/35 MAT/03 MAT/05 MAT/07 ) All'interno della tipologia "affini" sono stati inseriti alcuni settori già presenti nelle attività di base e caratterizzanti con contenuti diversi rispetto a quelli qui proposti. Si tratta, infatti, di settori scientifico disciplinari ampi i cui contenuti di insegnamento possono essere variamente articolati al fine di soddisfare le esigenze formative. Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo vogliono di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già caratterizzanti. Note relative alle altre attività L'ampiezza dell'intervallo fra imo e massimo ha lo scopo di permettere la definizione di percorsi curricolari in cui siano inserite ulteriori attività formative anche significativamente diverse. Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti

RAD chiuso il 12/03/2009