Agosto 2005 Il valore del Lavoro! della Uil Post del Veneto Direttore responsabile: Aurelio Imparato STAMPATO IN PROPRIO.



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Anno VI - n. 7 Agosto 2005 Edizione di Verona Il Lavoro Poste Veneto Il valore del Lavoro! Spedizione in abbonamento postale -& 2/2 Art. 2 L. 662/96 Aut. Trib. Venezia 10.02.99 n 1319 Notiziario Politico-Sindacale della Uil Post del Veneto Direttore responsabile: Aurelio Imparato - Capo Redattore Graziano Longo - Redattori edizioni locali: Segretari Provinciali Uil Post - Direzione Redazione Amministrazione c/o Uil Post - Segreteria Regionale del Veneto - Via P. Bembo, 2-30172 Mestre - E-Mail: uilpostveneto@libero.it - Sito Web: www.uilpost.it - STAMPATO IN PROPRIO. 2006/2008 Gli anni della Svolta? Indirizzi Programmatici 2006/2008 L ultima partita di Sarmi. Il 18 luglio u.s. è tenuto il previsto incontro con l Amministratore Delegato nel corso del quale sono stati illustrati gli indirizzi strategici del piano industriale relativo al periodo 2006/2008. E giusto innanzitutto sottolineare che in termini di metodologia per la prima volta il progetto industriale è stato sottoposto alla valutazione delle organizzazioni sindacali con la possibilità di fornire eventuali arricchimenti prima della presentazione al Consiglio di Amministrazione previsto per il prossimo 25 luglio. Tale impostazione è stata apprezzata perché in definitiva l azienda ha inteso seguire la logica di basare il rapporto relazionale su politiche ed obiettivi chiari sul tentativo di condividerli e sulla esigenza di mettere in campo azioni coerenti e vincoli reciproci per perseguirli. Il nostro giudizio sul metodo seguito è stato dunque positivo. Perplessità, invece, le abbiamo espresse per quanto riguarda alcuni specifici aspetti di merito ed in particolare quello relativo alla nota questione dei livelli occupazionali. Se infatti, come da tanti anni a questa parte, si continua a concepire l occupazione all interno dell azienda come e soltanto un mero costo e non, come più volte da noi sostenuto, un investimento produttivo destinato a valorizzarsi nel futuro, emerge una differente concezione circa la strategia adottata per le politiche di sviluppo progettate dall azienda. Sviluppo che non potrà mai essere interpretato dal nostro punto di vista come compressione di costi e di tutele. Anche perché, se cosi fosse, il rischio di impresa finirebbe per scaricarsi inevitabilmente sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori. Questo non significa che non prestiamo la dovuta attenzione ai processi di cambiamento in atto, in particolare, alla eventuale privatizzazione ed al percorso di liberalizzazione già avviato. Siamo infatti consapevoli che l apertura al capitale ed ai mercati, comporterà un incremento sensibile della competitività interna ed internazionale e dunque l esigenza ineludibile di rendere più efficiente il sistema. Tutto ciò non ci spaventa a condizione che le azioni da mettere in campo per l efficientamento vengano regolarmente negoziate, in particolare per quanto attiene alla eventuale riconversione professionale di tutti gli addetti interessati ai processi. A tal proposito, nel piano, viene giustamente riconfermata l importanza strategica della formazione. Siamo inoltre consapevoli che l appropriato livello di efficienza da individuare, possa essere anche raggiunto attraverso una ulteriore introduzione di tecnologie - al riguardo è importante la consistenza degli investimenti nel campo dell ICT, della ricerca e dell innovazione - e dunque ragionare su eventuali innovazioni di processo che fisiologicamente potrebbero comportare un minore utilizzo di personale. Certo, è difficile sostenere la tesi che la crescita passi attraverso la riduzione dei livelli occupazionali, specie se si considera che il piano introduce notevoli innovazioni di prodotto che, ampliando l offerta dei servizi a maggiore valore aggiunto, non solo contribuisce a generare efficienza ma anche a rendere più redditizia la rete, sempre più strategica, che li veicola. E del tutto evidente che i progetti, soprattutto quelli di efficientamento, avranno bisogno di ulteriori approfondimenti per poi formare oggetto di specifici accordi. Così come è del tutto chiaro che per superare una condizione di indeterminatezza, che potrebbe causare una fase di ulteriore emergenza, sia assolutamente necessario ricercare una soluzione politica seria (l ipotesi più accreditata è quella di un provvedimento legislativo) per poter finalmente offrire risposte altrettanto serie al personale ex ctd (ricorrenti) e chiudere così definitivamente il contenzioso. Nei prossimi giorni procederemo ad una valutazione unitaria sugli aspetti più significativi del piano per assumere le opportune decisioni. La Segreteria Generale In questo numero: Indirizzi Programmatici 2006/2008 Incontro con l A.D. di Poste Italiane pag. 1 Confronto aziendale Varie tematiche pagg. 2 e 3 Rinnovo CCNL Servizi Postali in Appalto pag. 4 Politiche Occupazionali Varie tematiche pagg. 5, 6 e 7 Nuovo modello organizzativo pagg. 7 e 8 Le pagelline di Dodi e Dodo Valutazioni pag. 8 Consegnato!

Agosto 2005 Il Lavoro Poste Veneto Pag. 2 CONFRONTO AZIENDALE DEL 18 LUGLIO 2005 EVOLUZIONE DEI CUAS - Su questo argomento ci sono stati illustrati i fenomeni che condizionano l evoluzione dei CUAS quali l utilizzo crescente di canali alternativi per il pagamento dei bollettini e la spiccata tendenza ad esternalizzare le lavorazioni massive (lavorazione assegni, F23, F24, deleghe fiscali, etc.); fenomeni questi che hanno determinato un graduale ridimensionamento della lavorazione sia dei relativi flussi che del materiale cartaceo. Ci è stata, inoltre presentata, una serie di innovazioni dei processi di lavorazione dei bollettini che hanno permesso di efficientarne le attività quali ad esempio la lettura ottica dei bollettini (BANTEC), l accentramento presso la Sede Centrale delle lavorazioni di fallimenti, pignoramenti e accertamenti patrimoniali, la verifica elettronica e l eliminazione dell attività di microfilmatura ed archiviazione ottica digitale. Questi cambiamenti hanno prodotto una riduzione delle attività manuali ed uno snellimento delle procedure nella lavorazione dei bollettini. E prevista inoltre l implementazione di un progetto teso a eliminare, attraverso l informatizzazione della rendicontazione delle ricevute cartacee dei bollettini, gli attuali sistemi ottico-meccanizzato di gestione del flusso cartaceo e le successive lavorazioni manuali per la verifica e l imbustamento. In sintesi, l utilizzo crescente di canali alternativi per il pagamento dei bollettini, accompagnati dalla immissione di nuove tecnologie, ha evidenziato, secondo l azienda, un organico attuale superiore alle effettive esigenze dei CUAS di circa 187 unità con un conseguente dimensionamento della forza lavoro a 1.115 unità contro le attuali 1302. La strategia aziendale non è quella di procedere alla redistribuzione degli esuberi ma di continuare nella graduale riduzione del numero dei CUAS in considerazione dei progetti organizzativi in corso, del-l evoluzioni del mercato e delle tecnologie nonché delle reintegre dei contratti ex CTD. Secondo l Azienda, il pro-cesso di razionalizzazione, consentirebbe non solo un recupero di costi fissi e di struttura (immobili e macchinari) ma anche un riequilibrio dell organico sul territorio di riferimento. Sulla base di queste logiche l azienda ha proposto, nell immediato, la chiusura del CUAS di Palermo dovendo operare interventi di ristrutturazione sull immobile in cui è ubicato ed anche in considerazione della rilevante presenza di risorse su cui è possibile operare azioni di turn over fisiologico, ipotizzando una possibile riconversione professionale nel settore sportelleria e presso la locale sede di Postel per le attività di videocodifica. La UILPOST ha sostenuto che eventuali progetti di dimensionamento dovuti soprattutto all introduzione di nuove tecnologie debbano essere approfonditi complessivamente per consentire una comparazione di tutti i CUAS che tenga conto non solo dei volumi di traffico ma anche delle risorse e delle potenzialità di ciascuno di essi. Tale analisi complessiva deve tener con-to, a nostro parere, anche delle sfide che il mondo del credito lancia a Poste Italiane e che inevitabilmente vanno affrontate attraverso una vero progetto di ammodernamento dell intero settore evitando la politica del carciofo. Sulla base di queste argomentazioni, condivise da tutte le organizzazioni sindacali, l azienda si è dichiarata disponibile ad un ulteriore confronto. CENTRI SERVIZI TELESORVEGLIANZA - Sui C.S.T., abbiamo registrato positivamente un cambio di indirizzo aziendale teso non più ad esternalizzarne le attività ma a gestirle direttamente attraverso un opportuna risorganizzazione dei dieci attuali CST. Infatti, il progetto mira ad eliminare tutte le centrali obsolete ed a sostituirle con apparecchiature tecnologicamente avanzate consentendo un forte recupero della qualità. Si passerebbe infatti dal concetto di telesorveglianza a quello più evoluto di telegestione. In pratica sarà possibile, da postazione remota, individuare quale parte dell ufficio è in allarme per stabilirne il tipo di intervento ed i soggetti da coinvolgere, anche alla luce della rilevante quantità di falsi allarmi che comportano alti costi di gestione. I dieci CST dislocati sul territorio nazionale sono: ROMA, GENOVA, BOLOGNA, NAPOLI che saranno operativi h.24 sette giorni alla settimana per tutto l anno e MILANO, BARI, FIRENZE, PALERMO, TORINO, VENEZIA che saranno operativi h.12 sei giorni alla settimana. I quattro CST h.24 avranno un organico di 22 unità, mentre i sei CST h.12 avranno un organico di 11 unità, tale distribuzione comporta una contrazione di 27 unità. Nella tabella vi riportiamo la consistenza organica prevista per ciascun CST: CST ORGANICO PREVISTO ROMA 22 GENOVA 22 BOLOGNA 22 NAPOLI 22 MILANO 11 BARI 11 FIRENZE 11 PALERMO 11 TORINO 11 VENEZIA 11 TOTALE 154 La riallocazione del personale eccedente, verrà effettuata in primo luogo su base volontaria e comunque tenendo conto di due fattori: La professionalità e l anzianità nel ruolo. La delegazione della UILPOST ha fatto evidenziare alcune criticità, in particolare rispetto all articolazione degli orari, alle figure professionali presenti per turno (supervisor ed operatori) ed alla compatibilità del ruolo che dovrà rivestire il CST di Roma e le unità ivi applicate. Il merito delle nostre osservazioni è stato il seguente: Articolazione degli orari: abbiamo sostenuto che l orario di lavoro di 7ore e 45 minuti, deve essere comprensivo della eventuale pausa pranzo, diversamente si correrebbe il rischio di eccedere il limite massimo previsto per ciascuna prestazione giornaliera. Figure professionali presenti per turno (supervisor ed operatori): il progetto prevede la presenza in servizio delle figure supervisor dal lunedì al venerdì con la esclusione del sabato, riteniamo invece indispensabile la compresenza di entrambe le figure in tutti i turni di lavoro per tutti i giorni di attività al fine di evitare che eventuali decisioni, proprie delle figure supervisor, debbano essere assunte, impropriamente, dagli operatori. Compatibilità del ruolo che dovrà rivestire il CST di Roma e le unità applicate: poiché al CST di Roma viene affidato il compito di back-up per tutto il territorio e quindi l obbligo di intervenire laddove un qualsiasi CST sia impossibilitato ad operare, abbiamo avanzato la proposta di rafforzarne l organico, sebbene a differenza degli altri Centri, quello di Roma ha la sola competenza del proprio territorio. Viene comunque affidato al confronto territoriale la definizione degli aspetti specifici dei vari CST.

Agosto 2005 Il Lavoro Poste Veneto Pag. 3 CONFRONTO AZIENDALE DEL 18 LUGLIO 2005 ARTT. 32 E 67 DEL C.C.N.L. - Per quanto riguarda gli aspetti legati agli articoli 32 e 67 del CCNL, abbiamo ritenuto improponibile, dal punto di vista politico, affidare l interpretazione autentica del contenuto degli articoli in questione, solo ed esclusivamente all azienda. La nostra contrarietà ruota intorno a due questioni di fondo: Le norme pattizzie prevedono per la loro costruzione, l incontro di due volontà e dunque i soggetti legittimati all interpretazione sono due e non uno solo. L accordo contrattuale, nel suo complesso, è stato costruito sulla base di uno scambio equilibrato tra vantaggi sacrifici. Laddove la presunta interpretazione autentica comportasse l aumento di sacrifici e la diminuzione dei vantaggi, lo scambio non sarebbe evidentemente equilibrato. In sintesi seppure d accordo a rinviare ad un apposita commissione tecnica ad approfondire gli articoli contrattuale in questione, una loro modifica potrà realizzarsi esclusivamente al tavolo del prossimo rinnovo contrattuale. MOBILITA VOLONTARIA RECAPITO - L argomento sollecitato nei giorni scorsi dalle Segreterie Nazionali di SLC- CGIL, SLP-CISL e UILPOST ha consentito di definire un accordo che prevede entro il mese di settembre la definizione di tutte quelle situazioni ancora sospese. Il testo dell accordo lo troverete nella sezione documenti riservati del nostro sito. UFFICI POSTALI MOBILI - In aggiunta agli argomenti inseriti nell ordine del giorno, l azienda ci ha presentato il progetto sperimentale riferito agli Uffici Postali Mobili. Il progetto sarà sperimentato nel periodo luglio-ottobre nelle aree country Nord- Ovest, Centro e Sud con l obiettivo di testare un nuovo strumento per l offerta dei servizi e verificarne la rispondenza in alcuni periodi tipici dell anno. Gli UPM opereranno come uffici postali autonomi sia sotto il profilo operativo che amministrativo, avendo ciascuno di essi un preciso frazionario. Le slides dei progetti discussi nel corso dell incontro sono state inserite nella sezione Circolari Aziendali del nostro sito web www.uilpostverona.it nell area dedicata agli iscritti. L'ad Sarmi: «Ricavi in crescita, ma non a due cifre come nel 2004». Raccomandate on-line nel Ddl sulla competitività. Possono i servizi pubblici diventare imprese in grado di dare un contributo di sostanza alla modernizzazione del sistema Paese? Ed è possibile conciliare crescita e profittabilità accettando di operare in regime di concorrenza, trattando il cittadino da cliente e non da suddito, come ai tempi del monopolio assoluto? Se si guarda al «modello di competitività sostenibile» proposto da Poste italiane, la risposta è sì. Almeno secondo l'analisi di Giovanni Azzone, ordinario di sistemi di controllo di gestione del Politecnico di Milano, che ha analizzato i risultati economici del gruppo presieduto da Vittorio Mincato e li ha presentati nel corso del seminario «Il contributo delle imprese alla modernizzazione del Paese». «Poste italiane - ha illustrato Azzone - ha subito negli ultimi anni una metamorfosi da "cash trap", soggetto che drenava denaro pubblico, a fattore di competitività, sia sotto il profilo dello snellimento delle procedure burocratiche, sia per quanto concerne la qualità delle infrastrutture logistiche, sia per i 13 milioni investiti investiti in creazione di competenze interne e sviluppo professionale del personale di front end». Fra il 2000 e il 2003 il fatturato (che ha toccato quota 9 miliardi nel 2004) è cresciuto del 17%, l'ebit è passato da 52 a 437 milioni e il Ros (i ritorni sulle vendite) dallo 0,75% al 5,37 per cento. Dati inferiori solo a quelli del colosso Deutsche Post. Il gruppo italiano, in vista dello sbarco a Piazza Affari (l'ipo non è A VOLTE RITORNANO prevista prima del 2006), proseguirà decisamente sulla strada dell'«integrazione fra sistema logistico e dei pagamenti», ha spiegato l'ad Massimo Sarmi, che ha anche ricordato come i ricavi 2005 viaggino a velocità sostenuta, anche se non in doppia cifra, come l'anno passato. Poste italiane - ha insistito Sarmi - punta su atout come Bancoposta e carte prepagate da una parte, sui servizi Internet dall'altra, con le raccomandate online rese più sicure dall'electronic postmark, per ampliare la platea della clientela retail e business. «Sul versante dei servizi di raccomandata online - ha precisato - siamo fra i primi nel mondo e stiamo sperimentando con Canada e Stati Uniti il sistema denominato "electronic postmark", che tutela - tracciandone i passaggi - la sicurezza della documentazione inviata via Internet. Questa novità sta per essere inserita nell'imminente Ddl sulla competitività». Quanto alle carte prepagate, Sarmi ha ribadito che in un anno e mezzo la clientela è salita alla ragguardevole cifra di 1,2 milioni (4,3 milioni in tutto i correntisti Bancoposta, 40% del fatturato, 350mila online, ndr). «I fan della cartapostepay sono soprattutto giovani, che la utilizzano per acquisti online e al posto dei travellers cheque nei viaggi all'estero». Giovani che sembrano avere anche apprezzato, secondo Poste, i servizi di shopping presenti già in alcuni uffici dei 14mila uffici sparsi per lo Stivale. Un esempio per tutti: ai Pt shop sono stati venduti già 6mila scooter Vespa. Comunicato Stampa del 26 luglio 2005 POSTE: scorporo del Bancoposta. Ipotesi impercorribili: a volte ritornano Dichiarazione di Ciro Amicone, Segretario Generale della UIL POST Mi auguro che le dichiarazioni attribuite all Amministratore Delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, circa l ipotesi di scorporo del Bancoposta per una eventuale privatizzazione, siano frutto di uno spiacevole equivoco. Se così non fosse, sarebbe un clamoroso autogol. Verrebbe meno infatti l essenza stessa del Piano Strategico 2006-2008 tutto orientato all unicità aziendale ed alla integrazione dei servizi. Una strategia che ha già prodotto risultati eccellenti.

Agosto 2005 Il Lavoro Poste Veneto Pag. 4 E stato siglato l accordo per il rinnovo del CCNL Servizi Postali in Appalto presso FISE. Per quanto attiene la parte economica è stato individuato un punto di sintesi finale: Decorrenza 1/09/2005 - prima trance di una tantum di - un aumento mensile di 0 sui minimi tabellari, parametrato al 3 livello; - una rivalutazione dell indennità di presenza pari a 10,00. E stato siglato nelle prime ore del giorno 29 luglio dopo due estenuanti incontri l accordo sulle politiche attive del lavoro con particolare riferimento ai contratti di inserimento professionale, al piano di azioni e sistema di relazioni industriali. Le intese sottoscritte, giunte al termine di un articolato e serrato confronto tra le parti, recepiscono gran parte degli obiettivi che la nostra organizzazione da tempo aveva individuati ovvero, pervenire ad un assetto occupazionale tendenzialmente stabile, realizzare una mirata politica del turn-over, consolidare il personale apprendista già operante in azienda dal 2001 (accordo del 17 ottobre 2001) e ricercare presso le sedi istituzionali e legislative, idonee soluzioni all annosa questione dei ricorrenti ex CTD. Inoltre le parti hanno individuato una nuova tipologia di avviamento al lavoro, (Contratto di Inserimento art 54 D.Lvo. n 276/03), che integra e sostituisce i contenuti dell art. 26 del vigente CCNL. Il nuovo istituto, sarà utilizzato, in questa prima fase, nelle realtà territoriali già oggetto di specifici accordi nazionali siglati nel corrente per Emilia Romagna, Veneto e Puglia. Il ricorso a tale istituto, nelle predette regioni, sarà attuato attraverso il reperimento di personale da applicare esclusivamente nel settore del recapito che abbia già operato in azienda con contratto di lavoro flessibile nella percentuale del 75% riguardo al personale CTD e del 25% riguardo al personale assunto con contratto interinale. E bene precisare, che l intesa raggiunta, sebbene in questa prima fase investa esclusivamente le succitate regioni, rappresenta un ulteriore ed importante strumento per governare le future azioni tese ad una progressiva stabilizzazione dei livelli occupazionali. Tutto questo delinea un vero cambiamento di rotta dell azienda che grazie alle iniziative pressanti del sindacato si apre ad un ragionamento concreto sulle politiche occupazionali. In tal modo, le parti, recuperano anche un governo condiviso del fenomeno dei ricorrenti fino ad oggi affidato esclusivamente alle sentenze dei giudici. Non sfugge che in ogni caso, così come viene efficacemente evidenziato nell accordo, la enorme e complessa questione dei ricorrenti potrà trovare una soluzione definitiva nell ambito di un intervento legislativo ancorché condiviso dalle parti sociali. L accordo stesso, infine, attraverso un più puntuale sistema di relazioni industriali, consentirà un confronto sui principali processi organizzativi e un analisi attenta sui temi normativi e contrattuali, finalizzati alla ricerca di soluzioni eque ed intelligenti in grado di realizzare il consolidamento e lo sviluppo dell azienda. SERVIZI POSTALI IN APPALTO POLITICHE OCCUPAZIONALI Decorrenza 1/07/2006 - aumento mensile di Decorrenza 1/10/2006 - seconda trance di una tantum di copertura di periodi pregressi in vacanza contrattuale. E stata anche adeguata ed ammodernata la vigente parte normativa. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo alla lettura dell accordo allegato inserito anche nel nostro sito www.uilpostverona.it VERBALE DI ACCORDO In data 29 luglio 2005 tra Poste Italiane S.p.A. e le Segreterie Nazionali di SLC - CGIL, SLP - CISL, UIL - POST, FAILP - CISAL, SAILP - CONFSAL, UGL - COMUNICAZIONI Premesso quanto segue 1) Nel corso del corrente mese di Luglio Azienda e OO.SS. hanno avviato l analisi delle linee guida del Piano Industriale che interesserà Poste Italiane per il triennio 2006-2008. In tale contesto sono stati esaminati gli indirizzi strategici relativi agli asset che caratterizzano l attività di Poste Italiane, con particolare riguardo alle prospettive di sviluppo dei Servizi Postali, della Logistica, dei Servizi Finanziari. 2) Le Parti hanno anche effettuato un primo approfondimento dello scenario regolatorio e di mercato in cui va a collocarsi il Piano Industriale, e dei relativi indicatori economici societari. 3) Azienda e Sindacato hanno altresì esaminato le strategie sulle risorse umane definite nel Piano, caratterizzate dalla volontà di ultimare l applicazione delle regole normative definite dalle parti, sviluppare in modo ancor più incisivo le azioni formative, pianificare iniziative di politica sociale allo scopo di migliorare le complessive condizioni di lavoro. 4) E emersa, inoltre, la necessità di pervenire ad un assetto occupazionale stabile e ben delineato - sia in termini quantitativi che in termini qualitativi e di rafforzamento del mix professionale - sviluppando una mirata politica del turnover. Assetto occupazionale, tuttavia, che rischia di non realizzarsi alla luce della negativa incidenza del fenomeno delle riammissioni giudiziali del personale già assunto con contratto a tempo determinato, fenomeno che, per carattere dimensionale ed entità di costi, sta assumendo dimensioni non più gestibili con i normali strumenti gestionali e normativi. 5) L analisi del Piano sin qui effettuata richiede nel prossimo periodo un ulteriore e più approfondita disamina, con particolare riguardo proprio al tema delle linee evolutive degli organici anche alla luce delle variabili sopra delineate. Tuttavia le Parti ritengono opportuno individuare sin da ora una serie di strumenti finalizzati a garantire il potenziamento degli organici nelle realtà carenti. Tutto ciò premesso, le Parti convengono quanto segue 1) RIAMMISSIONI IN SERVIZIO DEL PERSONALE EX CTD Le Parti, in coerenza con quanto previsto in premessa, hanno operato una complessiva disamina del tema relativo alla riammissione in servizio del personale già

Agosto 2005 Il Lavoro Poste Veneto Pag. 5 POLITICHE OCCUPAZIONALI (seconda parte) assunto con contratto a tempo determinato. In particolare, si evidenzia che - proprio in concomitanza con i primi positivi risultati di bilancio - l Azienda si è trovata a fronteggiare tale filone vertenziale, quasi interamente riconducibile al massiccio utilizzo di contratti di lavoro a tempo determinato nel periodo 1998/2002. La crescita esponenziale del fenomeno ha già determinato in alcune realtà territoriali oggettive situazioni di saturazione di personale; nonché un sensibile appesantimento dei bilanci aziendali determinati dai costi connessi al pagamento di retribuzioni arretrate per periodi non lavorati anche di anni. Tutto quanto sopra in una fase in cui la Società sta sviluppando il Piano Industriale 2006-2008 finalizzato a predisporre le condizioni necessarie per traguardare il processo di liberalizzazione del servizio postale previsto per il 2009. Pertanto le Parti convengono sulla necessità che il tema in oggetto venga approfondito presso le sedi istituzionali e legislative al fine di individuare soluzioni idonee in materia. In tale ottica si impegnano in tempi brevi ad uno specifico confronto sul tema che possa realizzare equilibrati processi di turn over del personale contemperando in modo equo e socialmente equilibrato le aspettative di chi ha prestato servizio per Poste nel passato con gli assetti organizzativi e gli equilibri economici e finanziari dell Azienda; il tutto secondo logiche di ulteriore e coerente sviluppo di quanto stabilito nella presente intesa. Le Parti, dandosi atto che quanto sopra potrà contribuire in modo decisivo a realizzare la succitata stabilizzazione occupazionale, convengono sulla possibilità di completare le azioni di consolidamento del personale apprendista già operante in azienda, in linea con gli orientamenti assunti a livello ministeriale alla fine del 2001. 1) AZIONI DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO Le Parti, in coerenza con le linee sopra condivise in materia di contratti a tempo determinato e con quanto previsto dagli accordi in materia di riequilibrio e sviluppo occupazionale (29/7/04 e 22/3/05), convengono che nelle realtà territoriali caratterizzate dal permanere di oggettive situazioni di carenza di organico, saranno da subito avviate azioni di inserimento di risorse in una logica di progressiva stabilizzazione del livello occupazionale, attraverso l introduzione in Poste Italiane di specifici istituti di politica attiva del lavoro. In particolare verrà operato un mirato inserimento di personale nel settore del Recapito attraverso l utilizzo dell istituto del contratto di inserimento professionale, recepito in azienda attraverso specifica intesa che integra le previsioni del Capitolo III Disciplina del rapporto di lavoro del vigente CCNL. Tale inserimento avverrà in questa prima fase nelle regioni oggetto di specifici accordi nazionali intervenuti nel vigente mese di luglio (Emilia Romagna, Veneto, Puglia). Inoltre, in coerenza con quanto previsto al precedente punto 1), le Parti convengono che in questa prima fase il ricorso a tale istituto dovrà essere attuato attraverso il reperimento di risorse che abbiano già operato in Azienda con contratto di lavoro flessibile (nella percentuale del 75% riguardo al personale a tempo determinato e del 25% riguardo al personale con contratto interinale/somministrazione). In considerazione della tempistica serrata che dovrà essere adottata nelle operazioni di individuazione e validazione dei requisiti relativi al personale interessato al fine di pervenire in tempi brevi alle assunzioni previste negli accordi intervenuti nel mese di luglio per le Regioni Emilia Romagna, Veneto e Puglia, saranno seguite le seguenti procedure. Le domande dovranno pervenire, mediante raccomandata A.R., entro e non oltre la data improrogabile del 10 settembre 2005 presso le sedi Regionali delle Risorse Umane delle tre Regioni interessate dalle assunzioni in oggetto e dovranno essere corredate dalla relativa documentazione comprovante tutti i singoli periodi relativi ai precedenti rapporti di lavoro (a tempo determinato ovvero con rapporto di lavoro temporaneo/somministrazione) comunque intercorsi con Poste Italiane alla data del 30 luglio 2005. In alternativa gli interessati potranno comprovare il possesso di tutti i requisiti richiesti mediante dichiarazione sostituiva di atto di notorietà, ai sensi di legge. Le domande pervenute oltre la data sopraindicata non verranno prese in considerazione. Con riferimento alle modalità di pubblicizzazione della procedura, l Azienda realizzerà, dopo la sottoscrizione della presente intesa, le necessarie iniziative di comunicazione esterna. Successivamente verrà effettuata l analisi delle domande e verranno formulate le relative graduatorie su base regionale che terranno conto della maggiore anzianità di servizio (con contratto a tempo determinato ovvero con rapporto di lavoro temporaneo/somministrazione) e, a parità di anzianità di servizio, dei carichi familiari. Per quanto concerne i requisiti anagrafici previsti dalla legge 276/2003, gli stessi dovranno essere posseduti dai candidati alla data dell eventuale assunzione. Tali requisiti sono : Soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni Disoccupati di lunga durata da 29 fino a 32 anni Lavoratori con più di 50 anni di età che siano privi di un posto di lavoro Lavoratori che desiderino riprendere un attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno due anni Donne di qualsiasi età residenti in un area geografica in cui il tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno del 20% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile In relazione ai soggetti di cui al punto b. si intendono per "disoccupati di lunga durata da 29 fino a 32 anni", in base a quanto stabilito all'art. 1, comma 1, del decreto legislativo n. 181/2000, come sostituito dall'art. 1, comma 1 del decreto legislativo n. 297/2002, coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici mesi. L effettiva assunzione sarà subordinata al positivo superamento della visita preassunzionale di idoneità alle mansioni di portalettere. Resta inteso che, soddisfatti i requisiti di cui sopra, in fase assunzionale le risorse che abbiano instaurato eventuale contenzioso connesso al pregresso rapporto di lavoro a tempo determinato con Poste Italiane e/o ai rapporti comunque intercorsi con la Società, dovranno manifestare nelle sedi competenti espressa rinuncia allo stesso, secondo modalità differenti a seconda dello stato e grado del giudizio e che comunque presuppongano il recupero da parte dell Azienda degli importi economici eventualmente corrisposti per i periodi non lavorati. 2) PIANO AZIONI E SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Le Parti, in coerenza con le linee strategiche del Piano

Agosto 2005 Il Lavoro Poste Veneto Pag. 6 POLITICHE OCCUPAZIONALI (terza parte) industriale e con gli obiettivi di certezza e di stabilità occupazionale riportati in premessa, ritengono che lo sviluppo del Piano debba essere accompagnato da un sistema di Relazioni Industriali che si caratterizzi per affrontare i temi presenti secondo logiche di complessività e funzionalità rispetto agli obiettivi strategici. In tal senso convengono sulla opportunità di riavviare nel mese di settembre i previsti confronti sui principali temi di carattere normativo ed organizzativo, con l obiettivo di ricercare prioritariamente ogni soluzione che privilegi l equilibrio dei livelli occupazionali, la riduzione dei livelli di personale flessibile, l individuazione di ulteriori azioni di politica attiva del lavoro, l implementazione di modalità prestazionali supportate da innovazioni tecnologiche (remotizzazione, telelavoro), la realizzazione di piani di efficientamento e sviluppo dei settori strategici dell Azienda. In particolare: - da un lato verranno ripresi i confronti sia su quei temi normativi per i quali è già stato previsto uno specifico percorso di approfondimento (lavoro notturno, reperibilità, indennità per i servizi viaggianti, inquadramento professionale), sia sulle tematiche di carattere generale più specificatamente connesse al sistema di diritti-doveri definito dalle Parti (orario di lavoro, mansioni superiori, ferie); - dall altro verrà riavviato il tavolo sui principali temi di carattere organizzativo (Recapito, Centri di rete postale, linee evolutive Uffici Postali, azioni di riequilibrio territoriale delle risorse) e sulle relative ricadute occupazionali, al fine di individuare soluzioni ottimali che accompagnino il percorso di consolidamento e sviluppo dell Azienda. per Poste Italiane ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO PROCEDURA OPERATIVA per le OO.SS. Ad integrazione dell intesa siglata lo scorso 29 luglio (Contratti di inserimento lavorativi), questa mattina abbiamo provveduto a sottoscrivere un verbale di accordo sulla procedura operativa in merito alle modalità di assunzione, con contratto di inserimento lavorativo da destinare al settore del recapito nelle regioni dell Emilia Romagna, del Veneto e della Puglia. L Azienda provvederà ad attivare la comunicazione dell iniziativa all esterno attraverso specifico annuncio che verrà pubblicato il giorno 10 agosto p.v. sui quotidiani del Corriere della Sera e della Repubblica. Alla domanda di assunzione dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà debitamente autenticato da un pubblico ufficiale, rilasciata dal candidato con la quale dichiara di possedere i requisiti (alla data del 30 luglio 2005) necessari alla partecipazione. Le domande, reperibili presso le sedi territoriali della Uil Post dovranno essere inviate mediante raccomandata a.r. entro e non oltre il 10 settembre 2005 (a parziale rettifica di quanto previsto dall accordo 29/07/2005) e dovranno essere indirizzate alle rispettive sedi delle Risorse Umane delle regioni interessate. Sul nostro sito www.uilpostverona.it troverete la procedura sottoscritta, nonchè la modulistica della dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà e della domanda di partecipazione all assunzione. Corre l obbligo precisare che gli stampati sono suddivisi a seconda della tipologia per la quale si partecipa (format ex ctd e format ex interinali/somministrati). VERBALE DI ACCORDO PROCEDURA OPERATIVA ACCORDO 29 LUGLIO 2005 Con riferimento alle modalità di assunzione con contratto di inserimento lavorativo - attività di recapito mansioni di portalettere - del personale che abbia già operato in Poste Italiane con contratto di lavoro flessibile, di cui all accordo del 29.07.2005: 1. L Azienda provvederà ad attivare i necessari processi di comunicazione all esterno dell iniziativa, entro il 12 agosto 2005, di uno specifico annuncio su due delle principali testate nazionali finalizzato al reperimento di complessive 310 risorse da immettere in azienda giusta intese sindacali già sottoscritte in data 29.7.2005 - con contratto di inserimento lavorativo, per attività di recapito, con mansioni di portalettere. Le medesime dovranno avere già operato in azienda con contratto di lavoro flessibile - a tempo determinato (CTD) ovvero con rapporto di lavoro temporaneo (interinale/somministrazione) - alla data del 30 luglio 2005; 2. tutta la documentazione necessaria per la presentazione delle domande sarà reperibile presso il sito internet www.poste.it ovvero presso le strutture di Filiale presenti sul territorio; 3. le complessive 310 risorse saranno così ripartite: Emilia Romagna 160, Veneto 120, Puglia 30; 4. i posti disponibili saranno assegnati per il 75% a personale che è già stato alle dipendenze dell azienda con contratto a tempo determinato e per il restante 25% a personale che ha già operato in azienda in virtù di contratto di lavoro temporaneo (interinale/somministrazione) e più precisamente: Emilia Romagna: - 120 posti per il personale che ha già operato alle dipendenze dell azienda con contratto a tempo determinato; - 40 posti per il personale che ha già operato in azienda in virtù di contratto di lavoro temporaneo (interinale/somministrazione). Veneto: - 90 posti per il personale che ha già operato alle dipendenze dell azienda con contratto a tempo determinato; - 30 posti per il personale che ha già operato in azienda in virtù di contratto di lavoro temporaneo (interinale/somministrazione). Puglia: - 22 posti per il personale che ha già operato alle dipendenze dell azienda con contratto a tempo determinato; - 8 posti per il personale che ha già operato in azienda in virtù di contratto di lavoro temporaneo (interinale/somministrazione). PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande in questione dovranno essere inviate rispettivamente ai seguenti indirizzi:

Agosto 2005 Il Lavoro Poste Veneto Pag. 7 POLITICHE OCCUPAZIONALI (quarta parte) - per l Emilia Romagna: Risorse Umane Regionale Centro, Via Zanardi, 28, 40131 Bologna. - per il Veneto: Risorse Umane Regionale Nord Est, Via Torino, 88, 30172 Mestre (VE). - per la Puglia: Risorse Umane Regionale Sud1, Via Amendola, 116, 70126 Bari A parziale rettifica di quanto previsto dall accordo del 29 luglio 2005, le domande dovranno essere inviate, mediante raccomandata A.R., entro e non oltre la data del 10 settembre 2005, corredate dalla relativa documentazione. Le domande inviate oltre la data sopra indicata non verranno prese in considerazione. Farà fede il relativo timbro postale. I candidati, qualora interessati, potranno anche presentare più domande di assunzione che dovranno però essere distinte per ognuna delle tre regioni e, ove ne ricorrano le condizioni, per ogni tipologia di contratto: contratto a tempo determinato e contratto di lavoro temporaneo (interinale/somministrazione). CRITERI PER LA REDAZIONE DELLE GRADUATORIE Nelle tre regioni interessate dalle assunzioni verranno elaborate graduatorie distinte, per l assegnazione dei posti sopra indicati, tra coloro che abbiano già operato con contratto a tempo determinato e coloro che abbiano già operato con contratto di lavoro temporaneo/somministrazione. In fase di elaborazione delle graduatorie si terrà conto dei seguenti criteri, in ordine di priorità: a) appartenenza geografica: avranno diritto di precedenza le risorse che hanno già operato in Azienda con contratto di lavoro flessibile - a tempo determinato ovvero con rapporto di lavoro temporaneo (interinale/somministrazione) - nelle regioni interessate dalle assunzioni; b) anzianità: tale criterio verrà computato effettuando il conteggio dei giorni relativi alla durata del contratto di lavoro flessibile. Verranno presi in considerazione i precedenti periodi di lavoro, da considerare separatamente, prestati in azienda con contratto a tempo determinato o con contratti di lavoro temporaneo/ somministrazione fino alla data del 30 luglio 2005; c) carichi di famiglia: c. 1. famiglia monoparentale punti 10 c. 2. coniuge o in assenza primo figlio a carico punti 7 c. 3. ciascun figlio fino a anni 8 punti 6 c. 4. ciascun figlio da anni 9 a anni 18 punti 5 c. 5. genitore a carico punti 3 La valorizzazione del punteggio totale relativo alle condizioni familiari verrà effettuata tenendo presente che: i punteggi di cui sopra sono tra di loro cumulabili; il punteggio di cui al punto c3 compete a partire dal secondo figlio a carico nel caso in cui il primo figlio sia stato già valorizzato per il criterio di cui al punto c2 ; il punteggio di cui al punto c1 compete al partecipante, componente una famiglia monoparentale, nei casi in cui sia l unico genitore che abbia riconosciuto il figlio nei modi previsti dall art. 254 del cod. civ. ovvero abbia adottato il figlio nei modi consentiti dalla legge nonché al partecipante, legalmente ed effettivamente separato e divorziato, che abbia ottenuto l affidamento del figlio ed al partecipante vedovo con prole; il punteggio di cui al punto c1 non compete nel caso di genitori conviventi more uxorio con figli naturali riconosciuti da entrambi; Le condizioni di cui ai punti precedenti sono riferite alla data del 30 luglio 2005. Laddove, all esito della elaborazione della graduatoria in base ai criteri sopra indicati in ordine di priorità, dovessero risultare casi di parità di condizioni/punteggio, verrà data la precedenza al personale con maggiore anzianità anagrafica. A conclusione del processo di elaborazione delle graduatorie, le stesse verranno pubblicate sul sito internet www.poste.it. Contestualmente, verranno avviate le procedure per l assunzione dei 310 candidati secondo le disponibilità indicate al precedente punto Presentazione delle domande. L effettiva assunzione sarà subordinata alla sussistenza, alla data di sottoscrizione del contratto di lavoro, dei requisiti anagrafici di cui al punto 2) dell accordo del 29 luglio 2005, nonché al positivo superamento della visita preassunzionale di idoneità alle mansioni di portalettere. In caso di rinunce, verrà seguito l ordine delle graduatorie, distinte per regione e per tipologia di contratto, sino all effettiva copertura dei posti resi disponibili. Realizzata tale copertura, la procedura sopra disciplinata si intenderà definitivamente conclusa e saranno da intendersi superate, ad ogni conseguente effetto, le graduatorie redatte secondo i criteri sopra indicati. per Poste Italiane per le OO.SS. NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DI POSTE ITALIANE Nei giorni scorsi, il Consiglio di Amministrazione ha definito, attraverso l emanazione di appositi Ordini di Servizio, inviativi per posta elettronica, un nuovo Modello Organizzativo delle varie Divisioni, con particolare riguardo a quella della Corrispondenza. Il nuovo Modello Organizzativo, in linea con le indicazioni contenute nel Piano Industriale 2006/2008, costituisce un tassello importante per il futuro di Poste Italiane. Un legame sempre più stretto tra le linee evolutive contenute nel Piano Triennale ed il Modello Organizzativo; sviluppare l integrazione e l efficacia dei canali commerciali, garantendo la migliore valorizzazione dei potenziali business dei diversi territori; semplificare i processi decisionali e di governo attraverso lo snellimento delle funzioni organizzative; nuovo impatto lavorativo sul recapito. Questi i temi salienti illustratici nel corso della odierna riunione all uopo convocata, sui quali si basa il modello organizzativo aziendale. Per quanto concerne la struttura della Divisione Corrispondenza, la stessa si occuperà esclusivamente di Marketing e commercializzazione dei prodotti quali Direct Marketing, Posta ibrida, tradizionale e internazionale, nonché dei Servizi a valore aggiunto. Viene inoltre definita una nuova Divisione denominata Operazioni Logistiche che amministrerà l intero settore del recapito (provinciale ed urbano) e dei Centri Rete Postale; dalla stessa Divisione dipenderanno gli attuali 14 strutture territoriali che d ora in poi saranno denominati Poli Logistici territoriali. Contestualmente viene soppressa la Direzione Commerciale Business e le relative attività e risorse confluiranno all interno della Divisione Rete Territoriale. Nel corso dell incontro l Azienda ci ha inoltre informato che allo scopo di implementare l intera struttura organizzativa, verranno istituiti tre gruppi di lavoro trasversali che si occuperanno della integrazione del recapito, della organizzazione territoriale e degli acquisti territoriali.

Agosto 2005 Il Lavoro Poste Veneto Pag. 8 NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DI POSTE ITALIANE (segue) Come Uil Post, pur esprimendo apprezzamento per l intero progetto riorganizzativo che vede sia la netta separazione tra la commercializzazione e la produzione che la riunificazione del settore del Recapito sotto un unica gestione, abbiamo posto l accento sulle eventuali ricadute che lo stesso modello organizzativo potrebbe comportare sul personale e sul ruolo che avranno le nuove relazioni industriali. Temi questi che verranno ulteriormente affrontati e dibattuti nel prossimo mese di settembre quando, verranno definiti, da parte dell Azienda, i criteri attuativi per la confluenza del personale impiegato sul processo di rete del Recapito provinciale, dalla Divisione Territoriale alla Divisione Operazioni Logistiche. Per una valutazione complessiva del nuovo modello organizzativo vi rinviamo alla lettura delle slides presenti nel nostro sito www.uilpostverona.it. LE PAGELLINE DI DODI E DADO Negli ultimi giorni prima del periodo feriale, tra la preparazione dell ultima valigia e la pianificazione delle sospirate vacanze i vari anfitrioni della filiali venete hanno convocato in sordina e con mille cautele (della serie: non fatelo sapere a chi non deve ) i colleghi che contano (non gli amministrativi) e che contribuiscono al raggiungimento dei numeri delle unità produttive di Poste Italiane. Motivo delle convocazioni? Le famigerate pagelline rinate dalle menti perverse di qualche consulente esterno che non sapeva più come cavarsela per ottenere una conferma dei suoi servigi Cari colleghi oppure meglio caro, o cara (nome di battesimo) per far sentire a proprio agio l interlocutore (non si può mai sapere) ho ritenuto opportuno convocarla per comunicarle la valutazione, o meglio per leggere direttamente le note del suo direttore Come certamente saprà il risultato di quest anno non è soddisfacente e potremmo fare meglio se anche lei si dimostrasse più collaborativo e soprattutto convincente Insieme dobbiamo raggiungere un obiettivo importante perciò mi aspetto degli ottimi risultati per i prossimi mesi. Ora partirò per le ferie (brutte o belle di certo non le passeremo assieme, come qualcuno aveva dichiarato in una precedente comunicazione contestata da certi sindacalisti ) e al mio ritorno desidero leggere grandi numeri della sua produttività. La sua valutazione è AGEDUATO e questo vuol dire che abbiamo fiducia il lei e che ci aspettiamo grandi cose E mentre parla il direttore, il collega ha le mani che sudano e la lingua impastata per aver dovuto deglutire tutta la saliva che gli avrebbe permesso di replicare (per carità non sia mai!). Egli pensa alle traversie, alle mille difficoltà alle incomprensioni e alle numerose pressioni psicologiche a cui è stato oggetto da parte di molti colleghi che a loro volta subiscono frecciatine quotidiane a mezzo mail o telefonatine ironiche dei propri capi servizio ; si rammarica di non aver potuto lavorare come sperava (strumenti efficienti, mezzi adeguati, risposte per la propria stimata clientela e soprattutto un ambiente di lavoro consono alla propria figura professionale (non di certo pensava di finire dietro ad un paravento con arredamenti improvvisati e buca orchestrale provvista di acustica perfetta per ogni tipo di violazione della tanto decantata privacy ). E mentre pensava ciò l interlocutore sfoderava ogni tipo di sorriso per rincuorare il malcapitato che stava assumendo pose a dir poco fantozziane La sua mente era altrove mentre veniva giudicato e si chiedeva: ma lui dov era quando nell ufficio il direttore doveva passare ore e ore al telefono per organizzare il personale? (-5 punti); e quando ho dovuto aprire lo sportello assieme al direttore per mancanza di personale (un unità assente e una in distacco)? (-10 punti); quante ore lavorative ho regalato all azienda per organizzare al meglio il mio lavoro? (-5 punti); e quante del mio tempo libero ho distratto dalla famiglia per consentire la partecipazione a corsi, incontri, convocazioni ecc? (- 10 punti); quante volte ha visitato il nostro ufficio per rendersi conto personalmente del nostro disagio? (- 10 punti); è a conoscenza che i suoi collaboratori spesso e volentieri dimostrano di non essere all altezza dei loro incarichi? (-10 punti); si rende conto che ogni giorno qualcuno mi violenta psicologicamente cercando di farmi credere che senza il mio risultato la filiale si posizionerà negli ultimi posti della graduatoria regionale? (- 5 punti); come posso essere valutato da un collega che non può adottare un metro di giudizio indipendente dalla filosofia aziendale che oggi premia solo i numeri della giornata senza considerare fattori più importanti? (-10 punti); vale la pena continuare a credere nel proprio lavoro quando poi sono sempre gli altri a ricevere le gratifiche che tra l altro non possono essere rese pubbliche perché corrisposte in forma top-secret con la frase di rito: - quardi che se parla potremmo addirittura ripensarci fino all ultimo istante? (-10 punti); e poi qualcuno mi vuole spiegare perché a tizio hanno corrisposto un premio ad-personam mentre a caio hanno dato il super-minimo che si somma mensilmente al proprio stipendio? (-10 punti); magari poi hanno anche il coraggio di organizzare la solita cena aziendale (a pagamento) per festeggiare il loro brillante risultato ottenuto grazie alla magnifica strategia aziendale e soprattutto al famoso gioco di squadra? (- 10 punti); e perché no, magari le valigie, pronte fuori dell ufficio, sono per la località turistica offerta dall azienda e con letterina di ringraziamento dettata all ultimo istante prima di salire sull aereo per i bravi impiegatini? (- 5 punti) E mentre pensa non si accorge che sta giudicando il proprio capo e che alla fine dei conti la pagellina l ha compilata anche lui Ma allora quanto vale il giudizio dei suoi pensieri? Purtroppo meno di zero Allora forse hanno fato bene a giudicarmi adeguato/a? E voi che leggete queste righe provate a compilare la vostra pagellina e quindi a trarne un giudizio che possa essere compreso tra meno di zero ed eccellente o lodevole e se avete il coraggio inviatecele anche in forma anonima per consentire al nostro analista di elaborare il giudizio globale dei lavoratori postali delle filiali venete. A. VI E- Mail: postmaster@uilpostverona.it Sito Web www.uilpostverona.it Segreteria Provinciale - Via Giolfino, 10 37132 Verona - Tel. 045/887311 Fax 045/534155 7/05