GIUSEPPE SANTORO-PASSARELLI I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA UNA FATTISPECIE IN VIA DI TRASFORMAZIONE? JOVENE EDITORE NAPOLI 2015
INDICE Introduzione... p. XIII CAPITOLO PRIMO LE COLLABORAZIONI CONTINUATIVE E COORDINATE EX ART. 409, N. 3 C.P.C. 1. L art. 409, n. 3, c.p.c. come dato normativo di riferimento per le collaborazioni continuative e coordinate...» 1 2. I requisiti di identificazione dei rapporti di collaborazione di cui all art. 409, n. 3, c.p.c....» 3 3. Coordinazione, continuità e prevalente personalità nella giurisprudenza...» 6 4. Difficoltà nell applicazione in concreto della coordinazione come criterio di distinzione tra rapporti di lavoro...» 12 CAPITOLO SECONDO LE COLLABORAZIONI A PROGETTO Sezione prima IL NUOVO TIPO LEGALE 5. Funzione antifraudolenta della disciplina del lavoro a progetto...» 15 6. Due tesi a confronto sulla qualificazione del lavoro a progetto...» 17 7. I requisiti di identificazione del lavoro a progetto e il superamento della tripartizione progetto/programma/fase...» 20 8. La determinazione unilaterale del progetto da parte del committente e il progetto come oggetto del contratto...» 21 9. La gestione autonoma del progetto da parte del singolo collaboratore...» 23 10. La specificità del progetto e la funzionalizzazione al risultato dopo le precisazioni della legge n. 92 del 2012...» 24 11. La natura ambivalente dell obbligazione del collaboratore...» 28 12. La connotazione della coordinazione nel lavoro a progetto...» 30
X INDICE 13. Peculiarità della disciplina e della prassi sul lavoro a progetto nei call center... p. 33 14. Le questioni non risolte dalla legge n. 92 del 2012...» 37 a) Il contratto a progetto può essere stipulato per esigenze straordinarie o anche ordinarie?...» 37 b) Il progetto può avere un contenuto standardizzato che coincide con un segmento dell attività aziendale?...» 39 c) Il contratto a progetto può riguardare attività di alto contenuto professionale o anche attività semplici?...» 40 d) Il problema delle attività prodromiche e strumentali alla realizzazione del progetto...» 41 e) È rinnovabile il contratto a progetto?...» 42 15. Il termine nel contratto di lavoro a progetto...» 43 16. Forma e contenuto del contratto...» 45 17. Certezza del diritto e difficoltà di identificare la nozione di progetto...» 46 Sezione seconda IL TRATTAMENTO ECONOMICO E NORMATIVO SPECIFICO DEL CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA A PROGETTO 18. Il corrispettivo del collaboratore a progetto...» 48 19. L inadempimento delle parti e l impossibilità sopravvenuta della prestazione...» 53 20. Obblighi di non concorrenza e di riservatezza...» 54 21. Le invenzioni del collaboratore a progetto...» 58 22. La sospensione del rapporto di lavoro a progetto...» 61 23. Le forme di estinzione del rapporto di lavoro a progetto...» 62 24. Le rinunzie e le transazioni del collaboratore a progetto...» 65 25. L erogazione una tantum in caso di fine lavoro dopo la legge n. 92 del 2012...» 68 26. Prospettive de iure condendo: l indennità sperimentale di disoccupazione per i collaboratori a progetto (DIS-COLL) secondo il decreto attuativo della legge delega n. 183/2014...» 70 Sezione terza DIVIETO DI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA ATIPICI E CONVERSIONE DEL CONTRATTO 27. L apparato sanzionatorio (art. 69, 1 comma, d.lgs. n. 276/2003) dopo la legge n. 92/2012...» 73
INDICE XI 28. La presunzione di subordinazione in caso di rapporti instaurati senza l individuazione di uno specifico progetto... p. 74 29. (Segue) e senza l apposizione del termine al contratto...» 76 30. La violazione dei requisiti di forma e contenuto del contratto...» 76 31. La sopravvenuta trasformazione del rapporto a progetto in un rapporto di lavoro subordinato...» 79 32. La presunzione di subordinazione in caso di attività svolte con modalità analoghe a quelle svolte dai dipendenti...» 80 33. Il controllo giudiziale sull esistenza del progetto e il divieto di sindacare nel merito le scelte imprenditoriali...» 81 34. La presunzione di coordinazione per prestazioni di lavoro autonomo reso dai titolari di partita iva (art. 69-bis, d.lgs. n. 276/2003)» 82 35. Il lavoro a progetto come sottotipo del contratto d opera...» 82 CAPITOLO TERZO LE ALTRE FORME DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA 36. Premessa...» 85 37. Le prestazioni occasionali ex art. 61, comma 2, del d.lgs. n. 276 del 2003...» 86 38. Le collaborazioni coordinate e continuative alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni...» 87 39. Le collaborazioni coordinate e continuative e il popolo delle partite IVA...» 94 39.1. Collaborazioni a progetto e partite iva nell art. 8, comma 2, del d.l. n. 138/2011...» 97 40. La presunzione di coordinazione per prestazioni di lavoro autonomo rese dai titolari di partita iva (art. 69-bis, d.lgs. n. 276/2003)» 99 41. Le prestazioni di tipo accessorio...» 105 CAPITOLO QUARTO I PROFILI COMUNI DI TUTELA NORMATIVA NELLE COLLABORAZIONI CONTINUATIVE COORDINATE E A PROGETTO 42. Premessa...» 111 43. I profili previdenziali e assistenziali...» 113 44. I diritti riconosciuti in caso di maternità e paternità. I congedi parentali...» 115 45. Le tutele in tema di malattia, infortuni e sicurezza sul lavoro...» 117
XII INDICE 46. Le modifiche in tema di recesso del committente introdotte dal c.d. «Collegato-lavoro»... p. 120 47. La prescrizione dei crediti di lavoro...» 122 48. La disciplina del recesso del collaboratore e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro per i rapporti di cui all art. 409 n. 3 c.p.c....» 128