Federazione Indipendente Lavoratori Pubblici Ufficio Vertenze Legali Via Aniene n. 14-00198 - Roma Tel. 06.46547989 fax 06.46547954 flp.vertenzelegali@fastwebnet.it www.flp.it Ricorsi ex lege Pinto (legge 89/2001 con successive modificazioni ed integrazioni) aventi ad oggetto la domanda di equa riparazione in relazione alla irragionevole durata del giudizio. Su cosa si fondano questi ricorsi? La legge 24 marzo 2001, n. 89 (con successive modificazioni ed integrazioni) prevede la corresponsione di un equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole di un processo. Quale è il termine ragionevole per la durata di un processo? La legge in questione considera rispettato il termine ragionevole di cui al comma 1 se il processo non eccede la durata di tre anni in primo grado, di due anni in secondo grado, di un anno nel giudizio di legittimità. Ai fini del computo della durata il processo si considera iniziato con il deposito del ricorso introduttivo del giudizio ovvero con la notificazione dell'atto di citazione. Si considera comunque rispettato il termine ragionevole se il giudizio viene definito in modo irrevocabile in un tempo non superiore a sei anni. Ai fini del computo non si tiene conto del tempo in cui il processo è sospeso e di quello intercorso tra il giorno in cui inizia a decorrere il termine per proporre l'impugnazione e la proposizione della stessa. Quale è la misura prevista per l indennizzo? La stessa legge stabilisce che il giudice liquida a titolo di equa riparazione una somma di denaro, non inferiore a 500 euro e non superiore a 1.500 euro, per ciascun anno, o frazione di anno superiore a sei mesi, che eccede il termine ragionevole di durata del processo. Quale è il giudice competente a pronunciarsi? La legge in questione stabilisce che la domanda di equa riparazione si propone con ricorso al presidente della corte d'appello del distretto in cui ha sede il giudice competente per quanto riguarda i ricorsi contro le amministrazioni centrali presentati o al TAR del Lazio la sede processuale competente è la Corte di Appello di Perugia.
Ufficio Vertenze Legali pag. 2 Quale è il termine di proponibilità? Prima che la legge 24 marzo 2001, n. 89 fosse riformata dall art. 55, co. 1, lett. d), D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 2012, n. 134, era possibile proporre i ricorsi ex legge Pinto anche in corso di giudizio. Dopo la intervenuta riforma la domanda di riparazione può essere proposta, a pena di decadenza, entro sei mesi dal momento in cui la decisione che conclude il procedimento è divenuta definitiva. Quali presupposti devono sussistere ai fini della procedibilità? Il nuovo testo dell art. 54, comma 2, del decreto legge n. 112 del 2008, come modificato dall art. 3, comma 23, dell allegato 4 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, condiziona la proponibilità della domanda di indennizzo, anche per il periodo anteriore, alla presentazione, nell ambito del giudizio presupposto, dell istanza di prelievo. Pertanto, per effetto del nuovo testo dell art. 54, comma 2, del decreto legge n. 112 del 2008, conseguente alle modifiche apportate dal decreto legislativo recante l approvazione del codice del processo amministrativo (il quale prevede ormai che La domanda di equa riparazione non è proponibile se nel giudizio dinanzi al giudice amministrativo in cui si assume essersi verificata la violazione di cui all art. 2, comma 1, della legge 24 marzo 2001, n. 89, non è stata presentata l istanza di prelievo di cui all art. 81, comma 2, del codice del processo amministrativo, né con riguardo al periodo anteriore alla sua presentazione ). La Corte di Appello di Perugia sta comunque respingendo anche quei ricorsi nei quali la prima istanza di prelievo è stata presentata dopo il 2008, considerando, quelle istanze strumentali alla proposizione del ricorso ex lege Pinto. Esiste la possibilità di condanna alle spese di soccombenza? Si ma solo in determinati casi e di solito si tratta di spese di modesta entità. Ovviamente la possibilità che i ricorrenti siamo condannati a pagare le spese legali esiste solo in caso di soccombenza. Nel caso di un ricorso ex lege Pinto da noi organizzato sulla base di un ricorso per la RIA presentato nel 2000 da alcuni dipendenti del Ministero dell Interno (con un unica istanza di prelievo presentata nell anno 2009) per il quale era stato emesso dal TAR del Lazo il decreto di perenzione in data 17 gennaio 2013 (N. 00841/2013), che era stato depositato il 30 settembre 2013 alla Corte di Appello di Perugia con il numero di registro R.G. 2622/2013;
Ufficio Vertenze Legali pag. 3 che in data 16 dicembre 2013 (sentenza depositata il 18 dicembre 2013) era stato respinto nel giudizio di primo grado dalla Corte di Appello di Perugia (senza condanna alle spese dei ricorrenti); per il quale, in data 13 gennaio 2014, fu depositata presso la Cancelleria della Corte di Appello di Perugia l istanza di appello contro il giudizio di primo grado, la quale ha assunto il numero il ruolo n. 47/2014; e che è stato nuovamente respinto in secondo grado di giudizio dalla Corte di Appello di Perugia, con decreto collegiale n. 760/2014, la stessa Corte ha condannato - in secondo grado di giudizio - i ricorrenti al pagamento delle spese processuali, liquidandole nella misura complessiva di euro 465,00, oltre CPA ed IVA (ovvero circa 6,00 euro per ciascun ricorrente). Quali ricorsi ex lege Pinto sta promuovendo e organizzando l Ufficio Vertenze Legali FLP Si tratta di ricorsi organizzati sulla base di precedenti ricorsi per la RIA presentati da dipendenti dei vari ministeri fino all anno 2001 (dichiarati perenti o conclusi con qualsiasi esito da almeno 180 giorni e da non più di 1 anno) per i quali è stata presentata almeno un istanza di prelievo prima dell anno 2009. Chi può partecipare all iniziativa? Solo coloro che sono inclusi nell elenco dei ricorrenti per il quale ciascuna iniziativa viene promossa. Ai fini della partecipazione a questo tipo di ricorso è irrilevante se qualcuno non avesse maturato il diritto a percepire uno scatto di RIA, è sufficiente che il suo nominativo sia incluso nell elenco dei ricorrenti. Termini per partecipare Di volta in volta ed in base ai tempi di scadenza di ciascun ricorso stabiliremo (e comunicheremo) i termini per fare pervenire alla nostra segreteria le istanze per partecipare e quelli entro i quali i ricorrenti dovranno far pervenire alla nostra segreteria la documentazione per partecipare al ricorso. Tale termine viene fissato, di norma, con 10/15 giorni di anticipo rispetto alla data di scadenza. Condizioni e costi per aderire all'iniziativa A questa iniziativa si può aderire: come già iscritti alla FLP, pagando un contributo per le spese di segreteria di 20,00 euro a ricorrente;
Ufficio Vertenze Legali pag. 4 iscrivendosi alla FLP e versando un contributo che può variare da un minimo di 30,00 euro ad un max di 100,00 euro a ricorrente per le spese di segreteria, con vincolo dell iscrizione alla durata dell iter processuale e comunque non inferiore ad un determinato numero di mesi; come non iscritti, versando un contributo di 220,00 euro (il contributo da pagare è una tantum); come pensionati, versando un contributo di 150,00 euro (il contributo da pagare è una tantum). Le condizioni sopra riportate COPRONO: la proposizione del ricorso alla Corte di Appello di Perugia (con tutte le relative spese per bolli, imposte, domiciliazione, adempimenti di segreteria ecc ); in caso di respingimento del ricorso in primo grado, l eventuale riproposizione dell appello ad una diversa sezione della Corte di Appello di Perugia (con tutte le relative spese per bolli, imposte, domiciliazione, adempimenti di segretaria ecc ); L adesione all'iniziativa avviene mediante la sottoscrizione di una convenzione per il conferimento dell incarico professionale allo studio legale. Essa prevede un patto di quota lite in base al quale, in caso di buon fine dell'iniziativa, l avvocato tratterrà, per l'attività professionale prestata, il 20% dell importo che sarà liquidato al ricorrente. Inoltre, tutti coloro (iscritti e non iscritti) che decideranno di aderire alla nostra iniziativa dovranno rilasciare all'avvocato una speciale procura autenticata dal notaio. Il costo di tale operazione dovrebbe aggirarsi sui 60,00 (sessanta) euro... tuttavia, nella modulistica che riceverete, se ci invierete la scheda per aderire alla nostra iniziativa, troverete anche un modulo che consente a più persone di conferire una procura cumulativa per più ricorrenti. Se nella vostra città vi sono più persone che aderiscono al ricorso, potrete recarvi tutti insieme da un notaio di vostra fiducia e, utilizzando tale modello, potrete ottenere un prezzo più conveniente per l'autenticazione notarile. Coloro che lavorano a Roma potranno fare la procura in maniera gratuita contattando la segreteria e lasciando i propri recapiti (provvederemo noi a convocare i ricorrenti tutti insieme presso la nostra sede per rilasciare la procura all avvocato). Nota: la forma della procura notarile per il conferimento dell incarico all avvocato si rende necessaria perché in alcuni precedenti ricorsi il giudice ha mosso contestazioni, ritenendo inverosimili procure rilasciate alla presenza dell avvocato nel caso di ricorrenti che risiedevano a centinaia di chilometri da Roma.
Ufficio Vertenze Legali pag. 5 Modalità per aderire all'iniziativa Per aderire all iniziativa è necessario scaricare l apposita scheda di partecipazione. Tale scheda di partecipazione - diversa per ogni ricorso - la trovate allegata assieme all elenco dei ricorrenti nelle informative che pubblicizzano ogni singolo ricorso. Dopo avere scaricato tale scheda di partecipazione dovete stamparla e compilarla in ogni sua parte, poi scansionarla e inviarla come allegato PDF al seguente indirizzo mail: flp.vertenzelegali@fastwebnet.it oppure spedirla come fax al seguente numero: 06 46547954 Subito dopo la data che stabiliremo per far pervenire alla nostra segreteria le schede di partecipazione (se il numero di aspiranti ricorrenti per ciascun ricorso sarà da noi ritenuto sufficiente per coprire almeno le spese di domiciliazione e bolli) riceverete all'indirizzo di posta elettronica (obbligatorio) che fornirete, una mail contenente tutte le istruzioni ed il materiale da compilare e da rispedirci - entro il temine che stabiliremo - per partecipare al ricorso. Il supporto della nostra segreteria La segreteria dell Ufficio Vertenze Legali della FLP sarà a disposizione al numero di telefono: 06 46547989 per fornire supporto e informazioni ai ricorrenti, tutti i martedì e i giovedì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00 oppure al seguente numero di cellulare: 393 9163313 La Segreteria dell Ufficio Vertenze Legali della Federazione FLP