Normativa Nazionale. NOTA MIUR n. 5744 del 28.05.2009 Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA.



Documenti analoghi
I disturbi specifici di apprendimento

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Dati relativi all alunno Cognome e Nome. Data e luogo di nascita

VADEMECUM PER ESAMI DI STATO ALUNNI DSA

I.T.C.G. G. RUFFINI Via Terre Bianche, 1 IMPERIA

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014

PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PER ALUNNI CON DSA)

ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO " J. F. Kennedy " C.A.P P O R D E N O N E Via Interna, n. 7

Legge n. 170 del LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n.

Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO

Alunno/a DSA Classe a. s. Docente Materia/e

La segnalazione scolastica per D.S.A.

Allegato A ISTITUTO COMPRENSIVO CAPANNOLI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. effettuati da. periodo e frequenza.. modalità.

Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER DSA Anno Scolastico 20./20

1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)

Bisogni Educativi Speciali

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

NOTE DI APPROFONDIMENTO SU ALCUNI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

1. Alunni con disabilità

PROCEDURA DI GESTIONE PER L INGRESSO, L ACCOGLIENZA E IL PERCORSO SCOLASTICO DI STUDENTI CON DSA

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione

Adriana Volpato. P.D.P. Piano Didattico Personalizzato sc. Primaria

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DSA

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

Visto il Testo Unico, di cui al Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297;

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

Modalità di insegnamento dell inglese per alunni con DSA

Protocollo di Accoglienza alunni con disturbo specifico dell apprendimento

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

*** NORMATTIVA - Stampa ***

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Via Salaria Antica Est n.27/c L AQUILA

P.D.P. Piano Didattico Personalizzato Scuola Secondaria 2 grado

MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. ISTITUTO COMPRENSIVO Severino Fabriani SPILAMBERTO (MO) Scuola Primaria G. Marconi Spilamberto

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, Villanterio Tel. 0382/ Fax 0382/ SCUOLA DI A.S.

L ESAME DI STATO E GLI ALUNNI CON DISABILITA. I.S.I.S. "COSSAR -da VINCI" GORIZIA - prof.ssa Giancarla Giani

"VITO VOLTERRA" PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

Piano didattico personalizzato DSA

A livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve:

ISTITUTO COMPRENSIVO VIA AGNESI DESIO

Responsabile Ufficio Area Sostegno alla persona: Dott.ssa Seghizzi Susanna Tel Dott.ssa Seghizzi Susanna

Prof.ssa Maria Anna Glorioso Modena, 28 aprile 2010

Normativa Scolastica e DSA

FOCUS DSA. Costantina Sabella Luciana Ventriglia PISTOIA 30 MAGGIO 2012

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

ISTITUTO COMPRENSIVO MARINO CENTRO

Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE REGIONALE

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia

La Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise

disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento

Accordo su Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA)

DSA: NOVITA LEGISLATIVE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

DSA CARATTERISTICHE E

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n Prato-tel fax

ANNO SCOLASTICO 2014/15

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

SUGGERIMENTI METODOLOGICI, STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI

PERCORSO DIDATTICO/EDUCATIVO SPECIFICO PER ALUNNI CON D. S. A.

Introduzione alla problematica dei DSA, 3. 1 La normativa sui disturbi specifici dell apprendimento (DSA) Cenni storici e nodi salienti, 5

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, TORRIGLIA (GE)

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) E IN SITUAZIONE DI DISAGIO (BES)

Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali?

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LEGGE 8 ottobre 2010 n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

INGLESE E DISLESSIA Dott.ssa Margherita Gurrieri

Decreto Ministeriale n. 42

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Bisogni Educativi Speciali

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

Il Piano Didattico Personalizzato

PIANO ANNUALE DELL INCLUSIONE

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI CON D.S.A. (L.170/2010)

disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento

Circolare Ministeriale 15 gennaio 2008, n. 9 Adozione dei libri di testo per l'anno scolastico 2008/2009

Legge regionale 11 aprile 2012, n. 10

DSA E ALTRI BES: ELEMENTI UTILI ALLA DIDATTICA NELLA LETTURA DELLE DIAGNOSI

Premio agli studenti che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria superiore con il punteggio di 100 e lode

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi

Transcript:

Normativa Nazionale NOTA MIUR n. 5744 del 28.05.2009 Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA. Decreto del Presidente della Repubblica n 122 del 22 giugno 2009 Una legge per la dislessia:a) Proposta di legge sulla dislessia DDL 563 Fabris (PDF) Disegno di Legge Cusumano-Barbato n. 502 ddl 502 cusumano_barbato.doc b)disegno di legge Franco n. 1169 ddl 1169 franco.doc c)testo approvato in data 20.06.2007 emendamenti ddl 1169 approvato 20 giugno 2007.doc Prot.n.5018 del 30/06/2009 Lettera all'aid da parte del Capo della Segreteria del Ministro Gelmini : Problematiche riguardanti allievi affetti da dislessia ed altri disturbi di apprendimento. C.M. n.51 del 20 maggio 2009 Anno scolastico 2008/2009 esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. C.M. n 50 del 20 maggio 2009 Disposizioni in vista della conclusione dell anno scolastico 2008-2009 O. M. n.40 dell 8 marzo 2009 per lo Svolgimento degli esami di Stato, scuola secondaria di secondo grado A.S. 2008/2009. C.M. n.4 del 15/01/2009 Iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado, riguardanti l'anno scolastico 2009/2010. C.M. n. 46 del 7 maggio 2009 Valutazione del comportamento ai fini dell'esame finale di Stato nella scuola secondaria di secondo grado (anno scolastico 2009) C.M. n.54 del 26 maggio 2008 Esami Stato istruzione secondaria di primo grado a.s. 2007/2008 prova scritta a carattere nazionale C.M. n. 32 del 14 marzo 2008 Scrutini ed esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione - Anno scolastico 2007-2008 O.M. n.30 Prot.2724 del 10/03/2008 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008. Esami 2007 Nota Ministeriale prot.n.4674 del 10 maggio 2007 Disturbi di apprendimento Indicazioni operative Nota Ministeriale Prot.n.26/A 4 del 5 gennaio 2005 Oggetto :Iniziative relative alla dislessia C.M. Prot. n. 4099/A/4 del 5/10/2004 Iniziative relative alla dislessia

Sinossi normativa consegnata NOTA MIUR n. 5744 del 28.05.2009 Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA: a) applicazione da parte dei Consigli di Classe delle indicazioni ministeriali; b) Predisposizione da parte dei Consigli di Classe di percorsi personalizzati; c) sensibilizzazione della Commissione degli Esame di Stato del rispetto degli studenti affetti da DSA; d) dare maggior peso alla valutazione delle prove orali per le lingue straniere; non fare menzione nel diploma finale delle misure compensative adottate. Decreto del Presidente della Repubblica n 122 del 22 giugno 2009 : a) verifica e valutazione per DSA;b) adozione degli strumenti compensativi e dispensativi anche nelle prove d esame; c) non menzionare l adozione di tali strumenti nel diploma finale. ORDINANZA MINISTERIALE 8 marzo 2009 n.40 per lo svolgimento degli esami di Stato, scuola secondaria di secondo grado a.s. 2008/2009 : comma7, art.12, ultimo capoverso a) valutazione adeguata per le tre prove scritte; b) concessione uso strumenti compensativi. Nota Ministeriale prot.n.4674 del 10 maggio 2007 Disturbi di apprendimento Indicazioni operative : a) differenza nella funzione di ausilio degli strumenti compensativi e dispensativi. Nota Ministeriale Prot.n.26/A 4 del 5 gennaio 2005 Oggetto :Iniziative relative alla dislessia : a) uso degli strumenti compensativi e dispensativi in tutte le fasi del percorso scolastico, compresa la valutazione finale. C.M. Prot. n. 4099/A/4 del 5/10/2004 Iniziative relative alla dislessia : a) definizione di DSA; b) elaborazione diagnosi; c) effetti del DSA sulla personalità del soggetto; d) elenco essenziali strumenti compensativi e dispensativi.

MIURAOODGOS prot. n. 5744 /R.U./U Destinatari Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'autonomia Scolastica Roma, 28 maggio 2009 Oggetto: Anno scolastico 2008/2009 - Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA. In data 19 maggio 2009 la Commissione Cultura del Senato ha approvato in sede deliberante il disegno di legge "Nuove norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento", che prevede, tra l'altro, la possibilità di attivare in campo scolastico, per gli alunni affetti da tali difficoltà, apposite misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali e idonei strumenti compensativi. In attesa dell'approvazione definitiva da parte della Camera, si ritiene utile ricordare le disposizioni, già emanate nei precedenti anni scolastici, per lo svolgimento degli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione da parte degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, di cui alla nota 10 maggio 2007 (Disturbi di apprendimento - Indicazioni operative), peraltro recentemente richiamate dalla circolare ministeriale n. 51/2009, sezione "Particolari categorie di candidati" e dall'ordinanza n. 40/2009, articolo 12, comma 7, che costituisce la base delle norme specifiche, contenute nello Schema di regolamento concernente "Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia", approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri. In sede di scrutinio finale, appare doveroso che i Consigli di classe valutino con particolare attenzione le situazioni concernenti gli allievi con DSA, verificando che in corso d'anno siano state applicate le indicazioni inserite nelle note emanate da questo Ministero (nota 5.10.2004 prot. 4099/A/4 - nota 5.01.05 prot. 26/A - nota 1.03.2005 prot. 1787 - CM 10.05.2007, prot. 4674) e siano stati predisposti percorsi personalizzati con le indicazioni di compenso e dispensa, e considerando in ogni caso se le carenze presenti in questi allievi siano o meno da imputarsi al disturbo di apprendimento. Per quanto concerne gli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo, in via preliminare si raccomanda di sensibilizzare le Commissioni affinché adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami di Stato, ogni opportuna iniziativa per un appropriato svolgimento delle prove da parte degli studenti affetti da disturbi specifici dell'apprendimento. Come noto, in sede di esame di Stato non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte, in particolare da quelle di lingua straniera e dalla prova scritta nazionale prevista per gli esami conclusivi della scuola secondaria di I grado. Le oggettive difficoltà degli studenti dovranno essere pertanto compensate mediante l'assegnazione di tempi più distesi per l'espletamento delle prove, l'utilizzo di apparecchiature, strumenti informatici e ogni opportuno strumento compensativo, valutazioni più attente ai contenuti che alla forma. Pertanto, in tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da quella nativa, i docenti vorranno riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta. Per l'espletamento della prova scritta nazionale da parte degli studenti della scuola secondaria di I grado, si fa riferimento a quanto indicato nella circolare ministeriale n. 51/2009, (paragrafo "prova scritta a carattere nazionale") e nell'allegato tecnico (paragrafo "somministrazione della prova"). Con specifico riferimento agli esami di Stato conclusivi della scuola secondaria di II grado, la Commissione esaminatrice terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre prove scritte, prevedendo anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari e l'utilizzo dei mezzi compensativi più sopra menzionati. Si ricorda, altresì, che, nel diploma finale, nelle certificazione sostitutive, nonché nella pubblicizzazione degli esiti conclusivi degli esami, non deve esservi menzione delle misure compensative disposte nei confronti degli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento. IL DIRETTORE GENERALE Mario G. Dutto

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. Art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologicodidattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca N. 40 Prot. n. 3744 ORDINANZA MINISTERIALE Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2008/2009. (Ultimo capoverso, Comma 7, art.12) La Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.), sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove scritte, prevedendo anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari. Al candidato sarà consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d anno.

Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Nota 10 maggio 2007 Prot. 4674 Oggetto: Disturbi di apprendimento Indicazioni operative Questo Ministero in diverse occasioni ha avuto modo di richiamare l attenzione degli insegnanti sui disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia). Il tema è attualmente oggetto di proposte di legge sostenute da tutti i gruppi parlamentari. In particolare, con nota del 5 ottobre 2004, prot. n 4099/A/4, richiamata da altra nota del 5 gennaio 2005, questo Ministero ha evidenziato la necessità che nei confronti di alunni con disturbi di apprendimento, certificati da diagnosi specialistica di disturbo specifico, vengano utilizzati strumenti compensativi e attuate misure dispensative. Mentre gli strumenti compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono particolarmente suggeriti per la scuola primaria e, in generale, nelle fasi di alfabetizzazione strumentale per i diversi apprendimenti (tabella dei mesi, tabella dell alfabeto e dei vari caratteri, tavola pitagorica, tabella delle misure, tabella delle formule geometriche, calcolatrice, registratore, computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, ecc.), le misure dispensative possono avere un campo di applicazione molto più ampio che si estende anche agli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore. A mero titolo di esempio, si indicano le misure dispensative già richiamate dalle citate note ministeriali: dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline, dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta, programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa, organizzazione di interrogazioni programmate, valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. In merito alle misure dispensative, questo ministero ha avuto modo di precisare anche recentemente che in sede di esame di Stato non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte di lingua straniera, ma che, più opportunamente, è necessario compensare le oggettive difficoltà degli studenti mediante assegnazione di tempi adeguati per l espletamento delle prove e procedere in valutazioni più attente ai contenuti che alla forma. In particolare si richiama l attenzione sul fatto che gli specifici disturbi di apprendimento rendono spesso difficile lo svolgimento di prove scritte che non si effettuano nella lingua nativa. Le prove scritte di lingua non italiana, ivi comprese ovviamente anche quelle di latino e di greco, determinano obiettive difficoltà nei soggetti con disturbo specifico di apprendimento, e vanno attentamente considerate e valutate per la loro particolare fattispecie con riferimento alle condizioni dei soggetti coinvolti. In tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da quella materna e non si possano dispensare gli studenti dalla loro effettuazione, gli insegnanti vorranno riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta. Il Direttore Generale Mario G. Dutto

Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio IV Nota 5 gennaio 2005 Prot.n.26/A 4 Oggetto: Iniziative relative alla Dislessia La circolare prot.4099/p4,emanata da questa Direzione in data 5-10-2004,ha fornito indicazioni circa le iniziative da attuare relative alla dislessia. A riguardo si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento(o dislessia) e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Si confida nella consueta collaborazione delle SS.LL. IL DIRETTORE GENERALE F.to M.MOIOLI

Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio IV Nota 5 ottobre 2004 Prot. n 4099/A/4 Oggetto: Iniziative relative alla Dislessia Pervengono a questa Direzione esposti con i quali alcuni genitori lamentano che non sempre le difficoltà di apprendimento di soggetti dislessici sono tenute nella dovuta considerazione,con la conseguenza che i soggetti in questione hanno lo stesso percorso formativo nonché la medesima valutazione degli altri alunni Come è noto alle SS.LL. la dislessia è un disturbo specifico dell apprendimento che riguarda il leggere e lo scrivere e che può verificarsi in persone per altri aspetti normali. Tali soggetti non presentano, quindi, handicaps di carattere neurologico o sensoriale o comunque derivanti da condizioni di svantaggio sociale. Gli studi scientifici sull argomento hanno evidenziato che queste difficoltà, che colpiscono circa il 4% della popolazione, nascono da particolarità di funzionamento delle aree cerebrali deputate al processo di riconoscimento dei fonemi, ed alla traduzione di questi in grafemi nella forma scritta e, infine, alla lettura della parola scritta. Le persone affette da dislessia presentano, quindi, una difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e, talvolta, nel processo di calcolo, la cui entità può essere valutata con tests appositi, secondo il protocollo diagnostico messo a punto dall Associazione Italiana Dislessia (AID), nonché dalla Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (SINPIA). Dato che tali difficoltà si manifestano in persone dotate di quoziente intellettivo nella norma, spesso vengono attribuite ad altri fattori: negligenza, scarso impegno o interesse. Questo può comportare ricadute a livello personale, quali abbassamento dell autostima, depressione o comportamenti oppositivi, che possono determinare un abbandono scolastico o una scelta di basso profilo rispetto alle potenzialità. Per ovviare a queste conseguenze, esistono strumenti compensativi e dispensativi che si ritiene opportuno possano essere utilizzati dalle scuole in questi casi. Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati: - Tabella dei mesi, tabella dell alfabeto, e dei vari caratteri. - Tavola pitagorica. - Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. - Calcolatrice.

- Registratore. - Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale. Per gli strumenti dispensativi, valutando l entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti: - Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline. - Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta. - Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa. - Organizzazione di interrogazioni programmate. - Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso scolastico, in base alle fasi di sviluppo dello studente ed ai risultati acquisiti. Sulla base di quanto precede si ritiene auspicabile che le SS.LL. pongano in essere iniziative di formazione al fine di offrire risposte positive al diritto allo studio e all apprendimento dei dislessici, nel rispetto dell autonomia scolastica. Si ringraziano le SS.LL. per la consueta collaborazione. Il Direttore Generale M. Moioli