UN ANNO PER LO SVILUPPO DEI POPOLI



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Via Germanico, 198 00192 Roma Italia ----------------------------------------------------------------------------------------------- Tel. +39 06 3215498 Fax +39 06 3216163 E-mail cisp@cisp-ngo.org Web www.cisp-ngo.org Roma, 31 maggio 2014 UN ANNO PER LO SVILUPPO DEI POPOLI LINEE D INTERVENTO, GESTIONE E BILANCIO DEL CISP SVILUPPO DEI POPOLI

A cura della Direzione e dell Ufficio Amministrativo del CISP SOMMARIO 1. Nota Introduttiva pag. 3 2. Paesi e settori di intervento nel 2013 Relazione di missione pag. 3 3. La Verifica dell applicazione del Sistema di Gestione... pag. 6 4. Bilancio del 2013 pag. 9 5. Nota Integrativa al Bilancio del 2013 pag. 13 6. Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti pag. 28 7. Relazione della Società di Revisione al Bilancio del 2013 pag. 31 2

1. Nota Introduttiva UN ANNO PER LO SVILUPPO DEI POPOLI Questa relazione è stata predisposta per la riunione del Consiglio Direttivo del 21 maggio 2014 e successivamente integrata per l Assemblea dei soci del 31 maggio 2014. La relazione, oltre a presentare i dati del bilancio consuntivo del 2013, corredati dalla nota integrativa, dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti e dalla relazione della società di revisione, espone anche le principali attività svolte dal CISP nel corso del 2013. In questo modo i soci, i sostenitori e tutti coloro a diverso titolo interessati alle attività della nostra associazione possono disporre al tempo stesso di dati finanziari e di informazioni sull andamento delle nostre attività nel corso dell anno di riferimento. 2. Paesi e settori di intervento nel 2013 Relazione di Missione Nel 2013 il CISP ha continuato il proprio impegno e ha lavorato con e per le comunità di più di 26 paesi di Africa, America Latina, Asia e Medio Oriente. Anche quest anno gli interventi e le attività del CISP sono stati focalizzati alla promozione, al sostegno e al rafforzamento della lotta alla povertà e all esclusione sociale, con una particolare attenzione alla protezione dei diritti di individui e gruppi sociali vulnerabili. Un patrimonio progettuale articolato e mirato a uno sviluppo sostenibile e partecipato delle comunità che serviamo. In Africa i programmi hanno direttamente interessato Algeria (compresi i campi dei rifugiati Sahrawi) nel Maghreb; Somalia, Etiopia e Kenya nell Africa Orientale; Namibia e Malawi nell Africa Meridionale; Repubblica Democratica del Congo e Niger nell Africa Centrale e Occidentale; mentre si sono realizzate attività strutturate nel quadro di programmi plurinazionali o significative attività di promozione in diversi altri paesi come Tunisia, Mali, Burkina Faso, Ghana, Sud Sudan. I temi chiave dall azione del CISP in Africa sono stati la salute, l accesso all acqua e alle cure sanitarie, l educazione, la sicurezza alimentare, lo sviluppo economico e sociale, la protezione e prevenzione della violazione dei diritti di donne e bambini, la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali. Sono stati lanciati o rafforzati durante l anno i programmi a tutela della salute materno infantile (Mother and Child Health) in Somalia; le attività di educazione nelle aree pastorali e rafforzamento della resilienza nelle comunità più vulnerabili in Etiopia; progetti di emancipazione economica in Malawi con l esperienza dei Village Savings and Loans Associations e il lavoro di supporto ai piccoli produttori della 'Catena del riso' (Rice Value Chain Development Project) per il miglioramento della produzione e l accesso ai mercati; le attività di sostegno ai migranti congolesi espulsi dall Angola; interventi di protezione ai rifugiati urbani in Kenya. In America Latina e nei Caraibi il CISP ha continuato ad operare in: Guatemala, Honduras e El Salvador in America Centrale; Cuba, Repubblica Dominicana e Haiti nei Caraibi; Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù e Venezuela in America del Sud. I principali ambiti settoriali dei progetti hanno continuato a essere l educazione, l attenzione integrale alle popolazioni sradicate dai propri territori a causa dei conflitti armati, l assistenza alle popolazioni rifugiate, la riabilitazione dei tessuti produttivi, la prevenzione dei disastri, l impulso alla piccola impresa e la tutela dei diritti dei popoli indigeni. Sempre più incisivo è stato l impegno e il sostegno ai processi di sviluppo economico, tecnologico e sociale. In molti dei paesi in cui opera, il CISP è partner delle autorità nazionali per azioni di educazione e sensibilizzazione alla cittadinanza e per costruire una cultura dei diritti. È il caso in Colombia della campagna di sensibilizzazione Abre tus ojos Colombia! (Apri gli occhi Colombia!) lanciata insieme all Agenzia Presidenziale per la Cooperazione Internazionale colombiana (APC) per informare e tenere alta l attenzione sulla prevenzione e la protezione dei bambini e adolescenti contro lo sfruttamento sessuale. Si é ulteriormente sviluppata la partecipazione del CISP al programma EUROsociAl per il dialogo eurolatinoamericano a sostegno di politiche pubbliche per la coesione sociale, inserendosi positivamente in molti processi di riforma e aggiornamento dei servizi sociali e di orientamento al lavoro. 3

In Asia il CISP lavora nel settore produttivo in Myanmar a sostegno delle piccole e medie imprese e del sistema cooperativo in partenariato con ONG ed istituzioni locali ed internazionali, partecipando alla realizzazione di un progetto di sostegno e promozione di cooperative produttive, formate principalmente da donne. In Medio Oriente l impegno del CISP si è concentrato principalmente in Libano e in Palestina. Nel perdurare della crisi in Siria e dei conseguenti effetti devastanti sulla popolazione siriana e dei paesi della regione, il CISP ha continuato l assistenza umanitaria ai rifugiati in Libano nel quadro della risposta internazionale coordinata dalle Nazioni Unite. Numerosi sono stati gli interventi di assistenza ai rifugiati siriani e alle comunità libanesi ospitanti, per migliorare le condizioni igienico sanitarie e di approvvigionamento idrico, nonché per migliorare le condizioni abitative dei rifugiati e per garantire il diritto all istruzione. Contemporaneamente il CISP ha continuato il pluriennale programma di potenziamento del sistema nazionale di gestione delle emergenze sanitarie e pronto soccorso gestito dalla Croce Rossa Libanese, in collaborazione con enti specializzati italiani. In Palestina il CISP ha proseguito le attività nel settore della sicurezza alimentare e della risposta all emergenza siccità, soprattutto a sostegno delle comunità beduine dell area di Gerico (Valle del Giordano) e di Gerusalemme (ad es. sostegno a cooperativa di allevatori beduini, promozione di una clinica veterinaria, distribuzione di acqua potabile). In Armenia è continuato il progetto centrato sul diritto alla scolarità di fasce povere di bambini e adolescenti nel nord del paese (Vanadzor) e sono state avviate importanti attività a favore dell empowerment economico delle donne e nel settore Migrazione & Sviluppo. Si è consolidata la partecipazione attiva del CISP in reti composte da ONG e organizzazioni della società civile armena su varie tematiche relative allo sviluppo sostenibile nel paese, e a tavoli di coordinamento promossi da Agenzie Internazionali e dalla delegazione dell Unione Europea a Yerevan. In Bosnia Herzegovina, il CISP ha proseguito la sua azione in favore dei gruppi più vulnerabili della popolazione, partecipando a reti nazionali attive in vari settori tra cui l ambiente ed l educazione. In Italia si è consolidato, anche tramite la firma per il terzo anno di un Accordo Quadro tra il CISP e l Università Roma 3, un progetto centrato sull attivazione e gestione di un servizio di orientamento al lavoro per studenti e giovani laureati con disabilità. E stato reso operativo un programma per le scuole sui temi dell educazione alla cittadinanza mondiale e avviato un progetto finanziato dall Unione Europea volto ad introdurre in 6 Paesi europei l'educazione alla cittadinanza mondiale nei curricula scolastici di storia, geografia, economia ed educazione civica. Nel campo dell alta formazione, nel quadro della partecipazione al Cooperation and Development Network (CDN), è proseguita la partecipazione al Master Universitario Internazionale in Cooperazione e Sviluppo di Pavia, alla Scuola in Cooperazione Internazionale (ELACID) e al relativo Master a Cartagena de Indias in Colombia, al Master di Betlemme (MICAD) in Palestina e di Kathmandu in Nepal. Infine ha avuto ufficialmente inizio il MECOHD - Master of Economics (Cooperation and Human Development) che il CISP, nell'ambito del CDN, sta coordinando a Nairobi in partenariato con la Kenyatta University, il Tangaza College, UNDP, l'università di Pavia e lo IUSS. 4

AL CAÍDO CÁELE Avevo un lavoro decente con il quale pagare l'affitto e garantire, da capo famiglia, un futuro ai miei figli. Il carretto, che chiamavo "la mia regina", era il mio lavoro. Un giorno ho pensato che con un prestito avrei potuto migliorare la mia attività, guadagnare di più e fornire ai miei figli condizioni di vita migliori. Ma il giorno in cui ho deciso di prendere il primo prestito paga diario la mia vita é cambiata. Non riuscendo a rimborsarlo ho preso un secondo prestito per tentare di pagare il primo, ma nemmeno così ci sono riuscita. Allora i gruppi armati, las autodefensas, hanno iniziato a importunarmi e aggredirmi. Mi chiedevano Se non paghi, come risolviamo il problema? A causa della pressione e delle continue minacce sono dovuta scappare, disperata, senza nemmeno guardarmi indietro. Quegli uomini mi hanno costretta a lasciarmi alle spalle i miei figli, il mio lavoro, la mia città natale, la mia vita. Sono riuscita a portare con me solo il mio figlio più piccolo, che all epoca aveva meno di un anno. Una conoscente mi ha aiutato a trovare un lavoro in un bar. A quel punto pensavo di essere al sicuro, ma mentre lavoravo lì sono stata obbligata a prostituirmi, lasciando mio figlio nelle mani di un estranea in una condizione di scarsissima sicurezza. Più avanti ho conosciuto un uomo soprannominato "la pulga" che si é offerto di aiutarmi dandomi un posto in una discarica in cui venivano separati il metallo dall immondizia. Chiaramente non mi pagava, ma almeno avevo un luogo sicuro dove vivere in cambio del mio ruolo di sorvegliante notturna. Stare in quel posto mi riempiva di tristezza e dolore, perché pensavo ai miei figli e non averli con me non era affatto facile. In questa disperazione decisi di avere un compagno che mi potesse aiutare, ma anche questa storia finì in tragedia poiché mi mise incinta e subito dopo mi abbandonò, andandosene... al caído cáele. Ringraziando Dio, una mattina arrivò alla discarica il procuratore per i diritti umani che mi presentò una persona del CISP, che ci parlò delle loro attività e mi incluse tra i beneficiari del progetto ECHO a. Da allora ho trovato un sostegno e mi sono sentita protetta, umana. Sono felice che ci siano ancora organizzazioni e persone che scelgono di aiutare gli altri. Il CISP, con il progetto ECHO, ha risvegliato la speranza nella mia vita, facendomi provare un profondo desiderio di miglioramento. Ringrazio Dio di avere incontrato queste persone, che mi hanno aiutata a superare una forte crisi e a sostenere la mia famiglia con il pagamento dell affitto, con il cibo e altri aiuti. Tutti noi siamo molto grati al CISP e al progetto ECHO per tutto quello che hanno fatto per noi. b a European Community Humanitarian Office b I contenuti di questa pubblicazione sono di esclusiva responsabilità del CISP e in nessun modo riflettono il punto di vista dell Unione Europea 5

3. La Verifica dell applicazione del Sistema di Gestione Premessa Il 16 marzo del 2009 il Consiglio Direttivo del CISP ha approvato ufficialmente il Sistema di Gestione 1, composto da tre parti: il Manuale Amministrativo, il Codice di Comportamento e il Sistema di Verifica. In particolare, il Sistema di Verifica è finalizzato a monitorare il rispetto del Sistema di Gestione da parte degli uffici paese del CISP e della direzione. Altri obiettivi dell attività di verifica sono: identificare le principali difficoltà esistenti, in ogni paese, per la corretta applicazione del Sistema; identificare eventuali contenuti e parti del Sistema di Gestione che necessitano aggiornamenti e integrazioni, alla luce dell evoluzione del contesto di riferimento del CISP e dei mutamenti del quadro legislativo e dei regolamenti ai quali il CISP è sottoposto. In linea con gli obiettivi richiamati, è stata redatta la presente relazione, che si riferisce al periodo 1 gennaio 2013 31 dicembre 2013 e si compone di due parti: l applicazione del Sistema di Gestione negli uffici dei paesi terzi del CISP, a cura del Direttore. In data 22 giugno 2013 l Assemblea del CISP ha eletto Direttore Luigi Grando, che è succeduto a Paolo Dieci. La relazione è stata congiuntamente curata dal Direttore uscente e dal nuovo Direttore. verifica sull attività del Direttore, a cura del Responsabile dell Ufficio Amministrativo. In questo caso la verifica ha riguardato l operato di Paolo Dieci (fino al 22 giugno 2013) e di Luigi Grando (dal 23 giugno al 31 dicembre 2013). 1 Si riporta in nota l introduzione del Sistema di Gestione del Consiglio Direttivo del CISP. La vita organizzativa del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP) è caratterizzata da molteplici livelli di complessità. Difatti, nel quadro di principi ispiratori e orizzonti valoriali unitari e unificanti, riassunti nel Codice di Condotta per i programmi di cooperazione e nella Dichiarazione di Intenti Per i Diritti e contro la Povertà, il CISP svolge interventi di varia natura in paesi diversi, con quadri legislativi e normativi assai differenziati. Al tempo stesso, il CISP deve rispondere a una pluralità di esigenze di natura procedurale e amministrativa ispirate da donatori pubblici e privati con i quali collabora e dai quali riceve finanziamenti e contributi. Infine il CISP, in quanto organizzazione costituita in Italia, deve ispirarsi al rispetto delle normative che governano la vita delle entità senza scopo di lucro in questo paese. E al fine di tenere conto di questa pluralità di esigenze che la nostra Organizzazione non Governativa (ONG) ha deciso di dotarsi di uno strumento aggiornato e unitario: il Sistema di Gestione del CISP. L elaborazione del relativo documento trae origine da una revisione degli strumenti preesistenti e dai risultati di uno studio commissionato nel corso del 2008 sull adeguatezza del nostro modello organizzativo. Lo studio, realizzato da giuristi esperti del settore, è stato condotto attraverso la partecipazione dello staff della Sede di Roma e di diversi uffici nei paesi terzi (Etiopia, Namibia, Somalia, Sudan, Argentina, Colombia, Ecuador) ed ha avuto lo scopo di suggerire adeguamenti al sistema di gestione anche sulla base dello spirito del decreto legislativo 231 del 2001, che riguarda la responsabilità amministrativa delle imprese e si estende anche al settore del non profit. Il risultato di questo processo è il Sistema di Gestione del CISP, che si compone di tre documenti: il Manuale amministrativo; il Codice di comportamento; il Sistema di verifica. La raccomandazione rivolta a tutto il personale, a diversi livelli impegnato nel CISP, è di approfondire la conoscenza di questi testi e di porre alla Sede di Roma quesiti di qualsiasi natura nel caso in cui alcune parti non risultassero del tutto chiare o sorgessero dubbi circa l applicazione pratica del sistema in determinate specifiche circostanze. Ci auguriamo infine che l adozione del presente sistema di gestione possa contribuire a rafforzare l efficacia della nostra azione, nell interesse primario delle popolazioni e comunità con le quali e per le quali il CISP opera, con il fine di estendere diritti, assicurare assistenza umanitaria e ridurre la povertà. Il Consiglio Direttivo del CISP Roma, 16 marzo 2009 6

PARTE PRIMA - L applicazione del Sistema di Gestione negli uffici dei paesi terzi del CISP A inizio 2014, sono state richieste informazioni ai RAG del CISP, al fine di accertare la comprensione e applicazione del Sistema di Gestione nei paesi di riferimento. A seguire si riportano gli uffici paese coinvolti nella consultazione. AFRICA MEDIO ORIENTE EUROPA DELL'EST AMERICA LATINA E CARAIBI Algeria, Somalia, Sud Sudan, Etiopia, Kenya, RDC, Malawi, Niger Palestina, Libano Armenia, Bosnia Erzegovina Colombia, Cuba, Argentina, Ecuador, Guatemala, Venezuela, Haiti, Brasile. Il risultato della verifica, confortato peraltro da diverse missioni dalla Sede di Roma, è senz altro positivo. Il Sistema di Gestione tende infatti a radicarsi nella vita organizzativa del CISP e il suo livello di applicazione è molto alto. Fatta questa premessa si espongono ora i dati acquisiti. 1. La conoscenza e l osservanza del Sistema di Verifica del CISP è esplicitamente menzionata nei contratti di lavoro con il personale locale? In tutti i casi nei quali esistono contratti con personale locale la risposta è affermativa. 2. Si sono verificati casi nei quali l aggiudicazione di appalti per beni, opere civili o servizi sia stata condizionata dalla partecipazione ai comitati di selezione di persone con interessi condivisi con società partecipanti alle gare e/o alle selezioni? Non si sono registrati casi critici nel 2013 3. Hai mai ricevuto pressioni da parte di persone e/o uffici del CISP per la selezione di società alle quali affidare l esecuzione di opere, servizi o di acquisti? Nessun caso registrato. 4. Si sono mai verificati, a tua conoscenza, casi nei quali personale del CISP e/o collaboratori hanno violato diritti sindacali e di altra natura di terze persone nell esercizio delle loro funzioni? Nessun caso registrato. 5. Sono stati ricevuti contributi finanziari non registrati ufficialmente nella contabilità del CISP? Nessun caso registrato. 6. Sono stati ricevuti contributi finanziari dei quali non si conoscesse l origine? Nessun caso registrato. 7. Sono stati stipulati direttamente nel paese contratti di lavoro con collaboratori espatriati (ossia con persone che hanno una nazionalità diversa rispetto al paese dove si svolge la collaborazione) senza avere prima richiesto ed ottenuto un autorizzazione dalla Sede di Roma? Nessun caso registrato. 7

PARTE SECONDA - Verifica sull attività del Direttore l applicazione del Sistema di Gestione negli uffici dei paesi terzi del CISP, a cura del Direttore. In data 22 giugno 2013 l Assemblea del CISP ha eletto Direttore Luigi Grando, che è succeduto a Paolo Dieci. La relazione è stata congiuntamente curata dal Direttore uscente e dal nuovo Direttore. verifica sull attività del Direttore, a cura del Responsabile dell Ufficio Amministrativo. In questo caso la verifica ha riguardato l operato di Paolo Dieci (fino al 22 giugno 2013) e di Luigi Grando (dal 23 giugno al 31 dicembre 2013). 1. Periodo di riferimento e Attività svolte Il periodo di riferimento di questa relazione è compreso tra il 1 Gennaio 2013 e il 31 Dicembre 2013. Le informazioni sono state acquisite tramite la verifica degli atti sottoscritti dal Direttore nell esercizio delle sue funzioni, tra i quali: firma di mandati di pagamento, lettere inviate agli uffici paese, indicazioni impartite alla Sede di Roma. 2. Conclusioni Analogamente a quanto registrato nell anno precedente, non si sono registrati casi nei quali il Direttore abbia autonomamente deciso ed effettuato spese o movimentazioni finanziarie in assenza di specifiche e motivate richieste vistate dai referenti operativi ed amministrativi interni. Al tempo stesso non risulta alcuna diretta o indiretta partecipazione della Direzione nella gestione di appalti di alcuna natura, in Italia e all estero, al di là della fisiologica funzione di supervisione sulla regolarità dei processi seguiti e successivo avallo delle decisioni assunte da altri organi interni e/o da comitati di selezione stabiliti allo scopo. In nessun caso risulta che il Direttore abbia: avallato o favorito la ricezione di contributi finanziari di origine ignota; cercato di condizionare o interferire nell aggiudicazione di appalti per beni, opere civili o servizi realizzata dal CISP; concorso alla violazione di diritti sindacali e di altra natura di dipendenti e collaboratori del CISP; violato alcuna delle norme contenute nel Sistema di Gestione del CISP. 8

4. Bilancio 2013 B Immobilizzazioni UN ANNO PER LO SVILUPPO DEI POPOLI Stato patrimoniale ATTIVO 31.12.2013 31.12.2012 I - Immobilizzazioni immateriali 3.361,11 3.885,00 Software 3.361,11 3.885,00 II - Immobilizzazioni materiali 1.810.752,61 1.842.110,44 Mobili e attrezzature ufficio 15.374,39 15.687,08 Immobili 1.700.000,00 1.700.000,00 Automezzi 95.378,22 126.423,36 III - Immobilizzazioni finanziarie 4.142,47 4.142,47 Depositi cauzionali 3.617,47 3.617,47 Titoli 525,00 525,00 Totale Immobilizzazioni 1.818.256,19 1.850.137,91 C - Attivo circolante I - Rimanenze 159,60 310,00 Anticipi a fornitori 159,60 310,00 II - Crediti 4.721.691,79 4.946.211,74 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1.000.000,00 2.000.000,00 Crediti diversi 3.721.691,79 2.946.211,74 IV - Disponibilità liquide 596.021,83 730.263,13 Cassa contanti 5.445,05 2.281,00 Banca e posta 590.576,78 727.982,13 Totale Attivo circolante 5.317.873,22 5.676.784,87 D - Ratei e risconti I - Ratei e risconti 0,00 0,00 Ratei attivi 0,00 0,00 Totale Ratei e risconti 0,00 0,00 TOTALE ATTIVO 7.136.129,41 7.526.922,78 CONTI D'ORDINE 31.12.2013 31.12.2012 Fidejussioni Ricevute 2.505.196.12 1.703.877,39 9

PASSIVO 31.12.2013 31.12.2012 A - Patrimonio netto I. Fondo di dotazione 46.481,12 46.481,12 Fondo sociale 46.481,12 46.481,12 II. Patrimonio vincolato 1.421.076,08 1.421.076,08 Riserva rivalutazione immobile 1.421.076,08 1.421.076,08 III. Patrimonio libero 1.211.841,66 1.211.516,86 Risultato gestionale esercizio in corso 324,80 1.802,50 Avanzo esercizi precedenti 1.211.516,86 1.209.714,36 Totale Patrimonio netto 2.679.398,86 2.679.074,06 B - Fondo rischi e oneri Fondo rischi su crediti 465.191,77 525.191,77 Fondo contributi in contenzioso 34.860,24 34.860,24 Totale Fondo rischi e oneri 500.052,01 560.052,01 C - Fondo trattamento fine rapporto Fondo trattamento fine rapporto 100.062,31 89.725,78 Totale Fondo trattamento fine rapporto 100.062,31 89.725,78 D - Debiti Debiti diversi 3.791.753,61 4.125.651,48 Fornitori 64.862,62 72.419,45 Totale Debiti 3.856.616,23 4.198.070,93 TOTALE PASSIVO 7.136.129,41 7.526.922,78 CONTI D'ORDINE 31.12.2013 31.12.2012 Istituti di credito c/fidejussioni 2.505.196.12 1.703.877,39 10

Rendiconto gestionale a oneri e proventi ONERI 1 - Oneri da attività tipiche 31.12.2013 31.12.2012 1.1 - Progetti finanziati da MAE 535.013,99 1.202.421,19 1.2 - Progetti finanziati da CE 2.280.490,70 1.627.906,73 1.3 - Progetti finanziati da privati 1.805.721,41 2.226.777,59 1.4 - Progetti finanziati Contributi propri 32.707,28 28.131,00 1.5 - Progetti finanziati da altri enti governativi 7.850.575,53 5.766.668,80 1.6 - Progetti finanziati da altri enti non governativi 3.240.569,72 5.752.274,46 Totale Oneri attività tipiche 15.745.078,63 16.604.179,77 2 - Oneri da raccolta fondi 2.4 - Oneri da attività ordinarie di promozione 10.162,47 10.135,67 Totale Oneri da raccolta fondi 10.162,47 10.135,67 3 - Oneri da attività accessorie Totale Oneri da attività accessorie 0,00 0,00 4 - Oneri finanziari e patrimoniali 4.2 - Oneri finanziari 12.196,66 3.262,73 Totale Oneri finanziari e patrimoniali 12.196,66 3.262,73 5 - Oneri straordinari 5.1 - Oneri diversi e straordinari 71.407,70 247.089,56 Totale Oneri straordinari 71.407,70 247.089,56 6 - Oneri di supporto generale 6.1 - Materie prime 28.987,93 32.255,54 6.2 Servizi 161.289,12 209.105,98 6.3 Personale 273.889,46 281.820,42 6.4 - Oneri diversi di gestione 78.964,22 93.285,82 6.5 - Ammortamento mobili e attrezzature d'ufficio 39.822,08 40.784,94 Totale Oneri di supporto generale 582.952,81 657.252,70 RISULTATO DI GESTIONE 324,80 1.802,50 TOTALE 16.422.123,07 17.523.722,93 11

PROVENTI 1 - Proventi da attività tipiche 31.12.2013 31.12.2012 A.1 - Proventi da MAE 356.912,90 1.329.582,92 A.2 - Proventi da CE 2.022.374,90 1.603.393,16 A.3 - Proventi da privati 2.143.146,97 2.401.390,17 A.4 - Contributi propri 32.527,28 42.156,76 A.5 - Proventi da altri enti governativi 8.247.029,01 5.923.094,50 A.6 - Proventi da altri enti non governativi 3.435.382,24 5.806.868,63 Totale Proventi da attività tipiche 16.237.373,30 17.106.486,14 2 - Proventi da raccolta fondi 2.4 - Proventi da attività ordinaria di promozione 10.162,47 10.146,13 Totale Proventi da raccolta fondi 10.162,47 10.146,13 3 - Proventi da attività accessorie Totale Proventi da attività accessorie 0,00 0,00 4 - Proventi finanziari e patrimoniali 4.1 - Interessi attivi e proventi attivi 47.137,29 63.383,63 Totale Proventi finanziari e patrimoniali 47.137,29 63.383,63 5 - Proventi straordinari 5.1 - Proventi diversi e straordinari 127.450,01 343.707,03 Totale Proventi straordinari 127.450,01 343.707,03 TOTALE 16.422.123,07 17.523.722,93 12

5. Nota Integrativa UN ANNO PER LO SVILUPPO DEI POPOLI Introduzione Il Bilancio di Esercizio al 31/12/2013 del CISP è stato redatto in conformità a: - la normativa del Codice Civile; - le linee guida contenute nell Atto di indirizzo approvato dal Consiglio dell Agenzia per le Onlus (poi Agenzia per il Terzo Settore) in data 11 febbraio 2009 e denominato "Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio per gli enti non profit"; - i principi contabili per gli Enti non profit definiti dal Tavolo tecnico costituito dall Agenzia per il Terzo Settore, il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) e l OIC (Organismo Italiano di Contabilità) nel maggio 2011. Il Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto Proventi e Oneri e dalla presente Nota Integrativa. I dati sono presentati in forma comparativa, le poste dello Stato Patrimoniale e del Rendiconto Proventi e Oneri riportano l indicazione del corrispondente ammontare relativo all esercizio precedente. Il CISP è stato costituito a Roma il 10 gennaio del 1983 ed è Organismo non governativo idoneo per la Legge n. 49 del 26/02/1987 ai sensi del Decreto del Ministero Affari Esteri n. 128/4193/1 del 14/09/1988 e, di conseguenza, è una ONLUS di diritto ai sensi del D. Lgs. N. 460/97. E Associazione riconosciuta (N 752/2010 del Registro delle Persone Giuridiche presso la Prefettura di Roma). E iscritto al Registro degli enti e associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (A/138/2001/RM). Il CISP gode delle agevolazioni fiscali previste dalle norme giuridiche a favore delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale e a favore delle Organizzazioni non governative riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri. Il CISP opera nel campo della cooperazione internazionale e della lotta all esclusione sociale. La sua filosofia e i suoi obiettivi sono sintetizzati nella Dichiarazione di Intenti, Per i diritti e contro la povertà, e nel Codice di Condotta per i programmi di cooperazione. Osservazioni generali Il bilancio dell anno 2013 chiude con un risultato di gestione positivo di 324,80 euro. Nel 2013 non è stato necessario effettuare accantonamenti a Fondo Rischi e Oneri, a differenza dell anno precedente quando, come si ricorderà, furono accantonati 190.000 euro in seguito alla difficoltà espressa da Agire di saldare interamente il credito vantato dal CISP (ammontante a Euro 215.000) a causa di una truffa subita da Agire da parte della società Retemanager. Al riguardo va sottolineato il fatto che il CISP, nonostante non abbia ancora ricevuto da Agire l importo complessivo previsto da convenzione e successivi emendamenti, ha deciso, per rispettare gli impegni presi con i beneficiari e le comunità locali, di realizzare il progetto interamente. In data 19 dicembre 2012 il CISP rassegnò le proprie dimissioni da Agire, chiarendo però che questo atto non avrebbe avuto nessuna conseguenza in merito al credito di 215.000,00 Euro. Va peraltro menzionato che nel corso del 2013 il CISP ha ceduto una piccola parte (11.500 euro) del credito vantato nei confronti di AGIRE all ONG COSV, pertanto al 31 dicembre 2013 il debito di AGIRE nei confronti del CISP ammonta a 204.500 euro (mentre il relativo Fondo Rischi e Oneri rimane pari a 190.000 euro). Per quanto riguarda l ammontare complessivo del conto economico, va osservato che, dopo due anni (2009 e 2010) in cui si era mantenuto in circa 19 milioni di euro, era sceso poi nel 2011 a circa 17 milioni di euro, risalito nel 2012 a 17,5 milioni di euro, mentre nel 2013 si attesta a 16,4 milioni. 13

Citiamo qui di seguito alcuni fattori da tenere presente per valutare tale aspetto: Una ulteriore diminuzione dei fondi della Cooperazione Italiana, scesi dai 3,3 milioni circa del 2010 a 2,25 milioni circa nel 2011, a 1,4 milioni circa nel 2012 e a soli 356.900 euro nel 2013; Un lieve aumento dei fondi della Commissione Europea (che tornano ai circa 2 milioni del 2010 e 2011); Un ulteriore aumento dei fondi provenienti da altri finanziatori governativi : 8,2 milioni circa, di cui 5,9 milioni da varie Agenzie delle Nazioni Unite, che si confermano il principale ente finanziatore del CISP; in crescita anche gli uffici di cooperazione di altri paesi OCSE (tra cui si segnalano soprattutto il Regno Unito e il Giappone); Una diminuzione rispetto al 2012 dei fondi provenienti da entità non governative o private, che si assestano intorno agli 5,5 milioni circa; Una percentuale che resta significativa di programmi i cui contratti sono conclusi direttamente nei paesi d intervento (circa il 43%). Va osservato infine che la consistenza finale del Patrimonio Netto rimane nel 2013 praticamente costante rispetto all anno precedente. Gestione dell immobile di proprietá Nel corso del 2013 non sono state apportate migliorie di rilievo nell appartamento di proprietà di Via Germanico 198 (sede legale), acquistato nel novembre 1998. Il CISP ha concesso una garanzia ipotecaria sull'immobile di proprietà a fronte della possibilità di sconfinamento nel conto corrente ipotecario presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Alla data del 31 dicembre 2013 tale conto corrente era con saldo 0 ("zero"), mentre la disponibilità autorizzata della linea di credito era di Euro 800.000, per effetto del nuovo contratto stipulato in data 25 luglio 2013 presso lo Studio notarile De Rienzi Dragonetti. Nel corso del 2013 il conto ipotecario è stato utilizzato in alcuni momenti di bassa liquidità più spesso che nel passato, pertanto i relativi oneri finanziari sono aumentati rispetto agli anni precedenti. Dalla fine del 2010 il CISP ha a disposizione un magazzino esterno in affitto a poca distanza dalla sede legale, allo scopo di razionalizzare l archiviazione dei documenti contabili che vanno conservati per adempiere gli obblighi di legge. In tale magazzino sono state realizzate delle piccole migliorie nel corso del 2013. 14

Criteri di valutazione I criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio e nelle rettifiche di valore sono conformi alle disposizioni del Codice Civile alle quali, pertanto, si rimanda. Con particolare riferimento a quelle voci di bilancio per le quali il legislatore ammette diversi criteri di valutazione e di rettifica o per le quali non sono previsti specifici criteri, si precisa quanto segue. Immobilizzazioni immateriali: Sono valutate al costo, che comprende anche costi di diretta imputazione per la quota ragionevolmente imputabile a ciascuna immobilizzazione. Al costo non sono stati aggiunti oneri relativi al finanziamento. L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato operato in conformità al presente piano prestabilito in relazione alla loro residua possibilità di utilizzo: - Software: 1/5 Immobilizzazioni materiali (diversi da immobili): Sono valutate al costo storico, che comprende anche i costi di indiretta imputazione per la parte ragionevolmente imputabile a ciascuna immobilizzazione. L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è stato operato in conformità al presente piano prestabilito in relazione alla loro residua possibilità di utilizzo: - Automezzi: 25% - Macchine elettroniche: 20% - Mobili e arredi: 12% Immobilizzazioni materiali (immobili): Il valore dell immobile di proprietà del CISP in Via Germanico 198, Roma, è determinato secondo i principi riferibili al fair value così come argomentato dallo IAS 16 (International Accounting Standard N.16 Principio contabile che regola la contabilizzazione delle immobilizzazioni materiali). Lo IAS 16 incoraggia a determinare il valore di un investimento immobiliare sulla base di una stima effettuata da un perito esterno con riconosciuta qualità professionale. Il maggior valore determinato secondo il principio del fair value (valore equo, in sostanza il valore di mercato dell appartamento) ha determinato la creazione di una riserva di rivalutazione, che si ritrova nel Patrimonio netto del CISP (Passivo dello Stato patrimoniale). La Raccomandazione n. 6 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti - Commissione Aziende Non Profit, dedicato alle "immobilizzazioni, al punto 53, pur affermando che nei sistemi a costi storici, le rivalutazioni generalmente non sono consentite, ha specificato che tale impostazione debba essere rivista tutte quelle volte in cui una valutazione al fair value sia necessaria per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale - finanziaria e dell andamento economico... La perizia curata dallo Studio dell Ing. Messina ha preso a riferimento le condizioni di mercato per proprietà immobiliari similari e nella medesima localizzazione e condizione, pur mantenendosi entro limiti e vincoli prudenziali. L art. 2426, punto 2) del codice civile secondo il quale il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione ci ha indotto a non prevedere, in futuro, l accantonamento di un fondo di ammortamento. Ciò anche coerentemente alle indicazioni dettate dalla Raccomandazione n.6 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti - Commissione Aziende Non Profit, dedicato alle "immobilizzazioni secondo cui, al punto 49 Non sono da considerarsi ammortizzabili i beni che hanno una vita utile indeterminata o estremamente lunga e non definibile (ad es. immobili di interesse storico, artistico, parchi naturali, ecc.). ( omissis ). 15

Immobilizzazioni finanziarie: Sono costituite da dieci azioni della Banca Popolare Etica per complessivi Euro 525,00 valutati al costo storico di acquisto e depositi cauzionali per Euro 3.617,47 valutati sugli effettivi versamenti effettuati. Rimanenze: Sono costituite interamente da anticipi versati a fornitori. Crediti: Tutti i crediti sono valutati al valore nominale. Disponibilità liquide: Sono valutate al valore nominale e comprendono le disponibilità sui conti correnti (tutti i conti bancari e postali in Italia nelle diverse valute e il conto bancario in dollari presso Banca Intesa Sanpaolo di New York). Fondo trattamento di fine rapporto: L accantonamento rappresenta l effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente al netto dell imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR maturata ai sensi dell art. 2120 del Codice Civile successivamente all 1 gennaio 2001, così come previsto dall art. 11 comma 4 del D. lgs. N. 47/2000. Debiti: Tutti i debiti sono iscritti al valore nominale. 16

Movimenti immobilizzazioni Nei seguenti prospetti, per ciascuna voce delle immobilizzazioni, sono illustrati i movimenti dell'esercizio. Software ACQUISIZIONI 2013 AMMORTAMENTI 2013 CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 3.885,00 1.785,64 (2.309,53) 3.361,11 Macchine elettroniche COSTO STORICO PRECEDENTI AMMORTAMENTI ACQUISIZIONI 2013 AMMORTAMENTI 2013 CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 171.940,38 (158.235,96) 13.704,42 6.154,72 (5.988,13) 13.871,01 Mobili e arredi COSTO STORICO PRECEDENTI AMMORTAMENTI ACQUISIZIONI 2013 AMMORTAMENTI 2013 CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 19.298,06 (17.315.41) 1.982,65 0,00 (479,28) 1.503,37 Immobili ACQUISIZIONI 2013 AMMORTAMENTI 2013 CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 1.700.000,00 0,00 0,00 1.700.000,00 17

Impianti telefonici COSTO STORICO PRECEDENTI AMMORTAMENTI ACQUISIZIONI 2013 AMMORTAMENTI 2013 CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 11.871,81 (11.871,81) 0,00 0,00 0,00 0,00 Automezzi COSTO STORICO PRECEDENTI AMMORTAMENTI ACQUISIZIONI 2013 AMMORTAMENTI 2013 CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 477.110,08 (350.686,72) 126.423,36 0,00 (31.045,14) 95.378,22 18

Variazione della consistenza di altre voci Nei seguenti prospetti, per ciascuna voce dell'attivo e del passivo diversa dalle immobilizzazioni, sono illustrati il saldo iniziale, i movimenti dell'esercizio e i movimenti in sede di valutazione di fine esercizio. ATTIVO Crediti diversi Per migliore riclassificazione crediti 2012 4.946.521,74 350,00 4.946.871,74 LA CONSISTENZA CREDITI AL 31/12/2013 E COSI COMPOSTA: attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (obbligazioni Cariparma) anticipi a fornitori crediti vs personale all estero crediti vs programmi altri crediti CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 DECREMENTO DELL ANNO 1.000.000,00 159,60 143.383,79 3.019.547,46 558.760,54 4.721.851,39 (225.020,35) Cassa CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 INCREMENTO DELL ANNO 2.281,00 5.445,05 3.164,05 Banche e Posta CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 DECREMENTO DELL ANNO 727.982,13 590.576,78 (137.405,35) 19

PASSIVO Patrimonio netto 2.679.074,06 LA CONSISTENZA DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2013 E COSI COMPOSTA: fondo sociale riserva rivalutazione immobile avanzo esercizi precedenti risultato esercizio in corso CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 46.481,12 1.421.076,08 1.211.516,86 324,80 2.679.398,86 INCREMENTO DELL ANNO 324,80 Fondo rischi e oneri 560.052,01 LA CONSISTENZA DEL FONDO RISCHI E ONERI AL 31/12/2013 E COSI COMPOSTA: fondo contributi in contenzioso fondo rischi su crediti CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 DECREMENTO DELL ANNO 34.860,24 465.191,77 500.052,01 (60.000,00) Fondo trattamento fine rapporto CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 INCREMENTO DELL ANNO 89.725,78 100.062,31 10.336,53 Fornitori CONSISTENZA FINALE AL 31/12/2013 DECREMENTO DELL ANNO 72.419,45 64.862,62 (7.556,83) 20