PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA MONDIALITA



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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA MONDIALITA PREMESSA La società attuale non solo ci invita a pensarci e a pensare in termini di globalità e di globalizzazione, ma ci chiede anche di saper leggere attentamente questi scenari globali nei quali ci muoviamo. Infatti gli sviluppi socio-politici, culturali, economici, le comunicazioni e i progressi tecnologici fanno sì che tutta la vita dell uomo contemporaneo sia immersa in meccanismi di interdipendenza e internazionalità che possono originare un processo di sviluppo capace di migliorare le condizioni di vita di tutti i popoli, sulla base del riconoscimento dei diritti di tutti, ma anche aggravare ulteriormente gli attuali drammatici squilibri. «La scuola, importante punto di riferimento e al tempo stesso crocevia di problemi nella società, è chiamata in causa sia come ambiente direttamente investito da questi problemi, sia come fattore strategico capace di affrontarli e di concorrere a risolverli in termini di consapevolezza critica e di formazione delle coscienze Si chiede alla scuola di dotare le nuove generazioni di strumenti per combattere, sul piano intellettuale, culturale, etico, religioso e psicologico, quegli stereotipi che esasperano i conflitti ed allontanano le speranze di pace» (Pronuncia del CNPI di propria iniziativa sull educazione interculturale nella scuola, 23.4.1992). Per fare questo è necessario considerare la convivenza e l integrazione fra popoli e culture, il riconoscimento dei diritti umani e dei diritti di tutti alla vita e allo sviluppo come nuovi campi di ricerca e di studio e come nuovi valori, che la scuola deve proporre con più convinto impegno per consolidare le basi di un effettiva integrazione, che valorizzi la dignità e la ricchezza di ogni cultura. Infatti, «la scuola sta prendendo coscienza che la partita si gioca proprio nella capacità di includere, non di escludere, di pensare in termini di universalità e di reciprocità, non di particolarità e di superiorità, di integrare e di accettare la sfida dell integrazione fra etnie, popoli e culture, senza pretese di esclusività, di indipendenza, di assoluta sicurezza. Vi sono attualmente nella scuola fermenti, idee, esperienze capaci di sostenere questi tentativi e di scommettere sul futuro della umanità e del pianeta che la ospita». (Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, 24 marzo 1993 - Pronuncia in merito a razzismo e antisemitismo oggi: ruolo della Scuola ). Si tratta della vasta area dell educazione interculturale e alla mondialità, che deve essere considerata un aspetto dell educazione generale, in stretta correlazione con tutte le altre discipline; uno strumento per soddisfare l esigenza, su cui oggi tutti convengono, di arrivare ad un apprendimento che deve durare tutto l arco della vita attiva e deve comprendere l acquisizione di abiti

comportamentali in sinergia con tutte le altre educazioni; una dimensione formativa che pone in condizione gli allievi di individuare in modo progressivamente più definito il complesso insieme di connessioni che caratterizzano le società contemporanee. È su queste premesse che l Associazione Internazionale Padre Kolbe A.I.P.K. Onlus propone alle scuole primarie un progetto formativo di educazione alla mondialità e intercultura. SOGGETTO PROMOTORE L Associazione Internazionale Padre Kolbe A.I.P.K. Onlus nasce a Bologna nel novembre 2002 per rispondere al desiderio di alcuni laici e delle Missionarie dell Immacolata Padre Kolbe di testimoniare, concretamente, come sia possibile farsi prossimi ai più bisognosi. Porta il nome e si ispira ad un grande uomo, San Massimiliano Kolbe, che nel campo di concentramento di Auschwitz ha offerto spontaneamente la sua vita per salvare un prigioniero condannato a morte. L A.I.P.K. Onlus ha finalità umanitarie ed educative e promuove in America Latina e in Africa, progetti di formazione integrale della persona, garantendo istruzione, educazione culturale e professionale a bambini e adulti e assistenza sociale alle famiglie. Pone al centro della propria azione l essere umano, nella sua totalità e complessità, per garantire a tutti e a ciascuno una vita dignitosa, al di là della povertà, dei limiti e degli ostacoli. L Associazione ha progetti nei Paesi dell America Latina, (Brasile, Bolivia, Argentina, Messico ed Equador), in Africa (Tanzania, Moyo, Uganda e Sudan) dove opera nel rispetto del contesto nel quale agisce e cercando di rispondere alle effettive necessità della popolazione, distinguendosi per l impiego di personale volontario e, più in generale, per la capacità di coinvolgere attivamente le popolazioni beneficiarie dell aiuto nel processo di crescita economica e sociale. In Argentina l A.I.P.K. Onlus offre sostegno materiale e spirituale alle famiglie in difficoltà ed è attiva nell animazione dei bambini; in Bolivia propone progetti per incrementare e sostenere lo sviluppo dell artigianato locale e migliorare le condizioni di vita della popolazione, soprattutto femminile; in Brasile è presente con il Centro Sociale S. Massimiliano Kolbe che ha come obiettivo lo sviluppo integrale dei bambini, adolescenti e giovani dai 6 ai 17 anni, che si trovino in situazioni di vulnerabilità e rischio sociale, attraverso attività socio-educative. In Tanzania opera in collaborazione con una delle Parrocchie a Sumbawanga. In Bolivia, Brasile e Africa, attraverso il SAD Sostegno a distanza, l A.I.P.K. garantisce a circa 900 bambini di ricevere cibo, istruzione, assistenza sanitaria e vestiario. In Italia, inoltre, l Associazione promuove diverse iniziative di sensibilizzazione e di coscientizzazione per diffondere i valori di solidarietà, pace, rispetto e interculturalità, proponendo percorsi formativi di educazione alla mondialità nelle scuole.

PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA MONDIALITÀ FINALITÀ Educazione alla diversità, all interdipendenza, alla interculturalità, allo sviluppo sostenibile e alla mondialità. OBIETTIVI - Educare in maniera esperienziale all ascolto, all accoglienza e alla relazione con l altro in quanto uguale e diverso, a partire dalla propria identità. - Stimolare la curiosità nei confronti di ciò che è diverso. - Sviluppare la capacità di osservare gli ambienti, esplorare le tradizioni, avvicinare le espressioni culturali (narrative, poetiche, letterarie, musicali) e le testimonianze di altri popoli, mettendo correttamente in relazione tali elementi propri di ogni cultura. - Promuovere una sensibilità alla partecipazione e al coinvolgimento, individuale e di gruppo. DESTINATARI Il progetto di educazione alla mondialità e intercultura proposto dall A.I.P.K. si rivolge a studenti e insegnanti di ogni classe della scuola primaria (dalla classe prima alla quinta). PRESENTAZIONE E ARTICOLAZIONE GENERALE Il progetto proposto dall A.I.P.K. si sviluppa come una sorta di viaggio che conduce i bambini attraverso percorsi interculturali nei quali si affrontano temi strettamente legati alla mondialità: identità, pace, diritti umani, educazione alla salute e all ambiente. In questo viaggio gli alunni avranno modo di entrare in contatto con una realtà diversa dalla loro per riconoscere e valorizzare le differenze e creare così cultura, dialogo e solidarietà. Il progetto si sviluppa sui 5 anni della scuola primaria, presentando un itinerario consecutivo e graduale, che è comunque possibile modificare e adattare in base alle necessità specifiche. Per ogni anno vengono proposti 3 incontri, ciascuno della durata di 1½ ora. Al termine di ogni anno gli alunni partecipanti verranno coinvolti in un attività pratica (che possiamo studiare insieme alla scuola), per concretizzare quanto appreso. Tutti gli incontri saranno tenuti da soci e collaboratori dell Associazione Internazionale Padre Kolbe A.I.P.K Onlus, con l aiuto in casi specifici di esperti contattati direttamente dall Associazione. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Gli insegnanti che intendono proporre alla propria classe questo progetto di educazione alla mondialità (sia per l intero ciclo della scuola primaria, sia per un singolo anno) devono contattare la responsabile dei progetti scuola dell Associazione Katia Colombo e accordarsi per tempi e modalità.

Il progetto è gratuito, e al termine di ogni anno si richiede la possibilità di presentare il lavoro svolto nelle classi all interno di eventi già presenti nella scuola (festa di fine anno, giornata dei genitori) e/o di realizzare un evento apposito. In questa occasione, oltre a mostrare i frutti del progetto, e a presentare, con brochure, l Associazione Internazionale Padre Kolbe e i progetti che sostiene, si consiglia di realizzare un mercatino multietnico con oggetti provenienti dal Sud America (e in parte anche realizzati dagli alunni stessi) per esprimere la solidarietà e il sostegno ai bambini che vivono in situazioni di povertà e di disagio. Inoltre, quando possibile, si può attivare un sostegno a distanza o sostenere un microprogetto da parte della classe e/o scuola. I e II Anno Si realizzano due incontri per ogni anno della durata di 1 ora e mezza ciascuno. DESCRIZIONE Introduzione al tema della mondialità. Si guarda al mondo nella sua diversità, si scoprono i colori dal nord al sud del mondo collegati dall arcobaleno di pace. I anno: L Arcobaleno e la Mondialità Finalità: - introdurre i concetti di amicizia, pace e solidarietà Obiettivi: - far cogliere ai bambini la diversità dei colori, la bellezza, il gioco, la musica Strumenti di lavoro: - la leggenda dell Arcobaleno (la storia delle 7 farfalle) - laboratori - canti e gioco II anno: Colora le Emozioni Finalità: - affrontare insieme ai bambini il tema delle emozioni e dei sentimenti attraverso i colori per superare ansie e paure e creare relazioni gratificanti con gli altri bambini vicini e lontani Obiettivi: - Educare emotivamente e fornire strumenti cognitivi, linguistici, affettivi per sapersi maggiormente rapportare con gli altri. Strumenti di lavoro: - canti - racconti dei bambini del sud-america

III ANNO Essere e Benessere Si realizzano 3 incontri della durata di 1 ora ciascuno. DESCRIZIONE E OBIETTIVO Un percorso di Educazione alla salute che porta i bambini a conoscere maggiormente il loro corpo e come poter stare meglio attraverso corretti stili di vita. E successivamente un confronto con i bambini che in Argentina, Bolivia, Brasile e Africa non hanno la possibilità di godere di un benessere fisico (cause e conseguenze). I incontro: Conoscere il proprio corpo. Una sana alimentazione e chi non ha cibo? II incontro: Igiene personale e ambiente. L attività fisica III incontro: Dalla salute al benessere Le attività del Centro Sociale In Brasile Strumenti di Lavoro - schede - canzoni IV ANNO CITTADINI D EUROPA E DEL MONDO Si realizzano 3 incontri della durata di 1 ora e mezza ciascuno. OBIETTIVO Questo progetto ha lo scopo di favorire nei bambini il senso di appartenenza e partecipazione alla comunità Europea e al Mondo attraverso il gioco, la musica e i laboratori spaziando dall area geografica a quella sociale e culturale, con notizie e curiosità articolate in tre incontri: I incontro: Unità nella diversità II incontro: Le lingue per comunicare III incontro Arte e cultura: l Europa e il mondo Strumenti di Lavoro - schede - canzoni - gioco

V ANNO I DIRITTI Si realizzano 3 incontri della durata di ora 1-1½ ciascuno. DESCRIZIONE Dopo essere entrati in contatto con l altro e aver indagato la diversità e aver scoperto che è ricchezza, riflettere su ciò che invece accomuna o dovrebbe accomunare tutti i bambini, I DIRITTI, e far sì che questi vengano rispettati. All interno dei 3 incontri verranno trattate le seguenti tematiche: - Carta dei diritti dell infanzia: presentare la Carta dei diritti dell infanzia e far riflettere i bambini su ciò che per loro è scontato ma che per altri non lo è. - Carrellata dei diritti (con conseguente dovere) che ciascun bambino ha e confronto con bambini che in molte parti del mondo (sud-america e Africa) non godono di tali diritti - Aumentare la consapevolezza che tutti i bambini, pur nella diversità, hanno gli stessi diritti. - Presentare il Sostegno a Distanza e i micro progetti dell AIPK Olnus come modalità per intervenire in una realtà in cui i diritti dei bambini non sono tutelati. - Tradurre il senso di solidarietà già sviluppato in opere concrete. Strumenti di Lavoro - Schede - gioco - canzoni