Rischi da esposizione a radiazioni solari nel lavoratore outdoor

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Transcript:

Rischi da esposizione a radiazioni solari nel lavoratore outdoor Federica Zannol Il progetto del Distretto Asolo/Montebelluna nella nuova ULSS provinciale IL PROGETTO STEP1: individuazione di aziende dei settori edilizia e agricoltura con almeno 3 dipendenti STEP2: INCONTRO DI PRESENTAZIONE E INFORMAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA (edilizia e agricoltura) STEP 3: lettera presentazione aziende ( datori di lavoro/rspp) e sopralluoghi Raccolta informazioni sulla conoscenza e prevenzione del rischio Rilascio materiale informativo Counselling lavoratori outdoor ambulatorio di MDL 1

COUNSELLING LAVORATORI OUTDOOR 2016/2017 AMBULATORIO MDL Data Ditta Eta Mansione Conoscenza Del Rischio UV Sole SI NO Uso Mezzi Di Protezione UV Sole:.. CONSEGNA DEL MATERIALE INFORMATIVO AZIENDA U.L.SS. N.2 Distretto di Asolo Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro CAMPAGNA INFORMATIVA PER I LAVORATORI FREQUENTEMENTE ESPOSTI AL SOLE 2

PROGETTO SOLE 2016/2017 INTERVENTO PRESSO LE AZIENDE PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DALLA ESPOSIZIONE AL SOLE DEI LAVORATORI DATA DITTA: DVR DEL DATORE DI LAVORO RSPP RLS MEDICO COMPETENTE RISCHIO ESPOSIZIONE SOLARE: SI NO VALUTATO: SI NO N LAVORATORI : N LAVORATORI ESPOSTI A RADIAZIONI SOLARI : CONOSCENZA DEL RISCHI UV SOLARI : USO MEZZI DI PROTEZIONE DAGLI UV SOLARI: CONSEGNA DEL MATERIALE INFORMATIVO AZIENDA U.L.SS. N.2 Distretto di Asolo Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro CAMPAGNA INFORMATIVA PER LA SALUTE DEI LAVORATORI FREQUENTEMENTE ESPOSTI AL SOLE Manuale per il Datore di Lavoro 3

Cos è la radiazione solare UV Ognuno è esposto a Radiazione UV solare e altre sorgenti artificiali. La regione dell UV copre la lunghezza d onda tra 100 e 400 nm ed è divisa in tre bande: UVA (315-400) UVB (280-315) UVC (100-280) 4

Chi/quanti sono i lavoratori outdoor? Agricoltori, Floricoltori, Giardinieri; Operai edilizia stradale e ferroviaria; Lavoratori edili; alcuni milioni Addetti alle opere di bonifica, sistemazione forestale, di sterro; Addetti agli automezzi per la movimentazione di terra; Addetti alle operazioni di carico e scarico in ambiente esterno; Marinai ed addetti ad ogni tipo di lavoro svolto in mare; Parcheggiatori; Operatori ecologici; Lavoratori in cave e miniere a cielo aperto; Operai linee elettriche ed idrauliche esterne; Bagnini, maestri di nuoto, istruttori di sport all'aperto La Normativa Rischio UV Solare Pur essendo la radiazione solare classificata dalla IARC nel gruppo 1 di cancerogenesi (sufficiente evidenza di cancerogenicità per l uomo) e un fattore di rischio per tutte le attività outdoor, essa non è inserita nell elenco degli Agenti cancerogeni e mutageni del D.Lgs 81/2008. Per contro il D.lgs 81/08 Testo Unico ha introdotto per la prima volta nel nostro Paese norme sulle radiazioni ottiche artificiali (Titolo VIII capo V), recependo la direttiva europea per la tutela dei lavoratori esposti a radiazioni ottiche artificiali, che hanno gli stessi effetti sull uomo di quelle naturali 5

Pur essendo le radiazioni UV solari escluse dal campo di applicazione specifico, va comunque sottolineato che DLgs 81/08 art. 181 la valutazione del rischio di tutti gli agenti fisici deve essere tale da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione facendo particolare riferimento alle norme di buona tecnica e alle buone prassi. Art.182 Tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di misure per controllare il rischio alla fonte, i rischi derivanti dall esposizione agli agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti al minimo Art 28 D.Lgs 81/08 VALUTAZIONE DI TUTTI I RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI 6

sempre a norma dell art. 28 comma 1, occorrerà tenere particolarmente presente, tra i gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari ( l eventuale presenza di lavoratori appartenenti ai fototipi da 1 a 3) 7

12-9-2014 Gazzetta UFFICIALE PATOLOGIA PROFESSIONALE GRUPPO 5- COMPOSTI FOTOATTIVI DERMATITI ESOGENE DI NATURA FOTOALLERGICA E/O FOTOTOSSICA I.5.02.L56 8

ITALIA BCC e SCC quasi 60.000 casi/anno melanoma maligno cute alcune migliaia di casi/anno periodo 2002 2008 su 4.388 dermopatie professionali riconosciute dall INAIL solo l 1,3% (58 casi) era rappresentato da neoplasie della cute, a fronte del 95% costituito da dermatiti da contatto. Tra i 58 casi riconosciuti, 41 erano classificabili come tumori da radiazione solare (epiteliomi), 18 dei quali denunciati nella sola regione Toscana Importanti problematiche legate al mancato riconoscimento e alla sottonotifica!! Le neoplasie professionali da esposizione a radiazione solare: denunce e riconoscimenti. Rivista degli Infortuni e delle Malattie Professionali, fascicolo n. 1/2012: 241 Malattie Professionali, fascicolo n. 1/2012: 241 251. 9

perché fare PREVENZIONE - L incidenza dei tumori della pelle è in aumento a livello mondiale - Il tumore della pelle non melanomatosi NMSC- sono i tumori più comuni nell uomo - Studi condotti in varie parti del mondo hanno osservato una associazione significativa tra tumori della pelle e lavoro all aperto - Data l elevata frequenza dei NMSC il loro trattamento (chirurgico/locale), rappresenta un carico rilevante per il SSN - Giornate lavorative perse Cost of ilness 10

J Eur Acad Dermatol Venereol, 2016 Apr; 30 Suppl 3:38-45 CONSENSUS REPORT:Recognizing non-melanoma skin cancer, including actinic keratosis, as an occupational disease-a call to Action 1.90% dei NMCS puo essere attribuito ad un eccessiva esposizione a UV 2.L incidenza NMSC è icrementata del 3-8% fra la popolazione bianca negli ultimi 30 anni I lavoratori esposti occupazionalmente a UV hanno un RISCHIO PIU ALTO di contrarre BCC di circa il 43% e doppio per l SCC 4.Il rischio di AK, BCC,SCC fra i lavoratori outdoors per piu di 5 anni è 3volte piu alto di quello dei non-outdoors s i t o Come valutare e prevenire w w w. p o r t a l e a g e n t i f i s i c i. i t Valutazioni quantitative di rischio per esposizione cutanea e oculare per adottare quindi appropriate misure di tutela. VR UV lavoratori outdoor tre diverse fasce di latitudini stagione(primavera estate /autunno inverno) numero di ore di esposizione, scegliendo tra tre fasce orarie; tipo di superficie su cui si lavora parti del corpo sono esposte dispositivo ombreggiante. La moltiplicazione dei coefficienti di ogni fattore darà come risultato un numero compreso tra 0 e 5. A ogni risultato corrisponde un diverso tipo di protezione da adottare. 11

< 1 =non è richiesta ulteriore protezione della pelle; 1 e 3 =uso di T-shirt e cappello a falde; 3 e 5 = utilizzare indumenti protettivi a maniche lunghe, cappello a falde e crema protezione solare con filtro SPF 15; > 5 adoperare le misure già illustrate nel livello di esposizione compresa tra 3 e 5 ma è anche necessario fare quanto possibile per modificare l ambiente lavoro creando aree all ombra o intervenendo sull organizzazione del lavoro (turni, orari). 12

Take home PREVENTION Fotoprotezione ambientale Ombra naturale(vegetazione) Schermatura con teli e coperture Cabine schermate (vetro) Organizzazione del lavoro (compiti all esterno in orari mattutini e serali, turnazione, pause/pasti all ombra e in assenza di superfici riflettenti) Fotoprotezione individuale (indumenti,copricapo, occhiali, protettori solari) Informazione e formazione The Cancer Council Council Victoria. Victoria. Skin cancer and outdoor work: and outdoor work: a guide a guide for employers employers. 2007- (http://www.cancer.org.au) E IL MEDICO COMPETENTE? SORVEGLIANZA SANITARIA Anamnesi/esame obiettivo: -Diagnosi e identificazione di fotodermatiti, K, SCC, BCC, MELANOMA correlati all esposizione a UV -Individuare ipersuscettibili (fototipo I-II) -Patologie aggravate da esposizione al sole (les) -Assunzione di farmaci fototossici (Ketoprofene) Giudizio di idoneita Informare: Corretto uso delle creme di protezione (quali e come) Autoesame della pelle Approfondimenti: dermatologo/oculista 13

Grazie! 14