PROGRAMMI DI ATTIVITÀ SETTORE OLIO DI OLIVA E OLIVE DA MENSA REG UE 611-615/2014 1
Materiale consumabile Quesito 1 Per particolari condizioni di urgenza è possibile effettuare acquisti nel limite dei 2.000,00 euro per una determinata tipologia di bene, per poi procedere solo in un secondo momento alla selezione con i tre preventivi rispettando ovviamente la coerenza sul prezzo? No, non è possibile. Quesito 2 Rispetto alla cancelleria, visto l elevato numero di prodotti che ricadono in questa casistica la convenienza economica dei preventivi può essere fatta in termini di offerta globale, senza entrare nel dettaglio dei singoli articoli? E possibile soltanto nel caso in cui sia formalizzata una richiesta di offerta analitica ai tre fornitori. Quesito 3 È possibile come procedura far fatturare, per emergenza e per piccoli quantitativi, far comprare direttamente l op che in seconda battuta rifattura all unione? Si è possibile per emergenza e per piccoli acquisti di materiale consumabile fino ad un importo max di 250 euro. Quesito N. 4 Per materiali tipo trappole, reti, concimi, prodotti biologici, la cui differenza di prezzo, tra le varie zone d acquisto è al di sotto di pochi euro e/o comunque inferiore ai costi di spedizione, è possibile procedere ad acquisti delocalizzati, mantenendo come riferimento il preventivo migliore tra i tre selezionati. 2
La scelta di un preventivo deve sempre scaturire da una valutazione della merce f.co arrivo e le fatture emesse da un fornitore devono essere coerenti con il preventivo fornito dallo stesso. Quesito N. 5 Per materiali di cancelleria e toner, avendo recepito i migliori preventivi per tipologia di prodotto da fornitori centralizzati, per assorbire i costi di spedizione è possibile acquistare nel corso dell anno, anche da fornitori delocalizzati che offrissero lo stesso materiale ad un prezzo uguale o inferiore a quello del miglior preventivo? No è necessario effettuare i preventivi per ogni acquisto. Quesito N. 6 I costi dei materiali di consumo (olio, filtri, tubi, ecc.) per la manutenzione dei beni durevoli di precedenti triennalità progettuali, utili anche nel programma attuale possono annoverarsi tra i costi dei consumabili? No i materiali di consumo per la manutenzione dei beni durevoli acquistati nelle precedenti annualità e in quelle correnti non sono eleggibili. Quesito 7 La O.P. intende acquistare mezzi tecnici da fornire ai soci come incentivo per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto. Si chiede un chiarimento relativo alla rendicontazione dei mezzi tecnici, in particolare per quanto riguarda i giustificativi relativi alla consegna ed all utilizzo effettivo dei mezzi tecnici da parte dei soci. Per quanto riguarda la consegna, occorre attenersi alla normativa nazionale. 3
Per quanto riguarda l utilizzo effettivo, occorre una prova documentale che sarà definita dalla OP stessa. Materiale durevole Quesito 8 Nell ambito dell azione 3A sono previsti ammodernamenti degli impianti irrigui e nuovi impianti irrigui innovativi. Si evidenzia che i materiali per l ammodernamento (filtri, raccorderia, tubazioni ecc) avendo per loro natura durata pluriennale sono ricompresi nel materiale durevole. Ciò nonostante, la facile usura li rende più assimilabili al materiale consumabile. Inoltre, tale tipo di materiale, essendo incluso nel libro dei cespiti, deve essere necessariamente oggetto di comodato (come da circolare) ai fini dell utilizzo presso le OP. Risulta dunque di difficile gestione, pertanto sarebbe auspicabile la ricomprensione dello stesso nell ambito del materiale consumabile soprattutto vista la repentina usura dello stesso. Gli impianti irrigui avendo una natura pluriennuale devono essere ricompresi all interno del materiale durevole e pertanto inseriti nel libro cespiti. Quesito N. 9 I costi di manutenzione ordinaria per beni durevoli di precedenti triennalità progettuali, possono annoverarsi tra i costi dei durevoli? I costi per la manutenzione ordinaria dei beni durevoli acquistati con i precedenti programmi non sono eleggibili. 4
Quesito N. 10 La scrivente ha inserito nel Programma una serie di voci di spesa relative all acquisizione di macchine per la realizzazione degli obiettivi di miglioramento della qualità del prodotto e dei processi di produzione / trasformazione / confezionamento, come servizi rivolti ai soci e riguardanti il prodotto conferito per la vendita. Si chiedono chiarimenti per quanto riguarda le tipologie di macchine rendicontabili all interno delle Misure 4.a, 4.c e 4.d, in quanto non risulta chiaro dalla Circolare Ministeriale la tipologia di operazioni e quindi di macchine associabili alle suddette Misure. Per quanto riguarda la tipologia di macchine, le stesse sono quelle riportate nel progetto ed approvate dalla Regione. Onorari professionisti e tecnici Quesito 11 La previsione in questione sembra operare una distinzione tra Società tra professionisti da un lato e tecnici con esperienza ma non professionisti dall altro. In tale ultima categoria sembrerebbe rientrare non solo le persone fisiche ( i tecnici) ma anche le società che nel proprio organico presentano profili idonei con esperienza a svolgere attività progettuale. Sono dunque ammessi incarichi oltre che a tecnici persone fisiche anche a società (di servizi) che utilizzano personale tecnico? Nella voce onorari esperti e tecnici sono comprese anche le prestazioni di società di professionisti iscritti all ordine. Non sono ammesse le società di servizi che utilizzano personale tecnico. 5
Spese di divulgazione Quesito 12 Nelle spese di divulgazione sono presenti voci di spesa che fanno riferimento a filmati, video, dépliant. E chiaro a nostro avviso che in tale voce di spesa è ricompresa l ideazione, redazione e stampa. Sarebbe impossibile dunque gestire tali ultimi aspetti ( ideazione, redazione e stampa) in voce di spesa diversa dalla diffusione. Si voglia dare conferma di ciò. Si, si conferma. Quesito 13 Sarebbe possibile trasferire in capo all OP anche la gestione delle spese di divulgazione visto che sono strettamente correlate allo sviluppo del programma locale? Ovvero tutte le attività previste dalle voci di spesa vengono fatturate all op che a sua volta rifattura all unione. Di fatto è la stessa O.P. ad organizzare e presenziare nelle varie manifestazioni, anche quelle internazionali. No, non è possibile. Affidamento attivita Quesito 14 Dalla lettura della circolare sembra che in tale voce di spesa affidata ad una OP o ad una struttura terza, siano ammissibile solo attività di prestazioni di lavoro ed una provvigione atta a coprire le spese di gestione dell affidatario. Viste le azioni progettuali innovative presenti in questa programmazione, è possibile che un OP si rivolga - per attività tecniche che necessitano di competenze specifiche - a soggetti 6
che non siano persone fisiche/professionisti? Pur rispettando naturalmente tutte le prescrizioni della circolare in materia di rendicontazione delle attività e ovviamente rendicontando al costo senza provvigione. Le OP per lo svolgimento delle attività possono incaricare liberi professionisti, esperti, tecnici e società di professionisti iscritti all ordine; tutti devono possedere le specifiche competenze richieste dalla misura. In relazione alle società di professionisti sono eleggibili esclusivamente le spese riferite ai professionisti iscritti ad un albo professionale coerente con l oggetto dell incarico. Quesito 15 Rispetto alle considerazioni del quesito precedente, qualora queste professionalità siano dipendenti in altre strutture e fossero coinvolte dall O.P. attraverso un distacco di personale, tale impostazione potrebbe essere equiparata ad un coinvolgimento diretto del tecnico? Fermo restando naturalmente il concetto di non applicabilità della provvigione. No, non è possibile. Quesito 16 Qualora nell ambito dello svolgimento delle attività demandata alle OP nelle quali è possibile rendicontare solo trasferte e affidamento, è possibile in tale ultima voce di spesa ammettere il rendiconto di prestazioni specialistiche quali ad esempio montaggio macchinari, impianti irrigui? Si, purché coerenti con le attività previste dalla misura. Quesito 17 Una OP Affidataria di parte del progetto (di cui al Reg 611-615/2014) da parte della AOP Beneficiaria può affidare incarichi a società di servizi professionali dotate al proprio interno 7
di personale tecnico in possesso dei requisiti tecnici e professionali, abilitato e regolarmente iscritto all ordine professionale coinvolto laddove e a condizione che la prestazione tecnica sia poi eseguita da tale personale tecnico? Gli incarichi si possono affidare a liberi professionisti, esperti, tecnici e società di professionisti iscritti all ordine; tutti devono possedere le specifiche competenze richieste dalla misura. In relazione alle società di professionisti sono eleggibili esclusivamente le spese riferite ai professionisti iscritti ad un albo professionale coerente con l oggetto dell incarico. Quesito 18 Un OP affidataria, per la realizzazione delle attività, può avvalersi di società di servizi che utilizzeranno in maniera esclusiva esperti (dipendenti e/o collaboratori) in possesso di requisiti tecnici e professionali iscritti all ordine professionale, se individuati nominalmente? La circolare Agea del 12 gennaio 2015 sulle modalità di applicazione del suddetto regolamento europeo n.611/2014, nel prevedere la possibilità per le organizzazioni beneficiarie di avvalersi di società di professionisti iscritti all ordine, liberi professionisti, esperti e tecnici, ne stabilisce e disciplina le modalità. In particolare, esse devono darne preventiva notizia in sede di presentazione del programma di attività, anche senza indicarne il nominativo, allegando al programma la dichiarazione di impegno di cui al quarto trattino lett. p) del paragrafo 4 (di sottoscrivere contratti inerenti prestazioni rese da professionisti, società professionali, esperti, e tecnici, esclusivamente da soggetti terzi, di idonea qualificazione professionale, che non siano familiari e/o affini fino al II grado dei componenti dei propri Organi sociali o Direttivi). La suddetta circolare afferma, pertanto, la possibilità di incarichi professionali a professionisti o a società di professionisti e nulla dispone per le società di capitali di servizi professionali. La normativa di riferimento e, in particolare la relativa circolare, ammette nel paragrafo n. 5, riguardante gli onorari dei professionisti, esperti e tecnici solo i professionisti o le società di professionisti e non le società commerciali che costituiscono un tipo di società 8
strutturalmente e funzionalmente diversa da quella di recente introduzione nel nostro ordinamento. Le società di professionisti si caratterizzano per un ruolo preponderante non solo dell elemento personale ma soprattutto del requisito oggettivo. Deve trattarsi di attività protetta dell ordinamento che prevede l iscrizione ad un albo a garanzia per i cittadini, tra l altro, del possesso di necessari requisiti di professionalità da parte dall iscritto. Viceversa, nelle società di sevizi, l elemento personale e la qualifica professionale non costituisce requisito imprescindibile ma solo un elemento eventuale, avendo le stesse società un oggetto commerciale ed essendo soggette alla apposita disciplina di cui al codice civile. Pertanto, in assenza di specifica ed espressa disposizione normativa, che estenda la possibilità di avvalersi nell ambito del programma di attività a sostegno del settore dell olio di oliva oltre che di professionisti e di società degli stessi anche di società -commerciali -di servizi, non è possibile che quest ultime realizzino parte delle attività. Ciò perché tale esclusione, lungi dal costituire una lacuna interpretativa, risponde all esigenza, da una parte, di salvaguardare il rapporto fiduciario coi professionisti e, dall altra, di garantire la concorrenza tra gli operatori economici. La par condicio e quindi la libera concorrenza Quest ultima risulterebbe necessariamente compromessa dalla diversa interpretazioneestensiva- proposta dal richiedente. Tale assunto è ulteriormente confermato dalla stessa circolare Agea che dedica un apposito paragrafo (n. 7) alle spese per affidamento attività, dove sono inclusi ovviamente i servizi. In tale disposizione, oltre a disciplinare l ammissibilità, la responsabilità, i controlli, la rendicontazione, la normativa richiede prima di tutto nella scelta dell affidatario il rispetto dei principi dei Trattati UE a tutela della concorrenza (in particolare, affidamento previa selezione tra almeno 5 operatori). In conclusione, non è possibile per un Organizzazione di produttori beneficiaria affidare incarichi professionali a soggetti diversi da quelli indicati nella normativa di riferimento. Dal conferimento di incarichi professionali sono pertanto escluse le società commerciali di servizi che potrebbero, in ipotesi, rientrare nel succitato paragrafo 7 della medesima circolare che prevede il rispetto di specifiche modalità di affidamento. Ne segue che le Organizzazioni beneficiarie possano affidare incarichi professionali al singolo professionista, esperto e tecnico, nel rispetto di quanto previsto sul punto dalla circolare Agea sopra richiamata par. 5, p.19- senza che rilevi ai fini dell aiuto che lo stesso operi in un ambito societario, ovviamente a condizione che il relativo contratto venga 9
stipulato direttamente dalla OP/AOP con lo stesso professionista quale unica controparte contrattuale. Altri quesiti Quesito 19 Affidamento di opere in economia (ad esempio potature): possono essere concesse a parenti ed affini degli amministratori delle OP se coltivatori soci della OP? Premesso che il requisito da tenere in considerazione per il lavoro in economia è quello relativo al fatto che una azienda sia socia dell OP, ne consegue che in questo caso si prescinde dal grado di parentela e possono essere affidate opere in economia. Quesito 20 Spese di trasferta: Poiché per definizione gli organi delle unioni hanno caratteristica protempore, e data la natura di fuori sede rispetto alla loro abituale attività, è possibile rendicontare per essi le spese di trasferta relativa alle attività progettuali? Le spese di trasferta si originano quando un lavoratore/collaboratore si sposta provvisoriamente dalla normale sede di lavoro ad altro luogo di lavoro ubicato in un differente comune. Premesso che per sede di lavoro degli organi delle unioni si intende la sede legale, ne consegue che spese di trasferta ipotizzate nel quesito non sono ammissibili. Quesito 21 Per il lavoratore dipendente la circolare AGEA definisce con spese di trasferta quelle realizzate dalla normale sede di lavoro. Perché tale restrizione visto che la normativa sul lavoro prevede una diversa interpretazione? 10
Sono ammissibili esclusivamente le spese di trasferta dalla sede di lavoro o dal domicilio del lavoratore al luogo in cui si realizzano le attività. In ogni caso si dovrà utilizzare il criterio della scelta del percorso più breve e meno oneroso per il beneficiario (normativa nazionale per le trasferte dei pubblici dipendenti). Quesito 22 In questa nuovo triennio è indicata una spesa di vitto pari a 30,57 per pasto. Esiste una giustificazione normativa nazionale o comunitaria, oppure trattasi una interpretazione? Il costo del vitto è stato equiparato a quello previsto dalla normativa nazionale per i dirigenti della Pubblica amministrazione (AGEA-MIPAAF) Quesito 23 Se un amministratore della UNIONE beneficiaria svolge attività di coordinamento del progetto, può essere rendicontato nelle attività progettuali? No. Quesito 24 Incarichi per affidamento a parenti ed affini degli organi sociali e direttivi. Esiste una giustificazione normativa nazionale o comunitaria, oppure trattasi di una interpretazione Si tratta di una scelta dell amministrazione attuata per evitare, in caso di audit comunitario possibili correzioni finanziarie e scaturita sulla base dell esperienza pregressa negli ultimi trienni, dagli esiti dei controlli effettuati. 11
Quesito 25 L art. 4 del Reg. UE n. 611/14, in conformità dell art. 155 del Reg. UE n. 1308/13, permette l esternalizzazione delle attività progettuali alle A.O.P. e O.P. riconosciute senza alcuna distinzione tra soggetti beneficiari o affidatari. Il Regolamento peraltro, non da alcuna facoltà allo stato membro di porre, nel merito, limitazioni specifiche che al contrario sembrano ritrovarsi nelle Istruzioni di Agea. In termini di affidamento attività infatti, al punto 7 dei Criteri di rendicontazione, viene previsto che i servizi degli affidatari devono essere svolti esclusivamente da proprio personale, da consulenti, da propri soci che svolgono attività agricola o di prima trasformazione escludendo così il ricorso all esternalizzazione a soggetti terzi da parte della O.P. riconosciuta affidataria. I regolamenti n.611/2014 e n.615/2014 fanno riferimento esclusivamente alle organizzazioni beneficiarie. Quesito 26 Sempre in merito del citato articolato di cui al punto 7 dei Criteri di rendicontazione, anche in virtù dell entrata in vigore della riforma del Jobs Act che ha eliminato i Contratti a Progetto ed i rapporti con P.iva esclusivi ad un datore di lavoro (falsa partita Iva), si ritiene che le consulenze possano essere fornite anche da personale qualificato di società diverse da quelle professionali, che operano nel settore agricolo (Centri di Assistenza Agricola, Società di Servizi, Società Coop. Agricole), attraverso l imputazione del costo del distacco del lavoratore (art. 30 del DLgs 276/03) o la fatturazione per singola unità lavorativa. Non è eleggibile la spesa né per il distacco né per la fatturazione per singola unità lavorativa Quesito 27 Alla stessa maniera, e forse con maggiore validità, devono essere considerati gli esperti e tecnici di cui al punto 5 dei Criteri di rendicontazione, utilizzati dai soggetti beneficiari che non possono utilizzare del personale assunto. 12
Non è eleggibile la spesa né per il distacco né per la fatturazione per singola unità lavorativa Quesito 28 Ritenendo eccessiva ed ingiustificata la limitazione imposta dalla circolare in merito al divieto di utilizzare esperti e professionisti di soggetti terzi che siano membri degli organi amministrativi e direttivi e loro parenti fino al II grado, si ritiene che tale indicazione non debba essere valida se questi siano anche soci della O.P. Se ciò non fosse, si andrebbe in contrasto con quanto previsto dal già citato articolato di cui al punto 7 dei Criteri di rendicontazione. Si ribadisce che non è ammessa la spesa per prestazioni fornite da esperti, società professionali, esperti e tecnici familiari o affini fino al 2 grado dei componenti degli organi amministrativi e direttivi dei beneficiari e delle Op affidatarie, ad eccezione del lavoro in economia realizzato nelle aziende agricole associate. Quesito 29 Quali sono gli elementi che distinguono un affidamento da una esternalizzazione (totale o parziale)? La formulazione generica della domanda non consente una risposta. Quesito 30 Spese generali L organizzazione ritira il 5% di quanto speso? Si fa riferimento alla nota ARES perché non allegarla? E opportuno, in termini di preventiva sicurezza, che l incameramento del 5% delle spese generali sia riferito alla sola quota di comunitario? 13
Si ribadisce che il 5% delle spese generali sono forfettarie e non vanno giustificate. Il 5% và calcolato sulla sommatoria delle spese sostenute e ricalcolate sulla sommatoria delle spese rese eleggibili. Quesito 31 Rendicontazione Richiesta saldo Allegato 20 Si fa riferimento ad un sistema di controllo previsto dalle istruzioni operative. Sono le istruzioni operative stesse? Perché si deve dichiarare? Sono contenute nelle Istruzioni operative n. 7 /OCM del 15 gennaio 2015. Quesito 32 Documentazione vecchia oltre i cinque anni possiamo buttarla? Teniamo gli ultimi due progetti e quindi sei anni? Occorre tenere conto, per i trienni precedenti, di quanto specificato al riguardo nelle circolari AGEA Quesito 33 Materiale consumabile Dagli allegati si evince che non possono essere più affidati alle Op gli acquisti E giusta l interpretazione? Se sì, visto che deve acquistare tutto la AOP come si fa con materiali tipo i francobolli? Vedi risposta quesito n. 3. 14
Quesito 34 Spese di assicurazione L importo da imputare è stato ridotto? La ratio della riduzione dell imputazione di spesa in percentuale è in capo all entità dell importo? Il Regolamento non prevede spese unionali al 100% Quesito 35 Attività 2a Come sarà possibile gestire l attività quando oltre la metà delle Regioni accettano che le potature straordinarie siano precedute da una pratica di decespugliazione e di spollonatura mentre le altre non lo permettono? In quest ultimo caso non sarà riconosciuta l attività? Il DM prevede per la misura 2A solo potatura di riforma. Ne consegue che l attività di decespugliatura non è ammissibile. Il costo della spollonatura è ricompreso nelle spese della potatura di riforma Quesito 36 Per quanto riguarda la diffusione delle informazioni, per gli eventi svolti dalle OP che necessitano dell utilizzo di una sala, l utilizzo di quest ultima potrà essere fatturato all OP e da quest ultima rifatturato all AOP? Il costo della sala deve essere fatturata alla AOP. 15