Pensiline fotovoltaiche serie K Scheda divulgativa interna 04- rev.00 Mobilità elettrica In considerazione del continuo aggiornamento delle tecnologie legate al settore della mobilità, spinto anche dalle nuove concezioni ecologiche introdotte con le ultime direttive e normative (nazionali ed europee), la pensilina SOLARPARKING serie K ben si inserisce in questo possibile contesto, ormai prossimo. Corredando le pensiline fotovoltaiche di una o più colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sarà inoltre possibile realizzare delle vere e proprie stazioni di ricarica per bici ed autoveicoli in genere, destinati ad enti pubblici o privati, dove gli utenti potranno non solo parcheggiare il proprio veicolo elettrico, ma anche sottoporlo a ricarica elettrica per il tempo di permanenza. Ciò va nella direzione della lotta contro l inquinamento nelle grandi città, sostenendo una mobilità urbana a zero emissioni di CO2. Diverse case automobilistiche hanno già presentato i propri modelli ibridi o full electric, esempi concreti sono Renault, Citroen, Mercedes, Porsche, Honda, Toyota, Audi, Mitsubishi, Peugeot. Renault in particolare, primo fra i produttori ad aver puntato con forza sullo sviluppo di un intera gamma di veicoli elettrici per tutte le esigenze di utilizzo privato e professionale, ha siglato a partire dal 2008 una serie di accordi strategici e partnership con amministrazioni, imprese e società energetiche in tutto il mondo (Enel, A2A, Eni e Hera in Italia) proprio per sviluppare una rete di ricarica sul territorio in grado di rendere l auto elettrica una vera alternativa di mobilità. Pagina 1 di 5
7 italiani su 10 sono pronti a considerare l acquisto di un auto elettrica, ovviamente a patto che ci sia sul territorio un adeguata rete di stazioni di ricarica, in maniera tale da facilitare gli spostamenti e l autonomia degli stessi veicoli. La diffusione delle auto elettriche nel mercato automobilistico dovrà essere accompagnato da un'adeguata predisposizione della rete distributiva, in particolar modo dovranno essere dislocate particolari stazioni di ricarica per le batterie al litio delle auto elettriche. All'attuale stato della tecnologia, le stazioni hanno tempi di ricarica di 4-5 ore, pertanto è difficile immaginare a una loro presenza nelle normali stazioni di servizio. E' invece più probabile una commercializzazione di appositi apparati elettrici in grado di caricare la propria auto nel box di casa, in garage o nei parcheggi aziendali. In quest'ultimo caso i sistemi di ricarica possono anche essere abbinati parzialmente allo sfruttamento dell'energia solare mediante l'installazione di tetti fotovoltaici sopra l'area di parcheggio. I centri di ricarica dovranno consentire agli automobilisti di effettuare un rifornimento di elettricità nei luoghi pubblici e in quelli di lavoro, in particolar modo durante le lunghe soste nelle grandi città e nelle zone periferiche industriali. Le colonne di ricarica stanno beneficiando della grande attenzione anche da parte delle società elettriche, le quali potrebbero entrare nel mercato del trasporto privato tramite la fornitura elettrica. Sono ormai numerosi gli accordi tra compagnie elettriche e automobilistiche. Pagina 2 di 5
A spingere verso la crescita delle auto elettriche concorre la necessità di volgere verso la mobilità sostenibile e l'utilizzo di veicoli meno inquinanti. Nel caso delle auto elettriche si può parlare a pieno titolo di Zero Emission Vehicles (ZEV). In natura nulla si crea e nulla si distrugge. L'impatto ambientale delle auto elettriche è strettamente legato alle fonti energetiche utilizzate per produrre l'energia elettrica. Impatto che si presenta molto basso per le fonti rinnovabili ed elevato nel caso degli oli combustibili e del carbone. Per quanto riguarda il quadro normativo italiano, la delibera 56/10 dell'autorità per l'energia ha rimosso i vincoli che ostacolavano la predisposizione di punti di ricarica presso le utenze domestiche. Secondo una vecchia normativa, infatti, ai consumatori domestici era vietato disporre di un duplice punto di fornitura elettrica nella stessa unità immobiliare. Per effetto della nuova delibera sarà ora possibile, nelle abitazioni private e loro pertinenze o negli spazi condominiali, richiedere al proprio fornitore di energia elettrica più punti di fornitura, ognuno dotato di un proprio contatore, destinati espressamente all'alimentazione di veicoli elettrici. Il provvedimento dell'autorità si estende anche alle aree aziendali destinate a parcheggio di flotte di veicoli. Va inoltre ricordata una proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati, che mira a rendere obbligatoria l'installazione di colonnine di ricarica per ogni posto auto ai fini del conseguimento dell'abitabilità per gli edifici di nuova costruzione e per gli interventi di ristrutturazione. La proposta prevede inoltre che le assemblee condominiali possano deliberare in merito con maggioranza semplice e non possano impedire ai condomini l'installazione di colonnine private. Pagina 3 di 5
Gli scooter e le biciclette elettriche hanno necessità di un inverter (caricabatterie) per trasformare la tensione di rete a 230V ac. in quella utilizzata dal mezzo per caricare le proprie batterie (24,36,48,60,72V cc.). Questo carica-batterie è esterno al veicolo e fa parte della dotazione del mezzo. Le auto, normalmente, hanno il caricabatterie a bordo quindi utilizzano un cavo con spina e si allacciano direttamente ad una presa a 230V. Le colonnine o le stazioni di ricarica sono dotate di prese che erogano 230V e permettono quindi questo allacciamento. Tutte le colonnine e stazioni di ricarica presenti nelle pensiline fotovoltaiche SOLARPARKING sono munite di Key RFID. Non si deve digitare nessun codice di accesso alla colonnina o stazione di ricarica, questa riconosce automaticamente l'utente con il sistema RFID (Radio Frequency IDentification) contenuto nella sua Key RFID personale che memorizza i dati necessari al funzionamento del sistema. La Key RFID la si può acquistare presso Energesy e viene inviata, dopo la programmazione, al domicilio dell'utente o recandosi dal gestore locale. Le Key RFID si possono ricaricare con pagamento PayPal o carta di credito o dal gestore locale. Per ottimizzare i tempi di utilizzo, le colonnine erogatrici, sono equipaggiate con un sistema di trasmissione dati GPRS che invia all'utente un SMS di avviso quando il mezzo ha terminato la sua carica. Per garantire che il mezzo venga celermente rimosso, viene dato un tempo massimo, oltre il quale si ha un ulteriore addebito sulla Key RFID. Questo per evitare abusi e dare accessibilità veloce ad altri Utenti. Riconoscimento dell'utente con Key RFID. Il sistema di ricarica delle colonnine si svolge con la seguente procedura: 1. Apertura dello sportello di connessione; 2. Prelievo del cavo in dotazione alla colonnina o inserimento del proprio nella presa; 3. Inserimento della spina nella presa del veicolo e chiusura dello sportello; Pagina 4 di 5
4. Messaggio di attivazione sul display e avvio ricarica; 5. A fine ricarica invio messaggio SMS per avvisare l'utente; 6. Identificazione alla colonnina con la Key RFID, e apertura automatica dello sportello; 7. Disconnessione del cavo dal veicolo e ricollocazione nell'apposito alloggiamento della colonnina (oppure disconnessione del proprio alimentatore dall'alloggiamento) 8. Chiusura dello sportello; 9. Addebito della ricarica sul conto Utente come visualizzato sul display. Pagina 5 di 5