Bando di Accreditamento di Soggetti professionali per l erogazione di:



Documenti analoghi
REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

IL COMITATO DEI SINDACI

D.G.R.n del

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB CAP.908 della Regione Lombardia

CRITERI PER L EROGAZIONE DEI VOUCHER SOCIALI ANNO 2013

Regolamento Servizio Assistenza Domiciliare Minori Premessa

DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DI DISABILI PSICHICI IN COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B AVVISO PUBBLICO

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

BANDO DAL AL

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

Piano di Zona

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.4/2014: AZIONI DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA

PIANO PROVINCIALE DISABILI OLTRE LA CRISI ANNO 2014 SISTEMA DOTALE - AVVISO 3) TIROCINI E ADOZIONI LAVORATIVE

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO

REGOLAMENTO D AMBITO

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

CITTÀ DI CLUSONE. Provincia di Bergamo. Ambito Territoriale n 9, Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE RIAPERTURA BANDO N

DGR. n del

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Dote Lavoro Tirocini per i giovani d.d.u.o. 19 novembre 2012, n Milano, 4 luglio 2013

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9

DOCUMENTO TECNICO. 1) Ripartizione delle somme

REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI TITOLI SOCIALI

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

FAQ Voucher Internazionalizzazione

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

I SERVIZI PER L'IMPIEGO

Comune Capofila : VETRALLA

Provincia di Sondrio I S T R U Z I O N I

Azienda Speciale di Formazione Scuola Paolo Borsa

UFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE DI TIRANO

CONVENZIONI PRIVATI TRA

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

COMUNE DI PORTO TORRES PROVINCIA DI SASSARI

PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale

LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA. CAP Comune. Provincia.. Rappresentato da: nato/a il.

D4 -DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DI DISABILI PSICHICI IN COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B AVVISO PUBBLICO

PROTOCOLLO D INTESA TRA

BANDO. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014

Operatore politiche attive

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

VERBALE DI DETERMINAZIONE

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL REGIONE LIGURIA

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Provincia di Varese Assessorato alla Formazione Professionale e Istruzione AVVISO PER I DESTINATARI DOTE APPRENDISTATO

PROTOCOLLO DI INTESA

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

COMUNE DI GALLICANO (LU) Settore Amministrativo

AVVISO PUBBLICO Sub 1

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

PROVINCIA DI LECCO Allegato alla deliberazione della Giunta Provinciale n. 42 del

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo che riconoscono alla scuola

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

FAQ Voucher Internazionalizzazione

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale. Determinazione Dirigenziale n del 29/12/2014

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITÀ E DELL ASSISTENZA SOCIALE

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO

DECRETO N Del 13/04/2015

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA

Decreto lgs. 276/ 2003, art. 49 (Apprendistato Professionalizzante) Direttiva Anno per il finanziamento della formazione formale

COMUNITA MONTANA VALLE SERIANA Z.O. N. 8

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

BANDO A SPORTELLO (DAL AL O FINO AD ESAURIMENTO FONDI)

Riferimenti normativi

Allegato 3. Equipe Inserimenti. Lavorativi (EIL)

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

Avviso Pubblico dell Inps- Gestione ex Inpdap Progetto Home Care Premium 2012 AVVISO PUBBLICO

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

Allegato 3 Regione Lombardia

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus

Entrata in vigore. Art. 2

Transcript:

Bando di Accreditamento di Soggetti professionali per l erogazione di: 1. Interventi socio educativi finalizzati al sostegno di minori in affido e/o famiglie affidatarie; 2. Interventi socio educativi finalizzati all inserimento lavorativo. Normativa di riferimento: - D. Legislativo 31 marzo 1998, n.112 conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali ; - Legge 30/2003 in materia di occupazione e mercato del lavoro; - Legge 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei disabili ; - T.U 18 agosto 2000, n. 267; - D.P.R. 3 maggio 2001, n. 204 Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001/2003 ; - Circolare Regionale n. 1 del 02/02/04 - DG Famiglia e Solidarietà Sociale (indicazioni per l attivazione e l erogazione dei buoni sociali e dei voucher sociali) - Circolare n. 35 del 24.08.05 DG Famiglia e Solidarietà Sociale - Legge Regionale n. 3 del 12 marzo 2008; - Legge Regionale 14 dicembre 2004 n. 34 Politiche regionali per i minori; - Legge Regionale 5 gennaio 2000, N. 1"Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia - Dgr VIII/8551 del 03/12/2008 Determinazione in ordine alle linee di indirizzo per la programmazione dei piani di zona 3 triennio 2009 2011; - Delibera Regione Lombardia del 09/05/2003 n. 7/12902; - Delibera Regione Lombardia del 06/08/2008 n. 8/7915; - Delibera Regione Lombardia del 26/11/2008 n. 8/8496; La Comunità Montana intende promuovere la realizzazione degli interventi di cui ai punti 1 e 2 mediante il riconoscimento di voucher/buoni sociali da parte di soggetti professionali, a favore dei seguenti destinatari: - Minori in affido; - Famiglie affidatarie; - Soggetti con fragilità sociale e /o disabili La domanda di accreditamento potrà essere presentata alla Comunità Montana Valle Brembana, che ha sede a Piazza Brembana in via Tondini n. 16 a partire dal 07/01/2014. I soggetti richiedenti dovranno essere in possesso dei requisiti generali e specifici di ogni servizio, così come specificato nei documenti allegati al presente bando: - Requisiti generali per l accreditamento (all.1); - Requisiti specifici Interventi socio educativo finalizzati al sostegno di minori in affido e/o famiglie affidatarie (all.2) ; - Requisiti specifici Interventi socio educativo finalizzati all inserimento lavorativo. (all.3) Le domande di accreditamento verranno valutate entro un mese dall arrivo. All istruttoria di valutazione seguirà atto di determinazione di accreditamento da parte della Comunità Montana. La domanda di accreditamento può essere presentata in qualsiasi periodo a partire dal 07/01/2014 e sarà valida fino alla scadenza del PdZ 2012/2014. La domanda di accreditamento può riguardare uno o entrambi gli interventi (da specificare nella domanda) tra quelli previsti dal presente Bando. La Comunità Montana, successivamente alla procedura di accreditamento, formalizza i rapporti con i soggetti accreditati attraverso la sottoscrizione di un Patto di Accreditamento che definisce i reciproci impegni, la durata, l importo e le caratteristiche del voucher/buono assegnato. La tipologia, l entità e la modalità di erogazione del voucher sono precisate all interno dei documenti che regolano l accesso alla prestazione:: Il voucher viene erogato successivamente alla sottoscrizione da parte dei soggetti accreditati del PEI (Progetto educativo Individualizzato) laddove previsto, attraverso i criteri di assegnazione per : - Interventi socio educativo finalizzati al sostegno di minori in affido e/o famiglie affidatarie (all.2a); - Interventi socio educativi finalizzati all inserimento lavorativo (all.3a) La liquidazione del voucher è subordinata alla rendicontazione della prestazione erogata.

La Comunità Montana si riserva il diritto di effettuare periodiche verifiche di attinenza tra i requisiti definiti dal patto di accreditamento e la qualità del servizio erogato dal soggetto accreditato. La Comunità Montana definisce un sistema di raccolta e di analisi dei dati e collabora a un livello di confronto provinciale con gli altri Ambiti Territoriali Provinciali e con l ASL. I documenti richiesti per la domanda di l accreditamento sono: domanda scritta, dichiarazione riferita ai requisiti generali per l accreditamento (nel caso di soggetto non già accreditato); dichiarazione riferita a requisiti di idoneità previsti dalle diverse normative, dichiarazione di impegno rispetto agli adempimenti previsti per l accreditamento. La domanda, corredata dalla documentazione richiesta, deve essere presentata ed indirizzata a: COMUNITA MONTANA VALLE BREMBANA Via Tondini, n. 16, 24014 PIAZZA BREMBANA, con la dicitura Accreditamento per l erogazione di servizi mediante voucher sociali, per i servizi di. La Comunità Montana, nel caso di autodichiarazione, si riserva la facoltà di verificare il possesso dei requisiti per l accreditamento mediante l acquisizione della necessaria documentazione probatoria. Il valore economico dei voucher resterà fisso per il triennio, fatti salvi eventuali aggiornamenti che la Comunità Montana si riserva di effettuare annualmente.

REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO All.1 Premesso: - che la Legge Regionale n. 1 del 2005 ha trasferito la competenza in materia di Autorizzazione al Funzionamento dei servizi socio-assistenziali, nonché del loro Accreditamento ai Comuni; - che i comuni dell ambito Valle Brembana esercitano le suddette funzioni in forma associata attraverso la Comunità Montana Valle Brembana; Per accedere alle procedure di accreditamento i soggetti devono possedere i seguenti requisiti al momento della domanda: 1- REQUISITI GENERALI DEI SOGGETTI RICHIEDENTI Documentazione Dichiarazione a firma del legale rappresentante del soggetto richiedente indicante: Autorizzazione al Funzionamento e/o accreditamento (ove previsti) Carta dei Servizi (se posseduta) Contenuti 1. denominazione soggetto; 2. natura giuridica (ragione sociale, sede legale; sede operativa); 3. di non aver riportato condanne penali e di non avere carichi pendenti in corso; 4. lo scopo sociale Soggetto richiedente è specifico o comprende la tipologia di attività da accreditare; 5. esperienza di lavoro specifica almeno biennale nella realizzazione e gestione di servizi assistenziali e/o educativi a favore di persone disabili e/o minori; 6. Attestazione del fatturato annuo globale (riferito all ultimo anno); 7. Titolo di studio della persona cui è affidata la responsabilità direzionale del servizio; 8. tipologia dei contratti applicati in conformità con la normativa vigente; 9. la presenza di un piano di Formazione del personale dipendente; 10. la corrispondenza ai dettami del Dlg.196/03, della legge n. 68/99 e della legge n. 626/94 e successive modifiche REQUISITI SPECIFICI: Interventi socio educativo finalizzati al sostegno di minori in affido e/o famiglie affidatarie All.2 Requisiti specifici Tipologia delle prestazioni Copertura del servizio Fasi operative di realizzazione dell intervento Descrizione 1. attività e interventi di affido a salvaguardia e tutela dei minori, secondo le esigenze educative ed evolutive idonee; 2. piani di intervento attraverso progettualità personalizzate e in stretto contatto con l Ambito e in particolare il servizio di tutela minori; 3. interventi volti al tema dell accoglienza, patto educativo, appoggio, affido, in stretto raccordo con l Ambito, i Consultori Territoriali di zona per quanto attiene alle funzione ed interventi di sensibilizzazione territoriale e costituzioni di gruppi di mutuo/auto aiuto per le famiglie affidatarie; E richiesta l erogazione del servizio da lunedì a domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00 1. Partecipazione all equipe multidisciplinare prevista dal protocollo per la gestione dei servizi di Tutela Minori siglato tra l Azienda Sanitaria Locale e gli Ambiti, per la possibile attivazione per interventi di appoggio/patto educativo / affido; 2.Abbinamento minore/famiglia affidataria tramite scheda di segnalazione e/o relazione scritta secondo le procedure proprie della rete affidi del soggetto accreditato. 3. Definizione del progetto in accordo con il servizio di Tutela minori che dovrà prevedere nello specifico: 3.1) il ruolo di ogni servizio, in merito ai rapporti con la scuola, il territorio, le attività ludiche o extra scolastiche partecipate dai minori coinvolti nel patto/appoggio/affido; 3.2) l accompagnamento del minore in merito al vissuto sulla famiglia d origine, anche

Rapporti con il territorio Tipologia personale impiegare Formazione del da Attivazione del servizio Continuità assistenziale Turn-over (requisito di qualità, non obbligatorio) attivando le risorse dei Consultori Famigliari di zona; 3.3) accordi in merito alla gestione dei trasporti nel caso di incontri protetti, 3.4) accordi in merito al raccordo con gli educatori relativamente ai possibili interventi di assistenza domiciliare o educativa offerta alla famiglia o predisposta dal tribunale, 3.5) accordi in merito alla gestione della calendarizzazione degli incontri minore/famiglia d origine nel rispetto dei tempi di ognuno e nello specifico nel rispetto prioritariamente dei bisogni del minore. 4. stesura da parte dei servizi coinvolti di uno scritto a firma degli operatori e successivamente della famiglia d appoggio/affidataria e alla famiglia d origine in merito agli accordi presi. 5. Monitoraggio e sostegno educativo alla famiglia affidataria/d appoggio; 6. Mantenimento rapporti costanti con servizio tutela minori con partecipazione equipe (1 volta mese). Comunicazioni tempestiva di eventuali chiusure e /o modifiche del progetto; 1. Costruzione in sinergia con l Ambito e i Consultori Famigliari territoriali di una rete di automutuo-aiuto per le famiglie che aderiscono alla proposta di patto educativo, affido, appoggio. 2. Realizzazione di almeno 3 attività di promozione e sensibilizzazione rivolte al territorio in merito alle tematiche dell accoglienza e dell affido, da concordare con l Ambito e il tavolo Consultori. Gli operatori devono essere: Educatori professionali o laureati in Scienza dell educazione, della formazione o psicologia o pedagogia o laureati in servizio sociale Tutti gli operatori devono frequentare corsi di formazione, pertinenti al servizio in oggetto, per almeno 4 ore annue; Capacità di attivare l intervento richiesto dal servizio di tutela minori/sociale comunale, entro 30 g. lavorativi dalla formale richiesta. In caso di forzata assenza di un operatore, il soggetto richiedente garantisce la sostituzione dello stesso entro 48 ore. Capacità di contenere il ricambio del personale, al 30% su base annua All.2A CRITERI DI ACCESSO PER: Interventi socio educativo finalizzati al sostegno di minori in affido e/o famiglie affidatarie 1. DESTINATARI: - Minori in affido residenti nei 38 comuni dell Ambito Valle Brembana; - Famiglie affidatarie; 2.ENTITÀ E TIPOLOGIA DEL VOUCHER - costo orario educatore: 21,00 ; - costo orario coordinatore: 23,00 ; L intervento socio educativo finalizzato al sostegno di minori in affido e/o famiglie affidatarie, si configura come voucher per il valore di: - 21,00= per ogni singola ora di intervento dell educatore con il minore o con la famiglia per un massimo di 8 ore mese; - 23,00= per ogni singola ora di coordinatore per: a) Equipe con servizio di segretariato o tutela minori e/o consultorio per un massimo di 2/h mese; b) Raccordo agenzie educative con famiglia affidataria e/o minore per un massimo di 2/h mese; Sono esclusi riconoscimenti economici per le ore effettuate per le attività dei gruppi di auto-mutuo-aiuto e di sensibilizzazione in quanto attività già comprese nelle attività consultoriali. 3. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La richiesta dell avvio dell intervento viene inviata presso gli uffici di segreteria della Comunità Montana, la quale provvederà ad attivarla. 4. REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO E LIQUIDAZIONE A seguito di approvazione si procederà alla realizzazione dell intervento, che verrà fatturato alla Comunità Montana dal soggetto accreditato prescelto trimestralmente a seguito della rendicontazione delle ore educative e coordinamento.

All.3 REQUISITI SPECIFICI DEL SERVIZIO: Interventi socio educativo finalizzati all inserimento lavorativo Requisiti specifici Tipologia delle prestazioni Fasi operative di realizzazione dell intervento Attivazione del servizio Tipologia del personale da impiegare Altri operatori presenti (non obbligatorio) Rapporti con il territorio Formazione Descrizione 1.Valutazione della reale possibilità di accesso e/o orientamento al lavoro di soggetti appartenenti alle categorie svantaggiate; 2. Possibile abbinamento della domanda e offerta (L.13) attraverso azioni personalizzate di affiancamento nel mondo del lavoro; 3. Reinserimento lavorativo attraverso azioni di miglioramento e/o adeguamento delle competenze del lavoratore: 4. Presenza educativa costante per favorire l accompagnamento in percorsi differenziati di inserimento lavorativo; 5. Ricerca ed individuazione delle opportunità di lavoro presenti sul territorio idonee alle capacità lavorative dell'utente 1. Recepimento della scheda di segnalazione da parte del servizio sociale; 2. Presa in carico del soggetto attraverso contatto diretto, predisposizione del fascicolo personale. 3. Definizione del percorso comprendente: 3,1) individuazione della realtà di svolgimento dell osservazione lavorativa; 3.2) predisposizione accordo contenente obiettivi/finalità/tempi di osservazione; 3.3) individuazione figure educative; 4. Monitoraggio costante del percorso sopra definito; 5. Restituzione al soggetto e al servizio competente degli esiti del percorso; 6. Individuazione della possibile realtà d inserimento lavorativo; 7. Accompagnamento all inserimento. Attivazione del servizio entro 20 giorni lavorativi dalla richiesta dell utente o del servizio sociale comunale Gli operatori devono essere: Educatori professionali o laureati in Scienza dell educazione, della formazione o psicologia o pedagogia o laureati in servizio sociale Esperto terapia occupazionale 1. Costruzione in sinergia e raccordo con l Ambito e Agenzia del collocamento territoriale di zona, al fine di promuovere progettualità specifiche. 2. Attività di scouting aziendale territoriale, in aziende, parrocchie, amministrazioni al fine di promuovere possibili percorsi di sostenibilità lavorativa/occupazionale. 3. Realizzazione di almeno 2 attività di promozione e sensibilizzazione rivolte al territorio in merito alle tematiche dell inclusione lavorativa di soggetti fragili o nuove forme sperimentali occupazionali, da concordare con l Ambito, Consultori, Servizi per l impiego, Asl. Tutti gli operatori devono frequentare corsi di formazione pertinenti al servizio o al target a cui si rivolgono per almeno 20 ore annue CRITERI PER L ACCESSO Interventi socio educativi finalizzati all inserimento lavorativo all. 3A 1. DESTINATARI Soggetti appartenenti alle categorie svantaggiate o disabili residenti nell Ambito Valle Brembana 2.ENTITÀ TIPOLOGIA E DURATA DEI VOUCHER: a) TIROCINIO LAVORATIVO: Costi: - costo orario educatore: 21,00 ; - costo orario coordinatore: 23,00 ; - quota da riconoscere all utente per compenso motivazionale da un minimo di.80,00 ad un massimo di.150,00 mese (da definire nel PEI); Durata: La durata sarà di massimo 3 mesi. Tipologia intervento: L intervento si configura come voucher per il valore di:.21,00= per ogni singola ora di intervento dell educatore con il soggetto per un massimo di 10/h mese; -. 23,00= per ogni singola ora di coordinatore per: a) Equipe con servizio di segretariato sociali, per un massimo di 2/h mese;

b) Raccordo agenzia per l impiego, ditte, parrocchie, amministrazioni per possibile progetto di inserimento 2/h mese; c) Scouting aziendale per un massimo di 3/h mese; B) VOUCHER ASSUNZIONE TEMPO DETERMINATO/BORSA LAVORO: Costi: - costo orario educatore: 21,00 ; Durata: La durata del voucher sarà di massimo 6 mesi; Tipologia intervento L intervento si configura come voucher per il valore di : -.150,00/mese per max. 6 mesi quale premialità per assunzione a tempo determinato del soggetto per non meno di 18h settimanali; - Massimo 10/h educatore per monitoraggio inserimento lavorativo; Sono esclusi riconoscimenti economici per eventuali costi relativi all apertura posizione Inal o altre forme assicurative necessarie per il percorso osservativo del soggetto, costi che rimangono a carico dell ente accreditato o della cooperativa ove si svolte l attività osservativa. 3. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La richiesta dell avvio dell intervento viene inviata presso gli uffici di segreteria della Comunità Montana, la quale provvederà ad attivarla. 4. REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO E LIQUIDAZIONE A seguito di approvazione si procederà alla realizzazione dell intervento, che verrà fatturato alla Comunità Montana dal soggetto accreditato prescelto trimestralmente a seguito della rendicontazione delle ore educative e coordinamento.