3. GEOMORFOLOGIA 3.1 Geomorfologia:

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Transcript:

Relazione geologica Committente: Dremar s.r.l. 1. PREMESSA Il sottoscritto Geologo Salvatore Lo Verme iscritto all'ordine Regionale dei Geologi di Sicilia al n 2321 ha redatto la presente relazione geologica su incarico del signor Giovanni Maria Marazza in qualità di rappresentate legale della società Dremar s.r.l.con sede a Borgomanero in Via Resega n 54/A. Scopo della presente relazione geologica, redatta ai sensi del D.M.L.L.P.P 11/03/1988 e del D.M. 09/01/1996, è stato quello di valutare le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, strutturali e geotecniche dei terreni affioranti nell area su cui s intende realizzare l impianto di cremazione in oggetto. A tal fine è stato eseguito un rilevamento geologico in scala 1:10.000 con ricognizioni di dettaglio delle caratteristiche giaciturali dei litotipi in sezioni naturali e artificiali create dall uomo, ed un analisi strutturale dell area al fine di valutare i rapporti stratigrafici tra le varie unità e le loro dislocazioni nello spazio tridimensionale. Contestualmente è stato eseguito un rilevamento geomorfologico che ha permesso la mappatura dei fenomeni morfologici in atto o quiescenti. Le caratteristiche idrogeologiche dei litotipi affioranti sono state desunte dai dati bibliografici. La caratterizzazione geotecnica dell area è stata eseguita avvalendosi di due prove penetrometriche dinamiche medie eseguite in situ. La base topografica degli allegati è quella ufficiale edita dall Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia. 2. UBICAZIONE L area indagata ricade nel Foglio n 267, II Quadrante, Tavoletta S.E. Canicattì della Carta d Italia redatta dall I.G.M.I. in scala 1:25.000; nella carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000, ricade all interno della CTR 637040. L area d intervento ricade all interno del Territorio di Delia e più precisamente alla periferia Nord-est dell abitato in prossimità del Cimitero comunale, su un versante in leggero declivio verso Nord-ovest a quota 427 metri circa sul livello del mare. 3. GEOMORFOLOGIA 3.1 Geomorfologia: Le caratteristiche del paesaggio dell area rilevata sono legate in parte alla disposizione e alla distribuzione areale delle formazioni affioranti che oppongono una diversa resistenza all aggressione operata dagli agenti esogeni, in parte alla tettonica che ha interessato l area nel periodo compreso tra il messiniano ed il pliocene. L azione operata dagli agenti esogeni sui litotipi a carattere prevalentemente carbonatico ha esplicato un azione di solubilizzazione dei carbonati che è stata favorita dalla concomitante presenza di fratture legate all azione operata dagli agenti endogeni. Morfologicamente tutta la zona si presenta caratterizzata da Pag. 1

Relazione geologica Committente: Dremar s.r.l. pendenze poco elevate che tendono ad aumentare in prossimità degli affioramenti argillo-sabbiosi che sono più soggetti all azione di peneplanazione operata dagli agenti esogeni. La geologia dell area rilevata, unitamente alla morfologia, determina condizioni di stabilità generali buone, difatti durante il rilevamento non sono state censite frane di alcun tipo. L area in esame rientra all interno del bacino idrografico del Fiume Salso o Imera Meridionale in cui i corsi d acqua presenti nell area, sono caratterizzati da un decorso prevalentemente stagionale, presentano alvei poco profondi e di piccola larghezza con tipica sezione a V. Essi defluiscono verso Est per confluire molto più a valle nel Fiume Salso, il loro andamento risulta talvolta condizionato dall assetto strutturale. Da un raffronto eseguito sulle cartografie del P.A.I. del fiume Salso o Imera Meridionale è scaturito che quanto in progetto non ricade all interno di aree in dissesto o perimetrale a vario grado di pericolosità o di rischio. Inoltre verificato che nell area d imposta della futura struttura non sono presenti dissesti si asserisce che quanto in progetto non altera il contesto geomorfologico in cui ricade. 4. GEOLOGIA 4.1 Inquadramento geologico e tettonico generale Lo studio geologico dell area ha messo in evidenza la presenza di litotipi che si sono deposti in periodo compreso tra il Pliocene ed oggi. Questi termini affiorano estesamente nel bacino centrale siciliano, noto come Fossa di Caltanissetta, che è allungato da NE a SW per circa 140 km ed ha una larghezza che si aggira sugli 80 km. Il Graben è riempito da un pacco di sedimenti prevalentemente plastici e da colate gravitative per uno spessore che si ritiene raggiunga un massimo di 7.500 m. tra Agrigento e Licata. Tale processo di messa in posto ha determinato la formazione di numerose pieghe che caratterizzano in modo determinante l area considerata. Infatti, a causa dello strizzamento dei termini evaporitici, si sono attuati fenomeni di diapirismo d iniezione, che hanno spruzzato fuori dalle cerniere delle anticlinali di queste pieghe i termini litologici sottostanti e quindi li hanno depositati lungo i fianchi con la meccanica delle frane sottomarine. Nell area esaminata affiorano i termini litologici deposti in un arco temporale compreso tra il Pliocene e l attuale. I litotipi presenti sono essenzialmente riconducibili alle argille azzurre Plioceniche, alle sabbie e calcareniti Plio-Pleistoceniche e ai depositi lacuo palustri (terre nere). Vengono di seguito descritte le unità litologiche riscontrate durante il rilievo di campagna: 4.2 ARGILLE AZZURRE ED ARGILLE SABBIOSE CALCARENITI E SABBIE In successione troviamo i termini depositati in ambiente marino che affiorano nella parte centrale dell area rilevata e costituiscono il substrato di fondazione della struttura in progetto. Tali termini sono rappresentati dalle argille e argille marnose, dalle argille sabbiose, calcareniti e sabbie afferenti al Pliocene Superiore Pleistocene Inferiore. La loro deposizione è da ricondurre ad una fase regressiva dell area, in cui gli apporti terrigeni continentali fanno risentire la loro influenza in modo preponderante. Studiando attentamente la successione si osserva come le argille abbiano avuto prima un apporto carbonatico quindi uno sabbioso per poi passare ad un calcare organogeno sovrastato da calcareniti presumibilmente associato Pag. 2

Relazione geologica Committente: Dremar s.r.l. ad acque poco profonde e quindi alle sabbie. Le argille marnose, le argille e le argille sabbiose in affioramento hanno un aspetto poco plastico, sono alterate ed hanno una giacitura che rispecchia sempre quella dei termini sovrapposti. Il loro colore varia dal grigio chiaro all azzurro intenso al giallo, in funzione della maggiore quantità di sabbia o di carbonato presente. Il loro spessore non è costante in quanto la meccanica della messa in posto di questi sedimenti è presumibilmente quella associata a trasporto e deposizione nelle depressioni presenti nell area, pertanto gli spessori variano molto da punto a punto e comunque nell area studiata si presume che non superino i 100 m. A questi termini seguono le calcareniti e sabbie con intercalazioni di limi sabbiosi con alla base livelli di calcare organogeno. La formazione nel suo insieme si presenta di colore giallastro talora tendente al rossastro (nella parte centrale dell area rilevata) con alternanza di livelli sabbiosi e di limi sabbiosi cui sono frapposti livelli calcarenitici fratturati aventi spessore variabile da qualche centimetro a qualche decimetro. Questi termini sono sempre associati in affioramento e sono caratterizzati da una grande omogeneità. Tutto il pacco viene datato come afferente al Pliocene Medio Pleistocene. 4.3 DEPOSITI CONTINENTALI DEPOSITI LACUO-PALUSTRI (TERRE NERE) A valle dell area in oggetto si rinvengono le terre nere oloceniche. Sono depositi formati nelle depressioni ed in laghi salmastri, si presentano scuri ricchi in sostanza organica e molto compressibili, granulometricamente assimilabili a limi con inclusi calcarenitici. Tale litotipo affiora a nord-est dell area e la sua datazione è Olocene. 5. IDROGEOLOGIA Dal punto di vista idrogeologico l area è caratterizzata dalla presenza di litotipi la cui permeabilità è molto differente e determina di conseguenza fenomeni d infiltrazione o ruscellamento. Rocce molto permeabili per porosità Le sabbie, causa la loro granulometria, sono caratterizzate da una elevata intercomunicazione di pori che li rende molto permeabili per porosità. Rocce molto permeabili per fessurazione e carsismo Le calcareniti sono intensamente fratturate e pertanto caratterizzate da una permeabilità secondaria per fratturatone molto elevata. A questo bisogna aggiungere anche una permeabilità per porosità legata alle porzioni poco cementate che determina ove presente una modica permeabilità per porosità. Rocce scarsamente permeabili Sono rappresentate dalle argille sabbiose le quali sono dotate di una scarsa permeabilità dovuta alla presenza dell aliquota sabbiosa frammista alle argille. Tale permeabilità talora tende a diventare molto bassa a causa della presenza di livelli totalmente argillosi. Rocce impermeabili Le argille e le terre nere costituiscono i litotipi impermeabili. Tali Formazioni essendo costituite Pag. 3

Relazione geologica Committente: Dremar s.r.l. prevalentemente da litotipi a componente argillosa e/o limo-argillosa sono impermeabili o più tecnicamente sono dotati di una permeabilità bassissima tale da non essere percepita. Pertanto determinano in concomitanza alle precipitazioni fenomeni di ruscellamento superficiale o di accumulo e ristagno nelle depressioni a scapito delle infiltrazioni che sono del tutto assenti. In base agli studi idrogeologici effettuati nell area, grazie alla ricostruzione della giacitura dei litotipi è stato possibile ricostruire l andamento della falda. Grazie ai dati di perforazioni è stato possibile accertarne l assenza fino a 5 metri dal piano di campagna. Per quanto concerne la circolazione idrica superficiale essa si espleta mediante un reticolo idrografico rappresentato da modeste incisioni vallive a decorso prevalentemente stagionale. 6. SISMICITÀ DELL'AREA Il territorio comunale di Delia rientra all interno dell elenco delle località non classificate come sismiche con D.M.L.L.P.P. 23/09/81, e riclassificate con L O.P.C.M. 3274/2003 come Zona sismica di 4 a categoria. Secondo quanto disposto dall O.P.C.M del 20 Marzo 2003, il territorio nazionale viene diviso in zone sismiche ciascuna contrassegnata da un diverso parametro a g = accelerazione massima su suolo di categoria A (formazioni litoidi e suoli molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800 m/s). I valori di a g espressi come frazione dell accelerazione di gravità g, da adottare nella zona sismica in cui ricade la struttura da realizzare sono: COMUNE ZONA VALORE DI a g DELIA 4 0,05 g 7. CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEI TERRENI DI SUBSTRATO Al fine di caratterizzare dal punto di vista meccanico i terreni sui quali sarà realizzata la struttura ci si è avvalsi dei dati di due prove penetrometriche dinamiche medie che hanno permesso di ricavare i parametri caratteristici dei vari litotipi posti alla base della futura struttura. In base ai dati desunti dalle prove penetrometriche, in funzione delle resistenze alla penetrazione registrate, si è ipotizzato un modello stratigrafico a tre strati suddivisi in suolo agrario, sabbie limose e calcareniti. I parametri ricavati vengono di seguito riportati: PROFONDITÀ (m.) COESIONE DRENATA (C ) PESO DI VOLUME SECCO ( d) PESO DI VOLUME SATURO ( sat) COESIONE NON DRENATA (Cu) ANGOLO DI ATTRITO INTERNO ( ) Da 0,00 a 0,90-1,41 t/m 3 1,88 t/m 3 - - Da 0,90 a 3,00 0,18 Kg/cm 2 1,53 t/m 3 1,95 t/m 3 0,56 Kg/cm 2 25 Da 3,00 in poi - 2,17 t/m 3 2,17 t/m 3-30 I dati sopra riportati fanno riferimento alla prova con riferimento 05-71 Din 2 opportunamente ridimensionati in funzione dell'indice di consistenza di ogni singolo strato. Pag. 4

Relazione geologica Committente: Dremar s.r.l. 8.CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE La struttura sarà realizzata alla periferia Nord-est dell abitato di Delia in prossimità del Cimitero comunale, su un versante in leggero declivio verso Nord-ovest a quota 427 metri circa s.l.m.. Nell intorno dell area ove sarà realizzata la struttura non si notano dissesti d alcun tipo e dal raffronto con le cartografie del P.A.I. risulta che l area è al di fuori dalle aree censite a vario grado di pericolosità e di rischio. Pertanto in tali condizioni geomorfologiche è espresso un giudizio favorevole circa la fattibilità dell intervento. Dal punto di vista idrogeologico, alla luce di quanto studiato e indagato, non sono state ravvisate condizioni di degrado tali da inficiare sulla realizzazione della struttura. I parametri geotecnici forniti, sono stati elaborati dai dati ricavati dalle indagini eseguite in situ, opportunamente ridimensionati in funzione dell indice di consistenza del terreno e dello spessore di ogni singolo livello interessato dalle tensioni indotte dalla futura struttura. Grazie a tali indagini si è desunto che a 0,9 metri di profondità (nel punto morfologicamente più basso dell area) si trova la roccia in posto, costituita da sabbie limose che sono idonee a costituire la base della fondazione. I risultati acquisiti con il presente studio hanno permesso di ricostruire un quadro esaustivo dell assetto geologico stratigrafico e geostrutturale della zona d interesse progettuale. Ciò è stato possibile attraverso l analisi delle caratteristiche idrografiche ed idrogeologiche, dei processi geomorfici ivi presenti, delle condizioni di stabilità del sito, delle caratteristiche geomeccaniche generali delle varie unità stratigrafiche, nonché grazie alla valutazione delle pericolosità geologiche della zona. In relazione a ciò, quindi, si può senz altro assicurare la idoneità geologica del sito ad ospitare la struttura in progetto. RAVANUSA 12/01/2016 IL GEOLOGO Dott. Salvatore Lo Verme O.R.G. di Sicilia n 2321 Pag. 5

Relazione geologica Committente: Dremar s.r.l. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Prova 05-71 Din 1 Prova 05-71 Din 2 Pag. 6

COROGRAFIA Scala 1:25.000 Foglio 267, II Quadrante, Tavoletta S.E., Canicattì. Legenda: Area in oggetto. 0 625 1.250 2.500 Metri

- 49 Area in oggetto 0 100 200 400 Metri

- 49 Area in oggetto. 0 100 200 400 Metri

S. GIUSEPPE CARTA GEOLOGICA Scala 1:5.000 397.0 392.7 Legenda: Area in oggetto. 457 Litologie 434.9 K22 M. CO Terre nere. Olocene. Calcareniti e sabbie. Pleistocene. Argille e argille sabbiose. Pliocene superiore. 414.0 405.0 442.4 450 457.5 402. 0 50 100 200 Metri

0,0 m. -1,0 m. -2,0 m. -3,0 m. -4,0 m. -5,0 m. -6,0 m. -7,0 m. -8,0 m. -9,0 m. -10,0 m. LEGENDA: Prova 05-71 Din 1 Sezione geologica Scala 1:150 Prova 05-71 Din 2 0,0 m. -1,0 m. -2,0 m. -3,0 m. -4,0 m. -5,0 m. -6,0 m. -7,0 m. -8,0 m. -9,0 m. -10,0 m. Suolo agrario. Attuale. Sabbie limose. Plio-Pleistocene. Calcareniti. Plio-Pleistocene.

Studio di Geologia Applicata Dott. Salvatore Lo Verme Indagini Geofisiche e Geotecniche Riferimento: 05-71 PENETROMETRO DINAMICO IN USO : DM-30 (60 ) Classificazione ISSMFE (1988) dei penetrometri dinamici TIPO Sigla riferimento Peso Massa Battente M (kg) Leggero DPL (Light) M 10 Medio DPM (Medium) 10 < M < 40 Pesante DPH (Heavy) 40 M < 60 Super pesante DPSH (Super Heavy) M 60 CARATTERISTICHE TECNICHE : DM-30 (60 ) PESO MASSA BATTENTE M = 30,00 kg ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,20 m PESO SISTEMA BATTUTA Ms = 13,60 kg DIAMETRO PUNTA CONICA D = 35,70 mm AREA BASE PUNTA CONICA A = 10,00 cm² ANGOLO APERTURA PUNTA α = 60 LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m PESO ASTE PER METRO Ma = 2,40 kg PROF. GIUNZIONE 1ª ASTA P1 = 0,80 m AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,10 m NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(10) Relativo ad un avanzamento di 10 cm RIVESTIMENTO / FANGHI SI ENERGIA SPECIFICA x COLPO Q = (MH)/(Aδ) = 6,00 kg/cm² ( prova SPT : Qspt = 7.83 kg/cm² ) COEFF.TEORICO DI ENERGIA βt = Q/Qspt = 0,766 ( teoricamente : Nspt = βt N) Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) : Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)] Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H) e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta UNITA' di MISURA (conversioni) 1 kg/cm² = 0.098067 MPa =~ 0,1 MPa 1 MPa = 1 MN/m² = 10.197 kg/cm² 1 bar = 1.0197 kg/cm² = 0.1 MPa 1 kn = 0.001 MN = 101.97 kg Corso Garibaldi n 304-92029 RAVANUSA (AG)

Studio di Geologia Applicata Dott. Salvatore Lo Verme Indagini Geofisiche e Geotecniche Riferimento: 05-71 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - committente : Dremar s.r.l - data : 08/01/2016 - lavoro : Realizzazione impianto di cremazione - quota inizio : Piano di campagna - località : Delia - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta 0,00-0,10 7 27,4 1 1,30-1,40 28 104,1 2 0,10-0,20 10 39,1 1 1,40-1,50 26 96,7 2 0,20-0,30 9 35,2 1 1,50-1,60 28 104,1 2 0,30-0,40 9 35,2 1 1,60-1,70 49 182,2 2 0,40-0,50 9 35,2 1 1,70-1,80 23 85,5 2 0,50-0,60 13 50,9 1 1,80-1,90 17 60,2 3 0,60-0,70 30 117,4 1 1,90-2,00 20 70,9 3 0,70-0,80 28 109,6 1 2,00-2,10 14 49,6 3 0,80-0,90 30 111,6 2 2,10-2,20 16 56,7 3 0,90-1,00 35 130,2 2 2,20-2,30 16 56,7 3 1,00-1,10 33 122,7 2 2,30-2,40 19 67,3 3 1,10-1,20 32 119,0 2 2,40-2,50 32 113,4 3 1,20-1,30 30 111,6 2 2,50-2,60 80 283,5 3 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : DM-30 (60 ) - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI Corso Garibaldi n 304-92029 RAVANUSA (AG)

Studio di Geologia Applicata Dott. Salvatore Lo Verme Indagini Geofisiche e Geotecniche Riferimento: 05-71 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - committente : Dremar s.r.l - data : 08/01/2016 - lavoro : Realizzazione impianto di cremazione - quota inizio : Piano di campagna - località : Delia - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta 0,00-0,10 1 3,9 1 1,60-1,70 12 44,6 2 0,10-0,20 6 23,5 1 1,70-1,80 18 66,9 2 0,20-0,30 9 35,2 1 1,80-1,90 19 67,3 3 0,30-0,40 7 27,4 1 1,90-2,00 20 70,9 3 0,40-0,50 5 19,6 1 2,00-2,10 20 70,9 3 0,50-0,60 6 23,5 1 2,10-2,20 31 109,8 3 0,60-0,70 8 31,3 1 2,20-2,30 28 99,2 3 0,70-0,80 10 39,1 1 2,30-2,40 19 67,3 3 0,80-0,90 9 33,5 2 2,40-2,50 18 63,8 3 0,90-1,00 11 40,9 2 2,50-2,60 17 60,2 3 1,00-1,10 11 40,9 2 2,60-2,70 19 67,3 3 1,10-1,20 11 40,9 2 2,70-2,80 18 63,8 3 1,20-1,30 11 40,9 2 2,80-2,90 18 60,9 4 1,30-1,40 10 37,2 2 2,90-3,00 18 60,9 4 1,40-1,50 10 37,2 2 3,00-3,10 80 270,7 4 1,50-1,60 10 37,2 2 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : DM-30 (60 ) - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI Corso Garibaldi n 304-92029 RAVANUSA (AG)

Studio di Geologia Applicata Dott. Salvatore Lo Verme Indagini Geofisiche e Geotecniche Riferimento: 05-71 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1 DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 50 - committente : Dremar s.r.l - data : 08/01/2016 - lavoro : Realizzazione impianto di cremazione - quota inizio : Piano di campagna - località : Delia - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 N = N(10) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δ = 10 cm m Rpd (kg/cm²) 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150 m 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 8 8 9 9 10 10 Corso Garibaldi n 304-92029 RAVANUSA (AG)

Studio di Geologia Applicata Dott. Salvatore Lo Verme Indagini Geofisiche e Geotecniche Riferimento: 05-71 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2 DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 50 - committente : Dremar s.r.l - data : 08/01/2016 - lavoro : Realizzazione impianto di cremazione - quota inizio : Piano di campagna - località : Delia - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 N = N(10) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δ = 10 cm m Rpd (kg/cm²) 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150 m 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 8 8 9 9 10 10 Corso Garibaldi n 304-92029 RAVANUSA (AG)

Studio di Geologia Applicata Dott. Salvatore Lo Verme Indagini Geofisiche e Geotecniche Riferimento: 05-71 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1 ELABORAZIONE STATISTICA - committente : Dremar s.r.l - data : 08/01/2016 - lavoro : Realizzazione impianto di cremazione - quota inizio : Piano di campagna - località : Delia - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 n Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt M min Max ½(M+min) s M-s M+s 1 0,00 0,60 N 9,5 7 13 8,3 2,0 7,5 11,5 10 0,77 8 Rpd 37,2 27 51 32,3 7,7 29,4 44,9 39 2 0,60 2,50 N 26,6 14 49 20,3 8,5 18,1 35,1 27 0,77 21 Rpd 98,4 50 182 74,0 32,8 65,6 131,2 100 3 2,50 2,60 N 80,0 80 80 80,0 ---- ---- ---- 80 0,77 61 Rpd 283,5 284 284 283,5 ---- ---- ---- 284 M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medio VCA: valore caratteristico assunto N: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 10 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²) = 30 cm ) β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico β t = 0,77) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI DIN 1 n Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e 1 0.00 0.60 8 28.3 29.2 253 1.91 1.46 0.50 1.87 35 0.945 2 0.60 2.50 21 51.5 33.3 353 2.00 1.60 1.31 2.03 24 0.648 3 2.50 2.60 61 89.1 42.7 662 2.17 1.89 3.81 2.52 05 0.121 Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm ) DR % = densità relativa ø' ( ) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acqua e (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno Corso Garibaldi n 304-92029 RAVANUSA (AG)

Studio di Geologia Applicata Dott. Salvatore Lo Verme Indagini Geofisiche e Geotecniche Riferimento: 05-71 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2 ELABORAZIONE STATISTICA - committente : Dremar s.r.l - data : 08/01/2016 - lavoro : Realizzazione impianto di cremazione - quota inizio : Piano di campagna - località : Delia - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 n Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt M min Max ½(M+min) s M-s M+s 1 0,00 0,90 N 6,8 1 10 3,9 2,7 4,0 9,5 7 0,77 5 Rpd 26,3 4 39 15,1 10,5 15,8 36,8 27 2 0,90 3,00 N 16,6 10 31 13,3 5,8 10,9 22,4 17 0,77 13 Rpd 59,5 37 110 48,3 19,7 39,8 79,2 61 3 3,00 3,10 N 80,0 80 80 80,0 ---- ---- ---- 80 0,77 61 Rpd 270,7 271 271 270,7 ---- ---- ---- 271 M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medio VCA: valore caratteristico assunto N: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 10 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²) = 30 cm ) β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico β t = 0,77) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI DIN 2 n Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e 1 0.00 0.90 5 18.3 28.0 230 1.88 1.41 0.31 1.83 39 1.061 2 0.90 3.00 13 39.5 30.9 292 1.95 1.53 0.81 1.93 30 0.818 3 3.00 3.10 61 89.1 42.7 662 2.17 1.89 3.81 2.52 05 0.121 Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm ) DR % = densità relativa ø' ( ) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acqua e (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno Corso Garibaldi n 304-92029 RAVANUSA (AG)