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Il saluto del Presidente Vorrei anzitutto ringraziare chi mi ha preceduto e quanti hanno lavorato e tuttora lavorano per rendere unica questa splendida manifestazione. Ho accettato questo incarico con grande entusiasmo e già in questo primo mese di connubio ci siamo molto dati da fare per rilanciare la tradizione del Palio del Baradello e in ottica futura, per farla ulteriormente crescere. Come Palio ci siamo preposti un obiettivo: diffondere il messaggio di far cultura divertendosi. Non solo un mese all anno. Stiamo studiando nuovi eventi per valorizzare il palio anche in altri periodi dell anno, potenziando l offerta medievale che da sempre caratterizza la nostra città. La ricchezza storica di Como piace ai turisti e piace anche alle scuole: dovremo dunque insistere anche su queste due strade. Il Palio deve tornare ad essere una manifestazione partecipata dai comaschi, una manifestazione che vuole attirare altre contrade, ospitare altri paesi, che vuol diffondersi all estero e far parlare di sè. Sappiamo che la visibilità che riusciamo ad ottenere può solo dare ulteriore lustro alla nostra città. Sono anche felice di annunciare che il Palio sarà inserito all interno del concorso internazionale di fotografia che annualmente si svolge a Cernobbio. E grande è anche la soddisfazione per il nuovo connubio con il FAI, con il quale avviamo quest anno un percorso che proseguirà negli anni. La prestigiosa collaborazione si concretizzerà in occasione della giornata dedicata alle scuole, sabato 21 settembre. A tutte queste novità ovviamente saranno affiancati i tradizionali giochi e la cena medievale, il corteo e le sfilate in più punti di Como. Concludo ringraziando l Amministrazione comunale, che ci ha aperto le porte e offerto collaborazione anche per questa 33esima edizione. La speranza è che questa possa essere una vera rinascita, per il Palio, per la cultura storica cittadina, per Como. Buon divertimento a tutti Il presidente Associazione Cavalieri Palio del Baradello, Laura Bordoli Alcune foto della conferenza stampa di presentazione con la neo Presidente Laura Bordoli e l Assessore al Turismo del Comune di Como Luigi Cavadini. Qui sopra le corone e i costumi del Barbarossa, di Beatrice di Borgogna e della castellana di Tavernola, ricamati a mano Testata reg. 14/04 Trib. Como Dir. Resp. Alessandro Gini - Grafica e stampa: Nuovaera Comunica la tua immagine srl Fonti: si ringraziano Sergio Masciadri, Mauro Fuggiaschi, Pietro Berra, Nicoletta Brenna Foto: Vanna Schiera, Stefano Tagliabue, Lorena Ciceri, Patrizia Tettamanti, archivio Nuovaera Contatti con la redazione: www.nuovaera.info - Contatti con l associazione: www.paliodelbaradello.it 3

Como, Milano e la figura amica del Barbarossa Per i Comaschi il Palio del Baradello potrebbe essere a tutti gli effetti una sorta di festa del Ringraziamento. Un grazie da tributare, seppur a distanza di secoli, a Federico I detto il Barbarossa, che nel marzo del 1159, con l appoggio delle stesse milizie lariane, riuscì finalmente a liberare Como dal giogo della dominazione milanese che da oltre 30 anni regnava sprezzante: da quando il 6 Agosto 1127, con l incendio e il saccheggio di Como ad opera dei Milanesi, si concludeva una guerra durata 10 interminabili anni. In quell occasione la rabbia dei vincitori fu tremenda, con i Milanesi che rasero al suolo le mura della città appena conquistata, non prima però di aver distrutto e saccheggiato le case, ammazzato donne, vecchi e bambini. Negli anni a seguire vietarono la costruzione di case in pietra e ogni forma di commercio al di fuori della città. Ad ogni dimostrazione di dissenso da parte dei lariani, bastava una semplice freccia infuocata per distruggere una Como ormai prevalentemente costruita in legno. Quando l imperatore Federico Barbarossa arrivò a Como per chiedere l intervento di milizie armate a fianco del suo esercito, gli furono pertanto concessi tutti gli onori del caso, oltre ad un sì incondizionato. Per diversi giorni si susseguirono tornei e feste, le stesse che oggi i rioni di Como rivivono durante le giornate del Palio del Baradello. La guerra a Como era stata dichiarata dai Milanesi nel giugno del 1118, dopo che un gruppo armato comasco comandato da Adamo del Pero aveva rapito Landolfo da Carcano, designato da Enrico IV quale nuovo Vescovo di Como, incurante della tradizionale nomina decisa invece dal clero. In quell occasione furono uccisi alcuni capitani milanesi. Questo il pretesto. Ma il motivo reale della guerra dei dieci anni era l antico contendersi del commercio transalpino e delle strade che attraversano le montagne. Grazie alla sua posizione strategica, infatti, il contado di Como si era a lungo arricchito. Al termine della guerra dei 10 anni, e soprattutto dopo i 30 anni di dominazione milanese, la regina del Lario, però, era ormai nota solo per le sofferenze, miserie e umiliazioni inflitte dai cugini meneghini. Il sogno della grande rivalsa coincise così con l affacciarsi sulla scena europea dell ambizioso Federico di Svevia. Il vescovo comasco Ardizzone già nel marzo del 1153, durante i lavori della Dieta di Costanza, lo supplicò di intervenire in favore dei Comaschi. Federico di Svevia, che sognava di estendere il suo 5

potere all Italia, e compiere quell impresa che nel 1037 non era riuscita a Corrado II, cioè conquistare la Pianura Padana in vista di un successivo cammino verso Roma, vide nella richiesta di Como la possibile alleanza che gli avrebbe permesso di coprirsi le spalle durante questa possibile avanzata. Quando Milano rispose picche alle richieste di Federico Barbarossa di liberare Como, la guerra fu naturale conseguenza. Lo Svevo sconfisse Milano, e aiutò i Comaschi a riedificare la città e le mura difensive. Furono anni di battaglie cruente, tensioni politiche, vittorie e sconfitte, ma l alleanza tra Como e lo Svevo non fu mai messa in discussione. E oggi, a secoli di distanza, viene nuovamente celebrata. Le origini del Palio del Baradello Questa folcloristica rappresentazione dei noti fatti del Medioevo fu per la prima volta organizzata a Como nel 1981. Quattro inizialmente i borghi che lavorarono per allestire questa meravigliosa kermesse: il Borgo di Breccia, il Borgo di Camerlata, il Borgo di Rebbio e il Borgo di Prestino, coordinati dal primo presidente Roberto Cima Vivarelli. Negli anni, poi, altri borghi, contrade e comuni limitrofi hanno deciso di unirsi a questa caratteristica sfida in costumi d epoca, alternandosi e dando respiro ampio alla manifestazione. Como, mese di Giugno, anno del Signore 1159, l Imperatore Federico I di Svevia, detto il BARBAROSSA, dopo aver sconfitto Milano con il determinante contributo delle truppe di Lodi, Cremona e Pavia ma soprattutto Comasche, riconoscente, giunge in visita a Como. La città alleata gli tributa gran festa e accoglienza: si organizzano in suo onore gran banchetti, luminarie, parate e gare sul lago. Il Palio del Baradello di Como si propone ogni anno, nella piena fedeltà tematica, come un compiuto fatto culturale e civico. Una rivisitazione storica con la quale Como rivive un glorioso passato storico che la città orgogliosamente vanta. Il Palio viene disputato fra i Borghi cittadini ed alcuni Comuni della provincia comasca, per la conquista del pallium, artistico drappo di seta dipinto a mano, ogni anno, da valenti artisti comaschi. I contendenti si affrontano in spettacolari e combattutissime gare. Il maestoso Corteo storico che ripropone la trionfale visita a Como del Barbarossa, della consorte Beatrice di Borgogna e di tutti i personaggi storici, si snoda per le vie della Città pavesate a festa, tra squilli di trombe e rullar di tamburi, con le vittoriose truppe Imperiali e Comasche che, alleate, sconfissero dopo mesi di assedio la comune città nemica Milano. Ambascerie, Armigeri, Vessilliferi, Dignitari, Cavalieri e Cortigiane, macchine da guerra ed il Carroccio comunale completano questo sfarzoso carosello medievale. In un trionfo di colori, Como rivive con il Palio quei giorni festosi e fastosi di allora. Un momento magico che diffonde in città un magico profumo di medioevo. 6

I festeggiamenti medievali, tra danze e tornei Anche in periodi caratterizzati da cruente guerre, miseria e epidemie, il tempo per organizzare festeggiamenti non mancava mai. Oltre al motivo principe per festeggiare (i matrimoni), altre occasioni si susseguivano: la fertilità, la morte, il raccolto, l incedere delle stagioni, il festeggiamento dei santi. Una delle feste pagane più celebri nel Medioevo era il Calendimaggio, che celebrava il ritorno della Primavera. La notte del 30 di aprile si procedeva al rito propiziatorio di scacciare streghe e spiriti maligni invocando la benedizione di santa Valpurga, monaca inglese. In quell occasione campane e campanacci venivano suonati in un grande frastuono, mentre nella piazza principale si procedeva ad incendiare una grande catasta di fascine di legna. Una volta cacciati i demoni, il giorno successivo si procedeva a piantare al centro del paese un albero di bosco, ragazzi e uomini regalavano fiori alle donne, che in cambio donavano loro dolcetti, uova, frutta o qualcosa da bere. Durante i festeggiamenti venivano eletti il re e la regina di Maggio e si susseguivano anche gare di forza fisica, corsa, abilità. SCAMPOLI e Mille Cose Di Cavazzini Loredana & C. SCAMPOLI E TESSUTI VARI IN LANA, SETA E COTONE TENDE/ FILATI PER LA MAGLIERIA E AGUGLIERIA PERLINE E ACCESSORI PER LA BIGIOTTERIA - ABBIGLIAMENTO Via Rimembranze, 4-22100 Como (Breccia) - Tel/Fax 031.507186 Per tutta la festa si sorseggiava il vino della passata vendemmia, ormai ben riposato, si cantava, si leggevano poesie e si danzava. Una tipica danza medievale era la carola, una danza collettiva che un tempo era il preludio al corteggiamento e in cui i partecipanti si tenevano per mano, volteggiando in circolo o in catene. Era la danza che solitamente apriva i balli, cantata ma raramente accompagnata da musica. Lungo i secoli la carola ha subito numerose variazioni, sino ad arrivare ai nostri girotondi, antichi discendenti di questo ballo medievale. Un altro ballo medievale, accompagnato da musica allegra e vivace ed in particolare dal tamburello, era il Saltarello, inizialmente un ballo fatto di doppi salti. La tradizione popolare lo vede rivivere oggi nella tarantella. Festeggiamenti e danze venivano organizzati intorno ai luoghi di culto, chiesa e camposanto, con l immancabile dissenso espresso poi dal predicatore del luogo. Soltanto a partire dalla metà dell anno Mille l aristocrazia feudale introdusse i tornei, combattimenti di massa che richiamavano in modo alquanto rea- 7

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listico gli episodi di battaglia. Gli innumerevoli episodi violenti consigliarono con il passare degli anni dei regolamenti sempre più restrittivi, che resero i tornei decisamente più appassionanti. Nel 1200 fu introdotta anche la spettacolare giostra medievale, un combattimento singolo tra due cavalieri. Il Castello Baradello Il castello che oggi domina la vista della città di Como e della sua convalle fu eretto da Federico di Svevia quasi al termine del conflitto con Milano. Nel 1158, prima di accordare definitivamente la pace ai milanesi, il Barbarossa fece costruire questa imponente fortificazione che consentiva di osservare la strada che proveniva da Milano. In origine il Castello era costituito da una torre quadrata, da un palazzo che fungeva da abitazione, con annessa una chiesetta dedicata a San Nicola e due cisterne per l accumulo dell acqua. Il tutto protetto da una doppia cerchia di mura. Nel 1200 furono emanate regole ferree per poter vivere presso il castello: cittadinanza comasca; età tra i 20 e i 60 anni; natali legittimi e status di incensurato; nessuno di Varenna poteva essere nominato guardia. Quando dopo la prima decade del 1200 Como si trovava al centro di uno scontro epocale tra Rusca e Vitani, Milano estese di nuovo la sua longa manus su Como. In quegli anni Azzone Visconti fece sopralzare il castello di ulteriori 8 metri. Dopo anni di stragi, distruzioni, saccheggi e battaglie, le fortificazioni di Como furono nuovamente ristrutturate durante la metà del 1400, sotto il principe milanese Francesco Sforza, che nominò suoi militari di fiducia quali nuovi castellani (il primo fu Il drappo dell edizione 2012, dipinto da Lendita Dodaj dell Istituto superiore Melotti di Cantù Giovanni De Ferraris). Nel 1525 Como cadde sotto i colpi di don Pietro Arias, inviato da Antonio de Leyva, e di 200 militari spagnoli. Nominato l anno successivo Governatore di Como, fece immediatamente smantellare le fortificazioni lariane, che negli anni a seguire divennero proprietà privata, ospitando, tra gli altri, i monaci gerolomiti nel 1600, quindi del cavalier Castellini nel 1873, poi dei Rimoldi, che nel 1927 lasciarono nel testamento in eredità il castello Baradello al Comune di Como, di cui tutt oggi ne è prezioso simbolo. ALBO D ORO - Hall of fame 1981 Borgo di Rebbio 1982 Borgo di Rebbio 1983 Borgo di Sant Antonio 1984 Borgo di Rebbio 1985 Borgo di Tavernola 1986 Borgo di Tavernola 1987 Borgo di Prestino 1988 Borgo di Breccia 1989 Borgo di Tavernola 1990 Borgo di Camerlata 1991 Borgo di Camerlata 1992 Comune di Brienno 1993 Comune di Brienno 1994 Borgo di Camerlata 1995 Comune di Brienno 1996 Borgo di Camerlata Borgo di Tavernola 1997 Contrada della Cortesella 1998 Comune di Brienno 1999 Borgo di Camerlata 2000 Borgo di Sant Agostino 2001 Comune di Brienno 2002 Borgo di Sant Agostino 2003 Comune di Cernobbio 2004 Comune di Blevio 2005 Borgo di Rebbio 2006 Comune di Brienno 2007 Borgo di Tavernola 2008 Comune di Cernobbio Comune di Brienno 2009 Comune di Cernobbio 2010 Comune di Cernobbio 2011 Comune di Cernobbio 2012 Borgo di Camerlata 9

The origins of Palio del Baradello, brief history The city of Como gives him a hearty welcome with great feasts and revel: big banquets, illuminations, contests and equestrian tournaments are organized in his honor. This is what happened in the summer of 1159 when Frederick the Ist of Swabia (Barbarossa, or Redbeard) arrived in the city, accompanied by his young bride Beatrix of Burgundy and by the Duke of Saxony, Henry the Lion. They arrived at the end of the siege on Milan, which had just concluded with the capitulation of the Lombard chief town. The Como historians agree in the acknowledgement of the importance of the role played by Barbarossa in the rebirth of Como and consider the celebrations organized as a right thanks, coming not only from the captains and the bishop of the city, but from the entire population. The Palio del Baradello, with its historical parade and traditional games, reminds us the relevance of those celebrations. The Palio is an historical reenactment born in 1981 when in the Camerlata district was organized a fancy-dress feast conceived to spend some quality time together in an original way and on the Castel Baradello fields. The following year the Palio was already trying to exceed the sim- La Tabula Peutingeriana è una copia del XXI-XIII secolo di un antica carta romana che mostrava le vie militari dell Impero. Pur non offrendo una rappresentazione fedele della realtà, permetteva di muoversi facilmente da un punto ad un altro e di conoscere le distanze tra le tappe. 10

ple neighborhood feast to become something more important and began linking itself to particular historical events of the Early Middle Ages. Today, thirty years later, the Palio del Baradello has assumed an important role in the cultural life. During these last years the event has gradually grown, the historical contents have been refined, but, above all, the city has been more involved year by year. The former editions result was positive, nevertheless it s imperative doing something new to directly involve those city localities which testify single historical events. The splendid Romanesque basilicas hailed the Redbeard entering the town with his dignitaries, the city walls destroyed by the Milanese were rebuilt and crowned with the majestic Porta Torre thanks to our alliance with the great Emperor. Piazza del Duomo is there to remind us a particularly sad moment for the city: one night, in 1127, women, elders and children boarded the comballi (typical Como boats) to leave forever behind the city which was soon to be invaded by the allied troops of Milan. In each one of these spots the Palio del Baradello wants to attend with a specific event. It is one of the big news which christens a new era: the Palio in the places which witnessed the city history. 11

La nuova imperatrice (The new empress) La nuova figurante che impersonerà l Imperatrice Beatrice di Borgogna, consorte di Federico Barbarossa, impersonato da Fabio Facchinetti, è la venticinquenne Silvia Venturi. I giochi del Palio (Games of Palio) I TRAMPOLI - Stilts C è un alone di mistero intorno a questo originale strumento, oggi usato per il divertimento di grandi e piccini. Probabilmente nell antichità i trampoli erano di uso frequente da parte dei pastori per poter meglio controllare le greggi, ma è possibile che venissero anche utilizzati per altri scopi come ad esempio: la raccolta della frutta sugli alberi, il taglio delle siepi, o per guadare rogge e ruscelli, in mancanza di ponti o per camminare là dove il lago esondava. Da qualche tempo i trampoli sono entrati a far parte delle attrazioni del Palio del Baradello, grazie ad un avvincente corsa in cui i contendenti devono dimostrare di avere grande equilibrio, forza e velocità nel percorrere le distanze prefissate. Silvia Venturi, la nuova Imperatrice Beatrice di Borgogna Silvia Venturi, the new empress Beatrice of Borgogna IL TIRO ALLA FUNE - Tug of war Il Tiro alla Fune è uno dei più antichi giochi. La sfida tra le due squadre rappresenta in modo ancestrale la lotta tra bene e male. Questo gioco era praticato sia come attività sportiva autonoma, sia come pratica di allenamento per le altre discipline. Oggi il Tiro alla Fune fa parte delle comuni competizioni di lotta. LA CARIOLANA - Race with wheelbarrows Gara caratteristica e faticosissima, consiste nel percorrere per due volte un circuito trasportando un passeggero su di una carriola. Questo gioco era molto diffuso durante le feste che si svolgevano a Como durante il Medioevo. Ogni equipaggio è composto da due atleti, uno che spinge la carriola ed uno che si fa trasportare su di essa. 13

CENTRO TERAPEUTICO SAN FERMO MASSAGGI E TERAPIE FISICHE Via A. Diaz, 2-22020 San Fermo della Battaglia (Co) Tel./Fax 031 212589 centroterapeuticosanfermo@gmail.com LORIS MOTO SPORT noleggio moto biciclette scooter vendita VIA CERNOBBIO, 37 22100 COMO (CO) - TEL. 031 576257 - CELL. 347 5728496 lorismoto@tiscali.it

Lotteria Palio del Baradello Acquista uno dei tagliandi per partecipare all estrazione di uno dei magnifici premi in palio. Estrazione prevista il giorno 23 ottobre 2013 alle ore 18.00 in via Badone 2 a Camerlata. I numeri estratti verranno pubblicati sia sul sito che sul giornale La Provincia. Potrete consultare i premi e i tagliandi vincenti sul sito www.paliodelbaradello.it PER LA LOTTERIA SI RINGRAZIANO LE SEGUENTI ATTIVITÀ Acconciature Veronica via XX Settembre, 18 - Maslianico Aereo Club Como viale Masia, 44 - Como Apicoltura Gallo via San Bartolomeo, 4 - Solzago di Tavernerio Associazione Culturale Demos di Como Cartoleria Centrale Como v.le Innocenzo, XI 14/a - Como Casartelli Vanessa parucchiere per Signora via Bellinzona, 112 - Como Delli Fiori Amerigo S.n.c. via Milano, 225 - Como Edicola Volta di Sioli Alessio piazza Volta - Como Farmacia della salute via Conciliazione, 69 - Como Tavernola GBC Elettronica via Sacco, 3 - Como Il Giornale La Provincia - Como Lago di Como - Foods and Presents via Muralto, 21 - Como Midas - F.lli Baldassin S.n.c. via Asiago, 25/B - Como Midas - F.lli Baldassin S.n.c. via Statale per Lecco, 405 - Lipomo Osteria del Gallo Via Vittani,16 - Como Ottica Terruzzi Via Milano, 37 - Como Pittrice Nicoletta Brenna via 5 Giornate, 78/B - Cernobbio Pizzeria Pizzaccia viale Roosevelt. 11 - Como Pizzeria Vecchia Tavernola via per Cernobbio, 33 - Como PUNTO CHIC Parrucchiere per Uomo via Bellinzona, 50 - Como Ristorante Crotto dei Platani via Regina, 73 - Brienno Ristorante Pizzeria Antico Mognano via Pio XI, 150 - Como RIZZI Vini via Roggia Molinara, 2/4 - Cernobbio Run and Bike via Borgovico, 161 - Como Studio Bionaturapatia Ruggieri Franco via Bellinzona, 42 - Como COMITATO ORGANIZZATORE PALIO DEL BARADELLO Presidente: Luigi Cavadini, Vicepresidente: Laura Bordoli, Tesoriere: Vanna Schiera, Maggiorente: Ferruccio Prosdocimo, Segretario: Carlemilio Wittmann ASSOCIAZIONE CAVALIERI DEL PALIO DEL BARADELLO Presidente: Laura Bordoli Consiglieri e Collaboratori: Donato Barone, Elena Bollini, Nicoletta Brenna, Carmen Cangi, Annamaria Conoscitore, Aldo Dell Orsina, Walter Esposto, Gigliola Foglia, Romualdo Marelli, Mario Minatta, Vincenzo Palmieri, Barbara Pezzoni, Ferruccio Prosdocimo, Vanna Schiera, Sabatino Tafuni, Nadia Tettamanti, Carlemilio Wittmann, Micol Wittmann e Angelo Zerbi WEBMASTER DEL SITO WWW.PALIODELBARADELLO.IT Mauro Maestri 15

Il programma della manifestazione Program of the event 33 a edizione: 30 agosto - 12 settembre 2013 Borghi, contrade e comuni partecipanti: BORGO DI CAMERLATA BORGO DI S. MARTINO BORGO DI TAVERNOLA BORGO DI CAMNAGO VOLTA COMUNE DI CERNOBBIO Parteciperanno inoltre alcune delegazioni del territorio confinante, come Casnate con Bernate, Lomazzo e Lugano. 30 AGOSTO venerdì COMO - S. ABBONDIO CERO VOTIVO - Patron s Festivity Ore 17.30 In occasione dei Vespri e della preghiera con Sua Eccellenza Mons. Coletti Vescovo di Como, ci sarà la tradizionale cerimonia di offerta del Cero Votivo. 1 SETTEMBRE domenica CASTELLO BARADELLO - VISITA ALLA SENTINELLA DI PIETRA - Visit and Holy Mass Ore 15.00 Le Guardie del Parco della Spina Verde parleranno della storia del Castello, seguirà la visita del Castello. Capitani e Gonfalonieri dei Borghi e Comuni, figuranti in costume partecipanti al Palio, illustreranno momenti di vita medievale. Ore 18.00 S. Messa 5 SETTEMBRE giovedì COMO - VISITA MEDIEVALE - Medieval Tour Ore 17.30 Ritrovo davanti alla Chiesa di S.Giuliano. Organizzata dalla SOCIETA ARCHEOLOGICA COMEN- SE visita guidata gratuita ai luoghi medievali della città: Il quartiere di S.Giuliano. 6 SETTEMBRE venerdì COMO - FESTA BORGO DI SAN MARTINO - Feast and Stilts Race Ore 20.30 da Via Piadeni gli Sbandieratori di Tavernola seguiti da tutte le rappresentanze dei Borghi in sfilata raggiungeranno Via Dottesio. Qui si svolgerà la prima Gara ufficiale del Palio la CORSA SUI TRAMPOLI, seguita da danze e giochi medievali con premiazione. 7 SETTEMBRE sabato COMO - GIORNATA DELLE FAMIGLIE - Family Day Ore 15.30 Piazza Volta. Aperto a tutti. Alcuni Figuranti si metteranno a disposizione delle Famiglie per: raccontare le origini del Palio del Baradello; descrivere momenti di vita, di giochi e gare medievali; illustrare attrezzi e strumenti della quotidianità dell epoca; spiegare il personaggio Figurante presente nelle varie manifestazioni; commentare l esposizione dei costumi indossati da celebri personaggi e accessori; raccontare favole medievali; scattare foto di gruppo o singole con possibilità di indossare i costumi e accessori. 16

Racconti di favole medievali con i pupazzi a misura umana a cura di Miriana Ronchetti - Drammaturga, attrice, regista, insegnante di Teatro è terapia - Associazione Artistica Orizzonti Inclinati (www.teatroarte.it - www.copionimiriana.it) tel. +39.031.526079 8 SETTEMBRE domenica COMO - PIAZZA S. FEDELE - GIURAMENTO DEI CAPITANI Captains Swearing and Wheelbarrows Race Ore 15.30 Lettura dell Editto di Roncaglia alla presenza dell imperatore Barbarossa e della consorte Beatrice di Borgogna; presentazione dei Borghi partecipanti al Palio e giuramento dei Capitani; sfilata dei Rappresentanti Storici dei Borghi e degli Sbandieratori e Tamburini di Tavernola fino a Porta Torre Ore 17.30 Porta Torre - si svolgerà la seconda Gara Ufficiale del Palio: LA CARIOLANA. A seguire la premiazione. 10 SETTEMBRE martedì COMO - CHIESA DI SAN GIACOMO Conferenza - Conference Ore 21.00 Serata culturale I Vescovi di Como e il Barbarossa : incontro con la Prof.ssa Livia Fasola della Società Storica Comense. Ingresso libero. 12 SETTEMBRE giovedì COMO - BASILICA DI S. CARPOFORO Concerto d arpe - Harp Concert Ore 21.00 Elevazione spirituale a cura della Celtic Harp Orchestra : IMPRONTE DELL ANIMA. Poesia, musica e ballate dall antichità classica al Medioevo europeo. Ingresso libero. 14 SETTEMBRE sabato COMO - PIAZZA DUOMO PORTICATO DEL BROLETTO Cena Medioevale - Medieval Supper Ore 20.00 Su prenotazione avrà luogo la famosa Cena Medioevale, occasione di convivio fra i fautori del Palio e la cittadinanza tutta e i turisti. Per prenotazioni e informazioni vedi il sito: www. paliodelbaradello.it - tel 031 266526 e cell 328 6575211 Lettura di ballate a cura di Miriana Ronchetti - Drammaturga, attrice, regista, insegnante di Teatro è terapia - Associazione Artistica Orizzonti Inclinati (www.teatroarte.it - www.copionimiriana.it) tel. +39.031.526079. Durante le cene medievali, i commensali ascoltavano racconti, ballate e parole di incoraggiamento alla vita, alla gioia, all amore. Il tempo e le età avevano un altra misura. Giovanni Boccaccio ha regalato ritratti indimenticabili, letture che conserveranno il carattere ironico e giullaresco dell opera e che consentiranno riflessioni sulla società attuale. Autori letti: Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio, Guido Cavalcante, Hildegard von Bingen. Le letture saranno accompagnate dalla musica di due arpe celtiche appartenenti al gruppo Celtic Harp Orchestra 15 SETTEMBRE domenica COMO CITTÀ - GRAN CORTEO STORICO DEL BARBAROSSA - Historical Parade and Tug-of-War Ore 15.00 Con partenza dal Piazzale dell Ippocastano, il CORTEO STORICO comprendente numerosissimi Figuranti e gli Sbandieratori sfilerà per le vie cittadine: Aldo Moro, XX Settembre, Milano, Cesare Cantù, Giovio, Vittorio Emanuele II, Piazza Duomo, Portici Plinio e giungerà in Piazza Cavour. Parteciperanno alla sfilata il CARROCCIO e le MACCHINE DA GUERRA CON LA CAVALLERIA, Gruppo Città di Lugano, gli artisti appartenenti alla Parada per Tücc, gli Sbandieratori e Musici Lariani e gli Sbandieratori e Tamburini di Tavernola. In Piazza Cavour il Palio del Baradello avrà la sua degna conclusione con la passerella di tutti i gruppi che hanno partecipato alla sfilata; gli Sbandieratori si esibiranno in numeri di volteggi assai spettacolari. Ore 17.30 Si avrà la disputa della terza Gara valida per l assegnazione del Palio 2013 IL TIRO ALLA FUNE, che deciderà la classifica finale dei Borghi e Comuni partecipanti alla 33 EDIZIONE DEL PALIO. A seguire si avrà la premiazione finale con la consegna del drappo dipinto a mano dalla pittrice Nicoletta Brenna. 17

21 SETTEMBRE sabato COMO - PIAZZA VERDI - School Day Ore 15.30 PROGETTO MEDIOEVO NELLE SCUOLE a cura della Prof.ssa Annamaria Conoscitore con la collaborazione del FAI. PROGRAMMA: - Apertura della Manifestazione e saluto delle Autorità - Saluto del Presidente e della Prof.ssa Conoscitore ai Docenti e Allievi - Consegna di attestati ai Docenti e agli Allievi distintisi nel Progetto - Inaugurazione della Mostra dei lavori eseguiti dagli allievi - Spettacolo degli Sbandieratori e Tamburini di Tavernola - Giochi interattivi e divertimenti medievali - Momento musicale per flauto e voci - Performance di suoni e danze interpretati dagli alunni - Esibizione degli artisti della Parada par Tücc - Como Medievale in tour in collaborazione con il FAI Fondo Ambiente Italiano e l Istituto Superiore Gaetano Pessina di Appiano Gentile e di Como, visita ai siti medievali comensi a cura degli studenti apprendisti ciceroni dell istituto scolastico - Spettacolo di stregoneria a cura degli studenti dell Istituto Superiore Gaetano Pessina di Como - Le coreografie medievali eseguite da Just Dance di Lomazzo - Apprendisti pittori del Liceo Artistico Fausto Melotti di Lomazzo faranno ritratti con scorci della Como medievale PARTECIPANO LE SEGUENTI SCUOLE: Scuola Media MATILDE DI CANOSSA di Como Scuola Media CARLO ALBERTO DALLA CHIESA di Montano Lucino Scuola Media ANNA FRANK a indirizzo musicale di Guanzate Scuola Media NICCOLO MACHIAVELLI a indirizzo musicale di Cadorago Scuola Media DON MILANI di Tavernerio, sezione staccata di Albese con Cassano Istituto Superiore GAETANO PESSINA di Appiano Gentile e di Como 18

Liceo Artistico FAUSTO MELOTTI di Lomazzo Just Dance Lomazzo In collaborazione con tutti i Professori: M. Guarisco, E. Venegoni, C. Pina, O. Cerea, A. Landini, B. Peduzzi, V. Campiotti, A. Bernasconi, E. D Angelo, S. Focà, E. Lamberti, O. Sironi, A. Colombelli, E. Volonterio, D. Pedrinazzi, A. Conoscitore, A. Carugati Durante le GIORNATE DEL PALIO si gestiranno due LABORATORI gratuiti: - LABORATORIO DI DANZA MEDIEVALE a cura della dott.ssa Gigliola Foglia - LABORATORIO DI TEATRO MEDIEVALE a cura del sig. Fabio Facchinetti nel SALONE S. RUSTICI presso la sede del Palio in via Badone, 2 a Camerlata CONCORSO FOTOGRAFICO Nel periodo del 33^ Palio del Baradello si potranno scattare foto che parteciperanno come tema specifico al 35^ Concorso Fotografico Nazionale Foto Cine Club Cernobbio 2013. Chiunque potrà inviare le foto del 33^ palio entro il 16.10.2013. Per iscrizioni e modalità di partecipazione si rimanda ai siti: www.paliodelbaradello.it oppure www.fotocineclubcernobbio.it LA PREMIAZIONE SI TERRÀ DOMENICA 10 NOVEMBRE 2013 PRESSO IL GRAND HOTEL VILLA D ESTE DI CERNOBBIO. 19

Camerlata Dopo tanti anni Camerlata ha finalmente trionfato. Un successo che tutto il borgo ha voluto dedicare a Lorenzo Travella e Samuele Rustici, per anni compagni di tante sfilate, avventure, sfide. La Storia Durante il XII secolo, Camerlata faceva parte della località denominata Morsengiana. Si trattava di una zona interamente coperta di boschi, attraverso la quale si snodavano due sentieri che conducevano verso la città murata: la prima mulattiera correva, più o meno, sull attuale percorso di via Teresa Rimoldi; l altra, invece, correva lungo la riva sinistra del Fiume Aperto dove esistevano già alcuni mulini ad acqua. Oggi la via si chiama dei Mulini. Prima di arrivare in città, la stradina doveva superare la fortificazione esterna detta La Traversa, che difendeva Como dal lato sud. L edificio più importante del borgo di Camerlata era la basilica di San Carpoforo, che fu la prima cattedrale di Como. Intorno alla chiesa sorgevano molte catapecchie col tetto di paglia, coi muri in sassi, senza pavimenti, senza vetri e senza servizi: erano le residenze dei villici, i contadini che coltivavano i campi della basilica. Sul colle Baradello c era già una rocca, che alcuni fanno risalire al re longobardo Liutprando; altri addirittura ai romani. Fu poi Federico Barbarossa nel 1159 a potenziarla. Il toponimo Camerlata compare negli scritti risalenti al XVII secolo. Secondo alcuni studiosi deriverebbe da un osteria, chiamata Portich dei düü merli, per altri ricercatori da una cà merlata (casa con merli architettonici) che sorgeva accanto alla basilica di San Carpoforo. Oggi il Borgo si identifica, oltre che con il Castello e la basilica di San Carpoforo, nella omonima Fontana che svetta al centro della piazza. Progettata nel 1936 da Cesare Cattaneo, figura di spicco della seconda generazione del razionalismo comasco, amico e collaboratore di Giuseppe Terragni, e Mario Radice, protagonista dell astrattismo italiano e capofila dello storico Gruppo Como, la fontana con la sua successione di cerchi e sfere sembra sfidare la forza di gravità. Commissionata dal Comune di Como per riqualificare uno dei luoghi d ingresso alla città più traffica- 20