CONTENUTO DEL REGOLAMENTO



Documenti analoghi
REGOLAMENTO RELATIVO ALL ENTITA, MODALITA E CRITERI DI RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PREVISTI DALL ART.92, COMMA 5 DEL D. LGS

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

CONEGLIANO COMUNE DI. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del Data entrata in vigore: 27 aprile 2006.

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

Comune di Castel San Pietro Terme Provincia di Bologna

LAVORI PUBBLICI o - - -

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL FONDO PER L INCENTIVAZIONE ALLA PROGETTAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E PIANIFICAZIONE URBANISTICA

COMUNE DI NAVE Provincia di Brescia

COMUNE DI ALBIATE SOMMARIO. Provincia di Monza e della Brianza. 1. Oggetto del regolamento. 2. Ambito oggettivo di applicazione

Comune di Grado Provincia di Gorizia

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI ARTICOLO 1 OBIETTIVI E FINALITÀ.

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

8! " # $ % & '# ( % ) % # " " " " *

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) CAP Tel. (011) Fax (011)

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI LACONI. Provincia di Oristano IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE E DEFINIZIONE DEI CRITERI DI RIPARTO

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co.

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI IMPERIA

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

COMUNE DI ORTA DI ATELLA ( Caserta ) Ufficio Tecnico Comunale Settore Lavori Pubblici

ART. 1. PRINCIPI CARATTERE GENERALE. NORMATIVA.

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE EX ART. 93, D.LGS. N. 163 DEL 12/04/2006 e s.m.i.

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

CAPO 1 OGGETTO E SOGGETTI. Art. 1 Ambito di applicazione

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE E/O AI COLLABORATORI DI INCARICHI TECNICI DI NATURA PROFESSIONALE

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

CITTA' DI CURTATONE PIAZZA CORTE SPAGNOLA, MONTANARA DI CURTATONE - MANTOVA

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

COMUNE DI BARDONECCHIA

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI CALCIANO Provincia di Matera

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

RISOLUZIONE 353/E QUESITO. Le questioni rappresentate dall interpellante sono così riassumibili:

Assegnazione Destinatari del Piano Società Controllate Gruppo Piaggio

COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

COMUNE DI RIETI. Il Dirigente del IV Settore arch. Broggi Claudio. Il Dirigente del v settore ing. Peron Maurizio. Le Rappresentanze Sindacal

COMUNE DI CAVAION VERONESE PROVINCIA DI VERONA UFFICIO TRIBUTI ECOLOGIA - RISORSE UMANE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Prot. n. 43/14 Venezia, 20/01/2014 Resp. Procedimento: Dott. Nicola Nardin Reg. interno n. 191 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n.

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA

CITTA DI MORBEGNO Provincia di Sondrio

P R O V I N C I A D I C A G L I A R I

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (sito internet)

Approvazione CDA del 25 giugno Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

Università degli Studi di Ferrara

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI

Approvato con deliberazione di G.C. n. 4 del 07/01/2015

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N.

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE REGOLAMENTO DELL'AVVOCATURA DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI RAGUSA

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

DIREZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E VERDE PUBBLICO SETTORE STRADE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

LEGGE REGIONALE N. 88 DEL REGIONE LAZIO. Norme in materia di opere e lavori pubblici.

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, C.F

Presidenza del Consiglio dei Ministri

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO ALL ACQUISTO DI N AZIONI PRIVILEGIATE MITTEL GENERALE INVESTIMENTI S.p.A.

C O M U N E D I V I C E N Z A

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Signori Azionisti, a) Ragioni che motivano l adozione del Piano

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO

Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel Fax comune@comune.robassomero.to.it -

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA

AGEVOLAZIONI PER NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

LA LEGGE N. 190/2012 E IL RAPPORTO CON I DECRETI ATTUATIVI. Roma, 15 ottobre 2014

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

PROGETTO DI FUSIONE (art ter C.C.)

DECRETO N Del 19/03/2015

Comune di San Martino Buon Albergo

CONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea Ordinaria di Banca

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

Transcript:

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE GLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI OPERE O LAVORI PUBBLICI PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE DA PARTE DI DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE ARTICOLO 1: CONTENUTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l entità, le modalità ed i criteri di ripartizione degli incentivi previsti dall art. 92 del D.Lgs 12 aprile 2006 n. 163, per i lavori e gli atti di pianificazione di competenza dell Amministrazione Comunale di Trezzo sull Adda. ARTICOLO 2: AMBITO SOGGETTIVO ED OGGETTIVO DI APPLICABILITA DEGLI INCENTIVI 1. Gli incentivi di cui all articolo 1 sono destinati esclusivamente ai dipendenti dell Amministrazione comunale e sono ripartiti: a) Per quanto riguarda ogni singola opera o lavoro, tra il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto,del piano per la sicurezza della direzione dei lavori, del collaudo nonché tra i loro collaboratori; b) Per quanto riguarda gli atti di pianificazione, tra coloro che hanno partecipato alla loro redazione; 2. Per le opere ed i lavori pubblici l incentivo è riferito ai soli progetti formalmente approvati, anche solo in linea tecnica, dal competente organo comunale. Per gli atti di pianificazione l incentivo è riferito ai soli atti formalmente adottati o approvati dal competente organo comunale. ARTICOLO 3: MISURA E STANZIAMENTO DEGLI INCENTIVI 1. L ammontare degli incentivi è stabilito, per ogni singola opera o lavoro pubblico secondo il seguente schema: 1.a) Atti di pianificazione: nella misura del 30% della tariffa professionale relativa alla redazione di un atto di pianificazione generale, particolareggiata o esecutiva. Per il calcolo del 30% si fa riferimento alla tariffa professionale determinata come indicato dal Ministero dei LL.PP. con circolari n. 6679 del 1 dicembre 1969 e n. 22/SEG/V del 10 febbraio 1976 e successive modifiche ed integrazioni. In mancanza di un riferimento specifico per gli atti di pianificazione, per i quali non siano espressamente previste tariffe professionali, il calcolo sarà definito, per analogia, nel provvedimento dell Amministrazione che darà avvio al procedimento per l attività di pianificazione o nel Piano Esecutivo di gestione. 1.b) Opere e lavori pubblici con progettazione interna: Per le opere ed i lavori pubblici, comprese le eventuali perizie di variante, la misura degli incentivi varia secondo la seguente graduazione: a) per importi a.b.a. fino a 1.500.000 euro la misura dell incentivo è pari a 2%; b) per importi a.b.a. fino a 2.000.000 euro la misura dell incentivo è pari all 1,9%; c) per importi superiori a 2.000.000 euro la misura dell incentivo scalerà di 0,10 punti percentuali per ogni 500.000 euro fino ad arrivare ad un minimo dell 1,5 %. 1.c) Opere e lavori pubblici con progettazione esterna: Per le opere ed i lavori pubblici la cui progettazione è affidata a professionista esterno all Ente al Responsabile Unico del Procedimento spetta un incentivo nella misura del 20% dell incentivo di cui al punto 1.B).

2. Lo stanziamento della quota incentivante è previsto nei singoli quadri economici dei progetti di opere o lavori pubblici, ovvero nel Piano esecutivo di gestione per la redazione degli atti di pianificazione. ARTICOLO 4: RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI 1. Le percentuali secondo le quali devono essere ripartiti gli incentivi sono quelle risultanti dalle allegate tabelle A e B, rispettivamente per lavori pubblici e per gli atti di pianificazione. 2. la precisa determinazione delle percentuali, all interno delle quote variabili risultanti nelle tabelle A e B, è stabilita dal responsabile della struttura competente in base alla responsabilità e professionalità richieste per l espletamento degli incarichi al numero dei dipendenti coinvolti. ARTICOLO 5: CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI 1. Il Responsabile del Settore: a) Affida ai tecnici della struttura l incarico di redigere i progetti di opere pubbliche o di atti di pianificazione previsti dai programmi dell amministrazione e/o inseriti nel Piano Triennale delle OO.PP.. b) affida ad un tecnico assegnato al proprio settore l incarico di responsabile unico del procedimento di attuazione di ogni singolo intervento previsto nel programma triennale dei LL.PP. e, se necessario incarica i collaboratori del responsabile del procedimento; c) Individua i dipendenti cui affidare l incarico di collaborare con i redattori dei progetti di opere pubbliche o degli atti di pianificazione. 3. Gli incarichi sono affidati tenendo conto della professionalità e responsabilità richiesta e, ove possibile, secondo il criterio della rotazione dei dipendenti. 3. Gli incarichi vanno conferiti nominalmente, per iscritto, con specificazione del contenuto delle prestazioni. 4. L individuazione degli incarichi e dei collaboratori può essere modificata ed integrata, ove necessario, con le procedure anzidette, anche durante l espletamento dei singoli incarichi. ARTICOLO 6: CRITERI DI RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI 1. La ripartizione dell incentivo destinato ai soggetti interessati, nei limiti di cui all articolo 3, avviene sulla base dei seguenti elementi: a. figura professionale e categoria di inquadramento; b. qualità della prestazione resa; c. effettività della partecipazione alle funzioni incentivabili. 2. Il peso da attribuire a ciascuno dei suddetti elementi viene indicato dal responsabile della struttura competente sulla base delle caratteristiche del progetto o del piano, e del contributo professionale conseguentemente richiesto. ARTICOLO 7: PENALITA 2. A norma dell art. 8,comma 7, del D.P.R. 21/12/1999 n. 554. il Responsabile del procedimento che violi gli obblighi posti a suo carico o che non svolga i compiti

assegnati con la dovuta diligenza è escluso dalla ripartizione dell incentivo di cui al presente regolamento. 3. Qualora i termini fissati per l espletamento degli incarichi non vengano rispettati, si applicano le penali previste dall art. 56 del D.P.R. 554/99, calcolate sull incentivo che sarebbe spettato se i termini fossero stati osservati. 4. I soggetti competenti a fissare i termini di adempimento degli incarichi possono concedere proroghe con atto motivato da cause di forza maggiore. ARTICOLO 8: LIQUIDAZIONE DEGLI INCENTIVI 1. Per quanto riguarda i lavori pubblici, la liquidazione degli incentivi spettanti avviene come segue: a) per le opere pubbliche : 60% all approvazione del progetto esecutivo; 20% all inizio dei lavori; 20% a fine lavori. b) per gli atti di pianificazione: 60% alla presentazione del progetto di piano; 20% all adozione dell atto da parte del competente organo comunale della delibera relativa all accoglimento di eventuali osservazioni; 20% all atto dell approvazione regionale se dovuta o ad avvenuta esecutività dell atto. 2. In caso di incarico parziale la liquidazione avverrà all espletamento dell incarico assegnato.

TABELLA "A" OPERE / LAVORI PUBBLICI FUNZIONE SOGGETTI DA INCENTIVARE % DA ATTRIBUIRE min. max responsabilità del responsabile del procedimento 10% 20% Procedimento max 20% collaboratore del resp. del procedimento (*) 10% fase della progettista/i 30% 60% progettazione 60% collaboratori del progettista (*) 15% Resp. della sicurezza in fase di progettaz. (1) 2% fase dell'esecuzione direttore/i dei lavori 10% 20% 20% collaudatore 5% collaboratori del D.L. (*) 5% Resp. della sicurezza in fase di esecuz. (2) 2% Le quote spettanti al progettista e ai suoi collaboratori sono ulteriormente suddivise come segue: a) 10% per il livello di progettazione preliminare a) 20% per il livello di progettazione definitiva a) 70% per il livello di progettazione esecutiva TABELLA "B" ATTI DI PIANIFICAZIONE FUNZIONE SOGGETTI DA INCENTIVARE % DA ATTRIBUIRE min. max redazione del piano redattori dell'atto di pianificazione (*) 70% 100% collaboratori alla redazione dell'atto di pianif. 30% (*) Nel caso in cui alla redazione del progetto o del piano non partecipano i collaboratori sarà attribuita la quota massima per ciascuna funzione rispettivamente al responsabile del procedimento,al progettista, al direttore dei lavori ed al collaudatore.

(1) la quota del 50% destinata al progettista si riduce al 48% nel caso in cui il progettista non svolga anche le funzioni di responsabile della sicurezza in fase di progettazione ( qualora la normativa imponga la redazione del piano per la sicurezza). (2) la quota del 30% destinata al direttore dei lavori si riduce al 28% nel caso in cui il D.L. non svolga anche le funzioni di responsabile della sicurezza in fase di esecuzione ( qualora la normativa imponga la il resp. della sicurezza in fase di esecuzione). In entrambi i casi le percentuali di cui sopra costituiscono economia.