Ansa - Poste:Confetra, recepire regole europee, basta protezionismozczc4877/sxa XEF10827_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB Poste:Confetra, recepire regole europee, basta protezionismo (ANSA) - ROMA, 30 MAR - La Confetra, confederazione dei trasporti e della logistica torna a chiedere il recepimento delle regole europee sulla liberalizzazione dei servizi postali. ''"L'attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento - sottolinea il presidente, Nereo Marcucci - discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico. L'Italia continua ad essere recalcitrante a recepire nella sostanza la regolamentazione europea. Una regolamentazione che nel caso specifico e' diretta alla liberalizzazione dei servizi postali, mentre in Italia si sta risolvendo in un irrigidimento e appesantimento di tutta la materia''. ''Invece di pretendere da spedizionieri, corrieri e autotrasportatori gli stessi adempimenti previsti a carico del fornitore del Servizio Universale - aggiunge Marcucci - l'europa ci chiede solo di circoscrivere i confini del Servizio da finanziare e quindi da controllare. Al di fuori di quei confini occorre indurre Poste Italiane a competere alla pari con i concorrenti nel mercato a valore aggiunto dei servizi logistici. L'intervento dello Stato deve essere meramente sussidiario laddove il mercato fallisce''. TL-COM 30-MAR-15 15:59 NNNN 30-03-15 1559
Radiocor - (ECO) Poste: Confetra, disciplina su servizi non rispetta normativa Ue9010E1314 (ECO) Poste: Confetra, disciplina su servizi non rispetta normativa Ue (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 mar - 'L'attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento, discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico". Lo dice Nereo Marcucci, presidente della Confetra, la Confederazione dei Trasporti e della Logistica. "L'Italia - si sottolinea in una nota - continua ad essere recalcitrante a recepire nella sostanza la regolamentazione europea. Una regolamentazione che nel caso specifico e' diretta alla liberalizzazione dei servizi postali, mentre in Italia si sta risolvendo in un irrigidimento e appesantimento di tutta la materia. Invece di pretendere da spedizionieri, corrieri e autotrasportatori gli stessi adempimenti previsti a carico del fornitore del Servizio Universale, l'europa ci chiede solo di circoscrivere i confini del Servizio Universale, da finanziare e quindi da controllare. Al di fuori di quei confini occorre indurre Poste Italiane a competere alla pari con i concorrenti nel mercato a valore aggiunto dei servizi logistici. L'intervento dello Stato deve essere meramente sussidiario laddove il mercato fallisce". Com-Red (RADIOCOR) 30-03-15 12:27:17 (0285) 5 NNNN 30-03-15 1227
Poste: Confetra, disciplina su servizi non rispetta normativa Ue "L'attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento, discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico", afferma Nereo Marcucci, presidente della Confetra, la Confederazione dei Trasporti e della Logistica. "L'Italia continua a essere recalcitrante a recepire nella sostanza la regolamentazione europea. Una regolamentazione che nel caso specifico è diretta alla liberalizzazione dei servizi postali, mentre in Italia si sta risolvendo in un irrigidimento e appesantimento di tutta la materia. Invece di pretendere da spedizionieri, corrieri e autotrasportatori gli stessi adempimenti previsti a carico del fornitore del Servizio Universale, l'europa ci chiede solo di circoscrivere i confini del Servizio Universale, da finanziare e quindi da controllare. Al di fuori di quei confini occorre indurre Poste Italiane a competere alla pari con i concorrenti nel mercato a valore aggiunto dei servizi logistici. L'intervento dello Stato deve essere meramente sussidiario laddove il mercato fallisce".
Poste: Confetra, disciplina su servizi non rispetta normativa Ue "L'attuale disciplina dei servizi postali discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico", afferma il presidente della Confetra "L'attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento, discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico", afferma Nereo Marcucci, presidente della Confetra, la Confederazione dei Trasporti e della Logistica. "L'Italia continua a essere recalcitrante a recepire nella sostanza la regolamentazione europea. Una regolamentazione che nel caso specifico è diretta alla liberalizzazione dei servizi postali, mentre in Italia si sta risolvendo in un irrigidimento e appesantimento di tutta la materia. Invece di pretendere da spedizionieri, corrieri e autotrasportatori gli stessi adempimenti previsti a carico del fornitore del Servizio Universale, l'europa ci chiede solo di circoscrivere i confini del Servizio Universale, da finanziare e quindi da controllare. Al di fuori di quei confini occorre indurre Poste Italiane a competere alla pari con i concorrenti nel mercato a valore aggiunto dei servizi logistici. L'intervento dello Stato deve essere meramente sussidiario laddove il mercato fallisce".
Bisettimanale Data Pagina Foglio 01-04-2015 1+10 1
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SABATO 28 MARZO 2015 Confetra edili protezionismo di Poste Italiane L'attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento, discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico. dichiara Nereo Marcucci, Presidente della Confetra la Confederazione dei Trasporti e della Logistica. L'Italia continua ad essere recalcitrante a recepire nella sostanza la regolamentazione europea. Una regolamentazione che nel caso specifico è diretta alla liberalizzazione dei servizi postali, mentre in Italia si sta risolvendo in un irrigidimento e appesantimento di tutta la materia. Invece di pretendere da spedizionieri, corrieri e autotrasportatori gli stessi adempimenti previsti a carico del fornitore del Servizio Universale, l'europa ci chiede solo di circoscrivere i confini del Servizio Universale, da finanziare e quindi da controllare. Al di fuori di quei confini occorre indurre Poste Italiane a competere alla pari con i concorrenti nel mercato a valore aggiunto dei servizi logistici. L'intervento dello Stato deve essere meramente sussidiario laddove il mercato fallisce.
Confetra contro il protezionismo delle Poste Lunedì 30 Marzo 2015 19:36 La confederazione del trasporto prosegue l'azione contro l'obbligo di pagare il contributo all'agenzia delle Comunicazioni per il servizio postale universale anche per tutti i vettori stradali che muovono colli fino a 35 chilogrammi. In una dichiarazione diffusa il 27 marzo 2015, il presidente della Confederazione dei Trasporti e della Logistica, Nereo Marcucci, sostiene che "l'attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento, discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico". La Confetra spiega poi la sua posizione: "L'Italia continua ad essere recalcitrante a recepire nella sostanza la regolamentazione europea. Una regolamentazione che nel caso specifico è diretta alla liberalizzazione dei servizi postali, mentre in Italia si sta risolvendo in un irrigidimento e appesantimento di tutta la materia". I provvedimenti del Governo italiano, sempre secondo la confederazione, contrasterebbero le richieste dell'unione Europea, che "chiede solo di circoscrivere i confini del servizio universale, da finanziare e quindi da controllare", invece di pretendere da spedizionieri, corrieri e autotrasportatori gli stessi adempimenti previsti per il servizio postale. "Al di fuori di quei confini, occorre indurre Poste Italiane a competere alla pari con i concorrenti nel mercato a valore aggiunto dei servizi logistici. L'intervento dello Stato deve essere meramente sussidiario laddove il mercato fallisce", conclude la nota di Confetra. TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Confetra: disciplina dei servizi postali discende da visione protezionistica di Poste Italiane (FERPRESS) Roma, 30 MAR L attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento, discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e inaccettabile sul piano politico. Così in una nota Nereo Marcucci, Presidente della Confetra la Confederazione dei Trasporti e della Logistica. L Italia prosegue il comunicato stampa continua ad essere recalcitrante a recepire nella sostanza la regolamentazione europea. Una regolamentazione che nel caso specifico è diretta alla liberalizzazione dei servizi postali, mentre in Italia si sta risolvendo in un irrigidimento e appesantimento di tutta la materia [ ]