NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO



Documenti analoghi
2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

Allegato G Schede segnaletica di sicurezza

OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE

Norme di comportamento per lo studente che compie un esperienza di tirocinio

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

Datori di Lavoro LORO SEDI

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Regolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri

Mezzo utilizzato: autogrù

rischi in negozio CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI

Allegato 2 Documento contenente:

Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00

B C. della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m.

REGOLAMENTO LABORATORI IPSSAR L. CAPPANNARI CIVITAVECCHIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CITTA DI RIVOLI. UNICO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE INTERFERENZE D. Lgs. 81/08 e s.m.i. art. 26 comma 5 Allegato 1

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

Ferrara Fiere Congressi Fascicolo Sicurezza - Allegato scheda 1 Informazioni sui rischi. Fascicolo Sicurezza. Allegato scheda 1

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI

SAFETY & SECURITY. Misure di sicurezza all interno delle aree in gestione alla Società Porto di Livorno 2000 SrL

ACCESSO in IN SICUREZZA AI CANTIERI SITUAZIONI di IN SICUREZZA NEI CANTIERI ACCESSO in IN SICUREZZA AI CANTIERI

Alcune Norme Applicabili. Dott. Ing. Valter Melotti 1

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

COMUNE DI CINTE TESINO PROVINCIA DI TRENTO

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI. Allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale n.

NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI RELATIVA ALLA STAZIONE DI TRASFERIMENTO DI SASSUOLO

IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

IMPRESA SICURA s.r.l.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONDUZIONE DEI CANI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI BIENNO

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO

ACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia

A.M.I.U. GENOVA s.p.a.

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

SIMBOLI CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

ESTRATTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (Applicazione disposizioni Art. 26 del D.Lgs. 81/08)

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI. FORNITURA REAGENTI CHIMICI DI PROCESSO. Premessa Dati del Committente...

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

AL_VT012 COMPORTAMENTI DA SEGUIRE ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI VALTERZA

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.)

CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA A CURA DI A. POZZI

ALLEGATO 1 - Dichiarazione del datore di lavoro dell'impresa appaltatrice

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) E COSTI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO

COMUNE DI MARTIGNACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA PALESTRA DEL CENTRO SCOLASTICO INTEGRATO DI VIA UDINE

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1

GENNAIO Articoli e Comma Tipo N. Violaz. Tot.. 7 Circolava in c.a. in senso contrario a quello consentito dalla segnaletica verticale Verbali 1 41,00

IL PIANO DI EMERGENZA E ANTINCENDIO

La Casa Centro Assistenza Servizi per Anziani Via Baratto Schio (VI)

REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL PARCHEGGIO COMUNALE NON CUSTODITO PICCOLO TORINO IN LOCALITÀ BAS VILLAIR

IL RETTORE. la Legge n. 584: Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico;

REGOLAMENTO D USO DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO DI PIAZZA VITTORIO VENETO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (art.26 D.Lgs. 81/2008)

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

Documento di Valutazione dei Rischi Interferenti. ATAF S.p.A.

REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALLA CASA COMUNALE. (Approvato con Delibera di C.C. n. 3 del 04/02/2015)

Ente Scuola Edile Taranto MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

Documento unico di valutazione dei rischi interferenti (ai sensi dell'articolo 26, decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81)

Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE

COMUNE DI TONADICO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA CAMINI

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti

Ente Autonomo Fiere di Verona Viale del Lavoro 8, Verona

Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER RIDURRE LE INTERFERENZE ART. 26 D.LGS. 81/2008 (CONTRATTO DI APPALTO O CONTRATTO D'OPERA) SOMMARIO

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NEI LAVORI IN APPALTO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

DECRETO DEL DIRETTORE

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

PROCEDURA DI SICUREZZA

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

LA SICUREZZA DEL TIROCINANTE IN CONTESTO LAVORATIVO. Informazioni per la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

PS04 GESTIONE INGRESSO VISITATORI

NORME COMPORMENTALI IN AREA TECNOPARCO VALBASENTO PER AUTISTI CHE TRASPORTANO ACQUA DEMINERALIZZATA O FANGHI BIOLOGICI

- Direttore del Dipartimento Tecnico - Direttore del Dipartimento Ospedale Territorio

ABC della sicurezza sul lavoro

della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO

Dirigente Scolastico / Collaboratore D.S.

REGOLAMENTO PARCHEGGIO STAZIONE

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI)

Transcript:

Stabilimento di Levate (BG) via Caravaggi. Azienda a rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99 e s.m.i. NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO Versione in italiano. 1. ACCESSO ALLO STABILIMENTO Personale SABO Appaltatori e visitatori Trasportatori Recarsi presso la timbratrice assegnata e rilevare il proprio ingresso tramite il badge personale. Non lasciare il proprio veicolo in posizione di intralcio. Recarsi in portineria e chiedere del proprio referente. Ritirare la brochure e la scheda informativa, e leggerle attentamente. Rilevare il proprio ingresso tramite il badge ricevuto; attendere il proprio referente nel luogo indicato. Recarsi in portineria a piedi, portando la documentazione di trasporto. Ritirare la brochure e la scheda informativa, e leggerle attentamente. Non lasciare il proprio veicolo in posizione di intralcio. Attendere l arrivo del l incaricato, rimanendo sul mezzo o in portineria secondo i casi. Nel caso degli appaltatori, esibire il proprio cartellino identificativo in portineria e tenerlo in vista per tutta la permanenza in stabilimento. All ingresso, il personale a piedi deve attraversare il piazzale utilizzando l apposito attraversamento pedonale, facendo la massima attenzione ai veicoli presenti e mantenendosi a distanza di sicurezza da essi. 3 01.06.2015 RSGI Direzione 1 / 8

Fig.1 Attenzione ai carrelli ed agli automezzi. Il personale esterno può accedere allo stabilimento solo nell ambito del normale orario di lavoro e solo se autorizzato dal referente SABO, oltre che dalla sua ditta di appartenenza. Al di fuori dell orario di lavoro, l autorizzazione all ingresso deve essere confermata dal referente SABO al servizio di vigilanza. 2. CIRCOLAZIONE PEDONALE Personale SABO Appaltatori e visitatori Trasportatori E vietato accedere alle aree o reparti che non siano pertinenti la propria E vietato accedere alle aree o reparti che non siano pertinenti la propria attività lavorativa. E vietato accedere alle aree o reparti produttivi. attività lavorativa. I visitatori devono essere E vietato accedere E vietato accedere alle sempre accompagnati durante alle aree di cantiere o aree di cantiere o la loro permanenza da un comunque delimitate. comunque delimitate. referente SABO. Il personale deve mantenere all'interno dello stabilimento un contegno rispettoso e corretto, non fare schiamazzi, non danneggiare le attrezzature, non sporcare le aree di lavoro, non correre. Sulle scale, tenersi sempre al corrimano. Il personale a piedi, quando debba circolare all interno delle aree carrabili dello stabilimento, deve fare la massima attenzione ai veicoli presenti e mantenersi a distanza di sicurezza da essi, utilizzando i percorsi pedonali dove presenti. 3 01.06.2015 RSGI Direzione 2 / 8

E in particolare vietato: Avvicinarsi agli impianti che non siano oggetto della propria attività; Attraversare le aree dove siano segnalate attività a rischio (cartellonistica fissa o mobile), apprestamenti di cantiere (nastri o barriere), operazioni con ossido di etilene (birilli); Depositare materiali che possono ostacolare la normale circolazione, nonché l accesso alle vie d uscita ed i presidi antincendio. 3. AUTOMEZZI E CARRELLI ELEVATORI La velocità massima consentita per tutti i mezzi è di 10 Km/h e devono essere osservate, oltre le norme del Codice Stradale, anche le indicazioni dei cartelli interni. Fig.2 Limite di velocità ed obbligo della cintura di sicurezza. I conduttori dei carrelli elevatori devono essere autorizzati, patentati e devono sempre indossare la cintura di sicurezza. E' vietato lasciare i veicoli in posizione che ingombri la normale viabilità. In particolare si richiamano gli appaltatori a parcheggiare i furgoni nei luoghi indicati dal proprio referente, facendo attenzione a non arrecare disagio. I camion che si muovono all interno dello stabilimento devono essere preceduti da un incaricato, a piedi o su carrello, che indichi il percorso da seguire e verifichi che non vi siano transiti interferenti oppure ostacoli, nel momento del passaggio. Non accedere alle aree classificate a rischio esplosione con mezzi non idonei per l area. Per maggiori dettagli sulla conduzione dei carrelli si rimanda alla DP43 Uso del carrello elevatore. 3 01.06.2015 RSGI Direzione 3 / 8

4. BICICLETTE Il personale che arriva al lavoro in bicicletta deve condurla a mano all interno dello stabilimento e parcheggiarla nell apposita area, vicino alle moto. Il personale che usa la bicicletta per motivi di lavoro, sempre che autorizzato dal proprio responsabile, deve indossare una pettorina ad alta visibilità ed un caschetto apposito. Valgono per il resto le stesse regole di viabilità previste per i carrelli elevatori. 5. DIVIETO DI FUMO E DI FIAMME LIBERE Fig.3 Divieto di fumo. All interno dello stabilimento SABO non è consentito fumare, eccetto presso l apposita area allestita a ridosso del locale ristoro. Il divieto vale anche per le sigarette elettronche. Fig.4 Posto fumo. 3 01.06.2015 RSGI Direzione 4 / 8

I fumatori, prima di allontanarsi dal posto fumo, dovranno accertarsi di aver spento il mozzicone e di averlo riposto all interno del posacenere posizionato in loco; per nessun motivo i mozziconi dovranno essere lasciati sul pavimento. E ammesso un numero massimo di 5 persone per volta all interno del posto fumo. Gli impiegati che intendono raggiungere il posto fumo devono farlo passando per il percorso esterno e non attraversando la fabbrica. Nel resto dello stabilimento è tassativamente vietato fumare. Anche all interno degli automezzi non è consentito fumare, se ci si trova all interno dello stabilimento. E vietato l uso di fiamme libere o apparecchi di riscaldamento elettrici o a fiamma, anche per il semplice riscaldamento delle vivande. 6. USO DEI TELEFONINI E ALTRI APPARECCHI ELETTRONICI I telefono cellulari personali possono essere utilizzati esclusivamente nelle zone classificate non pericolose (uffici, sale controllo, aree parcheggio, mensa, spogliatoi). Fig.5 In fabbrica è vietato l uso dei telefoni cellulari, macchine fotografiche e altri oggetti simili. Per le altre zone devono essere utilizzati esclusivamente apparecchi idonei. Non è ammesso l utilizzo di nessun altro strumento elettronico portatile (es. per ascoltare musica etc ). L utilizzo di macchine fotografiche e/o videocamere non è permesso ad eccezione dei casi autorizzati da un responsabile SABO. 3 01.06.2015 RSGI Direzione 5 / 8

7. DIVIETO PER ALCOOL, DROGHE E SOSTANZE PSICOTROPE E severamente vietato: introdurre o consumare alcolici in stabilimento; presentarsi in stabilimento sotto l effetto di alcolici; introdurre o consumare droghe o sostanze psicotrope in stabilimento; presentarsi in stabilimento sotto l effetto di droghe o sostanze psicotrope. 8. PULIZIA E IGIENE Deve essere prestata la massima attenzione per mantenere lo stabilimento pulito e in ordine: chi sporca è tenuto a pulire. E vietato mangiare o bere sul posto di lavoro se non negli appositi spazi (mensa e punti ristoro). L accesso ai punti di ristoro deve essere effettuato previo accertamento che i propri indumenti o scarpe non siano sporche di sostanze chimiche. Durante l'esecuzione di lavori di manutenzione deve essere posta la massima cura per ingombrare il meno possibile i passaggi. A fine lavoro le aree devono essere lasciate completamente sgombre da stracci, cascami e rottami vari, che devono essere raccolti e posti negli appositi contenitori. E' vietato scaricare in fognatura solventi o altri materiali infiammabili, nonchè prodotti chimici. Per la raccolta e pulizia di prodotto in polvere nelle zone pericolose devono essere utilizzati aspirapolvere del tipo certificato in accordo alla classificazione della zona di lavoro (classificazione delle aree a rischio di incendio ed esplosione per la presenza di gas e solventi infiammabili e di polveri combustibili); l utilizzo di scope o ramazze deve essere limitato solo ai casi di effettiva necessità. Nel caso di utilizzo di detti attrezzi deve comunque essere posta la massima attenzione a minimizzare il sollevamento della polvere da terra e la sua dispersione nell ambiente. Dopo la manipolazione di sostanze particolarmente pericolose, anche con l uso dei DPI, lavare abbondantemente le mani. 3 01.06.2015 RSGI Direzione 6 / 8

9. ABBIGLIAMENTO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE Tutti i lavoratori che accedono allo stabilimento tranne gli impiegati devono indossare abiti coprenti per gli arti e per il busto: pertanto sono vietate le maniche corte ed i pantaloncini corti. Gli abiti devono inoltre essere sufficientemente aderenti al corpo, senza tasche voluminose e parti svolazzanti. Laddove forniti dall azienda, gli abiti da lavoro non possono essere sostituiti con abiti propri. Nei pressi di macchine con organi in movimento è vietato l'uso di cravatte, sciarpe, fazzoletti al collo, bracciali, orologi, anelli ovvero qualsiasi altro accessorio che possa dare luogo ad impigliamento. Nelle tasche è vietato portare oggetti da taglio o appuntiti, materiali esplosivi o infiammabili (fiammiferi, ecc). Per quanto concerne i DPI, in linea generale si stabilisce che è obbligatorio l uso dell elmetto, occhiali e scarpe di sicurezza in tutto lo stabilimento fatta eccezione per uffici, sale controllo, locali ristoro, spogliatoi e mensa. Nei laboratori l obbligo non include l uso dell elmetto. Nei magazzini sono obbligatorie solo le scarpe, salvo casi particolari. L obbligo non vale per i lavoratori che, ad inizio o fine turno, debbano muoversi dal parcheggio allo spogliatoio e viceversa, sempre che non si avvicinino ai luoghi ove siano in corso operazioni di qualsiasi tipo. I trasportatori, qualora scendono dal mezzo, devono uniformarsi agli altri lavoratori presenti in stabilimento, indossando elmetto, scarpe ed occhiali di sicurezza. Fig.6 Obbligatorio indossare i dispositivi di protezione. Una linea blu tracciata sul pavimento indica l inizio delle aree in cui vige l obbligo dei DPI. 3 01.06.2015 RSGI Direzione 7 / 8

La procedura Psic18 selezione ed uso dei DPI descrive il dettaglio delle regole vigenti per il personale SABO in materia di DPI. 10. ALTRE CAUTELE PER GLI APPALTATORI Il personale esterno può avviare le proprie attività solo se: - E in possesso dell apposita autorizzazione (Permesso di Lavoro); - Rispetta le condizioni di sicurezza contenute nel Piano di sicurezza/duvri, nonché tutte le altre disposizioni applicabili (tra cui la presente). Tutte le apparecchiature utilizzate in stabilimento devono essere coerenti con la classificazione delle aree. Le eventuali eccezione dovranno essere autorizzate mediante un permesso di lavoro in accordo con le procedure vigenti in stabilimento. E vietato compiere azioni fuori dalla propria mansione e competenza. Quando per evidenti ragioni tecniche non si possono completamente eliminare dalle zone di transito gli ostacoli fissi o mobili che costituiscono un pericolo per le persone o i veicoli in transito, essi devono essere adeguatamente segnalati. Per maggiori dettagli si rimanda al Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI). 11. EMERGENZA In caso di contatto accidentale con sostanze chimiche (schizzi, ecc) lavare subito abbondantemente con acqua pulita, rimuovere gli indumenti contaminati e riferire subito al diretto responsabile. Per altre informazioni si rimanda al piano di emergenza interno. Sintesi delle modifiche della revisione n 3: riscrittura generale del testo La presente procedura ingloba e sostituisce la DP31 Limitazioni e divieto di fumo 3 01.06.2015 RSGI Direzione 8 / 8