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Corte costituzionale RUOLO DELLE CAUSE UDIENZA PUBBLICA Mercoledì, 25 marzo 2015 Stampato l'11 marzo 2015

1 ric. 33/2012 Regione autonoma Trentino- Alto Adige c/ Presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011 n. 214: - artt. 28, c. 3 e 48 (Pt. 2/2, rel. Cartabia) (Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Concorso alla normativa degli Enti territoriali ed ulteriori riduzioni di spesa - Previsione che, con le procedure previste dall'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42 le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 860 milioni di euro annui - Previsione, altresì, che con le medesime procedure le Regioni Valle d'aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano alla finanza pubblica un concorso di 60 milioni di euro annui, da parte di comuni ricadenti nel proprio territorio - Previsione che fino all'emanazione delle norme di attuazione di cui al predetto art. 27, l'importo complessivo di 920 milioni di euro è accantonato, proporzionalmente alla media degli impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009 a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali e che per la Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo sanitario nazionale per effetto del comma 2; Previsione che le maggiori entrate erariali, derivanti dal decreto-legge impugnato, siano riservate all'erario, per un periodo di cinque anni, per essere destinate alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea - Previsione che con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono stabilite le modalità di individuazione del maggior gettito, attraverso separata contabilizzazione - Previsione, altresì, che, ferme restando le disposizioni degli artt. 13, 14 e 28, nonché quelle recate dall'articolo impugnato, con le norme statutarie, sono definiti le modalità di applicazione e gli effetti finanziari del D.L. impugnato per le regioni a statuto speciale e per le Province per Regione autonoma Trentino-Alto Adige: Giandomenico FALCON Luigi MANZI Avv. STATO Maria Elena SCARAMUCCI (*) CARTABIA Per Regione autonoma Trentino-Alto Adige: atto di rinuncia, not. sped. il 20-01-2015, dep. il 28-01- 2015; accettazione della rinuncia dep. il 19-02-2015 (*) Fuori termine Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-1

autonome di Trento e Bolzano) - rif. artt. 3, 117, 118 e 119 Costituzione, in combinato disposto con art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; Titolo VI, artt. 4 n. 1, 16, 69, 79, 103, 104 e 107 Statuto speciale Regione autonoma Trentino-Alto Adige; artt. 2 e 4 decreto legislativo 16/03/1992 n. 266; artt. 9, 10 e 10 bis decreto legislativo 16/03/1992 n. 268 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-2

2 ric. 34/2012 Provincia autonoma di Trento c/ Presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011 n. 214; discussione limitata a: - artt. 28, c. 3 e 48 (Pt. 3/4, rel. Cartabia) (Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Concorso alla manovra degli Enti territoriali ed ulteriori riduzioni di spesa - Previsione che, con le procedure previste dall'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 860 milioni di euro annui - Previsione, altresì, che con le medesime procedure le Regioni Valle d'aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano alla finanza pubblica un concorso di 60 milioni di euro annui, da parte di comuni ricadenti nel proprio territorio - Previsione che fino all'emanazione delle norme di attuazione di cui al predetto art. 27, l'importo complessivo di 920 milioni di euro è accantonato, proporzionalmente alla media degli impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009 a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali e che per la Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo sanitario nazionale per effetto del comma 2; Previsione che le maggiori entrate erariali, derivanti dal decreto-legge impugnato, siano riservate all'erario, per un periodo di cinque anni, per essere destinate alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea - Previsione che con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono stabilite le modalità di individuazione del maggior gettito, attraverso separata contabilizzazione - Previsione, altresì, che, ferme restando le disposizioni degli artt. 13, 14 e 28, nonché quelle recate dall'articolo impugnato, con le norme statutarie, sono definiti le modalità di applicazione e gli effetti finanziari del D.L. impugnato per Provincia autonoma di Trento: Giandomenico FALCON Nicolò PEDRAZZOLI Luigi MANZI Avv. STATO Maria Elena SCARAMUCCI (*) CARTABIA Per Provincia autonoma di Trento: atto di rinuncia, not. sped. il 20-01-2015, dep. il 28-01-2015; accettazione della rinuncia dep. il 19-02-2015 (*) Fuori termine Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-3

per le regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e Bolzano) - rif. artt. 3, 117, 118 e 119 Costituzione, in combinato disposto con art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; Titolo VI, artt. 4 n. 1, 16, 69, 79, 103, 104 e 107 Statuto speciale Regione autonoma Trentino-Alto Adige; artt. 2 e 4 decreto legislativo 16/03/1992 n. 266; artt. 9, 10 e 10 bis decreto legislativo 16/03/1992 n. 268 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-4

3 ric. 38/2012 Regione autonoma Valle d'aosta c/ Presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011 n. 214: discussione limitata a: - artt. 28, c. 3 e 48 (Pt. 4/4, rel. Cartabia) per Regione autonoma Valle d'aosta: Ulisse COREA Avv. STATO Paolo GENTILI CARTABIA (Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Concorso alla manovra degli Enti territoriali ed ulteriori riduzioni di spesa - Previsione che, con le procedure previste dall'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 860 milioni di euro annui - Previsione, altresì, che con le medesime procedure le Regioni Valle d'aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano alla finanza pubblica un concorso di 60 milioni di euro annui, da parte di comuni ricadenti nel proprio territorio - Previsione che, fino all'emanazione delle norme di attuazione di cui al predetto art. 27, l'importo complessivo di 920 milioni di euro è accantonato, proporzionalmente alla media degli impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009 a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali e che per la Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo sanitario nazionale per effetto del comma 2; Previsione che le maggiori entrate erariali, derivanti dal decreto-legge impugnato, siano riservate all'erario, per un periodo di cinque anni, per essere destinato alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea - Previsione che con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono stabilite le modalità di individuazione del maggior gettito, attraverso separata contabilizzazione - Previsione, altresì, che, ferme restando le disposizioni degli artt. 13, 14 e 28, nonché quelle recate dall'articolo impugnato, con le norme statutarie, sono definiti le modalità di applicazione e gli effetti finanziari del D.L. impugnato Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-5

per le regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e Bolzano) - rif. artt. 3, 5 e 120 Costituzione; artt. 2, c. 1 lett. b), 3, c. 1 lett. f), 12, 48 bis e 50 Statuto speciale Regione autonoma Valle d'aosta; art. 8 legge 26/11/1981 n. 690 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-6

4 ric. 39/2012 Regione siciliana c/ Presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011 n. 214; discussione limitata a: - artt. 28, c. 2, 3, 6, 7, 8, 9 e 10 e 48 (Pt. 2/3, rel. Cartabia) (Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Concorso alla manovra degli Enti territoriali ed ulteriori riduzioni di spesa - Previsione che l'aliquota di cui al comma 1, si applica anche alle Regioni a Statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano - Previsione che, con le procedure previste dall'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 860 milioni di euro annui - Previsione, altresì, che, con le medesime procedure le Regioni Valle d'aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurano alla finanza pubblica un concorso di 60 milioni di euro annui, da parte di comuni ricadenti nel proprio territorio - Previsione che fino all'emanazione delle norme di attuazione di cui al predetto art. 27, l'importo complessivo di 920 milioni di euro è accantonato, proporzionalmente alla media degli impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009 a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali e che per la Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo sanitario nazionale per effetto del comma 2; Previsione che la quota di compartecipazione IVA (corrisposta alle regioni a statuto ordinario nella misura risultante dall'ultimo riparto effettuato, previo accantonamento di un importo corrispondente alla quota del finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario e condizionata alla verifica positiva degli adempimenti regionali) rimane accantonata in bilancio fino alla realizzazione delle condizioni che, ai sensi della legislazione vigente, ne consentono l'erogabilità alle per Regione siciliana: Beatrice FIANDACA Marina VALLI Avv. STATO Maria Elena SCARAMUCCI (*) CARTABIA (*) Fuori termine Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-7

regioni e comunque per un periodo non superiore al quinto anno successivo a quello di iscrizione in bilancio - Previsione che le somme spettanti alla Regione Siciliana a titolo di Fondo sanitario nazionale, condizionate alla verifica positiva degli adempimenti regionali, rimangono accantonate in bilancio fino alla realizzazione delle condizioni che, ai sensi della legislazione vigente, ne consentono l'erogabilità alle regioni e comunque per un periodo non superiore al quinto anno successivo a quello di iscrizione in bilancio; Previsione che il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi dell'art. 2, del d.lgs. n. 23 del 2011 e il fondo perequativo, come determinato ai sensi dell'art. 13, del medesimo d.lgs. n. 23 del 2011, ed i trasferimenti erariali dovuti ai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna sono ridotti di ulteriori 1450 milioni di euro per gli anni 2012 e successivi - Previsione che il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. n. 68 del 2011, e il fondo perequativo, come determinato ai sensi dell'art. 23, del medesimo d.lgs. n. 68 del 2011, ed i trasferimenti erariali dovuti ai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna sono ridotti di ulteriori 415 milioni di euro per gli anni 2012 e successivi - Previsione che la riduzione di cui al comma 7 è ripartita in proporzione alla distribuzione dell' IMUP sperimentale di cui all'art. 13 del decreto impugnato - Previsione che la riduzione di cui al comma 8 è ripartita proporzionalmente; Previsione che le maggiori entrate erariali, derivanti dal decreto-legge impugnato, siano riservate all'erario, per un periodo di cinque anni, per essere destinato alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea - Previsione che con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono stabilite le modalità di individuazione del maggior gettito, attraverso separata contabilizzazione - Previsione, altresì, che, ferme restando le disposizioni degli artt. 13, 14 e 28, nonché quelle recate dall'articolo impugnato, con le norme statutarie, sono definiti le modalità di Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-8

applicazione e gli effetti finanziari del D.L. impugnato per le Regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e Bolzano) - rif. artt. 81 e 119 Costituzione; art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; artt. 17 lett. b), 36, 37 e 43 Statuto speciale autonoma Regione Siciliana; art. 27 legge 05/05/2009 n. 42 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-9

5 ric. 40/2012 Provincia autonoma di Bolzano c/ Presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011 n. 214; discussione limitata a: - artt. 28, c. 3 e 48 (Pt. 3/3, rel. Cartabia) (Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Concorso alla manovra degli Enti territoriali ed ulteriori riduzioni di spesa - Previsione che, con le procedure previste dall'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 860 milioni di euro annui - Previsione, altresì, che con le medesime procedure le Regioni Valle d'aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano alla finanza pubblica un concorso di 60 milioni di euro annui, da parte di comuni ricadenti nel proprio territorio - Previsione che fino all'emanazione delle norme di attuazione, di cui al predetto art. 27, l'importo complessivo di 920 milioni di euro è accantonato, proporzionalmente alla media degli impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009 a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali e che per la Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo sanitario nazionale per effetto del comma 2; Previsione che le maggiori entrate erariali, derivanti dal decreto-legge impugnato, siano riservate all'erario, per un periodo di cinque anni, per essere destinato alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea - Previsione che con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono stabilite le modalità di individuazione del maggior gettito, attraverso separata contabilizzazione - Previsione, altresì, che, ferme restando le disposizioni degli artt. 13, 14 e 28, nonché quelle recate dall'articolo impugnato, con le norme statutarie, sono definiti le modalità di applicazione e gli effetti finanziari del D.L. impugnato per Provincia autonoma di Bolzano: Giuseppe Franco FERRARI Roland RIZ Avv. STATO Maria Elena SCARAMUCCI CARTABIA Per Provincia autonoma di Bolzano: atto di rinuncia, not. sped. il 19-01-2015, dep. il 21-01-2015; accettazione della rinuncia dep. il 19-02-2015 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-10

per le regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e Bolzano) - rif. Titolo VI; artt. 8 n. 1, 9, 16, 75, 79, 80, 81, 82, 83, 103, 104 e 107 Statuto speciale Regione autonoma Trentino-Alto Adige e relative norme di attuazione; decreto legislativo 16/03/1992 n. 266; artt. 9, 10, 10 bis, 13, 17, 18 e 19 decreto legislativo 16/03/1992 n. 268; artt. 5 e 108 legge 23/12/2009 n. 191 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-11

6 ric. 47/2012 Regione autonoma Sardegna c/ Presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011 n. 214; discussione limitata a: - artt. 28, c. 3, 7, 8, 9, 10 e 11 ter e 48 (Pt. 4/5, rel. Cartabia) per Regione autonoma Sardegna: Tiziana LEDDA Massimo LUCIANI Avv. STATO Maria Elena SCARAMUCCI CARTABIA (Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Concorso alla manovra degli Enti territoriali ed ulteriori riduzioni di spesa - Previsione che l'aliquota di cui al comma 1, si applica anche alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano - Previsione che, con le procedure previste dall'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 860 milioni di euro annui - Previsione, altresì, che con le medesime procedure le Regioni Valle d'aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano alla finanza pubblica un concorso di 60 milioni di euro annui, da parte di comuni ricadenti nel proprio territorio - Previsione che, fino all'emanazione delle norme di attuazione di cui al predetto art. 27, l'importo complessivo di 920 milioni di euro è accantonato, proporzionalmente alla media degli impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009 a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali e che per la Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo sanitario nazionale per effetto del comma 2; Previsione che il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. n. 23 del 2011 e il fondo perequativo, come determinato ai sensi dell'art. 13 del medesimo d.lgs. n. 23 del 2011, ed i trasferimenti erariali dovuti ai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna sono ridotti di ulteriori 1450 milioni di euro per gli anni 2012 e successivi - Previsione che il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi dell'art. 21 del Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-12

d.lgs. n. 68 del 2011, e il fondo perequativo, come determinato ai sensi dell'art. 23 del medesimo d.lgs. n. 68 del 2011, ed i trasferimenti erariali dovuti ai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna sono ridotti di ulteriori 415 milioni di euro per gli anni 2012 e successivi - Previsione che la riduzione di cui al comma 7 è ripartita in proporzione alla distribuzione dell'imup sperimentale di cui all'art. 13 del decreto impugnato - Previsione che la riduzione di cui al comma 8 è ripartita proporzionalmente - Previsione, al fine di potenziare il coordinamento della finanza pubblica, dell'avvio della ridefinizione delle regole del patto di stabilità interno; Previsione che le maggiori entrate erariali, derivanti dal decreto-legge impugnato, siano riservate all'erario, per un periodo di cinque anni, per essere destinato alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea - Previsione che con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono stabilite le modalità di individuazione del maggior gettito, attraverso separata contabilizzazione - Previsione, altresì, che, ferme restando le disposizioni degli artt. 13, 14 e 28, nonché quelle recate dall'articolo impugnato, con le norme statutarie, sono definiti le modalità di applicazione e gli effetti finanziari del d.l. impugnato per le Regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e Bolzano) - rif. artt. 3, 117 e 119 Costituzione; artt. 3, 4, 5, 7 e 8 Statuto speciale Regione autonoma Sardegna Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-13

7 ric. 50/2012 Regione autonoma Friuli- Venezia Giulia c/ Presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011 n. 214; discussione limitata a: - artt. 28, c. 3 e 48 (Pt. 5/6, rel. Cartabia) (Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Concorso alla manovra degli Enti territoriali ed ulteriori riduzioni di spesa - Previsione che l'aliquota di cui al comma 1, si applica anche alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano - Previsione che, con le procedure previste dall'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 860 milioni di euro annui - Previsione, altresì, che con le medesime procedure le Regioni Valle d'aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano, assicurano alla finanza pubblica un concorso di 60 milioni di euro annui, da parte di comuni ricadenti nel proprio territorio - Previsione che, fino all'emanazione delle norme di attuazione di cui al predetto art. 27, l'importo complessivo di 920 milioni di euro è accantonato, proporzionalmente alla media degli impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009 a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali e che per la Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo sanitario nazionale per effetto del comma 2; Previsione che le maggiori entrate erariali, derivanti dal decreto-legge impugnato, siano riservate all'erario, per un periodo di cinque anni, per essere destinate alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea - Previsione che con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono stabilite le modalità di individuazione del maggior gettito, attraverso separata contabilizzazione - Previsione, altresì, che, ferme restando le disposizioni degli artt. 13, 14 e 28, per Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: Giandomenico FALCON Avv. STATO Maria Elena SCARAMUCCI (*) CARTABIA (*) Fuori termine Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-14

nonché quelle recate dall'articolo impugnato, con le norme statutarie, sono definiti le modalità di applicazione e gli effetti finanziari del D.L. impugnato per le Regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e Bolzano) - rif. artt. 3, 53, 97, 117, c. 3 e 119 Costituzione; artt. 4, 5, 8, 48, 49, 51, 54, 63 e 65 Statuto speciale Regione autonoma Friuli- Venezia Giulia; art. 4 decreto Presidente della Repubblica 23/01/1965 n. 114; artt. 2, 9, 14 e 18 decreto legislativo 02/01/1997, n. 9; art. 1 decreto legislativo 23/12/2010 n. 265 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-15

8 ric. 81/2012 Regione autonoma Valle d'aosta c/ Presidente del Consiglio dei ministri Art. 35, c. 4 decreto legge 24/01/2012 n. 1, convertito con modificazioni in legge 24/03/2012 n. 27 (Bilancio e contabilità pubblica - Concorso alla finanza pubblica delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome - Incremento nella misura di 235 milioni di euro annui a decorrere dal 2012, in relazione alle maggiori entrate rivenienti nei territori delle Autonomie speciali dagli incrementi delle aliquote dell'accisa sull'energia elettrica disposti dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze; Incremento nella misura di 235 milioni di euro annui a decorrere dal 2012 - Possibile significato di riserva all'erario delle maggiori entrate rivenienti nei territori delle Autonomie speciali dagli incrementi delle aliquote dell'accisa sull'energia elettrica disposti dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze - Modificazione unilaterale dell'ordinamento finanziario della medesima Regione) per Regione autonoma Valle d'aosta: Ulisse COREA Avv. STATO Paolo GENTILI MORELLI - rif. artt. 3 e 117, c. 3 Costituzione; artt. 2, c. 1 lett. a) e b), 3, c. 1 lett. f), 12, 48 bis e 50 Statuto speciale Regione autonoma Valle d'aosta; art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; art. 8 legge 26/11/1981 n. 690 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-16

9 ric. 84/2012 Provincia autonoma di Trento c/presidente del Consiglio dei ministri Decreto legge 24/01/2012 n. 1, convertito con modificazioni in legge 24/03/2012 n. 27; discussione limitata a: - art. 35, c. 4 (Pt. 2/2, rel. Morelli) (Bilancio e contabilità pubblica - Concorso alla finanza pubblica delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome - Incremento nella misura di 235 milioni di euro annui a decorrere dal 2012, in relazione alle maggiori entrate rivenienti nei territori delle Autonomie speciali dagli incrementi delle aliquote dell'accisa sull'energia elettrica disposti dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze) per Provincia autonoma di Trento: Giandomenico FALCON Nicolò PEDRAZZOLI Luigi MANZI Avv. STATO Paolo GENTILI MORELLI Ricorso notificato fuori termine. Per Provincia autonoma di Trento: atto di rinuncia, limitatamente ad art. 35, c. 4 ; not. sped. il 20-01- 2015, dep. il 27-01-2015 - rif. artt. 70, 75, 79, 103, 104 e 107 Statuto speciale Regione autonoma Trentino-Alto Adige; artt. 9, 10 e 10 bis decreto legislativo 16/03/1992 n. 268; art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; artt. 3 e 117, c. 3 Costituzione 10 ric. 85/2012 Regione siciliana c/presidente del Consiglio dei ministri Art. 35, c. 4 e 5 decreto legge 24/01/2012 n. 1, convertito con modificazioni in legge 24/03/2012 n. 27 (Bilancio e contabilità pubblica - Concorso alla finanza pubblica delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano - Incremento di esso nella misura di 235 milioni di euro annui a decorrere dal 2012, in relazione alle maggiori entrate rivenienti nei territori delle autonomie speciali dagli incrementi delle aliquote dell'accisa sull'energia elettrica disposti dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 30 dicembre 2011 - Prevista effettuazione delle occorrenti variazioni di bilancio con decreti dello stesso Ministro) per Regione siciliana: Beatrice FIANDACA Marina VALLI Avv. STATO Paolo GENTILI MORELLI - rif. art. 43 Statuto speciale Regione autonoma Siciliana; art. 2 decreto del Presidente della Repubblica 26/07/1965 n. 1074; art. 27 legge 05/05/2009 n. 42 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-17

11 ric. 86/2012 Provincia autonoma di Bolzano c/presidente del Consiglio dei ministri Art. 35, c. 4 decreto legge 24/01/2012 n. 1 convertito con modificazioni in legge 24/03/2012 n. 27 (Bilancio e contabilità pubblica - Concorso alla finanza pubblica delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome - Incremento nella misura di 235 milioni di euro annui a decorrere dal 2012, in relazione alle maggiori entrate rivenienti nei territori delle Autonomie speciali dagli incrementi delle aliquote dell'accisa sull'energia elettrica disposti dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze - Denunciata definizione unilaterale, a prescindere da qualsiasi accordo con gli enti territoriali interessati, della misura puntuale delle entità finanziarie ripartite tra le singole Autonomie speciali) per Provincia autonoma di Bolzano: Giuseppe Franco FERRARI Roland RIZ Avv. STATO Paolo GENTILI MORELLI Per Provincia autonoma di Bolzano: atto di rinuncia, not. sped. il 19-01-2015, dep. il 21-01-2015 - rif. art. 120 Costituzione, in combinato disposto con art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; art. 2 legge 23/11/2009 n. 191; artt. 70, 75, 79, 103, 104 e 107 Statuto speciale Regione autonoma Trentino-Alto Adige; artt. 9, 10 e 10 bis decreto legislativo 16/03/1992 n. 268; art. 2, c. da 106 a 126 legge 23/12/2009 n. 191 Ruolo dell'udienza pubblica del 25 marzo 2015-18