Università degli Studi di Catania Area della Prevenzione e della Sicurezza - Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi (SPPR) - LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Perché è importante sensibilizzare i lavoratori sulla sicurezza Motivo Etico Motivo Economico Dott. Giuseppe Caccia 1 ASPP Università degli Studi di Catania 2 2 3 PARLEREMO DI LUOGHI DI LAVORO Valutazione dei rischi Il Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.( D.P.C. - D.P.I. LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Primo soccorso Prevenzione incendi. 3 LUOGHI DI LAVORO Luoghi destinati ad ospitare posti di lavoro ubicati all interno dell azienda o dell Unit Unità Produttiva nonché ogni altro luogo di pertinenza all azienda azienda accessibile ai lavoratori. VALUTAZIONE DEI RISCHI valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori finalizzata ad individuare le misure di prevenzione e protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza conoscenza (rischi, adempimenti, aspetti normativi)= valutazione dei rischi Conoscere vuol dire valutare i rischi, valutare i rischi ci consente di fare «SICUREZZA del lavoro» 4 4
D. Lgs 81/2008 - Art. 28 La valutazione di tutti i rischi deve essere effettuata dal Datore di Lavoro in collaborazione con il Responsabile del SPPR, previa consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Il DVR redatto a conclusione della valutazione dei rischi deve avere data certa. Il Documento di Valutazione dei Rischi deve contenere: A) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l attivitl attività lavorativa B) l indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei DPI adottati C) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; D) l individuazione delle procedure per l attuazione l delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell organizzazione aziendale che vi debbono provvedere E) l indicazione dei nominativi del Datore di Lavoro, responsabile del SPPR, Medico Competente, Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza 5 6 I RISCHI SONO TUTTI COMPLETAMENTE ELIMIBABILI? NO! Applicate tutte le misure di prevenzione, per i rischi NON completamente eliminabili, interveniamo, prima con idonei Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) e successivamente con idonei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) 7 8
Il Dispositivi di Protezione Collettiva Il Dispositivi di Protezione Individuale REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO (D.Lgs 81/2008 allegato IV): 9 10 I RISCHI CHE POSSIAMO INDIVIDUARE NEI LUOGHI DI LAVORO: 11 12
Area della Prevenzione e della Sicurezza Area della Prevenzione e della Sicurezza 13 RISCHI PER LA SICUREZZA Sono rischi di natura infortunistica che possono causare l infortunio l quando ci esponiamo anche una sola volta ad un determinato fattore di rischio. Derivano da: carenze strutturali; carenze di sicurezza negli impianti elettrici e tecnici ; incendio e/o esplosione vie di fuga/uscite di emergenza carenze dei sistemi di sicurezza di macchine e apparecchiature Etc. 13 14 RISCHI PER LA SALUTE Sono rischi di natura igienico ambientale, che causano infortunio o malattia quando l esposizione l ad un determinato fattore di rischio si ripete nel tempo. Essi derivano da: esposizione a rumore illuminazione, microclima posture scorrette manipolazione/utilizzo di sostanze pericolose esposizione ad agenti fisici Etc. 14 Definizioni di cui all Art. 2 del D.Lgs. 81/08: «pericolo»: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni; «rischio»: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione; TUTTI I PERICOLI SONO RISCHIOSI? 15 15 16 16
Alcune immagini della NON sicurezza NO! «pericolo»: elettricità Monossido di carbonio.carico di 40kg «rischio»: in assenza di persone probabilità = zero 17 18 17 18 SuperMan? 19 19 20 COS E UN EMERGENZA? UNA SITUAZIONE DETERMINATA DA: - UN INCENDIO, - UN ESPLOSIONE, - UN CROLLO, - UN ALLUVIONE, - UNA NUBE TOSSICA, - TERREMOTO, - ETC. 20
GESTIRE UN EMERGENZA: E necessario formare degli addetti alla gestione delle emergenze. Il personale designato dovrà attuare le procedure di evacuazione, lotta antincendio e il primo soccorso. Primo Soccorso Il datore di Lavoro organizza il primo soccorso e i necessari rapporti con i servizi esterni in base all a a natura delle attività e delle dimensioni dell azienda o della UP, sentito il Medico competente (se vi è l obbligo). Per individuare le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso e i requisiti del personale addetto, la formazione necessaria è necessario identificare la categoria di appartenenza della propria azienda (D.M. 388/2003) 21 21 22 22 Prevenzione Incendi Il datore di Lavoro designa uno o più lavoratori incaricati all attuazione attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio. I lavoratori designati devono frequentare un corso di formazione specifico. Verrà formata la squadra antincendio (D.M. 10 marzo 1998). Formazione per i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze A)Formazione degli addetti al Primo Soccorso riguarda l attuazione l di misure di primo intervento e l attivazione l di misure di primo soccorso. Il corso di formazione deve essere svolto da personale medico - durata 12 ore per aziende a rischio Non rilevante - durata 16 ore per aziende a rischio Rilevante B)Formazione degli addetti alla Prevenzione Incendi attuazione di misure di primo intervento di prevenzione incendi. Il corso di formazione deve essere svolto da personale dei V.FF. - durata 4 ore per attività Rischio incendio Basso - durata 8 ore per attività Rischio incendio Medio - durata 16 ore per attività Rischio incendio Alto 23 23 24 24
Tutelare la propria salute vuol dire: proteggere se stessi gli altri e l ambiente. l ambiente. Grazie dell attenzione 25