Controlli sul calcestruzzo in opera: il ruolo delle prove non distruttive, aspetti tecnici e normativi



Documenti analoghi
Controlli sul calcestruzzo in opera: il ruolo delle prove non distruttive, aspetti tecnici e normativi

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti.


4.6 APPROVVIGIONAMENTO

Il contesto legislativo nazionale ed europeo: traguardi acquisiti e criticità del sistema a quattro anni dal DM 14 Gennaio 2008

, ' *-- ' " $!,"""&& # " $%

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

Riferimenti Lucio Amato Direzione Tecnica Alessandro Sorrentino Luciano Ardito. Clienti Ingegneri, architetti, geometri, CTU

Il Punto di vista dell Organismo notificato

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

Sistemi di certificazione e accreditamento

Come cambiano gli obblighi per le strutture metalliche a partire dal 1 luglio 2014

Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Istituto d Istruzione Superiore Statale Galileo Ferraris Sez. C.A.T. Geometri Acireale (CT)

RG02 - Allegato CV Rev00 del Prove di estrazione. Tensioni residue. Prove di penetrazione. Esame visivo. Georadar.

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

TECNOLAB srl FOGLIO INFORMATIVO 1 pag. 1/6

STUDIO LAMBERTO RAG. DANIELA T.F. 011/ Informativa per la clientela di studio

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)

Premesso. convengono quanto segue

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Principali elementi di una certificazione energetica

Obbligo Di marcatura CE dei componenti del calcestruzzo. Obbligo di certificazione FPC per gli impianti di betonaggio. Responsabilità del Direttore

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

DRC - Formazione. la Diagnosi delle Strutture ed i Controlli Non Distruttivi. la Scuola di Specializzazione per.

UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE

RISOLUZIONE N. 117/E

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

Importanza dei Controlli Non Distruttivi e del Monitoraggio nel settore dell Ingegneria Civile e sui Beni Culturali ed Architettonici

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità

Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR e del DM Luciano Nigro

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

REGOLAMENTO PARTICOLARE

IL CONTROLLO DEL CALCESTRUZZO IN OPERA CON TECNICHE NON DISTRUTTIVE

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare

REQUISITI PROCESSO DI SALDATURA di cui al par delle NTC2008

CALCESTRUZZO: PRESCRIZIONI, D.L., FPC E CONTROLLO STATISTICO

Conferma metrologica: approfondimento

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

Trieste 28 Febbraio 2011

Attestato di prestazione energetica per edificio residenziale

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015

Il seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli

CAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08)

studiogamma srl ingegneria impiantistica

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

TAR TOSCANA: NON SEM PRE BASTA LA SOA

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

Premessa 1. Prove non Distruttive 1.1 Obsolescenza del e costruzioni 1.2 Recente evoluzione normativa

Comune di San Martino Buon Albergo

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva web: info@bdassociati.

Roma, 25 marzo 2003 QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

PROCEDURA GESTIONALE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI AUDITOR INTERNI DI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA E AMBIENTE

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

RISOLUZIONE N. 110/E

Professionisti nella consulenza, formazione e certificazione in saldatura

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

Progettaz. e sviluppo Data Base

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

Azienda Sanitaria Firenze

Marcatura CE Cancelli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N /98 IN MATERIA DI MERCATI

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR DI S.G.Q. NEL SETTORE COSTRUZIONI E IMPIANTI

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008

OGGETTO: Imposte sui redditi. XX. Art. 6, comma 1, lettera c), del DPR n. 601 del 1973.

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Transcript:

In Concreto n 103 Calcestruzzo di Qualità Controlli sul calcestruzzo in opera: il ruolo delle prove non distruttive, aspetti tecnici e normativi Elio Lo Giudice 46 Memoria tratta dagli Atti del 14 Congresso AIPnD Si ringrazia l autore per la gentile autorizzazione alla pubblicazione. Introduzione Il DM 14/01/2008 recante le Norme Tecniche per le Costruzioni, nell ambito dei controlli riguardanti il calcestruzzo, ha introdotto il controllo in opera. Non si tratta di un vero e proprio disposto quanto di uno strumento capace, se adeguatamente utilizzato, di fornire risposte circa la qualità del calcestruzzo. Non si vuole in questa sede discutere sulle implicazioni operative o sulle possibili casistiche, già ben note e consolidate in letteratura tecnica [1-2], ma si vuole invece approfondire un aspetto legato ai limiti di impiego ed alle competenze circa la materiale esecuzione delle indagini e prove che sono previste nell ambito del paragrafo 11.2.6. del Decreto. Aspetti tecnici L argomento controlli del calcestruzzo in opera, così come previsto nel DM 2008, contiene indicazioni di carattere generale di indirizzo e indicazioni circa l accettabilità. Segnatamente il controllo in opera è possibile attivarlo quando: - le resistenze a compressione dei provini prelevati durante il getto non soddisfino i criteri di accettazione della classe di resistenza caratteristica pre- vista nel progetto, si tratta di un tipico caso di non conformità di prodotto, si possono presentare due casi: a) sono stati prelevati, oltre ai provini per gli usuali controlli di accettazione, altri provini di riserva, allora questi possono essere sottoposti a prova di compressione e ove l esito fosse positivo è facoltà della DL o del Collaudatore predisporre o meno controlli in opera di verifica; b) non sono stati prelevati altri provini, si procede alla verifica mediante metodi distruttivi e/o non distruttivi, in questo caso le prove assurgono a prove di accettazione, e non vi è contrasto con quanto disposto dalla norma ovvero che tali prove non devono, in ogni caso, intendersi sostitutive dei controlli di accettazione in quanto non vi è una volontà di sostituzione ma di integrazione e a fortiore di accettazione; - sorgano dubbi sulla qualità e rispondenza del calcestruzzo ai valori di resistenza determinati nel corso della qualificazione della miscela, è un caso frequente, le resistenze rilevate durante le fasi di qualifica sono generalmente superiori a quelle misurate in produzione, ove

47 Il riferimento normativo e il documento tecnico richiamati appaiono certamente adeguati, limitando le metodiche a quelle codificate in ambito europeo e conferendo pari dignità ai vari metodi. Non si può tuttavia negare una generalizzata consuetudine ad attribuire una maggiore valenza al metodo di determinazione della resistenza in opera mediante prove su campioni estratti. Tale consuetudine trova giustificazione sia nell apparato normativo UNI EN 13791 sia nella Circolare esplicativa del DM 2008, che benché in riferimento ad altre circostanze tecniqueste differenze fossero eccessive, a giudizio della DL o del Collaudatore, può rendersi utile un controllo in opera; - si renda necessario valutare a posteriori le proprietà di un calcestruzzo precedentemente messo in opera, tipico caso è costituito dalle verifiche messe in atto da organi giudiziari. In tutti questi casi, e non solo, si può procedere ad una valutazione delle caratteristiche di resistenza attraverso una serie di prove sia distruttive sia non distruttive. Si tratta della prima volta che un documento normativo di tipo cogente riporta la possibilità di eseguire controlli non distruttivi, facendo sì che gli stessi assumessero rilevanza nell ambito dei controlli (di qualità) 1. Viene anche perentoriamente imposto che tali prove non devono, in ogni caso, intendersi sostitutive dei controlli di accettazione tale limitazione apodittica sul piano meramente tecnico tende a dissipare ogni dubbio interpretativo ai più. Circa il criterio di accettabilità dei risultati la norma fornisce precise indicazioni e la circolare esplicativa riporta anche un esempio di calcolo della resistenza in opera purtroppo, come vedremo avanti, limitato al caso di utilizzo di carote. Per la modalità di determinazione della resistenza strutturale si potrà fare utile riferimento alle norme e documenti seguenti: UNI EN 12504-1: Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Carote - Prelievo, esame e prova di compressione UNI EN 12504-2: Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Determinazione dell indice sclerometrico UNI EN 12504-3: Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Determina- zione della forza di estrazione UNI EN 12504-4: Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Determinazione della velocità di propagazione degli impulsi ultrasonici Linee Guida del STC per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo. che, caso delle costruzioni esistenti, conferisce alle prove non distruttive un ruolo secondario 2. Quest ultima disposizione pienamente condivisibile nel caso di costruzioni esistenti (Cap. 8), spesso induce ad una erronea e sbrigativa estensione delle metodiche al caso dei controlli in opera così come definiti nel Cap. 11 del DM 2008. A questo si aggiunga la sfortunata circostanza che la stessa circolare riporta come esemplificazione di calcolo della resistenza del calcestruzzo in opera la metodica fondata sulla compressione di carote. D altra parte, negli ambienti tecnici si ha coscienza che la valutazione della resistenza del calcestruzzo in opera mediante controlli non distruttivi necessita di competenza nell esecuzione e di una adeguata preparazione nell ambito del trattamento dei dati, nonché di una maturata esperienza di campo, né appare secondaria, a questo proposito, la disposizione contenuta nelle Linee Guida circa l opportunità di 1 Il DM del 1996 prevedeva la possibilità di impiego di prove non distruttive al paragrafo 3. Collaudo Statico. Il Collaudatore, nell ambito della propria discrezionalità, potrà richiedere di effettuare quegli accertamenti utili per formarsi il convincimento della sicurezza dell opera, quali, tra l altro, controlli non distruttivi sulle strutture. Si tratta comunque di un riferimento generico e non vengono citate le norme operative di riferimento. 2 Il riferimento è ripreso dall ordinanza 3274 del 20/03/2003.

In Concreto n 103 Calcestruzzo di Qualità 48 calibrare le prove non distruttive con prove distruttive 3. A tutto ciò deve sommarsi l importanza della dotazione strumentale ed in particolare del mantenimento delle caratteristiche metrologiche degli stessi apparati di misura. Le competenze all esecuzione delle prove La necessità di chiarire gli ambiti di competenza si è resa necessaria in ragione del fatto che il DM 2008 non recepisce quanto previsto dal precedente DM 2005 in ordine alle competenze circa l esecuzione delle prove a supporto dei controlli sui materiali e prodotti per uso strutturale. Tale DM in proposito recita: tutte le prove che servono a definire la caratteristiche fisiche, chimiche e meccaniche dei materiali strutturali devono essere eseguite e certificate dai laboratori di cui al art. 59 del DPR n. 380/2001 4 [...], con ciò si chiariva a monte la competenza.il DM 2008 invece, ampliando l ambito dei controlli 5, specifica, al punto 11.2.2. Controlli di qualità del calcestruzzo, che il calcestruzzo va prodotto in regime di controllo di qualità, con lo scopo di garantire che rispetti le prescrizioni definite in sede di progetto, ed aggiunge che il controllo si articola nelle seguenti quattro fasi: Valutazione preliminare della resistenza Controllo di produzione Controllo di accettazione Prove complementari 6. Inoltre precisa che le prove di accettazione e le eventuali prove complementari, sono eseguite e certificate dai laboratori di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001, ovvero solo i controlli di accettazione e le prove complementari sono prove ufficiali le altre prove non possedendo tale caratteristica possono essere eseguite da laboratori non autorizzati o da altre figure professionali 7. La valutazione della resistenza del calcestruzzo in opera non viene citata nell ambito dei controlli di qualità, circostanza questa che conduce a due osservazioni: 3 La stima della resistenza meccanica in opera, mediante i metodi non distruttivi, comporta l utilizzo di correlazioni tra il parametro non distruttivo proprio del metodo impiegato e la resistenza a compressione del calcestruzzo in esame. La legge di correlazione può essere determinata utilizzando un adeguato numero di campioni, ottenuti mediante carotaggio [...]. 4 Tale logica viene ribadita al punto 11.1.2 controlli di qualità del conglomerato. 5 Introduce il controllo di produzione, ossia il controllo da eseguire sul calcestruzzo durante la produzione 6 Il termine prove complementari presente anche nei precedenti Decreti Attuativi ha indotto taluni a ritenere che con questo termine si volessero indicare un coacervo di prove, incluse quelle non distruttive, al fine di valutare la resistenza del calcestruzzo. Il DM 2008, riprendendo il DM del 1996, al paragrafo 11.2.7. cassa la questione riconducendo tutto nell unico e ovvio significato: sono prove che eventualmente si eseguono al fine di stimare la resistenza del calcestruzzo in corrispondenza a particolari fasi di costruzione [...] o in particolari condizioni di utilizzo [...]. Tipico caso è quello che riguarda le strutture precompresse, in cui occorre valutare la resistenza al rilascio (taglio) dei fili, trecce o trefoli nel caso di armature pretese, ovvero la tiro di prima fase e alla ritesatura delle armature nel caso di strutture composte ca-cap di tipo posteso. 7 Si osserva che su tali questioni appare più adeguato e congruente quanto riportato nel DM 2005 che estende la competenza dei laboratori di cui all art 59 del DPR n.380 anche alle prove riguardanti i controlli preliminari.

49 nderstanding Come gruppo condividiamo un unico logo. Come persone ci riconosciamo nella ricchezza delle nostre differenze.

In Concreto n 103 Calcestruzzo di Qualità 50 - il controllo del calcestruzzo in opera non riguarda il controllo di qualità, in evidente contrasto con quanto disposto al punto 11.2.6. che invece rende ragione del controllo in opera tra l altro quando sorgano dubbi sulla qualità e rispondenza del calcestruzzo ai valori di resistenza determinati nel corso della qualificazione della miscela ; - l esecuzione delle prove riguardanti il controllo in opera, non avendone specificato la competenza, così come aveva fatto in precedenza, può essere affidata a laboratori diversi da quelli autorizzati; in considerazione di ciò si pongono almeno due questioni: 1) in coerenza con la prima osservazione, se il controllo in opera è mirato a dissipare i dubbi di un controllo di accettazione ovvero di un controllo che ricade nell ambito delle competenze dei laboratori di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001 esso non può che essere eseguito dagli stessi laboratori autorizzati; se invece il controllo in opera viene eseguito per altri scopi da quelli appena menzionati potrà essere eseguito da laboratori diversi o da altre figure professionali; 2) nulla viene detto circa le competenze del personale, a tal proposito giova far rilevare che atteggiamento diverso ha assunto il normatore, al punto 11.3.4.5., a proposito degli operatori preposti al controllo dei processi di saldatura: tutti gli operatori che eseguiranno i controlli dovranno essere qualificati secondo la norma UNI EN 473-2001 almeno di secondo livello ; tale diversità, tuttavia, non può certo essere attribuita alla volontà del normatore di considerare le PnD su calcestruzzo meno qualificate che non quelle sulle saldature, quanto alla lettura della norma UNI EN 473 che non cita alcun riferimento alle prove non distruttive sul calcestruzzo. Essa dunque può costituire un utile riferimento nella stesura di specifiche tecniche[9] o di documenti contrattuali ma non si può andare oltre in mancanza di uno specifico riferimento normativo. Alla luce di tali considerazioni appare in tutta la sua evidenza una carenza normativa sia nei riguardi della definizione degli ambiti di competenza sia della certificazione del personale addetto alle prove. Conclusioni Il DM 14/01/2008 nell ambito dei controlli sul calcestruzzo in opera conferisce il giusto ruolo alle prove non distruttive, limitando le metodiche a quelle codificate in ambito UNI EN. Nella memoria si è voluto da un lato definire i campi di impiego e le conseguenti implicazioni sul piano normativo in termini di valenza giuridica e dall altro definire gli ambiti di competenza operativa. Ne è scaturita, tra l altro, la necessità di un adeguamento normativo in ambito UNI EN e di un conseguente recepimento ed armonizzazione in ambito normativo cogente.

51 Bibliografia 1. G. Menditto S. Menditto: indagini semidistruttive e non distruttive nell ingegneria civile: disciplina tecnica, applicativa e normativa Pitagora Editrice, Bologna 2008. 2. L. Coppola: CONCRETUM Mc- Graw-Hill, Milano 2007. 3. DM 14/01/2001 Norme tecniche per le Costruzioni. 4. Circ. 08/09/2010 n. 7617/STC Criteri per il rilascio dell autorizzazione ai laboratori per l esecuzione e certificazione di prove sui materiali da costruzione di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001. 5. UNI EN 12504/1-2-3-4-5. 6. UNI EN 13791 Assessment of concrete compressive strength in structures or in structural elements 7. Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo indurito mediante prove non distruttive - Consiglio Sup. LL.PP. STC. 8. UNI EN 473. 9. RINA Regolamento per la certificazione del personale addetto alle prove non distruttive e semi distruttive nel settore civile, sulle strutture di calcestruzzo armato e precompresso, muratura.