RELAZIONETECNICA Viale Duca degli Abruzzi area Est 1 Committente: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento della Protezione Civile Oggetto: Fornitura comprensiva del trasporto e posa in opera di Moduli ad Uso Scolastico Provvisori Lotto n 14 area 54.2 Nido ex Viale Duca degli Abruzzi area est Via P. Ficara L Aquila Oggetto Elaborato: RELAZIONE TECNICA Livello Progettazione: Progetto Esecutivo Elaborato: ARCH01
2 1.OGGETTO DELLA COSTRUZIONE La fornitura prevede la realizzazione di una struttura prefabbricata in Comune dell Aquila, Comune dell Aquila, lungo via Ficara, da destinare a nido; catastalmente i mappali interessati dalla realizzazione del fabbricato sono: 1) foglio 88, mappali 64, 65, 121 e 514.. La struttura risulta posta nelle immediate vicinanze di un edificio esistente destinato a nido per l infanzia, purtroppo lesionato ed attualmente inagibile a causa del sisma che la ha colpito la Regione Abruzzo il 06/04/2009 Il progetto, come da capitolato di appalto, è volto all inserimento nella struttura di 65 alunni, suddivisi in 3 sezioni, un locale ad dormitorio, locali ad uso refettorio, con relativo locale dio sporzionamento dei pasti, di un piccolo ufficio e dei locali di supporto al personale insegnante. Ogni aula ha una superfice di 60 mq, ed è stata dimensionata secondo secondo le indicazioni del Dm 18/12/1975 su una capienza di 30 alunni per sezione. La struttura è realizzata con moduli prefabbricati in acciaio e le tamponature esterne ed interne sono realizzate con pannelli sandwich in lana di roccia. Ogni sezione è dotata di servizi igenici, mentre sono stati previsti ulterio locali wc, divisi per uomini e donne, per il personale insegnante e di supporto. La costruzione verrà appoggiata su fondazione realizzata in c.a., per le cui caratteristiche si rimanda all elaborato Strutt 01 relazione di calcolo carpenteria di fondazione ed alla relative tavole di accompagnamento Sulle costruzioni sarà montato un tetto supplementare, per un migliore isolamento e funzionalità della struttura stessa. 2. RELAZIONE TECNICA La relazione tecnica spiega come si svolge l attività di realizzazione delle costruzioni ed indica i materiali utilizzati, per le varie soluzioni. 3.1 Identificazione della struttura La struttura che sarà impiegata per questa costruzione è la serie 6000, prodotto di riferimento per la società Algeco. La struttura è composta da 3 elementi principali: un basamento, un tetto e 4 colonne poste negli angoli. Il materiale utilizzato è acciaio S235JR (ex Fe360b). Per una migliore comprensione dei componenti strutturali si rimanda alla
3 documento EART Relazione Tecnica, al documento EA01-Carpenteria del basamento e della copertura ed al documento EA01 Sezioni, particolari, esecutivo capriate 3.1.1 IL BASAMENTO Il basamento è costituito da profili perimetrali metallici opportunamente saldati tra loro. A sostegno del piano di calpestio sono previste delle traverse in tubolare metallico poste a interassi modulari e fissate mediante saldatura ai profili longitudinali. Il basamento con i relativi rompitratta e l'elemento perimetrale (avente funzione di sostegno della pannellatura perimetrale e di ripartizione dei carichi provenienti dagli elementi di collegamento) fungono da supporto del pavimento. La struttura è dotata di adeguata rigidezza al fine di ottenere una riduzione dell'effetto flesso-torsionale nei casi in cui il modulo risulti posizionato in modo non perfetto sulle basi di appoggio. 3.1.2 LA COPERTURA Il telaio di copertura è realizzato con profilati di dimensioni tali da garantire l'appoggio di un altro modulo in sovrapposizione, con elementi trasversali di irrigidimento in profili pesanti. Inoltre il telaio perimetrale, avente anche funzione di gronda, dispone di quattro sistemi di deflusso delle acque meteoriche sino a livello del basamento posizionati su ogni lato della lunghezza. Nei quattro angoli della struttura di copertura sono poste delle ulteriori piastre, dimensionate per permettere l aggancio con mezzi di sollevamento quali gru, in modo da permettere una facile movimentazione delle strutture stesse. Nai lati corti dei singoli moduli sono realizzati dei fori, per permettere l eventuale fuoriuscita di acqua piovana, qualora le discese non riescano ad accogliere il normale deflusso. 3.1.3 LE COLONNE VERTICALI Allo scopo di realizzare un sistema strutturale chiuso sono stati previsti elementi strutturali verticali di collegamento posti ai quattro angoli, i quali hanno la funzione di trasferire i carichi gravanti sulla copertura, compresi i carichi derivanti da un altro modulo in sovrapposizione oltre che collaborare alla rigidità globale dei modulo. In caso di sopraelevazione viene posta una speciale piastra che collega il piano terra al primo piano mediante bullonatura, in tutti gli elementi verticali perimetrali. Inoltre nelle 4 colonne di ogni moduli sono previsti dei fori per realizzare un collegamento orizzontale dei moduli in modo da realizzare un unica struttura grande quanti tutti i moduli che la compongono.
4 3.1.4 IL SISTEMA DI GIUNZIONE Il sistema di giunzione tra telaio basamento/elementi di collegamento/telaio di copertura è realizzato esclusivamente a mezzo di unioni con bulloni al fine di facilitare le manutenzioni e l'intercambiabilità totale dei vari elementi interessati. La colonna viene rifinita internamente da una protezione in cartongesso per garantire la protezione al fuoco prevista, e successivamente viene pitturata con tempera. 3.1.5 SISTEMA DI SOLLEVAMENTO Il sistema di aggancio per il relativo sollevamento è posizionato esclusivamente sulla struttura della copertura ed è realizzato per mezzo di piastre posizionate negli angoli, in modo da permettere un aggancio con funi e ganci, collegati ad una grù. 3.1.6 IL PAVIMENTO Il sottofondo del pavimento è realizzato in legno dello spessore minimo di 18 mm, detto materiale è fissato direttamente alla struttura portante secondaria della struttura del basamento, mediante viti. Il pavimento della struttura è realizzato con PVC tipo TRAVIATA con classe di reazione al fuoco B2 secondo DIN4102/1. E garantita la planarità del pavimento in ogni condizione. Il pavimento e le strutture sono in grado di sopportare un sovraccarico, compreso il proprio peso di 5,00 kn/m 2, senza deformazioni. 3.1.7 LE PARETI Le pareti sono costituite da pannelli metallici autoportanti per uno spessore di complessivo di 100 mm; i pannelli presentano un valore di trasmittanza (k) non superiore a 0,28 Kcal/ h mq C per ottenere un buon comfort ambientale a fronte del loro particolare impiego. I pannelli sono realizzati con supporti in acciaio zincato preverniciato e verniciatura poliestere esterno ed interno color Ral7035 con lamiera goffrata. La coibentazione dei pannelli è in lana di roccia, con spessore di circa 100 sia per le pareti esterne che quelle interne di separazione tra le aule. Per i locali di sepazione tra i bagni e le zone di servizio sono stati previsti I pannelli in lana di roccia da 55 mm hanno una reazione al fuoco secondo la classe europea in classe B S2 D0. Per una migliore comprensione delle caratteristiche di contenimento energetico del fabbricato, si rimanda agli elaborati Legge n. 10 -Relazione
5 tecnica DLGS 29 dicembre 2006, n. 311 Allegato E 3.1.8 IL TETTO PRINCIPALE La copertura del tetto principale garantisce l'impermeabilità del sistema ed è realizzato con lamiera recata dello spessore di 6/10 di mm. Il tetto è coibentato in modo da offrire il massimo isolamento (lana di vetro sp.50 mm), prevede la pedonabilità e dispone di una portata minima di 1,40 kn/m 2, compreso il carico neve. Il controsoffitto realizzato con quadrotti in lana minerale da 600x600 mm, con struttura portante in alluminio, questo è posto a circa 20 cm dalla struttura per proteggerla dal fuoco. 3.1.9 LA COPERTURA SUPPLEMENTARE La copertura supplementare (tetto a falde) viene installata sul posto una volta completato l assemblaggio dei moduli. La struttura portante, è realizzata con profili sagomati e fissati alla struttura del tetto del modulo. La copertura supplementare è realizzata con un pannello sandwich gecato in poliuretano dello spessore di 50 mm è garantito dalla posa di un ulteriore strato di lana di vetro imbustata dello spessore di 50 mm. Il colmo della costruzione viene rifinito con un apposito profilo che non permette l infiltrazione delle acque al di sotto della copertura. Detti pannelli sono fissati con apposite viti e cappellotti, atti a tenere l isolamento all infiltrazione. Lungo il perimetro della costruzione è previsto un canale per la raccolta delle acque piovane il quale è raccordato ai discendenti per lo scarico delle acque meteoriche. 3.1.10 SERRAMENTI Le porte sono realizzate con profilati estrusi in lega di alluminio secondo norma UNI 9006/1 e SS UNI E12.04.218.6. La protezione superficiale viene realizzata mediante ossidazione anodica secondo la norma UNI 10681. Le finestre delle dimensioni aerali non inferiori a 1,87 m 2 sono realizzate con vetri camera (vetro antisfondamento 6/7 9 vetro antisfondamento 6/7), con sistema di apertura ad anta ribalta in PVC per un maggiore confort termico,il sistema oscurante è garantito da avvolgibile esterno. Nei bagni è installata una finestra con apertura a wasistas. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla tavola n 8 abaco delle finestre
6 Le porte esterne hanno un passaggio utile di circa 1350 x 2100 mm o 900 x 2100 mm, e sono dotate di serratura tipo Yale completa di doppia chiave e maniglione antipanico. Le porte interne hanno dimensione di circa 900+300 h.2100 per le aule e 900 x h.2100 o 800 x h.2100 per le zone dei servizi ad eccezione del bagno disabile che ha una porta con passaggio da 900 mm. Il sistema di montaggio delle porte e delle finestre prevede un telaio ed un controtelaio. Per una migliore comprensione, si rimanda alla tavola Arch 06 Abaco elle finestre ed Arch 07 Abaco dell porte 3.1.11 IMPIANTO ELETTRICO E IDRICO Gli impianti elettrici vengono realizzati nel rispetto delle vigenti leggi e sono certificati ai sensi del D.M. 37/2008 (ex L. 46/90 e relativo regolamento di cui al DPR 6 dicembre 1991, n. 447). In linea generale, gli impianti elettrici sono realizzati in vista, sulle pareti e soffitto del modulo per mezzo di tubazioni e scatole di derivazione in adeguato materiale plastico, facilmente accessibili e manutenzionabili. Il quadro generale è posizionato all interno di un modulo e prevede un cavo di terra, fissato alle strutture, per garantire equipotenzialità tra queste e le terre delle varie linee di alimentazione interna. Tutte le apparecchiature di utilizzazione e comando, nonché tutti gli altri componenti elettrici sono dotati del marchio IMQ/CE o equivalente, secondo normativa vigente. Sono previste l installazione di un sistema di allarme in caso di pericolo, le capannelle, e luci di emergenza per la segnalazione delle vie di fuga. L impianto idrico-sanitario è realizzato in tubazione esterna in polipropilene, i sanitari sono in ceramica o in ABS. Per ulteriori indicazioni sull impianto elettrico, si rimanda all elaborato ELE01 relazione tecnica dell impianto elettrico ed alle relative tavola di accompagnamento. 3.1.12 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE L'impianto dì condizionamento verrà realizzato mediante venilconvettori posizionati a pavimento ed impianto di alimentazione con distribuzione nel controsoffitto. Per ulteriori indicazioni rimanda alla Tavola T01 -Schema impianto termico
7