Andrea Conti, Pietro Malavolti, Giorgia Conti, Leonardo Guardigli e il Maestro Davide Fabbri
Probabilmente, molte famiglie non sanno ancora che, a Brisighella, nella 'Scuola di Musica A. Masironi' abbiamo la fortuna di poterci avvalere, per l'insegnamento della chitarra, del maestro Davide Fabbri, che è uno dei pochi insegnanti Suzuki italiani formato dal Prof. Elio Galvagno, indiscusso leader italiano della chitarra Suzuki, nonché uno degli unici quattro formatori a livello internazionale. Quest'anno per la prima volta a Brisighella, il 13/14 giugno, è stato organizzato a Pieve Tho, un incontro per giovani chitarristi preparati con il metodo Suzuki, tra le scuole di Brisighella, Saluzzo (CN), Caldogno e Cavazzale (VI), in tutto circa cinquanta bambine/i e ragazze/i di diversa età (dai 4/5 anni in sù) che si sono tranquillamente seduti uno accanto all'altra e hanno iniziato a provare e a suonare tutti insieme, sapendo che avevano alcune cose in comune: il piacere di suonare e ascoltare la musica ed il metodo di insegnamento che le loro scuole seguono. Il metodo Suzuki è basato sull'imitazione che è alla base del processo d'apprendimento umano nei primi stadi della vita. Attraverso il metodo che Suzuki chiamò della lingua madre, dimostrò che si poteva insegnare a suonare ad un bambino così come gli si insegnava a parlare. Shiniko Suzuki (1898-1998) è stato un valente violinista che ha poi sviluppato un metodo d'apprendimento dello strumento rivolto ai bambini dai 3 ai 13 anni, ed è proprio per questo che è fondamentale la presenza attiva dei genitori. Ogni bimbo dalla nascita possiede talento, il talento è
comune a tutti 'non c'è bambino senza talento, tutto dipende dall'educazione!' E stata in quest'occasione che il nuovo Sindaco di Brisighella, Davide Missiroli, gratificandoci con la sua presenza, ha fatto la sua prima uscita ufficiale, speriamo sia di buon auspicio sia per la scuola che per la sua amministrazione! E stata una bella esperienza per i nostri bambini, ma anche per noi genitori, sia per la soddisfazione di vedere suonare i nostri figli assieme agli altri, che per il clima familiare subito instaurato con gli altri genitori: in tale occasione è stato gettato un seme che sarebbe presto germogliato.. Questo bell'evento ha dato stimoli nuovi sia a noi genitori che ai nostri bambini, e parlando coi genitori di Saluzzo, da più tempo alle 'prese' col metodo Suzuki, in alcuni genitori si è affacciata la vaghissima idea per lo meno di cominciare a considerare possibile, il fatto di partecipare a Chitarrissima 2009, il più grande evento dell anno per quanto riguarda la chitarra Suzuki, al quale fino al giorno prima nessuno aveva neppur minimamente pensato!! Anche se la decisione di alcune famiglie di partecipare a Chitarrissima è maturata più avanti, dobbiamo certamente ringraziare l'incontro di Pieve Tho, da cui è iniziato il percorso che ha portato alcuni di noi a Saluzzo a fine agosto.. Si può immaginare l entusiasmo dei ragazzi e soprattutto del nostro maestro Davide, quando si è cominciato a parlare
della partecipazione di alcuni di noi a Chitarrissima Dobbiamo ringraziarlo per l aiuto che ci ha dato, anche logisticamente, ma soprattutto per le lezioni quasi ferragostane con le quali ha preparato i futuri partecipanti al concerto di Saluzzo: si trattava infatti, in certi casi, di suonare brani anche molto impegnativi che i ragazzi non conoscevano, e che avrebbero dovuto eseguire insieme a compagni magari più preparati. Tutti volevamo fare bella figura, e queste lezioni estive sono state assolutamente determinanti. Grazie ancora, Davide!!! PIEVE THO Da sin.: Davide Fabbri, Cristian Cheli, Marco Fabbrini, Davide Dalla Verità, il maestro Elio Galvagno di Saluzzo, Pietro Malavolti, Andrea Conti, Gloria di Caldogno, Leonardo Guardigli, Giorgia Conti, Giacomo Pala.
Per farla breve, dopo aver sistemato tutte le questioni logistiche, quelle lavorative (in qualche caso le ferie per i genitori erano davvero in giornate proibitive!!).. partiamo! L impatto con Chitarrissima è stato subito straordinariamente entusiasmante, si potrebbe dire avvolgente, nel senso che non c era momento del giorno che non ci sentisse coinvolti. La manifestazione pare fatta apposta per includerti, per farti sentire parte del tutto, parte di quella bellissima iniziativa di bambini, genitori, maestri, cittadinanza, istituzioni che è Chitarrissima di Saluzzo. Dalla mattina, con l incontro tra genitori, bambini e maestri, a mezzogiorno con il pranzo al self-service, dove ci si ritrovava quasi per magia pur senza nessun appuntamento, al momento di pausa post-pranzo durante il quale i bambini giocavano grazie alla loro prodigiosa energia mentre i genitori ne approfittavano per tirare il fiato. Poi si ricomincia con le lezioni pomeridiane, le prove di orchestra per il concerto, la merenda e poi ancora giochi, ancora a tavola e poi la sera quei meravigliosi concerti gratuiti in quelle belle chiese... E soprattutto la regia ed il sorriso di Elio (ELIO GALVAGNO, quasi un monumento, ma per tutti ormai è Elio ) e la perfetta organizzazione dei genitori di Saluzzo, mai stanchi e sempre presenti con chiacchierate e consigli che ti fanno sentire a casa.
Qual è stata l'emozione più bella per un genitore? Difficile dirlo, forse il concerto finale della domenica mattina, in una bella cornice all'aperto preparata ad hoc per poter ospitare comodamente tanta gente.. Le prove sul palco per il concerto finale della Junior Orchestra 2009...ma questa straordinaria estate ha deciso che proprio quel giorno doveva piovere! Allora gli organizzatori impreparati hanno trovato una sistemazione all'interno della struttura che aveva ospitato le prove. Comunque emozionante, ma con un colpo d'occhio certamente diverso.
Concerto all'interno della struttura Siamo stati molto colpiti dalla notevole partecipazione di bambini ma ancor più dall alto numero di maestri presenti, una dozzina, tra cui alcuni provenienti dai vicini paesi europei: Spagna, Svizzera, Belgio.. Anche i bambini hanno percepito e apprezzato questa novità, il modo 'diverso' in cui ognuno di loro si proponeva ai ragazzi, ed è stato interessante sentire i giudizi degli allievi sui vari maestri e le motivazioni per le quali preferivano l uno all altro e certamente tali giudizi erano diversi tra loro, proprio perché diverse erano le corde toccate dalla sensibilità di ciascuno.
Premio Associazione Lia Trucco Non dimenticheremo l emozione suscitata da quanti ci hanno ricordato Lia Trucco, una ragazza di Saluzzo che nella sua breve vita è riuscita a farsi amare da tutti lasciando una traccia indelebile e che ormai tutto il mondo della chitarra Suzuki ha imparato a conoscere e ricordare semplicemente come Lia, come fosse sempre stata una di noi, anche se abitiamo a 400 chilometri dalla sua città e non l abbiamo mai conosciuta: sarà sempre anche con noi, è una di noi!
Saluzzo è una bella città, ed i dintorni sono interessanti: come non approfittarne pur con un calendario così fitto di impegni? Così ci siamo concessi, pur di corsa, due escursioni particolarmente interessanti. Ad un paio di chilometri dall albergo abbiamo visitato il Castello della Manta, una meravigliosa dimora donata dai proprietari al F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) e da questi recuperata e restaurata quando ormai si temeva per la sua stessa sopravvivenza e poi il Monviso con la sorgente del Po, luogo mitico. Andrea, Pietro, Leonardo e Giorgia sulla sorgente del Po' E volendo abbastanza vicino ci sono le Langhe, il Monferrato, Torino e le residenze dei Savoia..
Alla fine cosa è rimasto? Ai nostri ragazzi tanto: la voglia di tutti a impegnarsi di più giorno per giorno, riscoprendo il gusto di suonare senza la spinta dei genitori, ma solo per puro piacere; l entusiasmo di aver imparato cose nuove e constatare che impegnarsi costa sì fatica, ma premia; la tanta voglia di imparare nuovi brani e superare i prossimi esami dei libri Suzuki, con l ambizione, il prossimo anno di poter suonare tutto il repertorio d orchestra, compresi i pezzi più difficili che quest anno hanno dovuto solo ascoltare.. I genitori sono stati ripagati dalla soddisfazione di constatare l entusiasmo e l energia dei propri ragazzi, che moltiplicano la voglia di impegnarsi ancora di più anche nella speranza di fare di Brisighella un vero punto di riferimento per il nostro territorio e organizzare nuovamente qualcosa di interessante come nel giugno scorso, ovviamente preparandoci all appuntamento di Chitarrissima 2010 ancor più numerosi.. Germano, Beatrice e Sabrina genitori Suzuki
Il metodo Suzuki è una didattica strumentale rivolta a bambini in età prescolare (3-5 anni). Con questo metodo è possibile insegnare ai bambini a suonare vari strumenti rispettando il loro sviluppo intellettuale e affettivo. Attraverso l'ascolto, l'imitazione, la continua conferma e gli stimoli degli adulti, il bambino incomincia a trasformare la sua lallazione in parole. Prima poche parole semplici, poi via via sempre più complesse ed articolate. Nello stesso modo la metodologia Suzuki sviluppa la capacità di 'parlare' attraverso uno strumento. A che eta' si può cominciare? L'ambiente musicale va creato attorno al bambino il più presto possibile. A tre anni si può venire con i genitori alla Scuola Suzuki nella classe di ritmica strumentale. Con i genitori La lezione settimanale trova la sua continuità nella pratica quotidiana a casa. Giocare al maestro o alla maestra con papà e mamma servirà ad acquisire nuove capacità e a sviluppare talento. Ma se il bambino non e' portato? Il bambino è figlio del suo ambiente: da quando viene al mondo, prima la sua famiglia, poi la società intorno a lui svilupperanno determinate sue caratteristiche e ne inibiranno delle altre. Il cucciolo dell'uomo è l'animale che nasce più incapace: dipende da noi farne un uomo completo, vitale e sensibile. Il Corso di Chitarra con Metodologia Suzuki è tenuto dal Prof. Davide Fabbri che ha seguito il corso di formazione presso il Suzuki Talent Center di Saluzzo con Elio Galvagno conseguendo l'european Certificate (3 livello di abilitazione). In Italia, l'apertura di una Scuola Suzuki è autorizzata dall'i.s.i. Dopo un'accurata verifica dei requisiti in possesso degli insegnanti.
Il metodo- la filosofia Estratto dai testi di Shinichi Suzuki L'uomo è figlio del suo ambiente. Se un bambino non sente parlare non saprà parlare. Si può fare molto se c'è amore. Il talento è una cosa comune: non lo è invece un ambiente favorevole. Il talento sviluppa e cresce con l'esercizio. La disciplina non ostacola la creatività: essa rappresenta invece un aiuto per realizzare la propria libertà artistica. Grazie alla pratica continua, l'abilità si acquisisce naturalmente contribuirà alla formazione dell'essenza individuale. Il tempo che il genitore ha dedicato al proprio figlio nella disciplina strumentale sarà per entrambi un prezioso ed insostituibile regalo per tutta la vita.