Bando Oscar della Salute 2011 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO



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Bando Oscar della Salute 2011 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Titolo del Ente proponente Referente del Città in cui ha avuto luogo il Durata del : Descrizione di sintesi del : PROGETTO CO.ME.FA.RE. (Comune e Medici di Famiglia in Rete) Comune di Venezia; Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Sezione di Venezia; Ordine dei Medici della Provincia di Venezia Bruno Centanini Ca Farsetti S.Marco 4136 Venezia 041.2747874 bruno.centanini@comune.venezia.it Venezia Il è iniziato nel 2005 ma si rinnova ogni anno con nuovi obiettivi e con progetti satellite. In questa scheda si presentano le attività del 2010. Il prevede la costruzione di un flusso informativo permanente tra i medici di famiglia e il Comune di Venezia in modo da costruire una banca dati condivisa, con dati disaggregati per Municipalità, infatti uno dei presupposti è che all interno di una stessa città lo stato di salute possa notevolmente variare da zona a zona. I medici che hanno aderito al sono uniformemente distribuiti nel territorio ed hanno la funzione di medici sentinella ; mediamente hanno più di 1000 assistiti e la popolazione oggetto del monitoraggio è costituita da circa 20-25.000 persone. Ogni anno il gruppo di costituito da rappresentanti del Comune e da una ristretta rappresentanza di medici di famiglia valuta e propone ai medici sperimentatori le informazioni che saranno oggetto di studio e di raccolta dati. Seguono delle giornate di formazione ed informazione in cui si condividono gli obiettivi e i criteri della ricerca (si standardizza la modalità di raccolta dei dati) I medici sono poi articolati in gruppi territoriali e i referenti partecipano a gruppi multidisciplinari costituiti da amministratori, tecnici e operatori del Comune di Venezia, rappresentanti di associazioni che operano in ambito sociale e sanitario e collaborano a progetti satellite (soprattutto di prevenzione).

Obiettivi del - Fornire alla Pubblica Amministrazione strumenti di Ricerca per Obiettivi di Salute - Realizzare analisi di tipo clinico e di tipo epidemiologico che permettano di cogliere i bisogni e di fornire un quadro complessivo sullo stato di effettivo benessere della popolazione - Tradurre il rapporto con il singolo medico in collaborazione negli interventi - Attuare interventi sulla base di informazioni ed evidenze oggettive - Monitorare, Verificare e Revisionare gli interventi secondo una logica di miglioramento continuo - Supportare i medici nell individuazione di nuovi modelli organizzativi (la sperimentazione può fungere da volano per incrementare il consenso e l adesione verso forme associative di esercizio della loro attività a più elevato valore aggiunto ) - Sostenere i medici nella conoscenza e nella lettura integrata e comparata delle informazioni relative ai loro pazienti Azioni realizzate Nel 2010 sono stati inviati dagli sperimentatori ed elaborati dal gruppo di i dati relativi a: - cause di morte (dati inviati nel 2009 ed elaborati nel 2010) - neoplasie (dati inviati nel 2009 ed elaborati nel 2010) - dati di attività (accessi, nuovi problemi, misurazioni pressorie, vaccinazioni) (dati inviati nel 2009 ed elaborati nel 2010) - pazienti diabetici (dati aggiornati a novembre 2010) - pazienti ipertesi (dati aggiornati a novembre 2010) - pazienti ipercolesterolemici. (dati aggiornati a novembre 2010) - stili di vita (fumo, alcol, attività fisica). (dati aggiornati a novembre 2010) (ndr: nel 2010 si è verificata l attitudine del medico a registrare con continuità questo tipo di dati) Nel 2009 i medici aderenti al COMEFARE della Municipalità di Lido Pellestrina, hanno partecipato ad una ricerca sulla violenza intra-familiare (l ambulatorio del mmg come luogo di raccolta e distribuzione di questionari...); nel 2010 i dati sono stati presentati e condivisi con la popolazione e nelle scuole. Sempre nel 2010 nella Municipalità di Venezia (centro-storico) è stato organizzato un incontro avente ad oggetto la prevenzione del rischio cardiovascolare. Durante l incontro i referenti del gruppo di COMEFARE hanno messo a disposizione dei presenti un opuscolo informativo contenente numerosi suggerimenti volti ad educare e responsabilizzare il cittadino nei confronti della propria salute. In particolare nel corso della serata sono state fornite indicazioni sulla carta del rischio cardiovascolare, sulla valutazione dell indice di massa corporea, sui rischi del diabete e dell ipertensione arteriosa. Alcuni medici che operano in medicina di gruppo e che aderiscono al COMEFARE, in collaborazione con la Fondazione ANT, le Municipalità di Mestre Carpenedo e Marghera, hanno partecipato al di prevenzione al melanoma. In questo i medici di famiglia hanno individuato un campione di assistiti a cui proporre una visita dermatologica gratuita

(selezione mirata dei pazienti in base al fototipo). Le visite sono state effettuate gratuitamente da uno specialista dermatologo ANT con l ausilio di un videodermatoscopio. Il medico di famiglia assisteva alle visite dello specialista, poteva porre domande arricchire il proprio bagaglio di competenze attraverso una formazione sul campo. Le visite venivano effettuate negli studi della Medicina di Gruppo. Sono state effettuate 281 visite gratuite. Beneficiari finali del e numero Risultati attesi Il gruppo di si è incontrato con cadenza mensile e le giornate formative con gli sperimentatori sono state, nel corso dell anno, 2 Tutta la popolazione assistita dai medici di famiglia - Estendere il set di indicatori oggetto dello scambio. - Aumentare quantitativamente e qualitativamente la registrazione dei dati (modalità di registrazione dati e di compilazione della cartella clinica informatizzata standardizzata) - Favorire lo scambio interdisciplinare e creare una rete di medici di riferimento per il Comune nelle singole municipalità - Superare il modello della medicina di attesa a favore di quello della medicina di iniziativa - Identificare e monitorare la popolazione a rischio cardiovascolare ed intervenire preventivamente sui fattori di rischio. - Far diventare l ambulatorio del medico non solo un luogo di attesa ma anche un luogo di scambio di informazioni (distribuzione di materiale formativo, informativo, questionari su temi specifici, ecc.) Risultati raggiunti Nel 2010: - è stato chiesto agli sperimentatori di verificare l abitudine alla registrazione dei dati relativi agli stili di vita (audit) e nel 2011 si prevede di raccogliere una quantità di dati su fumo, alcol, indice di massa corporea ed alimentazione con significatività statistica almeno in due municipalità. - si sono raggiunti dei buoni livelli di registrazione e standardizzazione nell inserimento dei dati - attraverso iniziative satellite come il melanoma o il sulla violenza intrafamiliare, i medici di famiglia hanno lavorato in équipe e si sono confrontati con il mondo associativo e con altri specialisti (psicologici, dermatologici,..). Hanno partecipato e coordinato i progetti fin dalle fasi iniziali, con atteggiamento propositivo - sono stati identificati i soggetti a rischio cardiovascolare suscettibili di un miglioramento delle proprie condizioni psico-fisiche mediante cambiamento degli stili di vita e questo ha permesso al medico di famiglia di intervenire preventivamente con informazioni e suggerimenti agli assistiti e con i familiari degli assistiti. Apprendimenti nella realizzazione del I risultati attesi sono stati tutti raggiunti e i feedback dati dai medici sperimentatori e dagli assistiti di questi medici sono stati molto positivi, tuttavia è necessario investire moltissimo nella comunicazione. Le e-mail di aggiornamento sul, sullo stato di avanzamento delle elaborazioni dei dati devono essere frequenti (almeno mensili). Il gruppo di deve raccogliere con più sistematicità le sollecitazioni degli sperimentatori rispetto agli ambiti della ricerca o alle iniziative da sviluppare.

Costo totale del (euro) Finanziamenti ottenuti Sostenibilità del Strumenti di comunicazione utilizzati Punti di forza del Problematicità sorte durante l attuazione del Nel 2010 il è costato 10.000 euro. Il è stato realizzato con risorse finanziare del Comune di Venezia. La FIMMG e l Ordine dei Medici di Venezia hanno messo a disposizione risorse umane, strumentali e logistiche (docenti, sale, materiali formativi) Il ha richiesto inizialmente un investimento di 90.000 euro (distribuiti nel triennio 2005-2008) mentre negli ultimi due anni i costi sono stati quelli summenzionati (10.000 euro). Mediamente una singola ricerca se affidata a società esterne ha dei costi per le Amministrazioni molto superiori. Sono stati organizzati degli incontri di formazione\informazione con i medici, gli amministratori, le associazioni, ecc. al fine di spiegare il, le potenzialità della rete e gli obiettivi da perseguire. I cittadini sono stati informati delle iniziative e dei convegni dagli stessi medici di famiglia oppure attraverso locandine affisse in luoghi strategici e comunicati stampa. Durante le iniziative pubbliche sono stati distribuiti volantini contenenti suggerimenti volti alla responsabilizzazione dei soggetti nei confronti della propria salute e sono stati distribuiti cd con i risultati relativi alle singole ricerche. Il medico sperimentatore che aderisce alla rete si fa carico di spiegare il ai propri assistiti e di aggiornali sulle diverse iniziative. Il è esportabile, modulabile, aperto e risulta innovativo nei soggetti promotori: il Sindaco è l autorità sanitaria cittadina e il lavoro sinergico dell Amministrazione con i medici di famiglia consente un supporto al processo decisionale, permette di sostenere l Amministrazione nell analisi multidisciplinare del bisogno e consente di verificare i risultati ottenuti a seguito di specifiche azioni ed interventi. Il guarda alla salute non solo come assenza di malattia ma bensì come sviluppo delle condizioni per il miglioramento della qualità della vita dell individuo e della comunità. La rete telematica si traduce in una rete di interventi mirati nei diversi territori, limitando gli sprechi correlati alle iniziative a pioggia. La partecipazione poi dei medici ai gruppi intersettoriali aiuta il lavoro integrato e partecipato. Il medico di famiglia spesso è abituato a lavorare da solo pertanto vi è stata una notevole difficoltà di coordinamento superata solo attraverso un attività di continuo contatto con i singoli medici e di responsabilizzazione delle figure più carismatiche. Solo a fine anno è stato possibile utilizzare in via esclusiva le e-mail per le comunicazioni tra medici sperimentatori e gruppo di ; inizialmente era sempre necessario, prima della richiesta di un estrazione contattare telefonicamente gli sperimentatori e questo incideva sul fattore tempo. Dal punto di vista tecnologico, la scelta di reclutare medici che utilizzavano software diversi ha comportato un allungamento dei tempi per la standardizzazione dei tracciati di trasmissione. Si sta valutando di reclutare sperimentatori che utilizzano il medesimo software. Allegati A titolo esemplificativo si allega: - la pubblicazione Violenza intra-familiare Analisi del fenomeno nel nostro territorio

- il report delle estrazioni di novembre 2010 - un volantino distribuito durante un incontro sulla prevenzione del rischio cardiovascolare - un manuale utilizzato durante una giornata di formazione sulla raccolta dei dati Modalità di partecipazione: Il Modulo presentazione progetti (scaricabile agli indirizzi www.retecittasane.it o www.comune.modena.it/cittasane) con gli eventuali allegati dovrà pervenire entro le ore 12,00 del 18 febbraio 2011 al seguente indirizzo mail: cittasane@comune.modena.it, mentre i materiali non inviabili via mail (allegati, brochure, video, ecc. ecc.) dovranno essere spediti a: Associazione "Rete Italiana Città Sane OMS" c/o Assessorato all'ambiente del Comune di Modena Via Santi 40, 5 piano 41123, Modena