Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione



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Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA L/SNT2 - Professioni sanitarie della riabilitazione Terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (abilitante alla professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) Childhood neuro and psycomotricity italiano 9287 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 30/05/2011 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 10/06/2011 Data di approvazione della struttura didattica 22/02/2011 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 22/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 07/03/2011 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 08/12/2010 - convenzionale www.medicina.unige.it Neuroscienze, riabilitazione, Oftalmologia e Genetica e scienze materno-infantili (DINOGMI) MEDICINA e CHIRURGIA Massimo numero di crediti riconoscibili 40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista) approvato con D.M. del30/05/2011 Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) approvato con D.M. del30/05/2011 Podologia (abilitante alla professione sanitaria di Podologo) approvato con D.M. del30/05/2011 Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica) approvato con D.M. del30/05/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area della Riabilitazione svolgono, con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità. I laureati della classe sono dotati di unadeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante lopportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare per leducatore professionale, al fine di connotarne la figura di operatore dellarea sanitaria, è indispensabile una adeguata utilizzazione dei settori scientificodisciplinari. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.

I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: Nellambito della professione sanitaria delleducatore professionale sanitario, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8 ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione professionale programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano, organizzano, gestiscono e verificano le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio sanitarie - riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti e del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e all'educazione alla salute; svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale. Nellambito della professione sanitaria del fisioterapista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 741 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l'adozione di protesi ed ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del logopedista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. Lattività dei laureati in logopedia è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono l'adozione di ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale. Nellambito della professione sanitaria dellortottista e dellassistente di oftalmologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano, su prescrizione del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettuano le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica. I laureati in ortottica ed assistenza oftalmologica sono responsabili dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187. Nellambito della professione sanitaria del podologo, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 666 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e massoterapici, le callosità, le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. I laureati in podologia, su prescrizione medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assistono, anche ai fini delleducazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio; individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del tecnico della riabilitazione psichiatrica, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 29 marzo 2001, n. 182; ovvero svolgono, nellambito di un progetto terapeutico elaborato in unéquipe multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica. I laureati in riabilitazione psichiatrica collaborano alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive e rivela le risorse del contesto familiare e socioambientale, collaborano allidentificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione

psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto in trattamento; attuano interventi volti allabilitazione/riabilitazione dei soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad unattività lavorativa; operano nel contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire laccoglienza e la gestione delle situazioni a rischio di patologie manifestate; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità; collaborano alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture e servizi sanitari pubblici o privati, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del terapista della neuro e psicomotricità delletà evolutiva, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in collaborazione con l'équipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. I laureati in terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito delle specifiche competenze, adattano gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti; individuano ed elaborano, nell'équipe multiprofessionale, il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo; attuano interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita; attuano procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio e cognitivo; collaborano all'interno dell'équipe multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamicofunzionale del piano educativo individualizzato; svolgono attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per fascia d'età e per singoli stadi di sviluppo; attuano procedure di valutazione dell'interrelazione tra funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico, neuropsicologico e psicopatologico dell'età evolutiva; identificano il bisogno e realizzano il bilancio diagnostico e terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità funzionali generali e relazione oggettuale; elaborano e realizzano il programma terapeutico che utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e metacognitivi; utilizzano altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali; verificano l'adozione di protesi e di ausili rispetto ai compensi neuropsicologici e al rischio psicopatologico; partecipano alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche dell'infanzia; documentano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; svolgono attività di studio, di didattica e di ricerca specifica applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si richiede la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale. Nellambito della professione sanitaria del terapista occupazionale, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano nell'ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali - rappresentative, ludiche, della vita quotidiana. I laureati in terapia occupazionale, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie, effettuano una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elaborano, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale; trattano condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età; utilizzano attività sia individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e allintegrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale, domestico e sociale; individuano ed esaltano gli aspetti motivazionali e le potenzialità di adattamento dell'individuo, proprie della specificità terapeutica occupazionale; partecipano alla scelta e all'ideazione di ortesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili; propongono, ove necessario, modifiche dell'ambiente di vita e promuovono azioni educative verso il soggetto in trattamento, verso la famiglia e la collettività; verificano le rispondenze tra la metodologia riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e psicosociale; svolgono attività di studio e ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la loro specifica professionalità; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture socio-sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187. Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione si è resa necessaria sia per adempiere agli obblighi del DM 19.02.2009 (pubblicato in G.U. n. 119 del 25.05.2009) (in ottemperanza al D.M. 270/04) che per l'evoluzione della professione stessa. La struttura del corso di laurea di nuova istituzione è il prodotto del processo di revisione mosso da un'attenta analisi dei risultati di apprendimento conseguiti dagli studenti che hanno frequentato il corrispondente corso di studio del previgente ordinamento. I criteri fondamentali sono stati la

razionalizzazione e la riqualificazione dell'offerta formativa nell'ottica di una maggiore coerenza con gli indirizzi formativi nazionali e internazionali, nonché la necessità di adeguamento alle nuove istanze provenienti dalle conoscenze scientifiche, dalle mutate condizioni socio-sanitarie nelle quali il futuro professionista si troverà ad operare. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace. L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili. Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Ai fini delle determinazioni relative alla definizione degli ordinamenti didattici è stato chiesto un parere scritto all'associazione nazionale Unitaria Psicomostristi e Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell'età Evolutiva Italiana (ANUPI), in merito soprattutto all'analisi dei fabbisogni di competenze. E' stata espressa con nota del 08/12/2010 la più ampia convergenza sul nuovo ordinamento didattico del corso di laurea, con piena condivisione delle finalità e degli obiettivi di preparazione professionale del percorso formativo. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il laureato in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva, al termine del percorso formativo, deve: - aver appreso le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni correlati allo sviluppo in età evolutiva, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati ( in particolare del sistema nervoso centrale e periferico e dell'apparato muscolo-scheletrico), le conoscenze sull'ereditarietà e sui fenomeni neurofisiologici, neuropsicologici e neuropsicomotori, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali, ambientali ed evolutive delle patologie dello sviluppo in età evolutiva; - aver appreso le basi fisiologiche dello sviluppo psicomotorio, psicologico e cognitivo, della motricità, della comunicazione verbale e non verbale, del linguaggio, dell'apprendimento; - aver acquisito la capacità di adattare gli interventi terapeutici, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni mediche, alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti; - saper Individuare e riconoscere l'area di potenziale sviluppo entro cui collocare l'intervento; - saper descrivere i modi dell'azione e la qualità dell'inter-azione e della comunicazione non verbale del bambino attraverso l'osservazione-valutazione neuropsicomotoria; - saper facilitare l'interazione mediante la modulazione delle azioni; - aver acquisito la capacità di connettere azioni non integrate in un'azione significativa mediante la dinamica corporea; - aver acquisito la capacità di avvalersi di uno specifico setting caratterizzato da elementi essenziali quali lo spazio, il tempo, gli oggetti, l'attitudine corporea specifica; - saper conoscere e utilizzare consapevolmente la propria espressività corporea; - aver acquisito la capacità di osservare, leggere e condurre l'espressività corporea del bambino nella direzione degli obiettivi terapeutici prefissati; - saper attuare interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita; - saper attuare procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio e cognitivo; - aver acquisito la capacità di collaborare all'interno del team multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del piano educativo individualizzato; - aver acquisito la capacità di utilizzare tecniche specifiche per fasce di età e per singole fasi di sviluppo nelle disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche dell'età evolutiva; - aver acquisito la capacità di attuare procedure di valutazione dell'interazione fra funzioni affettive, cognitive e motorie per ogni singola disabilità; - saper verificare i risultati dell'adozione di protesi e di ausili riabilitativi differenziati in base al tipo di disabilità (motorie, cognitive, ecc.) - aver acquisito la capacità di partecipare alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche dell'età evolutiva; - essere in grado di documentare le corrispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e la caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; - essere in grado di identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale delle persone di diverse età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e rispondere ad esse; - saper individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni motorie, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi, ed in riferimento alle malattie, ai trattamenti, alle abitudini di vita, alle reazioni a malattia, ospedalizzazione e interventi assistenziali; - aver acquisito la capacità di progettare l'intervento riabilitativo individuando, in relazione alle prescrizioni e indicazioni del medico, le modalità terapeutiche più consone dimostrando competenza nella progettazione del trattamento riabilitativo neuropsicomotorio; - aver acquisito la capacità di pianificare ed eseguire l'intervento riabilitativo secondo il progetto, individuandone le modalità e i tempi di applicazione; - aver acquisito la capacità di valutare le risposte all'intervento riabilitativo registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo utilizzando idonei strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità dell'intervento neuropsicomotorio; - essere in grado di realizzare interventi di educazione alla salute rivolti a persone sane e a gruppi, interventi di prevenzione/educazione terapeutica finalizzati all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione; - saper agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione di neuropsicomotricista nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo; - essere in grado di stabilire e mantenere relazioni di aiuto con la persona, con la sua famiglia, il contesto sociale applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali; - saper prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale; - saper riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza e all'ospedalizzazione rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza; - aver acquisito la capacità di colloquiare e di presentare correttamente le proprie conoscenze scientifiche e culturali e di rapportarsi nell'ambiente professionale, servendosi della metodologia espositiva più appropriata; - essere in grado di contribuire ad organizzare le attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione; delegare ai collaboratori le attività di competenza e rispettarne il ruolo all'interno del gruppo di lavoro; assicurare continuità e qualità assistenziale; - aver appreso l'uso di strumenti informatici in relazione ad utilizzi dedicati in campo diagnostico e riabilitativo; - aver appreso le basi della metodologia della ricerca e sviluppare programmi di ricerca, applicandone i risultati al fine di migliorare la qualità dell'intervento neuropsicomotorio; - essere in grado di svolgere attività di studio, di didattica e di ricerca specifica applicata e di consulenza professionale, contribuendo alla formazione del personale di supporto ed al tutorato degli studenti in tirocinio, e concorrendo direttamente alla formazione permanente relativa al profilo professionale; - aver acquisito le nozioni fondamentali concernenti gestione e management aziendale; - aver acquisito la capacità di comprensione scritta ed orale di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese; - aver acquisito necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187. Percorso formativo 1 anno: finalizzato a fornire le conoscenze biologiche, biomediche e igienico-preventive per consolidare le conoscenze di base (con inclusione della lingua inglese, informatica e radioprotezione), e le conoscenze delle scienze neuropsicomotorie quale fondamento della disciplina e della metodologia professionale, requisiti fondamentali per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente negli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze iniziali.

2 anno: finalizzato alla conoscenza approfondita delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative agi ambiti di intervento: neuropsichiatria infantile, psicologia, neurologia, ortopedia, radiologia, pedagogia, ecc. 3 anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo (concetti fondamentali delle scienze umane e del comportamento, dell' etica e della deontologia professionale); lo studente può acquisire elementi di gestione e management sanitario, utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro e sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono conoscere e comprendere le - scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattie delle persone nelle diverse età della vita; - scienze psicologiche, sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa e/o di adattamento delle persone a situazione di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica; - le teorie di apprendimento e del cambiamento per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti; - scienze neuropsicomotoriche, neuropsichiatriche infantili e riabilitative dell'età evolutiva generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento della neuropsicomotricità del'età evolutiva, del metodo clinico che guida un approccio efficace alla valutazione e riabilitazione neuropsicomotorie, e delle evidenze che guidano la presa di decisioni; - scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive vigenti, nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano nella pratica quotidiana e per la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interazione con altri operatori sanitari; - scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti; - discipline informatiche e linguistiche (con particolare approfondimento della lingua inglese) per la comprensione della letteratura scientifica del settore specifico, sia cartacea che on-line. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per lo sviluppo dei risultati attesi: - lezioni specifiche, - lettura guidata ed applicazione, - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici. Strumenti di valutazione dei risultati attesi conseguiti - Esami scritti e orali, prove in itinere - Prove pratiche Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono dimostrare capacità di applicare conoscenza e comprensione nei seguenti ambiti: - integrare le conoscenze, le abilità e le attitudini per erogare prestazioni neuropsicomotoriche efficaci e basate sulle evidenze; - utilizzare il corpo di conoscenze teoriche derivanti dalle scienze neuropsicomotoriche, biologiche, comportamentali, sociali e da altre discipline pertinenti per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e fasi della vita; - leggere e utilizzare i diversi canali comunicativi corporei ed utilizzare la propia competenza corporea, utilizzando la propria competenza corporea per facilitare l'interazione mediante le azioni, modulandole attraverso il tono, la postura, la mimica, la voce, lo spazio, il tempo e l'oggetto; - utilizzare la dinamica corporea per connettere azioni non integrate o per ricomporre parti di esse in un'azione significativa; - integrare le conoscenze neuropsicomotoriche, teoriche e pratiche, con le scienze biologiche, psicologiche, socio-culturali e umanistiche utili per comprendere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità; - interpretare ed applicare i risultati della ricerca alla pratica neuropsicomotorica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina neuropsicomotorica ; - erogare prestazioni neuropsicomotoriche definite da protocolli e basate sulle evidenze per raggiungere i risultati di salute o uno stato di compenso del paziente; - condurre una valutazione completa e sistematica dei bisogni di riabilitazione del singolo individuo; - pianificare l'erogazione della prestazione neuropsicomotorica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura multiprofessionale e/o interdisciplinare; - valutare i progressi del trattamento neuropsicomotorico in collaborazione con il team multiprofessionale e/o interdisciplinare; - facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l'assistito assicurando costante vigilanza; - gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare le prestazioni neuropsicomotoriche ai pazienti in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - esercitazioni con applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; - specifici laboratori esperienziali di pratica corporea con riflessione sull'analisi del vissuto dell'esperienza corporea, con elaborazione e riflessione sul vissuto personale. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità: - assumere decisioni relative alle diverse prestazioni neuropsicomotoriche; - decidere priorità su gruppi di pazienti; - decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto; - attuare le prestazioni neuropsicomotoriche personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite e delle loro famiglie rispetto a valori, etnia e pratiche socio culturali, anche attraverso un approccio scientifico; - decidere gli interventi appropriati che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali; - valutare criticamente gli esiti delle decisioni riabilitative assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali; - assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali; - analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni; - decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi). Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni;

- lettura guidata ed esercizi di applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; - sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi a tappe; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso discussione e colloqui, portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono sviluppare le seguenti abilità comunicative: - utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo riabilitativo e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta: - utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale; - utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti (operatori di supporto, studenti); - sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili; - gestire conflitti derivanti da posizioni diverse; - facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati; - collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze; - discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici); - esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento: - sviluppare abilità di studio indipendente; - dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica; - sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull'esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori; - dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; - dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento; - dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle équipe di lavoro; - dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca. Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - apprendimento basato sui problemi - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - project - work, report su mandati di ricerca specifica; - supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio - partecipazione attiva alle sessioni di lavoro - puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti e, che siano in possesso di una adeguata preparazione (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) e si trovino in posizione utile all'esame di ammissione. L'Università di Genova, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla valutazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline e con le modalità specificate nel Regolamento di corso. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative. Il riconoscimento degli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa-sperimentale e nella dimostrazione di abilità pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazione ed integrazioni; ovvero sono operatori delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione che, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, art.2, comma 1, svolgono con titolarietà e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dal relativo profilo professionale. In particolare: L'attività del laureato neuropsicomotricista, in collaborazione con il team multiprofessionale di Neuropsichiatria infantile e in collaborazione con altre discipline dall'area pediatrica, è volta a interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione nelle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. In riferimento alla diagnosi e alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il laureato neuropsicomotricista: 1. elabora, anche in team multidisciplinare, il bilancio neuropsicomotorico ed il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo; 2. pratica autonomamente attività terapeutica e riabilitativa per la rieducazione funzionale delle disabilità neuropsichiatriche infantili, nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi della simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita, utilizzando terapie neuropsicomotoriche di abilitazione e riabilitazione della neuropsicomotricità; 3. adatta gli interventi terapeutici alle particolari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici diversificati che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti; 4. verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; 5. utilizza tecniche specifiche per fase di età e per singole fasi di sviluppo per svolgere attività terapeutica delle disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche dell'età evolutiva; 6. attua procedure di valutazione dell'interazione fra funzioni affettive, cognitive e motorie per ogni singola disabilità o disturbo; 7. verifica l'adozione di protesi e di ausili riabilitativi rispetto differenziati in base al tipo di disabilità (motorie, cognitive, ecc.), ai compensi ed al beneficio tecnico e psicologico atteso; 8. partecipa alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche dell'età evolutiva; 9. attua procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuro-psicomotorio e cognitivo; 10. collabora all'interno del team multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del piano educativo individualizzato; 11. documenta le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e la caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; 12. identifica i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale dei soggetti di diverse età, cultura e stato di salute e delle loro famiglie nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e risponde ad esse; 13. individua i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni motorie, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi; 14. valuta le possibili ripercussioni sulla neuropsicomotricità connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali; 15. svolge attività di studio, didattica, ricerca specifica applicata e consulenza professionale nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali; 16. contribuisce alla formazione del personale e concorre direttamente alla formazione continua professionale. Il laureato neuropsicomotricista svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Terapisti della neuro e psicomotricità delletà evolutiva - (3.2.1.2.5) Attività di base ambito disciplinare Scienze propedeutiche Scienze biomediche Primo soccorso settore FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) INF/01 Informatica M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale MED/01 Statistica medica SPS/07 Sociologia generale BIO/09 Fisiologia BIO/10 Biochimica BIO/13 Biologia applicata BIO/16 Anatomia umana BIO/17 Istologia M-PSI/01 Psicologia generale M-PSI/08 Psicologia clinica MED/03 Genetica medica MED/04 Patologia generale MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica BIO/14 Farmacologia MED/41 Anestesiologia MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 22: 27 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito 8 11 8 16 22 11 3 6 3 Totale Attività di Base 27-39

Attività caratterizzanti ambito disciplinare Scienze della terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva Scienze umane e psicopedagogiche Scienze medico chirurgiche Scienze della prevenzione dei servizi sanitari Scienze interdisciplinari e cliniche Management sanitario Scienze interdisciplinari Tirocinio differenziato per specifico profilo settore M-PSI/08 Psicologia clinica MED/34 Medicina fisica e riabilitativa MED/39 Neuropsichiatria infantile MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale M-PSI/08 Psicologia clinica MED/33 Malattie apparato locomotore MED/38 Pediatria generale e specialistica MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia MED/42 Igiene generale e applicata MED/43 Medicina legale MED/44 Medicina del lavoro MED/20 Chirurgia pediatrica e infantile MED/25 Psichiatria MED/26 Neurologia MED/27 Neurochirurgia MED/28 Malattie odontostomatologiche MED/30 Malattie apparato visivo MED/31 Otorinolaringoiatria MED/34 Medicina fisica e riabilitativa MED/37 Neuroradiologia MED/40 Ginecologia e ostetricia IUS/07 Diritto del lavoro IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni L-ART/05 Discipline dello spettacolo MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative CFU min Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 104: 113 max minimo da D.M. per l'ambito 32 38 30 2 6 2 3 9 2 2 7 2 10 16 4 2 5 2 2 5 2 60 70 60 Totale Attività Caratterizzanti 113-156 Attività affini ambito disciplinare settore Attività formative affini o integrative SECS-P/02 - Politica economica 1 4 - CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini 1-4

Altre attività ambito disciplinare A scelta dello studente 6 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) CFU Per la prova finale 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. 6 Laboratori professionali dello specifico SSD 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Totale Altre Attività 24-24 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 180 Range CFU totali del corso 165-223 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 23/03/2011

Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico Data di approvazione della struttura didattica Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi Università degli Studi di GENOVA L/SNT2 - Professioni sanitarie della riabilitazione Terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (abilitante alla professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) modifica di: Terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (abilitante alla professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) (1284782) Childhood neuro and psycomotricity italiano 9287 Modifica 30/05/2011 10/06/2011 22/02/2011 22/03/2011 07/03/2011 08/12/2010 - convenzionale www.medicina.unige.it Neuroscienze, riabilitazione, Oftalmologia e Genetica e scienze materno-infantili (DINOGMI) Massimo numero di crediti riconoscibili 40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore professionale) approvato con D.M. del13/04/2012 Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore professionale) approvato con D.M. del13/04/2012 Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista) approvato con D.M. del30/05/2011 Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista) approvato con D.M. del30/05/2011 Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) approvato con D.M. del30/05/2011 Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) approvato con D.M. del30/05/2011 Ortottica ed assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di oftalmologia) approvato con D.M. del23/06/2011 Ortottica ed assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di oftalmologia) approvato con D.M. del23/06/2011 Podologia (abilitante alla professione sanitaria di Podologo) approvato con D.M. del30/05/2011 Podologia (abilitante alla professione sanitaria di Podologo) approvato con D.M. del30/05/2011 Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica) approvato con D.M. del30/05/2011 Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica) approvato con D.M. del30/05/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area della Riabilitazione svolgono, con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità. I laureati della classe sono dotati di unadeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante lopportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare per leducatore professionale, al fine di connotarne la figura di operatore dellarea sanitaria, è indispensabile una adeguata utilizzazione dei settori scientificodisciplinari. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: Nellambito della professione sanitaria delleducatore professionale sanitario, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8 ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione professionale programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano, organizzano, gestiscono e verificano le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio sanitarie - riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti e del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e all'educazione alla salute; svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale. Nellambito della professione sanitaria del fisioterapista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 741 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l'adozione di protesi ed ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del logopedista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. Lattività dei laureati in logopedia è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono l'adozione di ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale. Nellambito della professione sanitaria dellortottista e dellassistente di oftalmologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano, su prescrizione del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettuano le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica. I laureati in ortottica ed assistenza oftalmologica sono responsabili dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,

in regime di dipendenza o libero-professionale. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187. Nellambito della professione sanitaria del podologo, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 666 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e massoterapici, le callosità, le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. I laureati in podologia, su prescrizione medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assistono, anche ai fini delleducazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio; individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del tecnico della riabilitazione psichiatrica, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 29 marzo 2001, n. 182; ovvero svolgono, nellambito di un progetto terapeutico elaborato in unéquipe multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica. I laureati in riabilitazione psichiatrica collaborano alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive e rivela le risorse del contesto familiare e socioambientale, collaborano allidentificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto in trattamento; attuano interventi volti allabilitazione/riabilitazione dei soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad unattività lavorativa; operano nel contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire laccoglienza e la gestione delle situazioni a rischio di patologie manifestate; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità; collaborano alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture e servizi sanitari pubblici o privati, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del terapista della neuro e psicomotricità delletà evolutiva, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in collaborazione con l'équipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. I laureati in terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito delle specifiche competenze, adattano gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti; individuano ed elaborano, nell'équipe multiprofessionale, il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo; attuano interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita; attuano procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio e cognitivo; collaborano all'interno dell'équipe multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamicofunzionale del piano educativo individualizzato; svolgono attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per fascia d'età e per singoli stadi di sviluppo; attuano procedure di valutazione dell'interrelazione tra funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico, neuropsicologico e psicopatologico dell'età evolutiva; identificano il bisogno e realizzano il bilancio diagnostico e terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità funzionali generali e relazione oggettuale; elaborano e realizzano il programma terapeutico che utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e metacognitivi; utilizzano altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali; verificano l'adozione di protesi e di ausili rispetto ai compensi neuropsicologici e al rischio psicopatologico; partecipano alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche dell'infanzia; documentano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; svolgono attività di studio, di didattica e di ricerca specifica applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si richiede la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale. Nellambito della professione sanitaria del terapista occupazionale, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano nell'ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali - rappresentative, ludiche, della vita quotidiana. I laureati in terapia occupazionale, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie, effettuano una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elaborano, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale; trattano condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età; utilizzano attività sia individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e allintegrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale, domestico e sociale; individuano ed esaltano gli aspetti motivazionali e le potenzialità di adattamento dell'individuo, proprie della specificità terapeutica occupazionale; partecipano alla scelta e all'ideazione di ortesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili; propongono, ove necessario, modifiche dell'ambiente di vita e promuovono azioni educative verso il soggetto in

trattamento, verso la famiglia e la collettività; verificano le rispondenze tra la metodologia riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e psicosociale; svolgono attività di studio e ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la loro specifica professionalità; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture socio-sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187. Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione si è resa necessaria sia per adempiere agli obblighi del DM 19.02.2009 (pubblicato in G.U. n. 119 del 25.05.2009) (in ottemperanza al D.M. 270/04) che per l'evoluzione della professione stessa. La struttura del corso di laurea di nuova istituzione è il prodotto del processo di revisione mosso da un'attenta analisi dei risultati di apprendimento conseguiti dagli studenti che hanno frequentato il corrispondente corso di studio del previgente ordinamento. I criteri fondamentali sono stati la razionalizzazione e la riqualificazione dell'offerta formativa nell'ottica di una maggiore coerenza con gli indirizzi formativi nazionali e internazionali, nonché la necessità di adeguamento alle nuove istanze provenienti dalle conoscenze scientifiche, dalle mutate condizioni socio-sanitarie nelle quali il futuro professionista si troverà ad operare. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace. L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili. Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Esiste una tradizione consolidata di collaborazione tra Corso di laurea e l'associazione Nazionale Unitaria Psicomotricisti e Terapisti della Neuro- Psicomotricità dell'età Evolutiva Italiani della Liguria, che si sostanzia in: - determinazione del fabbisogno formativo annuale per la programmazione degli accessi; - partecipazione di rappresentanti dell'associazione alla Commissione degli esami finali di laurea (come da D.I. 19/02/2009); - collaborazione nell'organizzazione di attività laboratoriali e di seminari; - collaborazione nell'attivazione di percorsi formativi nell'educazione continua professionale. Ai fini delle determinazioni relative alla definizione degli ordinamenti didattici è stato chiesto un parere scritto all'associazione Nazionale Unitaria Psicomotricisti e Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell'età Evolutiva Italiana (ANUPI), in merito soprattutto all'analisi dei fabbisogni di competenze. E' stata espressa con nota del 08/12/2010 la più ampia convergenza sul nuovo ordinamento didattico del corso di laurea, con piena condivisione delle finalità e degli obiettivi di preparazione professionale del percorso formativo. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il laureato in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva, al termine del percorso formativo, deve: - aver appreso le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni correlati allo sviluppo in età evolutiva, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati ( in particolare del sistema nervoso centrale e periferico e dell'apparato muscolo-scheletrico), le conoscenze sull'ereditarietà e sui fenomeni neurofisiologici, neuropsicologici e neuropsicomotori, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali, ambientali ed evolutive delle patologie dello sviluppo in età evolutiva; - aver appreso le basi fisiologiche dello sviluppo psicomotorio, psicologico e cognitivo, della motricità, della comunicazione verbale e non verbale, del linguaggio, dell'apprendimento; - aver acquisito la capacità di adattare gli interventi terapeutici, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni mediche, alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti; - saper Individuare e riconoscere l'area di potenziale sviluppo entro cui collocare l'intervento; - saper descrivere i modi dell'azione e la qualità dell'inter-azione e della comunicazione non verbale del bambino attraverso l'osservazione-valutazione neuropsicomotoria; - saper facilitare l'interazione mediante la modulazione delle azioni; - aver acquisito la capacità di connettere azioni non integrate in un'azione significativa mediante la dinamica corporea; - aver acquisito la capacità di avvalersi di uno specifico setting caratterizzato da elementi essenziali quali lo spazio, il tempo, gli oggetti, l'attitudine corporea specifica; - saper conoscere e utilizzare consapevolmente la propria espressività corporea; - aver acquisito la capacità di osservare, leggere e condurre l'espressività corporea del bambino nella direzione degli obiettivi terapeutici prefissati; - saper attuare interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita; - saper attuare procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio e cognitivo; - aver acquisito la capacità di collaborare all'interno del team multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del piano educativo individualizzato; - aver acquisito la capacità di utilizzare tecniche specifiche per fasce di età e per singole fasi di sviluppo nelle disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche dell'età evolutiva; - aver acquisito la capacità di attuare procedure di valutazione dell'interazione fra funzioni affettive, cognitive e motorie per ogni singola disabilità; - saper verificare i risultati dell'adozione di protesi e di ausili riabilitativi differenziati in base al tipo di disabilità (motorie, cognitive, ecc.) - aver acquisito la capacità di partecipare alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche dell'età evolutiva; - essere in grado di documentare le corrispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e la caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; - essere in grado di identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale delle persone di diverse età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e rispondere ad esse; - saper individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni motorie, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi, ed in riferimento alle malattie, ai trattamenti, alle abitudini di vita, alle reazioni a malattia, ospedalizzazione e interventi assistenziali; - aver acquisito la capacità di progettare l'intervento riabilitativo individuando, in relazione alle prescrizioni e indicazioni del medico, le modalità terapeutiche più consone dimostrando competenza nella progettazione del trattamento riabilitativo neuropsicomotorio; - aver acquisito la capacità di pianificare ed eseguire l'intervento riabilitativo secondo il progetto, individuandone le modalità e i tempi di applicazione;

- aver acquisito la capacità di valutare le risposte all'intervento riabilitativo registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo utilizzando idonei strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità dell'intervento neuropsicomotorio; - essere in grado di realizzare interventi di educazione alla salute rivolti a persone sane e a gruppi, interventi di prevenzione/educazione terapeutica finalizzati all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione; - saper agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione di neuropsicomotricista nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo; - essere in grado di stabilire e mantenere relazioni di aiuto con la persona, con la sua famiglia, il contesto sociale applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali; - saper prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale; - saper riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza e all'ospedalizzazione rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza; - aver acquisito la capacità di colloquiare e di presentare correttamente le proprie conoscenze scientifiche e culturali e di rapportarsi nell'ambiente professionale, servendosi della metodologia espositiva più appropriata; - essere in grado di contribuire ad organizzare le attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione; delegare ai collaboratori le attività di competenza e rispettarne il ruolo all'interno del gruppo di lavoro; assicurare continuità e qualità assistenziale; - aver appreso l'uso di strumenti informatici in relazione ad utilizzi dedicati in campo diagnostico e riabilitativo; - aver appreso le basi della metodologia della ricerca e sviluppare programmi di ricerca, applicandone i risultati al fine di migliorare la qualità dell'intervento neuropsicomotorio; - essere in grado di svolgere attività di studio, di didattica e di ricerca specifica applicata e di consulenza professionale, contribuendo alla formazione del personale di supporto ed al tutorato degli studenti in tirocinio, e concorrendo direttamente alla formazione permanente relativa al profilo professionale; - aver acquisito le nozioni fondamentali concernenti gestione e management aziendale; - aver acquisito la capacità di comprensione scritta ed orale di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese; - aver acquisito necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187. Percorso formativo 1 anno: finalizzato a fornire le conoscenze biologiche, biomediche e igienico-preventive per consolidare le conoscenze di base (con inclusione della lingua inglese, informatica e radioprotezione), e le conoscenze delle scienze neuropsicomotorie quale fondamento della disciplina e della metodologia professionale, requisiti fondamentali per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente negli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze iniziali. 2 anno: finalizzato alla conoscenza approfondita delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative agi ambiti di intervento: neuropsichiatria infantile, psicologia, neurologia, ortopedia, radiologia, pedagogia, ecc. 3 anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo (concetti fondamentali delle scienze umane e del comportamento, dell' etica e della deontologia professionale); lo studente può acquisire elementi di gestione e management sanitario, utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro e sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità: - assumere decisioni relative alle diverse prestazioni neuropsicomotoriche; - decidere priorità su gruppi di pazienti; - decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto; - attuare le prestazioni neuropsicomotoriche personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite e delle loro famiglie rispetto a valori, etnia e pratiche socio culturali, anche attraverso un approccio scientifico; - decidere gli interventi appropriati che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali; - valutare criticamente gli esiti delle decisioni riabilitative assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali; - assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali; - analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni; - decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi). Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - lettura guidata ed esercizi di applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; - sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi a tappe; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso discussione e colloqui, portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono sviluppare le seguenti abilità comunicative: - utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo riabilitativo e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta: - utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale; - utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti (operatori di supporto, studenti); - sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili; - gestire conflitti derivanti da posizioni diverse; - facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati; - collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze; - discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici);

- esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento: - sviluppare abilità di studio indipendente; - dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica; - sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull'esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori; - dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; - dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento; - dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle équipe di lavoro; - dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca. Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - apprendimento basato sui problemi - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - project - work, report su mandati di ricerca specifica; - supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio - partecipazione attiva alle sessioni di lavoro - puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti e, che siano in possesso di una adeguata preparazione (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) e si trovino in posizione utile all'esame di ammissione. L'Università di Genova, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla valutazione minima prefissata (almeno il 50% di risposte corrette nelle discipline di biologia, chimica, fisica e matematica) saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi specificatamente normati nel Regolamento del corso di studio. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative. Gli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dall'università di origine, comprensivo dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa-sperimentale e nella dimostrazione di abilità pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Profilo Generico funzione in un contesto di lavoro: competenze associate alla funzione: sbocchi professionali:

descrizione generica: I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità delletà evolutiva sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazione ed integrazioni; ovvero sono operatori delle professioni sanitarie dellarea della riabilitazione che, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, art.2, comma 1, svolgono con titolarietà e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dal relativo profilo professionale. In particolare: L'attività del laureato neuropsicomotricista, in collaborazione con il team multiprofessionale di Neuropsichiatria infantile e in collaborazione con altre discipline dallarea pediatrica, è volta a interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione nelle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. In riferimento alla diagnosi e alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il laureato neuropsicomotricista: 1. elabora, anche in team multidisciplinare, il bilancio neuropsicomotorico ed il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo; 2. pratica autonomamente attività terapeutica e riabilitativa per la rieducazione funzionale delle disabilità neuropsichiatriche infantili, nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi della simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita, utilizzando terapie neuropsicomotoriche di abilitazione e riabilitazione della neuropsicomotricità; 3. adatta gli interventi terapeutici alle particolari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici diversificati che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti; 4. verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; 5. utilizza tecniche specifiche per fase di età e per singole fasi di sviluppo per svolgere attività terapeutica delle disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche delletà evolutiva; 6. attua procedure di valutazione dellinterazione fra funzioni affettive, cognitive e motorie per ogni singola disabilità o disturbo; 7. verifica ladozione di protesi e di ausili riabilitativi rispetto differenziati in base al tipo di disabilità (motorie, cognitive, ecc.), ai compensi ed al beneficio tecnico e psicologico atteso; 8. partecipa alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche delletà evolutiva; 9. attua procedure rivolte allinserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuro-psicomotorio e cognitivo; 10. collabora allinterno del team multiprofessionale con gli operatori scolastici per lattuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del piano educativo individualizzato; 11. documenta le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e la caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; 12. identifica i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale dei soggetti di diverse età, cultura e stato di salute e delle loro famiglie nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e risponde ad esse; 13. individua i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni motorie, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi; 14. valuta le possibili ripercussioni sulla neuropsicomotricità connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali; 15. svolge attività di studio, didattica, ricerca specifica applicata e consulenza professionale nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali; 16. contribuisce alla formazione del personale e concorre direttamente alla formazione continua professionale. Il laureato neuropsicomotricista svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva funzione in un contesto di lavoro: competenze associate alla funzione:

sbocchi professionali: I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazione ed integrazioni; ovvero sono operatori delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione che, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, art.2, comma 1, svolgono con titolarietà e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dal relativo profilo professionale. In particolare: L'attività del laureato neuropsicomotricista, in collaborazione con il team multiprofessionale di Neuropsichiatria infantile e in collaborazione con altre discipline dall'area pediatrica, è volta a interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione nelle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. In riferimento alla diagnosi e alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il laureato neuropsicomotricista: 1. elabora, anche in team multidisciplinare, il bilancio neuropsicomotorico ed il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo; 2. pratica autonomamente attività terapeutica e riabilitativa per la rieducazione funzionale delle disabilità neuropsichiatriche infantili, nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi della simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita, utilizzando terapie neuropsicomotoriche di abilitazione e riabilitazione della neuropsicomotricità; 3. adatta gli interventi terapeutici alle particolari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici diversificati che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti; 4. verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; 5. utilizza tecniche specifiche per fase di età e per singole fasi di sviluppo per svolgere attività terapeutica delle disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche dell'età evolutiva; 6. attua procedure di valutazione dell'interazione fra funzioni affettive, cognitive e motorie per ogni singola disabilità o disturbo; 7. verifica l'adozione di protesi e di ausili riabilitativi rispetto differenziati in base al tipo di disabilità (motorie, cognitive, ecc.), ai compensi ed al beneficio tecnico e psicologico atteso; 8. partecipa alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche dell'età evolutiva; 9. attua procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuro-psicomotorio e cognitivo; 10. collabora all'interno del team multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del piano educativo individualizzato; 11. documenta le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e la caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; 12. identifica i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale dei soggetti di diverse età, cultura e stato di salute e delle loro famiglie nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e risponde ad esse; 13. individua i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni motorie, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi; 14. valuta le possibili ripercussioni sulla neuropsicomotricità connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali; 15. svolge attività di studio, didattica, ricerca specifica applicata e consulenza professionale nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali; 16. contribuisce alla formazione del personale e concorre direttamente alla formazione continua professionale. Il laureato neuropsicomotricista svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. descrizione generica: Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Terapisti della neuro e psicomotricità delletà evolutiva - (3.2.1.2.5)

Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione Area Generica Conoscenza e comprensione I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità delletà evolutiva devono conoscere e comprendere le - scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattie delle persone nelle diverse età della vita; - scienze psicologiche, sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa e/o di adattamento delle persone a situazione di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica; - le teorie di apprendimento e del cambiamento per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti; - scienze neuropsicomotoriche, neuropsichiatriche infantili e riabilitative delletà evolutiva generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento della neuropsicomotricità deletà evolutiva, del metodo clinico che guida un approccio efficace alla valutazione e riabilitazione neuropsicomotorie, e delle evidenze che guidano la presa di decisioni; - scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive vigenti, nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano nella pratica quotidiana e per la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interazione con altri operatori sanitari; - scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti; - discipline informatiche e linguistiche (con particolare approfondimento della lingua inglese) per la comprensione della letteratura scientifica del settore specifico, sia cartacea che on-line. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per lo sviluppo dei risultati attesi: - lezioni specifiche, - lettura guidata ed applicazione, - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici. Strumenti di valutazione dei risultati attesi conseguiti - Esami scritti e orali, prove in itinere - Prove pratiche Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati in Terapia della Neuro e Psicomotricità delletà evolutiva devono dimostrare capacità di applicare conoscenza e comprensione nei seguenti ambiti: - integrare le conoscenze, le abilità e le attitudini per erogare prestazioni neuropsicomotoriche efficaci e basate sulle evidenze; - utilizzare il corpo di conoscenze teoriche derivanti dalle scienze neuropsicomotoriche, biologiche, comportamentali, sociali e da altre discipline pertinenti per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e fasi della vita; - leggere e utilizzare i diversi canali comunicativi corporei ed utilizzare la propia competenza corporea, utilizzando la propria competenza corporea per facilitare linterazione mediante le azioni, modulandole attraverso il tono, la postura, la mimica, la voce, lo spazio, il tempo e loggetto; - utilizzare la dinamica corporea per connettere azioni non integrate o per ricomporre parti di esse in unazione significativa; - integrare le conoscenze neuropsicomotoriche, teoriche e pratiche, con le scienze biologiche, psicologiche, socio-culturali e umanistiche utili per comprendere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità; - interpretare ed applicare i risultati della ricerca alla pratica neuropsicomotorica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina neuropsicomotorica ; - erogare prestazioni neuropsicomotoriche definite da protocolli e basate sulle evidenze per raggiungere i risultati di salute o uno stato di compenso del paziente; - condurre una valutazione completa e sistematica dei bisogni di riabilitazione del singolo individuo; - pianificare lerogazione della prestazione neuropsicomotorica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura multiprofessionale e/o interdisciplinare; - valutare i progressi del trattamento neuropsicomotorico in collaborazione con il team multiprofessionale e/o interdisciplinare; - facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per lassistito assicurando costante vigilanza; - gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare le prestazioni neuropsicomotoriche ai pazienti in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - esercitazioni con applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; - specifici laboratori esperienziali di pratica corporea con riflessione sullanalisi del vissuto dellesperienza corporea, con elaborazione e riflessione sul vissuto personale. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni.

Attività di base ambito disciplinare Scienze propedeutiche Scienze biomediche Primo soccorso settore FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) INF/01 Informatica M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale MED/01 Statistica medica SPS/07 Sociologia generale BIO/09 Fisiologia BIO/10 Biochimica BIO/13 Biologia applicata BIO/16 Anatomia umana BIO/17 Istologia M-PSI/01 Psicologia generale M-PSI/08 Psicologia clinica MED/03 Genetica medica MED/04 Patologia generale MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica BIO/14 Farmacologia MED/41 Anestesiologia MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 22: 27 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito 8 11 8 16 22 11 3 6 3 Totale Attività di Base 27-39

Attività caratterizzanti ambito disciplinare Scienze della terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva Scienze umane e psicopedagogiche Scienze medico chirurgiche Scienze della prevenzione dei servizi sanitari Scienze interdisciplinari e cliniche Management sanitario Scienze interdisciplinari Tirocinio differenziato per specifico profilo settore M-PSI/08 Psicologia clinica MED/34 Medicina fisica e riabilitativa MED/39 Neuropsichiatria infantile MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale M-PSI/08 Psicologia clinica MED/33 Malattie apparato locomotore MED/38 Pediatria generale e specialistica MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia MED/42 Igiene generale e applicata MED/43 Medicina legale MED/44 Medicina del lavoro MED/20 Chirurgia pediatrica e infantile MED/25 Psichiatria MED/26 Neurologia MED/27 Neurochirurgia MED/28 Malattie odontostomatologiche MED/30 Malattie apparato visivo MED/31 Otorinolaringoiatria MED/34 Medicina fisica e riabilitativa MED/37 Neuroradiologia MED/40 Ginecologia e ostetricia IUS/07 Diritto del lavoro IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni L-ART/05 Discipline dello spettacolo MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative CFU min Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 104: 113 max minimo da D.M. per l'ambito 32 38 30 2 6 2 3 9 2 2 7 2 10 16 4 2 5 2 2 5 2 60 70 60 Totale Attività Caratterizzanti 113-156 Attività affini ambito disciplinare settore Attività formative affini o integrative SECS-P/02 - Politica economica 1 4 - CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini 1-4