DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD ABN AMRO BANK N.V.



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19 giugno 2003 DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD ABN AMRO BANK N.V. (depositato presso la CONSOB in data 19 giugno 2003 a seguito di nulla osta comunicato con nota n. 3040888 del 18 giugno 2003) L adempimento di pubblicazione del Documento Informativo non comporta alcun giudizio della CONSOB sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. -

INDICE Informazioni sulla quotazione e impegni dell emittente nei confronti del mercato 4 Informazioni relative all Emittente gli strumenti finanziari 6 I INFORMAZIONI RELATIVE ALL EMITTENTE I COVERED WARRANTS 6 1.1 Denominazione e forma giuridica dell Emittente 6 1.2 Sede Sociale 6 1.3 Estremi dell atto costitutivo 6 1.4 Durata dell Emittente 6 1.5 Legislazione in base alla quale l Emittente opera e foro competente in caso di controversia 6 1.6 Estremi di iscrizione nel registro delle imprese e negli altri registri aventi rilevanza per legge 7 1.7 Oggetto sociale dell Emittente 7 1.8 Rating 7 1.9 Vigilanza Prudenziale 7 II INFORMAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELL EMITTENTE 8 2.1 Capitale sociale dell Emittente 8 2.2 Indicazione sulle persone fisiche o giuridiche che esercitano il controllo sull Emittente 8 2.3 Azionisti Principali 8 2.4 Patrimonio di vigilanza dell Emittente 8 III DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI RISCHI IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PRUDENZIALE 9 3.1 Descrizione delle procedure di monitoraggio dei rischi 9 IV INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ORGANI SOCIALI 20 4.1 Managing Board 20 4.2 Supervisory Board 21 4.3 Direttore generale e principali dirigenti 22 V INFORMAZIONI RELATIVE ALL ANDAMENTO RECENTE E ALLE PROSPETTIVE DELL EMITTENTE 23 5.1 Recenti fatti rilevanti 23 5.2 Prospettive di chiusura dell esercizio in corso 24 APPENDICI 25 A B C SCHEMI DI STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO DI ABN AMRO BANK N.V. AL 31 DICEMBRE 2002 APPROVATI DALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI IN DATA 29 APRILE 2003 DOCUMENTAZIONE MESSA A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO PRESSO LA BORSA ITALIANA S.P.A. E PRESSO LA SEDE LEGALE DELL EMITTENTE INFORMAZIONI RELATIVE AI RESPONSABILI DELLA REVISIONE DEI CONTI E AI CONSULENTI 25 29 30-2 -

a. Denominazione e sede della società di revisione 30 b. Eventuale organo esterno 30 D INFORMAZIONI RELATIVE AI RESPONSABILI DEL PROSPETTO INFORMATIVO 31 a. nome e qualifica delle persone fisiche e/o denominazione e sede delle persone giuridiche che si assumono la responsabilità del prospetto 31 b. Dichiarazione di responsabilità 31-3 -

Informazioni sulla quotazione e impegni dell emittente nei confronti del mercato ABN AMRO Bank N.V. (di seguito l "Emittente") si impegna ad informare senza indugio il pubblico, mediante contestuale invio di un comunicato alla Borsa Italiana, ad almeno due agenzie di stampa e alla CONSOB (il Comunicato ), di ogni fatto che si verifichi nella sua sfera di attività e in quella delle sue società controllate, non di pubblico dominio e idoneo, se reso pubblico, a influenzare sensibilmente il prezzo dei covered warrants e/o certificates. Ove il Comunicato debba essere diffuso durante lo svolgimento delle contrattazioni, l'emittente si impegna a trasmetterlo alla Borsa Italiana S.p.A. e alla CONSOB almeno 15 minuti prima della sua diffusione. Il Comunicato conterrà (a) gli elementi essenziali del fatto in forma idonea a consentire una valutazione completa e corretta degli effetti che esso può produrre sul prezzo dei covered warrants e/o certificates; (b) collegamenti e raffronti con eventuali comunicati precedenti, nonché aggiornamenti sulle modifiche significative delle informazioni ivi contenute. L' Emittente si impegna ad informare il pubblico, con le modalità sopra indicate: (a) della propria situazione finanziaria, destinata ad essere riportata nel bilancio di esercizio, nel bilancio consolidato e nella relazione semestrale non assogettata a revisione contabile, quando tale situazione venga comunicata a soggetti esterni e comunque non appena abbia acquistato un sufficiente grado di certezza; (b) delle delibere con le quali il consiglio di amministrazione approva il progetto di bilancio, la proposta di distribuzione del dividendo, il bilancio consolidato e la relazione semestrale non assogettata a revisione contabile. Allorché il prezzo di mercato dei covered warrants e/o certificates vari in misura rilevante rispetto a quello ufficiale del giorno precedente, in presenza di notizie di pubblico dominio non comunicate nelle modalità sopra indicate, concernenti la situazione patrimoniale, economica o finanziaria dell'emittente, quest ultima si impegna ad informare senza indugio il pubblico circa la veridicità delle notizie, integrandone o correggendone il contenuto, ove necessario, al fine di ripristinare condizioni di correttezza informativa. In ogni caso, l'emittente si impegna a fornire al mercato, alla Borsa Italiana e alla CONSOB tutte le informazioni oggetto degli obblighi di informativa cui è soggetta a seguito della quotazione di strumenti finanziari presso la borsa valori di Amsterdam (Official Segment of the Stock Market of Euronext Amsterdam N.V.); in particolare, l'emittente si impegna a fornire: (a) copia dei bilanci dell Emittente; verrà altresì fornita traduzione in lingua italiana degli schemi di stato patrimoniale e conto economico di tali bilanci; - 4 -

(b) (c) (d) copia delle relazioni semestrali non assogettate a revisione contabile dell Emittente; verrà altresì fornita traduzione in lingua italiana degli schemi di dette relazioni semestrali; ogni informazione significativa relativa all Emittente che possa influire in modo rilevante sulla valutazione dei covered warrants e/o certificates (in lingua italiana); informazioni (in lingua italiana) circa eventuali operazioni di carattere straordinario quali modifiche dell oggetto sociale dell Emittente, fusioni e acquisizioni. Tali informazioni saranno altresì diffuse mediante avviso a pagamento pubblicato su un quotidiano a diffusione nazionale. Le informazioni di cui ai punti (c) e (d) sopra verranno comunicate senza indugio al pubblico, mediante contestuale invio di un Comunicato alla Borsa Italiana, ad almeno due agenzie di stampa e alla CONSOB. L'Emittente si impegna altresì alla sostanziale osservanza di ogni disposizione normativa e regolamentare ad esso applicabile disciplinante le informazioni da fornire alla CONSOB e al mercato. - 5 -

Informazioni relative all Emittente gli strumenti finanziari I. Informazioni relative all Emittente i covered warrants e/o certificates 1.1 Denominazione e forma giuridica dell Emittente L Emittente é una societá di capitali a responsabilitá limitata quotata presso la borsa di Amsterdam che è stata costituita ai sensi della legge olandese, con atto notarile in data 7 febbraio 1825. Le azioni dell Emittente sono detenute al 100% da ABN AMRO Holding N.V. (la Holding ) che é responsabile in solido con l'emittente di tutte le obbligazioni assunte da quest'ultima ai sensi dell art.403 para 1) sub f) del codice civile dei Paesi Bassi. 1.2 Sede Sociale La sede sociale dell Emittente è in Gustav Mahlerlaan 10, 1082 PP Amsterdam; essa coincide con la sede amministrativa principale. 1.3 Estremi dell atto costitutivo L Emittente trae le proprie origini dalla creazione del Nederlandsche Handel-Maatschappij, N.V., nel 1825, ai sensi di un Decreto Reale Olandese del 1824. Lo statuto dell Emittente è stato modificato, da ultimo, in data 17 maggio 2001. 1.4 Durata dell Emittente L Emittente non è soggetto a termine, in conformitá con la legge olandese. 1.5 Legislazione in base alla quale l Emittente opera e foro competente in caso di controversia L Emittente è costituita e opera ai sensi della legge olandese. Le emissioni che saranno oggetto delle Note Integrative al presente documento sono soggette sia a legge italiana sia a legge straniera (si rimanda ai regolamenti delle singole emissioni). Per l esecuzione di tutti i suoi obblighi nei confronti dei portatori dei covered warrants e/o certificates, l Emittente ha eletto domicilio presso ABN AMRO Bank N.V., filiale di Milano, Via Meravigli 7, 20123 Milano. Per le controversie tra i portatori dei covered warrants e/o certificates l Emittente è competente sia il Foro di Milano, sia fori stranieri (si rimanda ai regolamenti delle singole emissioni). - 6 -

1.6 Estremi di iscrizione nel registro delle imprese e negli altri registri aventi rilevanza per legge L Emittente è iscritto nel Registro delle Imprese di Amsterdam al numero 33002587. L Emittente non è iscritto in alcun registro pubblico in Italia. 1.7 Oggetto sociale dell Emittente Ai sensi dell articolo 2 del proprio statuto, l oggetto sociale dell Emittente prevede la conduzione di una serie di attività finanziarie tra le quali l attività bancaria, di intermediazione finanziaria, di gestione patrimoniale, di finanziamento e di gestione di società terze. Il gruppo ABN AMRO ("ABN AMRO"), che è costituito dalla Holding e dalle sue controllate (tra le quali l Emittente), è un gruppo bancario universale, in grado di offrire una vasta gamma di prodotti e servizi di banca commerciale e di investimento su scala mondiale, attraverso circa 3.500 uffici e filiali dislocati in 60 paesi (dato ad maggio 2003). ABN AMRO è il più grande gruppo bancario di base in Olanda con beni, su base consolidata, pari a 556,0 miliardi di Euro al 31 dicembre 2002. 1.8 Rating Il rating del debito a lungo termine dell Emittente è Aa3 per Moody s Investors Service e AAper Standard & Poor s Rating Services. 1.9 Vigilanza prudenziale L Emittente e la Holding sono assoggettate in Olanda a vigilanza prudenziale da parte della Banca Centrale olandese. - 7 -

II Informazioni sul capitale sociale dell Emittente 2.1 Capitale sociale dell Emittente Il capitale sociale autorizzato, alla data del 13 maggio 2002 (in seguito alla delibera dell assemblea degli azionisti tenutasi in data 17 maggio 2001), dell Emittente è pari a 1.350.013.950 Euro ed è composto da: 31 Azioni Prioritarie (valore nominale 450 Euro) Euro 13.950 280.000.000 Azioni Ordinarie (valore nominale 4,50 Euro) Euro 1.260.000.000 20.000 Azioni Privilegiate Convertibili (valore nominale 4,50 Euro) Euro 90.000.000 Il dividendo da distribuire per l anno 2002 ai portatori di azioni ordinarie è stato determinato in Euro 2.50; ai portatori di Azioni prioritarie 4,00 per cento del valore del valore nominale delle stesse; ai portatori delle azioni privilegiate convertibili Euro 1,22521. 2.2 Indicazione sulle persone fisiche o giuridiche che esercitano il controllo sull Emittente Alla data del presente documento informativo le azioni dell Emittente sono possedute interamente dalla Holding, e non vi è alcun soggetto che eserciti il controllo (nell accezione di cui all articolo 93 del Decreto Legislativo n.58 del 24 febbraio 1998) sulla Holding. Non sono intervenute modifiche concernenti il controllo dell Emittente nel corso dell ultimo triennio. 2.3 Azionisti Principali La Holding esercita il controllo dell Emittente, come precisato nel precedente paragrafo. 2.4 Patrimonio di vigilanza dell Emittente L Emittente e la Holding sono entrambe soggette a vigilanza della Banca Centrale Olandese. L Emittente ha requisiti patrimoniali di vigilanza coincidenti con quelli della Holding. Al 31 dicembre 2002 il patrimonio di vigilanza dell Emittente e della Holding era pari a 26.493 milioni di euro rispetto ai 29.814 milioni di euro al 31 dicembre 2001. Il coefficiente di solvibilità al 31 dicembre 2002 era pari al 11,54% (con patrimonio di base pari a 7,48%). Tale coefficiente è superiore al livello minimo dell 8% fissato dal - 8 -

Comitato di Basilea in materia di adeguatezza patrimoniale e al 4% imposto in relazione al patrimonio di base. III DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI RISCHI IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PRUDENZIALE 3.1 Descrizione delle procedure di monitoraggio dei rischi LA STRUTTURA DI GESTIONE DEI RISCHI La gestione del rischio è una delle attività considerate essenziali dall Emittente, con la gestione dei seguenti rischi: rischi di credito, di mercato, di paese ed operativi. L Emittente adotta un approccio prudente e professionale per quanto riguarda la gestione dei rischi e tale approccio è indipendente dalla gestione commerciale ed economica dell attività. L impostazione delle politiche per la gestione dei rischi è centralizzato con ampia sorveglianza e si basa su una rete supportata da metodi di gestione e monitoraggio dei rischi e fornisce al management dell Emittente le informazioni necessarie per una gestione efficace del portafoglio che risulta essere ampio e diversificato. I sistemi di gestione del rischio di cui l Emittente dispone rendono possibile, già nella fase iniziale, l identificazione del rischio, l implementazione e l osservazione di limiti prudenti e la possibilità di far fronte ai cambiamenti improvvisi e alla volatilità dei mercati. In questo senso, la struttura di Risk Management dell Emittente crea un valore aggiunto per gli azionisti. Struttura Organizzativa Il Managing Board (Comitato Direzionale) stabilisce la strategia per la gestione dei rischi sotto il controllo del Supervisory Board (Comitato di Supervisione). Il Supervisory Board (Comitato di Supervisione) nella sua attivita di controllo, monitora periodicamente i rischi. Il Direttore finanziario, che e anche amministratore, e responsabile per l attuazione dei principi adottati per la gestione e il monitoraggio dei rischi, e i membri del Managing Board (Comitato Direzionale) hanno il compito di controllare e rivedere tale attuazione. - 9 -

La gestione dei rischi e suddivisa tra il Dipartimento Group Risk Management (GRM) e il Dipartimento Group Asset and Liability Management (GALM). Il GRM e responsabile della gestione dei rischi di credito, paese, di mercato (salvo quanto specificamente riservato al GALM) e operativo, nonchè della implementazione del nuovo accordo di Basilea sul capitale (Basel II). Le principali responsabilità del GRM sono le seguenti: approvare le transazioni per livello di rischio, di credito e di mercato entro i limiti delegati; monitorare le attività di credito, di mercato e regolamentari e assicurare il rispetto delle normative locali; assicurare il rispetto di principi e strategie commerciali di ABN AMRO; stabilire e mantenere una disciplina di controllo del rischio operativo; implementare la revisione e il controllo delle strategie per la gestione dei rischi di portafoglio. La principale emanazione operativa del Dipartimento Group Risk Management è il Group Risk Committee (GRC - Comitato Rischi), i cui membri con diritto di voto sono scelti principalmente tra i membri del GRM. Il GRC e il più alto organo per l approvazione dei margini di esposizione e delle politiche relative al rischio di credito, al rischio paese ed al rischio di mercato. Le responsabilità principali del GRC consistono in: stabilire le politiche di rischio, le procedure e le metodologie di misurazione e il monitoraggio dello stesso; delegare funzioni di controllo creditizio, fissando i relativi limiti, a sottocomitati e persone fisiche (appartenenti allo stesso GRM ed alle Business Units C&CC e PC&AM dell Emittente, come in seguito definite); fissare gli standards di gestione del portafoglio rischi; approvare i rischi di credito e di mercato associati a nuovi prodotti; stabilire il livello massimo di Value at Risk (VaR - Valore a Rischio) per l attivita di trading globale dell Emittente; - 10 -

approvare le operazioni che eccedono i poteri delegati ad organi con competenze limitate. Il GALM e responsabile della gestione del rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse e di cambio e del rischio liquidita nel lungo termine. La liquidita overnight e la cassa sono gestite dalla tesoreria. Il GALM siede nell ambito dell area Finanza di gruppo e riporta direttamente al Chief Financial Officer. La status della riforma sull adeguatezza del Capitale di Basilea Nel gennaio 2001, la Commissione di Basilea sulla Vigilanza Bancaria (CBVB) ha pubblicato il suo secondo Documento Consultivo che ha modificato l Accordo di Basilea del 1988. La Commissione Europea ha pubblicato anche una bozza di direttiva in materia. Nel corso del 2002, la CBVB ha posticipato la pubblicazione del nuovo accordo sul capitale alla fine del 2003 e contemporaneamente posticipato la sua implementazione al 2006. L attuale accordo e il nuovo accordo saranno in vigore entrambi per un certo periodo. L Emittente è fortemente coinvolto ed impegnato in questa consultazione internazionale. L Emittente accoglie la proposta del Nuovo Accordo cosiddetto Basilea II, più marcatamente focalizzata sulla rischiosità. La disciplina risulterà più dettagliata e complessa, con costi associati al settore. Sarà quindi necessario un allineamento tra la misura appropriata di rischio e gli oneri derivanti dalla regolamentazione. Il processo di consultazione in via di sviluppo rende fiduciosi sulle prospettive di tale allineamento. Anche se la riformulazione delle proposte del Comitato di Basilea circa l adeguatezza del capitale non è ancora definitiva, è chiaro che la sua implementazione comporterà degli sforzi significativi. L Emittente ha stabilito un progetto organizzativo per prepararsi all implementazione delle nuove regole circa l adeguatezza del capitale su una base di rating o valutazione interna. L Emittente è favorevole alla formazione di un Gruppo di implementazione dell Accordo creato dal Comitato di Basilea, perché molti problemi di ordine pratico non saranno probabilmente risolti dalle raccomandazioni finali del Comitato di Basilea. Ad ogni modo, questi problemi possono avere un notevole impatto sul comportamento delle banche nel recepimento della proposta e nel mantenimento delle linee guida all interno del settore finanziario. - 11 -

IL RISCHIO DI CREDITO Il rischio di credito ricomprende tutte le forme di esposizione finanziaria delle controparti in relazione all attività di finanziamento e all attività di negoziazione, alla copertura del rischio finanziario, al regolamento delle operazioni e ad altre attivita finanziarie. La gestione di questo rischio è distribuita in tre Business Units: 1) il C&CC (Consumer and Commercial Clients, che si occupa del retail), attivo localmente, ma sotto la supervisione accentrata del GRM; 2) il PC&AM (Private Clients and Asset Management, che si occupa della clientela privata e della gestione patrimoniale), attivo localmente, ma sotto la supervisione accentrata del GRM; 3) il WCS (Wholesale Clients, che si occupa di operatori istituzionali con operazioni di elevato ammontare); Le procedure seguite per la gestione del rischio di credito sono le seguenti: tutte le attività commerciali che comportano l assunzione di rischi da parte di ABN AMRO devono essere preventivamente autorizzate dagli organi competenti; il Managing Board deve delegare al GRM i poteri di approvazione del rischio creditizio e quest ultimo deve a sua volta delegare tali poteri alle varie Unità di Business sopra menzionate; il potere decisionale deve basarsi sulla formula del GOOE (Global One Obligor Exposure), che stabilisce determinati limiti di credito globali per ogni singolo cliente, sul sistema UCR (Uniform Counterparty Rating), che e un indice di rischio concernente il rating di ogni singolo debitore, sul modello RAROC multi-fattore (Risk Adjusted Return on Capital) e su uno strumento per prezzare i prestiti ( Loan Pricing Tool ) (UCR, RAROC e Loan Pricing Tool sono più ampiamente trattati nei paragrafi seguenti). Strumenti per la gestione del rischio di credito (il sistema UCR) L Emittente ha sviluppato il sistema UCR come strumento principale per le decisioni che riguardano il credito e la gestione del portafoglio crediti. Attraverso tale sistema, i ratings derivanti dall applicazione dell UCR sono assegnati a tutte le singole controparti. L UCR rileva per : definire quale organo e quale strumento sia più appropriato per autorizzare un rischio creditizio; - 12 -

definire tendenze di ordine generale concernenti la qualità del portafoglio crediti dell Emittente e gli eventuali aggiustamenti delle strategie di credito che ne debbano conseguire; generare dati per il calcolo del RAROC (cfr. il paragrafo successivo) e delle perdite attese. Strumenti per la gestione del rischio di credito (RAROC e strumenti per prezzare i prestiti) L Emittente ha sviluppato internamente un modello RAROC multi-fattore (Risk Adjusted Return on Capital) e uno strumento per prezzare i prestiti ( Loan Pricing Tool ), finalizzati ad accrescere le funzionalità della gestione del portafoglio crediti ed in particolare a valutare tutte le operazioni creditizie contenute nel suo portafoglio. Il RAROC ed il Loan Pricing Tool valutano le posizioni creditizie contenute nel portafoglio dell Emittente sulla base della loro durata, dell UCR, del ROE, delle perdite attese, delle garanzie, dell ammontare impegnato e del paese di riferimento. Portafoglio prestiti e composizione (in generale) Il totale dei prestiti dell Emittente nel corso del 2002 e diminuito, in linea con la nuova politica di ABN AMRO di concentrare l attenzione sul rendimento e sull efficienza invece che sull aumento dei ricavi mediante aumenti nel volume dei prestiti. Geograficamente, l Olanda rimane il Paese in cui vengono erogati il maggior numero di prestiti (il 54% del totale dei prestiti in essere), seguita dal Nord America col 27% e dal Brasile col 2%. Nei successivi due capitoli si descrive in dettaglio la composizione del portafoglio prestiti. Portafoglio prestiti e composizione (C&CC) La Business Unit a cui fa capo il maggior volume di crediti dell Emittente è quella che tratta il settore C&CC: questa Business Unit comprende il 68% di tutti i prestiti esistenti (in crescita rispetto al 66% del 2001). L Olanda rappresenta il 62% (a fronte del 57% del 2001) di tutti i prestiti erogati al settore C&CC, seguita dal Nord America col 32% (36% nel 2001) e dal Brasile col 2% (3% nel 2001). Per quanto riguarda i singoli settori di attivita, l attività di credito ai consumatori (per esempio i mutui ipotecari, i finanziamenti auto e i prestiti personali) rappresenta il 59% e i prestiti commerciali alle medie imprese ( middle market ) sono pari al 41%. - 13 -

In Olanda, i mutui ipotecari sono una componente significativa del portafoglio riferito ai consumatori, pari a 52 miliardi di Euro in bilancio, e la controllata Bouwfonds ha un rilevante portafoglio mutui, pari a 22 miliardi di Euro. Nel Nord America l attività commerciale rappresenta il 55% del portafoglio in bilancio e evidenzia la forte preminenza in tale mercato delle controllate LaSalle e Standard Federal Bank. In Brasile si eroga credito soprattutto per il settore dettaglio, con il 63% del proprio portafoglio composto di prodotti per i consumatori, e i settori preminenti sono prestiti per automobili e prestiti individuali. Portafoglio prestiti e composizione (WCS) Al settore WCS viene erogato il 22% dei prestiti dell Emittente (rispetto al 26% del 2001). La clientela WCS al 31 dicembre 2002 è soprattutto nei paesi appartenenti all OCSE con prevalenza dell Europa in cui viene erogato il 54% dei prestiti WCS dell Emittente; segue il Nord America col 28%. Le condizioni di mercato e i cambiamenti del tasso di cambio hanno portato un notevole slittamento dei limiti totali del WCS dal Nord America all Europa nel corso del 2002. In termini di tipologia di clientela, il settore Financial Institutions and Public Sector (FIPS, Unita Settore Istituti Finanziari e Settore Pubblico) è il più rilevante, col 63% del portafoglio dei crediti, calcolato con il GOOE, seguito dal Country Coverage (Prestiti a Stati), con il 13% del totale, seguito da Integrated Energy, Chemical & Health Care (ECH, Settore Energia Integrata e Sanita ) con il 10% e dal Telecom, Media & Technology (TMT, Telecomunicazioni, Media e Tecnologia) con il 9%. Tra i singoli settori industriali di attivita, il maggiore è quello dei servizi pubblici col 3,8% del portafoglio dei crediti, seguito da quello delle telecomunicazioni al 3,3% e il settore manifatturiero e settore petrolio e gas, entrambi al 3,2%. Tutte le esposizioni creditizie hanno livelli massimi di esposizione per singoli mercati. Portafoglio prestiti e composizione (PC&AM) Al settore PC&AM (Private Clients and Asset Management, che si occupa della clientela privata e della gestione patrimoniale) e ad altri settori residuali è destinato il rimanente 10% dei presiti erogati dall Emittente. Accantonamenti 2002 per prestiti in sofferenza e incagliati Politica di accantonamento per monitorare determinati settori - 14 -

L Emittente ha elaborato una propria politica per gli accantonamenti a seconda delle diverse categorie di operatività. L Emittente rivede periodicamente queste politiche e le adatta a seconda di dati storici sulle perdite, dello sviluppo di tecniche modellistiche per il rischio di credito e dei cambiamenti nella legislazione. I funzionari responsabili dei rischi creditizi dell Emittente monitorano continuamente la qualità del portafoglio crediti dell Emittente. Un accantonamento viene stanziato se si deteriorano sia la qualità del credito sia la posizione finanziaria di un debitore ed emerge così un dubbio sul rientro dell esposizione. Gli accantonamenti per i prestiti al consumo si basano sul portafoglio con accantonamenti specifici sulla base della grandezza del portafoglio e delle perdite storiche. Settore C&CC Gli accantonamenti totali per il settore C&CC nel 2002 sono stati pari ad euro 881 milioni, di cui il 37% relativo a prestiti al consumo ed il restante ai prestiti commerciali. Settore WCS Gli accantonamenti in totale nel 2002 sono aumentati, e risultati pari ad euro 742 milioni, rispetto ai 543 milioni del 2001, tale aumento dovuto alle difficolta nel settore delle telecomunicazioni, energia e, per quanto riguarda singoli paesi, alle difficolta dell Argentina. L aumento degli accantonamenti è stato anche determinato da insolvenze (in particolare negli Stati Uniti) di società che hanno commesso irregolarità a livello di corporate governance e adempimenti di trasparenza. L Emittente ritiene che i livelli attuali di accantonamenti siano adeguati e rimane fiducioso sulla qualità generale del proprio portafoglio e sul solido profilo di rischio che ne emerge, ma il management rimane cauto per le prospettive dell anno 2003, date le attuali circostanze economiche e politiche. RISCHIO DI MERCATO La gestione del rischio di mercato (salvo quanto precisato in relazione al GALM) è organizzata dal GRM secondo linee di prodotto. Il rischio di mercato consiste nel rischio che il movimento delle variabili di mercato (tassi di interesse, tassi di cambio e prezzi dei titoli) possa causare perdite. Il rischio di mercato deriva dalla negoziazione di titoli sia per conto dei clienti sia per conto proprio. Tale rischio è gestito ponendo limiti simili con il VaR, sensibilità del tasso di interesse per punto base, posizioni nette aperte, sensibilità allo spread, i greeks (delta, gamma, - 15 -

vega, rho), stress tests, analisi di scenario, concentramento di posizioni e anzianità di posizione. I limiti del rischio di mercato sono classificati per aree geografiche, per ogni portafoglio di negoziazione e vengono monitorati quotidianamente. I modelli del controllo del rischio di mercato sono conformi alle regole di vigilanza e sono stati approvati dalla Banca Centrale Olandese in conformità alla direttiva sulla adeguatezza del capitale per il rischio di mercato. Il VaR è considerato uno degli strumenti principali per la gestione del rischio di mercato e il controllo giornaliero di tale rischio legato alla negoziazione. Il VaR misura statisticamente il possibile rischio che si possa verificare in seguito al movimento dei tassi e prezzi nel mercato in un determinato periodo di tempo dato un certo livello di affidabilità, se le posizioni rimangono invariate in tale periodo. Il metodo adottato dall Emittente per il calcolo del VaR si basa su simulazioni storiche di periodi di quattro anni. L Emittente analizza il livello di rischio nell arco temporale di un giorno con variazioni relative di tassi e prezzi, col 99% di affidabilità e simulazioni ponderate. Il VaR viene comunicato giornalmente, sia ai dirigenti di ogni settore, sia ai responsabili del rischio nelle SBUs, sia al Group Risk Management e ai responsabili del Managing Board. L efficacia del VaR è valutata con una tecnica conosciuta come back-testing, che conta il numero di giorni in cui le perdite sono maggiori di quelle previste dal VaR. In teoria, con un livello di affidabilità del 99% si può prevedere che il conto economico non coincida col calcolo delle perdite così come previsto dal VaR per un giorno su cento. Il metodo di back-testing è applicato sull effettivo conto economico sia su uno ipotetico (che tiene in considerazione solo le variabili del mercato ed esclude le commissioni, fees, origination profits, negoziazioni intra-day e via dicendo). Il risultato del metodo back-testing sull effettivo e ipotetico conto economico viene comunicato alla banca centrale olandese regolarmente. L ipotetico back-testing è uno strumento essenziale per giudicare la validità dei modelli interni. Il risultato del back-testing dimostra che il limite del VaR calcolato ogni giorno è stato superato solo in due giorni nel 2002, che e nel limite previsto dal modello stesso. Eventi eccezionali nei dati storici, per esempio come quelli del periodo agosto-ottobre 1998, assieme con certe supposizioni prudenziali nell aggregazione dei fattori di rischio, hanno condotto ad un applicazione del VaR relativamente prudente. - 16 -

Il VaR è supportato dallo stress test, che simula il comportamento di un portafolglio nei casi di eventi estremi di mercato. Poiché il VaR è un buono strumento in circostanze di mercati normali, non è in grado di prevedere eventi eccezionali. L analisi di scenario fornisce un ulteriore vista sulle fluttuazioni del conto economico in circostanze eccezionali. Un certo numero di scenari con la simulazione di eventi eccezionali per analizzare il rischio complessivo di tutte le attività dell Emittente sono eseguiti ogni giorno, in relazione a ciascun portafoglio di negoziazione. RISCHIO PAESE La gestione di questo rischio è affidata dal GRM ai CRO (Country Risk Officers), che svolgono un controllo su base locale; i CRO vigilano sui crediti che superano i limiti d autorità locali e gestiscono le esposizioni a livello locale e le problematiche connesse al mercato e alla normativa. L'Emittente gestisce il rischio paese in base all esposizione di portafoglio, suddividendolo in da attività cross-border e rischio paese propriamente detto (i.e. rischio di nazionalizzazioni, confische, atti d imperio). La misura dell esposizione cross-border copre tutte le attività, in e fuori bilancio, che potrebbero essere oggetto di restrizioni nel loro trasferimento o convertibilità. L Emittente monitora l esposizione cross-border da molti anni, utilizzando un modello di valore di rischio (VaR- value at risk) al fine di determinare il rischio cross-border totale del portafoglio. In termini assoluti, le esposizioni cross-border nel 2002 sono diminuite del 4,3% rispetto al 2001, declino dovuto a minore esposizione al Latin America, in particolare Brasile e Argentina. Alla fine del 2002, esposizioni cross-border nei confronti del Brasile era pari a 18,1%, della totale esposizione cross-border, e il 76% e stato recuperato col trading o era assicurato. RISCHIO OPERATIVO L Emittente definisce il rischio operativo come il rischio di perdite legate a procedimenti interni non adeguati o mancanti, ad errori umani e di sistema o derivanti da eventi esterni. Tale definizione copre eventi operativi come problemi informatici, deficienze di struttura organizzativa o di controlli interni, rischi legati a risorse umane, frodi e minacce esterne. - 17 -

Data l importanza di questo argomento, nel 2000 è stato creato l Operational Risk Management per focalizzarsi sul rischio operativo in modo esplicito, come è stato fatto per il rischio di credito e di mercato. Molte iniziative stanno per essere sviluppate per allinearsi al Documento di Basilea II sui criteri del capitale e ai regolamenti della Banca Centrale Olandese. Gestione del Rischio Operativo L Emittente ha una politica di rischio operativo di Gruppo ed una struttura di rischio operativo che sottolinea i doveri e le responsabilità ad ogni livello organizzativo. Il principio guida a questo proposito è che ciascun livello di management dell Emittente è responsabile del controllo del proprio rischio operativo ed è affiancato da membri dell Operational Risk Management. Si richiede l informativa che renda possibile la misurazione del rischio operativo, l efficacia di misure mitiganti e l identificazione dei problemi e delle aree di potenziali problemi. Per questa ragione, è stato sviluppato un numero di strumenti a diversi stadi di implementazione. Essi includono: Auto diagnosi del rischio Risk self assessment : Una metodologia per identificare e misurare i rischi e migliorare i controlli. Corporate loss database: Un mezzo importante per creare la consapevolezza della natura delle perdite da rischio operativo e le azioni per arginarle. Questo database sarà in linea con le disposizioni di legge. Processo di approvazione dei rischi operativi, legali e di reputazione: Un processo di approvazione comprensivo che include una misura esplicita sia qualitativa che quantitativa dei rischi operativo, legale e di reputazione incluso il sign-off da parte di tutte parti rilevanti. Indicatore di rischi chiave: Processo di approvazione che sottolinea il cambiamento nel settore del rischio operativo. Gli indicatori permettono una lettura dei trend. - 18 -

Controllo del rischio operativo chiave: Si tratta di istruzioni di riferimento da utilizzare per riconoscere i tipici rischi chiave e per individuare i relativi strumenti di controllo. Queste istruzioni contribuiscono a migliorare la capacità di riconoscimento del rischio. Nel 2001 è stata implementata una metodologia interna di allocazione del capitale per il rischio operativo, sotto la supervisione del comitato di Operational Risk Management, presieduto dal Chief Financial Officer. Approcci più avanzati in linea con le proposte di regolamentazione sono allo studio e l Emittente vuole stare al passo con lo sviluppo nel settore. - 19 -

IV Informazioni relative agli organi sociali 4.1 Managing Board Alla data del presente prospetto informativo, i membri del Managing Board dell Emittente sono: Nome e Cognome Luogo e Data di Nascita Carica Joost Christiaan Lodewijk Kuiper Batavia 23.07.1947 Divisione Internazionale Rijkman Willem Johan Groenink Den Helder 25.08.1949 Presidente Tom de Swaan Amsterdam 4.03.1946 Divisione Gestione Rischi / Affari Sociali H.Y. Scott-Barrett Cuckfield (UK) 26.09.1958 Membro C.H.A. Collee Amsterdam 24.10.1952 Membro Wilco Gustaaf Jiskoot Baarn 02.06.1950 Divisione Banking Investment Norman Bobins Chicago, Illinois, U.S.A., 14.11.1942 Divisione Consumatori e clienti commerciali Garmt Louw Rijswijk, (NL), 31.12.1952 Divisione Centre Corporate Piero Overmars Rotterdam (NL), 22.4.1964 Divisione WCS Ron Teerlink Loosdrecht (NL), 28.1.1961 Divisione WCS Sam Zavatti Cansano, (Italia), 7.8.1946 Divisione WCS Ai sensi dello Statuto dell Emittente, il Managing Board è l organo responsabile della gestione dell Emittente. I suoi membri sono nominati dal Supervisory Board il quale, ai sensi dello Statuto sociale deve comunicare all assemblea degli azionisti l intenzione di procedere a tali nomine. Tutti i membri del Managing Board sono domiciliati presso la sede sociale dell Emittente. Non vi sono altre cariche rilevanti rivestite dai Membri del Managing Board dell Emittente. I termini di scadenza del mandato dei membri del Managing Board dell Emittente non sono informazioni disponibili al pubblico. - 20 -

4.2 Supervisory Board I membri del Supervisory Board dell Emittente sono eletti in carica per 4 anni con la possibilità di essere rinnovati per altri due mandati. Alla data del presente prospetto informativo i membri del Supervisory Board sono: Nome, Cognome Principali attività svolte al di fuori di ABN-AMRO Anno di nomina Scadenza Mandato Luogo e data di nascita Aarnout Alexander Loudon, Presidente Wim Dik A.C. Martinez Maarten Cornelis van Veen Vice Presidente Antony Burgmans Baron David René James de Rothschild Louise Sienke Groenman Mrs Trude Albertine Maas-de Brouwer Già Presidente CdA AKZO Nobel N.V. Giá Presidente CdA Koninklijke KPN N.V. Giá presidente esecutivo di Sears Roebuck & co. Giá Presidente CdA Koninklijke Hoogovens N.V. Membro CdA Unilever N.V. e Unilever plc Socio Anziano Banca Rothschild & Cie Francia e Presidente Gruppo Rothschild Membro del Sociaal Economische Raad Responsabile del Business Development presso Hay Management Consultants B.V. 1994 2006 L Aia 10.12.1936 1993 2005 Rotterdam 11.01.1939 2002 2006 United States 25 September 1939 1997 2005 Utrecht 21.1.1935 1998 2006 Rotterdam 13.02.1947 1999 2003 New York 15.12.1942 1999 2003 Meppel 29.06.1940 2000 2004 Amsterdam 28.11.1946 Peter Jan Kalff - 2000 2004 Amsterdam 12.05.1937 M.V Pratini De Moraes P.Scaroni Giá presidente e membro del consiglio di amministrazione di ABN AMRO Brasile Amiminisstratore delegato di ENEL S.p.A. 2003 2007 Proto Alegre/RS (Brasile) 23.4.1939 2003 2007 Vicenza (Italia) 28.11.1946 C. Sharman Giá presidente di KPMG international 2003 2007 Salisbury (UK), 19.2.1943 Tutti i componenti del Supervisory Board sono domiciliati presso la sede sociale dell Emittente. Ai sensi dello Statuto dell Emittente il Supervisory Board è l organo responsabile del controllo sull attività condotta dal Managing Board nel gestire la società e sul generale andamento degli affari della società e delle società controllate; il Supervisory Board svolge inoltre, nei confronti del Managing Board, una funzione consultiva. - 21 -

4.3 Direttore generale e principali dirigenti. Alla data del presente prospetto informativo, i principali dirigenti dell Emittente sono: Nome Cognome Data di Nascita Luogo di Nascita Rijkman Willem Johan Groenink 25.08.1949 Den Helder (NL) Wilco Gustaaf Jiskoot 02.06.1950 Baarn (NL) Tom de Swaan 4.03.1946 Amsterdam (NL) Joost Christiaan Lodewijk Kuiper 23.07.1947 Batavia (NL) D. Collee 24.10.1952 Amsterdam(NL) H.Y. Scott-Barrett 26.09.1958 Cuckfield (UK) F.G.H. Deckers 18.06.1950 Heerlen (NL) J.P. Schmittman 12.04.1956 Maartersan (UK) F.C. Barbosa 10.10.1954 Amsterdam (NL) Norman Bobins 14.11.1942 Chicago, Illinois, U.S.A Ron Teerlink 28.01.1961 Loosdrecht (NL) Sam Zavatti 7.08.1946 Cansano, (Italia) A. Kloosterman 31.01.1956 Schiedam (NL) A.E.J.M. Cook-Schaapveld 5.09.1958 Goirle (NL) Piero Overmars 22.04.1964 Rotterdam (NL) R. van Paridon 7.03.1956 Kulemborg (NL) T.Cross-Brown 22.12.1947 Oxford (UK) J. Koopman 02.03.1948 Vianen (NL) - 22 -

V. INFORMAZIONI RELATIVE ALL ANDAMENTO RECENTE E ALLE PROSPETTIVE DELL EMITTENTE 5.1 Recenti fatti rilevanti I sottostanti sono estratti di recenti comunicati stampa concernenti ABN AMRO Bank N.V. Amsterdam 14 maggio 2003 I clienti di ABN AMRO hanno accesso a informazioni su fondi di investimenti fornite da istituzioni indipendenti ABN AMRO ha ulteriormente espanso i servizi offerti nel settore degli investimenti. Da questa settimana, i clienti possono accedere gratutitamente a rating indipendenti e a fonti di informazioni su fondi di investimento attraverso il sito www.abnamro.nl. Tali informazioni sono fornite da Morningstar, impresa leader nel campo delle informazioni sugli investimenti che e presente in Olanda dal 2001. L offerta di questi rating indipendenti costituisce un logico sviluppo della precedente introduzione di fondi di altre istituzioni. Un anno fa ABN AMRO e divenuta la prima banca olandese ad offrire consulenza su e per i fondi Robeco, Fidelity, Delta Lloyd, Ohra e Triodos sotto il proprio nome. La vendita di una certa gamma di fondi da parte di tali istituzioni allarga la scelta della clientela. Dalla loro introduzione, la vendita di quote di fondi e aumentata notevolmente, e nello stesso periodo i fondi di ABN AMRO hanno avuto crescita positiva. I servizi di Morningstar offerti da ABN AMRO gratuitamente sul proprio sito web consistono in tre diversi strumenti che consentono ai clienti di scegliere l investimento piu adeguato tra la gamma offerta dai fondi comuni. Le informazioni provenienti da Morningstar comprendono I fondi gestiti da ABN AMRO e fondi gestiti da altre istituzioni e offerti da ABN AMRO. Gli investitori che utilizzano il servizio internet di ABN AMRO hanno la possibilita di eseguire in rete le transazioni in tempo reale. I servizi disponibili sono i seguenti: Ranking dei fondi: tale servizio offre informazioni sul rendimento dei fondi e il rating di Morningstar; Selezione dei Fondi: tale servizio offre la possibilita di selezionare un fondo di investimento sulla base, per esempio, del rating, categoria o paese di origine; Comparazione dei fondi: tale servizio offre l opportunita di comparare i rendimenti di due fondi con simili caratteristiche; - 23 -

ABN AMRO diventa così la prima banca olandese ad offrire ai propri clienti informazioni intellegibili provenienti da soggetti indipendenti su fondi comuni. Amsterdam 13 maggio 2003 ABN AMRO report: Essere Nonno in Europa: il problema delle pensioni di anzianita Dolf van den Brink, il capo dipartimento consulenza economica del consiglio di amministrazione di ABN AMRO Holding N.V. ha presentato in data 12 maggio il report Essere Nonno in Europa: il problema delle pensioni di anzianita. Il Report indica che l attuale sistema pensionistico non e sostenibile e indica alcune soluzioni possibili. Van Den Brink ha presentato il report nel corso di un seminario cui erano presenti, tra le altre, le seguenti persone: Dolf Collee, membro del Managing Board di ABN AMRO; Jacques Schraven, presidente dell organizzazione dei datori di lavoro olandesi VNO-NCW; Dirk Witteveen, presidente del consiglio dell organismo di vigilanza sulle pensioni e assicurazioni PVK, e Niek Hoek, presidente del Managing Board di Delta Lloyd. La versione integrale dei comunicati stampa di cui sopra potrà essere letta sul sito Internet di ABN AMRO: http://www.abnamro.com/pressroom. 5.2 Prospettive di chiusura dell esercizio in corso Sulla base di quanto suesposto é lecito attendersi che il risultato netto di esercizio sia in miglioramento rispetto all anno 2002. - 24 -

APPENDICI A SCHEMI DI STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO DI ABN AMRO BANK N.V. AL 31 DICEMBRE 2002 APPROVATI DALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI IN DATA 29 APRILE 2003 Stato Patrimoniale individuale e consolidato al 31 Dicembre 2002 dopo la distribuzione degli utili (in milioni di Euro) Non consolidato Consolidato 31/12/2002 31/12/2001 31/12/2002 31/12/2001 Attivo Cassa 6.899 15.182 9.455 17.932 Titoli di debito pubblico a breve scadenza 2.055 3.557 3.901 12.296 Crediti verso le Banche 73.921 70.170 41.924 49.619 Crediti verso il settore pubblico 5.764 12.557 7.365 14.100 Crediti verso il settore privato 167.479 173.301 303.538 331.230 Crediti 173.243 185.858 310.903 345.330 Titoli fruttiferi 114.830 72.444 141.479 123.429 Azioni 3.856 2.150 15.736 16.794 Partecipazioni 16.603 15.741 2.166 2.420 Immobilizzazioni materiali 2.560 2.745 6.982 7.331 Altre attività 8.553 3.095 15.148 11.088 Ratei e risconti attivi 4.927 6.465 8.309 11.085 407.447 377.407 556.003 597.324 Passivo Debiti verso banche 102.672 101.783 96.342 108.385 Debiti di risparmio 43.325 42.532 74.249 84.345-25 -

Depositi e altri debiti verso la clientela 167.555 148.662 215.197 228.009 Totale dei debiti verso la clientela 210.880 191.194 289.446 312.354 Debiti rappresentati da titoli 35.123 29.824 71.209 72.495 Altre passività 27.939 21.069 46.304 45.935 Ratei e risconti passivi 5.573 6.395 10.120 12.330 Fondi 2.013 1.422 13.238 12.672 384.200 351.687 526.659 564.171 Fondo per rischi bancari generali 1.255 1.381 1.255 1.381 Passività subordinate 11.991 13.187 14.278 16.064 Patrimonio netto 10.001 11.152 10.001 11.152 Patrimonio netto di competenza di terzi - - 3.810 4.556 Totale patrimonio netto 10.001 11.152 13.811 15.708 Patrimonio netto e passività subordinate 23.247 25.720 29.344 33.153 407.447 377.407 556.003 597.324 Garanzie rilasciate 40.554 47.777 44.176 47.784 Impegni 86.9791 105.620 136.122 145.569-26 -

Conto Economico individuale e consolidato per il 2002 Individuale* Consolidato (in milioni di euro) 2002 2001 2002 2001 Interessi netti 9.830 10.070 Proventi da titoli e partecipazioni 369 455 Proventi netti da commissioni 4.639 5.214 Risultati da operazioni finanziarie 1.477 1.552 Altri proventi 1.950 1.523 Totale proventi 18.265 18.814 Spese per il personale 7.249 7.652 Altre spese amministrative 4.565 5.160 Ammortamenti 1.006 957 Oneri di gestione 12.820 13.769 Accantonamenti per rischi su crediti 1.695 1.426 Quota passata dalla riserva per rischi bancari generali Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie - - 49 24 Totale Spese 14.564 15.219 Utile lordo 3.701 3.595 Imposte 1.089 992 Risultato al netto delle imposte ante componenti straordinari 2.612 2.603 Proventi Straordinari 0 962 Costi Straordinari 325 147 Imposte sui componenti straordinari 120-52 Componenti straordinari al netto delle imposte -205 867 Utile di competenza di terzi 208 252 Proventi da partecipazioni al netto delle imposte 2.270 3.133-27 -

Altri proventi, al netto delle imposte -71 85 Utile netto 2.199 3.218 2.199 3.218 Accantonamenti a riserve patrimoniali 1.560 2.554 Distribuzione dividendi ad azioni ordinarie 639 664 * Schemi di bilancio redatti in conformita con l articolo 402 del libro secondo del codice civile olandese, secondo il quale nel caso in cui una societa che abbia sia un bilancio consolidato sia un bilancio individuale, nel conto economico individuale e sufficiente inserire le seguenti poste: Proventi da partecipazioni al netto delle imposte; Altri proventi, al netto delle imposte; utile netto. Schemi di stato patrimoniale e conto economico individuali e consolidato trimestrali In base alla legislazione olandese l Emittente non é tenuto a pubblicare la relazione trimestrale. - 28 -

B (i) (ii) DOCUMENTAZIONE MESSA A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO PRESSO LA BORSA ITALIANA S.P.A. E PRESSO LE FILIALI DELL EMITTENTE IN ITALIA Bilancio individuale e consolidato di ABN AMRO Bank N.V, nonché bilancio consolidato della Holding dell ultimo esercizio finanziario e relazioni semestrali non assogettate a revisione contabile, se disponibili, completi di allegati e delle relazioni degli organi di controllo interni ed esterni; e Statuto sociale dell'emittente. - 29 -

C INFORMAZIONI RELATIVE AI RESPONSABILI DELLA REVISIONE DEI CONTI E AI CONSULENTI a. Denominazione e sede della società di revisione L esercizio dell Emittente coincide con l anno solare. Ai sensi della legge olandese, l Emittente deve nominare dei revisori. Ernst & Young sono i revisori dei bilanci individuali e consolidati dell Emittente e della Holding relativi agli ultimi tre esercizi finanziari; i loro giudizi senza rilievi sono inclusi in tali bilanci, che sono incorporati per riferimento in questo documento. L Assemblea degli azionisti tenutasi in data 6 maggio 1999 ha riconfermato l incarico per il bilancio individuale e consolidato a Ernst & Young per un periodo di cinque anni, fino ed incluso il 2004. b. Eventuale organo esterno Il bilancio di esercizio individuale e consolidato dell Emittente non sono stati assogettati a revisione contabile da altro organo esterno. - 30 -

D INFORMAZIONI RELATIVE AI RESPONSABILI DEL PROSPETTO INFORMATIVO a. Nome e qualifica delle persone fisiche e/o denominazione e sede delle persone giuridiche che si assumono la responsabilità del prospetto. ABN AMRO Bank N.V., Gustav Mahlerlaan 10, 1082 PP Amsterdam b. Dichiarazione di responsabilità Il presente Documento Informativo sull Emittente è conforme al modello depositato presso la Consob in data giugno 2003 a seguito di nulla osta comunicato con nota n. 3040888 del 18 giugno 2003 e contiene tutte le informazioni necessarie a valutare con fondatezza la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati economici e le prospettive dell Emittente. I redattori del presente Documento Informativo sono responsabili della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti in esso per le parti di rispettiva pertinenza. Ciascuno dei redattori del Documento Informativo si assume la responsabilità in ordine ad ogni dato e notizia che fosse tenuto a conoscere e verificare. ABN AMRO BANK N.V. - 31 -