Stefano Tarsia Federica Sala. L Europa e i suoi stati



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Stefano Tarsia Federica Sala 2 L Europa e i suoi stati

Stefano Tarsia Federica Sala 2 L Europa e i suoi stati

internet: www.garzantiscuola.it e-mail: redazione@garzantiscuola.it Coordinamento editoriale: Francesca Rizzo Coordinamento tecnico: Daniela Maieron Realizzazione editoriale: Capoverso srl Torino Progetto grafico: Daniele Pagliari, Marco Ponsero, Capoverso srl Torino Copertina: Nadia Maestri, Daniele Pagliari Impaginazione e prestampa: Capoverso srl Torino Disegni: Capoverso srl Torino Cartografia: LS International Cartography Milano; Capoverso srl Torino Fotolito: Fotoincisione Varesina Varese Art Direction: Nadia Maestri Proprietà letteraria riservata 2010 De Agostini Scuola SpA Novara 1ª edizione: gennaio 2010 Printed in Italy Le fotografie di questo volume sono state fornite da: Corbis, De Agostini Picture Library, Capoverso srl Immagini in copertina: istockphoto, Jupiterimages/Photos.com Ricerca iconografica per la copertina: Cristina Colombo L Editore dichiara la propria disponibilità a regolarizzare eventuali omissioni o errori di attribuzione. Nel rispetto del DL 74/92 sulla trasparenza nella pubblicità, le immagini escludono ogni e qualsiasi possibile intenzione o effetto promozionale verso i lettori. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte del materiale protetto da questo copyright potrà essere riprodotta in alcuna forma senza l autorizzazione scritta dell Editore. Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni ad uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO Corso di Porta Romana, 108 20122 Milano e-mail: segreteria@aidro.org; www.aidro.org Eventuali segnalazioni di errori, refusi, richieste di chiarimento di funzionamento tecnico dei supporti multimediali del corso o spiegazioni sulle scelte operate dagli autori e dalla Casa Editrice possono essere inviate all indirizzo di posta elettronica deagostiniscuola@deagostiniscuola.it. Stampa: Deaprinting Novara Ristampa Anno 0 1 2010 2 3 2011 4 5 2012 6 7 2013 8 9 2014 10 11 2015

Indice Indice L indice segnala con il simbolo i materiali per la LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE. L elenco dettagliato dei materiali si trova nell ultima pagina dell indice. Sezione 1 L Unione Europea e il suo futuro... 1 Unità 1 Nuove regole per una nuova Unione... 2 1 Che cosa sai già sulla UE... 2 2 Una «crisi di crescita»... 4 3 Le istituzioni della UE... 6 Unione Europea e Repubblica italiana a confronto... 8 La strategia alimentare della UE: dai campi alla tavola... 10 La «rintracciabilità» dei prodotti, p. 10 Il principio di precauzione, p. 10 Una veloce rete informativa, p. 11 La bandiera e l inno dell Unione Europea... 12 Esercizi... 13 Unità 2 Al servizio della prosperità e della pace... 14 1 La produzione della ricchezza... 14 La ricchezza di uno stato... 14 La ricchezza pro capite... 14 L Unione Europea, una potenza economica... 15 2 Distribuzione della ricchezza e qualità della vita... 16 Siamo tutti ricchi allo stesso modo?... 16 Il denaro non è tutto: come misurare la qualità della vita... 16 Le differenze di ricchezza e di sviluppo umano in Europa... 18 Un breve ripasso, p. 18 Come utilizzare i dati, p. 18 La distribuzione del PIL pro capite in Europa, p. 18 Come «leggere» un cartogramma, p. 20 La distribuzione dell Indice di sviluppo umano (ISU) in Europa, p. 21 3 La riduzione degli squilibri: un grande impegno per la UE... 22 La povertà è ancora presente in Europa... 23 Le reti transeuropee: un idea che viene da lontano... 24 dalla civiltà romana... 26 e dall Europa medievale... 27 4 Tensioni e conflitti... 28 Per una pace attiva e operosa... 30 Esercizi... 31

Indice Unità 3 Al servizio dell ambiente: le energie rinnovabili... 32 1 L energia e le sue fonti... 32 Fonti rinnovabili e non rinnovabili... 32 Fonti tradizionali e fonti alternative... 33 2 Alcune fonti alternative... 34 3 Ritorno al nucleare? Una scelta difficile... 36 2018: il Sole sulla Terra? Il progetto ITER... 37 Esercizi... 38 Sezione 2 L economia dell Europa... 39 Il lavoro dell uomo... 40 Unità 4 Le attività primarie... 42 1 L agricoltura in Europa... 42 Le principali zone agricole... 43 Le tecniche dell agricoltura... 44 L agricoltura intensiva, p. 44 L agricoltura biologica, p. 45 L agricoltura integrata, p. 45 La pesca in Europa... 46 2 Le attività estrattive... 48 Le materie prime... 48 3 Le fonti energetiche... 50 Esercizi... 51 Unità 5 Le attività secondarie... 52 1 L industria e i suoi comparti... 52 L industria pesante... 52 L industria manifatturiera... 54 L industria ad alta tecnologia... 55 L industria dell intrattenimento e «culturale»... 55 2 L industria in Europa... 56 Le principali aree industriali... 57 Qual è il comparto industriale?... 58 3 Crisi e riconversione nella storia industriale d Europa... 59 4 L artigianato... 60 Esercizi... 61 Unità 6 Le attività terziarie... 62 1 Diversi tipi di servizi... 62 Lo stato sociale... 62 2 Terziario tradizionale e terziario avanzato... 64 3 Le attività commerciali... 65 Calcola la bilancia commerciale... 66 4 I luoghi del commercio in Europa... 67

Indice I luoghi del cibo... 68 Come «si nutre» la città, p. 68 Dalla terra alla rete di distribuzione: la lunga strada del cibo, p. 68 La somministrazione: ristorazione commerciale e ristorazione collettiva, p. 69 Il turismo in Europa... 70 5 Le attività di ricerca... 72 Ricerca di base e ricerca applicata... 72 Diversi livelli di sviluppo economico... 74 Esercizi... 76 Sezione 3 Regioni e stati d Europa... 77 LA PENISOLA IBERICA... 78 La cucina della penisola Iberica: abitudini e tradizioni... 80 Spagna, p. 80 Portogallo, p. 81 Spagna... 82 1 Una grande varietà di paesaggi e di climi... 83 Il punto sulla storia... 85 2 Lo stato e la popolazione... 86 3 Le città principali... 87 4 Un economia in ascesa... 88 Andorra... 89 Portogallo... 90 1 La parte occidentale della penisola Iberica... 90 Il punto sulla storia... 91 2 Lo stato, la popolazione, le città... 91 3 La graduale crescita dell economia... 92 Esercizi... 93 L EUROPA ATLANTICA... 94 Vini, formaggi, salse, pesce Il paese della cuccagna è sull oceano Atlantico!... 96 La Francia: una grande rivale dell Italia, p. 96 Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, p. 97 Francia... 98 1 Un grande esagono... 99 Il punto sulla storia... 101 2 La popolazione e la società... 102 3 Le città principali... 104 Una città «mondiale»... 105 Un viaggio nella storia, p. 105 4 Un economia solida... 106

Indice Belgio... 108 1 Un ampia pianura... 108 2 La popolazione e le città... 109 3 L economia... 110 Paesi Bassi... 111 1 Un paese sotto il livello del mare... 111 2 La società, la popolazione e le città... 112 3 Un elevato sviluppo economico... 113 Monaco... 114 Lussemburgo... 114 Esercizi... 115 LE ISOLE BRITANNICHE... 116 Regno Unito... 118 1 Uno stato formato da isole... 119 Il punto sulla storia... 121 2 Lo stato, la popolazione, la società... 122 3 Le città principali... 124 La città che non esiste... 125 4 Un economia basata sul terziario... 126 Irlanda... 128 1 Un territorio sempreverde... 128 2 Lo stato, la popolazione, le città... 129 3 Lo sviluppo economico più rapido della UE... 130 Esercizi... 131 L EUROPA DEL NORD... 132 Islanda... 134 Ghiacci e vulcani... 134 Lo stato e la società... 135 L economia... 135 Norvegia... 136 1 La terra dei fiordi... 137 Il punto sulla storia... 137 2 Lo stato e la popolazione... 138 3 Una ricca economia... 139 Svezia... 140 1 Tre grandi regioni naturali... 140 Il punto sulla storia... 141 2 La popolazione e le città... 142 3 Un economia forte e competitiva... 143

Indice Finlandia... 144 1 Una distesa di laghi e foreste... 144 2 La popolazione e le città... 145 3 L economia... 146 Danimarca... 147 1 Il territorio, il clima e l ambiente naturale... 148 Il punto sulla storia... 149 2 La popolazione e le città... 149 3 Un settore primario trainante ed energie rinnovabili... 150 La tipicità in Europa: due diverse «filosofie»?... 151 Tre marchi a tutela della sicurezza, p. 151 Coniugare sicurezza, diversità e tradizione, p. 151 Esercizi... 153 L EUROPA CENTRALE... 154 Germania... 156 1 Dalle Alpi al mar Baltico... 157 Il punto sulla storia... 159 2 Lo stato e la società... 160 3 Le città principali... 161 Tra divisioni e riunificazioni... 162 Il muro, p. 162 Arte e cultura, p. 162 4 Una potenza economica mondiale... 163 Svizzera... 166 1 Il paese più montuoso d Europa... 167 2 Lo stato, la popolazione, le città... 168 3 Un sistema economico avanzato... 169 Liechtenstein... 170 Austria... 171 Il punto sulla storia... 172 1 Il territorio e il clima... 172 2 La popolazione e le città... 173 3 L economia... 174 Esercizi... 175 LA REGIONE ITALIANA... 176 Italia... 177 1 Il «Bel Paese»... 177 2 Lo stato, la popolazione, la società... 178 3 Le città principali... 179 4 L economia... 180 Il punto sulla storia... 182 Malta... 183

Indice L EUROPA BALTICA... 184 Estonia... 186 Lettonia... 187 Lituania... 188 Polonia... 189 1 Una grande pianura chiusa a sud dalle montagne... 190 Il punto sulla storia... 191 2 La popolazione e le città... 192 3 Agricoltura e industria in primo piano... 193 Un pezzo di Russia lontano dalla Russia... 194 Esercizi... 195 L EUROPA CENTRO-ORIENTALE... 196 Repubblica Ceca... 198 1 Il cuore del continente europeo... 198 2 Lo stato, la popolazione, le città... 199 3 L economia... 200 Slovacchia... 201 Ungheria... 203 1 Estese pianure e grandi fiumi... 203 2 La popolazione e le città... 204 3 La facile transizione all economia di mercato... 205 Romania... 206 1 Montagne che separano ampie pianure... 206 Il punto sulla storia... 207 2 La popolazione e le città... 208 3 Un economia in difficoltà... 209 Bulgaria... 210 Moldova (Moldavia)... 212 Esercizi... 213 L EUROPA BALCANICA... 214 Gli «slavi del Sud», una storia lunga e tormentata... 216 L antichità e il Medioevo, p. 216 L età moderna, p. 216 La penisola Balcanica oggi, p. 216 L antica cucina balcanica, prodotto della storia e della geografia... 218 Piatti a base di carne, pesce e verdure, «innaffiati» da birra e vino, p. 218 Condimenti, insalate, formaggi e pita!, p. 219 Slovenia... 220 Croazia... 222 Bosnia ed Erzegovina... 224

Indice Serbia... 225 Montenegro... 226 Macedonia... 226 Albania... 227 Grecia... 229 1 Mari, monti, penisole e isole... 230 Il punto sulla storia... 231 2 Una popolazione omogenea... 232 3 Le città principali... 233 4 Un economia basata su agricoltura, commercio e turismo... 234 Cipro... 236 Esercizi... 237 LA REGIONE RUSSA... 238 La Comunità di Stati Indipendenti... 240 Bielorussia... 241 Federazione Russa... 242 1 Il più esteso stato del mondo... 243 2 Pochi abitanti, molte etnie... 246 3 Le città principali... 248 Il punto sulla storia... 250 4 L economia... 251 Ucraina... 253 Esercizi... 254

Indice Unità 1 da p. 2 Nuove regole per una nuova Unione L Unione Europea p. 8 Unione Europea e Repubblica italiana a confronto La cittadinanza Unità 2 p. 26 dalla civiltà romana Le strade di Roma L Europa del Nord p. 134 Islanda } p. 136 Norvegia I vichinghi p. 140 Svezia p. 147 Danimarca La regione italiana Materiali per Lavagna Interattiva Multimediale consultabili sul sito www.scuola.com p. 177 Italia Le strade di Roma Il Gran Tour in Italia Un viaggio nel tempo e nello spazio tra i più bei musei d Italia Gli stemmi delle regioni italiane

L Unione Europea e il suo futuro 1. 3. 2. 1. 2. 3. Si parlerà di... Nuove regole per una nuova Unione Al servizio della prosperità e della pace Al servizio dell ambiente: le energie rinnovabili

1 Nuove regole per una nuova Unione Sovranità Riferita a uno stato, è il potere di prendere le decisioni più importanti, relative sia alla vita civile, sociale ed economica all interno dello stato (politica interna), sia ai rapporti di questo con gli altri stati (politica estera). 1 Che cosa sai già sulla UE Studiando il volume 1, hai appreso che l Unione Europea si è formata per realizzare un ideale di pace e di collaborazione che potrebbe coinvolgere tutti gli stati del continente. L UE costituisce un esperimento politico e istituzionale unico al mondo. I paesi che ne fanno parte, infatti, non intendono rinunciare a tutta la propria sovranità (per formare, ad esempio, un unico stato federale), ma hanno comunque deciso di darsi leggi e regole comuni in molti importanti ambiti. Per questo, il loro livello di collaborazione è superiore a quello di qualunque associazione internazionale. Per sottolineare questa specificità, si dice che l UE è un organizzazione sovranazionale. 2

UNITÀ 1 - Nuove regole per una nuova Unione Sai anche che l UE si è formata mediante un lungo processo a tappe. La prima fu la nascita, nel 1951, della Comunità Europea del Carbone e dell Acciaio (CECA), che univa sei stati (Germania occidentale, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia e Italia). Mentre scriviamo questo libro l Unione Europea conta 27 paesi membri, dopo l ultimo allargamento, avvenuto nel 2007, che ha segnato l ingresso di Romania e Bulgaria. Nei prossimi anni potrebbero entrarvi anche altri stati, con modalità e tempi diversi; tra questi figurano, ad esempio, Croazia, Macedonia, Turchia, Islanda, Svizzera. Dal 1999 molti paesi dell Unione si sono dotati di una moneta comune: l euro, entrato in circolazione il 1 gennaio 2002. Nel 2009 sono 16, ma altri stati ancora si stanno preparando a unirsi alla cosiddetta eurozona. z La riunione dei «Sei» a Bruxelles, in Belgio (1956; sopra). Il momento dell adesione (2007), tramite i loro rappresentanti di governo, di Romania e Bulgaria all Unione Europea (sotto). Eurozona Definita anche zona euro, è una parola che indica l insieme degli stati che hanno adottato l euro come moneta uffi ciale. 3

SEZIONE 1 - L Unione Europea e il suo futuro 2 Una «crisi di crescita» In seguito agli allargamenti, l Unione Europea ha dovuto affrontare nuove sfide: alcuni meccanismi e regole di funzionamento dell Unione hanno rivelato la necessità di essere cambiati, per adattarli alle mutate esigenze di un organismo più grande; i cittadini di alcuni paesi hanno mostrato diffidenza nei confronti degli ultimi allargamenti e, in alcune occasioni, si sono espressi «contro» di essi. Numero degli stati membri della UE quasi raddoppiato necessità di migliorare il funzionamento delle istituzioni necessità di garantire più efficacemente i diritti dei cittadini Stesura della Costituzione europea Per cercare di risolvere questi problemi, a partire dal 2000 è cominciato un lungo processo di stesura e discussione di nuove regole e trattati. Presentiamo le tre tappe più significative. La Carta dei diritti fondamentali. Proclamata a Nizza (in Francia) nel 2000, sancisce le libertà e i diritti fondamentali di tutti i cittadini dell Unione, senza distinzioni di etnia, religione, censo, cultura o idee politiche. Oltre ai diritti umani già garantiti dall ONU, essa ne tutela altri, ad esempio di carattere sociale ed economico. Infine, si impegna a proteggere i cittadini anche da alcuni abusi, resi possibili dallo sviluppo tecnico-scientifico, quali l intrusione nelle proprie comunicazioni elettroniche o la possibilità di essere discriminati in base a «difetti» del patrimonio genetico. La validità di questa Carta è stata riaffermata sia dalla Costituzione sia dal trattato di Lisbona. La «Costituzione» europea. Si tratta di una serie di regolamenti, firmati a Roma nel 2004, e non di una costituzione vera e propria, che si potrebbe avere soltanto con la formazione di un nuovo stato federale. Contiene alcune importanti norme, utili a rendere più rapide ed efficaci le decisioni dell Unione e a garantire una maggiore giustizia nei rapporti tra gli stati membri, nonché un più rilevante controllo democrati- Z Una foto di gruppo in cui compaiono tutti i leader dei paesi membri della UE al momento della firma della Costituzione europea. 4

UNITÀ 1 - Nuove regole per una nuova Unione In varietate concordia: un motto ufficiale da mettere in pratica! «Unità nella diversità»: è il signifi cato del motto latino dell Unione Europea. Esso vuole comunicarci che, per collaborare nella concordia e raggiungere obiettivi comuni, non bisogna essere per forza tutti uguali, né avere le stesse idee o tradizioni. L importante è capire che, stando insieme, si realizzano molti più progetti e in modo migliore che stando da soli. Il motto è importante anche perché aiuta i cittadini della UE a superare la paura della diversità, che ha certo contribuito all emergere di atteggiamenti contrari all allargamento. Le prime reazioni di fronte all incontro con realtà poco conosciute sono infatti spesso la diffi denza e il timore. Come superarli? Certamente sviluppando un atteggiamento di curiosità e aumentando la conoscenza reciproca delle tradizioni e delle culture degli altri popoli. Ω Manifesto in Francia contro l adesione al trattato costituzionale europeo e all ingresso della Turchia nella UE. co da parte dei cittadini. La Costituzione europea non è mai entrata in vigore, perché respinta in occasione di due referendum dai cittadini di Francia e Paesi Bassi; le sue regole, però, sono state riproposte nel trattato di Lisbona. Il trattato di Lisbona, o trattato di Riforma. Firmato a Lisbona (capitale del Portogallo) nel 2007, dovrà sostituire la Costituzione, riconfermandone quasi tutte le norme utili a migliorare il funzionamento dell Unione (vedi pp. 6-7). Ha introdotto però alcune novità significative. Molte di queste intendono rassicurare gli stati che temono di perdere sovranità: ad esempio, è diventato possibile non aderire ad alcune regole comuni, senza per questo dover uscire dall Unione. Il trattato, infine, rafforza il potere dei parlamenti dei singoli stati, che potranno richiedere, a determinate condizioni, la revisione delle nuove leggi approvate dall Unione. Il trattato di Lisbona è stato definitivamente approvato da tutti gli stati dell Unione nel 2009. Il ministro irlandese per gli Affari Europei festeggia insieme ai suoi sotenitori l adesione del suo paese al trattato di Lisbona. GeoTEST 1. Perché la UE ha avvertito il bisogno di darsi regole nuove? 2. Quali sono i contenuti della Carta dei diritti fondamentali? 3. Quali novità introduce il trattato di Lisbona? 4. Come si fa a passare dalla paura della diversità alla concordia in essa? 5

SEZIONE 1 - L Unione Europea e il suo futuro 3 Le istituzioni della UE L Unione Europea è un organismo complesso e numerose sono le sue istituzioni fondamentali. Presentiamo qui le più importanti. Suffragio universale Espressione che indica l estensione del diritto di voto a tutti i cittadini, senza vincoli di tipo economico o culturale, a partire da una determinata età. Il Parlamento europeo. Ha sede a Strasburgo (Francia). I suoi 785 rappresentanti sono eletti ogni 5 anni a suffragio universale da tutti i cittadini maggiorenni dei 27 paesi membri. Ecco alcuni dei suoi poteri: scrive e approva le leggi (potere legislativo); viene consultato dalle altre istituzioni perché dia loro il suo parere (funzione consultiva); controlla gli atti di alcune istituzioni fondamentali, soprattutto la Commissione, e può invitarle a cambiarli (funzione di controllo); approva la composizione della Commissione europea; approva la scelta del presidente della UE, operata dal Consiglio europeo. Ω Una seduta del Parlamento europeo a Strasburgo. La Commissione europea. Ha sede a Bruxelles (capitale del Belgio) e a Strasburgo. È composta dal suo presidente, dall alto rappresentante per gli Affari esteri e da un commissario per ciascuno stato membro. I più recenti trattati di riforma (vedi p. 5) prevedono che il numero dei commissari scenda a due terzi del numero degli stati membri, a rotazione. I commissari sono scelti ognuno dal proprio stato, secondo modalità diverse. La Commissione europea è, in pratica, il governo dell Unione, in quanto coordina e gestisce l attuazione delle leggi e dei provvedimenti comunitari (potere esecutivo). Essa partecipa anche del potere legislativo: prepara e sottopone all approvazione del Parlamento e del Consiglio la gran parte delle leggi. La sua caratteristica più importante è l indipendenza: la Commissione non può e non deve accettare istruzioni da alcun governo né da alcun altro organismo, eccettuato il Parlamento europeo. Ω Una fotografia di gruppo dei membri che formavano la Commissione europea nel 2009. 6

UNITÀ 1 - Nuove regole per una nuova Unione La sede della Corte di giustizia europea, in Lussemburgo. GeoTEST Il Consiglio dei ministri (o Consiglio dell Unione Europea). Ha sede a Bruxelles e riunisce i ministri dei governi degli stati membri competenti per le diverse materie. Esso ha dunque diverse formazioni: quando l Unione deve discutere, ad esempio, di agricoltura, il Consiglio riunisce i ministri dell Agricoltura degli stati membri. Il Consiglio è titolare di poteri di tipo sia esecutivo sia legislativo (approva, ad esempio, insieme con il Parlamento, le leggi proposte dalla Commissione). Il Consiglio europeo. È formato dai capi di stato e di governo dei paesi membri e si riunisce ordinariamente ogni tre mesi a Bruxelles. Quali sono le sue principali prerogative? Sceglie il presidente della Commissione e ne sottopone l approvazione al Parlamento; fornisce indicazioni alle altre istituzioni sulle questioni e sui provvedimenti più urgenti da prendere (funzione di indirizzo). 1. Quale potere detiene il Parlamento europeo? Chi lo elegge? 2. Da chi è composta la Commissione europea? Quali poteri ha? 3. Che cosa sono le formazioni del Consiglio dei ministri europei? 4. Quali sono le funzioni della Corte di giustizia europea? E della Banca centrale? Ω Il grattacielo che ospita gli uffici della Banca centrale europea a Francoforte (Germania centrale). La Corte di giustizia. Ha sede in Lussemburgo. Esercita il potere giudiziario, deve cioè assicurare il rispetto delle leggi e delle norme dell Unione. Nel caso in cui alcune decisioni prese dall Unione vengano contestate, è la Corte di giustizia che, come un vero e proprio arbitro, deve decidere a chi dare ragione. Altre istituzioni fondamentali. Oltre a quelli rapidamente analizzati, l Unione Europea dispone di altri organi istituzionali necessari al suo funzionamento. La Banca centrale europea (BCE), con sede a Francoforte (Germania): dirige le banche centrali dei paesi membri e decide la quantità di euro che deve circolare nell Unione, con l obiettivo di impedire che il valore della moneta cambi in misura eccessiva e dannosa. La Corte dei conti assicura la regolarità delle spese sostenute dall Unione e la correttezza dei bilanci. Il Comitato delle regioni è un assemblea dove trovano rappresentanza le diverse comunità regionali degli stati membri; viene consultato prima di prendere decisioni che influenzano direttamente la vita delle comunità regionali. Il Comitato economico e sociale è formato da rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali e della società civile dei paesi membri; fornisce pareri alle altre istituzioni, in particolare per la preparazione delle leggi. 7

UNIONE EUROPEA E REPUBBLICA ITALIANA A CONFRONTO In queste pagine ti presentiamo gli schemi relativi ai rapporti che legano tra loro le istituzioni fondamentali dell Unione Europea (a sinistra) e della Repubblica italiana (a destra). Dopo averli osservati con attenzione, rispondi alle domande conclusive: ti servirà per studiarli meglio e ti aiuterà a operare un primo confronto tra le due entità territoriali più importanti cui anche tu appartieni! COME FUNZIONA L UNIONE EUROPEA TRATTATI FONDAMENTALI dettano regole di funzionamento CORTE DI GIUSTIZIA vigila e fa da arbitro sul rispetto di queste regole PRESIDENTE della COMMISSIONE EUROPEA (durata carica: 2 anni e ½) sceglie presiede Potere ESECUTIVO e LEGISLATIVO CONSIGLIO EUROPEO (riunisce i capi di stato e di governo degli stati membri) CONSIGLIO dei MINISTRI (riunisce i governi degli stati membri) controlla e consiglia Potere LEGISLATIVO conferma ed approva la scelta del approva la composizione della PARLAMENTO EUROPEO (ca. 750 membri) COMMISSIONE EUROPEA [n commissari = 2/3 del n dei paesi membri ( a rotazione )] I commissari sono proposti dagli stati membri con modalità diverse controlla e consiglia pongono problemi Potere ESECUTIVO e di PROPORRE LEGGI eleggono ogni 5 anni a suffragio universale propongono leggi PARLAMENTI NAZIONALI CITTADINI della UE eleggono a suffragio universale 8

COME FUNZIONA LA REPUBBLICA ITALIANA COSTITUZIONE detta regole fondamentali CORTE COSTITUZIONALE vigila e fa da arbitro sul rispetto di queste regole PRESIDENTE della REPUBBLICA = CAPO DELLO STATO Potere di CONTROLLO e GARANZIA su tutti e 3 i poteri, nel rispetto della Costituzione controlla la può sciogliere il indicendo nuove elezioni dopo le elezioni, ascoltando il parere dei partiti vincitori incarica un MAGISTRATURA Potere GIUDIZIARIO elegge in seduta comune ogni 7 anni il PRESIDENTE del CONSIGLIO forma e presiede il Potere LEGISLATIVO (scrivere e approvare le leggi) PARLAMENTO deputati camera senatari senato vota la fiducia al può votare la sfiducia e far decadere il propone leggi CONSIGLIO DEI MINISTRI = GOVERNO Potere ESECUTIVO (attuare le leggi) eleggono ogni 5 anni a suffragio universale CITTADINI ITALIANI (formano il POPOLO) sono i titolari della sovranità dello stato Osserva gli schemi e rispondi alle domande seguenti. 1. Quali sono i rapporti del Parlamento europeo con le altre istituzioni dell Unione? 2. E quelli del Parlamento italiano? 3. Quali sono i poteri della Commissione europea? 4. Qual è l istituzione dello stato italiano che più corrisponde alla Commissione europea? 5. Prova a esporre oralmente sia uno schema sia l altro. 6. Confronta le funzioni del presidente della Commissione europea con quelle del presidente della Repubblica italiana: quale dei due esercita una funzione di controllo e di garanzia sul maggior numero di poteri? 7. Considera il potere legislativo nei due schemi. In quale è distribuito su più istituzioni? 8. Rispondi alla stessa domanda riferendoti al potere esecutivo. 9. Qual è il compito della Corte di giustizia europea? Qual è l istituzione italiana che le corrisponde? 9

La strategia alimentare della UE: dai campi alla tavola Come dovrebbe essere il cibo che portiamo ogni giorno in tavola? Buono, ma prima di tutto «sicuro», nel senso che non nuoccia in alcun modo alla salute. Uno dei compiti fondamentali che si è data l Unione Europea è proprio quello di garantire la sicurezza del cibo, sia che si tratti di prodotti nostrani sia che vengano importati da altri paesi, anche fuori dalla UE. La «rintracciabilità» dei prodotti Per garantire il massimo livello di sicurezza, l Unione ha adottato una serie di norme sugli alimenti e l igiene, basate sui più avanzati dati scientifici. Alla base della sua strategia essa ha posto però un concetto fondamentale: quello della «rintracciabilità». In pratica, perché un alimento possa essere distribuito sul mercato, le imprese alimentari produttrici, trasformatrici o importatrici devono garantire di poter ricostruire tutta la sua «storia», risalendo al contrario la catena produttiva, dal consumatore al produttore. Ad esempio, nel caso di un formaggio, non solo si deve sapere da quale allevamento arriva il latte usato per fabbricarlo, ma anche con quali mangimi sono state allevate le mucche e chi ha prodotto questi mangimi. Pensa che nel 2003 vennero ritirati dal commercio grandi quantità di latte e formaggi freschi perché contenevano delle aflatossine, sostanze tossiche molto pericolose per la salute. Sui foraggi usati da alcune aziende zootecniche erano infatti cresciute delle muffe che avevano prodotto questi veleni, le mucche avevano mangiato quei foraggi e i veleni erano passati nel loro latte, e da questo nel formaggio. Il principio di precauzione La UE ha anche istituito un organismo scientifico che si occupa di studiare e controllare la produzione di alimenti. Questo organismo è l Autorità europea per la sicurezza dei prodotti alimentari (EFSA) e svolge un ruolo importantissimo: dal momento che quasi ogni giorno vengono messi a punto nuovi alimenti e metodi di produzione, essa vigila e valuta ogni possibile rischio collegato a queste novità. Prima di decidere se un prodotto destinato all alimentazione umana o animale sia sicuro e prima di permettere l uso di una qualsiasi nuova sostanza alimentare, la UE esamina il parere scientifico dell EFSA applicando un altro pilastro fondamentale della sua strategia alimentare: il principio di precauzione. Secondo questo principio, se esiste il ragionevole sospetto che un nuovo prodotto possa rappresentare un rischio per la salute, allora questo non Z Un esempio degli elementi che compongono la filiera del formaggio, la cui rintracciabilità, secondo i parametri dell Unione Europea, deve essere assicurata. 10

può essere messo in commercio. Fu proprio in base al principio di precauzione che l Unione bloccò nel 1996 la produzione di alcuni organismi geneticamente modificati, per poi riammetterla successivamente, dopo aver promosso una quantità di studi scientifici e ricerche per assicurarsi che non fossero nocivi. Una veloce rete informativa L applicazione del concetto di rintracciabilità e del principio di precauzione rappresentano due importanti garanzie per la sicurezza dei consumatori europei: può capitare, ad esempio, che si scopra che qualche produttore poco onesto utilizzi coloranti non permessi o sostanze pericolose per fabbricare alimenti Ecco allora che la UE ha messo a punto un ulteriore strumento che i governi usano per intervenire velocemente in caso si abbia notizia di qualche pericolo. Il Sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (SARAM) fornisce e tiene aggiornate tutte le informazioni sui rischi per il consumatore individuati di recente. Se si ha notizia che un alimento o un mangime è dannoso per i consumatori, si usa la rete per informare i cittadini sui rischi e sulle iniziative per impedire che la sostanza entri nel ciclo alimentare. Così facendo, la notizia viene rapidamente diffusa in tutta la UE e le autorità di altri paesi possono decidere quali provvedimenti adottare. Come vedi, la sicurezza è tenuta in grande considerazione nella strategia alimentare dell Unione Europea: il cibo oggi è dunque molto sicuro, anche se si può sempre migliorare 11

LA BANDIERA E L INNO DELL UNIONE EUROPEA La bandiera che osservi qui accanto simboleggia non solo l Unione Europea, ma anche l unità e l identità dell Europa in generale. La corona di 12 stelle dorate rappresenta la solidarietà e l armonia tra i popoli. Il numero delle stelle, infatti, non simboleggia il numero degli stati membri; le stelle sono 12 perché questo numero, associato alla forma circolare, è tradizionalmente simbolo di perfezione, completezza e unità. La bandiera è dunque rimasta invariata anche dopo gli ultimi ampliamenti della UE e tale rimarrà in futuro. Essa venne adottata ufficialmente nel 1985, quando l Unione era ancora denominata Comunità Economica Europea (CEE). L inno dell Unione è tratto dalla melodia del quarto movimento della Nona sinfonia del grande compositore tedesco Ludwig van Beethoven, che vi lavorò nel 1823. Si tratta di un movimento che prevede, per la prima volta nella storia della sinfonia, l intervento di quattro cantanti solisti e del coro. Essi vi cantano, su una melodia assai celebre, i versi dell Inno alla gioia, scritto nel 1785 dal poeta tedesco Friedrich von Schiller. Come puoi notare tu stesso da alcuni versi che riportiamo qui sotto, l inno esalta la fratellanza gioiosa tra gli uomini e risulta quindi particolarmente adatto a rappresentare gli ideali alla base dell idea stessa di un Europa unita nella pace. z Beethoven in un dipinto di J. Stieler (primi anni del XIX secolo). O amici, non più questi suoni [di guerra]! Ma intoniamone altri più piacevoli, e più gioiosi. Gioia, bella scintilla divina, figlia degli Elisei, noi entriamo ebbri e frementi, o celeste, nel tuo tempio. La tua magia ricongiunge ciò che la moda ha rigidamente diviso, tutti gli uomini diventano fratelli, dove la tua ala soave freme. (...) Lieti, come i suoi astri volano attraverso la volta splendida del cielo, percorrete, fratelli, la vostra strada, gioiosi, come un eroe verso la vittoria. Abbracciatevi, moltitudini! Questo bacio vada al mondo intero. Fratelli, sopra il cielo stellato deve abitare un padre affettuoso. (...) 12

LE TUE CONOSCENZE 1. Cancella dall elenco gli stati che non fanno parte dell Unione Europea. Romania Russia Estonia Repubblica Ceca Finlandia Islanda Paesi Bassi Slovenia Italia Danimarca Svizzera Austria Portogallo Belgio Norvegia Ungheria Francia Canada Irlanda Lussemburgo Slovacchia Regno Unito Grecia Spagna Bulgaria Lettonia Svezia Lituania Cipro Germania Polonia Turchia Malta Ucraina 2. Individua le affermazioni sbagliate e correggile sul quaderno. a. L UE è una organizzazione internazionale simile ad altre. b. La sovranità di uno stato indica il suo potere di prendere decisioni, sia in politica estera sia in politica interna. c. Anche se l UE si è molto ingrandita, le regole che si era data prima dell anno 2000 hanno continuato a funzionare bene, e sono state riconfermate. d. La Carta dei diritti fondamentali (2000) specifica libertà e diritti fondamentali che devono essere garantiti a tutti i cittadini dell Unione, senza distinzioni di etnia, religione, censo, cultura o idee politiche. e. La «Costituzione» europea (2004), che assicura l autonomia dei parlamenti dei singoli stati, è stata ben accolta da tutti i paesi membri della UE. f. Con il trattato di Lisbona (2007) le regole comuni diventano più rigide e vincolanti: se uno stato non è d accordo, dovrà senz altro uscire dall Unione. g. Il percorso verso la attuazione del trattato di Lisbona si sta realizzando con difficoltà. h. Le regioni dei diversi stati non sono rappresentate in alcuna istituzione dell UE. FENOMENI E RELAZIONI 3. Completa la mappa, che rappresenta il funzionamento di alcune delle istituzioni fondamentali dell Unione Europea. COME FUNZIONA L UNIONE EUROPEA TRATTATI FONDAMENTALI dettano regole di funzionamento... della... (durata carica: 2 anni e ½) CORTE DI GIUSTIZIA vigila e fa da arbitro nel rispetto di queste regole Potere ESECUTIVO e LEGISLATIVO sceglie CONSIGLIO EUROPEO riunisce i... e di governo degli stati membri... riunisce i governi degli stati membri... la scelta... presiede COMMISSIONE EUROPEA [n commissari = 2/3 del n dei paesi membri ( a rotazione )] I commissari sono proposti dagli stati membri con modalità diverse Potere... e di PROPORRE LEGGI controlla e consiglia... la composizione della controlla e consiglia pongono problemi Potere......... eleggono ogni 5 anni a suffragio universale propongono leggi... CITTADINI della UE eleggono a suffragio universale 13