Moncalvo (AT) - Complesso Residenziale LE MONCALVINE
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- Gabriele Cristoforo Festa
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1 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ASTI COMPLESSO RESIDENZIALE LE MONCALVINE MONCALVO (AT) Località Villaggio Aleramo REALIZZATO DA : C.E.BA. S.R.L. via Trotti n Alessandria tel. 0131/ CAPITOLATO. IMPIANTI (impiantistica MECCANICA ed ELETTRICA) AGGIORNATO AL : PROGETTAZIONE dell Impiantistica : Studio TECNOCONSULTING Valle Accorneri, Viarigi AT -Parte MECCANICA: Sig. Mauro OLIARO -Parte ELETTRICA : Sig. Mauro BOLLA C.E.BA. S.R.L. 1
2 IMPIANTISTICA MECCANICA 1. Impianto termico L impianto termico in oggetto sarà realizzato nell ottica della normativa vigente imposta dal risparmio energetico Legge 192/05 con successive integrazioni e nel rispetto delle basse emissioni inquinanti. La tipologia degli impianti, funzionanti a gas metano, sarà di tipo autonomo a bassa temperatura e presenterà le seguenti caratteristiche essenziali: Installazione di gruppi termici a condensazione funzionanti a gas metano di idonea potenza, (5-20Kw tarabile) composto da caldaie murali accoppiate con bruciatori cilindrici multigas premiscelati ad alto rendimento con recupero del calore di condensazione. La distribuzione principale dai generatori di calore ai kit di distribuzione H2O a bassa temperatura verrà realizzata con tubi in acciaio, opportunamente verniciati ed isolati termoigroscopicamente posati sotto traccia, o in tubi Pex di sezione equivalente. Il controllo e la programmazione della temperatura ambiente, in ogni singola abitazione, sarà realizzato con l impiego di idonei cronotermostati ambiente rispettivamente ubicati in zona giorno e notte dotati di sonda di compensazione. Il sistema di riscaldamento proposto risulta del tipo a bassa temperatura con pannelli radianti a pavimento che unisce il vantaggio di un elevato confort ambientale ed un notevole risparmio energetico. L acqua che arriva dalla caldaia, dopo essere stata opportunamente termoregolata, in funzione della temperatura esterna, entra nelle serpentine dell impianto e da queste cede calore per conduzione al massetto del pavimento che a sua volta cede calore all ambiente per irraggiamento. Le serpentine in polietilene ad alta densità vengono posate su un pannello in polistirene con superficie superiore sagomata per favorire l alloggiamento dei tubi e, attraverso un percorso ad anello, si riconducono ad un collettore (Kid) di distribuzione (all interno di ogni alloggio) per l alimentazione di ogni singolo locale, come schematizzato in foto. La flessibilità ed uniformità della posa dei tubi scambiatori assicurano quindi un profilo termico ideale anche in quegli ambienti a geometria variabile. Inoltre, grazie alla grande dimensione del corpo scaldante pavimento, gli impianti a pannelli radianti operano con temperatura dell aria dei locali riscaldati ridotte di 1-2 C rispetto a quelle di un impianto tradizionale consentendo un notevole abbattimento dei Fig. 1.1 Schematizzazione funzionamento consumi energetici a parità di impianto di riscaldamento a pannelli radianti benessere. C.E.BA. S.R.L. 2
3 Fig. 1.2 Raffronto tra la diffusione del calore con un impianto tradizionale con termosifoni e l impianto a pannelli radianti Dal punto di vista dell igiene, l assenza di radiatori o convettori esclude la formazione di nidi di polvere, inoltre la bassa differenza di temperatura tra pavimento ed ambiente non provoca moti convettivi d aria e riduce notevolmente il sollevamento della polvere e con essa la veicolazione dei batteri che possono causare allergie. Infine la presenza dei pannelli in polistirene sotto traccia, oltre a determinare l isolamento termico dei solai, consente l ottenimento di un buon isolamento fonico tra i piani dell edificio. Nei bagni risulta previsto oltre all impianto di riscaldamento a pavimento, l installazione di corpi scaldanti in acciaio con la doppia funzione di radiatore e scaldasalviette, debitamente termoregolati da gruppi termostatici. Nella realizzazione di quanto su esposto verrà posta particolare attenzione nella scelta dei componenti e dei materiali impiegati che saranno di marca primaria e debitamente garantiti dalle rispettive case costruttrici. C.E.BA. S.R.L. 3
4 2. Predisposizione impianto di condizionamento In ciascuna unità immobiliare è stata predisposto un impianto di climatizzazione domestico consistente nel collegamento idraulico ed elettrico per la successiva installazione all esterno di un unità frigorifera e all interno di più split, ovvero dei dispositivi refrigeranti all'interno dei quali avviene l'evaporazione del fluido frigorigeno, che aspirano l'aria interna rilasciandola trattata con le caratteristiche termo-igrometriche desiderate. La predisposizione prevede l individuazione, per ciascun piano, di un punto esterno dove sono alloggiati i collegamenti idraulici ed elettrici che proseguono all'interno dei muri dell abitazione tramite una canalizzazione sotto traccia fino alle scatole dove troveranno alloggiamento gli split ed in corrispondenza delle quali è stata predisposta la rete di scarico della condensa derivante dal raffrescamento e dalla deumidificazione dell aria. L impianto risulta così distribuito: al piano terra sono stati previsti tre punti in cui poter installare gli split (due nel soggiorno/sala da pranzo ed uno in cucina) mentre al piano primo è predisposto un punto in ogni camera da letto. L eventuale fornitura ed installazione dell unità frigorifera e dei dispositivi refrigeranti è a carico dell acquirente, fermo restando la disponibilità della C.E.BA. a fornire specifico preventivo in relazione alle esigenze di ciascun acquirente. 3. Predisposizione impianto solare termico per la produzione di H2O calda-sanitaria Come sotto riportato la produzione di H2O calda sanitaria per le singole unità abitative verrà realizzata da idoneo bollitore con doppio serpentino di scambio termico (caldaia più pannelli solari in previsione) già supportato da connessioni in tubo rame pre-isolato con cavo elettrico incorporato aventi sviluppo da vano caldaia a piano sottotetto dell abitazione ed atte in futuro all eventuale connessione di collettori solari. La predisposizione consiste quindi nella fornitura di un impianto termico adatto all eventuale gestione dei pannelli solari, nella creazione di una rete di distribuzione dalla centrale termica al sottotetto ed esclude la fornitura ed installazione dei pannelli. 4. Impianto idrico sanitario La realizzazione di tale impianto di tipo unifamiliare, farà specifico riferimento a quanto imposto dalla norma UNI 9182, considerando già in fase progettuale: 1. Basse perdite di calore sulla rete di distribuzione 2. Basse velocità di trasporto del fluido 3. Accorgimenti per la limitazione di colpi d ariete 4. Protezione e sanitizzazione del contenuto di H2O nei circuiti Le specifiche di montaggio risulteranno poi così realizzate: Montaggio di preparatore d acqua calda in acciaio inossidabile da lt. 200 ad alto isolamento, con scambiatori a serpentino in rame atti alla produzione di H2O calda sanitaria a 48 C, alimentati su circuito primario, da idonei circolatore connessi a circuito caldaia, il tutto posizionato in idoneo vano tecnico. Posizionamento e montaggio della rete principale di distribuzione (colonne e/o dorsali) H2O calda, fredda e ricircolo utilizzando tubi in acciaio zincato con giunzioni filettate (o PEX multistrato di idonee dimensioni) protette da isolamento termico ed igroscopico come richiesta dalla normativa vigente. Realizzazione della distribuzione interna sotto traccia dai collettori di derivazione agli utilizzatori impiegando tubazioni in PEX multistrato o equivalenti, per H2O sanitaria nei diametri e nelle misure previste dal progetto. C.E.BA. S.R.L. 4
5 5. Impianto di scarico acque reflue Particolare attenzione verrà posta alla caratteristica rumorosità emessa dai sistemi di scarico prevedendo la realizzazione di una rete con impiego di speciale materiale fonoassorbente (polipropilene) ad alto assorbimento afonico nel rispetto dei parametri imposti da DPCM del 05/12/97. Tale rete verrà realizzata con distribuzione orizzontale ai singoli servizi, raccordata alle colonne verticali con ventilazione a tetto, convogliate in collettore generale corrente nel terreno e connesso tramite scarico sifonato sulla rete fognaria di lotto e poi comunale. Il tutto sarà posto in opera nel rispetto delle prescrizioni richieste dalle norme UNI 9183 e nel rispetto dei regolamenti Comunali vigenti. 6. Rete gas domestico Ogni unità immobiliare verrà alimentata da propria linea gas, eseguita in tubo PEAD serie 5 interrata all esterno (giardino) e in tubo in rame esterno a vista debitamente intercettata facente capo a contatore posto su confine di proprietà in idonea nicchia areata ed ispezionabile. La rete esterna ed interna delle singole unità con sviluppo a vista e sotto traccia verrà posata possibilmente in tratto unico o saldata nel più stretto rispetto della norma UNI-CIG 7129/01. C.E.BA. S.R.L. 5
6 IMPIANTISTICA ELETTRICA Le singole unità abitative del complesso abitativo in oggetto saranno interessate dai seguenti interventi : 1. Avanquadro elettrico La fornitura Enel prevista per ogni singola unità abitativa, sarà di 3 KW; tuttavia gli impianti saranno dimensionati per garantire una fornitura di potenza fino a 6 KW. Internamente all armadio contatori Enel, predisposto per ogni singola casa, si dovrà provvedere all installazione di un centralino da esterno contenente n.1 interruttore automatico magnetotermico bipolare 230 V 32 A, a protezione della linea di alimentazione del quadro elettrico a servizio della relativa unità abitativa. 2. Quadri Elettrici per unità Internamente ogni singola unità abitativa, si dovrà provvedere alla fornitura e posa di un centralino da incasso, in materiale termoplastico autoestinguente da 36/48 moduli, equipaggiato con portello trasparente con chiusura a chiave e degli interruttori magnetotermici e differenziali a protezione dei circuiti luce piano seminterrato, luce piano rialzato, luce piano primo, luce piano mansardato, prese f.m. piano seminterrato, prese f.m. piano rialzato, prese f.m. piano primo, prese f.m. piano mansardato, quadro a servizio dell impianto di riscaldamento, centralina per automazione cancello ingresso e basculante box e impianto di allarme. (vedi fig1) Fig Quadro Elettrico a servizio delle apparecchiature della centrale termica. Internamente all apposito locale, in derivazione dal quadro elettrico generale dell abitazione, si dovrà provvedere alla fornitura e posa di un centralino da incasso, contenente tutti gli interruttori a protezione delle apparecchiature a servizio della centrale termica. C.E.BA. S.R.L. 6
7 4. Impianto elettrico a servizio della singole unità immobiliari In derivazione da ogni interruttore automatico magnetotermico bipolare installato internamente all avanquadro arrivo Enel singole unità, si dovrà provvedere alla fornitura e posa, in parte utilizzando opportuni cavidotti interrati, in parte attraverso opportune guaine flessibili da incasso, della linea di alimentazione di ogni singola unità abitativa, costituita da cavo butile antifiamma da (2x10)mmq+T. Internamente ad ogni locale, la distribuzione degli impianti dovrà essere realizzata utilizzando esclusivamente guaine flessibili da incasso. I conduttori per le alimentazioni alle utenze, dovranno essere di tipo N07V-K antifiamma non propaganti l incendio. Tutte le giunzioni e le derivazioni dovranno essere realizzate esclusivamente internamente a opportune cassette di derivazione in materiale termoplastico autoestinguente, in esecuzione da incasso complete con coperchio di chiusura a vite, di dimensioni variabili e all occorrenza a più scomparti (vedi figura 2) Fig. 4.1 Gli organi di comando quali interruttori locali, pulsanti per luci etc... dovranno essere tutti dotati di Marchio Italiano di Qualità e di tipo serie civile per scatola portafrutto da incasso (Figura 3) prodotti da Primarie Case Costruttrici. Fig. 4.2 Le prese f.m. dovranno essere del tipo ad alveoli schermati. (Vedi Figura 4.3) Fig. 4.3 prese e placche tipo C.E.BA. S.R.L. 7
8 5. Impianto di automazione cancelli ingresso e basculanti box In derivazione dal quadro elettrico relativo ad ogni singola casa, si dovrà provvedere alla fornitura e posa delle linee di alimentazione delle centralina di comando degli impianti di automazione relativi all ingresso principale di ogni singola unità abitativa e del relativo box. L impianto include la fornitura dei motori per l automazione dei cancelli carrai con relativa centralina di comando mentre prevede la sola predisposizione elettrica per l eventuale automazione delle basculanti. 6. Impianto Videocitofonico e apri-porta Si dovrà provvedere alla realizzazione di un impianto videocitofonico e apri-porta per ogni singola unità abitativa, costituito da gruppo di alimentazione, n. 1 posto videocitofonico esterno con pulsantiera illuminata e serratura elettrica, in corrispondenza dell ingresso principale di ogni singola casa, su via Vairo in Collina. Internamente ad ogni casa, dovrà essere installato n.1 ricevitore videocitofonico con pulsante apri-porta. La distribuzione degli impianti dovrà avvenire attraverso vie cavo preferenziali, utilizzando il sistema bus Bticino o similari. 7. Esecuzione di Impianto Telefonico In corrispondenza del box ingresso rete telefonica, si dovrà provvedere alla distribuzione dell impianto telefonico a servizio di ogni singola unità abitativa, utilizzando vie cavo meccanicamente ed elettricamente separate dai circuiti a 230 V. 8. Esecuzione di Impianto TV (terrestre e satellitare) Si dovrà provvedere alla fornitura e posa di un antenna completa per la ricezione dei programmi disponibili via terrestre ed una parabola per la ricezione dei programmi via satellite, da installarsi sulla copertura del fabbricato relativo ad ogni singolo alloggio, nella posizione più idonea per ottenere la migliore ricezione possibile. Le centraline a servizio delle antenne, comprensive di amplificatore di segnale, dovranno essere alimentate attraverso opportuna rete a 230 V. La distribuzione dell impianto, in derivazione dalle antenne suddette, dovrà essere realizzata utilizzando opportune guaine flessibili da incasso. Le cassette di derivazione utilizzate, dovranno essere di dimensioni idonee al contenimento di eventuali partitori di rete. I cavi che dovranno essere utilizzati devono essere prodotti da primarie Case costruttrici e distribuiti in maniera tale da avere la minore perdita di segnale possibile. Anche per questi servizi, si dovrà prevedere delle vie cavo preferenziali rispetto la rete a 230V. (Vedi Figura 8.1). Fig. 8.1 C.E.BA. S.R.L. 8
9 9. Predisposizione Impianto di antintrusione Per ogni unità abitativa, si provvederà alla stesura sotto traccia di guaine dedicate alla successiva eventuale realizzazione di un impianto di antintrusione, prevedendo delle vie cavo preferenziali rispetto alla rete a 230V. 10. Allacciamento all Impianto di terra ed esecuzione dei collegamenti equipotenziali Nella realizzazione delle fondamenta dell intero complesso è stato predisposto un impianto per la messa a terra, realizzato attraverso la posa di una corda di rame nuda direttamente nel terreno collega alla rete elettrosaldata ed ai plinti di sostegno delle strutture. Per ogni singola unità predisposto un collegamento alla corda di rame suddetta, in corrispondenza del quale (internamente ad opportuna cassetta di derivazione da installarsi nei pressi del quadro elettrico della casa), si dovrà provvedere alla realizzazione di un nodo equipotenziale, dove dovranno essere collegati tutti i conduttori di protezione presenti nell impianto e quelli per la messa a terra delle tubazioni idrico sanitarie e di riscaldamento. 11. Dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37/08 Al termine dei lavori la Ditta realizzatrice degli stessi dovrà redigere la Dichiarazione di Conformità ai sensi del DM 37/08, in ragione di una per l impianto di servizio comune e una per ogni singola unità abitativa. C.E.BA. S.R.L. 9
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