Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione USR SICILIA

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) Indicazioni per la realizzazione del progetto assistito USR Sicilia a.s. 2014/15 1

2 Il progetto fonda nel DPR 263/2012 recante norme generali per la ridefinizione dell assetto organizzativo didattico dei Centri d istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali In particolare l art.1, comma 1 del DPR 263/2012 prevede che l attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico dei Centri è graduale che si è realizzato per l a.s. 2013/14 attraverso progetti assistiti a livello nazionale che hanno coinvolto il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, l Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio, la Campania, la Puglia e la Sicilia; - 2

3 a.s. 2013/14 La Sicilia viene inserita dal MIUR tra le nove regioni nelle quali realizzare il progetto assistito a livello nazionale «10 passi verso il CPIA» che ha coinvolto scuole sedi di CTP e di corsi serali L individuazione della scuola capofila e la partecipazione al progetto di rete si realizza attraverso l emanazione di un bando e attraverso la candidatura volontaria delle scuole presenti nella provincia di appartenenza del capofila 3

4 PROGETTO ASSISTITO A LIVELLO NAZIONALE 10 PASSI VERSO IL CPIA REGIONE SICILIA CENTRO PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI DELLA PROVINCIA DI PALERMO Le istituzioni scolastiche sedi di CTP e Corsi Serali che hanno partecipato nell a.s. 2013/14 al progetto in rete sono state: CAPOFILA I.C. MANZONI IMPASTATO - Palermo RETE - I.C. LERCARA FRIDDI CASTRONOVO Lercara Friddi (Palermo) SMS TISIA D IMERA Termini Imprese (Palermo) I.C. PERTINI SPERONE Palermo SMS GIUSEPPE VASI Corleone (Palermo) I.C. ANTONIO UGO - Palermo I.C. FLORIO-S. LORENZO - Palermo I.C. NICOLA BOTTA Cefalù (Palermo) IPSSAR BORSELLINO - Palermo ITI VITTORIO EMANUELE III Palermo IS STENIO - Palermo IPS LUIGI EINAUDI Palermo IIS FAILLA TEDALDI Castelbuono (Palermo) IPIA SALVO D ACQUISTO Bagheria (Palermo) IPIA MARIO ORSO CORBINO Partinico (Palermo) IIS FAILLA TEDALDI Castelbuono (Palermo) IPS SALVEMINI Palermo 4

5 PROGETTO ASSISTITO A LIVELLO NAZIONALE 10 PASSI VERSO IL CPIA REGIONE SICILIA CENTRO PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI DELLA PROVINCIA DI PALERMO a.s. 2013/14 SOGGETTI COINVOLTI Tutti i dirigenti e i docenti dei CTP, corsi serali (primo biennio) e scuole carcerarie delle istituzioni scolastiche collegate in rete : - Il Coordinatore del progetto assistito - Il Referente per l Istruzione degli Adulti - Educazione permanente - Il «nucleo di supporto tecnico- amministrativo 5

6 LA REALIZZAZIONE Il progetto si è svolto secondo le indicazioni del Documento MIUR contenente i criteri e le modalità per l avvio, l organizzazione e la realizzazione dei progetti assistiti a livello nazionale, di cui alla nota 4241 del 31 luglio 2013, e del Documento contenente le «Indicazioni relative all attuazione delle azioni» È stato oggetto di costante monitoraggio, a cura della Regione, dell USR competente e del Gruppo Tecnico Nazionale I(struzione) D(egli) A(dulti); Gli esiti del monitoraggio sono oggetto di analisi, sulla base anche di specifici indicatori di realizzazione e di risultato, per le azioni di disseminazione nelle aree non direttamente coinvolte dai progetti assistiti. 6

7 PROGETTO ASSISTITO A LIVELLO NAZIONALE 10 PASSI VERSO IL CPIA REGIONE SICILIA CENTRO PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI DELLA PROVINCIA DI PALERMO Risultati attesi a.s. 2013/14 L azione del progetto assistito a livello nazionale è stata finalizzata ad una prima e graduale applicazione delle previsioni regolamentari relative alle reti territoriali di servizio (art. 2, comma 1), agli accordi con gli EE.LL e altri soggetti pubblici e privati (art. 2, comma 5); agli accordi di rete e alle Commissioni per la definizione del Patto formativo (art. 5, comma 2). 7

8 COSA E STATO REALIZZATO Nell ambito del progetto assistito sono stati approfonditi, e simulati i seguenti temi: Gestione del CPIA in quanto unità amministrativa ; unità didattica, e unità formativa con particolare riferimento alla tipologia e ai contenuti dei relativi accordi Funzionamento del CPIA quale istituzione scolastica autonoma (redazione del POF, redazione del Piano annuale delle attività, funzionamento degli organi collegiali, ecc ) Funzionamento della Commissione con particolare riferimento alla definizione del Patto Formativo Individuale, e alla predisposizione delle misure di sistema 8

9 A CHE PUNTO SIAMO OGGI - Il progetto assistito si è concluso nell a.s. 2013/14 e gli esiti stanno per essere pubblicati su uno spazio apposito a cura del MIUR - Il MIUR, con l emanazione della circolare ministeriale n. 36 del 10/4/2014 ha regolamentato il passaggio ai CPIA e dettato le nuove disposizioni contenute nella Linee Guida ad essa allegate, affermando che, a decorrere dal 1 settembre 2015 tutte le sedi dei CTP saranno unificate nei Centri Di Istruzione degli Adulti (CPIA) ai sensi del DPR 263/12. e che i corsi di istruzione di secondo livello (ex corsi serali) rimarranno incardinati nelle istituzioni scolastiche presso cui operano. - A seguire ha diffuso la circolare ministeriale n. 39 del 23 maggio 2014 sulle iscrizioni - Il 4 novembre 2014 ha trasmesso la circolare ministeriale n. 48 «Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello primo periodo didattico. Istruzioni a carattere transitorio, a. s. 2014/15» 9

10 A CHE PUNTO SIAMO OGGI IN SICILIA L Assessorato Regionale per l Istruzione e la Formazione Professionale, organo competente per la definizione e distribuzione delle istituzioni scolastiche in Sicilia, ai sensi del DPR 263/12 ha concordato con l USR Sicilia, i criteri di massima per la definizione delle nuove istituzioni CPIA, istituite con D.A. 303 del 6 aprile 2009, considerando: - il numero degli alunni dichiarati nel monitoraggio USR ( serie storica degli alunni inscritti nei CTP aa.ss. 11/12 12/13 13/14) rilevazione aprile 2014 aggiornata a dicembre i vincoli fissati dal DL 98/2011 modificato con L. 183 del 12/11/2012, necessari per l acquisizione dell autonomia scolastica (numero minimo degli alunni iscritti 600 e 400 aree montane) - La distribuzione dei CTP nel territorio per aree provinciali. In particolare laddove i numeri degli alunni iscritti per provincia non saranno sufficienti a determinare l autonomia delle nascenti istituzioni scolastiche, i CTP verranno unificati per aree provinciali limitrofe; nelle province di Palermo e Catania ove sono risultati presenti un numero particolarmente elevato di iscritti per provincia i CTP saranno suddivisi in più CPIA per area provinciale. Si ritiene che la distribuzione delle sedi di CTP nei CPIA terrà conto dei principi di prossimità territoriale e della raggiungibilità. A conclusione del procedimento di dimensionamento della rete scolastica per l a.s. 2015/16, l Assessorato Regionale definirà la collocazione delle sedi amministrative dei CPIA 10

11 A.S. 2014/15 L USR Sicilia, in vista dell attivazione dei CPIA prevista per il 1 settembre 2015, ha avviato un percorso di accompagnamento all apertura delle nuove 10 istituzioni scolastiche CPIA, costituendo un numero pari di reti di scuole, in coerenza con la possibile applicazione dei criteri fissati dall Assessorato Regionale per la definizione delle azioni di dimensionamento della rete scolastica di dimensionamento regionale 11

12 Il percorso di accompagnamento all avvio dei CPIA in prima istanza coinvolgerà tutte le scuole sedi di Centri Territoriali Permanenti della regione Le istituzioni scolastiche, organizzate in reti, saranno coordinate da una scuola capofila per ogni rete. I criteri di individuazione delle scuole capofila sono stati definiti su proposta della regione e con l accordo dell USR Sicilia e sono i seguenti: per Palermo 1 - Conferma per continuità dell IC Manzoni Impastato (scuola capofila progetto assistito a livello nazionale a.s. 2013/14) quale capofila per Palermo 1 per le altre province - individuazione delle scuole sedi di CTP 1. UBICATE NEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA ( con deroga per Palermo e Catania) 2. CON IL NUMERO PIU ELEVATO DI ALUNNI 3. CON SEDI CARCERARIE 12

13 PROVINCIA N SCUOLA CAPOFILA AGRIGENTO 1 IC Quasimodo ENNA/CALTANISSETTA 1 IC Lombardo Radice CATANIA 1 1 IC Malerba CATANIA 2 1 CD Giovanni XXIII -Paterno' MESSINA 1 ITI Verona Trento PALERMO 1 1 IC Manzoni - Impastato (Pa) PALERMO 2 1 I.C. Bagheria Ignazio Buttitta RAGUSA 1 IC Vannantò SIRACUSA 1 IC Karol Wojtyla TRAPANI 1 IC Ciaccio Montalto 13

14 E LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI SECONDO GRADO SEDI DEGLI EX CORSI SERALI? AI SENSI DELL ART. 8 DEL DPR 263/12, QUALI COMPONENTI DELLA RETE TERRITORIALE DI SERVIZIO DELL ISTRUZIONE DEGLI ADULTI,SARANNO ANCHE LORO COINVOLTE NEL PROCESSO DI CAMBIAMENTO - realizzando i percorsi di secondo livello (ex corsi serali) in applicazione dei percorsi per competenze previsti dalle linee guida di cui alla C.M. 36/ operando in sinergia con il CPIA territoriale per la definizione dei percorsi comuni (es: definizione di un offerta formativa comune per l istruzione degli adulti - partecipando alle attività della commissione per la definizione del patto formativo individuale ) 14

15 AREE DI COMPETENZA DEI CPIA Il CPIA, in quanto rete territoriale di servizio del sistema di istruzione degli adulti, è deputata alla realizzazione - sia delle attività di istruzione destinate alla popolazione adulta attraverso la realizzazione di percorsi di istruzione degli adulti e interventi di ampliamento dell offerta formativa - sia delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo in materia di istruzione degli adulti, E soggetto pubblico di riferimento per la costituzione delle reti territoriali per l apprendimento permanente, di cui all articolo 4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92. Determina e agisce le strategie e le azioni prioritarie delle reti territoriali per l apprendimento permanente, cosi come puntualmente definite nel comma 55 della Legge 92/2012 Può contribuire, alla realizzazione delle misure prioritarie delle politiche nazionali per l apprendimento permanente ed al conseguimento degli obiettivi specifici delle reti territoriali, di cui rispettivamente al punto A.5 e al punto B.4 dell Intesa del 20 dicembre 2012 sull apprendimento permanente 15

16 PERTANTO il CPIA - in quanto rete territoriale di servizio articolata per livelli e deputata alla realizzazione di azioni di istruzioni,- costituirà il punto di riferimento istituzionale stabile, strutturato e diffuso per il coordinamento e la realizzazione di azioni destinate alla popolazione adulta favorire l innalzamento dei livelli di istruzione e/o il consolidamento delle competenze chiave per l apprendimento permanente, di cui alla Raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio del 18 dicembre 2006, anche in relazione a quanto previsto dal DM 139/2007. la costituzione delle reti territoriali per l apprendimento permanente, di cui all articolo 4 della Legge 28 giugno 2012, n

17 IL CPIA QUALE RETE TERRITORIALE DI SERVIZIO Realizza i percorsi di primo livello. Si coordina con le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, presso cui si realizzano i percorsi di secondo livello del primo, secondo e terzo periodo didattico. Determina raccordi organici tra i percorsi di primo livello ed i percorsi di secondo livello - che compongono la rete territoriale di servizio A tal fine i CPIA stipulano, ai sensi del DPR 275/99, accordi di rete con: le istituzioni scolastiche di secondo grado nell ambito dei quali vengono costituite le Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale (DPR 263/12 art. 5, comma 2) già in vigore per l a.s gli EE.LL e altri soggetti pubblici e privati ( sempre art. 2, comma 5) 17

18 1) COMPITI DELLA CTP /CPIA Avviare azioni finalizzate all applicazione dei nuovi assetti didattici e organizzativi, anche ai percorsi di istruzione nelle carceri, relativi ai - percorsi primo livello (art. 4, comma 1, lett. a) primo e secondo - periodo didattico - percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (art. 4, comma 1, lett. c) 2) Raccordarsi con percorsi di secondo livello primo periodo didattico [art. 4, comma 3, lett. a] incardinati nelle istituzioni scolastiche di II grado 18

19 PERCORSI ATTIVABILI DAI CTP (futuri CPIA) nell'a.s. 2014/15 Ipotesi di un CTP con organico composto da 5 docenti di secondaria e 1 docente di primaria I livello I periodo didattico (titolo di studio conclusivo della scuola secondaria di I grado) ore in assenza della certificazione conclusiva della scuola primaria Assi culturali Discipline/classi di concorso ore previste Asse dei linguaggi Italiano 43/A 99 Lingua straniera 45/A 66 Seconda lingua com. 45/A 33 Asse storico-sociale Storia-Geografia 43/A 66 Asse matematico Matematica 59/A 66 Asse scientifico-tecnologico Tecnologia 33/A 33 Scienze 59/A 33 Approf. mat. lett. 43/A 4 TOTALE 400 Percorsi di compensazione delle competenze di scuola primaria 200 h Docente primaria o secondaria 200 TOTALE 200 I livello II periodo didattico ore 825 Assi culturali Discipline/classi di concorso ore previste Asse dei linguaggi Italiano 43/A 198 Lingua straniera 45/A 132 Asse storico-sociale Storia-Geografia 45/A 165 Asse matematico Matematica 59/A 198 Asse scientifico-tecnologico Scienze 59/A 99 Religione cattolica/attività alternative 33 TOTALE 825 Percorsi di alfabetizzazione lingua italiana per stranieri ore 200 Discipline/classi di concorso ore previste Alfabetizzazione Livello A1 Docente primaria 100 Alfabetizzazione Livello A2 Accoglienza Progetto Docente Assistito primaria per nuovo assetto CPIA Coordinatore Docente primaria Fiorella Palumbo TOTALE

20 3) Predisporre strumenti di flessibilità - Riconoscimento dei crediti - Personalizzazione del percorsi di studio - Fruizione a distanza - Accoglienza e orientamento (di cui all art. 4, comma 9) 4) Avviare attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo in materia di istruzione degli adulti 20

21 Pertanto la rete di scuole, al fine di determinare gli atti necessari per il funzionamento del CPIA a decorrere dal 1 settembre 2015, produrrà i documenti necessari per 1. La Gestione del CPIA (POF, piano delle attività, organigramma ) 2. La definizione e le modalità di funzionamento della Rete Territoriale Apprendimento Permanente 3. La costituzione ed il funzionamento della Commissione del Patto Formativo Individuale 4. La Determinazione dei curriculi e la definizione del piano di offerta didattica 5. La Progettazione per UDA 6. L offerta e la Fruizione dei percorsi a distanza 7. I piani e i modelli per la personalizzazione percorso 8. L organizzazione del percorso per gruppi di livello 9. La valutazione 10. L Attività di Ricerca e Sviluppo 21

22 COMPITI DELLA SCUOLA CAPOFILA La scuola capofila gestirà la rete territoriale affidatale costituendo o o o il Consiglio di Rete, composto dai DS delle scuole in rete. il Collegio della rete, composto da tutti i docenti in servizio presso i CTP e le loro sedi Carcerarie; I tavoli tecnici Coordinerà l attività del Consiglio e del collegio di rete, convocandone e presiedendone le sedute Predisporrà gli accordi di rete, intese,.. per la definizione della rete territoriale di servizio e per la definizione della rete territoriale per l apprendimento permanente Curerà l attività dei tavoli tecnici e i materiali prodotti Curerà i rapporti con il coordinatore del progetto a livello regionale Periodicamente e su convocazione del coordinatore incontrerà i dirigenti delle altre scuole capofila di rete per il monitoraggio dell attività svolta 22

23 Il consiglio di rete : approverà il suo regolamento interno di funzionamento stipulerà l accordo tra le scuole che la compongono determinerà il piano delle attività per la realizzazione del progetto di avviamento al CPIA, gestendo e coordinando i gruppi di lavoro curerà la valutazione dei prodotti e dei percorsi e dei processi attivati il collegio della rete: approverà il suo regolamento di funzionamento darà applicazione al piano delle attività previsto dal consiglio della rete definirà i compiti da affidare ai tavoli tecnici. darà attuazione ai lavori dei tavoli 23

24 I tavoli tecnici in particolare lavoreranno su: 1.La Gestione del CPIA (POF, piano delle attività, organigramma ) 2.La definizione e le modalità di funzionamento della Rete Territoriale Apprendimento Permanente 3.La costituzione ed il funzionamento della Commissione del Patto Formativo Individuale 4.La Determinazione dei curriculi e la definizione del piano di offerta didattica 5.La Progettazione per UDA 6.L offerta e la Fruizione dei percorsi a distanza 7.I piani e i modelli per la personalizzazione percorso 8.L organizzazione del percorso per gruppi di livello 9.La valutazione 10.L Attività di Ricerca e Sviluppo 24

25 I tavoli tecnici quindi predisporranno tutte le attività necessarie per l avvio della Commissione del Patto formativo ( da formare già dal corrente anno scolastico in seno ad ogni singola istituzione scolastica sede di CTP) e le attività previste per la definizione della Commissione del Patto formativo per l a. s. 2015/16; gli strumenti di rilevazione delle competenze formali, non formali e informali, il libretto del lavoratore, il Patto Formativo Individuale e il piano personalizzato dello studente. organizzeranno l offerta formativa per i percorsi di I livello (primo periodo didattico, secondo periodo didattico, alfabetizzazione) per unità di apprendimento e i percorsi per gruppi di livello predisporranno, in attesa di indicazioni ministeriali, un modello di valutazione anche in coerenza con quanto previsto nel piano delle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo e della Circolare n. 94 del 24 ottobre 2011 Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 e del T.U. dell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n

26 COMPITI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE SCUOLE COMPONENTI DI RETE Collaborare con il DS capofila di rete per la realizzazione del progetto assistito e con il Coordinatore delle reti Partecipare agli incontri di Consiglio di rete e sottoscrivere l accordo Partecipare ai lavori dei tavoli tecnici individuando un coordinatore d area per ogni tavolo Accompagnare i docenti nel percorso di transito verso l avviamento del CPIA, attivo dal 1 settembre 2015 Favorire la partecipazione dei docenti alla attività previste Accompagnare la realizzazione delle attività didattiche come previsto dalle linee guida già dal corrente anno scolastico Favorire la partecipazione dei docenti delle scuole sedi di CTP, all attività di Formazione realizzata dal FORMEZ, finanziata dall Assessorato Regionale Istruzione e Formazione, che si avvierà nel corrente anno scolastico 26

27 COMPITI DEI DOCENTI- COORDINATORI D AREA IN SERVIZIO PRESSO LE SCUOLE COMPONENTI DI RETE Collaborare con il DS capofila di rete per la realizzazione del progetto assistito Partecipare agli incontri di collegio di rete Partecipare alla realizzazione della attività previste Coordinare i lavori d area del tavolo tecnico di pertinenza Partecipare alle attività di coordinamento regionale per l area Realizzare le attività didattiche come previsto dalle linee guida già dal corrente anno scolastico Partecipare alle azioni di formazione realizzate ad hoc dal Formez e finanziate dall Assessorato Regionale Istruzione e Formazione, che si avvieranno nel corrente anno scolastico 27

28 COMPITI DEI DOCENTI IN SERVIZIO PRESSO LE SCUOLE COMPONENTI DI RETE Collaborare con il DS capofila di rete per la realizzazione del progetto assistito Partecipare agli incontri di collegio di rete Partecipare alla realizzazione della attività previste Partecipare ai lavori dei tavoli tecnici Realizzare le attività didattiche come previsto dalle linee guida già dal corrente anno scolastico Partecipare alle azioni di formazione realizzate ad hoc dal Formez e finanziate dall Assessorato Regionale Istruzione e Formazione, che si avvieranno nel corrente anno scolastico Coordinatore ds Fiorella Palumbo 28

29 COMPITI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE SCUOLE SEDE DI EX CORSI SERALI Collaborare con i DS capofila di rete per la realizzazione del progetto assistito e con il Coordinatore delle reti Collaborare con i DS capofila di rete per la realizzazione di protocolli d intesa Accompagnare la realizzazione delle attività didattiche come previsto dalle linee guida già dal corrente anno scolastico Partecipare alle attività di accompagnamento in qualità componenti della rete territoriale di servizio Determinare l applicazione di quanto previsto nelle Linee Guida di cui alla CM 36/2014 Favorire la partecipazione dei docenti delle scuole che operano nei percorsi di II livello (ex corsi serali), all attività di Formazione realizzata dal FORMEZ, finanziata dall assessorato regionale Istruzione e Formazione, che si avvierà nel corrente anno scolastico 29

30 COMPITI DEL COORDINATORE DELLE SCUOLE COMPONENTI LA RETE REGIONALE Collaborare con i DS capofila di rete per la realizzazione del progetto assistito Partecipare alle conferenze di servizio per illustrare le attività da realizzare in rete per accompagnare l avvio dei CPIA Fornire tutti i materiali utili all avvio e al funzionamento del Consiglio di rete Fornire un modello di accordo di rete da sottoscrivere e altri strumenti di lavoro utili ad accompagnare l intero percorso Collaborare con i DS per accompagnare i docenti nel percorso di transito verso l avviamento dei CPIA, attivi dal 1 settembre 2015 Accompagnare la partecipazione dei docenti delle scuole sedi di CTP e di quelli che operano nei percorsi di II livello (ex corsi serali), all attività di Formazione realizzata dal FORMEZ, finanziata dall assessorato regionale Istruzione e Formazione, che si avvierà nel corrente anno scolastico Fornire ogni possibile documentazione utilizzando il sito dell USR Sicilia attraverso l accesso Aree tematiche: istruzione degli adulti CPIA cpiaprogettoassistito.usrsicilia@istruzione.it 30

31 Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia CPIA CATANIA 2 CPIA CATANIA AREA CONSORZIO/EX PROVINCIA CT CTCT71100L C.T.N.3 (D.13 -IC MISTERBIANCO D.MILANI) CTIC88300N misterbianco IC DON L. MILANI MISTERBIANCO misterbianco CT CTCT C.T.N.12 (DISTR.19-S.M.GALILEI ACIREALE) CTIC8AV003 acireale IV - I.C. GALILEI ACIREALE acireale CT CTCT C.T.N.13 (DISTR.20 - S.M.ARTE GIARRE) CTIS03900Q giarre I.S. ENRICO FERMI - GUTTUSO giarre CT CTCT70800R C.T. N.15 (DISTR.23 - C.D.2^PATERNO') CTEE06800N paterno CD GIOVANNI XXIII -PATERNO' paterno CT CTCT70900L I.C. " G.FALCONE" S.G.LA PUNTA CTIC8AM007 s.giov. la punta I.C. " G.FALCONE" S.G.LA PUNTA s.giov. la punta CT CTCT C.T.N.14(DIST.22-S.M.STURZO BIANCAVILLA) CTMM biancavilla SMS LUIGI STURZO - BIANCAVILLA biancavilla CT CTCT C.T.N.14(DIST.22-S.M.STURZO ADRANO CTMM adrano SMS LUIGI STURZO - BIANCAVILLA biancavilla CT CTCT C.T.N.14(DIST.22-S.M.STURZO BRONTE CTMM bronte SMS LUIGI STURZO - BIANCAVILLA biancavilla COMPOSIZIONE cpia catania area consorzio-ex provincia punti di erogazione 11 sedi carceraire 1 TOT punti di erogazione 12 rete territroriale esterna 5 scuola capofile del progetto di rete - Progetto Assistito a.s. 2014/15 - CD GIOVANNI XXIII -PATERNO' 31

32 RETE TERRITORIALE ESTERNA ISTITUZIONI SCOLASTICHE SEDE DI EX CORSI SERALI cpia catania area consorzio-ex provincia CT CTRH01050L IPSSAR GIOVANNI FALCONE SERALE CTRH s. giovanni la punta IPSSAR GIOVANNI FALCONE 1 0 CT CTRI GIARRE CTRI03000X giarre IPSIA MAIORANA + SABIN 1 0 CT CTTD18050T PIETRO BRANCHINA CTTD18000C adrano PIETRO BRANCHINA 1 0 CT CTTD19050C IIS "ENRICO DE NICOLA" - CORSO SIRIO CTTD s. giovanni la punta IIS "ENRICO DE NICOLA" 1 0 CT CTTD16050L CORSO SERALE CTTD paternò ITE G. RUSSO

33 CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA DATA ATTIVITA PROPONENTE SOGGETTI COINVOLTI Entro il 15 dicembre 2014 Incontro interprovinciale dei dirigenti scolastici delle scuole capofila Coordinatore del progetto assistito Entro il 15 gennaio 2015 Insediamento del Consiglio della Rete Ds scuola capofila Sottoscrizione accordo di rete tra scuole I dirigenti scolastici di tutte le scuole componenti di rete I dirigenti scolastici di tutte le scuole componenti di rete Entro il 27 gennaio 2015 Insediamento del Collegio della rete Ds scuola capofila I docenti in servizio presso CTP e corsi carcerari delle scuole componenti di rete Entro il 12 febbraio 2015 Entro il 23 febbraio 2015 Costituzione e avvio dei lavori dei tavoli tecnici per individuazione e assegnazione delle attività da svolgere e dei coordinatori d area Incontro interprovinciale dei coordinatori d area Ds scuola capofila Coordinatore del progetto assistito I dirigenti scolastici e i docenti in servizio presso CTP e corsi carcerari delle scuole componenti di rete I docenti coordinatori d area individuati per ogni tavolo e per ogni rete provinciale Entro il 26 febbraio 2015 Incontro interprovinciale dei dirigenti scolastici delle scuole capofila Coordinatore del progetto assistito I dirigenti scolastici di tutte le scuole componenti di rete Entro il 27 febbraio 2015 Avvio dei lavori dei tavoli tecnici Ds scuola capofila I docenti in servizio presso CTP e corsi carcerari delle scuole componenti di rete Entro il 12 marzo 2015 Incontro interprovinciale dei coordinatori d area Coordinatore del progetto assistito I docenti coordinatori d area individuati per ogni tavolo e per ogni rete provinciale Entro il 20 maggio 2015 Conclusione dei lavori dei tavoli tecnici Ds scuola capofila I docenti in servizio presso CTP e corsi carcerari delle scuole componenti di rete Entro il 10 Giugno 2015 Entro il 30 giugno 2015 Trasversale all intero percorso/processo Trasversale all intera attività Incontro interprovinciale dei dirigenti scolastici delle scuole capofila Coordinatore del progetto assistito I dirigenti scolastici di tutte le scuole componenti di rete Conclusione dell attività del progetto assistito Coordinatore del progetto assistito I dirigenti scolastici e i docenti in servizio presso a livello regionale CTP e corsi carcerari, delle scuole componenti delle 10 reti Azioni di monitoraggio Coordinatore del progetto assistito I dirigenti scolastici e i docenti in servizio presso CTP e corsi carcerari, delle scuole componenti delle 10 reti Azione di formazione FORMEZ USR Sicilia e Assessorato Regionale I docenti in servizio presso CTP e corsi carcerari, Pubblica Istruzione delle scuole componenti delle 10 reti 33

34 FORMAZIONE FORMEZ Azione di accompagnamento allo sviluppo delle competenze dei docenti coinvolti nel passaggio al nuovo ordinamento dell istruzione degli adulti e nella ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri Provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA) ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Il percorso sarà articolato in due fasi: un seminario di sensibilizzazione iniziale finalizzato all illustrazione del nuovo ordinamento così come definito dal DPR 263/2012; un ciclo di laboratori volti ad approfondire alcuni aspetti chiave del nuovo ordinamento relativi sia agli aspetti organizzativi che a quelli didattici I laboratori saranno organizzati in modalità blended, ovvero parte in presenza e parte a distanza tramite piattaforma interattiva. La sessione in presenza prevederà la partecipazione ad un ciclo di 4 incontri strutturati intorno a quattro tematiche definite dal nuovo scenario: Laboratorio 1 - Assetto organizzativo dei CPIA e ruolo della rete Laboratorio 2 - La progettazione per unità di apprendimento (UDA) Laboratorio 3 - La personalizzazione del percorso didattico e il riconoscimento dei crediti Laboratorio 4 - I sistemi di valutazione e certificazione delle competenze 34

35 Per ogni docente dell IDA si prevede pertanto un coinvolgimento per n. 40 ore, di cui: n. 4 ore partecipazione al seminario n. 16 ore di partecipazione ai laboratori in presenza n. 20 ore di partecipazione ai laboratori a distanza. Periodo di realizzazione previsto: dicembre 2014 giugno 2015 Numero dei soggetti coinvolti: 600 docenti in servizio presso i CTP, le sedi Carcerarie e gli istituti secondari di II grado 35

36 ATTIVITA DI MONITORAGGIO Fase 1 A cura dell USR Sicilia sarà effettuato Entro il 15 dicembre 2014 Avvio rilevazione per l aggiornamento dei dati di monitoraggio (rilevazione aprile 2014) per il calcolo del numero degli alunni iscritti nei CTP e nelle sedi carcerarie, nell a.s. 13/14 ( serie storica degli alunni inscritti nei CTP aa.ss. 11/12 12/13 13/14) Entro il 10 giugno 2015 Avvio rilevazione per l aggiornamento dei dati di monitoraggio per il calcolo del numero degli alunni iscritti nei CTP e nelle sedi carcerarie, nell a.s. 14/15 La rilevazione sarà effettuata accedendo dal sito dell USR Sicilia. 36

37 ATTIVITA DI MONITORAGGIO DI PERCORSO E DI PROCESSO Fase 2 A cura dell USR Sicilia sarà effettuato un monitoraggio dell attività svolta da tutte le reti di scuole coinvolte nel progetto assitito a livello regionale. Tempi di realizzazione: I rilevazione : mese di gennaio 2015 II rilevazione: mese di giugno 2015 La rilevazione sarà effettuata accedendo dal sito dell USR Sicilia. 37

38 Le norme di riferimento e le circolari ed indicazioni ministeriali sono disponibilia sul sito dell all indirizzo accedendo dalle aree tematiche alla sezione Istruzione per adulti CPIA Per ulteriori informazioni scrivere all indirizzo: cpiaprogettoassistito.usrsicilia@istruzione.it 38

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